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TWF - Tex Willer Forum

gilas2

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Messaggi pubblicato da gilas2

  1. <span style="color:red">8 ore fa</span>, Black Jim dice:

    Grande Fusco e certo meglio le ballerine del ricordo di Mefisto ...o del collegio! ma le critiche dei lettori a Sergio Bonelli (riposi in pace) erano pienamente giustificate: se non altro Tex avrebbe dovuto usare più classe!

    non c'era nulla da criticare in quellla scena, saranno stati i soliti quattro scassaminchia a cui non va mai bene niente

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  2. <span style="color:red">8 ore fa</span>, Letizia dice:

    Avrò probabilmente 'na capoccia tanta ma, a mio avviso, la Cavalcata ha peccato assaie contro la sacra continuity.

    Peccato che una 'continuity' ab origine non esiste e non sia mai esistita, soprattutto da parte di GLB, che faceva un po' come gli pareva (e faceva bene). Boselli tenta di 'riannodare' un po' di fili ma certi nodi gordiani si possono tranciare solo con la spada.

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  3. <span style="color:red">2 ore fa</span>, Letizia dice:

    Kit sarà rapito, salperà con la nave portoghese e Tex lo inseguirà con l'altra nave.

    Il capitano della nave portoghese si chiama in realtà Barbaroja Nunes Silva De Coimbra ed ha un passato di cacciatore di balene, ed alla prima occasione in cui farà tappa in qualche atollo del pacifico Tex scatena nella taverna una rissa nella quale manda a mal partito metà della sua ciurma e si fa imbarcare da Barbaroja sotto smentite sfoglie.

    Ah no aspè....

  4. <span style="color:red">1 ora fa</span>, Poe dice:

    Italo Calvino diceva che “di un classico ogni rilettura è una lettura di scoperta come la prima.” E questa è la sensazione che mi ha dato “Terra promessa” dopo chissà quanto tempo non la riprendevo in mano, quella di un classico che sembra sempre nuovo e inaspettato, e che conserva il suo fascino intramontabile, come certi film western del passato.

    E infatti la sensazione del lettore, mentre sfoglia le pagine, è proprio quella di una sceneggiatura e di disegni estremamente cinematografici. Cinema western classico, anni ‘50- inizio '60, però, nonostante “Terra promessa” sia del 1972/1973, con situazioni tipiche del genere: carovane di pionieri verso la California, indiani feroci in agguato, guide traditrici e speculatori senza scrupoli. Tema texiano fin dai tempi di Lupo Bianco (Tex n. 18/19), sceneggiato in modo diverso ma altrettanto meraviglioso, dall’inizio alla fine un’avventura epica e avvincente, senza un attimo di noia, con i quattro pards che agiscono in perfetta sintonia, e soprattutto con un Tex da incorniciare.

     

    Ogni tanto si legge che qualcuno rimpiange i siparietti nizziani tra Tex e Carson, oppure il Tex glbonelliano manesco che sbatacchia e pesta gli avversari come tappeti, be’ io invece ho piuttosto nostalgia di questo Tex glbonelliano, che è sì grintoso e sbrigativo nei modi, ma è soprattutto un uomo sicuro di sé, intelligente, beffardo, abile, capace in una scazzottata o in un duello di far fuori l’avversario semplicemente con un pugno e una mossa astuta, inaspettata, senza scomporsi più di tanto, affrontando ogni impresa coll’acume, l’esperienza e i nervi d’acciaio di un consumato conoscitore del West, che valuta ogni decisione con sagacia strategica, mantenendo sempre un sorriso ironico, come un gatto che gioca col topo, e che sa trattare con quaccheri, sceriffi, pellerossa e uomini di Frontiera con discernimento e umanità.

    In questa storia non ci sono personaggi “grigi”, ci sono buoni e malvagi, ma i malvagi non sono caricati o eccessivi, sono uomini comuni, banalmente ma realisticamente dediti all’omicidio per soldi. GLBonelli qui non ha bisogno di avversari carismatici, di geni del male o indiani pittoreschi, gli bastano normali delinquenti, che diano il senso (o l'illusione) di un’avventura western il più possibile “realistica”.

     

    E i disegni di Ticci in questa storia sono eccezionali, tra i migliori dell’intera serie, sia nei paesaggi che nei volti, sia negli interni che negli esterni, sempre dinamici, evocativi, con un gran senso della profondità spaziale.

    Io sono tra quelli che preferisce il primo Ticci al secondo, anche se apprezzo e amo anche quello successivo, più stilizzato. Ma al di là dei gusti personali, è un fatto che i volti e le espressioni del primo Ticci sono indubbiamente migliori: gli avversari - bianchi o indiani che siano - non hanno il perenne ghigno che caratterizza le canaglie e i violenti del Ticci più maturo, spesso raffigurati con tratti caricati, in certi casi enfatici oppure melodrammatici, coi lineamenti deformati dalla cattiveria o dalla stupidità. Qui i suoi disegni - in accordo con la sceneggiatura - sono “classici” nel senso migliore del termine, i delinquenti non hanno il marchio dell'infamia stampato in faccia, e anche il viso di Tex è più aperto, davvero quello di un uomo saldo e coraggioso, con lo sguardo, quando serve, duro, ma molto più spesso ironico e beffardo, mai cupo.

    Insomma questa storia è un capolavoro da tutti i punti di vista.

    Il mi piace t l'ho messo io, raramente concordo con qualcuno con un post al 100% ;)

    • Grazie (+1) 1
  5. <span style="color:red">26 minuti fa</span>, ymalpas dice:

    Io non ci ho ancora capito un tubo!

     

    a ) la storia è incompleta, sia la sceneggiatura sia la parte grafica di Tarquinio. Finale scritto da Boselli e disegnato da Torricelli.

     

    b) la storia è incompleta. Completa la sceneggiatura glbonelliana e non completa invece la parte grafica di Tarquinio, disegnata poi da Torricelli?

     

    c) la storia è incompleta per testi e disegni, finita da Boselli e Torricelli. I due lavoreranno poi a una nuova storia seguito di questa.

     

    e ) la storia è completa sia per sceneggiatura bonelliana sia per i disegni di Tarquinio. Boselli e Toricelli scriveranno un'altra storia, seguito di questa.

     

     

    f) la storia è incompleta per testi e disegni, e non ha un finale. Il seguito-finale verrà in separata sede ad opera di Boselli-Torricelli.

     

    Io che intanto faccio il balconista:

    spacer.png

     

  6. Arrivo come sempre 'a fuochi sparati' per via dell'acquisto unico mensile dei vari Tex in edicola

     

    Di Diso non dico nulla se non che pare meno 'tirato via' (complessivamente) di precedenti uscite.

     

    Storia invece ampiamente promossa, il tema delle faide allevatori-coltivatori è un topos classico su Tex (su tutti, Il Colonnello Watson, anch'esso ambientato in Wyoming), la 'variante' è l'inserimento della banda di Corrigan, degli indiani di Red Bear, dei regolatori di Cougar, la 'cricca' Templeton-Friedman & 'maggiorenti' del paese, che si inseriscono in tempi diversi e si intrecciano nel corso della vicenda, più le scelte di vari personaggi 'individuali' come McKay, Foster senior, il tormentato Dixon.

    I quattro pards fanno la loro parte.

    Insomma, un 'classicone' che si fa leggere con piacere.

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  7. 3 ore fa, cuervojones dice:

    De gustibus... Io non vedrei l'ora... Esiste anche chi si è lamentato del Tex di E.Breccia dopotutto...

    Gesummaria mai più Breccia su Tex vi prego!

    Il nasone alla Giulio Cesare di Tex e la dentatura equina di Lilith rimarranno negli annali

    :D

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  8. 14 ore fa, Letizia dice:

    dichiarazione redatta in presenza di notaio (che nel west non esistevano)

    Ho in mente (ma non ricordo dove esattamente, forse nella storia recente del giudice Bean) una vignetta in un qualche albo con la vetrina che tra le altre qualifiche parlava anche di 'public notary'.

    Ad ogni modo, la figura del notaio (anche se molto meno importante rispetto all'italia) esiste negli US, con legislazione che varia da stato a stato. Per l'Arizona: https://azsos.gov/business/notary-public

     

    Edit: ricordavo bene. https://www.nationalnotary.org/notary-bulletin/blog/2014/10/guide-famous-notary-sites

     

  9. <span style="color:red">27 minuti fa</span>, borden dice:

    Se Diablero ora riprende DACCAPO la stessa sfinente lagna su cui mai ci troveremo d'accordo, cercherò il modo, se esiste, di cancellare dal mio computer questo topic.

    Cliccare sul proprio profilo in alto a destra -> aprire menu a tendina -> Utenti ignorati -> Aggiungi un nuovo utente nella lista degli ignorati

    Continuerai solo a vedere che han scritto qualcosa, ma non che cosa (salvo masochismo nell'aprire per vedere cosa c'è scritto).

    Si vive meglio senza leggere.

  10. <span style="color:red">6 ore fa</span>, frank_one dice:

    Mi risulta incredibile constatare come nella prima ventina di episodi a strisce (più o meno il contenuto del primo Tex gigante e mezzo) Tex ne faccia fuori una buona cinquantina tra banditi ed indiani: una strage! Interessante l'idea di renderlo un agente del servizio segreto sotto le spoglie di un fuorilegge. Un modo per permettergli di lasciare dietro di sé l'inferno ma uscendone sempre pulito.

    Altrettanto incredibilmente non l'ho ancora visto sbagliare un colpo o fare una scelta sbagliata, solo qualche piccola distrazione da cui ne esce comunque sempre illeso per il rotto della cuffia. Un eroe infallibile, inossidabile, incorruttibile. Per questo vederlo accasciarsi a terra e finire in ospedale alla fine di questa storia ha avuto un peso ancora maggiore.

    Proprio perchè il formato era a striscia (breve e con uscite molto ravvicinate tra loro) le storie non potevano essere diverse, considerato anche che era un prodotto, fondamentalmente, per bambini, con un 'attention span' molto breve e quindi doveva per forza condensare molto in poco spazio.

  11. <span style="color:red">1 ora fa</span>, Carson dice:

    Il Kit Willer di GLB non mi pare fosse il Kit Willer che si permette di mandare Carson a dormire ltrove.

    Ah ma allora sei de coccio... ma secondo te ce lo ha 'mandato' a dormire? prima gli date della 'leggenda' e poi verrebbe 'costretto' o 'mandato' a dormire altrove come un pensionato con le babbucce ed il berretto con la nappina?
    GLB o non l'avete letto o ve ne siete abbondantemente dimenticati mi sa.

  12. <span style="color:red">1 ora fa</span>, Carson dice:

    se poi costringi Carson a passare la notte su una poltrona...ti pare uno scherzo? 

    Ma vi pare che uno come Carson, abituato da una vita a dormire in mezzo alla prateria, si faccia problemi per dormire una notte su una poltrona? ma perchè dovete trattarlo come un vecchio rincog*ionito??

     

  13. <span style="color:red">2 ore fa</span>, Diablorojo82 dice:

    Comunque essendo una storia celebrativa (nelle intenzioni), disegnata magnificamente da Villa e tra le più ricche di polemiche a mia memoria (forse solo Fuga da Anderville la batte) ho deciso di comprare anche l'edizione cartonata.. 😄😄😄

    LA-STORIA-CHE-NON-SI-PUO'-NOMINARE!!
    RISCHI DI LACERARE IL TESSUTO SPAZIOTEMPORALE PER IL RITORNO DEGLI ANTICHI!

    L'ULTIMA VOLTA CTULHU HA LASCIATO TUTTO SOTTOSOPRA, CI SONO VOLUTI EONI PER RATTOPPARE IL DANNO!!

     

    :wub:

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  14. 1 ora fa, Carson dice:

     

    Kit stravedeva per il vecchio Carson e mai gli avrebbe mancato di rispetto

    Kit nelle storie di GLB aveva rispetto per Tiger Jack (una su tutte, Devil Pass), che gli ha insegnato molto se non tutto (cavalcare, cacciare, seguire tracce eccetera) per vivere come figlio del saken e guadagnarsi il rispetto dei Navajos, molto meno per Carson per il semplice fatto che 'nei tempi morti' Carson non viveva e non vive tuttora alla riserva, e negli anni della 'formazione' Carson era lo 'zio Kit' (o, all'inizio, padrino), non la 'leggenda' Kit Carson. 

    E di sfottò da parte di tutti pards nei confronti di Carson (che fortunatamente si è sempre dimostrato, lui il vecchio cammello, meno permaloso di certi carsoniani ad oltranza) ne sono piene le storie di GLB, di Nizzi, di Nolitta, di Ruju ed anche di Boselli.

     

    Questa mitizzazione di Carson (da parte di una minoranza) sta cominciando a diventare veramente pesante, ricordiamoci che per il lettore medio di Tex, Carson è una SPALLA di Tex. 

    A me personalmente dei pards piace di più Tiger ma non fracasso i marroni ad ogni piè sospinto pretendendo di vedere sempre e solo Tiger. 

    • +1 1
  15. 11 ore fa, Carson dice:

    Scusate il ritardo. E' da tempo che non vengo in questo forum, ma dopo aver letto "La cavalcata del destino", non potevo non esprimere il mio dissenso.

    Ho letto alcune pagine dei commenti su questa storia...e vorrei dirvi cosa ne penso io.

    Io credo che sia inutile cercare di giustificare, spiegare o minimizzare. A mio parere Boselli ha sbagliato. Mi pare ovvio che tutti, leggendo il giuramento, vedendo la lancia spezzata sulla tomba di Lilith, abbiano pensato, senza dubbio alcuno, che la vendetta di Tex fosse compiuta. Non sto a ripetere le argomentazioni che Diablero ha ripetutamente espresso molto chiaramente. Non si può rovinare il finale di una storia mitica come "Il giuramento", inutile dire "ma in quel finale non erano morti con certezza" per favore...lasciamo perdere...

    Vorrei evidenziare anche pagina 45 dove Kit Willer manca di rispetto a Carson tirandogli addirittura uno stivale e dicendogli "se non la smetti ti mando..." ...ma dove mandi tu!?? Credo che sia uno stravolgimento del personaggio di GLB. da ragazzotto sveglio ed intraprendente ma rispettoso, qui troviamo un ragazzo quasi arrogante e borioso che manca di rispetto al vecchio Carson. Scherzava? Già sarebbe stato pesante ed irrispettoso come scherzo...ma nella pagina seguente vediamo Carson che ha passato la notte su una poltrona....decisamente la cosa mi ha indispettito. Non capisco tutto questo, sarà un mio limite, ma decisamente non capisco il bisogno di questo "revisionismo".

     

    Troppa gente dimentica che nelle primissime strisce in cui appariva, un Kit bambino già infilzava il cappello di Carson con l'arco per poi prenderlo in giro e poi faceva esplodere cassette di cartucce... e del resto, la gag di Tex che tira uno stivale a Carson quando russa come una motosega è un tema a dir poco ricorrente, quindi perchè Tex può e Kit no?
    A volte uno si domanda che Tex leggete.

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  16. Il fumetto è prima di tutto 'immagine' (accompagnata poi dai balloons), per un nuovo lettore secondo me va colpita prima la vista, quindi:

    "Vendetta indiana", "Terra promessa" e "Goldeena" (tre magnifici esempi del primo Ticci)

    Le due storie con Nuvola Bianca per il Ticci 'moderno'
    "La nave nel deserto" "Sfida infernale" e "Tex  l'inesorabile" (tre esempi di un grandissimo Villa)

    "Il magnifico fuorilegge" (l'Andreucci che ha definito l'aspetto del Tex giovanile seguito poi in Tex Willer)

    "La cella della morte" (Nicolò)

    "I ribelli del Canada" (Fusco)

    "Il giuramento" e "El Muerto" (Galep)

    Per l'ambientazione 'esotica', "Giungla Crudele" (di nuovo un maestoso Ticci), "I ribelli di Cuba" e l'immancabile "Patagonia".

  17. <span style="color:red">9 ore fa</span>, Condor senza meta dice:

    Se frequentare un forum tematico viene considerata un'inutile perdita di tempo, tanto vale disertare o cancellarsi. :D

     

    Comprendo che lunghe discussioni fiume possono piacere o meno e ognuno è libero di saltarle pari pari, (mica è obbligato a leggerle tutte!), ma specificarlo è superfluo e appare come un gesto un tantino "snob" e poco elegante verso chi, per passione, prova gusto a dire la sua e alimentare i dibattiti in un simile lido.

     

    D'altronde si può pure leggere Tex e non frequentare per forza un forum.

     

    Mi perdoni Gilas, ma il suo intervento mi ha un po' ricordato la brutta "scivolata" di Manfredi quando apostrofò noi forumisti, come gente che non ha una vita e passa il tempo a scrivere idiozie sul web.   

     

    Ho semplicemente detto che non ho il tempo di leggere VENTI PAGINE di discussioni e che quello stesso tempo preferisco usarlo in altro modo, soprattutto se devo leggere 'critiche' (virgolette intenzionali) da parte di due o tre 'soliti noti'.

     

    Se cerchi 'snobismo' guarda altrove che qui non ne trovi :P

    E da qui in poi mi taccio

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  18. <span style="color:red">1 ora fa</span>, laredo dice:

    Dovresti leggere le 20 pagine precedenti invece.. perché  i "criticoni" di questa storia  non sono "i soliti due" fidati ..

    Se hai cose più importanti da fare puoi anche evitare di scrivere certi commenti che non corrispondono alla realtà..

    Come ho detto, ho meglio da fare che leggere venti pagine di opinioni, preferisco leggere un Tex.

    • Confuso (0) 1
  19. Come sempre, dato che gli albi (Tex, Tex Willer ed eventuali extra) li prendo tutti insieme una volta al mese, arrivo con la lettura 'a fuochi sparati'.

     

    La storia c'è. E' un albo 'celebrativo'  e che parte da una storia importante con delle premesse importanti come il Giuramento, una delle più epiche dell'intera saga, ed era già impossibile in partenza arrivare a quei livelli: essendone probabilmente consapevoli, Frediani e Boselli (e, immagino, con qualche feedback di Villa in corso di lavorazione) preferiscono - partendo da quelle premesse - innestarvi una classicissima storia di politicanti arraffoni di Washington che vogliono speculare, a qualsiasi costo, sulle terre degli indiani (e, quando si parla di Washington, quasi sempre spunta Ely Parker). Boselli, come spesso capita, imbastisce un'azione corale, inserendo anche il personaggio dell'agente cherokee della Pinkerton (anche se, nella fase dell'azione, sparisce nel nulla finchè non impiomba Reid che stava tentando di svignarsela) e 'l'assistente/guardia del corpo' di Ely Parker. Se non ricordo male, non è nemmeno la prima volta che nel finale lo spirito di Lilith torna come 'angelo custode' di Tex.

     

    Disegni: beh, Villa è Villa. Anche 'a colori' (peraltro, molto ben fatti). Le sequenze di apertura su Sherman/Higgins nel torrido deserto e conclusive del tornado sono, come sempre, magistrali e del resto, il Texone dello stesso Villa ne aveva dato ampia dimostrazione.

     

    Fossero sempre tutti così gli albi 'celebrativi'. 

     

    ps ora, non mi sono sciroppato ben venti pagine passate di discussioni perchè nella vita ci sono cose più importanti da fare, ma se i criticoni sono sempre e solo i soliti due che ho intravisto attraversando le paginate precedenti, come diceva quel tale 'non ti curar di loro ma guarda e passa'. 

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