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TWF - Tex Willer Forum

Diablorojo82

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Messaggi pubblicato da Diablorojo82

  1. Allora...Letta questa coinvolgente storia.

    Devo ammettere che mi è piaciuta, che ogni filone narrativo ha avuto il suo perchè, che i disegni di De Angelis sono come al solito accattivanti.

    Boselli spazia tra passato, presente e futuro gettando le basi anche per altre storie.

    SPOILER SPOILER SPOILER 

     

     

    La parte di Lilyth mi ha sorpreso. Poco sorprendente è stato il finale con l'arrivo di Cochise a salvare i nostri.

    Dopo aver finito la prima lettura già ho voglia di farne un altra e assaporare di nuovo il pasto.

    Capita spesso con Tex Willer e questo è sintomo di bontà del lavoro di Boselli e dei disegnatori.

     

  2. <span style="color:red">4 minuti fa</span>, Exit dice:

    Ok.

    Avrei preferito non citarli, ma visto che insisti.

    In questi ultimi mesi ho visto esordire sulla serie inedita, Zamberletti, Rauch e Burattini.

    Quest'ultimo è probabile che sia di passaggio, ma gli altri?

    E non è che i loro esordi siano stati proprio esaltanti.

    Quindi penso che man mano che le altre serie chiuderanno, perché chiuderanno e che l'unica che moltiplica le uscite è Tex, qualcuno finirà per forza qui.

    D'altronde è già successo con i disegnatori, con risultati ottimi (De Angelis, Brindisi) o pessimismo (Cossu, Diso).

    Personalmente quasi tutte le storie di Rauch mi sono piaciute. Maluccio Zamberletti, bene per me Burattini sul Color, discutibile sulla regolare. 

  3. 17 minuti fa, Diablero dice:

    Per colpa TUA che l'hai fatto tornare! :angry:

     

    Te l'avevo già detto quando passò il record e lo ribadisco, per espiare questa colpa gravissima, non pensare nemmeno di smettere di scrivere Tex finché non gli sarai passato davanti! Hai fatto il danno e ora devi rimediare! Scrivi! Scrivi di più!  :mazza:

     

    In realtà Facebook non può essere mai rappresentativo, per il semplice motivo che funziona come polarizzatore.

     

    Qui in un forum, come in una conversazione, si possono fare discorsi complessi e articolari e capire cosa è piaciuto e cosa no. Poi ciascuno avrà le sue opinioni sulla rappresentatività di questo campione, visto che un vero sondaggio costerebbe troppo e non l'ha mai fatto nessuno alla Bonelli.

     

    Su Facebook se super le due righe non solo non ti legge nessun, ma l'algoritmo di penalizza e non ti fa leggere. Per avere i voti al tuo post deve essere breve e pol;arizzante. C'è spazio solo per "È UN CAPOLAVORO IMMORTALE" E "È UNA SCHIFEZZA PEGGIORE DI QUALUNQUE ALTRA COSA MAI SCRITTA".

     

    È una curva di tifosi allo stadio. Non ti farà mai capire quanti di quei tifosi, se presi uno per uno, apprezzano un calciatore o l'altro. Quello che in questo forum sarebbe un "tutto sommato non mi sono annoiato" su Facebook diventerebbe "SOLO LUI SA SCRIVERE SIMILI CAPOLAVORI!!!" (rigorosamente maiuscolo e con i punti esclamativi)

     

    E funziona così perchè stato PROGETTATO così. Le interazioni umane sono plasmabili come ogni altra cosa, anche le regole di un forum plasmano il tipo di discussione. E Facebook è stato creato per lucrare sulla tua indignazione e sul tifo da stadio...

     

    Detto questo...Gli utenti di Facebook e quei lettori di Tex avranno la loro idea delle storie e come noi avranno le loro analisi. Sicuramente un gruppo di texiani by Facebook, come anche molti utenti del forum, avrà gradito alcune storie del Nizzi bis.

    Non è che il forum vale di più ma sicuramente è un modo di interagire diverso.

     

  4. Allora...Storia ben fatta da parte di Nizzi e con un ottimo Fusco. Personaggi che colpiscono come il Colonnello Middleton (odioso), il saggio ma non sciocco Lupo Grigio, Tex e Carson sul pezzo e divertenti, trama che scorre fluida e non annoia. Anche i personaggi minori sono ben caratterizzati grazie alla bravura di Nizzi e dai pennelli di Fusco. Finale prevedibile però giudizio ampiamente positivo.

  5. 5 ore fa, Diablero dice:

    Su Tex a livello di sceneggiatura s'è visto di peggio (molto peggio...). Snodi narrativi buttati lì con una certa faciloneria, soluzioni che neanche Capitan Miki ai suoi tempi... (il vice menato ma senza un segno in faccia che va dal giudice e invece di far arrestare Tex confessa tutto...), etc... per me sono difetti gravi, ma ho sempre visto che cose come queste venivano tranquillamente perdonate in altre storie, quasi orgogliosamente e con accuse a chi faceva notare i difetti di "guardare le storie con il microscopio"...

     

    Stavolta non sono state perdonate (almeno non qui, su Facebook mi dicono che c'è il pubblico in visibilio...), una cosa che capita ogni tanto soprattutto nelle storie che riprendono vecchie storie o vecchi elementi (l'esempio "storico" è la Mefistolata che rovesciò l'atteggiamento di tanti nei forum, ma ce ne sono altri). Storie cioè dove c'è il confronto con un passato più "glorioso" (e per me anche l'ultima storia di Mefisto di Borden ne soffre, dovendo affrontare il ricordo di Mefisto).

     

    E un conto è valutare una storia nel vuoto senza confronti... ("io mi sono divertito, se uno cerca di più è lui che sbaglia"), ben altro fare il confronto con storie migliori...

     

    Per me la storia si è "suicidata" proprio a partire dall'idea di base. Non solo si confrontava con una vecchia storia di GL Bonelli, ma invece di prenderla com'era ne modificava il finale (rovinandolo) per poi fare una specie di remake con gli stessi cattivi e situazioni molto simili, una roba che a parte cancellare subito ogni possibile benevolenza da parte mia, vuol dire proprio ANDARSELO A CERCARE il confronto con GL Bonelli...   altro che "missione impossibile", questo vuol proprio dire buttarsi a testa bassa a fare a testate con un TIR...

    Io invece credo che il "suicidio" non sia nato dall'idea di base...Cioè puoi sviluppare il finale di GLB ma proprio perché lo fai poi devi creare una storia ed una sceneggiatura accattivanti. Se non ci riesci e fai una specie di remake allora sì che rischi di brutto.

     

  6. <span style="color:red">1 ora fa</span>, KitWiller dice:

    Letta la storia, ma senza aver letto la storia originale.

    I disegni di Rossi, pur non eccelsi, sono leggibili e chiari, permettendo una lettura fluida e gradevole.

    Passando alla storia, credo che quello che dice il pard @Condor senza meta, sia proprio vero.

    Se non la si confronta, anche inconsciamente (cosa che non può avvenire da parte mia), con la storia originale , la trama non risulta ripetitiva e pur in assenza di particolari guizzi, scorre bene e diverte, in definitiva appare come una abbastanza buona storia di routine. 

    Voto 7.

    Uno dei grossi problemi è infatti il "paragone" con il prequel...

  7. Allora...In primis Letteri. Quando c'è lui già la storia parte con un bonus perché fa parte della mia infanzia e perché il suo stile mi piace sempre tanto (anche senza cinesi). Poi Nizzi costruisce un giallo godibile, ci mette qualche simpatico siparietto, caratterizza i personaggi (tipo il postiglione) e ti tiene incollato con anche un colpo di scena finale. Atmosfera coinvolgente e passi un'oretta gustosa.

    • +1 1
  8. <span style="color:red">8 ore fa</span>, gilas2 dice:

    Tu pensa che c'è a chi piace il Tex di GLB E il Tex di Sergio E il Tex di Nizzi E il Tex di Boselli E il Tex di Ruju.

    All'interno delle loro rispettive produzioni poi ci possono essere, come ci sono stati e, per gli attuali, ci saranno, alti e bassi.
    Ma partire con "L'ha scritto Tizio mi piace a prescindere, l'ha scritto Caio allora è sicuramente una ciofeca" (oppure "E' Tex / non e' Tex") è puro e semplice PREGIUDIZIO (e in alcuni casi persino fondamentalismo di stile talebano).

    Concordo al 100%...

  9. <span style="color:red">16 minuti fa</span>, PapeSatan dice:

    Riletti consecutivamente i tre albi di questa storia, senza la pausa mensile della prima volta tra un albo e l'altro.

    Il mio giudizio è ampiamente positivo, con un "ma" che dirò alla fine.

    La vicenda è ben costruita e voglio dimenticare alcune pecche di svolgimento di alcune scene, preferendo dare prevalenza al significato delle scene stesse più che al modo in cui le scene si manifestano: per esempio, Warberg deve morire arso vivo per contrappasso con l'incendio che ha provocato ma voglio dimenticare che prende fuoco meglio della "diavolina" dei barbecue; Carson deve reagire "da uomo" alle provocazioni di Kircher aventi a oggetto la "sua" donna, ma voglio dimenticare che un vero "macho" avrebbe riempito di botte il rivale e non lo avrebbe sfidato a duello come un affettato parrucchino settecentesco; Tex deve inseguire Kircher via fiume in una agonisticamente avvincente caccia al fuggitivo ma voglio dimenticare di aver assistito ad una regata con vogatori e timonieri esperti di tattica e dinamica.

    I personaggi sono ottimamente caratterizzati, sia psicologicamente sia graficamente: Kircher, in particolare, mi trasmette un naturale senso di ribrezzo da tipico panzone sudato arricchitosi a malefatte.

    Veniamo al "ma" che ho lasciato per ultimo: Carson al cospetto di Angela. Sono troppe le scene in cui il vecchio cammello sembra uno spasimante in bambola, vorrei ma non oso, mi ospita a casa ma preferisco dormire sul divano, la saluto quando sta per partire per Toronto ma come se andasse un attimo a fare la spesa... E tutto questo nonostante sotto sotto si percepisca chiaramente quel pruriginoso sentore di "la vedova inconsolabile ringrazia quanti la consolarono": ecco, con l'aggiunta del duello rusticano contro Kircher, il vecchio cammello non esce virilmente da questo suo confrontarsi con l'altro sesso.

    Capitolo disegni (Mastantuono): splendidamente profondi e taglienti nei neri e nei chiaroscuri, specialmente nei primi piani e nelle scene paesaggistiche, però quasi tirati via a mo' di schizzo nelle scene in campo lungo popolate da molti personaggi (es. alcune scene nel campo indiano e nell'evacuazione degli abitanti dalla città in fiamme). Strepitosa la rappresentazione di Warberg: tratteggiato con pochissime linee, il volto appena accennato con i soli contorni, eppure mi trasmette istintivamente e immediatamente un senso di schifosa ripugnanza.

    I miei voti:

    soggetto: 7

    sceneggiatura: 7

    disegni: 8

    E rispetto a Redrock questa è un paio di spanne sopra per me.

  10. <span style="color:red">5 ore fa</span>, Condor senza meta dice:

    Confrontare sceneggiatori di livello (non possono essere altrimenti quelli transitati su una saga gloriosa e mitica come Tex) e volerne stilare per forza una graduatoria di merito quasi calcistica, a mio avviso lascia il tempo che trova. 

     

    Ogni autore ha caratteristiche che lo contraddistinguono e lo rendono adatto a determinate tematiche. Poi, così come affermato da @Diablorojo82, ogni lettore, a secondo dei propri gusti, preferisce un Boselli o un Bonelli o chiunque sia, senza necessariamente dover dire che il primo è più bravo del secondo o viceversa.  

     

    Gian Luigi Bonelli era un autore di classe, il patriarca riconosciuto del fumetto italiano e il personaggio più famoso è creato a sua immagine e somiglianza e questo ha contribuito al grande successo editoriale. Come autore era oggettivamente più preparato del figlio (e a foltissime schiere di suoi successori!), eppure su Zagor era noioso e inadatto e parecchie sue creature si son perse nell'oblio senza lasciare traccia. Sergio a sua volta su Tex non ne beccava una, eppure Zagor e Mister No si sono ritagliati una buona fetta di gloria nella storia del fumetto e il merito è suo.

     

    Boselli ha il suo personale stile, più complesso, moderno e introspettivo e non vedo perchè dovrebbe snaturarsi per copiare Bonelli. Sarebbe come costringere un mancino a scrivere con la mano destra.

     

    Nizzi su Tex è stato più manierista e per lunghi tratti poco ispirato (da giallista prediligeva Nick Raider, da lui creato).

    Forse Tex lo ha davvero sempre scritto controvoglia e sentendo poco il personaggio, eppure parecchie storie importanti le ha sfornate pure lui. Ridurlo solo agli origlioni e alle patatine è un'estremizzazione ingiusta e reiterata.

     

    Ruju manca di epicità e pathos, forse i capolavori non sono nelle sue corde, eppure è un autore concreto e duttile capace di svariare con risultati apprezzabili da Tex a Dylan Dog, da Martin Mystere a Dampir, da Nathan Never a Cassidy, passando per Demian. Scusate se è poco. 

     

    L'arte non è uno sport in cui vi è un vincitore e un vinto. Poi ovviamente la qualità alla lunga viene fuori e gli autori migliori emergono e vengono consegnati alla storia, ma la soggettività incide molto in ogni valutazione. 

     

    Concordo...Poi il discorso sarebbe molto ampio. Ci vorrebbe una discussione ad hoc.😁

  11. <span style="color:red">5 ore fa</span>, Angelo1961 dice:

    Ma è (per me e penso non solo per me)  lo sceneggiatore perfetto e inarrivabile per Tex.

    Io apprezzo tantissimo Boselli, in assoluto e non solo per Tex, ma (sarà la nostalgia), metto 5 storie (e anche 10 o anche 20)  di GLB tra le 5 (o 10 o 20) migliori di Tex.

    Personalmente Boselli batte GLB. Non ho dubbi sui miei gusti.😁

  12. Allora...Storia conclusa con un po' di delusione.

    SPOILER SPOILER SPOILER

     

     

     

    C'è un primo albo dove c'è un bel fratellastro di El Tuerto (Mandero), impalpabile. Viene ripescato il banchiere che si credeva morto ma soprattutto vengono riproposte le stesse dinamiche (sempre a Redrock). Il minatore Sander è diventato sceriffo, ci sono due processi, c'è un altro riccone, ci sono nemici ridicoli, c'è un vicesceriffo stratelefonato. 

    Tex e Carson fanno il loro, Carson sul pezzo, però troppo insipida questa storia.

    Non volevo un colpo di scena o altro ma avrei voluto un qualcosa in più (la criticata Vancouver mi è piaciuta di più). Ruju può fare ed ha fatto di meglio.

    Il soggetto di Barbanera poteva forse essere sfruttato meglio.

    I disegni di Rossi sono un po' plastici e Civitelliani però sicuramente non sono loro il problema.

    Globalmente una doppia da 5,5 per me.

    <span style="color:red">10 ore fa</span>, Diablero dice:

     

    E chi ha mai avuto niente contro le storie da due albi con il banchiere che spadroneggia in città? Alcune delle storie più belle di Tex sono contro un banchiere che spadroneggia in città....

     

    Il punto è che "la grande idea", nel risultato finale di una storia, in genere conta ZERO. Una storia non è bella perchè contiene 3 mummia. O un licantropo. O tre mummie e due licantropi. o cinque mummia, quattro licantropi, un banchiere e dura esattamente tre albi. Tutto questo conta in genere zero, e su Tex in particolare MENO DI ZERO.

     

    Dipende SEMPRE da come la racconti!

     

    (il problema è farlo capire a quelli che postano su facebook convinti che il segreto per fare una bella storia di Tex siano i maghi, o zero maghi, o peggio, le patatine fritte...)

    È fondamentale "come la racconti" perché se i nostri si salvano sempre devi arricchire, intrigare, non annoiare.

    <span style="color:red">12 ore fa</span>, Diablero dice:

    Della mia contrarietà proprio sull'idea di base di questa storia, e dei motivi per cui la ritengo, a prescindere la qualità, una storia sbagliata che non si sarebbe dovuta fare, ne avevo già parlato in questi due post e non starò a ripetermi:

     

    https://texwiller.ch/index.php?/topic/5465-750751-ritorno-a-redrock/&do=findComment&comment=191217

     

    https://texwiller.ch/index.php?/topic/5465-750751-ritorno-a-redrock/&do=findComment&comment=191270

     

    Il vedere, alla fine, la "pochezza" del risultato finale, e pensare che si sia "sacrificato" in finale dei una storia di GL Bonelli per questa roba qui...  viene davvero da chiedersi "ma che senso ha avuto?"

     

    Anni fa si diceva che Sergio Bonelli metteva "paletti" sulle storie di Tex, cose vietatissime. Cose tipo no a troppe donne, per fare un esempio.

     

    Io farei una preghiera a Boselli: mettilo tu un paletto. una indicazione precisa, rivolta a tutti quelli che scrivere a qualunque titolo per Tex: Nessuna storia deve negare qualcosa detto da GL Bonelli nelle sue storie. Si vuole far tornare un vecchio "cattivo"? Se ne scelga uno ancora vivo, che evada da Yuma o abbia scontato la pena. Senza andare a toccare con le dita sporche di nutella (o altra sostanza cromaticamente simile) le storie classiche per dire "no, qui non è vero che Tex ha fatto finire in galera Caio, invece se l'è cavata senza danno, qui non è vero che abbia salvato questa vedova, l'hanno uccisa il giorno dopo, qui non è vero che ha ammazzato Sempronio, è stato Sempronio che l'ha fregato come un pollo", etc"

     

    Questo non tanto per "rispetto per GL Bonelli", quanto per il RISPETTO PER NOI LETTORI: che ci vengano risparmiate delle "ret-con" che hanno solo lo scopo di dire "il finale di questa storia di GL Bonelli non va bene, adesso ve lo faccio meglio", e perchè è una brutta china, cambia oggi cambia domani alla fine Tex diventa come i fumetti di supereroi dove nessuno muore mai davvero...

     

    Oltretutto, davvero, non si vede PERCHÉ "resuscitare" quei cattivi, e proprio quelli. Da questo punto di vista la storia è anche ondivaga e incoerente. Prima pare che il motivo della falsa accusa sia la vendetta. Poi salta fuori un nuovo banchiere interessato solo alle miniere e che deve far fuori lo sceriffo per quello. Ma allora che bisogno c'era dei vecchi nemici se c'è un nuovo banchiere che ha un perfetto movente?

     

    Ma da qui in avanti, meglio segnalare gli SPOILER.....

     

    Ci sono davvero troppi snodi narrativi gestiti con una faciloneria quasi irritante:

     

    Pagina 11:  Dopo non averci minimamente pensato all'epoca (la sorpresa di Carson fa capire che hanno sempre dato Holmer per morto), Tex qui DEDUCE che Holmer è vivo. Perché? Perché "c'è qualcuno interessato alle concessioni aurifere". Certo. Perché Holmer era L'UNICA PERSONA AL MONDO CHE POTREBBE ESSERE INTERESSATA A QUELL'ORO! (Davvero, a leggere quella pagina mi sono cadute rotolando sotto al tavolo...)

     

    Pagina 28: Non sono ferratissimo sul codice legale che si usava all'epoca, ma davvero non era prevista la presenza di un avvocato difensore?

     

    Pagina 32: Tex punta una pistola alle spalle di uno sceriffo, in un aula di tribunale, minacciandolo.... e nessuno trova la cosa un minimo discutibile dal punto di vista legale? (non contesto il fatto che Tex lo farebbe - Tex sarebbe capacissimo di darci fuoco, al tribunale - parlo dell'arrendevolezza con cui nessuno dei presenti sembra fare la minima piega...)

     

    Pagina 41: Lo sceriffo si sveste e va a dormire completamente al buio, tutte le notti, per risparmiare sull'olio per lampade. Tex infatti è la primissima persona che accende una lampada in quella stanza mostrando il pavimento che brilla (per fortuna poi che lo sceriffo è talmente malvagio che non spazza mai il pavimento...)

     

    Pagina 44, davvero, speravo che l'epoca del "cattivo che viene pestato da Tex e poi mogio mogio va a confessare tutto di fronte a militari o guardie armate invece di denunciare e fare arrestare Tex e Carson"  fosse finita con Nizzi, che ci aveva già regalato diverse "perle" di questo "genere", invece tocca rivedere una scena simile proposta da Ruju. E niente, rimane comunque ridicola anche se non la scrive Nizzi...  :rolleyes:

     

    Pagina 54: il giudice corrotto comunque la farebbe franca? Niente paura, ci pensa Sam Spring, da vero piccione, a far fuori il giudice che avevano comprato! (così la volta dopo che lo arrestano in galera ci va sul serio, e se lo meriterebbe pure sto genio...  hanno ragione quelli che gli avversari di Tex in questa storia sono tutti piccioni...)

     

    Pagina 103. Ideona! Ai cattivoni viene un idea geniale! Perchè tentare di ammazzare lo sceriffo, o tentare di incastrarlo facendo muovere giudici, testimoni falsi, etc, quando potresti semplicemente minacciare la moglie? Geniale! Come mai non ci hanno pensato prima?

    Già... perchè non ci hanno pensato prima? Se pensano che funzioni, si risparmiavano grane e proplemi. Se non pensavano che avrebbe funzionato, perchè lo propongono adesso... dopo che il catti-catti-vissimo gli ha già tranquillamente confessato tutto il piano?

     

    Boh, alla fine, penso ad una cosa...  se mi volevo leggere storie così, all'epoca c'era Capitan Miki che faceva anche più ridere. Se leggevo Tex era per leggermi qualcosa di un po' più adulto...

     

     

     

     

     

    Su certe cose sei sempre troppo "estremo" per me (vivisezionare pagine e vignette). Globalmente però concordo. Nemici molto polli, il senso del super banchiere, il senso di riprendere vecchi nemici. Ci può anche stare ma poi messi dentro una storia per me piatta e insipida non l'ho capito.

    <span style="color:red">13 ore fa</span>, Sam Stone dice:

    Oppure che alcune storie che qui molti criticano negativamente, da altre parti piacciono molto e viceversa.

    I gusti variano, non esiste un solo giudizio!

     

    E meno male...

    Questo è sacrosanto...Però è corretto criticare argomentando.

    Naturalmente eviterei estremismi o Diablerate 🤭🤭

    Il 8/5/2023 at 18:34, borden dice:

    Quest'anno i due cartonati usciti sono stati entrambi eccellenti. I Tex Willer secondo me lo sono. Il Texone credo cielo lo sarà. Tutte aggiunte rispetto alla regolare. Non cito gli altri,ma potrei. Tutte 'ste ciofeche non le vedo, con buona pace di Diablero e delle sue prediche, da qualche anno ormai, sulla superproduzione. Se poi quel forumista preferisce Drago Nero a Tex, beh, forse ha sbagliato serie sin dall'inizio..:lol:

     

     

    Scusa, sì mi sono evidentemente confuso. La tesi contraria alla nostra è evidentemente assurda, antilogica e antistatistica.

    Concordo. Di  ciofeche non ne ho lette poi ci possono essere storie più o meno gradite. Su Vancouver c'è stato un bel dibattito ma a grandi linee è piaciuta a molti (idem il maxi di Nizzi). Questa secondo me avrà più giudizi negativi.

    Il 8/5/2023 at 19:43, Piombo Caldo dice:

    Il problema della regolare è che Ruju invece di migliorare sta peggiorando, e li ci sono molte storie sue.

    Spero nelle prossime, ne ha un bel po' in lavorazione, ma è già da un bel po'  che lo dico.🙋‍♂️

    Più o meno. Secondo me con Vancouver aveva fatto un buon lavoro. Con questa no per me. Forse non "sentiva" il soggetto di Barbanera. Chissà...

    <span style="color:red">10 ore fa</span>, PapeSatan dice:

    Dal PROPRIO punto di vista NESSUNO ha torto e CHIUNQUE ha ragione nel giudicare questa storia o qualunque altra.

    Infatti, ci sono tre categorie di lettori e tre diverse percezioni:

    1) chi, leggendo la storia, trova apparenti incongruenze o illogicità e gli dà peso determinante nel giudicare la storia dal punto di vista narrativo;

    2) chi, leggendo la storia, trova apparenti incongruenze o illogicità ma non gli dà peso determinante nel giudicare la storia dal punto di vista narrativo;

    3) chi, leggendo la storia, non trova apparenti incongruenze o illogicità, ma quando qualcuno della categoria 1 oppure 2 le fa notare, allora a sua volta si autoriclassifica in categoria 1 ("non le avevo notate ma ora che me le avete fatte notare non le accetto perché determinanti") oppure in categoria 2 ("non le avevo notate ma ora che me le avete fatte notare le accetto comunque perché veniali).

    CIASCUNO puó autovalutarsi in quale delle tre categorie si riconosce per quella DATA SPECIFICA storia (visto che la propria percezione puó variare da storia a storia).

    Trovo sempre molto interessanti, perché ben circostanziate, le analisi di @Diablero anche quando non sono della stessa opinione (vedi "Felipe" nel cartonato "Aguas Negras"), perché spesso ricado in categoria 3 e Diablero mi dà modo di riconsiderare altre chiavi di lettura che mi portano a riclassificarmi in categoria 1 oppure 2 ad una analisi più approfondita.

    Secondo me ci sono anche più categorie ma per semplicità ci può stare. Poi ci sono gli estremisti di ogni categoria. Inoltre i lettori non sono quelli del forum ai voglia a dire che quelli di Facebook sono una perdita di tempo (cit. Diablero).

  13. <span style="color:red">21 minuti fa</span>, borden dice:

     

     

    Scherzavo. Qui si offendono tutti. Davvero non capisco Valerio. In questo modo il forum chiuderà. 

     

    Sui cartonati non è del tutto vero. Ruju ne ha scritti di validi e Giusfredi sta facendo cose eccellenti.

     

    Tex Willer. Aspetta a leggere le storie nuove di Rauch e Giusfredi. Però è vero che la macrostoria la faccio io. Eppure... Sto solo seguendo, con aggiunte, la macrostoria di GL Bonelli delle origini. Qualunque conoscitore di Tex ed estimatore di GL dovrebbe poterlo fare... Solo che tra i professionisti odierni a quanto pare non se ne trovano!

     

    Concordo...Ruju e sopratutto Giusfredi sui cartonati si difendono egregiamente.

  14. Allora...Storia tra le peggiori che ho letto. L'idea iniziale era buona (seppur un maggior presidio al museo sarebbe stato coerente), poi c'è un lungo inseguimento abbastanza ridondante e con dialoghi narcotizzanti. Ti aspetti un finale almeno scoppiettante ma alla fine sei sorpreso dal finale misero. Il vecchio grande GLB non ne aveva più.

    Passando a Galep...Già il suo tratto non è tra i miei preferiti poi all'epoca era in fase calante e il colore non lo aiutò.

    Un 300 celebrativo con l'amaro in bocca di due monumenti sacri in declino.

    Se questa storia l'avesse scritta qualcun altro ne avremmo lette delle belle...😁😁

  15. Allora...Storia breve ma bellina. In primis i disegni del vecchio Fusco, sempre un piacere rivederli, poi la trama imbastita da Nizzi (semplice) dove emergono i personaggi (lo sceriffo, la prostituta, il becchino, il ragazzo del becchino). Poi c'è un Tex che rondella tutti ed infine c'è la divertente scena dell'armadio.

    Il 18/12/2018 at 21:02, Barbanera dice:

    Episodio che mi ricorda da sempre Larry Yuma...e Nolitta :D

    Storia breve,assai difficile da svolgere normalmente in poche pagine,ma Nizzi svolge bene il compitino.

    Il risultato è una trama semplice,lineare,con Tex che agisce da giustiziere solitario e vendicatore.

    Parlavo di Nolitta,dal momento che ci sono alcuni elementi che ricordano "contro tutti"(la prostituta dal cuore di oro,il ranger amico di Tex assassinato,il razzismo che aleggia nel saloon...).a ciò si aggiungono le tipiche "macchiette" nizziane di cui erano piene le storie di Yuma (lo sceriffo,il becchino,il ragazzino di colore,etc...)

    Ironia ad alti livelli.la storia è molto ben scritta e non ha sbavature.

     

    In un Color breve odierno sarebbe una perla...😁

    Il 12/10/2012 at 22:56, Leo dice:

    Come detto da tutti, gradevole riempitivo, con due elementi da sottolineare: la grandezza dei disegni di Fusco e la splendida figura dello sceriffo, ironica, molto umana e in fin dei conti, con la felice trovata finale, anche sorprendente.

    👌👍

  16. <span style="color:red">1 ora fa</span>, Diablero dice:

    Vuoi davvero che commenti più storie di Nizzi? Non vi ho fatto arrabbiare abbastanza? :P

     

    La maggior parte dei miei commenti sulle vecchie storie di Nizzi si trovava su TWO. Quando ancora mi interessava "spiegare" alla gente la pochezza delle storie, ed ero più arrabbiato perchè Nizzi ancora imperversava ogni mese a far slacciare il cinturone a Tex.

     

    Ho avuto un "ritorno di rabbia" anche in questo forum quando borden ha avuto la balzana idea di farlo tornare, ma adesso me ne frega poco di chi adora Nizzi. Fatti loro. L'importante è che se ne sia andato e non faccia più danni.

     

    Fanno eccezione alcune storie che reputo OFFENSIVE per la memoria di GL Bonelli, come questa per esempio, per cui continuo ad incavolarmi, o altre che sono legate a polemiche su storie di altri (tipo il ritorno di Barbanera) o storie che mi interessa discutere per l'apporto di altri (tipo i texoni di Magnus, Kubert, Buzzelli e di altri). Ma non sento il minimo bisogno di "dimostrare" alcunché sulle "normali e tipiche" storie di Nizzi. Parlarne è una pura perdita di tempo.

     

    Non fare confusione: non sono io che ho proclamato di "aver recensito tutte le storie di" o che ho preteso "prove" che altri abbiano letto questo o quello. È Valerio che fa di queste cose ridicole (per poi venire facilmente sbugiardato in diretta...). Io non "recensisco" tutte le storie di nessuno (e anzi non è mia abitudine "recensire" nulla, le mie non sono MAI "recensioni" con i voti o le stelline, commento sugli aspetti che mi interessano e basta), e semmai, dovrei tornare a commentare DI MENO, che tanto è una pura perdita di tempo, non certo DI PIÙ...

    Veramente ero curioso di come mai non ci fossero analisi tue. Personalmente non mi fai arrabbiare quando commenti le storie (anzi è molto interessante il tipo punto di vista).

    Mi lascia perplesso quando il tuo punto di vista vuoi farlo passare per oggettivo, o quando tratti in un certo modo chi non la pensa come te, o quando fai degli spiegoni sul perchè le cose piacciono ad altri e non a te.

    Le analisi, le recensioni, le opinioni sono il sale del forum.

    Certi atteggiamenti invece lasciano perplessi.

  17. <span style="color:red">20 minuti fa</span>, Diablero dice:

    E sempre per la serie "le ho lette e recensite tutte"...

     

    come mai non risulta che ti sei mai letto questa storiella di nessuna importanza?

     

     

    Una curiosità...Ho appena riletto Il Testimone e Topeka di Nizzi sono del centinaio 300/400 e non trovo tuoi commenti ad esempio (forse mi sbaglio..).Mi è capitato altre volte (ma non ricordo le storie) di non trovare tuoi commenti su quelle di Nizzi. Sarà un caso o una pessima memoria (mia).

  18. Allora...Primo Tex che ho letto nel lontano 1993 (avevo 11 anni) e mai riletto fino ad oggi. I disegni di Blasco sono molto caratteristici ed espressivi, la storia di Nizzi ha luci ed ombre per me. Partiamo dalle ombre...Tre agguati più o meno fotocopia e Carson battuto in un corpo a corpo contro il boss locale Torrey(sconfitto dal ragazzo Mosè). Non mi sono molto piaciute. Le luci sono i vari personaggi sviluppati nella storia (il povero sceriffo Stoddard, Mosè, il cattivo Torrey, il positivo Thorton, la signora Dickens), un finale pirotecnico ed inaspettato, Tex e Carson sul pezzo e con dialoghi simpatici (tranne il duello perso da Carson).

    Una storia globalmente sufficiente letta oggi ma che piacque molto nel 1993. Forse non è invecchiata bene.

  19. <span style="color:red">25 minuti fa</span>, Leo dice:

     

    Ma da curatore la pubblicherebbe. E lo farebbe senza quel retropensiero che tu gli hai attribuito nella tua tendenziosa traduzione :D

     

     

    Letizia, congratulazioni! Sono felicissimo per te, perché immagino fosse un tuo sogno, visto che ti sei sempre dilettata a scrivere. Avrei solo un'ansia: la recensione di Diablero :D  (si scherza, Diablo ;) )

    😁

  20. <span style="color:red">5 minuti fa</span>, valerio dice:

    Le celebrazioni sono spinte dai media.

    Lo stesso Leonardo è molto sopravvalutato. O meglio, ok, si occupava di 1000 cose ed è anche corretto che venga celebrato, ma in quasi tutte era inferiore ad altri. Era un pittore peggiore di decine di suoi coetanei, era un affrescatore pessimo, era un inventore che ha fallito in quasi tutte le sue invenzioni, era un ingegnere di medio livello. Era sostanzialmente un grande sperimentatore, che ha fallito quasi ovunque. Poi chiaro, ha segnato una svolta perchè ha messo le mani dove nessuno aveva pensato di metterle prima, ma nelle singole cose era inferiore a molti.

    Io vivo a Firenze e mi occupo anche di arte, e mi incavolo di brutto quando vengono qui e pensano solo a Leonardo e Michelangelo e ignorano completamente artisti straordinari come Lippi, Raffaello, Botticelli, Del Sarto eccetera. Tutto ciò in virtù del fatto che i media parlano solo di quei due, e quindi le tv, e quindi le guide turistiche e quindi quindi quindi...

    Non è diverso dal discorso Maradona. Le tv parlano solo di lui, come se non esistessero i vari Van Basten, Platini, Zico, Cruyff, Di Stefano e compagnia bella, i tifosi napolaergentini notoriamente caldi ne fanno un santino e quindi alla tv ti ripetono 100 volte al giorno che Maradona è il più grande di sempre (senza dire perchè) e tutti ripetono questa cosa a pappagallo.

    Io ho amici che nulla sanno di calcio che dicono che M. è il più grande senza averlo mai visto giocare, solo perchè glielo dice la tv.

    Le cose vanno studiate e provate. Ci sono cifre e dati. medie voto, medie gol, medie assist, medie rendimento e solo quello ci dice chi sia più grande i chi.

    Al limite si potrà dire che M. è il più divertente. Al limite.

    Eh ma Diablero la boccia, quindi fa schifo per forza.:P

    😁😁😁

     

  21. <span style="color:red">9 minuti fa</span>, Leo dice:

     

    Analizzate al lanternino, anche le storie tue e di GLB presenteranno dei difetti, a volte manifesti e altri invisibili alla maggior parte dei lettori.

     

    Quello che dico spesso a Diablero è che con Fuga da Anderville, ma in generale con tutto Nizzi, c'è la precisa volontà di buttare il bambino insieme all'acqua sporca. Perché il bambino lo vedono più sporco e marcio della stessa acqua. Vanno rimossi e cancellati trent'anni di Tex, si dovrebbe passare da Bonelli a Boselli. Punto. E questa ottica talebana tentano di imporla facendo sentire ridicoli gli interlocutori o parlando (urlando) di boriosi coglioni. I coglioni qua ce li siamo solo rotti, perdonate il francesismo. Si perde la voglia di parlare di Tex, anche se a giudicare dal numero dei post non si direbbe :mellow:

     

    E peraltro, se non ci fosse stato Nizzi a tenere il timone con il suo Tex 1.5, sostanzialmente fedele all'originale almeno nella forma, non ci sarebbe stato Boselli con la sua carica innovativa. C'è voluto un intermezzo, il tempo doveva maturare. Ciò che purtroppo andava evitato era l'iperproduzione nizziana degli anni bui, soprattutto perché avevi già un Boselli in scuderia a cui lasciare più spazio.

     

    Assolutamente d'accordo. Una delle storie che amo di più, nonostante la caratterizzazione completamente sbagliata di Tex. Ma la storia è valida, andava limata per rendere Tex più fedele a quello bonelliano.

    👍👍👍

  22. <span style="color:red">21 minuti fa</span>, valerio dice:

    Nessuno nega che esista un Tex canonico, ma si sta più o meno tutti dicendo che questo Tex canonico inizia e finisce con GLB.

    Bravo...C'è il Tex originale dell'inventor

    e poi ci sono gli sceneggiatori successivi che ne hanno dato la loro versione mantenendo alcuni elementi, aggiungendone altri più o meno condivisibili o apprezzabili. Da quando c'è Boselli il problema dei "limiti" me lo faccio meno. Cioè una storia di Ruju, Nizzi, Rauch e Manfredi (cito i 3 più prolifici in questi anni) che esce in edicola per me è scontato sia nei canoni (c'è il curatore). Idem quando ci sono soggettisti e sceneggiatori nuovi. Poi al curatore la storia può non piacere, può fare le sue osservazioni ma questo è un loro discorso lavorativo interno.

     

  23. <span style="color:red">7 ore fa</span>, Diablero dice:

    Avevo letto. Guarda che era chiaro (mi accusate sempre di leggere le cose con troppa attenzione. Mi accusate quindi di cose che pensate non siano vere? :rolleyes: )

     

    Ma non si può rigirare la frittata sempre a proprio piacimento.

     

    Quando, in questo stesso forum, tutti criticano una storia di Nizzi, si dice sempre "guardate che questo forum non è rappresentativo, là fuori tutti quanti adorano Nizzi!"

     

    Quando invece c'è una votazione che si può utilizzare a proprio vantaggio, ecco che questo forum diventa perfettamente rappresentativo, e "dimostra" che questa storia è piaciuta a tutti!  :lol:

     

    Un minimo di coerenza imporrebbe di non variare versione in base alla convenienza: o si ritiene questo forum rappresentativo SEMPRE, o non lo si ritiene tale MAI, non "a singhiozzo a seconda dei casi"... 

     

    Ma il punto chiave è sempre il solito: QUESTA STORIA NON È CRITICABILE!

     

    È legata ormai a troppa autostima di quelli che l'hanno amata all'epoca, tanto che quando citi cose OGGETTIVE e VERIFICABILI nelle pagine (come ha fatto PapeSatan qualche post fa, come ho fatto io tempo fa, come ha fatto Letizia, come hanno fatto tanti altri), la reazione è sempre IDENTICA:

    1) Prima, negare: "non è vero".

    2) Quando viene citata pagina e vignetta esatta, "va interpretata"

    3) Non si risponde MAI nel merito, ma sempre evocando l'infanzia, "emozioni", la "poetica", la storia "bellissima", "l'intento antimilitarista" (che non esiste sulla pagina, non ce n'è la minima traccia, anzi c'è il contrario, ma cosa vuoi che sia cosa c'è sulla pagina rispetto alle emozioni?). Avevo provato qualche mese fa ad impostare una discussione su basi oggettive, esaminando un dettaglio o un elemento per volta nella maniera più oggettiva e spassionata possibile ma non c'è stato verso, quell'approccio "svelava gli altarini" quindi era attaccato in partenza. "Quando i fatti sono contro fuga da Anderville, si ignorano i fatti"

    4) E infine (un classico) quando si critica QUESTO APPROCCIO "sentimentalista", la si prende invece come un offesa personale (come ha deciso di fare Leo da un bel po'...).

     

    Stavolta, i soliti si sono inalberati perchè ho detto che chi gode e si esalta all'idea di un Tex sconfitto, impotente, non tanto nei RISULTATI ma NELLA RAPPRESENTAZIONE (non ha mai creduto ad un amico, non ha mai capito una mazza, fa fallire lui la missione e un altro deve sacrificarsi al suo posto per farla riuscire, strilla come un gallinaccio, etc.) "non ama Tex".

     

    Quando si reagisce in maniera così emozionale, per difendere, insieme a questa storia, la propria autostima e l'immagine di sè (che si sono assurdamente legati a questa storia, cosa che non si dovrebbe MAI fare se si vuole dare un giudizio sereno: una critica ad una storia non deve essere mai presa come un offesa, altrimenti la storia "deve essere bella a prescindere per non offendere", come appunto FdA), si PERDE LA CAPACITÀ DI VEDERE ANCHE LE COSE PIÙ OVVIE)

     

    Ditemi, Leo, e Diablorojo82, amate il coniglio?

     

    Lo amate che zompetta felice sui prati, o in salmì?

     

    Lo amate talmente che non vedete l'ora di vederlo accoppato, scuoiato, cucinato e servito in tavola?

     

    Il coniglio si può amare anche così, ma non "ami" davvero il coniglio, ami il GUSTO del mangiarti il coniglio.

     

    Allo stesso modo, ci sono tante maniere di "amare Tex".

     

    Ma se "ami" vedere Tex umiliato, deriso, sconfitto, perchè "è diversa dalle solite storie dove quel gradasso di Tex vince sempre, che barba, che noia", come Grande Tex, o perchè "guarda che dramma, che vicenda emozionante, vedere Tex che non ne azzecca una e provoca la morte di innocenti", come altri, potete attorcigliarvi come vi pare per negare la realtà, ma questo è "amare Tex" come si ama il coniglio... ARROSTO.  Amate il "gusto" del vederlo ridotto così.

     

    È oggettivo. Rassegnatevi. Piuttosto che offendervi e litigare con chi ve lo fa notare, dovreste farvi qualche domanda...

     

    È una posizione minoritaria? No, assolutamente. QUALCUNO ha comprato per tanti anni le storie di Nizzi dove Tex veniva ridicolizzato SEMPRE, OGNI SINGOLA VOLTA. Qualcuno (quelli sì, minoritari) come me continuando a lamentarsi, a scrivere lettere di protesta in redazione, a elencare la massa di puttanate presenti in quelle storie, altri che la pensavano come me hanno semplicemente smesso di comprarlo e si sono risparmiati la fatica e l'incazzatura, ma...  la maggior parte dei lettori che si divertiva con quelle storie, semplicemente, "ama Tex"...  arrostito!  Lo trova "divertente", credo applauda ad ogni botta in testa, a vedere com'è buffo, fa ridere!  Magari non se ne rendono nemmeno conto (sono davvero pochissimi quelli che analizzano perchè gli piace una storia, quasi tutti si fermano al "mi piace" o "non mi piace"), magari sono convinti di "tifare per Tex". Anche se quando Tex "vince sempre", allora "si annoiano", e trovano invece divertente vederlo mentre si slaccia il cinturone e si comporta da idiota..

     

    Ma anche questo è un dettaglio. Il punto chiave è che SARÀ SEMPRE IMPOSSIBILE DISCUTERE QUESTA STORIA, finché non riuscirete a "scollegare" la vostra autostima da quelle pagine. Finché non sarete in grado di discuterne senza vedere ogni critica come un offesa personale. Quando si potrà, finalmente, far notare che Tex in questa storia non crede ad un amico in punto di morte, senza che la cosa venga letta come "è un offesa personale a me, alla mia infanzia, alla mia intelligenza, a tutta la mia famiglia, e quindi va negata con ogni mezzo!"

    Grazie per la disamina e la lezione.

    Giusto due appunti...Io non parlo mai di valutazioni fuori dal forum quindi il giochetto di usare il sondaggio come mezzo non mi appartiene. Mettevo in evidenza i freddi numeri (90% tra 8 e 10). Poi si leggono le argomentazioni dei pro (maggioranza bulgara) e dei contro (Matteo Renzi e Calenda). Tutte rispettabili, interessanti e comprensibili. Tutte le storie possono essere criticate con argomenti.

    Detto questo non serve una lezione che spieghi al 90% perché possa piacere tanto questa storia.

    Non serve estremizzare sempre. Amare Tex, il vero Tex? Sei fuori strada completamente.

    Ad esempio le mie tre storie preferite sono di Boselli e per me "quel Tex" (la versione che ne sviluppa Boselli all'interno di quelle storie) se lo mangia a colazione "il vero" Tex di GLB. 

    Questo Tex di Nizzi, sviluppato in FDA, all'interno della storia, con le sue sfumature mi è piaciuto e l'ho preferito al Tex di GLB scritto in Tra due bandiere.

    Caro Diablero non devi sempre estremizzare, fare sempre bianco e nero, sempre ama non ama, fare sempre vero o falso Tex, migliore o peggiore, pubblicabile o impubblicabile. Cioè ci sono molte sfumature. Se estremizzi sempre non andiamo da nessuna parte...

    <span style="color:red">7 minuti fa</span>, Leo dice:

     

    Ho già risposto ieri a Letizia che di questa storia abbiamo già discusso, nel merito, a iosa qualche mese fa, e già allora abbiamo sviscerato i singoli punti. Ho già risposto alle critiche che tu fai alla storia militarista, al fatto che i sudisti sono rappresentati tutti come criminali, al fatto che Tex non ne becchi una e provoca la morte di innocenti, ecc. Non concordo con nulla, ritengo che la storia sia stata costruita in un modo tale che la "sconfitta" di Tex non fosse a lui imputabile, a causa delle circostanze straordinarie, della mostruosità del gesto dello zio, del rapporto conflittuale tra i nipoti, del terreno che scotta sotto i piedi a Tex, che è un nordista in tempo di guerra e che non può indagare a caldo, ecc.ecc. 

     

    Non è che io ami vedere Tex sconfitto; semplicemente assisto e mi emoziono di fronte a una vicenda drammatica, ben costruita, con i bei personaggi di John e Leslie (anche su Leslie non andiamo d'accordo, perché io l'ho sempre ritenuto un personaggio a suo modo positivo), con un Tex che si muove in un contesto tremendo e fa quel che può, comportandosi da Tex (e qui più volte ho ribattuto a Letizia, ma abbiamo posizioni irriducibili e ci sta).

     

    Ho anche detto che l'eccezionalità della storia sta anche nel suo esito, e se per una volta Tex non ne esce pieno vincitore, sacrificato ad una vicenda che si vuole scrivere a tinte più fosche, non mi sembra una tragedia, o un tradimento del personaggio. 

     

    Poi c'è un altro aspetto: amare Tex non significa volerlo sempre vincente. Ad esempio, un'altra storia che amo è Il Colonnello Watson. Lì sì che Tex è un minchione e ci sarebbe da storcere il naso troppe volte. Eppure, il mio modo di essere lettore mi consente di amare anche quella vicenda; so che Nolitta ne dà un'altra interpretazione, sembra quasi un altro personaggio, ma questo non mi impedisce di gustarmene la lettura. Non credo che GLB abbia gridato allo scandalo quando ha letto le storie del figlio. Non credo abbia protestato o abbia preteso non uscissero. Era probabilmente meno oltranzista lui di tanti qua dentro. 

     

     

    Il problema non è la critica in sé. L'offesa alla singola persona inoltre non c'è mai, né da parte tua né di altri. C'è una boria, un'arroganza, nel tono, e nei giudizi su una certa categoria di lettori. E c'è in quasi tutti i topic, non solo su questo. Sei indisponente, perché vuoi esserlo, perché vanno bacchettati tutti coloro che si allontanano dal verbo Glbonelliano (ecco che l'offesa personale la sto facendo io, ma credo che non te la prenderai, perché immagino tu sia del tutto consapevole di ciò che sei e che vuoi essere, del ruolo da Savonarola che hai voluto ritagliarti).

     

    Quando dico che non c'è serenità a parlare, non intendo solo di questa storia o del fatto che parlarne lede la mia autostima. Intendo che il tuo modo di criticare è aspro, il tuo modo di fare è saccente, la tua pretesa di oggettività inaccettabile.

     

     

    Ma cosa dovrebbe fare, Tex? È un uomo duro, non si ferma certo a piangere in solitaria per una morte avvenuta decenni prima. Quello che ora domina il suo animo è un sentimento di rabbia, di disgusto, ed è quello che vuole annegare in compagnia dell'amico di sempre. È talmente nauseato da ciò che ha dovuto ascoltare, tra l'altro senza poter reagire perché ha di fronte un moribondo, che non gli resta che trangugiare il boccone, e vuole farlo in compagnia dell'amico di sempre e ricacciandosi nei rumori e nelle luci della vita. 

     

     

    Concordo Leo...

    • +1 2
  24. <span style="color:red">7 minuti fa</span>, Leo dice:

     

    Io sono sicuro del contrario, anzi stracerto. La vignetta evoca tutto questo, anche grazie alla maestria di Ticci. È il suggello poetico di una storia che non esito a definire lirica. Che vuol dire che non c'e' e non è neanche pagata? È tutto in quella vignetta, tutto quello che ho descritto è già lì. Tuttavia non pretendo di convincerti, staremmo delle ore a ribattere ma evidentemente abbiamo "occhiali" diversi. 

     

    Se ci si accapiglia per una vignetta, figurarsi per una storia intera. In quanto racconto, esso può piacere oppure no, può entusiasmare o essere indigesto. Ciò che mi dispiace è la pretesa assoluta che questa storia sia antitexiana, sia addirittura un parto criminale, posto che ci sono moventi e mandanti. Che sia una storia da nulla, capace di entusiasmare quattro gonzi. E sono concetti ripetuti fino alla noia, fino alla nausea. Cheppalle ragazzi.

     

    C'è una volontà di distruggere questa storia (ma Nizzi me avrà fatta una buona, anche per sbaglio?), di seppellire sotto quintali di merda Nizzi e tutta la sua trentennale produzione, con l'editore che, complice, glielo ha consentito. 

     

    Solo Boselli ha proseguito nel solco del Verbo, Nolitta e Nizzi sono semplicemente esecrabili. 

     

    È un gioco al massacro, di autori e storie e finanche lettori. Dei quali ci si sorprende che abbiano apprezzato Nizzi dopo Bonelli. 

     

    Sono un po' nauseato, da tempo credo che il dibattito qua dentro sia diventato tossico. Non c'è serenità quando si parla di Nizzi, bisogna mettere in croce qualsiasi cosa lui abbia fatto, bisogna mettere al bando tutta una epoca in cui, che lo si riconosca o meno, Tex ha prima prosperato, e poi tenuto botta. Certo, ci sono stati errori, il primo dei quali è stato quello di non allontanare un autore bollito, ma da qui a disconoscere quanto di buono ha fatto Nizzi nei quindici anni precedenti, ce ne vuole di pelo sullo stomaco. 

     

    Si dice che alcuni di noi non sappiano leggere. Che si facciano piacere 'sta sbobba. Mi dovrei sentire un coglione perché adoro FDA e trovo del tutto insufficiente la sua omologa glbonelliana? "Ma dai" lo dico io stavolta, cara Letizia. Ognuno di noi ha un proprio modo di leggere, e se io ci vedo in una sola vignetta tutto un mondo non è merito mio, ma dell'autore che ha toccato delle corde che sono in me. Se altri sono meno sensibili, e magari sono invece più attenti ad altro, ci sta che apprezzino meno. Ma quanta sicumera invece ci si deve sorbire, qua dentro. 

    👍👍👍👍👍👍

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