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TWF - Tex Willer Forum

San Antonio Spurs

Ranchero
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Posts posted by San Antonio Spurs

  1. <span style="color:red">3 ore fa</span>, Diablero dice:

    In effetti, Tex impenna il cavallo dando un inchiodata come se fosse in moto (notare la polvere della sgommata), appena il cavallo dovrà appoggiare di nuovo le zampe finiscono tutti e due disotto...  :lol:

    No, perché Tex ha frequentato Pino dei Palazzi.

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  2. <span style="color:red">1 ora fa</span>, Letizia dice:

    Lungi da me l'idea di difendere Nizzi ma, dopo un migliaio di albi inediti di Tex, trovare qualcosa di non già raccontato è dura.

    Ma si possono tirar fuori ottime storie anche con minestre riscaldate.

    Bisogna vedere come le si riscalda.

    Io adoravo il minestrone riscaldato della nonna, magari con l'aggiunta di un pezzo di lardo.

    Appunto, semmai aggiungendo qualcosa. Qui, in più, c'è la proposta contemporanea di diverse situazioni già proposte. Con gli avanzi si fanno pietanze meravigliose; controvoglia a volte si rischia di fare pietà e il mestiere più che un pregio diventa un peso.

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  3. Quasi in ogni singola situazione, il sovrappensiero è che si tratti di qualcosa di già letto e questo Nizzi mi ricorda il Mike Oldfield che non tira fuori un'idea nuova dalla fine del secolo scorso. Per la serie "Salviamo il salvabile" i dialoghi fra i due pard. Ottima e in crescendo la prova di Bruzzo.
    Peccato preventivo, la mia sfiducia per la prossima storia, che temo anche questa infarcita dai "deja vu": un amore contrastato, fughe, inseguimenti, messicani biechi, immagino un capo baffuto e qualche gonzo sorpreso mentre fa la guardia.

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  4. Tutto quello che è venuto dopo il Texone, e quindi parliamo più o meno degli urli 30-35 anni non ha mai raggiunto l'interesse e le vendite dei primi due formati. Pare stare all'altezza Tex Willer, ma perché temo sia più ricercato dai vecchi appassionati che dai nuovi lettori. Il Color mi piace se lo penso come palestra per nuovi sceneggiatori e disegnatori, ma in questo caso la colorazione mi appare superflua.

  5. Il 8/12/2024 at 11:52, Poe dice:

    - ma soprattutto: come fa il padre del disertore, che racconta a Tex la vicenda, a conoscerne i particolari (per esempio che il figlio è scappato con l’indiana), visto che non era presente ai fatti che racconta?

    E' fuori dalla stanza degli ufficiali e può sentire tutto (seconda vignetta di pagina 35.

     

    In quanto alla storia mi sembra da metà classifica per quel che riguarda la sceneggiatura, del resto è chiaro che se per anni hai usato gli stessi ingredienti per fare il minestrone o il brodetto di pesce, quelli usi riusi e non credo proprio che Nizzi abbia voglia di cambiare quegli elementi che ormai conosce benissimo per pratica andando alla ricerca di soluzioni o spunti nuovi.  La qualità del disegno non è omogenea e a volta una certa caricaturalità mi riporta  a Gamba (do you remember?), ma nel complesso non mi è dispiaciuta.
     

  6. Promosso.Al di là dei disegni e delle colorazioni (adeguate) mi sono piaciute le sceneggiature e faccio prima a dire come non sono: sciatte, banali, scontate, ripetitive. Il problema di fondo è lo stesso che account il destino artistico di molti: bravo in uno sketch o in una hit, capace di prolungare in uno più spettacoli/film/album mantenendo alta la qualità del prodotto.

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  7. <span style="color:red">8 minuti fa</span>, Il sassaroli dice:

    Però l'uscita di scena di Marie Gold è stata un po' sottotono. Questo mi è un po' dispiaciuto.

    Magari tornerà buona per una storia sul mensile. Lei che è rimasta a Gila, trovando certamente qualcuno che finanzia il locale per riprendere l'attività e che la bontà degli autori rappresenterà come ancora piacente, anche se ovviamente con mansioni diverse all'interno dell'attività. Una novità potrebbe essere che ha sì prole, ma maschile.

  8. <span style="color:red">3 ore fa</span>, Letizia dice:

    Le quattro vedove ritorneranno?

    Purtroppo sì.

    Una sicuramente no, per lei questo era già un ritorno.

    Le altre due more assolutamente no, non hanno altro da dire.

    Ma la biondina tornerà di sicuro, lo do 10 a 1.

    Accompagnata dai Rurales oltre ai gioielli e ai quadri non di Teomondo Scrofalo troverà oro, incenso e mirra. 

  9. Una storia che mi ha fatto venire in mente il fortunato programma di Rai1 "Tale e quale Show": prendi tre personaggi, li travesti da altri più famosi e come tali li fai rivivere: la cantando e ballando, qui vivendo storie nuove risultando però sempre e comunque inferiori all'originale imitato. Nel nostro caso, per colpa dello sceneggiatore, che innamorato effetti si barcamena in un'avventura con molte incongruenze. Da Cosplay la scena della diligenza, da Coyones l'abbandono delle quattro donzelle al loro destino (con colpo di culo preventivato di un ritorno alla fazenda all'insegna del "Salviamo il salvabile": due spiccioli, un po' di vestiti, due rossetti, il quaderno delle ricette e l'oroscopo di Paolo Fox. Il loro ritorno però mi appare improbabile e insperabile anche per un primo immaginabile albo che si dilungherebbe in lunghissime spiegazioni. Per quattro comprimarie poi, tipo in quinta fila in uno stadio al concerto degli Alunni del Sole 

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  10. Piccola parentesi con veloce cambio di direzione. Copertina anonima Mi valida nella stessa maniera inutile di decine di albi, sopratutto dei primi anni, come già appena successo con "Le quattro vedove nere, con Tex che entra in un saloon. La prossima, o spoilera preannunciando la liberazione di Kit e presumibilmente di Carson, oppure andava bene per un albo dal titolo "Tre modi di tenere il fucile". Mi piacerebbe molto vedere i bozzetti bocciati a Villa.

  11. Secondo pelo nell'uovo per una copertina. PER "Le  quattro vedove nere" di Villa viene proposta un'immagine che più anonima e fuoriluogo non poteva essere rispetto alle vicende interne, al punto he provoca che provoca la nostalgia di quelle di Galep di pura fantasia slegate ale storie contenute nell'albo; la stragrande maggioranza nei primi 100 numeri dell'attuale serie mensile. Ne "La regina del fiume" la donna dve essere Mary Silver, cugina di Mary Gold, fra l'altro - vestita in maniera assai più sobria dentro il saloon. Pelo nell'uovo, pelo nel nuovo.

  12. Il 18/9/2024 at 10:03, Luigi Arnel dice:

    Buon inizio della trama.

    Vengono presentati tutti i protagonisti anzi LE protagoniste e il cattivo psicopatico Joze Meza.

    La prima è la direttrice del giornale, Billie Banyon, donna in gamba.

    In verità mi è venuto in mente quanti in paese siano alfabeti, la comunità non è grandissima e non sò a chi possano interessare gli articoli scritti.

     

    La scena della diligenza mi è apparsa un pò stonata, d'accordo che Tex e Carson siano abilissimi ma  quella situazione mi è parsa inverosimile.

    Bellissime le donne disegnate dal maestro Seijas, il tratto mi ricorda anche quello di Freghieri che infatti concluderà la storia.

    Gli altri 2 personaggi che secondo me saranno protagonisti sono Donna Isabel e lo psicopatico Meza.

    Il Tombstone Epitaph uscì per la prima volta ne 1880, quando la città era in piena espansione della popolazione grazie alll'attività mineraria e stampare quotidiani non era impegnativo e costoso come oggi (quando la tiratura di certi pompatissimi quotidiani è in proporzione più bassa di quelli che probabilmente venivano stampati là allora. Nella storia di Tex, poi, sono diverse le apparizioni di giornali quasi più da paese che da contea.Probabile, anni detto, che minatori o i cowboys che leggevano i giornali si potevano contare sulle dita di una mano, ma vivevano in contesto fatto di una borghesia medio-alta e più istruita che iniziava ad informarsi soprattutto su fatterelli, fatti e fattacci accaduti in loco e magari qualche corrispondenza da Washington e qualche articolo ruffiano sul governatore  del momento e  o al senatore da lì partito per la capitale.Quello che accade tuttora per i quotidiani locali, comunque e ovunque.

  13. Il 15/9/2024 at 00:40, joe7 dice:

    Se prima ammirava le donne, ora vediamo chiaramente che va a letto con le donne come fa un vecchio porco. Contenti voi...a me questo Kit Carson fa schifo.

    Come fanno anche i più giovani senza essere per forza suini. Il mondo girà così da millenni. A me fa più "sorridere" il Tex casto e puro da decenni in ricordo della moglie scomparsa e "ridere" il destino attribuito al figlio - che a prostitute si è visto che ci è andato - ma che alle possibili mogli porta sfiga quanto la "Signora in giallo" a chi la ospita a casa sua. Sarà perché in caso di coppia fissa ci sarebbe il pericolo di un Tex nonno?

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  14. Adesso, Condor senza meta dice:

    Che ci voglia un minimo di sospensione d'incredulità, è ovvio Franco. Ma con un po' di attenzione scene come quella della diligenza possono divenire più "accettabili". Qui purtroppo Ruju esagera e personalmente mi appare grottesco che, mentre i nostri sparano ai loro dirimpettai, coloro che li hanno accerchiati attendano con le mani mano, nell'attesa che gli avversari si voltino nella loro direzione, per poi mancarli e farsi uccellare.

     

    Mettere in difficoltà i pards ci sta, ma bisogna fare in modo che poi ne escano senza "poteri soprannaturali" e qui proprio non ci siamo. Stavolta anche l'editor è stato morbido e dire che Borden di solito sta molto attento nella costruzione delle sparatorie. In tal proposito, temo che Diablero abbia messo il dito nella piaga.

     

    Scena che mi ha ricordato le sparatorie di Faraci, che, non me ne voglia l'autore che su altre testate ho ammirato, mi facevano davvero storcere il muso. 

     

     

     

    Approvo tutto

  15. Dopo 760 e passa numeri della serie mensile più tutti gli extra è difficile creare storie nuove dovendo restare nei limiti di un certo canone,  che comprende ed anzi esalta l'infallibili5ò d3i quattro pard nel tiro a segno e la miopia degli avversari,. Fa parte del gioco proposto e accettato, come quando Tex va vicino al Polo Nord senza nessun cambio e nemmeno proiettili di scorta , che poi mi sono sempre chiesto se fossero uguali per pistola e fucile,

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  16. Viste le tavole anteprima del prossimo numero, un paio di perplessità: le quattro donzelle che si allenano al tiro al barattolo come se impastassero per fare un dolce e l'ennesima messa alla prova di Kit davant a quella che si spera non essere un'ennesima tentazione sentimentale dalla conclusione scontata come un attuale MOTOGP: vince la Ducati. Poi c'è il dilemma di fondo sulla scelta della vedova che fa incetta delle altre, mentre avrebbe risparmiato semmai tempo e denaro andando a cercare quale killer o provando a solleticare il cicisbeo che le fa la corte promettendo qualcosa in cambio dell'arruolamento anti Tex dei peggiori 50 elementi nelle posadas sotto Nogales. in più, lo ridico, copertina neutra e anonima, come scelta di fretta e non accuso certo il mitico Villa, ma chi ha scelto la mediocrità (non del disegno, dell'idea quasi a completamento di una storia transitoria che purtroppo rappresenta l'addio di Sejas. Pensa l'avesse disegnata Laurenti...

  17. Riletto e soprattutto rivisto per caso, lo giudico un capolavoro. La storia in sé non è originalissima se pensiamo solo al viaggio travagliato e ai soliti "cattivi" lungo il percorso, ma c'è la novità del ruoli e contemporaneo impegno di Tex e Carson. Gomez propone primi piani e campi lunghi squisiti, ricchi di sfumature e particolari perfino inediti, vedi tutta una serie di espressioni del vecchio cammello, ma anche per un Tex molto più espressivo che nella media delle altre, precedenti occasioni. Fra Manfredi e Gomez c'è una simmetria perfetta di intenzioni e realizzazioni.
    Le due follie, quella di Fletcher e Bisonte Bianco sarebbero rese alla perfezione anche senza bisogno di testo. Peccato che in seguito l'argentino sia tornato solo per una storia dell'Almanacco.

  18. Il 17/8/2024 at 17:54, Letizia dice:

    No no, ci vogliono due R come nelle castagne.

    Intanto perché sono due.

    Me lo dicono sempre tutti: mi fai venire due marroni così.

    E poi perché assomigliano alle castagne.

    C'è solo una categoria di persone che non amano paragonarli alle castagne: quelli che ce l'hanno piccoli come le castagne. 

    La chiudo: a Bologna si dice du maron, essendo nato e cresciuto a Bologna ho commesso il peccato di crederlo termine siffatto anche altrove. Comunque, la chiave di tutto si chiama Dartos, che non è un fumetto.

  19. Ogni tanto anche i Maestri tirano il fiato. La copertina del prossimo numero poteva andar bene a qualsiasi dei quasi 400 allbi - più tutte quelle della Csac - disegnata da Claudio Villa. Siccome è persona disponibile e sincera, gli chiedo in altra sede se aveva fatto altre proposte, tanto erano state esplicite e legate alla storia le precedenti ultime due.
    PS. E' sua la copertina dell'Autosprint in edicola questa settimana e dedicata a Enzo Ferrari nell'anniversario della scomparsa.

  20. La storia di Tex è come quella di una qualsiasi squadra sportiva: anni più o meno belli, cambi fra chi allena/gioca/scrive/disegna, osanna o critiche dai tifosi/lettori. 
    Ma nel suo complesso Tex sta al fumetto come il Real Madrid al calcio e se anche qualche volta ha "giocato" partire da Lega Pro - con tutto il rispetto - in fondo vengono considerate tali perché tutto il resto del panorama è da campionati di Promozione.

  21. Ottuagenari a confronto. Su Pizza Nizzi vince alla stragrande Cocoon Ticci. La sua storia di esordio su Tex (Vendetta indiana) gli proponeva qualche parallelismo con questa, a partire dalla figura del militare ottuso, e comunque il Maestro toscano 50 e passa anni dopo la prima volta si conferma quasi un Ennio Morricone per il canone texiano. Lo sceneggiatore mi ricorda l'ultimo Mike Oldfield, quello che ha aperto i cassetti e realizzato gli ultimi album con i rimasugli trovati, giusto per fare un po' di pulizia. Ma almeno il musicista sono anni che se ne sta in panciolle alle Bahamas, fra moto, cavalli e donne più giovani, il fumettista fumantino torna per proporci una storia che con qualche leggera modifica avrebbe potuto ambientare a Paperopoli. Personaggio simbolo di questa storia: il sottufficiale che esce di notte per incontrare i pard e poi, novello Abate Faria, fa evadere gli SHoshones.

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