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Chinaski89

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Messaggi pubblicato da Chinaski89

  1. Da che mondo e mondo un personaggio la cui stella attraversa epoche diverse muta col mutare del senso comune sia dell'autore/degli autori sia della società che lo circonda e credo che nel nostro caso anche questo rinnovarsi pur rimanendo nel solco della tradizione sia una delle chiavi del lungo successo di Tex. In ogni caso il Barbanera di GLB se non è un personaggio grigio ci va molto vicino essendo presentato come un furfante con un suo personale codice d'onore cui è molto fedele, idem Lucero che muore chiedendo perdono per le azioni commesse e che comunque aveva ideali nobili pur essendo un criminale.

  2. Esatto Leo. In più può darsi che quella fosse l'interpretazione della realtà di GLB, ma secondo me si tratta di una visione molto semplicistica delle cose. E comunque quindi chiunque scriva Tex deve per forza pensarla come GLB? Del suo non può mettercelo? Eppure mi pare che con le storie di Nolitta, dove di personaggi grigi ce ne sono, GLB abbia permesso di pubblicarle no?

  3.  

    Ma poi perchè una carogna dovrebbe morire facendo una buona azione, solo per strappare una lacrimuccia per la sua anima redenta ?

    Ma stiamo parlando di un fumetto che tratteggia il west della frontiera ?  Quello dove l'unico indiano buono è quello morto, dove si uccideva per un cavallo, dove la giustizia si faceva con i linciaggi e le impiccagioni e qui invece stiamo aspettando la redenzione del cattivo o il dramma psicologico infantile per giustificare le cattiverie di un bastardo killer.

    Io a questo punto consiglierei letture più vicine a tali gusti come Ken Parker o Blueberry tanto per fare alcuni nomi e anche lì ci sarebbe da obiettare ! 

    Comunque hai ragione Chinaski " ognuno ha i suoi gusti " .

     

    Comunque nel west dove "l'unico indiano buono è quello morto" ci furono anche molti casi di gente che non la pensava così, il 90% di gente non uccideva per un cavallo e dopo il massacro di Wounded Knee ho letto che molti soldati impietositi andarono a salvare i bambini superstiti che piangevano nella neve.

  4. Io non credo Gianbart che nel Far west esistesse una divisione manichea tra buoni e cattivi che al giorno d'oggi invece è sparita come sembri suggerire tu, io sono d'accordo con Natural che ha espresso molto meglio di me il concetto: in psicologia il sistema binario non esiste e (credo) non è mai esistito. Ciò premesso io (e credo neppure gli altri) non ho detto che voglio che il Kid diventi uno specchiato modello di virtù convertito come S.Paolo sulla via di Damasco, ma che non troverei scandaloso se morendo si riscattasse almeno un po' perchè non lo vedo come un cattivo marcio fino alle ossa e basta ma più come un personaggio grigio anche se tendente al nero. Nessuno crede o ha detto che alla fine di questa storia il buon Rodelo diventerà un missionario dedito alla redenzione delle anime perdute. A mio parere poi Tex se ha messo la questione ai voti sapeva benissimo che al Kid sarebbe stata concessa un'altra chanche quindi in qualche modo la scelta l'ha avallata altrimenti decideva lui e basta.

  5. No i personaggi grigi sono semplicemente personaggi più simili a persone reali, perchè nella realtà la manichea distinzione tra bene e male, bianco e nero, non esiste o quasi e sono personaggi che permettono di dare più spessore ad una vicenda rispetto a cattivi che sono cattivi e basta.

     

    Come si possa dire che per via di questo "stiamo tornando ai fumetti anni 50" è per me un mistero.

     

    Quanto al Kid potrebbe benissimo rivelarsi una carogna e nonostante questo compiere morendo una buona azione, o scontrarsi con una carogna più carogna di lui, io non lo troverei melenso ne da fumetto anni 50. Poi ognuno ha i suoi gusti.

  6. Io ancora continuo a non vedere segnali, né avvisaglie di un Kid Rodelo "ambiguo" o "cattivo ma non troppo"..........per me (dopo due storie ed un terzo), la sua personalità é chiara: é un furfante matricolato, la cui empatia con il lettore (intendo con alcuni lettori, non con il sottoscritto) si fonda sul fatto di essere stato protagonista di due storie con "cattivi" ancora più spregevoli di lui, ed ora per le sue condizioni fisiche.

    Condizioni fisiche che - tuttavia - sono l'unico motivo per il quale egli é in libertà, sia pur "vigilata".........quindi, se vogliamo, sono anche state la fortuna di Rodelo (lancio la provocazione: meglio uomini liberi ma con handicap, o sani e detenuti?).

     

    Beh però come diceva Carlo persino nella prima con la banda di squinternati di Thunder si vedeva benissimo che lui non era al livello degli altri: uccide gli uomini del saloon per difendersi senza mostrare scrupoli, ma è disgustato dalla fine del barman divorato dai cani, si unisce a questa banda di matti per l'oro, ma appare chiaro in varie occasioni che ne è alquanto disgustato e nel finale ammazza no-face salvando Donna (anche se poi la rapisce). Insomma a mio parere può essere considerato un personaggio grigio (anche se molto tendente al nero), un po' alla Clemmons diciamo, una carogna ma capace di azioni che in parte lo riscattano e con un passato difficile che può fungere da parziale scusante. Nella bellissima Giovani assassini poi è stupendo il finale in cui pur ferito quasi mortalmente si trascina fino alla villa di Gradson per compiere una vendetta da cui non pareva molto ossessionato quando ne parlava con Durango. E nel faccia a faccia col viscido banchiere si capisce che in qualche modo è consapevole di quello che è diventato e del perché.

  7. In effetti, uno dei pochissimi aspetti di cui farei volentieri a meno sono questo tipo di personaggi, che forse vengono approfonditi un po troppo e gli viene data troppa importanza nell'economia della storia, anche il fatto di riproporre gli stessi personaggi dopo solo 1 anno, sinceramente penso che sarebbe stato più giusto aspettare come minimo 4-5 anni prima di riproporre questo Kid e compagnia bella...

    si forse questo può essere l'unico diffetto almeno di questo primo albo: proprio il fatto che, dopo averlo letto, venga spontaneo "pensare" a questi Kid, Dallas e compagnia bella...  sembra un po che siano loro i protagonisti poi alla fine, forse gli viene data un po troppa importanza e questo almeno a me fa un po passare in secondo piano i nostri, almeno in questo primo albo.

    Per esempio nelle storie di Nizzi questo aspetto non si presentava mai e mi sembra che i Pards erano sempre loro i più importanti, i protagonisti assoluti, non ricordo personaggi così... non carismatici, ma come dire strambi, che non si sa bene da che parte stiano, come la pensino, che con la loro inconsuetudine rubano un po la scena ai nostri ... sarà una mia impressione.

    Mah comunque sono dettagli... impressioni...

    ciò non toglie che la storia sia bellissima.

     

    Mah sinceramente in quella che secondo me è la più bella storia di Nizzi (fuga da Anderville) almeno un personaggio così c'è eccome.

     

    A mio parere se i pards fossero sempre e solo protagonisti assoluti, con nemici non caratterizzati, o poco caratterizzati, la serie sarebbe diventata di una noia mortale da tempo, personaggi come il Kid, Ray Clemmons, piuttosto che Shane o Glenn Corbett sono interessanti perché grigi, la vita non è mai bianco/nero e perciò comprimari così rendono la storia molto più interessante, quanto alla continuity per me più ce n'è meglio è, anche a distanza di poco tanto meglio, io adoro la minitrasferta di Nolitta che inizia con Giungla crudele per dire e non mi dispiacerebbe affatto che si riproponesse qualcosa di simile; comunque trovo che i ritorni se ravvicinati abbiano più senso.

     

     

  8. Il paragone degli agguati a mio parere non regge molto, un conto è che uno provi a togliere di mezzo i nostri quando questi stanno indagando su di loro o comunque li intralciano, un conto è tirarli in mezzo di propria spontanea volontà con un assurdo ricatto. Quanto alla carica finale di Mcgrath li è follia pura: stai scappando, mezzo paese sarà presto alle tue costole e tu che fai? Appiedato l'unico che si era gettato subito all'inseguimento ti fermi per ucciderlo perchè è Tex e altrimenti non vi avrebbe lasciato scampo, dopo che tre vignette prima affermavi di non sapere chi fosse.

  9. Non è che sia difficile da capire, non ha proprio senso perchè è impensabile che uno possa essere tanto idiota da coinvolgere con un ricatto così odioso quattro famosi tizzoni d'inferno come i pards, quanto alla liberazione avrebbe potuto benissimo farlo liberare prima dell'impiccagione o fare come hanno poi fatto alla fine dato che lui non avrebbe certo partecipato allo scontro la sua reputazione sarebbe rimasta intatta, così invece di sicuro ha svelato la sua natura di criminale ai pards, non proprio una mossa geniale. Inoltre la banda di indiani credo sia la più scalcinata ed incompetente vista nell'intera saga. Per non parlare della carica suicida di Mcgrath e soci che invece di filarsela si attardano per uccidere Tex appiedato ben sapendo che a poca distanza ci sono Carson e gli uomini del giudice.

  10. Però se un soggetto è sballato già in partenza come questo le pagine in più non cambierebbero l'errore di fondo che è il coinvolgimento di Tex, palesemente assurdo. Comunque anche io preferisco le storie più lunghe (e di gran lunga), ma che dire allora di grandi storie come Vendetta indiana (un capolavoro) o l'ultimo centenario di Boselli? O di tutti quei riempitivi godibili che non arrivano alle 200 pagine di GLB?

  11. CONTIENE SPOILER

     

    Per me storia molto deludente. Recchioni su Tex se non bocciato rimandato a settembre; storiella priva di mordente, con antagonisti tanto idioti da far quasi tenerezza nonostante le odiose efferatezze che commettono. Per esempio Gallegher ha ai suoi ordini un sacco di uomini e, messi alle strette, Mc Grath lo liberano senza problemi (tranne i pards) per cui per quale motivo uno dev'essere tanto pazzo da coinvolgere i nostri quattro tizzoni d'inferno in questa storia con un odioso ricatto cui era ovvio che loro avrebbero reagito? Per non parlare dei guerrieri ai suoi ordini, una banda di sconclusionati piccioni che pensano soltanto ad ubriacarsi e che vengono sbaragliati con una facilità disarmante, inoltre uno di questi geni afferma che "non avrebbe mai parlato neppure sotto tortura" salvo poi sciogliersi una volta appreso chi ha di fronte e spifferare tutto senza il minimo di pressione fisica. Per non parlare della carica suicida finale di Mc Grath e soci che, con Tex appiedato, invece di filarsela preferiscono farsi ammazzare ben sapendo che li vicino ci sono Carson Kit e gli uomini del giudice. Insomma una storia a mio parere assolutamente priva di senso e molto banale, senza il minimo di pathos e cui do un 4 giusto perchè sono buono. I disegni non mi fanno impazzire ma un 6 lo strappano senza affanni.

  12. Io sull'assassino misterioso la vedo come Pecos e Deere qui sopra, il fatto che gli omicidi avvengano al buio e le allusioni all'essere un mostro mi fanno propendere per il vecchio Jack. Comunque vedremo, non vedo l'ora di leggere il seguito perchè questa prima parte che funge un po' da prologo mi è piaciuta molto. Disegni di Font coi soliti difetti ma tutto sommato buoni. Finalmente torna Boselli e dopo una serie ininterrotta (tolto il texone di Ruju) di storie per me deludenti, si torna a respirare aria di ottima storia o, perchè no, di capolavoro.

     

    Ah non capisco perchè questa storia dovrebbe scatenare particolari polemiche a giudicare da questa prima parte sinceramente

  13. altre mediocri che hanno fatto gridare al capolavoro, tipo Patagonia che è un polpettone. Chiaramente è opinabile il mio punto di vista, non dico di no.

     

    Patagonia un polpettone mediocre? Aiuto! Proprio vero che il mondo è bello perchè è vario. A mio parere se quella storia (per me un capolavoro assoluto) non ti piace la vedo dura che possano piacerti le storie post 600 di Boselli, invece secondo me apprezzeresti molto di più le storie di Ruju che vedo in giro sono più nelle corde di quelli che la vedono come te, o almeno così mi pare.

     

    In ogni caso venendo all'argomento del topic io per il post 700 avrei un solo desiderio: non vedere più storie di Faraci ed avere al suo posto uno tra Burattini, Rauch o Enna per una storia una tantum. Per il resto Tex mi va benissimo come è ora.

  14. Di Boselli Lupe sicuramente, perchè quel personaggio l'ho adorato ed è stato sbolognato troppo velocemente, poi Yama perchè è Yama e Boselli dovrebbe averlo riportato (come pericolosità) ai fasti de Il figlio di Mefisto a quanto ho capito ed Il magnifico fuorilegge un po per il Tex giovane un po per i disegni di Andreucci che adoro dai tempi di Zagor. Di Ruju Proteus perchè al netto dell'ultima di Nizzi è stato un gran nemico. Di Faraci avrei detto quasi nulla ma voto Breccia per i disegni

  15. Borden, inizio facendoti i più sentiti complimenti per lo speciale delle storie uscito in questi giorni che mi è piaciuto moltissimo,

     

    passando a Tex ed alle domande volevo chiederti un paio cose (e mi scuso se queste domande sono già state fatte): 

     

    - Riguardo al ritorno di Mefisto volevo chiedere se, un po' come faceva GLB di volta in volta, in quella storia i poteri di Mefisto saranno aumentati oppure se come in quella di Nizzi il vecchio stregone si limiterà alle solite apparizioni e visioni terrificanti

     

    - Visto che Faraci si dedicherà ai romanzi per un certo periodo, lo sostituirà qualcuno sulla regolare o resterete tu, Ruju e Manfredi come guest star?

     

    - Infine idee per un ritorno di Lena e Donna ti sono venute?

  16. ATTENZIONE ad eventuali

     

    S

    P

    O

    I

    L

    E

    R

     

    Seconda parte in cui la storia, già poco interessante vista la palese identità dell'assassino ed il soggetto deboluccio, peggiora ulteriormente. Il cattivo come detto è prevedibilissimo, così come era facilissimo immaginarne le motivazioni. I sicari si rivelano delle mezze cartucce e soprattutto il loro capo (che viene fatto passare per pericoloso) non mi pare proprio questo fulmine di guerra. Per non parlare dell'assassino nell'ombra (che poteva pure starsene alla luce del sole) che si arrende e confessa subito tutto. Sono d'accordo con Sam Stone: storia fiacca da 6 scarso per la prima parte con la seconda e facendo la media siamo sul 5. Faraci su Tex non mi ha mai convinto, ma considerando che questa è una storia superiore alla sua media a detta di molti, non sono molto felice vedendo quante sue storie sono ancora in lavorazione.

     

    Disegni di Rossi più che buoni anche se un po' troppo legati al modello di Civitelli. Per lui voto 7

  17. Appunto per quello dicevo che è normale che Tex soffra un po' prima di stenderlo, io non lo trovo un errore del disegnatore, suppongo che Ruju stesso abbia chiesto di rappresentarlo così. Quanto al rischio di eccessiva lunghezza della storia un texone è lungo come due albi se non sbaglio per cui non mi pare che sussista questo problema.

  18. Anche per me una piacevolissima lettura, sopra la media dei texoni anche se non al livello dei migliori in assoluto della collana (che a mio avviso sono, nell'ordine, Patagonia-La valle del terrore-Gli assassini e L'ultima frontiera) comunque una trama mai banale e molto interessante, il tutto condito da personaggi ben delineati.

    I disegni di Rotundo non mi hanno fatto impazzire ma neanche mi sono dispiaciuti, per cui a lui va un 7 alzato a 7.5 per la splendida copertina. La storia anche per me è da 7.5 ed essendo buono arrotondo per eccesso e do un 8.

     

    Non sono invece d'accordo con alcuni punti toccati da Ymalpas:

     

    la battutaccia di Tex: "cerca di controllarti, vecchio reprobo, o qualcuno potrebbe sospettare  che tu nutra  un interesse meno che lecito per le signore che lavorano nei saloon"

     

    non mi pare per nulla diversa da una bonaria contestazione e non certo "pesantemente allusiva" anche perché che Carson apprezzi e frequenti (vedere Golden Pass) le signore che lavorano nei saloon non è certo una novità

     

    inoltre

     

    " Abbiamo la sensazione che Tex capiti nella piantagione quasi per caso, si batte a mani nude con il grassone e alla fine l'ha vinta, ma con sofferenza. Da Tex ci si aspetterebbero delle sonore legnate, il personaggio è questo, vederlo penzolare con le mani di Woodlord che gli stringono il collo, non dà l'idea di un tex castigamatti e il lettore dalla lettura si aspetta il "Arriva Tex e le suona a tutti". Un assioma che è andato lentamente perdendosi negli anni e rappresenta una delle più evidenti contraddizioni tra il Tex moderno e quello originale."

     

    Su questo poi sono in totale disaccordo, ok che Tex arriva e le suona a tutti, ma se non lo mettiamo un po' in difficoltà il tutto scadrebbe in una noia colossale a mio parere, in questo caso poi l'avversario è un mastodonte praticamente impossibile da abbattere a cui una bastonata fa i danni di un mazzolino di fiori, avrei trovato molto forzato che il nostro gliele suonasse senza soffrire un po'. Non vedo come questa scena possa rompere l'idea di un Tex castigamatti dato che alla fine il gigante forzuto finisce nel fango steso dal nostro.

     

    Sono d'accordo che l'espediente di far apparire Tex e Carson dal nulla risulti un po' forzato, ma la cosa non inficia una bella sceneggiatura.

     

    Che ci siano più poli e non ruoti tutto intorno a Tex non mi pare del tutto vero, ma forse è perché personalmente anche i rimproveri a Boselli sulla scarsa centralità di Tex non li ho mai capiti. Sono d'accordo infine con Natural quando dice che Garras di fronte a Tex si scioglie come neve al sole, il cattivo più interessante è senza alcun dubbio Woodlord, per cui ben venga la scena di cui sopra senza la quale forse avrebbe dato l'impressione della neve al sole pure lui

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