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TWF - Tex Willer Forum

Cheyenne

Pausa
  • Contatore Interventi Texiani

    1967
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Tutto il contenuto pubblicato da Cheyenne

  1. Cheyenne

    [Maxi Tex N. 17] Alaska!

    Sul discorso de "La trappola" avevo seri dubbi, e mi stavo giusto chiedendo se fosse il titolo di un singolo episodio (si usava all'epoca, penso fossero i titoli delle strisce). Meno male che non ha detto "La tagliola" Concordo con Sandro sulle molte presenze, la maggior parte è funzionale alla storia. Non si può fare una storia con tribù indiane senza vedere gli indiani, o con marinai senza vedere i medesimi. D'altra parte solo alcuni lasciano qualche traccia, il resto è partecipazione corale. Il problema vero sta proprio nella nebbia in cui si muove Tex, che come diceva Jack in un messaggio precedente sembra mancare di iniziativa e autorevolezza a favore di altri personaggi. La presenza del "dio Ammazza della tribù dei Quaquaqua" (e per favore Jack smettila altrimenti sarai responsabile della mia dipartita per infarto ridanciano laughing ) e l'avventura in generale avrebbe ben potuto essere zagoriana, un po' come, a mio parere, il numero 600. Peccato che Tex non sia Zagor e quello che funziona per uno può rivelarsi fallimentare per l'altro.
  2. Cheyenne

    [637/640] El Supremo

    La copertina è bellissima, degna di Villa, e se mai la criticher? sarà perchè è risultata ingannevole come purtroppo è successo altre volte. Da quando ho letto il promo sull'inedito non vedo l'ora che arrivi novembre: questa è la trama di un vero Tex, roba solida da mettere sotto i denti. Per quanto riguarda i disegni... bella l'espressione da duro di Kit Willer ::evvai::
  3. Cheyenne

    [Maxi Tex N. 17] Alaska!

    Magari il sacerdote di Ammazza (per dirla con il nostro Jack laughing ) ha preso lezioni di ingegneria criminale dal prof. Hellingen°
  4. Cheyenne

    [Maxi Tex N. 17] Alaska!

    Comunque è pur sempre meglio il trucco dei tre tizi che camminavano nel corpaccione di Ammazza che non la pistola-testa di coyote di quell'altro che non mi ricordo, che si è trascinato dietro Cane Giallo _ahsisi
  5. Cheyenne

    [Maxi Tex N. 17] Alaska!

    Un Maxi discreto, godibile per l'azione che pervade tutto l'albo e per alcune scene corali simpaticamente bonelliane (la rissa con i marinai della Mathilda, per fare un esempio). Sarebbe buono se non fosse per i difetti che ha segnalato Jack sotto spoiler, ma quello che veramente abbassa il giudizio sono i disegni! Un vero orrore! Notate bene che io ritengo più importante il soggetto e la sceneggiatura, e al massimo sui disegni esprimo un parere senza che debba necessariamente influenzare il mio giudizio, ma quando è troppo è troppo! Nel commento sull'inedito mensile avevo fatto confusione tra i due disegnatori, Frisenda e Fernandez, e avevo detto che pur non capendo molto di tecniche non ho troppa simpatia per i disegnatori ispanoamericani. Bene, questo è il posto giusto perchè si tratta proprio di Fernandez, e mi sento di affermare che perfino una digiuna di tecniche di disegno come me può dire a testa alta che i disegni sono un obbrobrio, e il primo a cui fanno torto è quel Tex che sembra avere il viso gonfiato da un ascesso o da chissà quale strana malattia. Ah beh, se l'alternativa era Diso... -_nono
  6. Perbacco, mi ero completamente dimenticata di questo misterioso amico-nemico!
  7. Mi rendo conto di aver fatto confusione e di aver confuso Frisenda con Fernandez, disegnatore del Maxi. :malediz...
  8. Comprati oggi sia il maxi che l'inedito mensile. Il maxi devo ancora leggerlo, o meglio, l'ho appena iniziato. L'inedito l'ho letto ma vorrei riprenderlo insieme alla prima parte per dare un giudizio, che comunque sommariamente tende al positivo. Per i nostalgici texiani, a. k. a. "Vecchie mummie" haha , tra i quali mi onoro di essere anche io, un gradito ritorno: Beh, volendo proprio trovare un difetto anche in questa scena tanto attesa potrei dire che non è resa graficamente con la... verve di un tempo, ma immagino che la cosa dipenda dal disegnatore. Non vado pazza per i disegnatori ispanoamericani, ma non sono in grado di giudicare la sua tecnica.
  9. Cheyenne

    Il Tex Originale

    Piace anche me "vecchio", più caldo di "originale". Pensate all'affetto con cui coloro che ci sono nati parlano della "Vecchia Irlanda", ad esempio. Ma se infastidisce qualcuno posso rinunciare a questa definizione.
  10. Cheyenne

    Il Tex Originale

    Perchè amo il Tex di Bonelli? Perchè è TEX. Se un uomo chiamato Giovanni Luigi Bonelli, capace di sognare, non avesse sognato un uomo coraggioso e giusto (non un supereroe, Tex non lo è mai stato) e non lo avesse collocato nel Far West, cioè nel mondo che alla sua epoca accendeva la fantasia di tanti ragazzi, questo personaggio oggi non esisterebbe. Ne esisterebbero altri, magari tutti validissimi, e lo dimostra il fatto che la casa editrice ne propone diversi e per tutti i gusti. Ma io, per esempio, non trovo nessun interesse in Dylan Dog, in Dampyr, oppure in Martin Myster e Nathan Never. Nemmeno un personaggio come Ken Parker presenta per me eccessiva attrazione, perchè, come ho detto altre volte, sono ancora di quella categoria che nei fumetti cerca un momento di evasione, di leggerezza, e se desidero un momento di riflessione o introspezione scelgo un libro. Mi piace un Tex senza ombre, dove è ben chiara la distinzione tra il giusto e l'ingiusto, tra il buono e il malvagio; posso fare anche a meno di eccessiva violenza, o meglio, anche in questo mi piace che il fumetto sia fumetto, cioè che anche nelle scene dei "garbati" interrogatori texiani emerga l'aspetto umoristico più che quello violento. Sotto questo aspetto le tavole di Galep arricchite da campane e uccellini cinguettanti erano inarrivabili. Ma a parte questo, accetto tutto ciò solo in un mondo dove il bene e il male sono nettamente separati, dove il protagonista è legge e giustizia, condanna e perdono, e possiamo accettarlo perchè sappiamo che la condanna colpir? sempre e comunque il bersaglio giusto, e che se sfugge oggi non sfuggir? domani. Nel mondo degli uomini questo non può esistere, ma la fantasia permette di mettere su carta ciò che si vuole. Io voglio quel Tex. Giusto, leale, sicuro di sè, e non invincibile. Assolutamente non invincibile. Vincitore sè. Vincitore dopo aver superato rischi di ogni tipo, perchè solo così la vittoria ha sapore.
  11. Perfetto, allora pronti per la partenza?
  12. Ma guarda che non ci avevo pensato -_nono haha
  13. Cheyenne

    9 - Tex Willer Magazine

    Mi sa che sono donna e non colgo la differenza, ma non è che magari dipende dalla scollatura e dal vestito che in un'immagine è chiuso e nell'altra è abbottonato o comunque incrociato?
  14. Cheyenne

    9 - Tex Willer Magazine

    Io, mummia qual sono avrebbi scelto più spazio al vecchio Tex bonelliano. Si potrebbe dedicare appunto uno spazio per far conoscere il Tex d'antan ai giovani lettori che conoscono solo, o soprattutto, l'attuale.
  15. Sempre prima che il topic sia ripulito vorrei rispondere, visto che l'ho dimenticato, a Tahzay: nel mio esempio il soggetto sono io e il parallelo è tra me, che a partire da un certo punto non ho più trovato nelle canzoni di Battisti e Battiato ciò che mi faceva piacere sentire e chi pensa che sia lo stesso per l'attuale Tex.
  16. sisi _ahsisiMa non ho tempo di leggere a fondo quelle meraviglie :deserto
  17. Non volevo più intervenire per non continuare a sporcare il topic, ma tant'?, macchia più macchia meno, oramai! Sarà da mandare in lavanderia sperando che gli smacchiatori funzionino bene!Dunque, vorrei fare mezzo passo indietro - uno è troppo - su un punto del quale mi sono anche pochi giorni fa detta convinta, e cioè che non è giusto dire "Se non vi va non compratelo più". Sia chiaro che se viene detto su certi toni continua a darmi fastidio e continuerà a dirlo, ad esempio se qualcuno dicesse qualcosa del tipo "Peggio per te se non ti piace, a me va bene così e di te non mi importa un fico secco". Ecco, questo già non lo sopporterei. Ma ragionandoci è ben vero quello che hanno detto altri, West10 ad esempio: un conto è trovare dei difetti magari in ogni storia vedendovi però nello stesso tempo qualche lato positivo, un conto è respingere gli albi (di Boselli, di Ruju, di chicchessia) in modo integrale. Forse in quel caso non è ugualmente giusto invitare allo stop agli acquisti (perchè non sono affari di chi invita), ma chiedersi come mai l'utente X è tanto masochista da spendere soldi in qualcosa che non gli d' piacere può venire spontaneo. Per fare un esempio: a me piaceva molto Lucio Battisti, quando lavorava con Mogol. Fino a un certo punto, già nell'ultima parte di questo sodalizio avvertivo un po' di fastidio. Ma quando ha iniziato a collaborare con Panella per me Battisti non è più esistito. Non solo non ho più comprato i suoi dischi, ma mi sono proprio rifiutata di ascoltarlo. Idem per Franco Battiato, ottimo (per me eh!) fino a Fisiognomica, dopo di che, a parte "La cura" che è un capolavoro assoluto (sempre per me) non l'ho più considerato. Magari per i primi tempi potevo sperare di ritrovare in quel Battisti, in quel Battiato, qualcosa di ciò che avevo lasciato indietro, ma una volta assodato che quella speranza era vana perchè insistere?
  18. Se nelle tue parole c'è un riferimento ad un dissidio con i Baciesparisti Atzeco e Aphrodite's child, che a quanto leggo ancora adesso piagnucolano per quanto è avvenuto qui, tengo a informarti che io non ho bannato proprio nessuno, nemmeno per il motivo che indichi. Ho solo chiesto ad Atzeco di evitare di scrivere che Tex dovrebbe andare "a puttane": come vedi, lo scrivo perchè il mio intento non era censurare, ma come donna ero seccatissima dal concetto che emergeva da questa espressione: comunque sia, se Tex avrà una donna sarà solo una di quelle. E anche se Atzeco si fosse riferito esplicitamente a prostitute, gli avevo chiesto di utilizzare quel termine, visto che tutti, anche loro, hanno diritto ad essere trattati con rispetto. Punto. Non solo non li ho bannati, ma proprio perchè mi ero fatta coinvolgere oltre misura dalla situazione non ho voluto nemmeno esprimere un parere al riguardo. Anche per me questo è l'ultimo intervento in questo contesto, in un contesto cioè (il giudizio su una storia tra l'altro ancora da terminare) dove è esploso un O. T. gigantesco a cui anche io, purtroppo, ho fortemente contribuito. I moderatori (forse io, forse altri, dipende anche dal tempo) provvederanno sicuramente a ripulire il topic. Nell'attesa, visto che sto già scrivendo, dico ancora questo: siamo liberi di dire che una storia ci fa schifo così come che ci sembra un capolavoro. "Ci": il nostro parere non è vangelo, che siamo l'ultimo utente iscritto o l'autore. Limitiamoci d'ora in poi, in questa sezione, a parlare delle storie, e se vogliamo proprio dire come era bello Tex che dice "Peste e corna", oppure come è entusiasmante Tex che si mette la testa tra le mani e sta ore a pensare, apriamo una bella discussione ad hoc. Questo vale anche per me che, come dicevo prima, spesso mi faccio prendere la mano. Altra cosa: basta con gli attacchi ad personam, da qualsiasi parte vengano e qualunque sia il bersaglio. E personalmente chiedo a chiunque di astenersi dal suggerire, apertamente o tra le righe, la bannatura di Tizio o di Caio: non è corretto verso la persona interessata e non è corretto verso lo staff, che nei suoi umani limiti cerca di fare del suo meglio senza imbeccate varie. E qui chiudo.
  19. Caro Gianbart, io faccio parte di coloro che rimpiangono il Tex del passato, che sono convinti che anche chi scrive adesso dovrebbe non plagiare come uno scolaretto che copia ma mantenere - nel rispetto della propria identit? di autore - le caratteristiche del personaggio originale, che peraltro si è evoluto dalla prima giovinezza alla maturit? anche sotto Bonelli, che espongono questa idea pur riconoscendo il valore delle storie attuali e non si peritano di dire che di valore non ce n'? quando non ce n'?, sono quella che ha iniziato il topic su quello che manca a questo Tex (e non avrei pensato di ricevere tante risposte, adesso non ricordo ma so che ha tenuto parecchie pagine), ma non mi sono mai accorta di essere in una lista di proscrizione. E sono certa che altri hanno le nostre stesse idee da "vecchie mummie" ma si sentono ugualmente a casa loro. Dov'? l'equivoco?
  20. No, scusami Pallino, ma se non vado errata le critiche che vengono fatte a te si riferiscono al tuo tenere il piede in due staffe (due forum rivali, per così dire) e non al classico leccapiedismo che fa sè che uno esalti l'autore del momento per poi girargli subito le spalle appena perde colpi. Cosa che si poteva credere (? giusto darti il beneficio del dubbio) delle tue parole. Sia ben chiaro che personalmente non ritengo certo un delitto stare in due forum diversi, anche se dicono peste e corna l'uno dell'altro, tuttavia mi sembra decisamente contraddittorio, e soprattutto non depone a favore della volont? di pace, l'uso continuo del sarcasmo a una direzione. Non è che tutte le volte che un utente d' del fesso ad un altro lo si possa moderare, altrimenti, pochi come siamo, dovremmo dedicare gran parte della nostra vita a questo scopo; il più delle volte la cosa cade spontaneamente, quando poi si rende necessario interveniamo per limitare i danni. E a volte può succedere che... non succeda. Ma da quando in qua due torti fanno una ragione?Poi, per quanto mi riguarda, non ho mai mancato di dire a Borden che sbagliava, quando sbagliava. Mi piacerebbe che Carlo prendesse in considerazione le scuse di Pallino e che la cosa finisse qui. E sono d'accordo nello spostare tutta questa caciara che sta sporcando la discussione.
  21. Io invece a Pallino parlo, e rispondendo in ordine di precedenza ai post comincio con lui:1) se non ricordo male, il "testa di legno" di Borden è venuto quando hai fatto l'offeso perchè non aveva risposto ad una tua domanda, o aveva risposto troppo tardi, o aveva risposto prima agli altri... boh?. E l' non c'era proprio spazio per prendersela, perchè come molti ti hanno fatto notare ognuno (non solo gli autori) è libero di rispondere a chi vuole e quando vuole, altrimenti il forum sarebbe talmente pieno di domande e risposte da rendere insufficiente la memoria di un computer.2) se hai notato, nel mio precedente commento, dove uso un tono scherzoso per alleggerire il clima, ti ho detto - sempre scherzosamente - che ti salvavi dall'accusa di provocazione proprio perchè avevi messo la faccina. 3) ognuno ha la propria sensibilit?, e se a Carlo non è andata già quella che lui interpreta come un'accusa di voltabandiera, come possiamo biasimarlo? Del resto anche io l'avrei vista allo stesso modo e non mi sarebbe piaciuta. 4) possibile che non ti renda conto che il tuo commento sul Tex di carta o di carne e ossa, qualunque sia il senso che volevi dargli, è un cane che si morde la coda, e poteva veramente far pensare che tu non avessi letto l'episodio bonelliano del giudice Bean° Parli di un ipotetico personaggio reale che avrebbe fatto qualcosa che sulla carta ha fatto centinaia di volte, ma non nell'occasione a cui fai riferimento. E poich? sei tra i sostenitori di Bonelli, tra cui mi metto anche io, dimmi che altro si poteva pensare, se non che il tuo fosse l'ennesimo commento a difesa del grande vecchio (che per assurdo si è trasformato in una critica del suo operato)!!!5) dulcis in fundo: a me non potrai mai dire che mi strappo i capelli o mi metto a tappetino per far entrare o uscire Boselli o qualsiasi altro autore. Sono contenta della loro presenza ma non la ritengo un motivo sufficiente per moderare il forum in un verso o nell'altro. Credo che questo valga anche per altri che sono intervenuti, ma parlo per me stessa. E la mia dichiarata essenza di "vecchia mummia" dovrebbe inoltre essere sufficiente garanzia per assicurare che non sono la "modernista" che attacca chi non la pensa come lei.
  22. No Pallino, Sam Stone non è un moderatore "da una sola parte". Io ho commentato in modo scherzoso per alleggerire, ma onestamente non posso negare a Monni il diritto di risentirsi di certe parole. Hai detto che gli avevi teso un tranello per indurlo alla polemica, gli hai anche detto che prende le parti di chi è in auge in un dato momento. E questo perchè Carlo ha interpretato le tue parole nel modo in cui era più logico interpretarle, soprattutto a fronte di una "battaglia" di opinioni che prosegue da parecchio tempo
  23. Indubbiamente, ma il Tex di Bonelli accingendosi a colpire, probabilmente quella frase l'avrebbe detta. O si sarebbe inventato qualche altra battuta all'uopo. Tipo "Quando ti avrà sistemato i dentisti dovranno fare gli straordinari"
  24. Uhm, Pippo, sei sicuro di aver letto con attenzione il Tex di Bonelli? haha Nei primi numeri quasi quasi mi diventava antipatico perchè da una parola in su faceva partire le mani! Magari un barman gli chiedeva se aveva da pagare, e già botte! Il Tex di Nolitta è un personaggio pieno di dubbi, di domande, di contraddizioni, umanissimo ma mancante, a mio parere, del rustico umorismo di quello GBonelliano. Diciamo che il Tex nolittiano avrebbe anche azionato l'uppercut, ma "ti faccio ingoiare la dentiera" è puro Bonelli
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