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JohnnyColt

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Messaggi pubblicato da JohnnyColt

  1. <span style="color:red;">34 minuti fa</span>, borden dice:

    Ok nella centrale di p. 27 avrebbe dovuto disegnare il gomito destro appoggiato! Delle cento e passa che ne ha fatte, ammetto che questa ci è sfuggita.

    Nessun problema, ho già rimarcato la buona qualità di testi e disegni. Ho fatto l'appunto perchè a me è stato molto evidente...

    Non è certo questo passaggio che rovina la bella storia... :)

    @bordenLa villa dei 13 l'hai immaginata proprio sulla Bunker Hill o sbaglio?

  2. <span style="color:red;">2 minuti fa</span>, borden dice:

    Lo sai che sei eccessivamente pignolo, vero?  Adesso vuoi anche sapere che muscolo usava per tenersi su? :lol: 

    Se la sequenza non è stata rimontata purtroppo l'errore di Benevento è stato abbastanza grossolano. Può capitare...

    <span style="color:red;">5 minuti fa</span>, borden dice:

    In quanto alle colline dietro la chiesa (non così vicine come sembra, però)  è spesso una questione di inquadratura. In parte sono state spianate a inizio Novecento, perché erano terrose e non reggevano gli edifici moderni. Anche la celebre Bunker Hill. 

    Aneddoto molto interessante che non conoscevo affatto!

  3. 42 minuti fa, borden dice:

    Tre cose. Il vecchio Nick non è una "sotottrama", è solo un personaggio.Il fatto che i pards lo conoscano già serve esclusivamente ai fini della trama principale e a caratterizzarlo più in fretta. Che altro ti aspettavi?:rolleyes:

    Mi aspettavo il classico personaggio che aiuta i pards e basta. Approfondire ulteriormente mi è sembrato superfluo.

    42 minuti fa, borden dice:

    Santa Monica è TUTTORA lontana da Downtown Los Angeles... :D

    Vero vero, certo è che la Santa Monica odierna è comunque molto conosciuta e piena di vita. E' stato bello vedere una Santa Monica a me sconosciuta... 

    42 minuti fa, borden dice:

    Il fatto che Tex riesca a reggersi non ha nulla di straordinario, trattandosi di lui. 

    Il mio dubbio sta nel come... Con i piedi appoggiati agli spuntoni? Dubito, la fossa è più profonda. Con il braccio? Con la mano sinistra? Non si capisce dai disegni della sequenza...

    Curiosità: vi è una vignetta raffigurante nuestra señora reina de Los Angeles che riprende fedelmente una vecchia foto della stessa. Sia una sia l'altra hanno alle spalle colline che oggi non vi sono più. Sono state spianate? E se sì quando?

     

    s.jpgd.jpg

    On 21/9/2019 at 16:20, Loriano Lorenzutti dice:

    Un giorno per caso mi capita fra le mani un fumetto: Tex. Lo leggo e mi piace, tanto che incominciò a comprarlo regolarmente. Scopro che ci sono ben 700 numeri che posso leggere per capire da dove esce questo personaggio, io sarei curioso di scoprire le avventure precedenti. Voi no?:old:

    Anche io ho fatto così nell'11!

  4. Ho finito ora la lettura di questi tre albi e posso dire che nel complesso "La maschera di cera" mi ha soddisfatto. Il primo albo è molto valido con disegni davvero rifiniti e gradevoli. La storia parte nel migliore dei modi e ho subito apprezzato gli scontri tra i pards e lo sceriffo Rowland. Il secondo albo invece l'ho trovato decisamente più mediocre perchè, apparte una vicenda che scorre tranquilla come solo il buon Boselli sa fare, vi sono alcune cadute di stile che purtroppo si ritroveranno anche nel terzo ed ultimo albo. Inspiegabilmente Carson dal secondo albo diventa più fastidioso, è un lamento unico e insolitamente continua a manifestare il suo disappunto nello sparare ad una donna. Tex, non si capisce perchè, lo segue affermando di come non sia facile colpire una donna. Siamo sicuri che i due pards non abbiano davvero mai sparato ad una donna? Ne dubito seriamente... Come se non bastasse, guardando il foglietto all'interno di McParland si accorge di come il serpente sia simile ad una S ma riferisce il dettaglio a Tex soltanto verso la fine dell'albo, in tutt'altro contesto. Come ho già detto, non comprendo l'essenzialità di rivelare al lettore il fatto che Nick Cassidy fosse un fuorilegge conosciuto ai due rangers, di fatto questa simil-sottotrama va a finire in niente. Nel complesso L'intero intreccio è ben realizzato e "La figlia di Satania" è senz'altro la parte più riuscita grazie al suo finale frenetico ed incerto. Buono il ruolo della domestica malese e dei gestori del teatro, apprezzabile anche come sono state sviluppate le figure dei due medici Fischer. Le cadute di stile qui sono soltanto due... La sequenza tra le pagine 24 e 29 si mostra a noi molto confusa, non si capisce come Tex si regga al pavimento e l'unica sensazione che ho avuto è stata quella di aver davanti un collage redazionale fatto per ricostruire un ordine errato delle vignette. La seconda e ultima sequenza imporbabile la troviamo tra pagina 59 e pagina 67: possibile che 5 uomini di legge non si siano minimamente accorti che si stavano fiondando in una trappola fatta e finita? Possibile che Tex non abbia detto assolutamente nulla riguardo il suo sospetto verso quella situazione? Una sequenza verbosa e improbabile conoscendo il sesto senso di Tex e Carson.

    Apprezzabili i vari riferimenti alla storia di LA, piacevolissimo il fatto di vedere Santa Monica ben distante dal centro cittadino in contrapposizione a ciò che oggi è uno dei cuori pulsanti della città.

    Le copertine splendide e non ho nulla da dire se non BRAVO VILLA!

    <span style="color:red;">1 ora fa</span>, Loriano Lorenzutti dice:

    Uno che ha fatto la veci del classico origlione dei tempi passati :P

    Lo avrei preferito!

  5. <span style="color:red;">1 ora fa</span>, Carlo Monni dice:

    Mai capitato. Con il tempo e con la calma ma alla fine leggo sempre tutto quello che compro e tra fumetti e libri compro parecchio.

    Non compro certo come te ma oltre gli inediti in edicola che leggo immediatamente, siano essi di Tex o meno, a volte mi capita di prendere 10/20 albi usati al mercato del mercoledì dai due venditori "di fiducia" (uno è lo stesso da cui ho preso Un uomo un'avventura a 5 euro l'uno). Solitamente li pulisco, li catalogo e li imbusto. Tempo di 1 mese li leggo solitamente oppure attendo di avere la storia completa e poi leggo...

    Comunque sia leggo anche io tutto ciò che prendo!

  6. On 21/8/2019 at 20:58, natural killer dice:

     c'è di peggio...

     

    striscia

    Pubblica una risposta 610

     

    Rossa, aggiusta il disegno lasciando il testo immodificato

    Pubblica una risposta 810

     

    Spillato "censurato", sparisce "accidenti", sostituito da un più innocuo "roba da matti"

    Pubblica una risposta 710

     

     

     nell'Albo d'oro fa la sua comparsa la testa del serpente

     

    On 21/8/2019 at 19:04, natural killer dice:

    provo a ripostare la sequenza di immagini

     

    Pubblica una risposta 120  striscia

     

    Pubblica una risposta 218 Albo d'Oro

     

    Pubblica una risposta 317 Raccoltina Rossa

     

    Pubblica una risposta 415 Spillato

    Sarebbe interessante aprre una discussione apposita relativo al miglioramento dei disegni nell'era pre-Gigante II S...

  7. <span style="color:red;">20 ore fa</span>, Carlo Monni dice:

    Molto meno. Siamo sempre nel 1858, anno delle elezioni in Illinois. Forse qualche settimana.

    Ah, caspita... Mi aspettavo di più!!!

    <span style="color:red;">20 ore fa</span>, Carlo Monni dice:

    Bella domanda. Se ci rifacciamo agli eventi storici reali ed a come sono integrati nella cronologia elaborata da Boselli, direi 'circa un anno, un anno e mezzo. L'avventura classica di Mefisto (Trx 3 e 4) si dovrebbe svolgere più o meno tra la primavera e l'estate 1860. Forse anche prima perché dopo aver sistemato Mefisto,. Tex rimane in Messico con Montales diversi mesi e ritorna negli Stati Uniti sicuramente non prima del  gennaio 1861 quando i Juaristi entrano a Città del Messico e termina la Guerra de la Reforma.

    Trovo essenziale la razionalizzazione che sta attuando Boselli perchè permette finalmente ti ricollegare punti abbandonati a sé stessi per numerosi decenni. Mi piacerebbe molto che il Bos ci dia la SUA UFFICIALE CRONOLOGIA. Fino a quel momento noi possiamo soltanto ipotizzare più o meno fedelmente la tempistica delle vicende di Tex. Purtroppo il romanzo già è diventato datato sotto questo punto di vista...

  8. On 27/7/2019 at 21:20, "Indio" Mac Kelly dice:

    Un nuovo aggiornamento. Nel numero 9 di Tex Willer (Sierra Madre, a pagina 41) Tex dice che dal primo incontro con Juan Cortina (narrato nell'albo "Il Vendicatore") sono trascorsi due o tre anni.

    Nel numero 10 invece Boselli ci dice che è passato un po' di tempo dagli eventi accaduti nel 9 perciò suppongo che sia passato al massimo un anno. Quanto tempo c'è tra la storia in edicola dedicata alla spia Steve e la storica sua prima apparizione?

  9. On 11/8/2019 at 17:43, Leo dice:

     il ragazzo ammette di non essere riuscito a dormire, perché continuava a rivedere il momento in cui aveva sparato a Billy, chiedendosi se non fosse stato l'odio ad accecarlo e a p

    ortarlo ad uccidere. Beh, ragazzi, questo è un bel passaggio, denota un'umanità che non sempre appare su Tex, una sorta di sensibilità  di Kit e dell'autore, per la morte di quello che in fin dei conti era solo un ragazzo, per quanto violento e iracondo. 

    E' una cosa a cui ho subito pesato anche io leggendo la storia! Condivido in toto...

    On 11/8/2019 at 23:19, pecos dice:

    Beato te, io sto boccheggiando nell’afa emiliana... :pianti:

    Non è tanto il caldo ma l'midità che frega! :lol:

    A Pavia il prolema è similare...

    <span style="color:red;">20 ore fa</span>, Dix Leroy dice:

    Sto leggendola a "puntate" quindi non posso dare un giudizio ma un "pregiudizio" :laugh:

    Meriteresti di essere bannato a vita per questa battuta! Ahahahaha

    <span style="color:red;">20 ore fa</span>, Dix Leroy dice:

    "Il giudice Parker non ha paura di niente" sono quelle frasi che mi fanno piacere il western sopra ogni altro genere.

    Condivido appieno! Il bello del western è proprio la presenza di questi personaggi!!!

  10. Eccoci qui, siamo finalmente arrivati al fantomatico ritorno di colui che si è dimostrato la colonna portante della serie per tanti tanti anni. Claudio Nizzi ritorna con una storiella senza particolari guizzi,  i personaggi sono del tutto anonimi, grandi pagine buttate per le cavalcate e solo una manciata per ciò che fin dal titolo si prefiggeva il climax della storia: il processo. Sottotrama legata ai commercianti di whiskey decisamente evitabile, tante pagine buttate via per far partire una storia in medias res, pagine che in realtà nella trama non servono a nulla. 

    Ho apprezzato davvero tanto il ritorno alla narrazzione nizziana, con i suoi aspetti goliardici e scanzonati, con uno stile che era andato effettivamente  a scemare nelle ultimissime storie pre-ritiro e che oggettivamente mi mancava tantissimo. 

    6 ore fa, Barbanera dice:

    Io penso che Nizzi debba essere innanzitutto apprezzato per la sua volontà di rimettersi in discussione su Tex. un grande autore,un Maestro,con oltre mezzo secolo di onorata carriera alle spalle,che decide di scrivere altre sette sceneggiature, mettendosi a disposizione di Boselli: non è da tutti,ad ottant'anni...

     

    posso dire che in questa prova ho avvertito tra le righe la volontà del Vecchio Leone di ripresentarsi ai suoi lettori.Bentornato,Claudio.

    Tra i suoi dialoghi anche io ho evidenziato la voglia di mettersi in gioco e proporre qualcosa di diverso, Nizzi è indubbiamente un Maestro e spero che le sue prossime storie possano rivelarsi capolavori. 

    Mi accodo anche io con un bel Bentornaro Claudio!

    I disegni di Torti non riesco a comprenderli. Mi spiego: ho apprezzato tantissimo Torti su MM perchè il suo stile, solo ad una prima occhiata tipicamente alessandrineggiante, è molto personale e riconoscibile, fresco e apprezzabile. Su Tex è una crasi tra il peggior Alessandrini, Ticci e il primissimo Villa. Nessuna impostazione ben definita del quartetto, volti che cambiano tra vignette vicine, ambientazioni un po' buttate lì giusto per non lasciare il bianco. Insomma, Torti qui è davvero deludente perchè non ha saputo dare al lettore una propria idea di personaggio, si è limitato a copiare i tratti (che ammetto di gradire molto poco) del Texone di Alessandrini, ispirandosi nella finitura a Ticci. Torti non mi ha dato nessuna emozione e nessuna voglia di continuare la lettura della storia. Mi spiace davvero essere così duro con un disegnatore che ho sempre apprezzato abbastanza ma secondo me questa storia non ha alcuna nota positiva nei disegni. 

    I colori non sono eccezionali, li trovo leggermente al di sotto della media e anche la copertina di Villa, come già espresso in separata sede, non mi fa impazzire. 

    Non do voti perchè è ingiusto dare un voto mediocre alla storia che segna il grande ritorno di Nizzi, autore che ho sempre adorato e difeso.  

     

    Finita la lettura degli inediti Bonelli rileggerò l'intera collana dei Texoni perchè mi sono accorto che alcuni albi non li ricordo benissimo...

  11. On 28/7/2019 at 23:26, Giosafatte s'è rasato dice:

    Ehm, qualcuno può spiegarmi la differenza tra Almanacchi e Maxi? Ci sono così tante storie di Tex, è difficile capire quali siano le ristampe e quali storie del tutto nuove :wacko:

    In realtà è assolutamente semplice capire quali sono le ristampe e quali le storie originali.

    Tex Mensili (Tex Gigante II Serie), Tex Willer, Texoni (Tex Speciale), Maxi Tex, Almanacchi del West/Tex Magazine, Color Tex e Romanzi a fumetti (Cartonati alla francese) sono TUTTI inediti che contengono TUTTI storie inedite. 

    I Maxi sono praticamente volumoni con 1/2 storie complete, in origine erano stati pensati come controparte dei Texoni ma ben presto sono diventati un contenitore di storie varie, a volte persino previste per altre serie. Gli almanacchi invece sono albi contenenti una storia completa e diversi scritti sul mondo del west, del cinema e della letteratura western. Oramai gli almanacchi sono stati sostituiti dai Magazine ma sostanzialmente l'impostazione non cambia se non per il numero di storie che ora passa a 2. 

    Quindi, le serie sopracitate sono tutte inedite!

    -

    Le ristampe non sono poi molte se si considerano le sole serie antologiche: abbiamo la Tre Stelle, la Tutto Tex (in realtà è una riedizione curata e corretta), Tex Nuova Ristampa, Collezione storica a colori edita da Repubblica (ulteriore riedizione per la prima volta completamente a colori), Tex Classic (ristampa della CSAC).  Tex Stella d'Oro ha ristampato inoltre i Texoni fino al numero 24. Oltre a ciò abbiamo i Cartonati a colori con la loro tipica costa rossa, i recenti Cartonati/brossurati Bonelli venduti in libreria, i Cartonati editi dalla Rizzoli Lizard con costa Bianca, "70 anni di un mito", "Le grandi storie di Tex",  i "Supermiti" e gli "Oscar" di Mondadori,  i tre volumi degli "Eroi del Fumetto di Panorama", due albi de "I classici del fumetto di Repubblica" e poco altro qui e la. 

     

  12. Texone acquistato ieri e letto soltanto questa mattina. Eccellente storia del nostro Bos, continuo ad ammirare la sua incredibile capacità di fondere storia e Storia in un gradevolissimo tutt'uno!

    In questo racconto la figura di Doc Holliday è splendida, iracondo e alcolizzato ma mai visto sotto le nere visioni che spesso accerchiano il mito. Doc, in fin dei conti è colui attorno cui la storia ruota ma non riuscirei certo a vederlo come protagonista, se non forse giusto nello sconvolgente finale. "Big Nose" Kate, esattamente come il suo compagno in amore e litigi, è splendidamente descritta, donna molto particolare e a tratti rude, farebbe qualsiasi cosa per Doc e Boselli è riuscito a crearle un'aura secondo me molto molto molto fedele al reale personaggio storico. Bellissimi i suoi diverbi con il Vecchio Cammello e interessante l'evoluzione della loro relazione amicale. 

    Tutti gli altri soggetti sono ottimamente caratterizzati, a partire dagli ex membi della banda e da quel bel tipino di Ringo: un personaggio particolarissimo quest'ultimo, elegante e comunque colto, un personaggio che fa di tutto per passare come un bravo cristo ma che in realtà si dimostra la pecora più nera di tutti, ovviamente dopo il Dottore... Ecco, il Dottore, il "doppio cattivo", personaggio che ancora non ho inquadrato se non nella sua estrema malvagità. Sono rimasto sbigottito quando è stato mostrato il reale serial killer e anche io come altri mi sono detto "Chi caspita è questo tizio?". In poche pagine Boselli è egregiamente riuscito a mostrarci il personaggio senza eccedere in particolari inutili e ho apprezzato davvero molto la storia legata alla bambinaia nera. La complice bionda è invece un personaggio abbastanza insulso, mossa come una pedina dal compagno e in realtà da me non molto apprezzata... In fin dei conti ha fatto per 3/4 di storia le veci di Jerry Mitchell per poi sparire completamente nel finale, forse impiccata o mandata in qualche "albergo" statale. L'epilogo è stato gradito e la storia che ha innescato il nel finale potrebbe farci sperare in un ritorno della bella Kate.

    Passiamo alla Zuccheri: molto a suo agio tra colt e doppiette. A differenza di ciò che alcuni dicono, ho trovato la disegnatrice in splendida forma fin dalla prima tavola, ho apprezzato davvero tanto l'uso delle ombre e ho gradito certe splendide inquadrature. Bello lo studio del saloon a Trail's End, i tormentati sogni di Doc Holliday e splendidi i disegni della Texas House. Gradevolissima la caratterizzazione di tutti i personaggi, il mio personaggio preferito dal punto di vista grafico è senza ombra di dubbio la bionda Helen. E' splendida in ogni vignetta, ben studiata e che mi ricorda tantissimo le dive anni '50/'60 a cui si rifacevano i coetanei fumetti. 

    Quardate questo disegno e ditemi anche voi se non vi ricorda le varie signore borghesi dei primi anni di Diabolik:

    2nv5ylc.jpg

    Kate Elder invece mi ha deluso perchè è splendidamente bella. Personaggio studiato egregiamente, esattamente come Doc e Helen, ma molto differente dalla realtà. Nel fumetto non si riscontra la particolarità estetica del personaggio, il grosso naso qui diventa molto grazioso e "femminile". Penso che la Zuccheri si sia rifatta, nella sua realizzazione, all'interpretazione di Faye Dunaway nel film Doc, del 1971.

    Un piccolo confronto:

    2ijm04l.jpg

    Passiamo infine ai pards, ahimé la nota dolente. Ho sempre detto che sbagliare Kit Carson è difficile ma purtroppo l'interpretazione della nostra disegnatrice non mi piace proprio, non sempre rimane costante nelle vignette e spesso si vedono a distanza ravvicinata un Carson con i baffoni e un Carson con i baffetti. Anche la fisionomia di Tex non è molto coerente nella storia. Il mio giudizio sulla Zuccheri in fin dei conti è molto positivo perchè è un'ottima disegnatrice che potrebbe dare tanto a Tex, spero solo che nelle prossime prove la Zuccheri si concentri di più sui due pards, seguendo soltanto una strada grafica personale. Qua e là piccoli errori sui cavalli ma niente di madornale o vistoso.

    Ottima copertina, ben colorata e ben studiata. 

    Voto alla storia 9, voto ai disegni 7,5

    P.S. Anche voi, da pagina 193 a pagina 216 ritrovate un nero sbiadito?

    Ultima cosa, come posso eliminare dalla copertina un solco fatto con la penna?

  13. On 19/6/2019 at 16:26, Carlo Monni dice:

    E per quanto riguarda Tesah, io devo aver letto "Il totem misterioso" per la prima volta intorno al 1970 ed è da allora che mi sono chiesto cosa fosse accaduto dopo che Tex aveva lasciato il ranch di Coffin per andare da lei  a Saint Thomas e chi fossero i Sanderson. Ora ho una risposta finalmente.

    Sarebbe stato grave se Borden avesse trascurato questi particolari.

    Infatti questo è uno degli aspetti più belli e stimolanti delle due storie fino ad ora pubblicate!

  14. <span style="color:red;">11 ore fa</span>, juanraza85 dice:

    Condivido il giudizio sulla copertina dell'albo uscito oggi, davvero forse è la migliore sinora uscita su questa collana. Quanto alle vicende narrate, personalmente ero impaziente di vedere Tex all'opera contro i comancheros, ma soprattutto vorrei spendere un plauso alla gestione di due figure come Pedro e Miguel, personaggi che non hanno smesso e credo nemmeno smetteranno di riservare sorprese...

    Condivido! Due personaggi ottimamente gestiti che si bilanciano tra loro!

    Sono curioso di vedere se il loro finale voltafaccia sia stato solo un modo per salvarsi la pellaccia a spese del Nostro o se è un qualche loro strambo piano per fuggire con Tex e Tesah...

    Finora sono stati fedelmente appresso a Tex senza aver visto l'ombra di un nichelino quindi chissà come terminerà la storia nel numero 9, sono davvero curioso!

    Due bei personaggi, quelli di Pedro e Miguel; se dovessero sopravvivere alla storia non mi dispiacerebbe vederli alle prese con il nostro duro e implacabile ranger, seguito dal suo caro pard...

  15. Acquistato oggi il numero 8. Numero molto bello: scritto e disegnato davvero bene! Per me la copertina di questo mese è la migliore finora, Dotti si sta dimostrando un ottimo copertinista!

    Farò una recensione degna di questo nome al termine della storia, secondo me c'è il rischio di leggere il mese prossimo un numero 9 eccezionale...

    @borden Ho finalmente deciso come leggere i due mensili: albo all'uscita e storia completa alla fine per la Tex Willer, solo albo all'uscita per Tex. 

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