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TWF - Tex Willer Forum

San Antonio Spurs

Ranchero
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Tutto il contenuto pubblicato da San Antonio Spurs

  1. Io trovo bellissimo quando Nando Martellini al 3-2 in Italia-Brasile si impappina emozionato più di tutti e urla "Ed è il pareggio... Di nuovo Rossi!". Ma fermiamoci subito con il calcio, che in questo forum è più subdolo di un messicano che finge di dormire in una posada.
  2. Non svelo un segreto nel dire che come Dumas era pagato a numero di righe, così Borden guadagna un tanto a parola. Gli sceneggiatori del "Bang Bang?" Tutti ricchi di famiglia. P.S. Dumas era solito lamentarsi: «Sono uno degli uomini della nostra epoca al quale sono state contestate più cose». E scriveva di Edmond Dantes, mica di Tex Willer. Il problema è che si sarebbe potuto risolvere tutto con un "Andate affanculo", ma non si poteva.
  3. A proposito dei dialoghi, ogni giudizio dovrebbe tener conto di una peculiarità del fumetto: quella della vignetta, che è né più né meno un fermo immagine di un'azione più lunga del tempo di un singolo "scatto". La durata presunta dell'azione è determinata (o suggerita) dalla quantità di parole pronunciate, ma senza una tempistica certa. Perché ci sono frasi smorzate, con pause, con vocali magari allungate (no, non il famigerato "corsivo" idiota di questi tempi), diverse se faceti parte di una spiegazione o di un litigio. Questo lo dico senza emettere un giudizio sulla "qualità" in questo o in quell'altro albo, ma per sottolineare un impegno ben preciso per lo sceneggiatore obbligato a bilanciare il "detto" con il "visto". E' scontato valga anche per il disegnatore, che però generalmente gode di una maggiore omogeneità o al quale sono comunque permessi "stacchi" giustificati da diverse angolazioni e agevolati da piani ravvicinati. Voglio dire, facendo un esempio sportivo, se paragoniamo una sparatoria fra bande a una partita di calcio anche teletrasmessa, diversa è la visuale fra chi segue la gara allo stadio e chi a casa sua; come se l'attenzione si sposta su Carson che copre Tex noi permettiamo/sappiamo che quest'ultimo non appaia, "tagliato" da qualche scena. Dunque comprendo bene Borden quando spiega il perché di certe frasi concatenate: perché vanno considerate in un prolungamento oltre il tempo di un singolo "clic". Che poi siano meno verbose, ricordiamoci anche dei primi tempi con la presenza cospicua di didascalie, oggi praticamente assenti o comunque molto ridotte.
  4. Vuoi che non li consideri assist per parlare (bene) di David Lynch?
  5. In quasi 74 anni di Tex hai visto - in ordine sparso - Thugs, Vikinghi, Beduini, Cinesi, Maori, Orientali vari, rappresentanti di ogni popolazione precolombiana, extraterrestri, dinosauri, anaconda da far invidia a Rocco Siffredi, mutanti, zombie, rettiliani e dimentico certamente qualcos'altro (meduse, vespe e lombrichi giganti a memoria li escludo). E dopo 74 anni e 740 numerii mensili (di questa collana) scopri che Tex è (anche) questo? Secondo me, sono i 40 centesimi a darti fastidio, a 4 euro tondi avresti stabilito il primato stagionale di lancio dell'albo.
  6. Al di là vero e del verosimile c'è solo la situazione immaginaria letta di recente su Facebook: Mefisto che manda gli Hualpai a disturbare suonando i bonghetti per tutta la notte sotto le finestre dell'albergo dove pernottano i pards.
  7. San Antonio Spurs

    [Color Tex N. 21] La gazza ladra

    E noi Boomers a rimpiangere il View Master, l'Hit Organ Bontempi e i prodotti della Same Govj.
  8. Provo a tornare all'attualità.
  9. Scrivi ancora con il T9?
  10. Opinione interessante, per un particolare che meriterebbe approfondimenti. Detto da un ignorante in materia, premessa scontata, ma rapito dalla bravura di Civ.
  11. Discutibile. Nonostante la pronta risposta di Borden, più di aggiunta che di completamento, più optional che dotazione necessaria. Comprensibile, tuttavia, se intenzionato a soddisfare la curiosità di eventuali, nuovi lettori o ad ovviare alla senescenza di altri, ma allora perché in precedenza buttare nella mischia le visioni contemporanee dei tanti Mefisto che furono? O per meglio dire: dei vari Mefisto che abbiamo conosciuto? Un ripasso per Tex? Un atto di masochismo di Mefisto per la serie "Anch'io sono stato giovane e poi, sì, non ho usato creme antirughe e anticellulite"?
  12. Facciamo mestieri diversi, intendo noi e loro, la perplessità la condivido.
  13. Sono cose diverse: possibilità, opportunità, volontà. Io 'sta gran voglia di precipitarmi a commentare non l'ho mai avuta e alle risorse sia pure facilissime (grazie per il ripasso) continuo a preferire l'intervento successivo e detto questo mi congedo appositamente per un po' a riflettere sulla parola Tag (in tedesco, Giorno).
  14. C'è una leggera differenza fra una sintesi di poche righe e pagine e un albo intero - come c'è fra il risvolto di copertina e il libro in sé - e c'è la buona usanza di non correre a raccontare subito tutto, anche se con il paravento preventivo della scritta SPOILER, ma aspettare che una buona maggioranza di utenti abbia già letto la storia. Buon prosieguo di risata.
  15. Albo avvincente e dal ritmo ben scandito, ma commenti rimandati perché sarebbero per la maggior parte rivelatori - troppo presto - e dunque da parte mia solo l'anticipata sottolineatura di un commento su Lily fatto da Mefisto a Ruth e poi la soddisfazione per un'altra magistrale prova di Civitelli, con lavori di cesello che spaziano dal deserto al lago in tempesta, dal Tibet alla California. Con un particolare che mi ha colpito: nella seconda vignetta di pagina 9 c'è un primo piano quasi "fotografico" che sembra disegnato da un'altra mano. Non è così, ovviamente, ma è come se fosse un qualcosa di volutamente diverso. Suggestioni, probabilmente, che del resto in una storia come questa non ci stanno male. Una storia sintesi della vicenda di Mefisto, svolta in maniera tale da confermare il giudizio di juanraza85 sulla sua maggiore pericolosità.
  16. Preciso che questo post era frutto di un equivoco indotto da un'anteprima tagliata male e che induceva a credere in uno straripante bollino con la M di Mefisto. Lo dico perché altrimenti il post lascia pensare ad un autore sventato e avventato (cosa che spero di non essere). Paura rientrata e la discussione grazie a Mac Parland che ha pubblicato l'intera immagine prosegue nel Topic delle anteprime. Niente tempesta, ma altra grande copertina di Villa.
  17. San Antonio Spurs

    [Texone N. 38] I due fuggitivi

    Avevo 8 anni, hai voglia ad essere un ragazzo precoce ma...
  18. L'ho "data su" dopo le prime sei uscite e una sorta di nemesi mi colpirà a breve. Vi dirò perché poi mi capirete...
  19. Tempesta in vista per la copertina del numero di Agosto, "Il ritorno di Padma"... E toccata e fuga mia - chiedo scusa, ma devo scappare - qualcuno la può postare per me?
  20. San Antonio Spurs

    [Texone N. 38] I due fuggitivi

    Su Facebook si sarebbe aperto dibattito a 360°: da Almirante (Furio) a Capanna (dello Zio Tom), il 68 e il 77, gli Anni di Piombo e Dario Argento, #Texèdidestraodisinistra, il Maggio francese e chi è nato in Maggio (io, Carlo Monni e lo stesso Tex). Torniamo "a bomba". Pollice alto per la caratterizzazione di tutti i "brutti, sporchi e cattivi", anche se Freghieri ha una certa discontinuità che peraltro ho apprezzato in Tex e Carson. Oso dire, come se l'aspetto venisse cambiato e forgiato per aumentare il significato della loro presenza in quel momento, adattato. Anche così non fosse, mi piace crederlo. Magistrale la figura del Doc, arguto e cazzuto. Da rivedere: non nel senso di correzione ma di auspicabile ritorno sulle scene dai che il pretesto si trova. Così così: i due piccioncini, che dovrebbero essere come Sailor e Lula in "Cuore Selvaggio" di David Lynch (Road Movie capolavoro) e che invece io "riduco" ad un Benjamin ed Elaine nella prosecuzione mai vista de "Il Laureato": felici ma spaesati e a zig zag verso il futuro (esiste un sequel scritto per necessità finanziarie da Charles Webb, ma è da lasciar perdere. Basti dire che la coppia è un po' hippy e la Signora Robinson, riappacificata, li frequenta nella loro casetta sulla Costa Est. La Signora Robinson: la prima e inimitabile Milf, anche se la gamba nel manifesto del film non era di Ann Bancroft ma di Linda Gray, la Sue Ellen di "Dallas"). Pollice verso: una vicenda come un fiume che scorre lento e monotono in pianura verso la foce e che ogni tanto si apre per tanti corsi secondari che poi vanno a morire. Un'attesa prolungata e scontata, "colorata" da qualche personaggio che almeno non scade nella banalità di diventare o tornare ad essere quello che tu ti immaginavi. Anche il lieto fine si finisce per darlo scontato e il perdono di lui mezzo bamboccione e con lei a rischio di diventare sartina grazie ai consigli della suocera (ma il Doc proverà ad evitare l'imborghesimento riporta alla citazione iniziale su Manfredi, a chi nasce incendiario e muore pompiere e alla assai più greve: «Mario Capanna ha fatto il '68, io il 69, meglio io».
  21. Comprendo l'uso, non mi spingo a paventarne l'abuso, ma... Ma come per Bianciardi erail fuorigioco, così il termine Reboot mi sta antipatico. Di passaggio e senza Continuity.
  22. Nella prima illustrazione è in una stanza diversa dal salone, poteva essere lì di passaggio per andare velocemente a cambiarsi cravatta per poi tornare dagli ospiti. In quanto ai baffi, si saranno ammosciati, sta' a guarda er pelo...
  23. Visto e rivisto anche nel corso dell'ultimo albo, ma la perplessità resta: è certamente possibile far perdere i sensi ad una persona colpendola con la canna di una pistola, soprattutto se debilitata, ma è altrettanto probabile che accada 99 volte su 100? O la mettiamo nell'archivio degli eventi da sospensione dell'incredulità come le pallottole dei "Nostri" che non finiscono quasi mai anche dopo svariate pistolettate in lunghi periodi fra ghiacci e deserti?
  24. Mi sa che hai appena tirato un sasso in piccionaia.
  25. Vuoi non andare a trovare il pelo nell'uovo? Si fa riferimento alla comparsa di Steve Dickart 73 anni fa e se ne deduce che "Mefisto ha vissuto ben 7 decenni di avventure". Invece sono 9: entra in scena nel 1949 e siamo nel 2022, quindi i decenni riguardano gli anni '40, 50, 60, 70, 80, 90, 00, 10 e 20.
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