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TWF - Tex Willer Forum

Tenente Cordoba

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Tutto il contenuto pubblicato da Tenente Cordoba

  1. La storia è molto bella, ho una sola perplessità sul trattamento riservato a Medranos: una volta che Tex a scoperto le carte in tavola con lui, avrebbe dovuto torchiarlo per avere notizie su Lucero, Medranos era tutt'altro che un duro ed avrebbe parlato sicuramente, invece tutto si risolve con una semplice sberla.
  2. S?, inizia a pag 99 del 416
  3. Questa storia rientra di diritto nell'eccellenza di tutta la saga. Ci sono delle piccole pecche che non scalfiscono minimamente il giudizio complessivo, tra tutte il mistero sull'identit? del famoso 'Uomo di Flagstaff' che alla fine si rivela essere un perfetto sconosciuto e che quindi poteva essere tranquillamente reso noto e mostrato mentre ordiva le trame del suo intrigo. Diciamo che il mantenerne ignota l'identit? ha finito per coltivare false aspettative, ad esempio per qualche istante ho accarezzato l'idea che potesse essere Proteus a causa dell'episodio della rovina del figlio di un giudice. In qualche scena i toni erano troppo melodrammatici, o un po' puerili come al momento della fuga dal carcere quando Tex catechizza degli avanzi di galera, fior di criminali, chiedendo loro di fare i bravi ragazzi, avrei preferito che venisse messo in risalto che liberarli era un ulteriore rospo da ingoiare sulla difficile strada della riabilitazione appena intrapresa. Infine, ma questa era una mia aspettativa ed immagino che le cose siano davvero andate in quel modo, avrei voluto vedere la scena della pattuglia di Fort Defiance comandata dal capitano Stone arrestare il sedicente agente indiano Lyman.
  4. Storia dal ritmo incessante che avrebbe tutti gli ingredienti per essere ricordata, eppure non riesce mai a decollare decisamente. Il cattivo di turno Trenton è una canaglia con i controfiocchi con tre dita di pelo sullo stomaco, più volte riesce a sfuggire all'assillante caccia di Tex e Carson che devono sudare le proverbiali sette camice per mettergli il sale sulla coda... peccato che alla fine riescano ad avere la meglio fortuitamente a causa dello scoppio di un carro di polveri da sparo. Nel complesso è una storia piacevole e scorrevole.
  5. Opinioni e giudizi sono soggettivi, per te è memorabile ciò che per me è da dimenticare. Tex conosce molto bene come ragionano gli indiani, sa benissimo che sono estremamente condizionabili e sensibili ad episodi plateali. Mettendo fuori gioco Wovoka, possibilmente ridicolizzandolo, quasi tutti i capi suoi seguaci sarebbero tornati sulla retta via. Ti faccio osservare che sono rispettabili le opinioni di tutti e secondo me in questo forum, su una generica storia, un commento di Borden ha lo stesso valore di quella di altri semplicissimi utenti (a meno non si vada su dettagli tecnici), quindi va bene giudicare una storia, ma dare un giudizio alle opinioni degli altri mi sembra eccessivo.
  6. Sull'inutilit? di certe scene io c'andrei sempre cauto perchè talvolta servono per creare un'atmosfera, altre volte invece servono esclusivamente per arrivare alla fatidica soglia delle 220 tavole. Parlo in generale perchè nello specifico non ho letto l'albo e quindi non sono in grado di giudicare, ma ad esempio in Salt River, tutta la parte iniziale con l'indiano che presagisce la sua morte è inutile nell'economia della vicenda, ma tremendamente bella nella determinazione del climax!
  7. In effetti cose del genere si sono viste anche in altre storie, non solo di Nizzi sia chiaro. Se ricordo bene in Fuga da Anderville Carson chiede lumi a Tex quando erano già in viaggio sul treno, però in fondo è un dettaglio.
  8. Preso questa mattina. Come mia abitudine legger? la storia completa con l'uscita del prossimo albo, ho dato però una scorsa ai disegni che nel complesso trovo positivi, anche se non mi hanno entusiasmato. Tex viene rappresentato granitico, un po' come quello di Ticci, ed il volto mi sembra eccessivamente imbronciato. In alcune scene i dettagli non sono particolarmente accurati, in altre invece non ci sono proprio.
  9. Storiella che di per se non dovrebbe avere alcuna pretesa per una trama lineare senza particolari intrighi. In realtà dovendo essere celebrativa di pretese ne aveva, eccome. La presenza degli amici è quasi fuori luogo, Jim Brandon praticamente inutile. In definitiva si tratta solo di una serie di tappe incendiarie da persone che non hanno nulla da nascondere perchè Tex è già stato puntualmente imbeccato, e di uno scontro finale a cui avrei preferito un duello da resa dei conti con Matias.
  10. Questa storia nella prima parte è molto convenzionale, quando poi sembrava indirizzarsi verso la mediocrit?, sale decisamente di tono con l'irruzione in scena del meticcio Ruby Scott e dell'affascinante squaw Sahuara con il doppio colpo di scena finale.
  11. Tenente Cordoba

    Dinamite

    Secondo me Dinamite non ha fatto nessuna brutta fine, solo che col peso dell'età Tex ha deciso di tenerlo nella riserva utilizzando di tanto in tanto per una cavalcatina.
  12. Storia deludente con Mefisto che subisce passivamente gli eventi senza tentare in alcun modo di affrontare Tex, ma limitandosi a ribadire continuamente la pericolosit? a Baron Samedi, altro personaggio poco incisivo.
  13. Poco da aggiungere su questa storia che a ragion veduta è da considerare una vera e propria perla, tra le migliori di quella di durata breve. La caratterizzazione del Colonnello Arlington è la conferma che generalmente il livello di stupidit? dei militari della saga e proporzionale al grado, anche se dubito che i vari capitani a lui subordinati, salendo di grado siano diventati boriosi ed antipatici, anzi qualcuno di essi farebbe piacere rivederlo in alte storie da colonnello. Da notare la somiglianza di Arlington con Carson, tanto che da una prima rapida sfogliata dell'albo ho avuto l'impressione che la storia avesse inizio con un flashback sul passato da militare di Carson. Alcune parti hanno dato spunto ad un'altra storia molto bella come Riserva Indiana di Nizzi.
  14. Tutto sommato questa storia non dispiace. Diversi punti sono altamente drammatici e ben sviluppati: la lotta contro la sete, la necessit? di sfuggire al nemico. Effettivamente Tex fa un po' troppo la figura del piccione, c'è poi una scena che fa sorridere, quando Tex tenta di fuggire dall'accampamento militare ed il sergente Ross lo redarguisce... a quel punto il ranger che conosciamo avrebbe dato una bella botta in testa al sergente, invece se ne torna a dormire come farebbe un ragazzino in gita scolastica beccato ad andare in un'altra stanza.
  15. Secondo me questa è una storia da dimenticare, l'evoluzione è strana, la trama è labile e soprattutto ci sono degli aspetti che hanno poco a che fare con Tex: viene organizzata una vera e propria strage di indiani, Tex ne è consapevole e non fa nulla per evitarla, Parla del raduno di capi indiani come di un incontro di criminali. Il Tex che conosco io avrebbe parlamentato e cercato di eliminare il vero cattivo, lo stregone Wovoka, perchè tutti i capi erano suoi succubi.
  16. Tenente Cordoba

    [87/88] Gli Spietati

    Storiella senza grosse pretese con diversi buoni spunti, come la cattura di Tex che davvero se la vede brutta, ma che purtroppo non vengono sviluppati a dovere, tradendo le attese dei primi due albetti. La figura del bandito Mallet è interessante: cinico, furbo, scaltro... peccato che di lui si sia solo parlato.
  17. Tenente Cordoba

    [629/630] L'inseguimento

    Credo che dare il giusto peso alle legittime perplessit? dei lettori non vada contro gli interessi del curatore stesso. Nella storia ci sono cose davvero incomprensibili: ad esempio lo spione del carcere nella parte iniziale che ruolo aveva? Se si tolgono quelle pagine l'esito della storia non cambia di una virgola. Secondo me a deludere maggiormente i lettori è stato il secondo albo che si è sviluppato secondo canoni previsti e scontati, mentre il primo aveva lasciato aspettative e curiosità su diverse soluzioni possibili... tutte disattese. Sul finale più o meno tutti d'accordo, s'è trattato di un piacevole Coupe de Theatre. Per curiosità ho calcolato la media pesata di Braccato e de L'Inseguimento (eliminando il voto più alto e più basso). Rispettivamente sono state valutate 6.08 e 6.16. Personalmente ho votato sette la prima (che non mi è dispiaciuta), e cinque la seconda.
  18. Tenente Cordoba

    [629/630] L'inseguimento

    Secondo me questa è una di quelle storie che poteva essere realizzata con 150 tavole.
  19. Tenente Cordoba

    [629/630] L'inseguimento

    Non ho ancora letto tutte le storie di Faraci (ho ripreso a leggere Tex da qualche mese dopo una quindicinadi anni di latitanza e sto facendo incetta dei numeri che mi mancano nelle fumetterie) però devo dire che Braccato, al contrario di altri, non mi era dispiaciuta. In quest'ultima storia dopo il primo albo mi si erano aperti una serie di scenari plausibili, però nessuno di essi si è verificato ed è andata avanti nella maniera più scontata possibile. Credo che uno sceneggiatore se resta sempre legato allo stesso schema, anche aggiungendo tutte le variazioni possibili, scriver? storie scontate. Comunque sono fiducioso perchè nella sezione dedicata alle storie in lavorazione dalle poche informazioni disponibili sembra che le storie affidate a Bruzzo e Rossi si svilupperanno in maniera differente, mentre quella disegnata da Nespolino segue il canovaccio di Braccato e L'inseguimento.
  20. Tenente Cordoba

    [629/630] L'inseguimento

    La prima parte della storia lasciava presagire qualche strano, quanto interessante, intreccio lasciando spazio ad inattesi colpi di scena, in realtà sono stati messi in campo troppi personaggi nel tentativo di mischiare la carte tentando di elevare la suspance, con il risultato di farne venir fuori un minestrone mal dosato. Ci sono diverse cose che non quadrano, ad esempio nella parte iniziale Poco plausibile anche il motivo che spinge il direttore del carcere a rivolgersi a Tex... scomodarlo solo per dare una ripassata ad un detenuto mi sembra eccessivo. Sfruttando meglio certe parti del soggetto, su Stanton si poteva nutrire il sospetto che fosse stato coinvolto in qualche faccenda che in passato aveva interessato i Rangers rendendo più verosimile la vicenda. Non è chiaro neanche il motivo per il quale ad esso debba essere rivolto un trattamento di favore, avevo pensato ad un coinvolgimento del direttore del carcere, che potesse tramare per qualche secondo fine, ma invece nulla di tutto ciò. Anche l'origine della storia presenta qualche forzatura: un rapinatore di banche, e con un discreto bottino anche, si lascia infinocchiare mentre compie un furtarello in uno sperduto trading post, ma su questo si può soprassedere, magari Stanton, in attesa che il terreno scottasse meno sotto i suoi piedi, cercava in qualche modo di sbarcare il lunario. Passando agli pseudo contadini, il loro ruolo è discutibile, così come banali sono le motivazioni che l'inducono a mettersi a caccia: Stanton aveva fatto una rapina, avrei trovato plausibile che i contadini si muovessero spinti dal desiderio di vendetta perchè in quella banca potevano essere depositati i loro soldi e quella rapina poteva essere stata causa della loro rovina. Non mi hanno dato invece fastidio i continui cambi di scena che dovrebbero avere l'effetto di rendere il ritmo incessante, non sempre riescono nell'intento anche perchè le didascalie sono troppo ripetitive e poco esplicative. Il finale è comunque interessante ma qui siamo sui dettagli. Nel complesso positivi i disegni di Mastantuono a cui bisogna fare un po' l'occhio per abituarsi al suo stile. Alcuni paesaggi sono resi con grande maestria, come ad esempio la scena in cui Stanton attraversando il ponte ne causa il crollo, e la seguente in cui Tex e Tiger si gettano lungo il sentiero per non perderne le tracce. In definitiva giudico mediocre questa storia, un po' al di sotto della sufficienza.
  21. Tenente Cordoba

    [73/75] Pony Express

    Storia per certi versi esaltante, sciupata da un finale affrettato. Invece della sparatoria risolutiva nel locale di Harrison sarebbe stata preferibile una resa dei conti Interessante il personaggio di Zumah che potrebbe essere riproposto, magari facendolo ritrovare come capo del villaggio in cui aveva fatto ritorno. Concordo con Carlo Monni nel ritenere che nella seconda parte della storia entra in scena un secondo disegnatore in aiuto di Muzzi.
  22. Storiella modesta dalla trama labile e poco sviluppata. Il finale è discutibile perchè nei confronti dei banditi viene perpetrata una vera e propria esecuzione cui Tex e i pard non partecipano (probabilmente per salvar loro la faccia da quello che è un crimine a tutti gli effetti). Non mi è chiaro poi come Kit e Tiger siano riusciti a scoprire che sotto al ponte era stata collocata della dinamite. Nel complesso la storia è largamente insufficiente ed il giudizio complessivo è alzato solo grazie ai disegni discreti di Galeppini e Gamba.
  23. Tenente Cordoba

    [72/73] New Orleans

    Storia graziosa, non priva di fascino (per quel che sono i miei gusti) per l'ambientazione iniziale su di un battello che risale il Mississippi, dalla tra semplice e lineare. Da segnalare la seconda prova di Letteri con Tex. Il tratto va affinandosi e nella parte finale tende ad avvicinarsi significativamente a quello della maturit? che tutti noi conosciamo. Le espressioni dei personaggi sono truci, manca ancora quell'atteggiamento sorridente e scanzonato che non faceva mai sembrare i cattivi cattivi abbastanza, rappresentando però il suo marchio di fabbrica. Un primo assaggio se ne avrà nella scena del bacio di ringraziamento della giovane Lisa a Kit Carson. Esordio di Nat McKennet raffigurato come un personaggio poco incline all'azione, fin troppo ligio alle regole, e dunque eterogeneo al modus operandi di Tex. Prudente, presumibilmente per non trovarsi invischiato in qualche guaio, ma contento che siano altri a fare il lavoro sporco. In definitiva viene ritratto come un pilatesco scaldasedie.
  24. In questa storia sono presenti diversi particolari che abusati da Nizzi hanno fatto svalutare l'autore dell'ultimo periodo. Eppure con un po' di fantasia, che sicuramente a lui non manca, determinate situazioni possono essere risolte in maniera differente con lo stesso effetto: ad esempio invece dell'indiano spione che riferisce tutto all'agente indiano si poteva introdurre un indiano traditore. La storia complessivamente non è malvagia, non rester? negli annali, ma c'è stato di peggio, e non del solo Nizzi.
  25. Nel complesso questa dei Thugs è una bella storia. Non condivido la scelta di Tex di non liberare i pard una volta trovati, insieme a loro sarebbe stato più semplice affrontare i nemici, però era l'unica alternativa per poter arrivare alla cerimonia sacrificale (che dal mio punto di vista poteva anche essere eliminata, facendo svolgere diversamente l'azione per la liberazione della ragazza). Particolarmente graditi i disegni di Galep con tema le barche. Apro una parentesi riguardante Galep: il Kit Willer disegnato da lui ha sempre un'espressione da deficiente, e devo dire che non mi è mai piaciuto.
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