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TWF - Tex Willer Forum

shane o' donnell

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Tutto il contenuto pubblicato da shane o' donnell

  1. scusate ho visto solo adesso il messaggio di Borden che è l'autore e ha sempre ragione... ammetto di avere interpretato male alcune parti della storia e gli chiedo di risolvermi l'ultimo dubbio:perchè, indipendentemente da chi sia il padre di Donna, adesso che Clemmons è morto Lena non dice a Carson che il padre è lui? Per Lena e Donna sarebbe molto meglio, Carson sarebbe coinvolto in maggiori responsabilità con la figlia ( vera o presunta che sia).
  2. Ci può tranquillamente stare che Carson sia sinceramente convinto di non essere il padre di Donna, ma allora si pone la seguente domanda:Perchè, dopo la morte di Ray Clemmons, Lena non dice la verità a Carson considerando che tra un Clemmons morto ed un Carson vivo a quel punto era molto più appetibile il secondo come padre di Donna? Essendo morto Clemmons, Lena non ha più alcun motivo di tenere nascosta la verità a Carson, anzi può in qualche modo convincerlo ad occuparsi più da vicino di lei e di Donna. Perchè allora continua a tenere nascosto il segreto?Inoltre sè, il concetto di amicizia e di amore è proprio diverso... un amico che va con la mia donna e poi si comporta allegramente con me il giorno dopo facendomi un bel sorriso, mentre la mia donna pensa a come assicurare il benessere dei figli... mi sembra, con molta onest?, uno schema relazionale dell'anno 2014 e non di 150 anni fa quando la netta maggioranza della popolazione, soprattutto negli USA, era idealista ( e un po ingenua, lo ammetto) e pensava che l'amore e l'amicizia durassero tuta la vita.
  3. ciao Pablo. Se Carson e Lena non hanno mai avuto una relazione, a quel punto Carson è innocentissimo e, battendomi il petto, mi scuso cento volte con il vecchio cammello per tutto quello che ho detto, ma continuo a rimproverare a Boselli di avermi fatto pensare che la relazione ci sia stata... tra l'altro poi ho saputo che la Bonelli sul suo sito ufficiale ha dichiarato che il padre di Donna è Carson... forse questi aspetti di gossip oggi ci sembrano anche assai normali e poco importanti, ma bisogna anche ricordare che stiamo parlando di fatti immaginari che però sarebbero avvenuti intorno al 1850 quando la mentalit? era molto diversa. Insomma, spero che venga smentita ufficialmente la paternit? di Carson, altrimenti il vecchio cammello ne uscirebbe maluccio.
  4. ciao Ammiraglio!io non contesto tanto il fatto che Carson abbia o non abbia una relazione con Lena ( io, per rispetto al mio amico Ray Clemmons, ne avrei fatto a meno, ma questa cosa a Carson la posso anche perdonare). Io contesto:1) Che Carson non abbia mai detto a Donna di essere suo padre.2) Che Carson, neanche quando Ray stava per morire, gli abbia detto nulla. Insomma, se tu scoprissi che uno dei tuoi migliori amici è il padre di tua figlia e non te l'ha mai detto, lo considereresti un buon amico? Per me Kit Carson non si è comportato da amico. Poi, magari sono una persona troppo idealista ( vedi il mio nickname... ma che ci vuoi fare, sono fatto cosi')Per quanto riguarda Tex a me sembra incredibile che nessuno degli Innocenti ( criminali incalliti che avevano girato mezza America) conoscesse il volto di Tex Willer ma ne sapessero tutti il nome.
  5. Fino alla fine del secondo albo questa storia era ad un livello paragonabile a quello di "Fuga da Anderville" ovvero tra il 10 e lode e l'11, sia per la sceneggiatura che per i monumentali disegni di Villa,,, incredibili il duello tra Tex e Joe Galvez, la vigliaccheria di Simon Gentry, il nuovo giuramento sulla tomba di Lylith, l'espressione di Tex quando Carson gli dice che Kit non è stato trovato, il volto di Fiore di Luna ( ho invidiato a lungo Kit... beato lui!), le scene al campo degli Utes. Mi ricordo di non aver mai aspettato con tanta trepidazione l'uscita di un albo di Tex come mi successe con "sfida infernale". Purtroppo, la sfida è una scaramuccia, Tex prima spara contro suo figlio (assurdo) e poi lo mette KO facendogli sbattere violentemente la testa contro un sasso, a rischio di ucciderlo. E per finire, Gentry uccide Fiore di Luna. Diciamo che Nizzi si è accorto che stava scrivendo un capolavoro troppo grande e per rimediare ha pensato di rovinare il finale. Comunque la storia è lo stesso bellissima. Soggetto:9,5Sceneggiatura:8Disegni:10 e lodeVoto globale alla storia: 9
  6. Gli innumerevoli meriti di questa grandissima avventura sono già stati ampiamente analizzati,,, però secondo me ci sono anche due punti negativi che vale la pena trattare.1) siamo proprio sicuri che la figura di Kit Carson ne esca bene da questa storia? E' vero, Ray Clemmons appena vede in pericolo la sua sicurezza personale e la sopravvivenza della banda degli Innocenti non ci pensa due volte all'idea di organizzare un piano per uccidere il suo amico, ma anche Carson non si comporta poi tanto meglio, visto che si guarda bene dal confessare a Ray di aver avuto una relazione con Lena ( che purtroppo a quanto mi sembra di capire continua spudoratamente anche dopo la morte di Clemmons, durante le visite di Carson alle due donne). Almeno Carson ( che al 99% sa tutto) e Lena dicessero esplicitamente a Donna la verità, invece di continuare con questo clima di ambiguit? ed ipocrisia.2) Tex corre un rischio molto alto quando decide di assumere l'identit? di Cliff Durham per penetrare all'interno della banda. E' vero, siamo in Montana, ma il nostro ranger è una vera e propria leggenda del West ( come lo etichetta Boone prima del duello finale)... come faceva Tex ad essere sicuro che nessun Innocente lo avrebbe riconosciuto? Anche perchè, essendoci in gioco "il passato di Carson", qualcuno avrebbe potuto informarsi sul presente di Carson , dove si trovava, cosa faceva, con chi agiva... basti pensare all'opinione di Waco Dolan su Carson... senza queste due note stonate la storia sarebbe stata un vero capolavoro.. ma anche così è un quasi capolavoro. Soggetto: 9Sceneggiatura:9Disegni:10Voto globale alla storia:9
  7. Una storia senza infamia e senza lode, con una sceneggiatura probabilmente tagliata in alcuni punti per ottenere la lunghezza desiderata... invece a mio avviso sarebbe stato meglio ridurre la storia successiva, quella del Teschio, ed allungare questa. Il personaggio di Rosita come già sottolineato a volte si comporta in maniera incoerente, inoltre gli antagonisti di Tex non hanno chissà quale spessore... insomma, per il nostro ranger una ordinaria amministrazione, quasi una passeggiatina. Bello invece l'inizio con il mistero creato attorno alle morti inspiegabili. Carson semplice spettatore.. almeno a differenza nostra non ha sborsato soldi per comprare l'albo (vabb? che a me lo hanno regalato...). Stupendi i disegni di Civitelli, che impreziosiscono il tutto. Soggetto:6Sceneggiatura:6Disegni: 9Voto complessivo alla storia: 7
  8. Quando Nizzi ha trattato il tema delle guerre indiane, ne sono uscite storie bellissime... questa forse ha colpito di meno perchè conoscevamo la vicenda storica, sapevamo già della fine di Custer... ma provate per un attimo ad entrare in un paradosso temporale in cui per assurdo il vero Custer non sia mai esistito, con Nizzi che si inventa questa storia di sana pianta... avremmo gridato probabilmente al capolavoro assoluto. Per me Tex nell'albo finale è utilizzato nell'unico modo possibile, quello corretto... ricordo ancora la scena in cui raggiunge con una galoppata la colonna militare per cercare inutilmente di mettere in guardia Custer e presentargli la vera forza numerica degli indiani, con il generale che non ci pensa neanche un attimo a dargli retta. Bellissima anche la scena del saluto tra Custer e la moglie Libbie. Detto fra noi, forse il giudizio di Tex ( e di Nizzi...) su Custer è troppo severo... la sconfitta di Little Bighorn fu dovuta anche alle disattenzioni ed agli errori del generale, ma soprattutto ad una elevata quanto inaspettata capacità strategica di Cavallo Pazzo e di Toro Seduto ( ben caratterizzato da Nizzi quest'ultimo). Strepitoso Ticci, sui massimi livelli in questa storia. Soggetto: 9Sceneggiatura 8Disegni:10Voto globale alla storia: 9
  9. Niente da fare... ci provo disperatamente a farmi piacere questo Tex, ma proprio non ci riesco... sarà un lettore atipico, sarà un dissacratore del mito GLB, sarà solo un cretino, ma non mi piace proprio. Il Tex del primo centinaio si crede un autentico padreterno... io sono la legge, io sono la giustizia, appena voi dite o fate qualcosa che non mi piace io vi meno come minimo ( in questo caso però prima mangiate la colazione, perchè io, il Grande Tex, ve lo ordino)... ma a nessuno è antipatico questo Tex? Non dico che i due avventori del ristorante non meritassero una lezione, ma l'atteggiamento del ranger è per me eccessivo, al limite dell'arroganza. Secondo me l'evoluzione del personaggio è stata necessaria per attrarre un pubblico più vasto, forse anche più giovane, ed è stata iniziata dallo stesso GLB nelle sue ultime storie... sono convinto inoltre che se i vari Nolitta, Nizzi e Boselli avessero voluto, ci avrebbero riproposto questo stesso Tex. Il punto è che i gusti del pubblico attuale non sono più quelli del pubblico di 50 anni fa... ma questa è una opinione personale, magari completamente sbagliata. Da parte mia sarà eternamente grato a GLB per aver ideato Tex Willer ed aver anche posto le basi affinch? le caratteristiche del suo personaggio potessero essere gradualmente modificate da altri, cosa che sta ancora avvenendo. Non giudico questa storia, pur molto bella ( le ambientazioni fluviali mi hanno sempre colpito particolarmente)... sono troppo influenzato nel giudizio dal Tex che ne traspare.
  10. Questa storia per me è semplicemente stupenda.... grandissimo Nizzi. Il soggetto non è originale, ma la sceneggiatura è fantastica. Finalmente un Tex all'altezza della situazione, che si fa bette del colonnello Middleton. il quale non riesce mai a contrastare le mosse del nostro ranger, pur capendo benissimo che è lui che si nasconde sotto la maschera dell'"uomo della morte". E' questo il Tex che mi piace, che vorrei sempre vedere. Umile, ma al tempo stesso pronto ad approfittare di ogni passo falso dell'avversario per colpire. Middleton va a cacciarsi nei guai senza motivazioni valide e sembra cercare lo scontro con gli indiani ad ogni costo più per motivazioni ideologiche che per necessità. Se Drake o Stonewell avevano comunque appigli validi per intervenire, qui non ne vedo nessuno eccetto forse quello di guadagnare qualche medaglia da appendere sul petto. Eccezionale alla fine il confronto Middleton/Davis dove il primo appare come un bambino sorpreso con le mani nella marmellata. Ottimo anche Lupo Grigio, ben caratterizzato. Buoni i disegni di Fusco. Una storia per me appena al di sotto de " Le colline dei Sioux" ma superiore a "Sioux". Soggetto:8 Sceneggiatura:10 Disegni:8 Voto globale alla storia: 9
  11. Di questa storia ricordo con chiarezza le bellissime immagini degli Apaches sul treno disegnate da Ticci, il razzismo che pervade la vicenda, l''incontro di Tex con Geronimo e Ulzana e la fuga degli indiani dal treno con il contributo determinante di un maestoso Tex... poi il buio. La seconda parte è sparita dalla mia mente ( eppure sono sicuro al 100% di avere letto l'intera storia per due volte).. però una cosa è rimasta: un forte senso di delusione perchè la seconda parte non manteneva le eccellenti premesse della prima. Ecco perchè non rilegger? questa storia... meglio conservarne buoni ricordi e lasciare nel dimenticatoio il resto ( anche perchè cosi il voto è più alto):Soggetto: 8Sceneggiatura 7Disegni: 9Voto globale alla storia: 8
  12. shane o' donnell

    [211/213] Tucson!

    Una storia davvero bella, che mi ha sempre affascinato, ma che al tempo stesso presenta quelli che secondo me sono alcuni difetti del primo Tex. Come hanno già fatto notare altri utenti, Tex e Carson sono anche troppo risoluti nell'affrontare i vari componenti del "ring" di Tucson ed i loro complici. Alcuni eccessi mi sembrano proprio gratuiti e, se ad esempio con Brennan lo potevo anche capire dato che c'era una questione personale, qui e in altre circostanze mi sembra che i pards vadano un pochino troppo oltre la legge, come nel caso dell'omicidio di Borman ( anche se presentato da GLB come una "legittima" difesa). Insomma, va bene usare metodi non convenzionali, ma Tex deve essere attento a non passare dalla ricerca della vera giustizia ad una situazione di arbitrio della polizia. Ottimo l'utilizzo di Ely Parker, mentre Cochise avrebbe meritato più spazio. Con il passare del tempo mi sembra che Guglielmo Letteri abbia schiacciato maggiormente il volto di Tex, che prima disegnava in modo più allungato come in questa storia, ma forse è solo una impressione... per il resto disegni ottimi. Soggetto: 8Sceneggiatura:7,5Disegni: 8Voto globale alla storia:8
  13. Sicuramente inserirei " Il passato di Carson " nella lista delle dieci storie che hanno cambiato il modo di intendere Tex, sebbene non la considero la migliore storia di Boselli (per me le sono superiori "Gli invincibili", " La grande invasione " e " Sulla pista di Fort Apache"... e forse anche "Patagonia"). Metterei anche "Furia Rossa" per il personaggio Tiger ( e anche qui, Nizzi ha fatto per me meglio con " Fuga da Anderville", "l'uomo con la frusta", " la congiura", " le colline dei Sioux" e " l'uomo senza passato"). Le altre 8 storie sono tutte di GLB... " Fuga di Anderville" non va per me in questa lista, per il semplice motivo che " Tra due bandiere" ( che inserirei si sicuro) è più rappresentativa del personaggio Tex e lo riguarda più da vicino. Anche " El Muerto" non ha a mio avviso radicalmente cambiato il modo di intendere Tex, nonostante la bellezza della storia. Sarebbe bello un topic su quale sia la peggiore storia di Tex... ma qui forse è ancora più arduo scegliere.
  14. Una storia più che discreta, che non si propone di essere un capolavoro ma non sfigura affatto. La trama a tratti risulta scontata (ancora Tex in prigione in Messico, ancora Montales che lo libera... almeno stavolta non c'era nessun plotone di esecuzione), però i personaggi di Buchanan e del suo braccio destro Harry sono molto convincenti e l'azione non manca. Mi è piaciuto anche il fatto che Nizzi abbia rispolverato il personaggio del Prof Doberado, che fin dalla sua prima apparizione avevo particolarmente apprezzato. Devo fare i complimenti ad Ortiz per come ha disegnato Buchanan... me lo ha fatto rimanere impresso nella memoria... per il resto però, il suo tratto seppur buono non mi ha mai fatto impazzire. Soggetto:7 Sceneggiatura:6,5 Disegni:7,5 Voto globale alla storia:7
  15. Sono sostanzialmente d'accordo con la "Tigre Nera"... dubito fortemente che la dinamite abbia il potere di causare violenti terremoti o addirittura esplosioni vulcaniche, che derivano da fattori idrogeologici coinvolgenti forze ben superiori... diciamo che questi eventi rientrano in quell'aspetto sovrannaturale di Tex che, ci piaccia o meno, è parte integrante della saga. Per me hanno lo stesso significato della resurrezione di Mefisto.
  16. Lo so che non dovrei fare questi discorsi su un Tex Willer forum, perchè vado off topic, ma visto che è stato fatto il paragone Proteus/ Mortimer dico la mia. Il personaggio Mortimer, ottimo all'inizio, è stato utilizzato in modo eccessivo, troppo di frequente da Burattini, e questo alla lunga ha determinato una stanchezza nel lettore ( e per togliervi ogni dubbio, dico che a me Mortimer all'inizio piaceva molto, così come mi piace Proteus). Inoltre nelle ultime storie Mortimer ha rubato la scena a Zagor, a volte con uno spiegazionismo insopportabile. In particolare la storia in coppia con il Tessitore è stata per me pessima, in quanto il personaggio castelliano ( che ha molte più potenzialità come antagonista di Zagor rispetto allo stesso Mortimer, checch? se ne pensi), ne è uscito svilito e ridimensionato con l'unico fine di glorificare Mortimer e promuoverlo al ruolo di supernemico. Lo stesso Burattini si è accorto di questo... da quello che so per la fine del 2014 ha in programma una storia in cui Mortimer o dovrebbe morire definitivamente o comunque non tornare più in scena per un lungo periodo di tempo, cosi come è capitato con i vari Hellingen, Rakosi, Kandrax ecc. Proteus invece è in stand by ormai da parecchio e, se venisse inserito in una storia convincente, sono sicuro che farebbe la sua gran bella figura, perchè a mio avviso è un buon antagonista per Tex.
  17. Ciao Natural Killer. E' chiaro che, come si diceva, individuare tre capolavori assoluti superiori a tutti gli altri in una serie di 640 albi ( anche se io ad oggi ne ho circa 510, quindi ci potrebbe essere qualcosa che non ho letto da inserire) è una impresa davvero ardua... forse c'è anche un discorso sentimentale. Quando usc? " gli invincibili" io avevo circa 14 anni... per me le storie della fascia 400/500 sono ciò che magari per te erano quelle della fascia 100/200 o addirittura 0/100... considera che ho letto molte storie di Galep e GLB solo successivamente mediante le ristampe e a differenza tua o di altri utenti non ho preso GLB come modello di riferimento, ma l'ho comparato con quelli che consideravo i miei modelli, ovvero Boselli e Nizzi. Non penso sia questione di vecchiaia o giovent?... molto più semplicemente io sono affettivamente legato ad un Tex leggermente diverso dal tuo, anche se riconosco che alcune storie di GLB e Nolitta ( "Il Giuramento", "Tra due bandiere" ed "El Muerto" su tutte) sono autentici capolavori. Ma i miei autori preferiti resteranno sempre Boselli e Nizzi, perchè Tex l'ho conosciuto con loro.
  18. Per me:Oro: GLI INVINCIBILI / IL SEGRETO DELL'IMPERATORE / SFIDA SULLA SIERRA( Boselli/ Marcello): inarrivabileArgento: TERRITORIO NEMICO/ FUGA DA ANDERVILLE ( Nizzi /Ticci): che capolavoro incredibile!Bronzo: IL GIURAMENTO / L'IMPLACABILE / LA PAGA DI GIUDA ( GLB/ Galep): il Tex di GLB non mi ha mai fatto impazzire, ma ritengo questa storia un gioiello inestimabile.
  19. La storia non mi è piaciuta per i seguenti motivi:- Come già ampiamente detto, il trattamento inflitto a Carson è ignobile ed ingiustificato.- Kit Willer viene fatto pestare come un bambino indifeso finch? non arriva "papi" Tex a rimettere le cose a posto.- Tex è di una ingenuità incredibile: ma davvero crede che il biglietto con il pi greco scagioner? Carson° I due Kit non ci mettono niente ad accorgersi che quel biglietto non avrebbe avuto alcun valore di prova agli occhi di qualsiasi giuria, ma Tex continua imperterrito a ribadire la sua insostenibile tesi finch? non si confronta con lo sceriffo.- La risoluzione finale nel circo è troppo affrettata. L'unica cosa che salva in parte la vicenda, oltre ai discreti disegni di Letteri, è proprio l'utilizzo di Proteus, che imbastisce un piano molto ben riuscito ( anche se, sarcasticamente parlando, forse non ce ne sarebbe stato bisogno vedendo quanto acume dimostra Tex...)Un incidente di percorso di Nizzi... ma glielo perdono volentieri. Soggetto: 6Sceneggiatura:4Disegni: 7Voto globale alla storia:5
  20. La storia non è certamente memorabile, ma neanche è tutta da buttare... I punti di forza:- Gros Jean mi è sempre stato simpatico, anche quando, come in questo caso, si caccia un pochino troppo spesso nei pasticci.- Fusco è davvero bravo nel disegnare i paesaggi canadesi e nordamericani. Punti di debolezza:- le modalit? con cui il vulcano si risveglia nel finale mi lasciano parecchio perplesso.- Kit Willer si è innamorato davvero solo una volta ( della stupenda Fiore di Luna)... vista la personalit? ( anzi la non personalit?, per non parlare di superficialit?) delle ragazze bianche di cui si invaghisce, gli suggerisco caldamente di frequentare qualche affascinante giovane donna Navajo... e lasciare Donna e Linda Colter ai Kid Rodelo di turno.. Tiger Jack: va bene che è silenzioso, va bene che è nelle retrovie, ma qui bisogna fare fatica addirittura per trovarlo da qualche parte nella storia... Soggetto: 7Sceneggiatura: 5,5Disegni: 9Voto globale alla storia: 7
  21. Un capolavoro inarrivabile, a mio avviso nettamente la migliore storia dell'intera serie. Si è detto che l'idea di inserire una banda di irlandesi nelle avventure di Tex si svilupp? dopo il successo riscosso dalla banda degli innocenti... ma, con buona pace di Ray Clemmons e soci, qui abbiamo un elemento in più: l'idealismo. Perchè questa storia parla dell'eterno contrasto tra la realtà oggettiva e la nostra visione soggettiva del mondo, tra due ragazzini convinti di essere invincibili ed un conflitto più grande di loro a cui stavano partecipando, tra un uomo che crede di vivere il più bel giorno della sua vita e il tradimento, la morte che lo colpiranno di li' a poco. Tutti noi ci rendiamo conto che il mondo è diverso da come vorremmo che fosse. Tutti dobbiamo convivere con questa contraddizione... e a volte si cerca di risolverla facendo finta di non essere ciò che si ?: stupende le scene in cui Halloran e soci cercano di convincere sè stessi di essere una banda di fuorilegge come tante altre e di non combattere più per l'Irlanda. E poi, come dimenticare il " riportami a casa" finale di Shane? E ancora di più, quella vignetta in campo largo, con Shane appena morto e con Tex e soci immersi nel silenzio ... ma questa è roba da cineteca, va oltre il fumetto!Poi le scene dell'assalto al fortino di Carrasco sono bellissime, a cominciare da Carson con la Gatling... ma il vero motivo per cui secondo me questo è il più grande capolavoro mai apparso su Tex è che va ben oltre Tex, va dentro noi stessi. I disegni? Semplicemente stupendi, Marcello mi è sempre piaciuto moltissimo ( e da quello che so riusciva anche a combinare una alta qualità delle tavole con un tempo ridotto di esecuzione...). Soggetto: 10 e lodeSceneggiatura: 10 e lodeDisegni: 10 e lode
  22. Sicuramente è una storia sopra la sufficienza, ma non è rimasta impressa nella mia memoria come un capolavoro e anzi non mi ha mai convinto particolarmente... visti i commenti entusiastici, forse farà bene a rileggerla un'altra volta... Mi sembra che impazzisca troppa gente ( Stolz, Manning, per alcuni versi lo stesso Weiser) e questo porta la storia ai confini dell'inverosimile. Mi è piaciuta invece la figura di Rowdy. per il momento per me:soggetto: 7sceneggiatura:7Disegni: 6,5Voto globale alla storia: 7
  23. E' con storie come questa che Nizzi dimostra tutto il suo valore come sceneggiatore di Tex. Il soggetto sembra abbastanza scontato, ma lo sceneggiatore estrae dal cilindro alcuni personaggi memorabili ( Bellamy su tutti) e alla fine la storia risulta splendida e resta impressa nella memoria. Ho anche io notato una certa somiglianza con " La grande Invasione" (che però ritengo nettamente superiore soprattutto sul piano dell'epicit? e del pathos). Galep mi è piaciuto, il suo stile si adatta molto bene alla trama. Intervengo anche sul discorso Ortiz... che " sulla pista di Fort Apache" sia un capolavoro assoluto sono il primo a dirlo ( secondo me è una delle 10 storie più belle dell'intera saga), ma se vogliamo trovarle un punto debole, secondo me è il disegno... Ortiz non mi convince e forse mi sono prevenuto un pochino con lui a causa di " montagne maledette" che non mi è mai piaciuta troppo... Soggetto: 8Sceneggiatura: 10Disegni: 8Voto globale alla storia: 9
  24. ciao Pablo, rileggendo il mio precedente messaggio mi sono accorto di essere sembrato un pochino polemico... mi scuso, non era mia intenzione. che Zagor a volte perda e anche di brutto, è del tutto in regola con le caratteristiche originali del personaggio ( ti consiglio una storia uscita nel 1970, " L'arciere rosso", in cui lo spirito con la scure mette in gioco la propria vita in un confronto di abilità come arciere contro un novello Robin Hood; la gara è regolare e Zagor perde, ma poi grazie ad altre doti riesce a ribaltare la situazione). Non apprezzo particolarmente il Tex di GLB ( ma ripeto, sono opinioni personali) perchè la mia impressione è che in molte delle sue storie si voglia accentuare al massimo l'invincibilit? di Tex facendolo scontrare spesso con avversari non all'altezza... ti ripeto, è solo una mia idea, ma io la vedo così. Anche in storie come " la sconfitta" ( che potrebbe risentire tuttavia di un certo influsso nolittiano), il messaggio che ne esce fuori è che " Tex può perdere solo con un trucco". Sono il primo a voler conservare un Tex vincente con le pistole e non mi auguro che perda mai un duello... ma se l'alternativa è tra il fargli perdere uno scontro armato o un corpo a corpo e farlo prendere per scemo da un Macredy, uno Smirnoff o uno Stingo, salvandosi solo con assurdi quanto incredibili colpi di fortuna ( e questo purtroppo si è reso a volte necessario proprio perchè da copione non si poteva far perdere Tex), molto meglio la prima ipotesi. Insomma, vorrei un Tex che non perda ma non perchè "non deve perdere" per principio, ma perchè mi dimostri nel corso della storia di essere ancora più in gamba rispetto a comunque validissimi antagonisti ( e non confrontandosi con mezze calzette). Ma Tex questo me lo deve dimostrare nel corso della trama, ovvero io devo essere portato a pensare che il ranger potrebbe anche perdere contro quegli avversari... ecco quello che rende una storia un capolavoro ( pensa a "El Muerto" per esempio)E, sempre secondo me, questo è stato capito soprattutto dai vari Nolitta, Nizzi e Boselli, mentre si vede molto meno nelle storie di GLB.
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