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Infatti anche qualche altro lettore ha notato che in questa seconda parte della storia sono emersi i difetti "Burattiniani": l'eccessivo spiegazionismo e la necessità di "correggere" le storie di altri autori. L'esempio lampante nel caso di Burattini è quando ha voluto "riscrivere" il finale della storia di Nicolai sul personaggio di Robert Gray. Personalmente la storia di Nizzi mi era piaciuta molto per più di metà, poi nella parte finale svacca in alcune situazioni come quella in cui Tex ride come un ebete facendo finta di aver ceduto ai poteri mentali di Mefisto. Però andare a riprendere e rivedere quello che ha lasciato un altro autore è sempre un bel rischio.. forse era meglio evitare. Oppure fare una storia come per la prima parte, che si scosta dalla classicità, anche se non si può certo dire che sia scritta nello stile di Chiaverotti: non a caso è quella che è piaciuta di più a tutti.
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Per me delusione totale. Storia infarcita di dialoghi: i balloon pieni di parole occupano più spazio dei disegni. Bisogna spiegare per bene come funzionano tutti i poteri infernali, battaglie magiche con tanto di raggi sparati stile supereroi ecc.... Il modo in cui Padma non è più morto quando invece sembrava morto è a dir poco rocambolesco: evidentemente non si può far morire neppure lui altrimenti sarebbe un fallimento per Tex. Con i dissidi all'interno della famiglia Dickart che permettono di rovesciare la situazione, sembra di assistere ad uno di quei reality in tv che se ti capita di aver visto anche per 10 minuti maledici il tempo buttato. E poi "Il trionfo di Mefisto": ovvio che c'è il trucco, ma l'illusione falla durare almeno un pochino..... questo poveruomo di Mefisto, dopo tutti questi anni di batoste, fatelo godere un po' di più rispetto ad una misera vignetta. Presenza del Morisco praticamente inutile. E dire che la prima parte disegnata dai Cestaro mi era piaciuta non poco: molto più snella, e anche con elementi di novità come l'introduzione del personaggio dell'infermiera che si schiera dalla parte del male. Ottime le scene in cui Mefisto fa credere a Tex di aver sgozzato Carson, con quest'ultimo che "vede" topi e serpenti mangiucchiarlo, e pensa di essere all'interno di una bara. Pure i disegni dei Cestaro sono molto più adatti alla atmosfere horror rispetto a quelli di Civitelli, che comunque se la cava sempre. In confronto a questi ultimi 4 albi anche la tanto discussa storia di Nizzi con la "resurrezione" di Mefisto diventa un capolavoro.
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Nel caso tu non lo sapessi, non esiste solo questo forum che parla di Tex. Come non esite solo il Tex di G.L. Bonelli come sembri pensare.
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Non c'è bisogno... le castronerie che dici si commentano da sole. Non ho voglia di seguire altre "lenzuolate" dove credi di dimostrare di aver ragione, a dispetto di quello che dicono migliaia e migliaia di lettori, oltre a tutta la critica fumettistica.
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Ecco la solita esagerazione che davvero ha del ridicolo. Basterebbe prendere "El Muerto" dove c'è un Tex granitico che non si ferma dove tutti gli altri hanno paura di affrontare gli avversari: non a caso mi ricordo che questa storia, tra tutte quelle della testata, fu scelta per rappresentare Tex sulla trasmissione "supergulp" dove facevano vedere i fumetti a mò di cartone animato. Per non parlare di tutti i capolavori di Nizzi prima del suo declino post 400.
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A breve Ruju passerà a Zagor, dove verrà apprezzato maggiormente. In cambio Zamberletti lo potrebbe sostituire su Tex
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Tutto vero, però non esiste un solo Tex (quello di G.L. Bonelli). C'è quello di Nolitta, quello di Nizzi e pure quello di Boselli che sono tutti diversi: ogni autore ha il suo Tex. Pure su Zagor, anche Burattini negli ultimi anni, si è scostato abbastanza da Nolitta, anche se lui non lo dirà mai. Ancora di più ci siamo allontanati dal personaggio originale con Dylan Dog, che ora è completamente un altro fumetto; mi pare che lo stesso Recchioni abbia detto che (secondo lui) era necessario un taglio netto perché nessuno è in grado di scrivere come Sclavi. Questo o si accetta o si smette di leggere. Ognuno avrà il suo "limite" oltre il quale molla perché non riconosce più il personaggio: io per ora ho chiuso con Dylan, poi vedremo.
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Di fatto, Tex finisce per fare il terzo incomodo anche con Quercia Rossa anziano Perchè nelle intenzioni dell'autore, quello doveva essere il tratto distintivo tra Quercia Rossa e tutti gli altri personaggi simili apparsi prima di lui. Poi, per me, il risultato non é stato soddisfacente
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Finito di leggere ieri sera e non sono rimasto per nulla soddisfatto. A parte le forzature più o meno importanti che ci possono essere, quello che c'è di più negativo per me è la caratterizzazione dei personaggi principali della storia. Chogan è il solito cattivo che ha avuto un'infanzia difficile; Quercia Rossa passa dal vecchietto che si ritira per morire (come fanno i cani) ad una specie di terminator, instancabile ed invincibile: addirittura entra da solo nel villaggio nemico per vendicarsi di Chogan, mettendo a rischio l'incolumità dei ragazzi rapiti, mentre Tex e Carson sono più cauti per questo motivo. Poi ci sono altre situazioni stonate già messe in evidenza da altri come Chogan ragazzo che si butta nel burrone senza farsi un graffio; se "pistolero vudu" era una storia dichiaratamente del filone magico-horror e certe esagerazioni mi avevano divertito più che infastidito, in questa storia che invece è di stampo realistico, si digeriscono peggio. Per quanto riguarda i disegni, secondo me lasciano parecchio a desiderare. Se per esempio prendo la tavola in alto a pagina 20 e vedo il primo piano di Tex mi viene da pensare: ma davvero non c'è la possibilità di fare meglio di così? Per me il voto complessivo è 5
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[738/740] Il Manicomio del Dottor Weyland
zagor70 replied to ymalpas's topic in Le Storie dal 701 al 800
Per me la versione dei Cestaro di Mefisto-Yama è migliore di quella di Civitelli.... per quanto riguarda i pards invece l'inverso. -
Io condivido in particolare la parte riguardante il personaggio di Chogan: cattivo perchè ha avuto un'infanzia difficile, e sarà il numero 120 più o meno così. Mi piacerebbe vedere un tipo come nel film "Delitto a luci rosse" con Nicholas Cage, dove si parla di snuff movies. Il tizio che sevizia e uccide le ragazze durante le riprese si fa chiamare "Macina", e alla fine dice esplicitamente che non ha avuto nessun trauma infantile, non gli è mancato l'affetto e cose simili: uccide solo perchè gli piace farlo, senza un motivo. Un bel pazzo assassino e sadico senza nessuna scusante, sarebbe a questo punto anche su Tex una cosa diversa dal solito, senza ricorrere al soprannaturale.
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Trama con elementi già visti, rivisti e stravisti. Nulla di sbagliato, ma molto ripetitivo e rassicurante per tutti quelli che hanno schifato "pistolero vudu". A meno di particolari colpi di scena nella seconda parte, sarà un episodio da sufficienza che si dimenticherà abbastanza velocemente. I disegni di Prisco mi sono sempre piaciuti poco (anche su Zagor). Mi ha sempre dato l'impressione che i suoi personaggi siano "più giovani" rispetto a come li disegnano gli altri. In particolare il volto di Tex mi sembra poco particolareggiato: non due puntini al posto degli occhi e una riga al posto della bocca, ma in alcune tavole nemmeno tanto di più.
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[Magazine N.08 - 2022] Maverick Bunch - Il ritorno del Desperado
zagor70 replied to MacParland's topic in Almanacchi
Ti piace anche il 400 ? Ad un certo punto Dylan e Groucho sono inseguiti da un orda di Zombie e arrivano sull'orlo di un precipizio: Groucho dice "Dannazione, siamo arrivati al margine della pagina". Oppure prima, quando partono con il galeone Dylan, riguardo alla rotta da seguire dice "seconda stella a destra, questo è il cammino... citazione di Bennato che ci stava come il cavolo a merenda; del resto anche tutti gli altri albi sono riempiti di citazioni più o meno a sproposito. Oppure ti piace il 399 ? Ci sono i nazisti-vampiri e ad un certo punto Dylan gli dice "arrivo io l'ammazzavampiri"... parole in bocca al personaggio che fanno rabbrividire chi l'ha letto fin dall'inizio. Oppure ti piacciono quelli dopo il 400, dove al posto di Dylan Dog c'è un personaggio barbuto e al posto di Groucho c'è Gnaghi del libro di Sclavi ? Mi fermo perchè non é il topic giusto, ma quando si parla del "distruttore" di Dylan Dog, non ce la faccio a non esprimere la mia opinione (purtroppo largamente condivisa, altrimenti il problema sarebbe solo mio). -
[732/735] Alla Ricerca delle Navi Perdute
zagor70 replied to MacParland's topic in Le Storie dal 701 al 800
Potrebbe anche essere che Tornuak, ormai agonizzante ed in preda al delirio, abbia solo immaginato di vedere l'orso accanto a lui. In realtà l'orso era già morto, ma la sua ossessione resta fino alla fine. Il finale si presta a libera interpretazione. -
Forse voleva dire Jim Bridger del maxi Nueces Valley, che in effetti era un pò sbruffone. Se così è il giovane Tex, incontrando una persona matura e molto diversa da lui (Zagor), ha avuto modo di riflettere e crescere.
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[732/735] Alla Ricerca delle Navi Perdute
zagor70 replied to MacParland's topic in Le Storie dal 701 al 800
Questo l'ho pensato subito anch'io: un pò come le storie di Chiaverotti su Dylan Dog (una su tutte "il buio") dove ad un certo punto si arriva ad una soluzione razionale, ma nell'ultima pagina si ritorna al soprannaturale. Però io non la vedo come una cosa negativa... anzi. Per il resto, se una storia mi piace, non mi faccio guastare il piacere della lettura da qualche situazione che può essere più o meno irrealistica (ho ben digerito anche le soluzioni magiche su "pistolero vudu"). Altrimenti l'80% di fumetti, libri e film sarebbe da scartare per questo motivo. Penso ad esempio alla serie "Breaking bad" dove quello che accade al professore di chimica è sempre più inverosimile, ma sempre più divertente. Se tutto deve essere sempre rigorosamente realistico, poi finisce per annoiare: per me l'ideale è un giusto bilanciamento con situazioni adatte a spettacolarizzare la storia, senza esagerare. -
[732/735] Alla Ricerca delle Navi Perdute
zagor70 replied to MacParland's topic in Le Storie dal 701 al 800
Non è la migliore di Boselli ma sicuramente la miglior storia post 700. Complici anche i bei disegni di Bruzzo. Schema collaudato con la narrazione che si alterna sui vari gruppi coinvolti nella vicenda, sempre ben sviluppata. C'è spazio pure per un momento con Tex umano, quando ammette di trovarsi in difficoltà in un luogo molto diverso da quello in cui si muove abitualmente, salvo poi ritornare protagonista ,sia con le armi che con la testa. Alcune scene abbastanza cruente (Dallas che spappola un cannibale / l'orso mangiatesta) hanno contribuito ad alzare il livello di drammaticità della storia. Stavolta anche il finale, che a volte è il punto debole dell'autore (soluzioni un po' improbabili, frettolose o troppo smielate), mi ha invece soddisfatto: anche le ultimissime pagine, con l'orso e l'uomo che si inabissano insieme nelle acque, le ho trovate azzeccate. L'unico appunto che si può fare è un pochino di lentezza soprattutto nei primi due albi: forse si poteva ridurre qualcosa e chiudere con 3 albi e mezzo, o solo 3 .... ma va bene così. Per me il voto complessivo è 9. -
Altra bellissima storia di Burattini, bella corposa e con personaggi caratterizzati in modo superlativo: se non da top 10 é almeno da top 20 zagoriana. Questa e il maxi "La lunga marcia" sarebbero da aggiungere alle 2 che ho già citato. D'altra parte in 60 anni di vita editoriale, ci sarà qualche ciofeca, ma di avventure con la A maiuscola ce ne sono tante.
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Rispondo volentieri anche se solo 3 sono davvero poche (facciamo almeno 10 in ordine temporale e non di preferenza). Le migliori per gli zagoriani sono naturalmente quelle di Nolitta, ma anche Boselli e Burattini hanno sfornato storie che sono indelebili nella mente dei lettori. Per Nolitta ti dico: 85-87 Zagor contro il vampiro 89-92 Libertà o morte 112-116 La marcia della disperazione 122-125 Zagor contro Supermike 129-133 Kandrax il mago Per Boselli: 345-348 L'esploratore scomparso 366-367 Vendetta vudu 386-388 Il terrore dal mare Per Burattini: Gigante 2 L'uomo che sconfisse la morte 590-593 Mortimer ultimo atto Questi sono tutti capolavori, e non sarebbero i soli. Attenzione che la numerazione è quella di Zagor... sulla costolina degli albi della serie Zenith va sommato 51, perché all'inizio non conteneva storie di Zagor.
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Si, Kiki Manito é il dio dei nativi, creato da Tiziano Sclavi (il papà di Dylan Dog) nella storia "Incubi", che é la più onirica dell'intera serie. Viene rappresentato graficamente come un bambino indiano in groppa ad un bisonte. In questa vicenda di ben 6 albi, in una dimensione parallela, c'è addirittura uno Zagor che si suicida sparandosi in testa dopo aver visto andare in frantumi il suo sogno di pace, con gli indiani sterminati dall'uomo bianco. Per contro Boselli ha creato il dio del male Wendigo in uno speciale: lui è rappresentato come una specie di enorme culturista, tutto nero con dei cerchi rossi sparsi sul corpo a mò di tatuaggio. Nelle storie del filone fantastico non manca nulla.
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A questo rispondo. Sul numero 400, quando Zagor incontra il padre, Mike Wilding gli dice che un tempo era accecato dall'odio e dall'ambizione, per cui si é reso responsabile del massacro che per sempre lo tormenterà. Solo DOPO capisce l'errore, diventa praticamente un'altra persona... CAMBIA, e per questo gli Abenaki nell'aldilà lo hanno perdonato: perché anche loro capiscono che non é più lo stesso uomo. Questo ha scritto Boselli, e non va in contrasto neanche di una virgola rispetto a quanto dice (o fa intendere) Nolitta su "Zagor racconta". Burattini invece, sulla miniserie "Le origini" trasforma Mike Wilding in un personaggio buono fin dall'inizio. Gli trova un sacco di scusanti: era giovane e inesperto, i commiltoni lo spingono ad attaccare gli indiani e così via..... tutto perché nelle idee di Burattini il padre di Zagor doveva essere stato sempre buono per forza ... come se una persona non potesse cambiare anche drasticamente, a seguito di un evento traumatico. Oltretutto anche S.Kinsky che era un personaggio schivo ma che amava i suoi abenaki al punto di insegnargli anche a lavorare la terra e vuole (giustamente) punire il padre di Zagor massacratore di indiani, viene nella miniserie trasformato in un predicatore folle con tanto di occhi strabuzzanti, che gode a frustare i suoi protetti. In questo modo, Zagor non ha più commesso un errore vendicandosi degli Abenaki: erano loro i cattivi e non più suo padre (povero diavolo spinto all'errore da eventi esterni). E così facendo non ha senso che nasca lo spirito con la scure (come dice anche Diablero), perché Patrick Wilding non ha nessuna colpa da espiare. A scanso di equivoci, a me Burattini piace, ci sono tante bellissime storie scritte da lui e anche alcuni capolavori. Ma in questa occasione ha fortemente deluso; e continua a dire che non ha cambiato nulla. Io faccio finta che la miniserie "le origini" non esista
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Non é così. Sulla prima storia con Kandrax, si arriva alla fattoria dei Coleman, vicino al luogo dove si risveglia il druido, proprio per curare Cico che é stato ferito da un pazzo che perde le staffe quando sente parlare in messicano. Su "incubi" di Sclavi Cico viene legato al palo della tortura e ad un certo punto sembra che una scure gli abbia aperto la testa in due: poi ovviamente si vede che é stato solo ferito. Ma sai quante volte CIco é stato ferito in modo più o meno importante ? Non tutti gli autori lo hanno usato solo come macchietta che deve far ridere in ogni occasione. Bene, molto bene
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Alla fine della storia, il giovane navajos Nakai ottiene in sposa la figlia del vecchio sciamano Hopi. Gli vengono anche consegnate le tavole sacre con le quali acquisterà credibilità agli occhi della sua tribù, che convincerà a perseguire la strada della pace. Nakai chiede a Masawi se il suo popolo avrà un lungo futuro, ed il vecchio gli dice che ci sarà un grande capo bianco ad aiutarli per farli restare sempre sulle loro terre: chiaro riferimento a Tex. La domanda però è: anche ammesso che Zagor si ricordi di questa frase dopo quasi 30 anni, come fa ad associarla proprio al giovincello Tex ? Solo perché questo WIller é amico dei Seminoles? Gliel' ha sussurrato Kiki Manito all'orecchio durante il sonno ? Zagor, il grande stregone con poteri divinatori, ha interrogato gli spiriti in proposito? Io la vedo come una cosa poco plausibile se non per spettacolarizzare l'arrivederci tra i due eroi. PS: se la storia "Le sette città di Cibola" davvero non l'hai letta, ti consiglio di recuperarla perché merita non poco.
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Più che giusto: infatti qui e anche sul forum di Zagor siamo tutti soddisfatti della storia, che é andata anche meglio di quanto ci si potesse aspettare. Su youtube, chi non segue regolarmente i due personaggi, la pensa diversamente: E' una terza parte di ..... non ci ha capito un cippa... troppi personaggi Peggio per loro e buon per noi.
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Questo team-up é realistico. Come tutte le storie uscite sulla serie del giovane Tex, tranne quella dove "sfiora" Mefisto. E guarda caso, pur piacendomi molto, é l'unica che contiene un'incongruenza: Mefisto ha già poteri enormi in un tempo precedente a quello dei numeri 3-4 della serie regolare, dove era poco più di un prestigiatore. Poi questo fatto della profezia su cui ci stiamo dilungando non é che alla fine sia una cosa da marchiare con la matita rossa.... però io come altri, lo avrei evitato.