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TWF - Tex Willer Forum

Chinaski89

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Messaggi pubblicato da Chinaski89

  1. Un Boselli in forma mondiale sforna un primo albo magistrale, per ora siamo a livelli capolavoro, vediamo come procede. Aggiungo solo che Glenn è caratterizzato alla perfezione e che Mastantuono è un gigante! Chi lo vorrebbe lontano da Tex perchè "inadatto" consideri che a molti piace ed anche molto. Non sono molti gli artisti al suo livello neanche su Tex che ha disegnatori molto bravi 

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  2. Come detto in chatbox a me non cambia nulla, 3.50 o 3.20 o 3.30. Personalmente spendo una cinquantina di euro al mese in fumetti, riviste e romanzi e non mi pesano poi molto. Con questo aumento ne spenderò 1 o 2 in più e non è un problema, l'importante è che la qualità resti elevata, i fumetti Bonelli hanno prezzi bassissimi quindi possono aumentare senza che si gridi allo scandalo. 

  3. Lunga vita alla carta concordo, ma se la Bonelli vendesse anche in formato elettronico gli inediti per me sarebbe una gran cosa. Tanti non collezionisti magari per problemi di spazio prendono meno albi di quanti vorrebbero.

     

    Anche io comprerei volentieri un abbonamento elettronico di serie che magari mi interessano meno o che compro saltuariamente

  4. On 19/3/2017 at 11:17, ymalpas dice:

     

    Altra storiellina sopravvalutata che si lasciava leggere ma senza mordente: l'ho già dimenticata. Probabilmente un Medda nel panorama italiano ha qualche carta buona da calare. Manfredi va a fasi alterne, ma quando va male perdio sono rogne da grattare. Poi c'è Burattini ma gli boccerei tutti i soggetti insignificanti sono per metterlo alla prova su una trama all'altezza di Tex.

    Medda anche io lo vedrei bene, e concordo sui tuoi giudizzi a RRobe e Moreno, ma più di tutti in questo momento vorrei Rauch con storie lunghe. Giovane, pieno di idee ed in ottima forma, cosa chiedere di più?

  5. Anche io non ci divento matto, ma non essendo più negli anni pionieristici e visto il gran numero di storie sul passato che si faranno (non vedo l'ora), una cronologia serve e secondo me quella di Boselli è la migliore. L'unico difetto che presenta è l'età di Kit, ma come dice lui basta non specificare l'anno di nascita e tutto va al suo posto. Per il resto rispetta l'idea di GLB (Il passato di Tex prima avventura del nostro, il che fa cadere l'ipotesi monniana) ed una certa logicità (anche a me il Tex di Tra due bandiere pare più maturo di quello visto ne Il passato di Tex). 

     

    In conclusione senza tirarsi matti la cronologia ufficiale ce l'abbiamo :D

  6. <span style="color:red;">3 ore fa</span>, Havasu dice:

     

    Inizio OT.  Tu le cose le vedi a modo tuo e come Curatore e Sceneggiatore Numero Uno di Tex trasferisci le tue convinzioni ai personaggi ed allo svolgersi degli eventi,però è altrettanto vero che a volte non tutto fila liscio. Secondo il tuo ragionamento un/a guerrigliero/a,reo/a di efferati omicidi e di numerosi tentativi di assassinio andati a vuoto,ha diritto ad essere trattato in modo diverso per ragioni politiche....Allora anche le Brigate Rosse,Prima Linea ecc.,ecc.,e i terroristi/guerriglieri di tutto il mondo dovevano e devono essere trattati con i guanti bianchi ? Nessuno pretendeva che Sarita fosse appesa al primo albero,però nemmeno che se la cavasse in quel modo...Già tutti i giorni,ed in Italia soprattutto,vediamo e leggiamo di fior di gaglioffi e mascalzoni che se la "cavano" in barba alla Legge ed al comune senso civico e morale,che,forse,nel mio (unico) fumetto preferito avrei preferito,per quella meravigliosa avventura,un altro finale. Un caro saluto.  Fine OT.

     

    Tex non è un giustizialista, anche Shane O Donnel era un terrorista e non gliene fregava niente, anzi gli ha pure dato un tesoro in gestione. 

  7. <span style="color:red;">6 ore fa</span>, paco ordonez dice:

    A me sembra che, in generale, nei confronti di Nizzi ci sia (in internet e non so quanto tra i lettori fuori di internet) una damnatio memoriae inaccettabile. In altri casi c'è nei confronti del suo operato una severità che a volte diventa astio assoluto (qualcosa del genere la sta passando Boselli adesso presso alcuni siti/forum): addirittura per alcuni Nizzi non avrebbe fatto nemmeno un capolavoro, e questo, se penso a cose come "Fuga da Anderville" o "Furia rossa", mi sembra assurdo (per inciso: "Furia rossa" non ha niente da invidiare a "Il passato di Carson": anzi, forse in quanto a epicità e coinvolgimento emotivo ha qualcosa in più).

    In ogni caso, anche dopo la famigerata crisi storie bellissime le ha sfornate eccome: penso a "L'ultima frontiera" o a "Nuvola Bianca".

     

    Con Nizzi il web non è tenero questo è certo, credo che la cosa sia giustificata (quando non si passa all'insulto personale) dal fatto che i forum sono nati nel pieno della sua crisi creativa. 

     

    Per i miei canoni Nizzi un capolavoro l'ha scritto ed è Fuga da Anderville, per il resto concordo con l'avvocato. Dopo la crisi imho ha sfornato a far tanto tre o quattro storie buone, tutte le altre le ho trovate brutte se non impubblicabili di tanto in tanto. Quanto a Furia rossa ottima storia certo, ma a mio gusto nulla a che vedere con Il passato di Carson che è tra i migliori capolavori di sempre su Tex. 

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  8. <span style="color:red;">11 ore fa</span>, San Antonio Spurs dice:

    Ecco, gli articoli. Hanno un senso in un'epoca di accessi internet a qualsiasi argomento? Confezionati bene, illustrati meglio ma sono optional che arricchiscono soprattutto il prezzo dell'albo che viene comprato solo per la storia/e a fumetti. Come andare al ristorante, chiedere una bistecca alta tre dita e una montagna di patate fritte e sentirsi rispondere: "Sì ma nel prezzo le aggiungiamo anche un piatto di cicoria dello stesso prato dove pascolava...". Ma anche no, grazie.

     

    In effetti al giorno d'oggi quegli articoli non hanno più significato e concordo che la maggioranza di acquirenti comprano per le storie e non per gli articoli

  9. On 27/1/2017 at 16:53, Havasu dice:

    Eh no,carissimo San Antonio,la battuta,peraltro molto carina,non vale proprio il prezzo del biglietto....A memoria è la prima volta che il Magazine/Almanacco viene sorretto dai contenuti e non dalla parte dedicata al fumetto.

     

    La prima storia si poggia sull'ennesimo refrain del barone terriero di turno con mire espansionistiche verso i vicini,con l'unica variante che i bersagli dei soprusi sono ex buffalo soldiers,indiani e vari emarginati  che assieme hanno creato un ranch particolare,appunto il Freedom Ranch,in cui si valutano le persone non per il colore della pelle o per il passato ma per le qualità umane. Con ovvi sganassoni,pistolettate e colpi di Winchester Tex e Carson rimettono le cose a posto,tra noia e sbadigli. Come esordio Zamberletti non poteva sceneggiare una storia peggiore,la cui mediocrità contagia anche Venturi,autore di una prova non eccelsa.

     

    Con il secondo racconto,l'unico "terrore" è quello che attanaglia il malcapitato lettore alle prese con una ciofeca simile. Dixon dà prova di non conoscere per niente la materia,tratteggiando come pupazzo un Kit Willer che neanche tredicenne collezionava figuracce simili. Si lascia disarmare in un amen da uno della "ferroviaria",non si qualifica nè come Texas Ranger (e non mi si dica che poteva non esserlo ancora,perchè il discreto Rubini lo disegna con due spalle da lottatore di wrestling,quindi come minimo ventenne),nè come figlio di Tex Willer e successivamente non pianta neanche troppe grane allo sceriffotto di turno. Il seguito è ancora peggio,risultando un riso e fagioli indecoroso e non credibile.

     

    Insomma siamo anni luce lontani da "Artigli" e da "Pilar" dello scorso anno e dalle accoppiate Ruiu/Barison e Boselli/Bocci.......

     

    Molto meglio,ma ci voleva poco,la sezioni dei contenuti,in cui spicca "L"identiKIT",fatto veramente bene,la copertina splendida di Villa ed il retro con un bel disegno inedito di Di Gennaro su uno dei primi incontri fra Kit e la Colt (Cavalry).

     

     

    Praticamente sono d'accordo su quasi tutto, quasi parola per parola. Uniche eccezioni su Venturi sono un po più severo, mentre Rubini per me è straordinario e non discreto. Dixon la materia un po pare conoscerla, ma non ci siamo.

     

     Su tutto il resto concordo al 100% aggiungo solo che la storia di Dixon oltre ai difetti che hai citato trovo si sia risolta con troppa "faciloneria" insomma per me il buon Chuck può tornare tranquillamente a scrivere Batman:D

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