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TWF - Tex Willer Forum

valerio

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Tutto il contenuto pubblicato da valerio

  1. valerio

    [526/527] I Fratelli Donegan

    Ma sai...TWO...all'epoca TWO era un sito estremista, con una campagna demolitiva degli autori in forze a Tex. Ci credo che non voleva metterci piede. Qui è sempre stato diverso. Sulla tecnologia immagino.
  2. valerio

    [526/527] I Fratelli Donegan

    Ma anche Borden ha un caratteraccio e quando lo pungi reagisce vigorosamente. Sarebbe divertente. Lo so che odia i fanzinari, ma comunque mica siamo fanzinari, siamo lettori, e comunque tutti lo rispettano qui. Averlo qui a rispondere alle mille domande che lo riguardano, nel bene e nel male, sarebbe un colpo da 90. Su GLB, si, hai ragione. Su Borden, si, per fortuna una sua grande qualità è la continuità. E poi è ancora un ragazzino.
  3. valerio

    [526/527] I Fratelli Donegan

    Domande legittime senza risposta. Nizzi, purtroppo, non frequenta i forum. Fosse qui potrebbe rispondere a tutte queste domande, e magari difendersi dalle accuse di chi lo critica come fa giornalmente il Bos. Quindi si possono fare solo supposizioni. L'unica fonte attendibile mi pare essere il libro di Guarino, che però essendo stato concepito da un fan, al di là di poche domande scomode, è abbastanza agiografico. Comunque Nizzi, in quel libro, dice parecchie cose. Mi pare che ammetta un suo calo in quei frangenti. E' molto che non leggo il libro ma ricordo che alla domanda se non avesse qualche rammarico rispose che certamente quello era il non aver mantenuto un alto livello per tutta la carriera Texiana, l'essere sceso sotto il livello di guardia in quel finale del centinaio 500. Sui motivi mi pare che indichi un mix di sua stanchezza, rapporti pessimi con Sergio e poi non ricordo. Ma Borden, perchè non trascini Nizzi qui, magari solo per un mesetto con un suo spazio dedicato, per rispondere alle domande dei lettori? Sarebbe molto interessante.
  4. valerio

    [183/185] - Caccia all'uomo

    Comunque credo che sia l'unica storia di Nolitta che davvero adoro. Anche perchè piuttosto agile e non lunghissima. Poi certo, ce ne sono altre che ho apprezzato, ma anche molte che ricordo con estrema noia. Per esempio "il segreto del Morisco", la storia credo più lunga della serie, e senz'altro la più noiosa. Un polpettone assurdo. Ma comunque spesso Nolitta si dilungava troppo, a parte tutto il resto. El Muerto, invece, a me pare indubbiamente una storia bellissima, per quanto simile a uno spaghetti western.
  5. valerio

    [183/185] - Caccia all'uomo

    Anche io stavo per citare El Muerto, storia che vinse il sondaggio come storia più bella di Tex. Confesso che anche io la votai, all'epoca. A suo modo è bellissima.
  6. valerio

    [183/185] - Caccia all'uomo

    Mi avete messo la curiosità di rileggerla (non la rileggo da almeno 20 anni), ma ora sono impegnato con quelle del centinaio 500... Prima o poi la rileggerò. Certo, è incredibile la discrepanza di opinioni che si legge su questa pagina. Probabilmente siamo proprio al tema che avevo lanciato ieri, e cioè se sia lecito amare un Tex totalmente diverso da quello originale. Mi pare che qui le due opinioni contrarie siano ben rappresentate.
  7. valerio

    [526/527] I Fratelli Donegan

    Donegan, Monctezuma e Oltre il fiume. Proprio un bel periodo per Nizzi, non c'è che dire Arrivo a dire "meno male che ha rotto con Sergio" e ha avuto modo di mollare per un pò, evidentemente in quel momento era proprio fuori fase.
  8. valerio

    Il Tex di Boselli è veramente Tex?

    Si, chiaramente mi riferivo soprattutto all'ironia del personaggio Tex (e anche di Carson, di riflesso). Che il Tex di Borden sia musone mi pare evidente. E rischia di risultare, talvolta, antipatico. Cosa che non mi succedeva nè con GLB, nè tantomeno con Nizzi dove la componente umoristica era persino troppo marcata forse (ma quanto bella e divertente all'inizio), e direi nemmeno con il Tex di Ruju (lascerei Nolitta nel suo empireo qui, perchè davvero troppo sui genereis il suo Tex, su tutto e non solo su questo). Con Borden Tex è l'eroe a 360 gradi, eroe che non ha tempo di star li a far battute o creare situazioni un pò più leggere. Benissimo, da questo punto di vista Borden è insuperabile, ma Tex ha una lunga storia di elementi ironici alle spalle e sarei molto felice se scene come quelle di "Manhattan", correttamente citata da Diablero, si ripetessero più spesso.
  9. valerio

    [526/527] I Fratelli Donegan

    Ah si si scusami. Comunque anche quella, mi sa che con qualunque disegnatore sarebbe stata una storia pessima.
  10. valerio

    [526/527] I Fratelli Donegan

    Eh capirai che sarebbe cambiato....i Fratelli tutti uguali sarebbero stati ridicoli anche se disegnati da Ticci o da Civitelli. E' proprio il soggetto e la sceneggiatura che non stanno in piedi, qui. Si, d'accordo. Quella è anche peggio. Gli ho dato 4 e a questa 3..ma è questione di lana caprina. In realtà penso che quella sia anche peggio, soprattutto per la trovata disneyana dell'urlo che uccide. Ricordo che lessi quella e un'altra decina di storie a casa di uno che mi ospitava a Verona e che aveva una pila di albi di Tex in terrazzo (era estate), e io in quel periodo avevo mollato Tex da molti anni. Rimasi sconvolto.
  11. valerio

    [579/580] Vendetta Per Montales

    Storia piuttosto dibattuta questa, che ha diviso in detrattori e plauditores. Devo dire che mi ha molto divertito. La noia non aleggia mai, nemmeno per un istante. Specialmente il primo albo, quello con meno azione pirotecnica, è davvero molto buono. E lo rende tale una sceneggiatura che porta il lettore ad appassionarsi al modo in cui Tex e Montales possano riuscire ad inserirsi nella banda senza farsi "beccare". D'altra parte il soggetto è molto stimolante e fino alla fine del primo albo mantiene le promesse. Nel secondo atto il divertimento continua, ma le scene inverosimili sono davvero troppe. Il tipo che suona le campane, la ragazza che fa il fantasma, Gutierrez che fino alla fine non sospetta nulla, Tex supereroico quasi che persino con pistole puntate si salva in tutti i modi immaginabili, il tipo che diventa amico di Tex (bel personaggio, tra l'altro) che viene sparato a morte e continua a uccidere avversari come niente fosse. Insomma, la tendenza "rambesca " di Borden si fa sentire. Tuttavia la storia si legge con grande passione. E non annoia. Che non è mica poco. Piccinelli molto bene, grande artista. Borden 7+ Piccinelli 8
  12. valerio

    Il Tex di Boselli è veramente Tex?

    D'accordo sulla storia Boselliana a New York, tra l'altro storia che ho decisamente apprezzato. Però sono casi davvero sporadici (se non ricordo male mi complimentai addirittura con Borden qui, dopo quella storia, per l'uso finalmente dei dialoghi ironici tra Tex e Carson, cosa che ci ha fatto vedere assai raramente, almeno a quel livello). Il mio gusto personale apprezza moltissimo l'elemento ironico e divertente su Tex. Anzi, direi che è uno dei motivi principali per il quale ho adorato GLB, che trovava sempre il modo di inserire il momento divertente su Tex, vuoi con una rissa, vuoi con un battibecco tra Tex e Carson, vuoi con le lamentele di Carson, vuoi con pestaggi conditi di epiteti e scambi di battute tra Tex che pesta il cattivo e Carson che commenta. Ed è anche uno dei motivi, se non IL motivo principale per il quale apprezzo molte storie del primo Nizzi. Con Borden, del quale apprezzo moltissime cose, questo aspetto confesso che mi manca moltissimo.
  13. valerio

    [526/527] I Fratelli Donegan

    Ho visto che avevo dimenticato i voti a questa storia. Nizzi 3. Mai peggio di così. Trovare qualcosa di più brutto nella saga è difficile. Repetto 7.
  14. valerio

    [554/555] La Banda Dei Tre

    Si. Bo, alla fine sono percorsi strani. Come quelli che a te non fanno piacere Patagonia e a me non fanno fare i salti mortali Fuga da Anderville e gli invincibili. Non so nemmeno come spiegare...a volte basta un personaggio che ti ha fatto sorridere oppure ti è rimasto antipatico per cambiare un giudizio, perchè ti sei divertito o meno. Per me le storie di Nizzi che ho elencato sopra (e basta leggerne le mie recensioni per vedere svolazzare i 4 e 5) sono ben peggiori, ma probabilmente è proprio la presenza di Daves, che mi ha divertito, ad avermi fatto recensire la storia positivamente. O forse sono i bellissimi disegni che mi hanno aiutato, non lo escludo
  15. valerio

    [554/555] La Banda Dei Tre

    Aspetta, piace... I Fratelli Donegan è una cagata pazzesca. La ritengo, forse, la cosa più brutta mai scritta su Tex prima di certe cose di Faraci. Ma anche Le Foreste dell'Oregon, quella roba incommentabile che è il lungo viaggio e quella di cane giallo sono tra le cose peggiori mai scritte e pubblicate su Tex (e, quantomeno, Fort Sahara tra gli extra). Ma questa in qualche modo mi è piaciuta abbastanza. Penso sia per via dello sceriffo Daves, figura che mi ha divertito.
  16. valerio

    [554/555] La Banda Dei Tre

    Si, non c'è dubbio che le cose che sottolinei siano vere, però la storia non mi è egualmente dispiaciuta. Diciamo che concordo con il commento del qui sopra Andrea 67, di cui ho letto ora la recensione. In ogni caso, rileggendo tutto, sto notando che mi capita spesso di apprezzare storie un pò sbilenche, magari per simpatia con un personaggio, e invece magari non apprezzare alcuni capisaldi della serie. Rileggere serve anche per confermare, ma soprattutto cambiare idee e percezioni.
  17. valerio

    Il Tex di Boselli è veramente Tex?

    Condivido un pò tutto. Una storia in cui c'è una ironia molto spiccata fuor di GLB-Nizzi trovo che sia Golden Pass, storia con l'accoppiata Nolitta-Borden. Ecco, qui l'ironia funziona secondo me abbastanza.
  18. valerio

    Il Tex di Boselli è veramente Tex?

    Non credo che Nizzi accusasse Boselli di rendere Tex troppo fallibile. Mi pare lo "accusasse" di averlo reso troppo musone (e su questo sono anche d'accordo, il Tex di Boselli manca totalmente di ironia) e di averne tolto centralità. Non ricordo di aver mai letto che lo accusasse di renderlo eroe fallibile. Temo che ti sbagli su questa affermazione. Sul Tex di Boselli e quello di GLB. Concordo che sull'aspetto della graniticità del personaggio siamo vicini. Potrei dire che il Tex di Boselli è un Tex di GLB senza ironia. Però poi cambiano totalmente le storie entro cui è inserito e tutto il contesto che gli gira attorno, come abbiamo già detto molte volte. Posso capire che chi avesse interrotto Tex nel 1983 e lo riprenda oggi e legga Borden, possa non riconoscere il contesto, che è davvero molto diverso da prima a mio avviso. Ovviamente, non che questo sia un difetto. E' solo una constatazione. Il Tex di Sergio era davvero quanto di più lontano da quello del padre. Il personaggio e il suo carattere, innanzitutto, ma anche il contesto sostanzialmente. Non credo che GLB avrebbe mai scritto storie come quelle del figlio, anche a prescindere dal carattere del personaggio. Resta il fatto che alcune storie di Sergio sono davvero godibili e rimangono ben scolpite nella memoria. Il Tex di Nizzi era, almeno inizialmente, il più simile (a mio avviso, eh, intendiamoci). Il più simile come storie e contesto (non identiche però. C'è il poliziesco che, soprattutto nelle prime storie, è fin troppo presente. Poi lo ha pian piano accantonato), e anche il personaggio era indubbiamente azzeccato. Concordo col discorso che hai fatto della minor intelligenza del Tex Nizziano, cosa che lo rende indubbiamente diverso su questo aspetto. Però storie fresche e brillanti e una grande capacità di ironia e divertimento fanno del Tex Nizziano dei primi tempi un Tex molto godibile e anche sufficientemente aderente ai dettami. Poi, come sappiamo, ha troppo accentuato una certa tendenza a lasciare Tex in balia degli eventi, e li ha mostrato la corda. Il Tex di Ruju lo devo ancora studiare un pò per dare un giudizio definitivo. A me pare il più aderente dei nuovi al dettato, per quanto riguarda situazioni e contesti. Anzi, trovo che osi troppo poco. Nel 2020, forse, si deve osare qualcosa di più. Non basta fare bene il compitino. Ed è proprio questo che gli rimprovero, fare troppo il compitino. Per il resto come personaggio direi che lo ha centrato piuttosto bene. Ora sono molto curioso di vedere Rauch. Se mantiene le premesse è interessante. Volevo fare una domanda a tutti i pard del forum. Una cosa che mi è venuta in mente chiacchierando in questo topic di confronto tra gli autori e GLB. La domanda è la seguente: Considerate lecito che, magari qualcuno, possa preferire il Tex di Sergio, o di Nizzi o di Borden a quello di GLB o lo considerate una cosa assurda? Tipo, ci sono persone che preferiscono un Tex dubbioso e più "spaghetti", pieno di sentimenti contrastanti e, per quanto decisamente diverso da quello originale, particolarmente "umano" e preferiscono Nolitta. Oppure ci sono persone che amano un Tex divertente, l'ironia e le battute tra i pard, un Carson meno implacabile e più "buffo", un tono generale meno "peso" e preferiscono Nizzi. Oppure ancora, ci sono persone che amano l'intreccio, la psicologia, la caratterizzazione perfetta di tutti i personaggi, le storie complesse e che fino all'ultimo ti lasciano col fiato sospeso e prediligono il Borden. Ammetto che a questa domanda sono giunto anche dal fatto che ho un collega e amico che considera il Tex di GLB indigesto e preferisce caratterizzazioni più fallibili (aveva un debole per Nolitta e anche per Nizzi. Non so che pensi di Boselli perchè non glielo ho chiesto.) Insomma, è lecito preferire un Tex diverso da quello originale o debbo dare una botta in testa al buon Fabio (così si chiama) per offesa alla divinità?
  19. valerio

    Il Tex di Boselli è veramente Tex?

    Si, certo. Ma direi che può rientrare tra le eccezioni "Patagonia". Si è tanto parlato del fatto che Tex possa perdere o meno. Per me ci sta, si può. Ma va centellinato. Però di per se non la trovo una cosa particolarmente negativa, basta che capiti di rado. Concludendo, si, hai ragione. GLB non l'avrebbe mai concepita. Ma Boselli non è GLB e Nizzi non è GLB. Non lo era, men che meno, Nolitta, che pure era il figlio. Ogni autore ha il suo stile e porta qualche piccola novità.
  20. valerio

    Il Tex di Boselli è veramente Tex?

    D'accordo più o meno su tutto, ma non tanto sul fatto che il Tex di Boselli sia così fallibile, anzi... a me pare sia fin troppo eroico a volte. Se vuoi dire che non ha la spacconeria di quello di GLB ok. Ma di certo non lo trovo fallibile.
  21. valerio

    [573/574] Terre Maledette

    Spiace dire che questa storia non mi è tanto piaciuta. Anzi mi ha proprio annoiato. Penso di aver detto altre volte che le consuete caratteristiche del Tex Boselliano (tanti personaggi, comprimari, Tex non centrale, una certa mancanza di ironia, personaggi grigi o che cambiano psicologia nel corso della storia) se rendono indimenticabili le storie in cui il Bos è ispirato e danno loro uno spessore indimenticabile, per il mio gusto invece affossano le storie nelle quali questa ispirazione non è proprio al massimo. Qui l'ispirazione mi pare non al top e le caratteristiche di cui sopra vengono a zavorra, fino a rendere quasi irriconoscibile una storia (che è comunque discreta) che non sembra nemmeno di Tex. Confesso di essermi persino perso più di una volta nel corso dell'intricata vicenda, cosa che, persino con Borden, mi capita ben di rado. Probabilmente perchè non trovando divertimento perdevo attenzione. L'unica scena che ho trovato davvero bella è quella della zattera, verso la metà del secondo albo. Anche l'apparzione improvvisa di Carson...mah. Anche Font non mi ha soddisfatto. Troppe facce una quasi uguale all'altra, davvero si stenta a riconoscere i personaggi. Anche il volto del suo Tex non mi piace. Boselli: 5 Font: 5
  22. valerio

    [571/572] Il Fuggiasco

    D'accordo su tutto. Vorrei porre l'attenzione su quello che ho grassettato. Si, non ne ho quasi mai fatto cenno, ma quello che mi manca di più in Borden è l'ironia tra i pard e generale. L'ironia su Tex viene dai primordi. Come dici bene, era ben presente con GLB, che presentava si, un Tex tutto d'un pezzo, ma anche ironico e comunque immerso in scene che divertivano moltissimo (le tue citate devastazioni e pestaggi, per esempio). Con Nizzi questo elemento si è ulteriormente ampliato, specie nei famosi "siparietti" tra Tex E Carson e in situazioni molto divertenti (i travestimenti, le donne ciccione e i complimenti di Carson etc..). In Boselli manca un pò questo tratto. E' probabile che il motivo vada cercato nel suo carattere personale, oppure in una eccessiva ricerca dell'epica a tutti i costi. Eccessiva tra virgolette, si intende. Ad avercene. Insomma si, mi manca il sorriso nelle storie del Bos.
  23. valerio

    [571/572] Il Fuggiasco

    Ah non dirlo a me. Io apprezzo particolarmente le storie che hanno una "bella semplicità". Che non vuol dire affatto le storie elementari per bambini scemi. Ma quelle che, senza voler strafare e stupire per forza, seguono un copione tutto sommato essenziale e portino a casa il risultato, che è quello poi di farci passare dei bei momenti con il nostro fumetto preferito.
  24. valerio

    [571/572] Il Fuggiasco

    Storia che mi è piaciuta ma che, chiaramente, è storia di poche ambizioni. In ogni caso Boselli si porta a casa il risultato grazie alla sua maestria innegabile. La cosa migliore è il protagonista, Harris, personaggio molto interessante, per quanto decisamente Boselliano. E' il classico cattivo che diventa buono e poi ridiventa cattivo ma per finta o per caso. Boselli al 100 per 100 insomma, ma comunque il personaggio incute simpatia sin dall'inizio ed è molto efficace. Tipica anche la situazione di Tex che si mette a combattere al fianco del suo prigioniero, come anche Boselliano è lo sceriffo. Al contrario di ciò che accade con Harris, si fraternizza poco col vecchio ranger Donovan, che a me risulta parecchio antipatico, nella sua testardaggine a considerare colpevole Harris e a volerlo prima uccidere e poi aggredire, fosse anche solo verbalmente. Seijas a me convince poco. Certo, molto classico, ma anche un pò troppo retrò. Disegni piuttosto semplici e piuttosto impersonali per il mio gusto. Boselli 7 Seijas 6
  25. valerio

    [567/568] Dieci Anni Dopo

    Ma figurati. E' un erroro molto comune e, direi quasi, abituale..
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