ymalpas

L'isolotto di Alcatraz e il suo penitenziario che fa da sfondo all'avventura di Tex intitolata "La congiura". In realtà il carcere fu realizzato solo nel 1909 in sostituzione di un vecchio faro.

Copyright Dime Press, 1992

Copyright Dime Press, 1992

Copyright Dime Press, 1992

Grazie Raul, abbiamo un motivo in più per seguirvi!!!

Stesso pensiero che mio fratello ha da tempo.... magari sarà stato l'arrivo delle sceneggiature di Tito a far cambiare i piani a Nizzi, penso.... però è solo una nostra ipotesi...... comunque aspetto con curiosità di vedere la Tigre Nera di Andrea. RC

E magari noi, con grande curiosità, aspetteremo di vedere la vostra versione di Tex e la Tigre Nera sul vostro blog... si può fare ?

Provando un "toto" personaggi, data anche la scarsit? di storie disegnate da Villa, probabilmente Nizzi alludeva alla Tigre Nera, poi finita nelle mani di Venturi...

E' una storia veramente atipica, per Tex & per Bonelli. Chissà da dove è nato lo spunto, qual'? stata la molla, il fatto, che ha fatto scattare l'ispirazione... Chissà poi se il soggetto è glbonelliano al 100 %...

Ciao Claudio, qualche curiosità...1 ) quando Bonelli ti ha proposto di disegnare Tex, ti ha dato qualche pagina di sceneggiatura per metterti alla prova è Se la risposta è si come ho ragione di credere, su quale storia ti sei cimentato ?2 ) quando disegni una copertina conosci già il titolo e se si, sei tu a stabilire la sua posizione sul disegno ?3) sempre parlando di copertina, quale numero della serie mensile stai realizzando è ( la solita domanda "tormentone" di ymalpas )... Mille grazie in anticipo per le risposte.

Quanto c'è di vero nella leggenda che si racconta... che voi avreste dovuto disegnare una storia sul passato di Tex ( ! ) che prevedeva anche il ritorno di Mefisto ( ????? ), scritta da Nizzi è Talvolta capita di leggerne di cotte e di crude...

Il vecchio Tex, che negli anni settanta vendeva mensilmente dalle seicento alle settecentomila copie, nel giugno del 1992 ha perso per la prima volta nella sua storia editoriale il primato delle vendite in casa Bonelli: il numero 69 di Dylan Dog si attestava infatti sulle 340.000 copie, diecimila in più del numero di Tex ( La legge della colt ) venduto quello stesso mese!

Ciao Gas Gas, sono d'accordo, dell'ultima tornata di disegnatori, lo preferisco sia a Seijas che a Spada. L'immagine postata da theLord è semplicemente stupenda!Il volto del suo Tex è leggermente galleppiniano, non vi sembra è Naturalmente l'influenza di Villa resta preponderante, così come quella di Civitelli del resto.

Questa è bellissima!!!

Il titolo di lavorazione del 17° texone era "trafficanti di schiavi", poi cambiato in "Mercanti di schiavi".

Una su tutte, il totem che vedete raffigurato nella pagina finale, IMHO, di indubbio cattivo gusto! Tolto questo, qualche risata me la sono fatta!

Quando alla fine degli anni ottanta Sergio Bonelli decise di lanciare la collana dei Texoni interpell' numerosi artisti di riconosciuta fama internazionale. Tra questi ricordiamo i nomi dell'italiano di nascita ma argentino d'adozione, Juan Zanotto, autore di numerosi western ( deceduto nel 2005 ), dello spagnolo Juan Gim?nez oppure ( sogno proibito ) di Milo Manara! Molti degli autori contattati rifiutarono perchè scarsamente interessati dall'iniziativa, altri, dopo un ripensamento duranto anche anni, hanno accolto il progetto bonelliano... tra questi citiamo Bernet e Font!

L'ottavo texone disegnato da Capitanio era originariamente destinato alla serie regolare. Il disegnatore seppe solo nel novembre del 1994 che Bonelli aveva deciso di farne un albo speciale, allorquando egli aveva già realizzato un copioso numero di tavole. Il cambiamento del formato ebbe ovviamente come conseguenza una certa differenza di resa tra le prime tavole, abbozzate per il classico formato bonelliano e le successive, di grande formato, dove il talentuoso artista ebbe modo di sbizzarrirsi con una delicata e infinita cura dei dettagli.

DIME PRESS

N° 19

Pubblicazione: 1998

Dimensioni: 15 X 20 cm

Colore: b/n





Contenuto della rivista:

Nessun articolo dedicato a Tex, nonostante la bellissima copertina realizzata da Claudio Villa.





La recensione del Tex Willer Forum!


Trascurabile! Qualche accenno al ranger lo troviamo in diverse pagine del magazine, ma il contributo è veramente marginale. Se siete tentati, segnalo al limite la copertina, che da sola potrebbe valere l'acquisto.

DIME PRESS

N° 18

Pubblicazione: febbraio 1998

Dimensioni: 15 X 20 cm

Colore: b/n




Contenuto della rivista:

Il Tex di Boselli è analizzato e sezionato in ben 19 lunge pagine!!! ... che da sole valgono l'acquisto di questo numero.

Nella rivista troviamo inoltre un altro articolo di Gianni Brunoro: "Tex 50... e che la festa cominci" di 3 pagine, dedicato ai cinquant'anni festeggiati dal Ranger!




La recensione del Tex Willer Forum!


Come dicevo sopra, da avere soprattutto per la parte "boselliana", ma anche per la splendida copertina disegnata da Marcello.

DIME PRESS

N° 11

Pubblicazione: ottobre 1995

Dimensioni: 15 X 20 cm

Colore: b/n




Contenuto della rivista:

Cinque pagine sono dedicate ai texoni ( l'ultimo dei quali allora era quello di Ticci ), di cui tre anticipano delle tavole ( a quei tempi ) inedite di Magnus, Bernet e Font.

Altre sei pagine sono invece dedicate all'intervista concessa da Tea Bonelli, interessante anche perchè non è facile trovarne un'altra!

Il contenuto texiano si esaurisce con qualche recensione dedicata alle storie allora in edicola.




La recensione del Tex Willer Forum!


Questo numero della rivista è tutto sommato trascurabile.

Un Tex, duro ( e con la pistola in bell'evidenza ) di Gianluca Cestaro. Quest'immagine è stata da lui postata recentemente nel suo blog. Se non ci avete ancora fatto caso, non è la prima a presentare questo tipo di "atteggiamento" da parte del ranger... secondo me è anche da mettere in relzione con la storia di Faraci che hanno appena realizzato graficamente e dal momento che non ne sappiamo molto, c'è da aspettarla con curiosità crescente in edicola ( a meno che i due fratelloni non si sbottonino un poco con gli appassionati del forum... ) Dico solo una cosa, magari fosse una storia come quelle vecchie di Gianluigi Bonelli, quando lo facevano arrabbiare e lui ( Tex ), mandando al diavolo la diplomazia e la correttezza, metteva a ferro e fuoco le contrade del vecchio West senza sprecare molte parole!!!

Cari amici, da questo momento potete leggere la storia FAX anche sul forum:Clicca qui!( Ricordo che la sezione dei "downloads" non è abilitata per i visitatori e per tutti gli utenti del forum che non hanno ancora raggiunto un congruo numero di messaggi... sorry! )

Eureka

N° 7 del maggio 1968



Contiene i seguenti articoli di:

Raffaele Cormio - "Tex Willer ha vent'anni"
Carlo Della Corte - "Tex e il western made in Italy"

e l'intervista di:

Luciano Secchi - "Intervista con Gianluigi Bonelli"


La valutazione del Tex Willer Forum:

Si tratta della prima rivista ad essersi occupata, seppure non in maniera estesa, di Tex. Soltanto buoni i contributi, anche l'intervista di Secchi a Bonelli risulta poco soddisfacente. Consigliato solo ai collezionisti!

Nel film Tex e il signore degli abissi di Duccio Tessari appare anche il mitico Gianluigi Bonelli nei panni di un vecchio stregone...

Le avventure di Aquila della Notte sono state pubblicate in Brasile per molti anni ( circa quindici ) dalla grande casa editrice "Editora Globo". Un repentino e drastico ridimensionamento della politica editoriale ha comportato la sospensione della pubblicazione di quello che dopo la produzione umoristica di Mauricio de Sousa ( il Walt Disney sudamericano ) è il più popolare fumetto stampato in Brasile! Da allora le pubblicazioni del popolare "Ranger do Oeste" sono state riprese con ( grande ) successo dalla piccola Mythos Editora... che puntualmente manda in edicola tre edizioni mensili delle avventure di Tex Willer!