Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

Sam Stone

Rangers
  • Contatore Interventi Texiani

    3031
  • Iscritto

  • Ultima attività

  • Giorni con riconoscenze

    34

Messaggi pubblicato da Sam Stone

  1. A me invece Manfredi ha deluso in alcune storie, soprattutto in alcuni atteggiamenti di Tex.

    Ma è un ottimo autore, su Mv ha fatto grandi cose e anche su Tex se la cava comunque egregiamente.

     

    Ruju invece insieme a Boselli è il miglior autore attualmente in forza su Tex. Non mi ha mai deluso e ha sempre costruito storie una diversa dall'altra.

    Sa reinventarsi.

    Ovviamente è il mio parere

  2. <span style="color:red;">24 minuti fa</span>, navajo warrior dice:

    potresti chiedere la stessa cosa a tutti quanti, visto come va questo thread in particolare

     

    quel che importa è accapigliarsi sulle bistecche e sulle patatine, chissenefrega di etnocidi e cazzate del genere.

     

    Ora cosa c'entrano gli etnocidi con la sbagliata rappresentazione grafica o degli usi e costumi dei nativi nelle storie di Tex?

    Secondo me qui stiamo abbastanza degenerando, davvero...:blink:

    Tex fin dal primo numero ha avuto un milione di incongruenze, poi in tempi moderni qualcuno si è preoccupato di portare qualche elemento reale.

    Ma è una serie di fantasia, pensa solo lo stesso Carson, nella realtà era tutt'altra persona.

     

    Ognuno legge Tex nell'ottica che desidera ci mancherebbe, ma se si vuole che ogni singola cosa coincida con la realtà, credo  sia un'impresa impossibile

     

     

    • +1 1
  3. <span style="color:red;">48 minuti fa</span>, navajo warrior dice:

    E allora a che serve la cultura western sterminata? solo per mettere la pistola o il fucile giusto in mano a qualcuno nel periodo giusto? o roba così?

    io ho fatto questi esempi di Nizzi perchè siamo sul thread di Nizzi, ma è dai Pawnee de lTotem Misterioso o dai tempi della Santa Fe nel New Mexico controllata dai rurales messicani con poi l'esercito americano che arriva in pompa magna che critico la scarsa cultura western di Tex. 

    In generale, voglio dire, poi è chiaro che gli autori cercano di saperne un po' di più su quel che scrivono.

    Ad esempio mi erano piaciuti i Modoc su quel Texone di Capitan Jack, invece mi facevano ridere i Modoc di quel Tex mensile del Faccia di Cuoio.

    ...... che poi erano a 500 chilometri da dove vivevano

     

    Allora mi chiedo: se ti dan fastidio come son rappresentati i Pawnee nel Totem Misterioso e mille altri, perchè continui a leggere Tex? :D

  4. 20 minuti fa, navajo warrior dice:

    Giusto.

    Lo so che io ho il chiodo fisso e non gliene frega niente a nessuno, ma questa sterminata cultura western perchè non include anche i Nativi, che sono sempre messi lì a caso senza tenere conto di geografie, culture o tempi storici (nel limiti della famosa sospensione della creduloneria)?

    Non è OT perche in Mezcali Nizzi mette gli Yaqui armati fino ai denti, vestiti come apaches e inquadrati come comanches. Andatevi a vedere foto di Yaqui nel 1900 (quindi già molto dopo le vicende ai tempi di Tex) e rendetevi conto di come erano conciati, figuratevi nel 1880.

    e nella Rupe del Diavolo si distinguono Blackfoot e Siksika che sono la stessa cosa e li si fanno vivere in canoa quando erano 150 anni che non ne usavano (di canoe, perche loro non hanno MAI usato canoe di corteccia).

    Andando OT, voglio vedere e sono curioso di scoprire se quell'anarchico e innovatore antibonelliano di Boorden saprà illustrarmi adeguatamente i Seminole nel 1858. Sono fiducioso perchè sono sicuro che si è studiato qualcosa in merito, compresa la presenza importantissima dei Maroons.

     

    Si ok, ma i nativi fin dagli albori di Tex son stati spesso, per non dire quasi sempre, raffigurati in modo errato.

    E non parlo solo di capigliature, ma anche delle loro abitazioni o della presenza di una certa tribù in una regione che magari nella realtà non ha mai visto !

    Non è un problema attuale o recente, è una cosa che è sempre stata fatta in passato, così come Dinamite che compie certe cose che nella realtà un normale cavallo ovviamente non farebbe mai.

    Sicuramente in tempi più moderni, diversi scrittori e disegnatori, hanno cercato di avvicinarsi alla realtà, grazie ad una cultura più avanzata o grazie a mezzi più tecnologici.

    Tex resta comunque un fumetto, Borden e altri autori sicuramente dietro ad ogni storia ci mettono uno studio pazzesco, ma in linea generale non è un trattato enciclopedico, ci stanno le licenze poetiche, altrimenti il divertimento dove va a finire?

     

    Qui comunque siamo OT

    <span style="color:red;">1 ora fa</span>, Barbanera dice:

    Ma scusate, secondo voi scrivere il fumetto più venduto in Italia e forse in Europa è un compito facile da fare?per scrivere Tex bisogna avere una cultura western sterminata, mettersi al servizio di una redazione e di un curatore pretenziosi (ci mancherebbe altro che non lo fossero) saper fare una sceneggiatura perfetta ed evitare di cadere nel banale...in più almeno una volta c era l ausilio di un cinema western,ora neanche più quello.... conoscere il personaggio e tutto il suo background ed avere una cultura letteraria sterminata...vi sembra che ci sia una pletora di giovani autori che possiedono tali caratteristiche?e il bello che tanti giovani sedicenti autori,non parlo di quelli che lavorano su Tex, pensano di essere fenomeni perché hanno fatto scuola di fumetto...e magari non hanno mai letto né Salgari né Forester né altri autori di romanzo di avventura

    Sono d'accordo.

    E aggiungerei che tutte quelle caratteristiche che hai scritto e che dovrebbe avere uno scrittore, non bastano.

    Uno scrittore secondo me deve avere oltre alla cultura e alle doti professionali (quindi saper fare una sceneggiatura perfetta, saper dosare i tempi, saper dare le giuste indicazioni al disegnatore, ecc) possedere anche un'ottima fantasia.

    Tex come altri fumetti è un prodotto seriale, quindi lo scrittore deve saper garantire una buona produzione (anche in base alle richieste della redazione), non ripetersi, sapersi rinnovare mantenendo la tradizione ed essere quindi al contempo originale.

    Non è facile e purtroppo oggi c'è anche il problema che molti non leggono più e spesso tra quelli che scrivono manca qualche caratteristica fondamentale.

    Mauro potrà confermarlo magari: c'è chi ha cultura ma manca di fantasia, chi il contrario, chi ha tutto ma non è interessato a scrivere per Tex , eccetera

  5. Just now, borden dice:

     

     

    Magari si  potesse uscire, ma non si  può. Vi pare che adesso io starei qui a leggere  questa discussione?  😁

     

    Infatti, purtroppo siam ancora rintanati.
    Forse è anche per questo che le discussioni vanno verso il delirio :D

     

    Consigliavo una boccata d'aria fresca, alla finestra o sul balcone. Tanto altro ancora non si può fare

  6. Just now, valerio dice:

    Certo, ma sarebbe anche il caso che invece di scavare nel privato degli autori e tirare fuori (noi utenti dico, non Borden) discorsi sui comportamenti privati si parlasse solo delle storie. Penso che siamo tutti d'accordo. A me interessa giudicare Furia rossa, i fratelli Donegan e la rupe del diavolo, non ho tutto sto gran interesse a sapere il rapporto di  Nizzi coi disegnatori e i suoi comportamenti in redazione, che poi si va a finire su giudizi sulla persona.

    Ed è quello che si dovrebbe fare.

    Siam qui per parlare e discutere, oltre a evitare offese agli autori, eviterei anche offese agli altri utenti. Parlo per tutti ;)

    Tanto è  dimostrato che ognuno resta sulla sua convinzione, in anni e anni di forum ho visto ben pochi utenti cambiare idea su qualcosa, soprattutto quando ci sono convinzioni molto radicate

  7. <span style="color:red;">5 minuti fa</span>, valerio dice:

    E' una mia conclusione su Nizzi. Don't worry. Certi comportamenti mi fanno dire che lo sia. Poi chiaro, ho detto anche io ieri che è un uomo all'antica. E' antico, ha 80 e passa anni. Ma ha la lingua lunga.

    Va bene, mi scuso per il termine colorito. Ora mi faccio buttar fuori perchè insulto Nizzi. Sarebbe il colmo.🤣

    Infatti, torniamo a discutere in modo civile. Le offese personali sono inutili e lasciamole fuori di qui

  8. <span style="color:red;">5 minuti fa</span>, valerio dice:

    Benissimo. Nizzi è uno stronzo. E con questo direi che si può chiudere il giudizio umano. E si può tornare a quello professionale. Sarebbe il caso che si parlasse di questo, in un forum di appassionati di fumetti. Ci sono appassionati che apprezzano molto Nizzi e altri che non lo sopportano (cosa che vale un pò per tutti voi autori).  Forse è il caso di cercare di convivere tra le due "fazioni".

     

    Evitiamo le offese personali agli autori.

    Alla prossima a livello di staff prenderemo provvedimenti

  9. Grazie Mauro per la tua testimonianza.

     

    Ora inviterei i partecipanti a questa discussione di tornare a livelli di discussione civile.

    Tanto ognuno resta della sua idea e certe convinzioni sono difficili da cambiare, sia da una parte sia dall'altra di una barricata.

    Ma cerchiamo di discutere senza attaccarci come dei fanatici integralisti.

     

    Può diventare una bella discussione se evitiamo i deliri.

    Grazie

  10. <span style="color:red;">4 ore fa</span>, Condor senza meta dice:

    Anche i segnali di fumo a mo' di telegrafo rappresentano una licenza narrativa abusata nella serie, per non parlare del fatto di poter stabilire dalle tracce quanto tempo è trascorso dal passaggio dei fuggitivi. Si perde il conto in quante situazioni i vari autori hanno usato queste "forzature" nelle loro sceneggiature, ma ci stanno. La fantasia in un fumetto come Tex non deve essere del tutto imbrigliata a mio avviso, se no si perde quella sorta di magia che solo le nuvole parlanti sanno sprigionare. 

     

    Senza contare che nel West in realtà pochissimi sapevano sparare così precisamente.

    E quanti ne ha incontrati Tex?

    Nella realtà quando si sparavano facevano solo confusione e fumo e le armi non erano così precise come vediamo quasi sempre nelle storie di Tex.

     

    Boh io leggo le storie per divertirmi e per immeggermi nell'avventura, mi lascio trascinare dalla trama e da quello che succede, non sto a farmi tutte ste domande se è possibile o meno! Altrimenti non leggerei Tex

  11. Senza contare che all'epoca Nizzi scriveva credo solo Tex (Nick Raider era già passato nelle mani di altri autori), mentre Mauro in ogni periodo è sempre stato iper impegnato su vari fronti: oltre a Tex, anche Zagor, Dampyr e ora pure Tex Willer (senza contare le cose sporadiche su altre serie che non sto a citare).

    Con questo non voglio dire che Nizzi non sia stato un grande autore.

    Lo sono entrambi, ognuno col suo livello e le sue caratteristiche.

    Ma non stiamo a fare le solite crociate pro o contro... alla fine si finisce sempre a litigare.

     

    Per quanto riguarda Yama, il suo ritorno lo dovrei rileggere, ma mi sembra di ricordare che Mauro non ha stravolto così tanto  il suo carattere.

    Ricordiamoci che è comunque un mezzo pazzo (probabilmente non avrà mai gli stessi poteri del padre), ma che gli manchi di rispetto è normale, dato che con con la testa non è molto allineato

  12. <span style="color:red;">12 ore fa</span>, laredo dice:

    Spagnolo, argentino, brasiliano.. Io avrei preteso la  lettura dei primi 200 numeri! Altrimenti Tex poteva pure scordarselo:old:

     

    E alla fine non credo le abbia mai lette.... comunque con revisioni e modifiche ci ha regalato a mio avviso storie stupende.

    Alcune le so a memoria, come quelle di GLB o di Boselli o di Nizzi prima del 500, mentre alcune delle più recenti non ne ricordo neanche una vignetta

  13. <span style="color:red;">6 minuti fa</span>, valerio dice:

    E ma se mi dici così mi passa la voglia....ci penso su...

     

    Io non mi farei influenzare da nessuno (nè in negativo nè in positivo).

    Prima di giudicare qualsiasi cosa, provalo tu.

    Poi puoi dirci cosa ne pensi, altrimenti ti basi sempre su sensazioni / giudizio di qualcun'altro.

     

    Son del parere che ognuno deve usare la propria testa, sempre!

  14. Mi dispiace tantissimo.

    Una notizia che mi ha lasciato sconvolto e penso anche tanti suoi amici o conoscenti.

    Insieme a Romanini, scomparso da poche settimane, era uno dei disegnatori che frequentavano ogni anno il Magnus Day a Castel del Rio.

    Era una persona buona e umile. Molto alla mano.

     

    Rip

  15. <span style="color:red;">39 minuti fa</span>, valerio dice:

    No, non avete capito. E' il modo che non mi piace.

    Può anche aver ragione su tutta la linea, ma il mettersi li a giudicare OGNI VIGNETTA è uno stile sbagliato a mio avviso. Stile usato pedissequamente 15 anni fa sul famoso forum a scopo pedante, anche perchè è un modo per trovare solo gli errori di ciò che si sta leggendo, senza minimamente tentare di farsi prendere dal piacere della lettura.

    Questo volevo dire.

    Qual'è la perversione che porta a mettersi a leggere un fumetto al solo scopo di cercarne i difetti vignetta per vignetta? E' una cosa per me incomprensibile.

     

    Io penso che ognuno può recensiore o criticare la storia come vuole. Mi pare che Diablero l'abbia fatto civilmente.

    Se uno vuol criticare vignetta per vignetta è libero di farlo! Non mi pare abbia sparso benzina sul fuoco, nè abbia voluto litigare con chi non ha i suoi gusti.

    A me ad esempio la storia è piaciuta e non condivido alcune cose che ha scritto, semplicemente perchè ognuno di noi ha una sensibilità e un gusto diverso nei confronti di una storia. Entrano in gioco tanti fattori nel giudizio.

    Basta non litigare, le critiche e le discussioni sono utili, altrimenti non esisterebbe un forum.

    Basterebbe il sito della Bonelli con la copertina e le vignette e fine...

×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.