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Diablero

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Messaggi pubblicato da Diablero

  1. 21 minutes ago, ymalpas said:

    Sappiamo che l'incipit è preso pari pari dalla sceneggiatura del "Cagliostro" glbonelliano. Ci ha messo Lily, un personaggio sfumato, apparso in qualche striscia quasi cinquant'anni prima. Qual'era nelle intenzioni di GLB il personaggio di Lily? La pin-up sensuale, una marionetta nelle mani del fratello, una fatina che incantava il pubblico durante i suoi spettacoli, abbastanza spregiudicata da corrompere e sedurre il primo ufficialotto.

     

    Credo che il GL Bonelli dei primi tempi (quello che faceva vedere Marie Gold seminuda e Tesah con la minigonna) trattasse con maggiore rispetto Lily di Mefisto (è lei che fa tutto. che raccoglie informazioni seducendo gli ufficiali, che organizza l'evasione, che ordisce il piano per incastrare Tex, mentre Mefisto nonostante il costume non solo non dimostra nessun potere, ma si limita a fare da tramite con i suoi piccioni viaggiatori.

     

    Poi dieci anni dopo quando crea il personaggio di un "mago" che vuole vendicarsi di Tex e decide che è Mefisto invecchiato (ma in realtà è un personaggio completamente diverso sia per aspetto che per poteri per caratterizzazione, che sia lo stesso Mefisto gli serve solo per motivare la sua vendetta), i tempi sono cambiati, su Tex di donne se ne vedono pochissime, soprattutto per la Garanzia Morale imperante e forse anche per l'idea di serie che aveva GL Bonelli, e di Lily non sa che farsene. Ma questo non rende "retroattivamente" meno importante Lily nella storia originale! Sono storie diverse con protagonisti diversi!

     

    29 minutes ago, ymalpas said:

    Così stai bocciando anche l'ultima di Boselli,

     

    Io HO GIÀ BOCCIATO l'ultima di Boselli, già quando è uscita, non ti ricordi?  :laugh:

    Ecco la prova: https://texwiller.ch/index.php?/topic/5363-741744-sierra-nevada/&do=findComment&comment=186521

     

    32 minutes ago, ymalpas said:

    E il Mefisto in cerca di vendetta dal numero 39 in poi nemmeno si ricorda di aver avuto una sorella

    E questo è strano.

     

    È vero che GL Bonelli non faceva spiegoni inutili (e quindi per me ci sta benissimo che non stia a spiegare come e perchè Tex abbia causato la morte di lily, specie appunto in tempi di Garanzia Morale con Tex già nell'elenco dei fumetti diseducativi perchè troppo violenti), ma addirittura DIMENTICARSI? Visto oltretutto che la tavola che ho mostrato sopra DIMOSTRA CHE SE LA RICORDAVA BENISSIMO?

     

    Se siamo d'accordo che GL Bonelli non sentiva il bisogno di "spiegazioni inutili"...  perchè la tira fuori nel dialogo di Carson? PERCHÈ vuole che ce la RICORDIAMO...  in un albo in cui non appare?

     

    È vero che il fatto che Lily sia morta è solo una cosa che "immagino" perchè GL Bonelli non lo dice. Ma lo "immagino" proprio perchè GL Bonelli me lo fa immaginare, disseminando di indizi tutta la storia. Se non me lo voleva fare immaginare non l'avrebbe citata "inutilmente", non avrebbe usato quelle parole, forse avrebbe fatto dire a Mefisto che fine aveva fatto (visto che ormai nella storia l'aveva fatta entrare), non l'avrebbe citata APPOSTA perché il lettore SE LA RICORDASSE... per poi non parlare mai di che fine aveva fatto.

     

    E soprattutto perchè, altrimenti, se non immagini quello che GL Bonelli per me voleva farti immaginare... il comportamento di Mefisto non ha senso.

     

    Nella recente storia del magazine con il Mefisto "giovane" Boselli ha cercato di motivare l'odio di Mefisto descrivendo le sue sofferenze in carcere (e al tempo stesso sminuendo le sofferenze causate da Tiger Jack, con una chiarissima retcon che cambia molto gli eventi), ma non basta. Se Mefisto volesse vendicarsi di sofferenze FISICHE avrebbe fatto rapire TEX, per torturarlo. È quello che fa Yama, dopotutto, che smette di seguire il "piano tipico di mefisto" e punta semplicemente a farli morire tutti di fame e di sete senza preoccuparsi di iniziare dal figlio.

     

    Prima della ret-con boselliana Mefisto dice che ha passato ANNI con "le ossa fracassate", inerme, fra atroci sofferenze, lottando ogni giorno per riavere l'uso degli arti. Ma di Tiger Jack se ne frega, non lo odia più degli altri.

     

    Padma l'ha reso folle con visioni spaventose e fatto relegare in un manicomio, ma Mefisto non pensa minimamente alla vendetta contro di lui.

     

    Che cavolo gli ha fatto Tex che è peggio del torturarlo per ANNI e del farlo diventare FOLLE terrorizzandolo con visioni della sua morte?

     

    Certo, finché la cosa non veniva "sancita" in una storia, la morte di lily era solo "la spiegazione più sensata", ma potrebbero esserci, forse, spiegazioni alternative. Anche se non mi viene in mente nulla che possa funzionare così bene. Toccherà a Boselli farsene venire in mente una.

     

    Adesso saranno cavoli di Boselli, il cercare di motivare un odio così feroce, e una vendetta che vuole SPECIFICAMENTE che Tex uccida il figlio o lo veda morra braccato da criminale. Finora NON c'è riuscito, pochi mesi in una cella per quanto duri non sono paragonabili a quello che gli hanno fatto Tiger e Padma.

     

    Nizzi se n'è semplicemente fregato. Dubito che se la sua nemmeno riletta "la gola della morte".

     

    E visti gli svarioni che ha fatto sin da subito (la Mano Rossa una setta segreta, per esempio), questa noncuranze a disinteresse ci sarebbero stati anche la Mefistolata l'avesse scritta nel 1988. Già all'epoca faceva fare figure ridicole a Tex descritto come un po' scemo e quindi le figure ridicole, tipo Tex che se ne torna a casa senza inseguire Mefisto fuggito da cinque minuti, e "Tex sei tu?" probabilmente ci sarebbero state comunque, o cose equivalenti. Anche all'epoca i personaggi "magici" erano fuori dalle sue corde quindi se Mefisto non era in un retrobottega che spiava dalla serratura sarebbe stato in uno scantinato che spiava dalla botola, ma in ogni caso cose tipo le rovine nella palude ce le scordavamo.

    Sarebbe stata "scritta meglio" probabilmente, con dialoghi meno noiosi e ripetitivi: ma i problemi della Mefistolata vanno molto al di là della forma e dei dialoghi, sono proprio nella sostanza di una storia sbagliata.

    • +1 1
  2. 41 minutes ago, borden said:

    Ha invecchiato Tex di colpo e gli ha fatto avere un figlio perché lui, o più probabilmente la moglie Tea come editrice, in quei primi anni Cinquanta vedevano il superiore successo degli eroi bambini e pensavano di replicarlo con Kit e di sostituirlo a Tex. Ma andò diversamente, per fortuna. La varietà di situazioni non c'entra un fico. Per anni le storie di Tex adulto furono vivaci come quelle del Tex originario, il cui mondo non era affatto "spoglio" o limitato. Tutt'altro! Era lo stesso personaggio con le stesse avventure!

     

     

    Se questo è indubbiamente vero più avanti quanto pensavano di fare addirittura una serie separata per kit Willer, ultimamente ho notato che all'inizio la cosa non torna per le date.

     

    Anche se c'erano state serie precedenti che avevano venduto abbastanza bene come Il Piccolo Sceriffo o Sciuscià, il vero grande successo degli "aroi bambini" è Capitan Miki, che arrivò a vendere pare 250.000 copie (una cifra enorme per albi a striscia all'epoca) nella seconda metà degli anni 50.

     

    Ma il primo albo di Capitan Miki è del Luglio 1951 (e non vendette subito quelle cifre), Tex si sposa nell'Agosto 1950, quasi 1 anno prima! Kit "nasce" (ne viene rivelata l'esistenza) nel Febbraio 1951, e compare la prima volta nel Maggio 1951. Mentre il "balzo in avanti" fino a kit adolescente avviene l'8 gennaio 1952. (dopo l'uscita del primo Capitan Miki, ma con tempi tecnici di produzione di Tex, sceneggiato quando ancora le cifre di vendita non si potevano sapere e comunque non erano certo quelle degli anni successivi)

     

    Quindi, quando sento dire che ad un certo punto si pensò a Kit come protagonista, la interpreto come una cosa successiva, dopo appunto il boom di Capitan Miki  (e prima che il boom ancora più grande di Blek, che arrivò a 400.000 copie, dimostrasse che a vendere non erano gli eroi bambini, era la EsseGesse)

     

    Ma quando decise di far nascere di Kit, e di farlo crescere, Capitan Miki ancora non c'era!

     

    Quindi, o si cambia leggermente la frase, e si dice che lo fece per il successo del Piccolo Sceriffo (che aveva già influenzato il formato di Tex essendo stato il primo albo a striscia), ma non so se vendeva così tanto più di Tex (chiuse nel 1965 ma negli ultimi anni era irrilevante), o almeno la nascita di kit era stata decisa da GL Bonelli per alttre ragioni...

     

    (non sto negando quello che dice Borden, che è perfettamente compatibile con quello che ho scritto sopra - che, sull'onda del successo di Capitan Miki, nella metà circa degli anni 50 si pensasse ad una serie per Kit Willer è noto, e Borden parla genericamente di "eroi bambini", ma mi chiedo se l'influenza del Piccolo Sceriffo potesse essere così forte anni prima)

  3. Se la famiglia di Galep avesse ancora le tavole originali (cosa possibile, ne hanno sempre vendute poche) e fossero in buono stato, adorerei vedere una ristampa de "Il figlio di Mefisto" nel formato "oversize" usato per il texone di Villa (anche in più volumi se uno sarebbe troppo pesante) con le tavole ri-scansionate con maggiore fedeltà e il lettering ripristinato a quello originale (digitalmente credo che si possa fare, anche se hanno cancellato con il bianchetto sulla tavola originale)

     

    Ma mi fido poco da questo punto di vista della Bonelli attuale, se gli dicono di fare un volume extra-large con quella storia userebbero la versione a colori usata per la CSAC solamente ingrandita con effetti di pixellazione...  :rolleyes:

    • +1 1
  4. 10 hours ago, ymalpas said:

    In effetti hai ragione, la rivediamo nel numero 501, e dire che GLB avrebbe potuto riprenderla in una delle due storie che scrisse in seguito. E' chiaro che Nizzi la inserisce tanto per far contenti i lettori, in quella storia ha poco da dire e resta infatti un personaggio di contorno di cui si dimentica presto. E' vero che la banalizza ma il danno non mi sembra tanto, insomma non la inserirei tra i personaggi rovinati da Nizzi.

    Vero che nel suo caso il danno è recuperabile, Nizzi la mostra per pochissimo tempo, ma in quel pochissimo tempo riesce ad aggiungere una quantità di stravolgimenti incredibile (a tutti i personaggi, non solo lei). La Loa del "figlio di Mefisto" era rosa dall'odio e dal desiderio di vendetta. E persino più motivata di Yama (che in fondo agiva soprattutto per avidità di denaro e potere, non aveva mai conosciuto il padre. Ma Loa aveva visto uccidere il padre Otami davanti ai suoi occhi, e poi era stata presa come schiava sessuale dall'uomo che aveva ordinato la morte del padre, Yampas!

     

    All'epoca la cosa sarebbe sembrata più strana e Tex ha sempre avuto problemi a sparare alle donne, ma con il senno di poi, era meglio lasciare Yama nel Veliero Maledetto (una fine iconica che era un vero contrappasso, per lui che trascinato dalla sua avidità aveva cercato di dominare le forze del male con la sua scarsa esperienza), e far tornare Loa nello Yucatan ad affrontare Tex la volta dopo!

     

    Ecco la Loa che ricordavamo:

     

    04-Loa1-Tex-125-061.jpg05-loa2-Tex-126-028.jpg

     

    Nizzi prende questo personaggio e la prima cosa che pensa è "mmm... per me questa qui se si salva va a fare la fattucchiera di paese, vive tranquilla in una capanna senza grilli per la testa o desideri di vendetta, ma ha tanti problemi a trovare soldi, dopotutto è "solo" bellissima e con poteri magici e di evocazione demoni e zombie, che per denaro fa da guida per andare a resuscitare Mefisto per poi chiedergli scusa per averlo tradito..."

     

    È ancora salvabile come personaggio, ma uno sceneggiatore bravo che ci si provasse dovrebbe ricominciare da zero. Prima aveva motivazioni fortissime per desiderare la vendetta, o contro i pards o contro i Seminole, ma Nizzi le ha cancellate, mostrando che non ci pensa proprio. Adesso cosa gli fai fare, la rapinatrice di banche?

     

    Nizzi davvero al di là del "giallo" non arriva. Tutte le storie "potenti", con emozioni "forti", non solo non le sa scrivere ma credo che non le capisca nemmeno (come si fa a leggere "Fra due bandiere" e tutto quello che ne ricavi è che è una storia sbagliata perchè Tex doveva combattere con i "buoni"?)

    10 hours ago, ymalpas said:

    Che in quella stessa storia recupera però Lily Dickart, le dà nuova vita, e qui ha almeno il merito di aver permesso a Boselli di inserirla tra i personaggi dell'ultima trilogia, nonchè nella nuova serie.

    E invece anche per me quella è una colpa, un gravissimo errore, e un ulteriore prova della "sordità" di Nizzi di fronte a qualunque cosa in una storia non venga spiegato tre volte.

     

    Lily serve a Nizzi non solo per resuscitare Mefisto, ma anche per scrivere un personaggio più nelle sue corde (la vecchia avida arrampicatrice sociale quante volte si è vista in un giallo?), perchè Mefisto invece proprio non lo sapeva scrivere. Come risultato, nel ritorno di Mefisto...  fa tutto lei. E cosa si mette a fare? Rapina diligenze. Con la copertura di un Saloon. Ti pare una storia di Mefisto questa?

     

    Nizzi la usa per mettere nella Mefistolata gran parte delle cose che i lettori hanno odiato. Mefisto in secondo piano. Mefisto scemo. Mefisto nascosto in un retrobottega che spia dal buco della serratura. Mefisto ridotto a rapinare diligenze. Perchè il vero capo di tutto è Lily, ed è lei che affronta davvero Tex.

     

    Ma Nizzi la rende una maliarda qualunque, abbastanza stereotipata. È "cattiva", ma dove è finita la diabolicità che ricordavamo? Dov'è la Lily che dice a Mefisto che un colpo in testa non è abbastanza per Tex, e ordisce lei l'intrigo per farlo accusare di omicidio?

     

    Lily è un personaggio "sbagliato" perchè, in una storia con Mefisto, sminuisce Mefisto. Se si voleva farla tornare era meglio farelo in una storia separata, con una sua vendetta separata (in cui aveva senso magari che agisse da un saloon)

     

    O meglio ancora, poteva essere una maliarda qualunque. Perchè Lily non doveva assolutamente essere "resuscitata". il; fatto che sia viva "uccide" le motivazioni di Mefisto.

     

    L'ho già detto altre volte, per me nelle storie di GL Bonelli, era dato per scontato che Lily fosse morta. E che fosse morta per colpa di Tex.

     

    Solo così si spiega un odio tanto sconfinato da aver fatto diventare folle Mefisto, tanto da rendere la vendetta su Tex la sua unica ragione di vita.  Essere stati catturati non basta. poi è evaso, ha poteri tali che potrebbe fare una vita da nababbo, eppure lui è ossessionato da Tex. Anche dopo che Tiger Jack lo fa cadere da una rupe, non pensa a vendicarsi di Tiger Jack (pensaci, Tiger Jack lo ha reso un invalido per anni, anni di sofferenze, ma lui pensa SOLO a Tex, Tiger è un "collaterale".

     

    E come vuole vendicarsi di Tex? Lo vuole uccidere? No. Oh, certo, ALLA FINE lo ucciderà. Ma non vuole ammazzarlo per prima. Prima deve vedere soffrire e morire suo figlio e il suo migliore amico.

     

    Perché una vendetta tanto elaborata per vendicarsi di "mi ha messo in galera"? Se fosse solo quello Mefisto dovrebbe farlo finire in galera o impiccato. Non renderlo folle assistendo alla morte lenta del figlio.

     

    GL Bonelli non spiegava le cose tre volte. A volte non le spiegava proprio, te le lasciava immaginare. Ma se usavi l'immaginazione, te le diceva. E per me ce lo ha detto come è morta Lily.

     

    Pensa alla PRIMA vendetta di Mefisto. Le altre volte aveva complici, ostacoli, circostanze che lo spingevano ad "arrangiarsi", ma pensa invece alla prima vendetta. A "La gola della morte". Ha pianificato per ANNI, fino a che non è stato tutto perfetto. E nel suo piano, qual era la fine "perfetta" per Kit Willer e Carson?

     

    Pensaci, il piano prevede la cattura DEL SOLO KIT WILLER, sin dall'inizio. E cosa dice Mefisto a Tex e ai pards?

     

    1.jpg
    2.jpg

     

    E no, GL Bonelli non si era "semplicemente dimenticato" di Lily...


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    "dicono fosse bellissima". GL Bonelli non usava le parole a caso.

     

    Quello che non poteva mostrare in un fumetto per ragazzi lo lascia immaginare.

     

    Lily è morta e Mefisto considera responsabile Tex. Forse è stato Mefisto stesso a ucciderla o causare la sua morte e per questo il suo primo piano era che Tex li uccidesse. Forse è successo in un deserto, mentre erano entrambi ricercati dalla legge (la fine che Mefisto riserva a Kit Willer e a Carson quando rinuncia a farli uccidere direttamente da Tex)

     

    Ma Nizzi se non gli spieghi le cose tre volte non le capisce, e tanto considerava GL Bonelli uno che faceva solo pup-pum, e entra anche qui come un elefante in una cristalleria.  :angry:

     

    Pensaci, a come si comporta Mefisto ne "la gola della morte".

     

    E a come diventano "assurde" quelle stesse scene alla "luce" di quello che "Nizzi ci ha svelato".

     

    Lily non è morta, se ne è andata. Mefisto è stato arrestato ma è evaso, e per decenni ha pensato di vendicarsi di Tex. poteva diventare ricco e potente in qualsiasi altro posto, magari diventare Re o Arciduca da qualche parte in Europa, ma no, vive con una tribù indiana e campa da cani per anni perchè ce l'ha con Tex. Se l'è legata al dito.

     

    Nizzi con il ritorno di Lily ha rovinato un personaggio, ma non era Lily. Ha tolto ogni motivazione sensata a Mefisto.

     

    Alla luce del ritorno di Lily, Mefisto è un coglione che ha perso tutto, ha perso la vita, le ricchezze, il potere, tutto quello che avrebbe potuto avere, perchè se l'era legata al dito che Tex l'aveva arrestato. Poi Padma l'ha fatto impazzire, ma lui è fissato con Tex e non pensa a vendicarsi di Padma. Prima ancora Tiger Jack l'aveva reso paralitico e soggetto a dolori atroci per anni, ma Mefisto se ne frega, lui è fissato con Tex.

     

    O è un coglione, o ha una fissazione per Tex assolutamente irrazionale.

     

    Forse è innamorato di Tex, chissà. Chiamate Recchioni a farci un what-if con la storia d'amore fra Tex e Mefisto...  :laugh:

     

     

     

     

     

    • +1 1
  5. @Ymalpas, non conosco tutti i casi che citi, ma in quelli che conosco si tratta genericamente di "seguiti" o di personaggi semplicemente ritenuti morti che riappaiono. Ma io non sto parlando di questo, non sto attaccando il concetto di "seguito" in generale (altrimenti dovrei incavolarmi con Bonelli per aver fatto tornare Mefisto dopo la Gola della Morte, mentre invece nel thread su "Ritorno A Redrock" l'ho messo come esempio di seguito ben fatto - altra dimostrazione che non sono contro tutti i seguiti.

     

    I sono contro i seguiti basati sul processo distruzione-remake di un altro autore.

     

    Cioè, basati su:

    1) Demolire il finale di un opera precedente di un altro autore, riportando la situazione grosso modo al punto di partenza, per poi

    2) Rifare di nuovo l'opera originale, con (grossomodo e per quanto possibile) gli stessi cattivi con gli stessi sistemi che fanno le stesse cose alle stesse vittime.

    Queste opere hanno in comunque quasi sempre una terza caratteristica, non necessaria ma frequentissima:

    3) chi fa queste cose di solito non ha la fantasia e le capacità dell'autore originale, quindi lo pseudo-remake è inferiore e spesso rovina il personaggio "resuscitato".

     

    Specifico che per "demolire il finale" non intendo una cosa tipo la morte di Mefisto alla fine de "la gola della morte", che è una morte "banale" e a cui nemmeno i lettori dell'epoca probabilmente hanno creduto troppo, visto quanto era facile che fosse sopravvissuto (nell'ottica di un fumetto), ma morti che, per qualunque ragione, sono essenziali per il senso stesso della storia (morti eroiche, morti che redimono, tipo Lucero, morti che fanno giustizia con il contrappasso, karma in azione, giustizia divina, o morti che se "revocate" rendono ridicolo e stupido l'eroe, come quella in Redrock, o quelle sui fa perno tutta la storia, come quella di Zhenda. Zhenda non è un avversario da "sconfiggere" e basta, ha portato la guerra civile fra i Navajos, sconfiggerla vorrebbe dire uccidere molti innocenti. Il sacrificio di Big Elk, profetizzato dall'Antico, è il momento verso cui punta tutta la narrazione precedente. Se fosse Tex o uno dei suoi uomini ad uccidere Zhenda, il figlio avrebbe proseguito la guerra per vendicarla. Big Elk non solo elimina Zhenda ma con il suo sacrificio elimina il "colpevole" e il bersaglio dell'ira di Sagua)

     

    Chiarito (spero) questi aspetti, vediamo i tuoi esempi:

     

    1 hour ago, ymalpas said:

    Ponson du Terrail, autore oggi dimenticato, creatore del fortunato personaggio di Rocambole (che sopravvive nell'aggettivo "rocambolesco"), sulla figura del quale incentra tutta una lunga serie di romanzi, a un certo punto immagina che il suo antieroe finisca i suoi giorni nel bagno penale di Cadice dopo essere rimasto sfigurato. Nel 1865, Ponson decide di ritornare sui suoi passi e immagina un seguito nel romanzo "La resurrection de Rocambole" e il personaggio ritrova d'incanto la sua giovinezza e un viso incantevole.

    Stesso autore.

     

    1 hour ago, ymalpas said:

    Sono risorti nell'ordine il Doctor Who

    Personaggio che "muore e risorge" programmaticamente ogni volta che cambia attore. L'autore che scrive la "morte" di solito è lo stesso che lo "resuscita" cinque minuti dopo, nella stessa puntata del telefilm. Non mi pare una gran "morte"...

     

    1 hour ago, ymalpas said:

    Sherlock Holmes e Harry Potter.

    Stesso autore (e non mi risulta che Harry Potter sia mai morto).

     

    1 hour ago, ymalpas said:

    Nel 1993 non si salva nemmeno Superman

    Porcata acchiappa-gonzi a cui non aveva creduto nessuno. La stessa testata "Superman" proseguì le pubblicazioni con una storyline sul "ritorno di superman", sai che sorpresa. Semmai questo esempio conferma la mia tesi. Sono cose da autori spompati.

     

    1 hour ago, ymalpas said:

    Pensa a Sclavi e alla sua storia molto discussa di Hellingen su Zagor.

    Questa addirittura è il caso contrario: nella storia originale chiaramente Hellingen NON ERA MORTO, in quel periodo tempo dopo anche Cico utilizza quella stessa cabina ed era un semplice mezzo di teletrasporto. È Sclavi che invece uccide Hellinger (per fargli fare peraltro cose assolutamente nuove, altro che remake...)

     

    1 hour ago, ymalpas said:

    lo stesso GLB aveva salvato anni prima dai flutti Yama e Loa

    Che non erano mai stati mostrati morti. (e ti sbagli, Loa viene recuperata da Nizzi anche lei nella Mefistolata, non da GL Bonelli).

     

    Anche se il caso di Yama non rientra per due motivi (non era morto e l'autore è lo stesso), peraltro, è comunque un ritorno "debole", un errore da parte di GL Bonelli. Penso che in molti oggi diremmo che Yama era un grandissimo personaggio se non fosse più tornato dal Veliero Maledetto. Ma l'ha fatto e oggi è considerato una barzelletta, un idiota ridicolo. Altra dimostrazione della mia tesi, anche per lo stesso autore spesso è un errore.

     

    il caso di Loa invece è una conferma completa della mia tesi. Era una terrificante "mambo" quasi al pari di Yama, crudele e vendicativa, "il figlio di mefisto" è la storia della vendetta DI TUTTI E DUE, e lei a differenza di Yama si vendica. Nizzi la fa tornare come una banale cartomante da paese, povera e avida di denaro... un altro dei tanti, tantissimi, troppi personaggi di GL Bonelli sputtanati e rovinati da Nizzi (che non aveva la sensibilità di CAPIRE i personaggi di GL Bonelli, figurati riuscire a scriverli...)

     

    1 hour ago, ymalpas said:

    Loa. Mauro Boselli ha ripreso il personaggio di Thunder dopo aver affermato per anni e anni che era morto e sepolto nel crollo della galleria.

    Stesso autore. E ho già detto nel thread di quella storia di come anche quello è stato un errore, che "indebolisce" molto il carisma di Thunder.

     

    Boselli avrebbe potuto benissimo riprendere il suo vecchio personaggio, nessuna "offesa ad un altro autore" in questo, sia perchè il personaggio era suo, sia perchè la sopravvivenza di Thunder non danneggia in nulla "il passato di carson", è una di quelle morti "non poetiche" che possono essere cancellate tranquillamente anche se di altri autore. E oltretutto, non lo usa per un mero ramake di "il passato di Carson", quindi manca anche la condizione (2)

     

    Eppure.. è stato un errore lo stesso. Perché la morte "finale" non vale quella originale e la storia non si avvicina nemmeno al livello de "il passato di Carson". A parte le osservazioni sulle incongruenze fra i due Thunder fatta nel thread apposito, prima moriva in un capolavoro, adesso è morto in una storia "debole"..

     

    1 hour ago, ymalpas said:

    Si appresta a farlo con un personaggio, la Tigre Nera, che si era sfracellato su una roccia e che Nizzi riteneva definitivamente morto.

    Non ho letto la storia di Nizzi con la sua morte, ma da quello che ne ho sentito non solo non è una morte "poetica" ma è addirittura "sbagliata", quindi nessun problema a cancellarla, probabilmente il personaggio ci guadagna.

     

    (e personalmente, visto come si è comportato Nizzi con i personaggi degli altri, non solo con GL Bonelli, possono anche stuprargliele tutte le storie, se lo merita)

     

    Detto questo, se Boselli si limiterà a fare un mero "remake" facendo fare di nuovo alla Tigra Nera le stesse cose, come ha fatto Nizzi qui... non ne rimarresti deluso?

     

     

     

     

     

     

     

     

     

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  6. 5 minutes ago, Grande Tex said:

    credo dipenda dal fatto che Ritorno a Redrock fosse una storiella mentre questa é più che ottima

    Anche se fosse (non mi voglio mettere adesso a fare la recensione di un altra storia di Nizzi), vuol dire che il fine giustifica i mezzi?

     

    Era proprio necessario distruggere il finale di una storie "storica" per rifare una storia praticamente identica? (Solo, molto, molto, molto più lunga, serve quasi un intero albo solo per far muovere Tex dal villaggio...)

     

    Non poteva fare una storia nuova?

     

    O Nizzi non sarebbe stato capace di scrivere una storia dovendosi inventare un cattivo? (domanda retorica che faccio ai fan di Nizzi, gli altri sanno che è così, Nizzi non era capace di inventare davvero cattivi memorabili, riprendeva quelli di GL Bonelli o li prendeva da altrove, per esempio da Salgari per la Tigre Nera)

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  7. Come altri suoi "ritorni", indipendentemente da come l'abbia scritta, questa storia mostra già nell'idea di base il poco rispetto di Nizzi per le storie "classiche" di GL Bonelli, considerate giusto una "cava" da cui scavare roba di riciclare senza tenere in nessun conto le cose che dicevano.

     

    L'improbabilità della sopravvivenza di Zhenda è già stata fatta rilevare (se Boselli facesse come Nizzi avrebbe meno problemi a far tornare la Tigre Nera: caduto da 200 metri? Che problema c'è? Si è solo sbucciato un ginocchio...), ma questo il meno.

     

    Per uccidere Zhenda, Big Elk aveva sacrificato la sua vita. E aveva fatto avverare una PROFEZIA, che richiedeva il sacrificio di "due vite"

     

    Ma che problema c'è? Rendiamo farlocca la profezia e diciamo che alla fine della storia di GL Bonelli muore solo Big Elk, che gran risultato! Dopotutto, mica possiamo pretendere dal povero Nizzi che si crei LUI nuovi avversari invece di prendere quelli fatti da altri...

     

    Se ci pensare, è ESATTAMENTE quello che è successo nel recente "Ritorno A Redrock": si dice che il cattivo ucciso da Tex se l'è cavata, per fare un mero "remake" della prima storia, scopiazzata in maniera fastidiosa.  Solo che per "Ritorno A Redrock" Ruju è stato attaccato da tutti, mentre Nizzi "può fare quel che vuole"...

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  8. 10 hours ago, Carlo Monni said:

    Qualche tempo fa su Facebook mi sono imbattuto in un post di uno che si lamentava che Gros Jean non s vedeva più. Gli ho fatto notare che era tornato giusto sei mesi prima e la sua risposta è stata: "Non lo sapevo. Ho smesso di leggere gli albi con il numero 450 (nota: uscito nell'aprile 1998)- Li compro e li metto via".

    Mi sono cadute le braccia. Ho cercato di rispondergli nel modo più pacato possibile che se non era più un lettore da oltre vent'anni era meglio per mlui e per tutti che non parlasse di cose di cui non sapeva niente.

    Pensa quanto gli rodeva che Tex continuava ad uscire. Ogni mese spendeva soldi per niente, e gli occupano posto! Per quello faceva commenti arrabbiati, magari sperava che alla Bonelli, leggendo che Pinco Pallino si era arrabbiato, decidevano di chiudere Tex anche se in attivo, e lui si risparmiava una barca di soldi!  :laugh:

     

    Infatti, era ovvio che Airoldi in persona le leggeva le sue lamentele! Le ha postate su Facebook!  :P

     

    (è un dramma. Una volta per accedere a internet ti serviva un computer. Per usare un computer dovevi essere capace di accenderlo (oltre ad avare un motivo per averlo in casa). Questo già scremava il 90% dei vecchietti e dei tecnologically challenged. Poi è arrivata la solita Apple che è una piaga e ha fatto diventare gli smartphone un gingillo di massa, e adesso la gente posta senza avere la minima idea di cosa stanno facendo, se glielo chiedi ti dicono che loro su internet non ci vanno mica, postano solo su Facebook. E gli risponde direttamente Airoldi sulla pagina facebook di Tex, sono sicuri)

     

    A parte queste miserie, sono convinto che ci siano davvero tanti ex lettori che comprano Tex per abitudine. Perché tanto costava poco. Io stesso ho continuato per anni a prendere tutto perchè saltando le storie di Nizzi mi sarei risparmiato una ventina di euro all'anno, una cifra ridicola. E anche per questo lo "spremimento" attuale è molto, molto pericoloso, rischi di svegliare l'acquirente che dorme...

    • Grazie (+1) 1
  9. Come fai a capire su Facebook se qualcuno ha davvero letto la storia? Un commento da due righe può farlo chiunque, un ex lettore incavolato che vuole che Tex chiuda, qualcuno che ce l'ha in generale con la Bonelli, qualche migliaio di troll dei milioni che cercano ogni giorno qualcosa da insultare

     

    Per i giovani ormai Facebook è "il posto dove ti chiede l'amicizia tua nonna e legge tutto quello che posti", per gli anziani è diventato l'equivalente moderno della bestemmia quando ti fa male l'artrite, solo che invece di insultare i santi puoi insultare chi ti pare. Cerca un post sul salvataggio di un gattino abbandonato e ci troverai decine di post di insulti e di auguri di morte al gattino e a chi l'ha salvato. Se vuoi capire QUANTO tanti anziani abbiano fatto una vita di merda e ora debbano dare la colpa al mondo intero, leggi Facebook...

  10. 4 minutes ago, Carlo Monni said:

    Boselli nei suoi giorni migliori non ha mai avuto grandi difficoltà a scrivere circa 200 pagine al mese e credo che nemmeno il vecchio ne avesse. 

    Sì, ma Tex gliene chiedeva solo 110 al mese, quindi 1320 all'anno, e quando si fa la divisione per vedere quante ne facevano al mese bisogna tenere conto che anche i disegnatori facevano le ferie (e pure GL Bonelli). All'epoca le ferie erano una cosa seria, non come oggi, e chi disegnava Tex non era certo alla fame da non potersi permettere riposi e vacanze (anche se poi quando lavoravano non staccavano la testa dal tavolo da mattina a sera). Un po' di "sovrabbondanza" per avere storie di scorta è prudente, ma accumulare 60 pagine pagate in più al mese sarebbe folle, dal 1968 al 1974 ne avrebbero accumulate cinquemila, sarebbero stati in anticipo di 45 numeri, quasi 4 anni...  e quanti "cassetti" gli servivano per immagazzinare cinquemila tavole (già pagate)?

     

    Che Bonelli (pre-crosi) riuscisse a sceneggiare più di 1320 tavole se voleva ne sono convinto (anche per questo dico che se di colpo non riesce a superare le 900 vuol dire che è successo qualcosa), ma non erano dedicate proprio tutte a Tex (almeno non solo alla serie: ho già citato i cartonati di Ticci e Galep, anche se poi sono stati "inglobati" nella serie regolare anche quelli) anche se le sue cose extra-texiane si diradarono molto, negli anni 70 per esempio fece il volume di Yuma Kid disegnato da Moliterni

  11. 2 hours ago, Poe said:

    In realtà questa è la più facile, per me: non ho avuto esitazioni.

    1971 (Sulle piste del Nord, Il figlio di Mefisto)

    1972 (In nome della legge, Diablero)

    1973 (Una campana per Lucero, Terra promessa, San Francisco)

    Concordo.

     

    Come altri hanno detto, i primi 6 anni (1970-1975) con GL Bonelli al top per me stravincerebbero qualunque altro decennio. Ma il livello degli anni dal 1971 al 1973 è tale che persino con una simile concorrenza, spiccano.

     

    Penso che alla fine per la vittoria finale se la giocheranno 1969, 1971, 1972 e 1973

  12. 7 hours ago, Carlo Monni said:

    Quello che è sicuro è che doveva assicurare una produzione di non meno di 170 pagine ogni mese per rifornire tutti i disegnator

    Hai sbagliato a scrivere il numero? Perché il totale (prima del cambio muzzi-fusco) delle cifre che hai detto è di 120 tavole circa. Con l'arrivo di Fusco che era più veloce di Muzzi sarà aumentato un po', ma non di tanto...

     

    Sulla velocità, feci un conto approssimato e Letteri sbaragliava tutti, per un periodo su Tex c'era Galep poi Letteri, poi Muzzi, poi Letteri, poi Ticci, poi Letteri, poi Nicolò, poi Letteri... credo quindi che fosse lui che "alzava la media", ma negli anni 70 Galeo aveva già rallentato, all'epoca non credo facesse 30 tavole al mese....

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  13. Con uno sceneggiatore Bonelli, bisogna guardare ai disegnatori con cui sta lavorando (e quanto sono veloci) per capire quante pagine produce, la pubblicazione poi dipende da troppe variabili.

     

    Fino al 1974 GL Bonelli "rifornisce" costantemente 5 disegnatori molto veloci: Galep, Nicolò, Letteri, Ticci, Fusco (Fusco era appena arrivato e aveva fatto solo una storia, ma sostituiva Muzzi che smise proprio con il numero 183 quindi sempre 5 sono), per un totale già detto di 1320 pagine annuali (in media 22 pagine al mese a disegnatore, altri tempi...)

     

    Fusco termina la sua prima storia "la carica dei navajos" che viene pubblicata nell'ottobre-novembre 1974, poi non so se iniziato una storia con GL Bonelli e l'abbia interrotta per passare a "caccia all'uomo", ma ne dubito: farà con Nolitta poi la storia lunga (5 albi) "i ribelli del canada"  e solo successivamente farà una storia con GL Bonelli,alla fine 1978, quattro anni dopo. Penso sia stato il primo disegnatore "libero" dopo i primi "problemi" di GL Bonelli e quindi abbia iniziato subito a disegnare la sceneggiatura di Nolitta "caccia all'uomo" nell'estate del 1974

     

    Vediamo ora Galep. Aveva terminato "il ritorno di Yama" ad inizio 1974 e fra il 1974 e il 1975 termina la storia dei "cacciatori di scalpi" con il numero 176 pubblicato a giugno 1975. E poi cosa fa?

    Inizia una storia di Nolitta (El Muerto), MENTRE anche Fusco sta lavorando con Nolitta per "i ribelli del Canada"

     

    Su 5 disegnatori, di colpo, Nolitta ne prende ben 2.  GL Bonelli nel 1975 non riesce a "rifornire" nemmeno Galep. È successo qualcosa a GL Bonelli che gli ha fatto calare la produzione quasi del 40% da un anno all'altro. (Sergio Bonelli per anni ha parlato di "un incidente sulla pista da sci" per spiegare questi problemi)

     

    E c'è un altra cosa che fa pensare... guardiamo Ticci. Termina "la notte degli assassini" nella primavera del 1974, quindi probabilmente PRIMA che Nolitta fosse chiamato di corsa a sostituire GL Bonelli. GL Bonelli gli scrive quindi una sceneggiatura che come era solito ai tempi gli viene data intera e finita. Quella de "il quinto uomo".  La termina nella prima metà del 1975. E dopo cosa fa? Disegna una nuova sceneggiatura di GL Bonelli? NO. C'era una sceneggiatura lasciata incompiuta da Giolitti, chissà da quanto tempo, ovviamente di GL Bonelli. Ticci disegna quella. Così che anche a lui, GL Bonelli in quel periodo NON scrive una nuova sceneggiatura...

     

    Vogliamo vedere Nicolò?  Aveva terminato "Apache Kid" nella prima metà del 1974 quindi prima della crisi e avrà ricevuto la storia successiva, "Sulle tracce di Tom Foster", di 262 pagine che viene pubblicata a novembre 1974, quindi sarà stata terminata nell'estate 1974.  Poi riceve la sceneggiatura di "fantasmi del deserto",  di 250 pagine. Prima o dopo "l'incidente con gli sci"? Non sappiamo con che anticipo lavorasse GL Bonelli, ma non è fuori dal mondo pensare che quella sceneggiatura fosse pronta prima. In quel caso per quasi un anno non ha avuto bisogno di nuove sceneggiature da GL Bonelli (Fantasmi nel deserto è pubblicata a luglio 1975)

     

    Cosa fa l'ultimo, Letteri?  Termina la sceneggiatura ricevuta prima della crisi, "Il laccio Nero", che viene pubblicata a partire da gennaio 1975, e ne riceve un'altra, "l'uomo dai cento volti".

     

    Se facciamo l'ipotesi che per questi 2 disegnatori GL Bonelli avesse proseguito a lavorare normalmente, sono 2 disegnatori su 5. Meno della metà. un calo del 60% (quasi, considerando la velocità di Letteri...)

     

    Ma io farei una diversa ipotesi, un po' più azzardata. Guardate il calendario delle uscite del 1974-1975. Nicolò e Letteri sono quelli che hanno bisogno di una sceneggiatura per primi dopo l'estate del 1974. E se fossero le due già pronte? E per gli altri disegnatori, Ticci viene dirottato sulla storia incompiuta di Giolitti, e gli altri due con Nolitta.

     

    Più guardo le date, più mi sto convincendo che GL Bonelli non "rallentò" nel 1974. Ma che piuttosto, per un periodo di MESI, invece SI FERMÒ, cioè non fu in grado di sceneggiare'. E questo sì che può essere compatibile con un "incidente sugli sci". Uno piuttosto grave!

     

    C'è anche un altra cosa che mi fa pensare: sappiamo che GL Bonelli almeno per qualche anno "controllò" le sceneggiatura del padre, per sistemare soprattutto il linguaggio di Tex. Ma allora...  come mai proprio le prime due storie, "Caccia all'uomo" (soprattutto) e "El Muerto", sono così "anti-texiane" e il linguaggio di Tex è così strano? Mentre sono meno "stranianti" le successive? Di solito si dice che Nolitta "ci prese le misure", ma non è che per le prime due storie GL Bonelli non fu in grado neppure di fare quella correzione, o almeno, non era al 100% mentre le correggeva?

     

    Dubbi e domande che temo non troveranno risposta...  :rolleyes:

     

    Di indubbio c'è che GL Bonelli non riuscì più a seguire tanti disegnatori in seguito. Il fatto che nel 1978 quasi tutte le storie siano di GL Bonelli è un "illusione ottica": nel 1977 è stata pubblicata la già citata (e lunghissima) "I ribelli del Canada" di Nolitta che si è "stesa" per 5 albi, dando diversi mesi di "respiro" a GL Bonelli, poi dopo vengono pubblicate le storie GL Bonelli "rimaste in coda".  Poi il 1979 inizia con 7 mesi filati di Nolitta! Dipende come cade l'annata!

     

    Le storie pubblicate nel 1976 erano state quelle coinvolte in quello "stop", ma se andiamo a vedere gli anni successivi, dal 1977 in poi, vengono pubblicate:

    nel 1977,  815 pagine di GL Bonelli e 505 di Nolitta

    nel 1978, 1297 pagine di GL Bonelli e 23 di Nolitta

    nel 1979, 744 pagine di GL Bonelli e 576 di Nolitta

    Sono, in media 950 pagine di GL Bonelli all'anno, e 370 di Nolitta. Un calo del 30% della produzione per GL Bonelli rispetto NON al suo "massimo", ma rispetto semplicemente a quello che Tex richiedeva prima (non sappiamo quante pagine avrebbe potuto sceneggiare in più, ricordiamo che ai tempi aveva ancora cose extra tipo il cartonato che doveva fare con Galep e quello con Ticci e la collaborazione con i francesi)

     

    Un calo simile non può essere dovuto solo a "vecchiaia" (aveva meno di 70 anni), ci dovevano già essere altri problemi.

     

    Che peggiorano rapidamente: L'intervista citata da Carlo è del 1986, vediamo le annate precedenti:

    nel 1984 GL Bonelli fa 431 tavole, altri (Nolitta + Nizzi) 889

    nel 1985 GL Bonelli fa 435 tavole (di cui le 110 del numero 300 probabilmente pronte da tempo), gli altri (soprattutto Nizzi e qualche Nolitta) 885

    nel 1986 GL Bonelli fa 308 tavole (con l'aiuto di Boselli), gli altri (Nizzi da solo) 912.

    Sono passati solo 5 anni, ma la media è crollata a 390 pagine all'anno, poco più di un terzo di 5 anni prima!

    (e stiamo parlando di date di PUBBLICAZIONE, quindi il calo è avvenuto l'anno precedente...)

     

    Nel 1987 GL Bonelli fa solo 268 pagine.

    Nel 1988 GL Bonelli fa ZERO pagine, fa tutto Nizzi.

    Nel 1989, GL Bonelli fa 157 pagine, ma ormai è chiaro che sono "cose rimaste nel cassetto"...

     

    P.S.: facendo queste ricerche ho notato una cosa che rischia di rendere i miei calcoli anche troppo conservativi: pagina 90 di Tex 279, pubblicato nel 1984. Fusco firma la tavola con "Fusco 1982". Se avevano tanto anticipo sulla pubblicazione forse tutte le mie date vanno persino retrodatate...

     

     

     

     

     

  14. On 10/12/2021 at 8:34 PM, Juan Ortega said:
    On 10/11/2021 at 2:38 AM, Diablero said:

    Temo che il problema non fosse la mancanza di idee...  :(

    Intendi che fossero già iniziati i problemi di salute? Avevo letto anch'io qualcosa in proposito tempo fa...

    E' un argomento sul quale è sempre stato (più che giustamente) tenuto uno stretto riserbo.

    Certo che le ultime cose di GLB pubblicate lasciano veramente pensare...

    Rileggendo questa discussione, non avevo risposto a Juan Ortega...

     

    Sono abbastanza sicuro che i "problemi di salute" sono iniziati non più tardi del 1974, anche se saranno sicuramente peggiorati nel corso degli anni. "Caccia all'uomo" è stata pubblicata a gennaio 1976. Nolitta non aveva mai avuto nessuna voglia di scrivere Tex, se all'improvviso si è messo a scrivere la storia per Fusco significa che GL Bonelli non era in grado o non riusciva più a seguire tanti disegnatori.  Ma 1320 pagine all'anno per GL Bonelli non erano mai state un problema. Di colpo pare lo diventino, e da allora non riuscirà mai più a farne tante in un anno.

     

    "Caccia all'uomo" sono 265 pagine, per quanto Fusco fosse veloce ci avrà messo almeno come minimo 9-10 mesi, più il tempo "tecnico" per produrre gli albi, e avrà avuto comunque da finire la storia già sceneggiata da GL Bonelli precedente.  Difficile che Nolitta si sia messo a scriverla nel 1975, non ci stiamo con i tempi, ha iniziato nel 1974.

     

    Dispiace che ci sia tanto riserbo su cosa sia davvero successo a GL Bonelli, anche se tante cose si possono immaginare. Capisco la naturale riservatezza sia sua che della sua famiglia riguardo alla sua salute e non hanno ovviamente nessun obbligo di dire niente a nessuno. Però, in assenza di notizie, è nata una "vulgata superficiale" per cui in quegli anni GL Bonelli era bollito, non aveva idee, aveva avuto pochi anni di grazia ma poi non era stato più capace, etc, "proprio come Nizzi", e anzi santificando Nizzi che si era messo a scrivere Tex "quando GL Bonelli non ne aveva avuto più voglia", con l'immagine fatta praticamente circolare di un pigro GL Bonelli che da allora si limitava a "supervisionare" le trame...

    Quanta gente c'è ancora convinta che tutte le storie di Nizzi fossero supervisionate da GL Bonelli, e che lui stesso abbia scelto Nizzi come "degno erede"? E che tutto in Tex sia stato deciso e approvato personalmente da GL Bonelli almeno fino alla sua morte?

    Siamo sicuri che questa "vulgata" alla fine non sia peggio per la memoria di GL Bonelli?

  15. Storie ambientate totalmente o in gran parte nel passato:

    - Il Giuramento

    - Fra due Bandiere

    - Gli invincibili

    - Il passato di Carson

    Davvero una lista di schifezze...  :laugh:

     

    Però, fra le storie ambientate nel passato c'è anche Fuga da Anderville, che per me è un abominio orribile.

     

    Quindi, cosa dovrei dedurne? Che le storie ambientate nel passato sono belle tranne quelle pubblicate di venerdì negli anni bisestili? Dovrei cercare di fare l'oroscopo alla serie "Tex" per sapere quando le stelle sono propizie?

     

    In realtà, passato o presente è irrilevante. Conta CHI FA LA STORIA (e se era in stato di grazia o in un periodo nefasto, visto che gli autori hanno alti e bassi. Ma sono alti e bassi rispetto alle aspettative su un autore, che sono le uniche aspettative sensate. Pensare che una storia sia bella "perchè è ambientata in messico" è insensato.  È la solita cosa che stigmatizzo dell'andare in cucina a dire al cuoco come deve cucinare. O il cuoco fa bene e lo lasci lavorare o il cuoco lo licenzi. Non ha senso credere, come tanti fanno, che un autore scarso possa fare ottime storie se segue i consigli di un lettore...

  16. 1 hour ago, Carlo Monni said:

    SU Facebook c'è davvero gente allucinante.

    I giovani sono scappati tutti, oggi se dici neanche ad un ragazzino ma pure ad un trentenne se è su facebook ti guarda come un dinosauro. La tossicità dell'ambiente ha mandato via un sacco di gente anche più grande, selezionando gli insopportabili (e quelli più rissosi e polemici che vengono premiati ed evidenziati dall'algoritmo) che si parlano sempre di più fra di loro, da soli, convinti che milioni di persone siano d'accordo con i loro deliri.

     

    Elon Musk con tutte le giravolte che sta facendo su Twitten fra le altre cose ha fatto scoppiare la bolla delle iscrizioni farlocche, in realtà gli iscritti "reali" a twitter sono molti meno di quelli dichiarati. Si dice che se facessero controlli simili a Facebook chiuderebbe in breve tempo perchè i pubblicitari fuggirebbero (o vorrebbero pagare molto meno per mettere inserzioni)

     

    Poi comunque i proprietari i soldi li fanno lo stesso su Instagram e gli altri network che invece vanno ancora bene, quindi non hanno molti incentivi a cercare di rilanciare un "prodotto" ormai sputtanato come Facebook...

    • +1 1
  17. la domanda basilare per me è: è necessario leggersi le storie precedenti di Nizzi? Proprio tutte?

     

    (la prima l'ho letta a suo tempo, ma me la ricordo poco, ho un vago ricordo di un giudizio non molto positivo ma non mi ricordo i dettagli. La seconda dovrei averla letta ma non sono sicurissimo visto che proprio non me la ricordo, la terza sono sicuro di non averla letta e visti i commenti che sento non ho proprio voglia di leggerla... )

     

     

  18. 3 hours ago, Condor senza meta said:

    Copertine molto efficaci e dinamiche, che rendono in maniera eccezionale. 

    Quelle che vanno dalla N.9 alla N.15 poi, sono davvero splendide, con quell'effetto "dipinto" che le rende molto raffinate e curate. Un copertinista immenso per quanto se ne possa dire!

    Chissà che storia c'è dietro a quei pochi albi. Probabilmente sarà stata una "prova" per vedere se le vendite aumentavano. un idea di Galep? E abbandonata poco dopo, chissà se perchè non ha funzionato o perchè ci voleva troppo tempo a farle...

  19. Solo un rapido messaggio per dire... avete visto le copertine della serie verde, che stanno uscendo in questi giorni in anastatica?

     

    Per chi non prende l'anastatica, posso farvele vedere postate da Ymalpas in un vecchio thread:

     

    Galep ha persino anticipato "Bastardi senza gloria" di Tarantino...  :laugh:

     

     

  20. 21 minutes ago, Grande Tex said:

    Una grande storia ma non credo abbia senso prenderla come esempio riguardo al fatto se Glb scrivesse storie complesse o meno

    Si tratta di una storia particolare che non puo' essere presa a modello di come GLB scrivesse di solito,se non per qualche aspetto

    Perché, quando si critica Boselli perchè "ci mette troppi personaggi", si prendono come esempio le storie dove ne mette di meno? Dove ne mette in media? o si parla sempre invece di quelle dove ne ha messi di più?  :rolleyes:

     

    Con quali storie si dovrebbe fare il confronto, con quelle da 32 pagine? :laugh:

     

    Inoltre si può facilmente verificare che GL Bonelli ci mette sempre tanti personaggi, e se questa è quella che ne ha di più è solo perchè è quella più lunga, in proporzione alla lunghezza anche le altre del periodo d'oro sono zeppe di personaggi. Ma stavolta il conto se vuoi verificare quello che ti dico lo fai te, basta con il pretendere la pappa pronta...  :P

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