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TWF - Tex Willer Forum

Chinaski89

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Messaggi pubblicato da Chinaski89

  1. Esatto succede e non mi pare una colpa perdersi qualche anteprima.

    In ogni caso io di questa storia ho seguito ogni anticipazione ed almeno dalla conferenza di Lucca non sto più nella pelle dalla voglia di averla tra le mani. Anche se solitamente non apprezzo molto le incongruenze in questo caso chiuderò assai volentieri non uno, ma entrambi gli occhi.

    Come dice giustamente ymalpas questa storia sarà qualcosa di epocale e le tavole d'anteprima non fanno che confermarne l'epicità.

  2. Mah, questi ultimi interventi proprio non li ho capiti. Per esempio imho era molto più supereroe il Tex di Bonelli (per fare solo un esempio in uno contro venti) quello di Boselli non mi pare sia così esagerato paragonato al modello, certo lo è rispetto al piccione dell'ultimo (e sottolineo ultimo) Nizzi ma questa è, sempre imho, una cosa positiva.

    Quanto alla lunghezza prestabilita delle storie mi pare che le recenti "il prigioniero di yuma" ed "el supremo" dimostrino l'esatto contrario, così come quella attualmente in edicola e la prossima.

    Venendo al quesito della discussione a me di Boselli piace praticamente tutto. I suoi tanto criticati coprotagonisti imho non fanno che arricchire le trame e dar maggior lustro anche alla figura di Tex, che comunque la si veda è sempre il protagonista. Per esempio ne "gli invincibili" dove risolve la situazione con la corsa forsennata verso la mitragliatrice o in "sulla pista di fort apache" ove è lui e non Laredo ad uccidere Chunz in duello e si potrebbe proseguire a lungo. Inoltre Boselli è l'unico che sappia gestire i pards come faceva il grande Bonelli e soprattutto che li sappia usare tutti insieme, cosa che si era quasi persa con Nizzi. In effetti molti dei presunti difetti che vengono attribuiti a Boselli a mio parere si ritrovano anche nelle storie di Bonelli. Forse trovo anch'io a volte fastidioso l'eccesso di complimenti ai pards ma mi pare un difetto di scarsissimo conto. Credo anche che la sua nomina di curatore sia la cosa migliore che sia capitata a Tex negli ultimi vent'anni e basta dare un'occhiata alle anteprime per rendersene conto

  3. Come dice giustamente Ympalas nel secondo albo (anche se pure io non ricordo la pagina precisa) è chiaramente specificato come i Diago abbiano sempre cercato di combattere la maledizione considerandola a quanto pare, ed assai comprensibilmente, una sciagura; solo l'arrivo del dottor Sandoral coi suoi folli progetti di dominio cambia le cose quindi non vedo dove stia la mancanza d'elementi citata da jack65. Victor e Sebastian secondo me (e secondo quel poco che ci viene detto la Leonora) sono ad uno stadio più avanzato della mutazione e perciò molto più mostruosi dei fratelli e credo sia per questo che non si fanno vedere. L'unica ad opporsi resterà Leonora a mio parere e perderà la vita per questo. Anche se Boselli ci ha abituato a colpi di scena inimmaginabili. Comunque che la storia sia un gioiello è provato anche da tutto l'interesse suscitato, io non vedo l'ora sia gennaio per sapere come va a finire

  4. Vero anche questo però soprattutto con Yama che è già un po piccione di suo ottiene l'effetto di renderne totalmente inutile la magia. Ed essendo questa la caratteristica che rende pericolosi e memorabili Mefisto e Yama io la trovo un'idea discutibile. Comunque se ho ben capito Borden fingerà che non siano mai esistiti  o comunque non utilizzerà più simili espedienti 

  5. Peraltro camera a parte secondo me non è vero che El Morisco sia così marginale nell'economia della storia. Funge da motore dell'azione chiamando in causa i pards, si unisce a loro anche perchè personalmente coinvolto dalla morte di Palacio (e questo in passato e anche con GLB spesso non è successo, si limitava a chiamare in causa i pards o essere chiamato in causa da loro e ne sono venute fuori storie memorabili comunque) e nel secondo albo è lui a svelare a Tex e compagnia il mistero degli uomini serpente; il che è il suo ruolo a ben vedere, mica ci possiamo aspettare che insegua la finta monaca sul tetto del vagone e la impiombi al posto dei pards :lol2:

  6. Questa storia mi deluse in maiera incredibile date le enormi aspettative che nutrivo nel ritorno di Mefisto. Da salvare soltanto il primo albo poi è una discesa verso il baratro. Stupendi i disegni di Villa, ma che delusione questo Mefisto, i pards piccioni e gli alleati del mago (degli insulsi cow boys). Non capisco come sia stato possibile affidare una storia del genere a Nizzi il cui unico merito in questa storia resta quello di aver reso disponibile Mefisto per altri ritorni. Devo anche dire che sono molto d'accoro con un'affermazine di Boselli a Lucca. Anch'io sono del parere che i bracciali magici inseriti da GLB siano un'idea a dir poco pessima (per non dire una solenne cantonata) rendendo nulla la minaccia dei poteri di Mefisto (che dovrebbe essere la parte interessante di queste storie)

    • +1 1
  7. Secondo me invece quello un nuovo arcinemico sarebbe alquanto improbabile, essendocene già molti altri da far tornare (Mefisto, Yama, Maestro e Proteus) poi certo come dice natural killer potrà sempre esserci un nuovo avversario da far poi tornare per la particolare riuscita del suo personaggio.  Tuttavia se il genio del crimine c'è (Maestro), avversari magici pure e abbiamo anche un trasformista come Proteus non vedo che caratteristiche potrebbe avere questo nemico ricorrente, considerando che a mio parere un pistolero lo trovo impossibile per più di un ritorno vista l'abilità di Tex&C. Un'idea per un ritorno, venutami per il commento qui sopra, potrebbe essere quella di rimettere Raza (che nell'ultima avventura non di mio gradimento pareva delusissimo dalla legge) dalla parte opposta della barricata. Visto il legame instaurato sarebbe interessante vedere i nostri costretti ad affrontarlo

  8. Letta finalmente la seconda parte della storia.

    Pure io non voglio fare spoiler perciò dico solo che la trama si fa sempre più avvincente coi pards al massimo della forma. Boselli è finora l'unico autore di Tex che sia riuscito a rappresentarli come li intendeva il grandissimo, inimitabile GLB.  

    Piccinelli molto convincente pur con qualche sporadico neo nel viso di Tiger e come diceva Paco (ammetto che prima di leggere qui non l'avevo notato, ma in effetti ad uno sguardo attento si vede) nella rappresentazione delle braccia sempre un po cortine, anche se la cosa non mi disturba molto considerato che nel complesso la prova grafica è da 8

  9. Ammetto che di Galep riesco ad apprezzare appieno soltanto gli apici del suo livello artistico, essendo maggiormente legato al modo più moderno di disegnare Tex inaugurato da Ticci.  O se devo restare alle prime centinaia al tratto di Nicolò.

    Ciò non toglie che per i primi trecento numeri il tratto di Galep mi piaccia molto e che alcune sue prove le metta tra le migliori dell'intera serie (per esempio Il figlio di Mefisto o Città senza legge e molte altre). A mio parere Galep dalla storia dei thugs (312-314) in poi cala precipitosamente tanto nelle copertine quanto nelle poche storie che firma. Questa pur non essendo impubblicabile la trovo disegnata in maniera orrenda; lui che disegnava ai tempi belli tanto bene le ragazze disegna quella presente qui (che dovrebbe essere carina stando alla trama) con un'espressione da IQ 35, lo strabismo di Tex arriva a livelli tali che non si capisce come faccia a centrare il bersaglio e un sacco di vignette presentano errori più o meno grossolani. Secondo me Galep avrebbe dovuto ritirarsi prima, mette tristezza assistere a questa decadenza in artisti che si sono tanto amati. Stesso discorso vale per quanto mi riguarda per Letteri ed Ortiz. Poi come dici tu i gusti son gusti.

    Sul paragone con la storia di Boselli hai invece perfettamente ragione, faccio mea culpa.

  10. A parte i disegni che rivelano un Galep in calo vertiginoso (la ragazza in particolare ha espressioni che rasentano il ridicolo) la storia, che ho appena riletto, l'ho trovata godibile anche se trovo anche solo il paragone con La grande invasione di Borden pura blasfemia; bella storia si, ma nulla a che vedere con quel capolavoro che tocca livelli di epicità visti gran poche volte nell'intera saga. Comunque questa storia merita un bel 7 (anche se la qualità dei disegni è da 4)

  11. Da non credere ma anche per me questo fu il primo Tex acquistato seguito subito dopo dal texone di Magnus (pubblicizzato nel giornale a fine albo se non erro). In precedenza uno zio mi aveva fatto leggere 'Sangue Navajo' che mi aveva subito fatto innamorare del personaggio, ma solo con questo albo iniziai a comprarlo praticamente ogni mese. Il mio 8 è quindi molto influenzato dal valore affettivo che ha per me questa storia. Marcello magnifico non capisco come possa essere definito così:

     

    "Marcello non possiede le doti tecniche di Villa e di Giolitti, il tocco raffinato di Ticci, la grazia e l'eleganza di Galeppini, la dura e canzonatoria espressivit? del Tex di Fusco. è un artigiano che sa farsi indubbiamente apprezzare, ma il suo Tex ha uno sguardo triste e bonario al contempo che secondo me e sono consapevole di attirare le vostre critiche, poco si adatta al personaggio. è un Tex che per queste ragioni mi ricorda tanto quello di Nicol', ma il mestiere del compianto artista si situava su ben altri livelli"

     

    Con tutto il rispetto, a parte Villa e Ticci su cui posso essere d'accordo (soprattutto Villa) e premesso che pure io lo vedo da sempre vicino a Nicolò, trovo il suo Tex assai migliore di quello di tutti gli altri citati. Poi si sa, de gustibus.. ma poco adatto al personaggio mi pare francamente esagerato 

  12. Un capolavoro assolutamente da dieci. Commovente, intensa ed epica con personaggi interessantissimi ed un Tex in splendida forma. Secondo me tra le storie di Boselli merita di salire sul podio con Il passato di Carson e gli invincibili. Non so in che ordine perchè sono da dieci tutte e tre. Peraltro, sempre imho, sono anche tra le cinque migliori dell'intera saga

  13. Comprato e letto oggi un po velocemente.

     

    In ogni caso un giudizio nel complesso assai positivo. In primis per i colori veramente stupendi e finalmente degni della dicitura "colortex" (non sono tra i più intransigenti su questo argomento, ma devo dire che tra questo color e quello estivo sotto questo punto di vista c'è un abisso);

     

    Per quanto riguarda i disegni ho apprezzato in particolare quelli di Accardi (il migliore di questo color a mio parere) e Benevento che vedrei molto bene anche sulla serie regolare. Quelli di Rossi e Camuncoli invece non mi hanno convinto per niente nella rappresentazione dei 4 pards (Rossi) e di Tex (Camuncoli) ambientazione e personaggi secondari sono molto buoni, ma sulla serie regolare per dire non ce li vedrei assolutamente;

     

    Sulle storie senza anticipare nulla a chi non avesse ancora letto devo dire che mi sono assai piaciute quelle degli esordienti Burattini e Recchioni mentre per quelle di Boselli e Medda, pur presentando entrambe un soggetto più che interessante credo ci volessero più pagine. Questo mio giudizio è forse influenzato dalla mia predilizione per le storie lunghe ma tant'è.

     

    Ad ogni modo a questo color do nel complesso un 9 abbondante

  14. Texone stupendo che ho letto tutto d'un fiato. Come già detto da molti interessantissimo il personaggio di Vladar, che è un cattivo veramente "cazzuto" se mi passate il termine. Coinvolgenti lo svolgimento della trama ed i dialoghi, mi sono molto piaciuti sia Tex sia Carson (che non mi pare proprio faccia brutte figure), da apoteosi il finale a sorpresa. Sui disegni di Roi, a dir poco stupendi, perchè sono un suo fan da tempo e vederlo su Tex è anche per me un sogno che si realizza, devo dire anche che ho trovato assai azzeccati i suoi Tex e Carson e che mi piacerebbe molto vederlo anche sulla serie regolare. Complessivamente darei un 9 abbondante ma dato che su Roi sono di parte ho votato 10 haha ;) Ps: sono assai contento di sapere che ci sarà molto spazio per Ruju sulla serie regolare e se questa "? la prima storia non mia (a parte le brevi) interamente "prodotta" sotto la cura" di Borden trattasi davvero di un inizio da incorniciare

  15. Secondo me non ha alcun senso discutere se Tex sia di destra o di sinistra. In primis perchè la destra e la sinistra dell'epoca in cui è ambientato avevano poco o nulla a che vedere con i corrispettivi di oggi (che a loro volta hanno imho poco o nulla a che vedere con quelli di 40/50 anni fa ed in secondo luogo perchè Tex, come più volte dichiarato dai suoi stessi autori, è apolitico ed in quanto tale può essere visto come di destra o sinistra a seconda della "fede" di chi lo legge (o di chi lo scrive). In ogni caso io lo vedo più vicino ad un anarchico

  16. Sono nuovo del forum ma leggo Tex praticamente da sempre e questa ?, a mio modesto parere, una delle storie più riuscite degli ultimi anni. Ben sceneggiata, ricca di colpi di scena e con un finale a dir poco inaspettato e per nulla deludente. Avrei votato dieci se non fosse stato per i disegni di Font che, soprattutto nei primi piani ma in generale nelle figure umane, non ho mai digerito grrr . Mai provata tanta nostalgia per il compianto Marcello, una storia così imho meritava ben altro disegnatore

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