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Boselli
Le storia più attesa è quella di Villa non solo per i disegni della maestro ma anche per il tema classico della trama che è uno dei filoni tra i miei favoriti e sarebbe davvero un bel regalo se uscisse almeno per il settantennale.
Il "magnifico fuorilegge" segue quasi a parimerito di "Eagle pass" sia per il disegnatore che per la curiosità che mi suscita di vedere Tex di nuovo in azione col vecchio "costume".
Sono comunque molto interessato alla storia di Piccinelli e a quella di Majo due disegnatori molto bravi.
Ruju
Questa scelta è più facile voto per la storia di Filippucci il disegnatore che preferisco tra quelli in "gara" nelle sceneggiature di Pasquale, trovo comunque anche il soggetto interessante.
Faraci
Voto per la storia di Dotti anche in questo caso perchè è il mio preferito tra quelli nella lista Faraci. Le trame mi sembrano tutte di stampo classico.
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I padiglioni di Piccinelli sono spesso così, in effetti un pochino grossi, sono d'accordo con te NK, la posizione dell'orecchio invece mi pare corretta.
Fra i due disegni che hai messo a confronto il viso che mi colpisce di più è però quello ritratto da Piccinelli.
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Pubblicato su fb dal disegnatore.
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Postato su facebook da Andreucci il bozzetto dettagliato per la tavola n. 136 (disegnato con tavoletta grafica).
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Sono d'accordo con Pecos anche secondo me il 2016 potrebbe essere l'anno del raddoppio: Breccia / Andreucci anche perché mi è sembrato di capire che siano i due Texoni con lo stato di lavorazione più avanzato..
a questo punto si spera vivamente nel Texone di Villa per il settantennale..
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Nk bellissimo il tuo intervento "dal barbiere" se avessi più tempo ci farei un fumetto . Oltre ad essere interessante è stato molto simpatico, e si è capito benissimo che le tue intenzioni non erano atte a sminuire i lettori forumisti, ma semplicemente per dare un'altra curiosa prospettiva del popolo texiano. La cosa fantastica è trovare ben sette texiani in un unico luogo senza mettersi d'accordo.. dalle mie parti non so come sarebbe possibile..
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Voto: I giustizieri di Vegas (il disegno che per composizione e ambientazione mi ha convinto di più, fa piacere vedere di tanto in tanto anche Kit Willer in copertina)
preferenza a "Quel treno a mezzogiorno" (anche in questo caso la camicia non è monocromatica )
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Come sarebbe potuto essere il ColorTex estivo con qualche piccola modifica nella colorazione.
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a me piaceva la camicia rossa. E poi quanto è gagliardo sto Tex che vuole raccontarci le sue avventure!
Mi associo! anche a me piace la versione rossa. Mi farebbe piacere se ogni tanto potesse ritornare.
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Illustrazione di Laura Zuccheri tratta direttamente dal suo profilo Fb.
Come recita il post è stata realizzata in occasione della mostra a Città del Castello il prossimo settembre.
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Grazie Ym per aver posta questo bel disegno!
Da tutti i lavori a colori del maestro aretino che ho avuto l'occasione di vedere fino ad oggi mi è sembrato che Civitelli si trovi comunque sempre molto più a suo agio sul bianco/nero (con mezzetinte annesse) piuttosto che sul colore.
Domanda: ma se il capotribù in primo piano si togliesse il copricapo indiano non scopriremmo che in realtà e Tex (colore della pelle a parte)? -
Pubblicata sulla pagina facebook ufficiale di Tex: https://www.facebook.com/TexSergioBonelliEditore?fref=nf
Illustrazione di Alessandro Bocci.
Bellissima, inquadratura! Impressionante la sua tecnica nelle mezzetinte! il volto di Tex un pochino diverso rispetto alle altre sue rappresentazioni visti finora, ma comunque una bellissima illustrazione!
Sono molto curioso di leggere la sua futura storia sul color brevi, ma ancor di più per l'altra breve (in bianco/nero) di cui si è parlato nelle anteprime che andrà sul TEXmag.
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Epica illustrazione di Giacomo Danubio realizzato in occasione dell'edizione 2015 di Torino Comics.
Davvero molto bella!
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Mi è venuto poi un dubbio.
In realtà non si trattava di cartonato, dato che Boselli nelle mail parlava di 110 pagine.
Quindi il formato non era certo quello del Tex Album.
O un albo della serie regolare oppure una storia per l'almanacco (anche se abbiamo letto che le storie cambiano formato), oppure per una storia breve di un maxi?
Boh, c'è un po' di confusione mi sa
Ad un certo punto della discussione Borden diceva che andavano aggiunti i colori:
"It remains anyway to discuss the question of payment and we'll talk about that by phone after the holidays. IF you work on this project, you'll have to do pencils, inks AND colours for a much lesser sum than that you receive from Marvel. Think it over. Maybe you are not going to agree , in the end!"
quindi suppongo si riferisse al modello di cartonati..
Ha fatto riferimento alle 110 pagine dell'uscita mensile per spiegare probabilmente la differenza tra pubblicazioni bonelli e pubblicazioni Marvel (32 pagine a colori) che non potevano essere comparate.
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Se non si era capito prima (anche se a me sembrava abbastanza chiaro) nel mio precedente intervento ho appoggiato la causa di Borden, e ho menzionato quel punto solo perché secondo me era un qualcosa che poteva essere smussato nella discussione per raggiungere forse un risultato migliore, e comunque ribadisco che chi ha sbagliato in pieno è stato proprio Deodato per gli insulti e per le questioni che hai appena sollevato tu Ymalpas. Senza dubbio un tono perentorio, tosto, brusco in nessuna maniera giustificano una risposta fatta di insulti e parolacce.
Perentorio = autoritario = "tosto" se poi vogliamo farne una questioni di termini specifici per dare voce a nuove polemiche, visti i trascorsi, io mi fermo qui.
saludos e buona vita!
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È vero Borden è stato tosto, brusco e forse poco colloquiale, ma adesso il disegnatore sta passando il segno tutti questi insulti sotto forma di troll/flame sui vari blog e fb a mio avviso non sono giustificabili e non credo che rappresentino neanche una buona vetrina per lui.
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Alla luce del recentissimo diverbio scontro tra Boselli-Deodato in cui la diatriba è nata, fra le altre cose, anche per via del compenso richiesto da Deodato che la Bonelli Editore non poteva sostenere,
per cercare capire meglio alcuni meccanismi del comics business mi si è accesa la curiosità ed ho trovato questa non più recente discussione.
Ho letto l'interessante intervento di Monni e aggiungo che da altre parti sul web si legge invece che agli inizi un artista presso Marvel arriva a percepire 100-120 $ a tavola, il che si equipara suppergiù ai compensi per un nuovo disegnatore in Bonelli, diverso è però il prezzo che di vendita che viene proposto al pubblico per esempio uno spillato di circa 30 pagine in US viene proposto al pubblico se non erro sui 3/4 $ mentre in Italia alle stesse condizioni potrebbe costare forse 1 € (ricordo il reboot dei supereroi Marvel di 32 pagine di paninicomics) che al cambio attuale si aggirerebbe circa a ben un quarto del prezzo americano. Il che fa capire come le condizioni di mercato siano piuttosto differenti nei due paesi, come anche le possibilità di un editore di poter coprire i costi.
Probabilmente un disegnatore, senza togliere niente al proprio valore artistico, nel limite del possibile dovrebbe tenere presente anche le esigenze di mercato quando si trova a dover accettare un incarico in uno o nell'altro stato, e regolare di conseguenza il suo page rate che probabilmente in uno stato potrebbe essere coperto più facilmente rispetto ad un altro.
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Non stavo seguendo la vicenda comunque grazie Sam per l'interessante link!
Dispiace per lo screzio che si è creato..
... vorrà dire che ci sarà più spazio per ulteriori talenti italiani
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Per Sam:
A completamento delle info le prime immagini che ho postato appartengo ad un fumetto intitolato "Peacemaker" che prende il nome dalla famosa colt, e si compone sinora di 13 volumi (storia ancora in corso) e miscela elementi western classici - con altri leggermente di stampo più fantastico. ed è di Ryōji Minagawa autore di numerosi titoli editi anche in Italia.
mentre le altre 3 immagini sono tratte da Green Blood un fumetto suddiviso in 5 volumi da circa 200 pagine, che non ho ancora letto ma che vorrei presto leggere che si ispira, a detta dell'autore, al cinema western di Sergio Leone.
Indipendentemente dal fatto se sia possibile/fattibile coinvolgere gli autori in questione o altri per un Texone, io credo che questi stili possano ben incanalarsi nella filosofia esatta del Texone che è nato anche per proporre avventure del nostro Ranger in un'intepretazione grafica diversa/alternativa. Come abbiamo avuto in passato Jordi Bernet oppure più recentemente Corrado Roi... poi chiaramente l'ultima parola a Borden.
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Jiro Taniguchi non lo conoscevo.. interessante!
dato che ci siamo posto anche questi che sono di Masasumi Kakizaki
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Ciao Borden, volevo chiederti se ti è mai venuta in mente l'idea di ambientare una storia di Tex in Giappone, magari durante la guerra boshin. Magari Tex in questa storia potrebbe essere inviato come guardiaspalle al seguito di qualche generale, inviato come consigliere militare delle forze imperiali ( visto che gli imperialisti furono appoggiati da Inghilterra e usa, mentre lo shogunato dai francesi). Secondo me verrebbe fuori una bella storia da Texone.
Eviterei.
Questo sì sarebbe un "salto dello squalo".Forse non una storia ambientata in giappone ma un Texone disegnato da un bravo fumettista giapponese non sarebbe male.. ma come già detto da Mauro pare che la cosa non sia fattibile..
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Voto "Gli schiavisti" preferenza "Le catene della colpa"
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Ho appena visto, su facebook, la tavola di Bocci per Tex! Semplicemente meravigliosa! :inch:
Rimarrà su Tex? o te lo tieni stretto su Dampyr?
Se non è troppo prematuro rispondere mi associo anch'io a questa interessante domanda. Mi piacerebbe molto vedere le qualità espresse da questo disegnatore su di una storia in b/n della serie regolare (se non è lecito parlare per il momento di Texone).
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Mi spiace un po’ per Breccia, dal video di Lucca mi era parso di capire che fosse in dirittura d’arrivo… comunque ugualmente sono contento se sarà di Rotundo il prossimo Texone. Le tavole in anteprima presenti sul forum le ho trovate molto interessanti.
Che sia l'anno prossimo quello del raddoppio? Breccia e Andreucci?
[Color Tex N. 07] La Strada Per Serenity
in Color Tex
Posted · Edited by Burningbullet
Condivido il pensiero di Paco sulla tematica della colorazione che per il mio personale punto di vista in una collana di questo tipo rappresenta l'essenza della stessa ossia il punto su cui porre l'accento.
Comunque dopo il suo discorso, mi è venuta voglia di "ricolorare" un'altra vignetta presa dall'anteprima che ci ha postato NK.
Purtroppo di più non sono riuscito a fare, il tempo è un po' tiranno, spero vi possa piacere. (Se è OT mi scuso)