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ymalpas

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Messaggi pubblicato da ymalpas

  1. I personaggi caratterizzati da Gianluigi Bonelli si contraddistinguono non solo per la loro forza fisica, ma anche per il controllo dei loro sentimenti e della loro emotivit?. Solo una volta l'autore è venuto meno a questa regola, quando in una vignetta del numero 12 mostra una lacrima sul viso di Gros-Jean nel momento in cui si separa dall'amico Tex, lacrima subito cancellata da un fazzoletto e da parole che alludono ad un provvidenziale malanno di stagione: un raffreddore!

  2. Pat Mac Ryan appare per la prima volta in una vecchia storia degli anni cinquanta. Gianluigi Bonelli ce lo presenta astemio ( il pugile beve gazzosa ). Nel numero 193, intitolato "Trapper!" il colosso irlandese invece è passato ai bocccali di birra ( irlandese ). L'autore della storia è sempre papà Bonelli. Anni dopo, nel numero 466 intitolato "Golden Pass" anche Nolitta ne fa un entusiastico bevitore di birra!

  3. In un tempo ormai lontano, la casa editrice non si avvaleva della collaborazione di un illustratore/disegnatore come avviene invece oggi con Luigi Corteggi, il colorista delle copertine di Tex era l'allora giovanissimo Sergio Bonelli, ciò che spiega perchè in quegli anni Tex ostentasse disinvoltamente camicie di volta in volta diverse, ora contraddistinte da un bel rosso acceso, ora da un giallo altrettanto squillante!

  4. Il primissimo soggetto che Mauro Boselli present? a G. L. Bonelli, circa trent'anni fa, riguardava una storia incentrata sul personaggio di Carson ( no, non quella del suo passato... sorry, ma sul soggetto non posso dirvi proprio niente perchè lo stesso autore non ha escluso l'ipotesi di riprenderlo un giorno in considerazione ), poi lasciata cadere perchè non avevano trovato un finale adeguato!

  5. Il nome di Giancarlo Berardi ? associato nel ricordo dei lettori di Tex al magnifico maxi del 1990 disegnato splendidamente da Letteri e intitolato "Oklahoma!". In molti hanno sperato che la sua collaborazione alla testata si concretizzasse con la stesura di una nuova sceneggiatura. Un sogno che nei primi anni novanta fu sul punto di realizzarsi, allorch? lo scrittore genovese parl' con il Bonelli di un possibile soggetto sulle disavventure del generale Custer culminate rovinosamente sul Litttle Big Horn. La storia sarà poi scritta e pubblicata anni dopo ad opera di Claudio Nizzi.

  6. Notizie flash & aneddoti vari su Tex e i suoi autori...


    Da un po' di tempo stavo pensando a una discussione di questo tipo, uno spazio cioè dove far confluire le piccole notizie che non troverebbero spazio in altre discussioni...

    Ognuno di voi può partecipare, per tenere pulita la discussione però limitiamoci a riportare lo stretto necessario e evitiamo i commenti a quanto postato dagli altri!

    Via, si parte...!

  7. Gli indiani si sacrificavano per la loro causa perorata dal "profeta" e non per IL PROFETA. L'abbandono degli indiani è un colpo di scena alla Nolitta...

    Però è un riconosciuto topoi letterario il fatto che gli indiani abbandonino il campo se il loro capo perde la vita. L'abbiamo visto anche con Gianluigi Bonelli più di una volta... La figura del Profeta, invece, acquista la sua credibilit? dove in linea teorica la perderebbe se consideriamo il fatto tutt'altro che secondario, che è un matto da legare, che vede il mondo con una lucidit? che è tutta e solo sua.
  8. Questo è il topic delle copertine, d'accordo, però non resisto a postare questo articoletto tratto dal sito www.comicus. it relativo alle vendite della collana...

    Secondo quanto riportato dalla testata Prima Comunicazione nel numero 386 in distribuzione in questi giorni, la collaborazione tra Sergio Bonelli Editore e Gruppo L'Espresso per le iniziative collaterali che prevedono l'abbinamento dei volumi di Tex - Collezione Storica a quotidiani e periodici da edicola del gruppo romano ha rafforzato nello scorso 2007 la leadership dell'editore milanese nel segmento di sua pertinenza, con un venduto totale di 25 milioni di copie del suo parco-testate, con un segno positivo sul trend dei ricavi pari a +12% e un utile di 6 milioni (+37,3%) rispetto al periodo precedente. Appare evidente come il famigerato abbinamento editoriale funzioni tuttora molto bene, tanto che la stessa collana dedicata al ranger - giunta proprio adesso al 77° volume - continuerà ad oltranza, visto il successo dell'iniziativa.

  9. Boselli ha detto anche che qualche birra, specie se in compagnia, se la beve eccome... quindi non c'è evidente contraddizione ( oltretutto chi ci garantisce che Nizzi non la pensi diversamente ? )... Se siete bravi, se siete fortunati, se una tale vignetta esiste, trovatene una con Kit che beve un whisky in una storia di G. L. Bonelli. Questo è il punto. Anche a me Kit astemio stona parecchio, ma questa è la verità ( cioè sembrerebbe essere la verità ).

  10. E' un filone piuttosto sfruttato quello delle guerre indiane... comunque Nizzi farà meglio con le successive storie incentrate sui Sioux, con personaggi e scene decisamente più memorabili. Di questa storia conservo comunque un ricordo positivo, legato soprattutto al primo Tex guascone di Nizzi, il quale ( anche se il Bonelli non gradisce molto questo tipo di stratagemma ) si riappropria, come ricordato da Pedro Palindez, del suo vecchio e macabro costume ( e quanto a camuffamenti ne ritroveremo un'altro anche nella storia successiva ). Una storia godibile, alliettata dai disegni del maestro Fusco, ma come già detto il meglio verrà dopo!

     

    Voto complessivo: 6,5 ( decimi )

  11. Per riagganciarmi al discorso di SpelTex, questa immagine su Tex non la vedremo mai...


    Immagine postata


    Ticci ci scherza su eccome, la ragazza seminuda raffigurata infatti pare sia proprio la moglie Lilyth ( stranamente la più casta delle donnine di Galep ). Un'immagine del genere in effetti stonerebbe sulle pagine di un albo, ma se ne vedessi una ogni cento numeri, non mi metterei le mani sui capelli :P

  12. Il discorso non è quello di far diventare Tex un fumetto per adulti... il fatto è che Bonelli ( l'editore ) rifiuta non solo le più banali scene piccanti ( ma caste ), ma anche la semplice presenza di donne che non siano strettamente necessarie alla sceneggiatura. Io l'aspetto al varco, a settembre, per vedere se ha il coraggio di censurarmi anche la minigonna di Lilyth. Grrrrr... e poi ci si chiede perchè un bel manipolo di autori, come Tarlazzi, si lascia andare alla tentazione di scherzarci su, con qualche immagine "impensabile"... G. L. Bonelli lo diceva, Tex a donne ci va eccome, solo che lo fa tra un albo e l'altro, senza sentire il bisogno di raccontarlo a terzi! Però le pudiche donnine di Galep nessuno le dimentica.

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