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[Color Tex n. 03] Lo Sciamano Bianco
Cheyenne ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Color Tex
Magari sbaglio, ma è possibile che la gente volesse non quel colore ma vedere Tex a colori? Dopotutto quello è stato un "regalo" di Repubblica, e a caval donato non si guarda in bocca. Forse un prodotto direttamente di casa Bonelli lo si vorrebbe un tantino perfezionato rispetto alla famosa collezione. -
[Color Tex n. 03] Lo Sciamano Bianco
Cheyenne ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Color Tex
:deserto Woah! Piccolo Alzheimer compreso! Ugh! :capoInguerra: -
[Color Tex n. 03] Lo Sciamano Bianco
Cheyenne ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Color Tex
laughingBisogna dire che il signorino Jim, invece di "Cucciolo dalle lunghe orecchie" come gli prospetta Kit Willer avrebbe meritato dagli indiani il nobile e glorioso nome di "Ameba Lagnosa". E dal capo mafia de "Il giorno della civetta", di cui purtroppo non ricordo il nome, l'epiteto di quaquaraqu?, perchè ominicchio già era un traguardo successivo che le frecce snake non gli hanno permesso di raggiungere. -
[Color Tex n. 03] Lo Sciamano Bianco
Cheyenne ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Color Tex
Che bel ricordo Jack, e che bell'argomento -ave_ Credo che questo tema potrebbe meritare un discorso a parte. ::evvai:: -
[633/634] Tombstone Epitaph
Cheyenne ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Le Storie dal 601 al 700
In altre occasioni sono stata critica nei confronti di Boselli e del suo modo di interpretare Tex, ma negli ultimi tempi sono sempre più soddisfatta del suo operato. Quest'albo, e questa avventura in toto, meritano un rotondissimo 10, che dar? molto volentieri. Il commento sotto spoiler lo rimando ad una nuova lettura, per il momento mi accodo a Paco nel sottolineare la concretezza - finalmente! - dei nemici, soddisfazione che già mi ero presa con lo Shenandoah/Harper del Color, e come lui trovo che il finale ricordi -
[Color Tex n. 03] Lo Sciamano Bianco
Cheyenne ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Color Tex
Devo dare ragione a West10: bello lo Zagor, ma Boselli ha tirato fuori dal cilindro una storia che fa quasi sembrare piatta la prima color-avventura dell'eroe di Darkwood. Sulla parte grafica non mi pronuncio, ma mi pare che i colori non siano poi tanto peggio di tutte le occasioni in cui si è optato - appunto - per il colore, il che dimostra, a mio parere, che il Tex vincente è quello in b/n. Tutto diverso il discorso sui disegni di Ticci, che si mostra una volta in più quel maestro che ?. Un po' di spoiler, adesso Far? piacere a molti, credo, vedere un flashback della vita di Tex, e addirittura assistere ad un simpatico e scherzoso battibecco tra il ranger e la ragazza cresciuta vicino al suo ranch alle sorgenti del Nueces, insieme al marito. E abbiamo la conferma, se ce ne fosse bisogno, che Tex non è mai stato uno che corre dietro alle gonnelle, e il matrimonio con Lilyth è avvenuto praticamente per caso, anche se poi l'amore è sicuramente nato. Tex e Tiger costituiscono come al solito una coppia vincente, ma l'indiano in certe occasioni mi sembra stranamente insicuro e bisognoso di conferme, oltre ad essere insolitamente portato alle chiacchiere (ad esempio quando Tex gli chiede come mai è così in ritardo e lui, dopo un istante di smarrimento (sembrava "perchè il pap? mi sta sgridando?") dice "Ah, scherzavi, sai io non sono veloce come Kit Carson a capire la tua ironia". Per quanto riguarda Jim, altro dannatissimo chiacchierone, oltre ad essere decisamente vigliacco, è evidente che farà una brutta fine, e soprattutto che paura ed avidit? lo porteranno su una pessima strada. Per chiudere con un commento leggero: nelle ultime tavole di pag. 92, ho avuto l'impressione che Tiger mandasse a quel paese Tex con il gesto dell'ombrello, e che questi ribattesse "Stai all'occhio!" oppure "Ti cavo gli occhi!" haha -
Credo che Ym abbia ragione sul primo incontro che viene mostrato tra i due. Non ricordo invece se ce ne sono altri dopo "Guerriero apache". Comunque ringrazio sia Ymalpas che John Walcott (a proposito, è vero, sarebbe un ottimo soggetto quello della conoscenza tra il capo indiano e Tex). Aspetto ancora se qualcuno avesse da aggiungere ulteriori info
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Vorrei il vostro aiuto: chi sa in quali numeri della serie regolare compare Cochise?Avrei bisogno che mi indicaste i numeri, segnalandomi eventualmente quelli dove compare anche Tahzay, e anche se non è indispensabile aggiungere gli special (ma non credo siano molti). Grazie in anticipo a tutti
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[635/636] Il Segreto Del Giudice Bean
Cheyenne ha risposto nella discussione di ymalpas pubblicata in Le Storie dal 601 al 700
Ma è proprio lui? Il Roy Bean che fece incatenare ad un albero Carson in attesa di giudicarlo e impiccarlo come ladro di cavalli? O dobbiamo aspettarci qualcosa di più seriamente storico?Ovviamente la sottoscritta, ma forse già lo immaginavate, preferirebbe la prima soluzione haha -
[633/634] Tombstone Epitaph
Cheyenne ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Le Storie dal 601 al 700
In effetti stavo pensando di sostituire la prossima birra con una Coca. Mi sa che non se ne trovavano in giro ai tempi di Tex, ma se diamo via libera alle french fries, perchè no alla famosa bibita? haha -
[633/634] Tombstone Epitaph
Cheyenne ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Le Storie dal 601 al 700
Ma Tex ? un leone! Magari non esclusivamente di montagna -
[362/363] Desperados
Cheyenne ha risposto nella discussione di Pedro Galindez pubblicata in Le Storie dal 301 al 400
Riletta da poco questa storia, una trama solida, ben narrata e ben disegnata, impreziosita dalla figura del vecchio Santiago, apparentemente svitato ma con le idee molto chiare sul suo presente e sul suo futuro. Carson, messo fuori gioco da una botta in testa e dal conseguente stordimento di lunga durata, ci guadagna però una bellissima figura nelle vesti del prigioniero che prima di subire - con la solita dignit? - una dolorosissima tortura, riesce a mettere a mal partito i suoi aguzzini, nonostante siano molto più numerosi. Un aspetto che mi ha colpita: mentre Tex e Carson vengono informati del lavoro che stava svolgendo l'ingegnere rapito, e fanno i piani per recarsi a Matamoros, c'è una spia con l'orecchio ben incollato alla porta che ascolta tutta la conversazione. Si sa che uno dei rimproveri che venivano fatti a Nizzi è l'uso e abuso di spie e piccoli informatori, soprattutto se servivano a mettere Tex al corrente di particolari che altrimenti non avrebbe conosciuto. Ma io ricordo che ai tempi di GLB, ai bei tempi del primo Tex, il Nostro avrebbe detto ai suoi interlocutori di continuare il discorso come se niente fosse, si sarebbe tolto gli stivali e con passo da lupo si sarebbe avvicinato alla porta, l'avrebbe aperta, e preoccupato di non far cadere il poveretto colto di sorpresa, lo avrebbe cortesemente frenato con le nocche del suo pugno destro. Non so a voi, ma quanto mi mancano quelle scene... :deserto -
[364] Il Medaglione Spagnolo
Cheyenne ha risposto nella discussione di Pedro Galindez pubblicata in Le Storie dal 301 al 400
Oggi ho ripreso quest'albo perchè mi andava di leggere una storia breve, quindi cosa di meglio di un'autoconclusiva?Ultima di GLB, ma se non ci fosse stata non ce ne saremmo accorti. Non è brutta, perchè una storia brutta è come una persona cattiva: può avere dei punti di interesse. In questa invece non ho trovato un senso, un motivo, un significato. Mi è sembrato uno di quei confusi e a volte interminabili racconti che inventano i bambini giocando, senza n° capo n° coda: "Facciamo che c'era il medaglione, e tu eri il bandito, e poi il medaglione aveva dei disegni, e dopo io ero quello che salvava la ragazza e poi...". Tutto così. Ma io non ho capito se questo racconto ha avuto una fine. -
[633/634] Tombstone Epitaph
Cheyenne ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Le Storie dal 601 al 700
Mi scuso io con te Gianbart, confesso che non avevo fatto caso al tuo riferimento alla "ragazzina", quindi il mio commento va preso in senso generale. E non da persona offesa o irritata, ma semplicemente come dato di fatto: penso che ci sia chi, se già accetta a fatica uno dei pards inguaiato da un omone grosso, muscoloso ed esperto nell'uso delle armi, a maggior ragione si scocci se a metterlo a terra è un'adolescente o poco più. Non dico che tu sia tra quelli Su azionamenti di cani e caricamenti di gatti non mi pronuncio, a parte i fucili Molgora e quelli del tirassegno non ne ho mai conosciuti altri, ma potrei immaginare che la ragazza abbia involontariamente fatto un piccolo rumore che ha messo Piccolo Falco in allerta. O semplicemente, addestrato com'era dai navajos, Kit ha forse sentito qualcosa nell'atmosfera che lo ha insospettito. D'accordo, non li voglio invincibili supereroi, ma qualcosetta in più dei loro avversari e anche dei loro amici devono averla, se hanno passato 633 numeri con pochi danni e nessuno irreversibile Che abbia da subito l'intenzione di tirare in trappola l'avversario a me sembra evidente dal fatto che quando costui (che poi si riveler? costei) si avvicina lui è già pronto ad accoglierlo -
[633/634] Tombstone Epitaph
Cheyenne ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Le Storie dal 601 al 700
... doubt Ma non era "Un uomo chiamato cavallo"? doubt -
[633/634] Tombstone Epitaph
Cheyenne ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Le Storie dal 601 al 700
Ma a QUELLO, naturalmente... Credo che Tex si riferisca a un animale che avevano avvistato in precedenza. Ma dico, tante proteste contro lo spiegazionismo e poi per una volta che non c'è ci preoccupiamo? laughing -
[633/634] Tombstone Epitaph
Cheyenne ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Le Storie dal 601 al 700
O magari è una seria professionista e non una ballerina da saloon°Una bella donna non ha bisogno di farlo notare con acconcio abbigliamento, penso che un uomo se ne accorga lo stesso -
[633/634] Tombstone Epitaph
Cheyenne ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Le Storie dal 601 al 700
Non capisco che terribile problema ci sia se Kit, o un altro pards, o perfino Tex, incappa in un incidente di percorso e viene ferito. Da una ragazzina, in questo caso, e questo a qualcuno potrebbe dare ancora più fastidio, ma credo che in pieno Far West anche loro potessero imparare a usare con buoni risultati un fucile. Prima di tutto, leggiamo di eroi e non di supereroi. Gente coraggiosa, esperta, sicuramente superiore alla media, ma non talmente noiosa da non avere un cedimento, un problema, un incidente, appunto. Certo che la fanciulla avrebbe potuto affacciarsi dalla finestra della torre e gettare la treccia al valoroso cavalier Willer che arrivava caracollando, oppure, fuor di metafora, semplicemente farsi trovare urlante e piangente in mezzo alla pista in attesa dei famosi giustizieri di passaggio. Ma dato che non sapeva che sarebbero passati i famosi giustizieri, e probabilmente si aspettava qualche complice dei malintenzionati che avevano nelle mani il padre, nulla di più logico che si preparasse ad accoglierli. Forse si è resa colpevole di lesa maest? colpendo, sia pur di striscio, il principino? Doveva - debole donnicciuola qual era - sparacchiare a casaccio mancandolo di un paio di metri? Kit reagisce all'alzarsi del cane, forse lo stupore gli fa perdere un infinitesimo istante; del resto, non so che velocit? raggiungesse un proiettile sparato da un fucile dell'epoca, ma senz'altro superava quella della più rapida reazione umana. Aggiungiamo che una conoscenza fatta in quel modo aggiunge un po' di verve al solito "Salve bella fanciulla, siamo i Willer's men, possiamo esserle utili?". Forse, visto che nulla è perfetto, una cosettina che mi annoier? se salter? di nuovo fuori nel prossimo albo, saranno le scuse di Beth e relativa comprensione di Kit "Oh, non potr? mai perdonarmi di averti ferito" "Ma non pensarci nemmeno, lieto della conoscenza, cosa ne pensi del mio diretto?" ecc. ecc. ecc. -
[633/634] Tombstone Epitaph
Cheyenne ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Le Storie dal 601 al 700
Domanda per Borden: il pretesto del marchio era già stato preparato a bella posta, oppure è stato suggerito all'improvviso dal fatto che i Porter stavano marchiando? -
[633/634] Tombstone Epitaph
Cheyenne ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Le Storie dal 601 al 700
Mi era sfuggita questa parte. Forse non ci ho fatto caso, ma a me pare che le donne funzionali alla trama siano per adesso solo due, a meno che non si voglia considerare tale la procace cuoca tanto apprezzata anche da Carson Mia cara, Cheyenne, dimentichi che su Tex due donne sono davvero tante. E' vero, i cultori del genere di solito si sentono così: :deserto laughing -
[633/634] Tombstone Epitaph
Cheyenne ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Le Storie dal 601 al 700
Mi era sfuggita questa parte. Forse non ci ho fatto caso, ma a me pare che le donne funzionali alla trama siano per adesso solo due, a meno che non si voglia considerare tale la procace cuoca tanto apprezzata anche da Carson -
[633/634] Tombstone Epitaph
Cheyenne ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Le Storie dal 601 al 700
Carissimo Mauro, per quanto mi riguarda ho solo puntualizzato una tua puntualizzazione. Nulla in contrario, d'altra parte, al fatto che Tex non si sia fiondato su Jared trascinandolo per i capelli al fresco, ma - IMHO - avrebbe potuto farlo. Magari sostituendosi allo sceriffo, come dici tu, anche se a quanto ricordo il "corpo dei rangers" creato da GLB per Tex era qualcosa decisamente sui generis, altrimenti non capisco perchè non ci sia un ufficiale, che sia uno, davanti a cui il Nostro scatti sull'attenti. Le pistolettate, se fanno parte di un duello (insomma, se l'avversario è armato e libero e non legato e incappiato) non sono la stessa cosa della legge di Linch. Per me la storia, o meglio l'inizio della medesima, rimane uno dei tuoi migliori in assoluto e più rispettosi della tradizione. Dubito che Billie si riveler? la risolutrice del caso, ma ovviamente spero che la sua collaborazione abbia un certo senso, fosse pure con qualche articolo che irriti i criminali e li spinga a qualche passo falso. E credo anche (insomma, spero!) che Tex, nonostante la sua galante accettazione del patto proposto dalla bella giornalista, non si lascer? scappare l'occasione per mettere una bella manciata di sale sulla coda dei suoi piccioncini. In effetti devo dire che l'unica bonelleria che tutto sommato non mi manca troppo è il Tex che - con fare più o meno burbero - dice alla signorina "Mia cara, vi prego, preoccupatevi del vostro lavoro - e meno male che quella fa la giornalista e non la casalinga rammendacalzini - e lasciate a noi queste faccende da uomini " -
[633/634] Tombstone Epitaph
Cheyenne ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Le Storie dal 601 al 700
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[633/634] Tombstone Epitaph
Cheyenne ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Le Storie dal 601 al 700
Infatti credo che non si possa dimenticare il Martin Floyd di "Sangue Navajo", ricordato da Monni. A un certo punto, quando si parla di un nuovo giornalista disposto a sostituire il povero Banyon, avevo quasi sperato che si trattasse di lui. :rolleyes:Per quanto ho letto il Tombstone Epitaph era veramente una testata giornalistica; non so se il titolo fosse considerato "orrido", ma cosa vuoi trovare di meglio per un paese che si chiama Lapide? -
[633/634] Tombstone Epitaph
Cheyenne ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Le Storie dal 601 al 700
Insolitamente l'albo è già uscito anche a Torino, dove di solito dobbiamo aspettare il 7 del mese. La prima parte della storia è splendidamente texiana e degna della miglior tradizione. In più ospita un paio di personaggi femminili significativi, il che non può che rallegrare chi si lamenta spesso di carenze sotto questo aspetto. S P O I L E R Finalmente si ritorna a temi tradizionali, quali i contrasti, spesso violenti e sanguinosi, tra grandi ranchers e piccoli allevatori. L'inizio è subito forte, con il linciaggio, davanti agli occhi di moglie e figlio, di uno sventurato incastrato con una falsa accusa di furto di cavalli. L'uccisione a sangue freddo del coraggioso giornalista che ha denunciato questo ed altri delitti chiama ad intervenire Tex, Carson e Kit Willer, che tra l'altro abbiamo il piacere di vedere - almeno i due Willer - nella loro "divisa" da navajos, nel villaggio centrale della riserva. Non ricordo se nelle anteprima si parli di un intervento della tribù, o almeno di Tiger, ma è comunque una bella cosa rivedere una così nota location. Anche il rapporto tra Jared Damon e suo padre ha un sapore antico e piacevole. Potrebbe quasi quasi ricordare i due Baker de "La sconfitta", se non fosse che Charles Damon, diversamente da Pa' Baker, prende sicuramente le parti dell'amato rampollo ma conoscendo la pericolosit? di Tex e Carson decide di muovere le proprie carte con prudenza. Ci saranno altre cose da dire, ma per il momento bastano queste. Sui disegni posso solo dire che non mi ha entusiasmato Carson, ma come sempre è una questione di gusti. L'ho trovato eccessivamente smagrito, soprattutto di faccia, e trovo che il buon Kit sia troppo facilmente trasformabile in un Don Chisciotte, se non ci si sta attenti.