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Diablero

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Messaggi pubblicato da Diablero

  1. 5 minutes ago, Grande Tex said:

    dice che si batterà contro gli schiavisti,non che combatterà battaglie( cosa che infatti non fa) 

    In effetti è lo stesso motivo per cui HA CONTINUATO A SERVIRE L' ESERCITO NORDISTA

    Evidentemente GL Bonelli nelle 6 pagine che ho postato è stato troppo sibillino e non abbastanza esplicito.  Quando dice che sta lontano dal fronte per il resto della guerra doveva specificare DA CHE PARTE e QUANTO LONTANO (per evitare che qualcuno capisse "tre metri dal lato sudista"), e quando dice che non avrebbe più sparato a qualcuno che non fosse un fuorilegge o un riconosciuto mascalzone, Carson doveva chiedergli chiarimenti: "Tex, per riconosciuti mascalzoni, non è che intendi anche quelli che si sono arruolati nell'esercito come il tuo amico Rod, a cui quindi spareresti, vero?"

     

    A quel punto, per evitare ogni equivoco, e evitare che poi kit gli chiedesse se sparava ai caporali, ai sergenti, agli scout, ai furieri, alla fine della storia al posto dell'elenco arretrati bisognava postare uno schemino riassuntivo che chiariva a chi Tex poteva sparare.

     

    Sarebbe stato uno schema un po' monotono, con un "no, non l'hai letta la storia?" dopo ogni singola voce, in un elenco lunghissimo di ogni persona che si possa trovare in un esercito, dal cuoco ai barellieri, ma se era necessario...

    • Haha (0) 1
  2. Visto che se non si ripete vedo che cosa è stato scritto viene dimenticato, ecco la versione estesa:

     

    Tex-115-Tramonto-rosso-109.jpg

     

    Qui Tex maledice la guerra (la guerra, non i sudisti come in FdA)


    Tex-115-Tramonto-rosso-110.jpg

     

    Qui Tex fracassa il suo fucile, e dice che Rod è morto "per amore della sua terra". Non "per lo schiavismo"


    Tex-115-Tramonto-rosso-111.jpg

     

    Qui chiama la guerra un "orrendo massacro" messo in moto da "pazzi criminali" (viste le sue idee antischiaviste, possiamo anche pensare qui che consideri pazzi criminali solo quelli che hanno fatto la secessione e poi hanno attaccato il nord, ma lo chiama comunque "orrendo massacro", non "guerra santa per la libertà"...)


    Tex-115-Tramonto-rosso-112.jpg

     

    Evidentemente, in base alle sue stesse parole, il Tex di FdA "si è dannato" (l'anima)


    Tex-115-Tramonto-rosso-113.jpg

     

    E di queste ultima due abbiamo già parlato.

     

    Tex-115-Tramonto-rosso-114.jpg

     

    GL Bonelli non è stato abbastanza chiaro su come la pensava? Troppo sibillino? Non si capisce cosa pensava della guerra?

     

    Andiamo, siamo seri: potete dire che vi piace il fatto che Tex rinneghi il suo giuramento (per qualunque vostra ragione), ma è assurdo sostenere che il Tex di FdA sia compatibili con questa storia o che addirittura in FdA, quando dice che "combatterà fino alla fine", non dica l'esatto opposto di quello che disse GL Bonelli ("non combatterò più".)

     

    [edit: crosspost con PepeSatan]

    • +1 2
  3. 3 minutes ago, Grande Tex said:

    Non sappiamo in quante occasioni Tex abbia sparato contro i sudisti.

    Lo sappiamo benissimo invece. Lo dice esplicitamente a Carson e a Kit, e Damned Dick conferma la cosa.

     

    "NON SPARAMMO PIÙ UN SOL COLPO"

     

    L'ignorare completamente quello che Tex ha detto (e prima, giurato) è una tua scelta. Liberissimo, come chiunque è libero di ignorare qualunque cosa scritta su Tex, e magari farsi un suo "canone immaginario" in cui Tex è alieno venuto da Marte.

     

    Ma il fatto che tu l'ignori non cancella l'inchiostro dalla carta.

  4. 2 minutes ago, Grande Tex said:

    E già si è sforzato,perchè per me se ti sparano contro un giuramento lo puoi infrangere tranquillamente

    ...e finisce che spari ad una pattuglia, da lontano, di notte, solo per inseguire un innocente per un semplice sospetto.

     

    Vero che si preoccupano di far vedere che li "ferisce", ma Tex non è mai stato mostrato come uno che si fida tanto della sua mira da essere sicuro di colpire, per esempio, la mano di una persona che tiene un ostaggio a 100 metro. Magari ne sarebbe capace, ma non rischia. Il farlo vedere che scarica un caricatore al buio ad una pattuglia, da lontano, senza alcuna remora, e "miracolosamente" nessuno muore, nemmeno per dissanguamento se colpito ad una gamba, mi pare una sottile foglia di fico che non copre niente.

     

    Forse il Tex supereroistico di Faraci in scene simili farebbe il Cocco Bill. Il Tex umano di GL Bonelli decide con il suo giuramento di NON METTERSI NELLA SITUAZIONE DI DOVER SPARARE AI SOLDATI. Perchè è OVVIO che se vai al fronte o addirittura dietro le linee nemiche (come fa già qui AD INIZIO STORIA) prima o poi dovrai farlo!

     

    Ma se voi preferite la versione in cui sulla tomba di Rod il giuramento di Tex sia "giuro che d'ora in poi, anche se scarico un caricatore contro un gruppo di innocenti soldati di leva, starò attento che il disegnatore poi li disegni solo feriti", basta che vi armate di bianchetto e pennarello, prendete la vostra copia di "Tramonto Rosso", e cambiate la frase. Nessuno ve lo impedisce.

     

    Nella mia copia rimarranno le parole di GL Bonelli.

  5. E, per essere chiari:

     

    A GL Bonelli non hanno ammazzato la moglie. (almeno, non credo...). Il giuramento di Tex a Lilith è PURA FICTION. È una scena in cui si è immedesimato in una situazione immaginaria, ha scritto "dal cuore", ma non c'è credo nulla di "personale"

     

    Il giuramento di Tex a Rod è la sua filosofia. È stata la sua scelta quando è fuggito in svizzera per non farsi arruolare. Ed era una cosa tanto "sentita" che per dirla ha "stravolto" tutta la cronologia di Tex

     

    Mi pare evidente che violare il giuramento a Rod è una mancanza di rispetto al creatore del personaggio molto, molto più grave del far rinnegare a Tex il giuramento a Lilith.

    • +1 1
  6. 10 minutes ago, Leo said:

    Chi si sarebbe tarpate le ali per una vignetta,

    A me pare ancora incredibile che consideriate uno dei momento più drammatici e lirici della serie, in cui GL Bonelli mette sulla pagina le sue convinzioni "una semplice vignetta", ignorabile senza problemi...

     

    Anche la vignetta sul giuramento a Lilith è ignorabile, dunque?

     

     

    • +1 1
  7. 9 minutes ago, Leo said:

    Obiettivamente, Diablero: quale autore, di fronte a una buona idea su una storia con lo sfondo della guerra civile, si sarebbe fermato per un baloon di una delle ultime vignette di una storia di tanti anni prima? 

    Uno che rispettava Tex e GL Bonelli?

     

    Lasciando per il momento da parte la "buona idea" (per me non lo è) cosa impediva a Nizzi di imbastire una trama simile in cui Tex non violava il giuramento?

     

    Sarebbe stata persino più drammatica, con Tex che non poteva rispondere al fuoco (e visto che Tex non può fare tre albi senza sparare, bastava che gli faceva incontrare ogni tanto conclamati farabutti che si dimostrassero tali PRIMA che Tex gli sparasse).

     

    Ma no. Nizzi se ne è semplicemente fregato. Ha scelto la via più facile, facendo finta di niente..

     

     

  8.  

    P.S: il post precedente era in risposta a Leo, adesso vedo se faccio in tempo a concatenare questo....

    7 minutes ago, Barbanera said:

    Tra due bandiere doveva essere un unicum nella storia di Tex...Un unicum, nel senso  che si trattava dell'UNICO CAPITOLO IN CUI TEX PARLA DEL SUO RUOLO AVUTO AI TEMPI DELLA CIVIL WAR

    Personalmente, quanti refusi ed errori cronoligici ci sono nel Tex di Bonelli? una marea, lo sappiamo tutti

    Glb rievoca addirittura in un episodio minore, "Segnali di fumo" le vicende degli sculphunters Johnson e Kircher con Tex protagonista...eventi di venti anni prima almeno dell'epoca in cui agisce tex...ma chissenefrega, in fondo

    il punto è che viene continuamente detto che Nizzi infrange il giurmanto di Tex facendolo di nuovo sparare contro di Confederati...ma con la stessa fantasia, si potrebbe anche dire che Tex abbia volutamente taciuto ai pard e allo stesso Damned Dick la sua missione ad Anderille successiva, proprio per il tormento in lui provocato sia dalla morte di Tom sia dalla morte di John Walcott... TEX ACCETTA DI ANDARE A LIBERARE JOHN ALLA PRIGIONE DI ANDREVILLE Perchè ha un debito con John, che lo ha aiutato a sfuggire dalle mani di Leslie...Successivamente, la morte di Tom (checche ne dicano le immagini sorridenti per lo scampato pericolo successivo, Tex dice a Carson che il nodo alla gola per la morte dl Negro non lo ha mai sciolto) e, inoltre, per il ricordo di John morto lasceranno un vuoto indelebile in Tex. Tex non è riuscito a sciogliere l'enigma sulla morte di John, colpevole o innocente? e questo tarlo potrebbe averlo portato a non raccontare PRIMA ai pard l'evento e a infrangere il giuramentodi non sparare contro i sudisti in "Tra due Bandiere" DOPO SHiloh proprio per onorare il debito con John.

     

    È una comunque una tua retcon, un qualcosa che "aggiungi tu" alla storia, anche se non c'è e non ha molta logica (se Tex si vergogna di parlare di John a Carson in "Fre due Bandiere" perchè poi gli racconta tutto in "fuga da Anderville"?)

     

    Ma a parte immaginarie ret-con, sappiamo tutti e due cosa intendeva GL Bonelli. E che non ha pensato che ci fossero altre avventure di cui Tex si "vergognava"

     

    Questo non è un caso di ret-con "neutra", in cui cambi una marca di fucile o la location di una città, cioè qualche dettaglio.

     

    Questa è una ret-con in cui SI TRADISCE LA FILOSOFIA DI TEX CHE BONELLI HA _ESPLICITAMENTE_ SPIEGATO IN UNA STORIA FRA LE PIÙ IMPORTANTI DI TEX.

     

    Qui Nizzi non tradisce solo "la lettera", tradisce LO SPIRITO.

     

    Cosa diresti se in una storia di Nizzi si raccontasse che Tex mentre era sposato con Lilyth ancora viva, aveva avuto qualche relazione omosex con il giovane guerriero Volpe Elegante, e che in realtà è sulla SUA tomba che piange, perchè nottetempo ha sostituito la salma di Lilith (di cui non gliene frega nulla) con la sua?

     

    Perché violare un giuramento matrimoniale (e il giuramento sulla tomba di Lilyth) dovrebbe essere "più grave" del violare la sua filosofia di vita, i suoi sentimenti per la guerra e il giuramento sulla tomba di Rod?

     

  9. Borden distingue nei suoi commenti il ruolo da "lettore" da quello di "curatore" (e ammette che il lettore è di gran lunga il  più esigente...  :P ), loda il primo Nizzi come "curatore" per la sua "professionalità", ma da lettore...

     

    On 7/4/2013 at 8:44 PM, borden said:

    Quando ho letto le storie di Nizzi, negli anni Settanta, personalmente sono INORRIDITO, tanto le trovavo DIVERSE come il giorno e la notte da quelle di GL Bonelli. E LUI la pensava come ME. :indianovestito: Ma tant' ?... Tante teste, tante opinioni... B)

     

    E poi chiarendo meglio...

     

    On 7/5/2013 at 8:24 AM, borden said:

    Nizzi è stato importantissimo per Tex in un periodo fondamentale e l'operazione di Sergio e Decio congiunti che ha portato alla sua assunzione di responsabilità, il lavoro che Nizzi ha fatto per entrare in tex e nel suo mondo... tutto questo è stato un esempio di alta professionalità. Da LETTORE, però, io avevo subito subodorato che qualcosa non andava. Che dire? Non ci vedevo l'ANIMA. Le storie però erano belle. I continuatori (quorum ego) hanno sempre un compito ingrato. Io, per es. non leggo i continuatori di James Bond. Ma è notorio che costoro hanno TRADITO 007, per es aggiornando le sue storie ecc... INVECE DI CONTINUARE LA SAGA dove era stata lasciata, riprendendo i fili abbandonati da Fleming ecc... Invece Nizzi ha ripreso la saga così com'era. E checch? ne dica Pallino, l'ho fatto anch'io. Il nostro è il vero Tex. E' lo STILE -inevitabilmente- a essere diverso, questo è inevitabile. A me lo stile di Nizzi sembrava freddo. L'ho pensato anche di L'Amour, no? In quel caso mi sbagliavo. Ho già detto quali sono le storie di Nizzi che preferisco. Ma ce ne sono molte di più che DA LETTORE non apprezzo. E anche da autore e da curatore di Tex, ma più di rado (eccetto per gli ultimi anni, un disastro vero). Sono punti di vista differenti, come è ovvio.

  10. E poi in un altro post aggiunge:

    On 4/30/2020 at 1:40 PM, borden said:

    Ora ho letto la risposta di Diablero e gli altri vostri commenti

     

    Diablero ha visto  giusto. La mia irritazione non è certo per la rabbia di Tex, quella ci sta, ma perchè è rabbia impotente.

     

    Mi spiego. In un paio di classici gialli di Ellery Queen o Philo Vance, l'eroe arriva TARDI. La vittima è morta o giustiziata innocente. Ma è pur sempre l'eroe detective che CAPISCE, alla fine,  e svela, sia pur troppo tardi, la verità... non riceve passivamente una confessione. Ecco, se Nizzi avesse operato questo sottile cambiamento, la storia sarebbe per me stata un assoluto capolavoro.-

     

    Probabilmente piacque a Sergio proprio perchè Tex perdeva. 

     

    E a proposito dell'ultima frase di Borden, una osservazione personale.

     

    Valerio si sbaglia, non leggo i vecchi albi di Nizzi "solo per confermare i miei pregiudizi". In realtà rileggere i vecchi albi di Nizzi sta RIVOLUZIONANDO la mia opinione sulla storia della serie.

     

    Per anni ho creduto, come ho scritto tante volte, che Nizzi avesse iniziato a scrivere storie in cui Tex faceva magre figure subito prima della crisi (quindi, come segno dellas crisi in arrivo), e sia peggiorato in seguito, perchè "ormai odiava Tex".

     

    E come ho scritto nel thread iniziato da Mister P, avevo la presunzione di essermene accorto subito che lo stava facendo.

     

    Rileggere le vecchie storie mi ha fatto capire che LO HA SEMPRE FATTO. Anche molto, molto prima della sua crisi.

     

    Solo che spesso non me ne ero accorto. E quindi, anche se me ne accorgevo ogni tanto, non mi rendevo conto che la cosa era così frequente e ancora ci passavo sopra, come per "i delitti del lago ghiacciato"

     

    A volte me ne ero accorto e mi aveva dato fastidio anche allora (come è successo con Fuga da Anderville, la sconfitta di Tex è così palese, così imperdonabile - per me c'era già arrivato chiunque che il colpevole era Walcott - e così patetica la sua reazione isterica, che mi sono chiesto per anni come mai Bonelli (Sergio) avesse accettato di pubblicare una storia simile, lui che magari cassava i soggetti di Nizzi perchè c'erano BEN tre donne, o perchè magari Carson parlava troppo con una locandiera, o perchè non erano "realistiche"...  e poi Nizzi si presenta con "ho un idea bellissima, Tex viene platealmente sconfitto e preso in giro per vent'anni da un politicante", e Sergio...  LA ACCETTA?

     

    Qui i casi sono tre, mi sa: o a Nizzi Tex è stato antipatico da subito, o è capace solo di fare storie in cui il protagonista fa figure ridicole (ma non mi pare, ricordando Nick Raider), oppure... ha capito subito quali storie facevano contento il suo editore, e che gli venivano accettate senza problemi...  :angry:

    • +1 2
  11. 46 minutes ago, Leo said:

    Exit, borden, custode dell'ortodossia texiana, ha definito più volte Fuga da Anderville la sua storia di Nizzi preferita. Persino lui, che quanto a rispetto del canone è il più attento di tutti.

     

    Lui non l'ha considerata una storia "sbagliata", come dici tu (poi magari ora la considera così). Se Tex perde, non è per sua colpa, ma è per l'eccezionalità delle circostanze. Perché non può immaginare l'abominio che sta dietro alla vicenda. 

    Adesso non voglio trascinare anche borden in questo ginepraio (:P,) ma ad essere precisi ha detto questo:

     

    On 4/30/2020 at 1:32 PM, borden said:

    Ho riletto Fuga da Anderville. E' sempre una delle mie storie preferite, però in effetti Tex viene SCONFITTO.

    Ecco dunque una storia che leggo volentieri, ma che personalmente non mi verrebbe in mente di scrivere.  

     

    Del resto, quando tanti anni fa, lessi I delitti del Lago Ghiacciato, che ritengo scritta molto bene, fui, da lettore, letteralmente irritato che Tex non capisse che l'ometto Macready lo stava fregando, quando persino IO lettore l'avevo capito ben prima di lui. Lo ritenni  un difetto grave pari a quelli delle storie di Sergio.

     

    Da lettore, si badi.

     

  12. Provo a farti rispondere da Poe, che l'ha detto con parole diverse

    On 8/8/2022 at 1:03 PM, Poe said:

    La questione "Tex che spara ai soldati" è chiarissima: secondo GL Bonelli dopo Shiloh Tex non sparerà più un colpo verso un soldato sudista (quindi non solo non ammazzerà ma neanche ferirà!), a meno che questi non sia un mascalzone. E visto che è raccontato in flash-back non è un proposito che puoi cambiare (tipo, a be' Tex dice così ma poi successivamente ha cambiato idea), perché Tex sta raccontando dopo la fine della guerra!

     

    Quindi Nizzi se n'è infischiato di "Tra due bandiere" (compreso il fatto che Tex scorterà solo bestiame e munizioni), questo è indiscutibile.

     

    E già che ci sono rispondo io ad un altro pezzo del suo post (a cui avevo dato un +1 perchè aveva capito la questione, ma non ero d'accordo su tutto quello che aveva scritto)

     

    On 8/8/2022 at 1:03 PM, Poe said:

    In ogni caso:

    1) non si può negare che Nizzi ha modificato una chiara volontà di GL Bonelli.

    2) però non si può dire nemmeno che questo significa che il Tex di "Fuga da Anderville" è un guerrafondaio! Cerca in tutti i modi di non uccidere i soldati, e soprattutto alla fine l'immagine che Nizzi dà, nel suo insieme, della storia è che la Guerra Civile è un massacro in cui hanno perso tutti, Leslie, John, Tom, Tex e alla fine anche Howard Walcott.

    Come ho spiegato in un post precedente, non è Tex il guerrafondaio, Guerrafondaia (e segnalata come tale da critici molto più importanti di me, nelle varie centinaia di volte in cui è stata usata con poche varianti) è la "storia tipica" usata (consciamente o per sciatteria, chi può saperlo) da Nizzi come "sfondo" per la sua trama gialla. Nella "storia tipica" che si usa sempre per la propaganda bellica, serve il brav'uomo riluttante, con sani principi ma restio a combattere. Qui Tex fa quel ruolo.

     

    Nel film "300", per esempio, in quel ruolo c'è l'intera Grecia a parte i 300 eroi che si sacrificano. E alla fine come finisce?

     

    On 8/8/2022 at 1:03 PM, Poe said:

    Se il messaggio fosse: "Viva la guerra perché così libera gli schiavi" non ci sarebbe stato un finale così tragico, ma avremmo visto un finale con Tom allegro e felice di fianco a Tex, contento della fine della schiavitù (sulle macerie degli Stati Uniti).

     

    Hai sbagliato film... :laugh:

     

    La propaganda bellica non deve TRANQUILLIZZARE, non deve darti il lieto fine dove vissero felici e contanti. Quella è la propaganda in tempo di pace, che deve farti credere nel migliore dei mondi possibili dove finisce sempre bene e non ti devi incavolare

     

    La propaganda bellica ha bisogno di mostrare MARTIRI, perchè DEVE FARTI INC####RE! Deve spingerti ad arruolarti, "per la causa della libertà"

     

    Il fatto che la storia non finisca con la fuga da Anderville, con l'eroica morte del personaggio puro, il povero Tom (che viene persino chiamato "babbeo" da Tex qualche pagina prima...) e il giuramento di Tex di "combattere fino alla fine", cioè nel momento in cui queste storie di solito finiscono, ma prosegue per altre decine di pagine la trama "gialla", con la guerra che si intravede a malapena in 2 vignette per ammazzare John e poi sparire di nuovo, per me indica che appunto Nizzi era interessato soprattutto al "giallo" del furto dell'oro e alla faida familiare fra fratelli. La guerra di secessione gli serviva solo per dare un motivo all'odio dei due fratelli e metterne uno fra i "buoni" e uno fra i "cattivi", e dovendo metterci la guerra (un tema che non l'ha mai interessato molto, basta vedere quanto è raro nei suoi fumetti...) ha preso questa "trama tipica", chissà da dove (la fuga e la descrizione del campo di prigionia mi ha fatto pensare ai film dell'epoca sui prigionieri in Vietnam, fra cui Rambo II, ma sono tanti i film con trame simile che impossibile essere sicuri della fonte da cui l'ha preso Nizzi)

     

     

    Ah, dimenticavo...

     

    10 minutes ago, Diablero said:
      On 8/8/2022 at 1:03 PM, Poe said:

    e soprattutto alla fine l'immagine che Nizzi dà, nel suo insieme, della storia è che la Guerra Civile è un massacro in cui hanno perso tutti, Leslie, John, Tom, Tex e alla fine anche Howard Walcott.

     

    Non mi pare proprio.

     

    1) Non si vede nessuna devastazione.  Persino nell'ultima parte del flashback, l'ultima volta che si vede "la guerra", vediamo Richmond come una cittadina pulita perfetta dove nemmeno un filo d'era è stato spostato dalla guerra. La vita nella fattoria dello zio prosegue nel lusso e nello sfarzo, con gli schiavi che gli sono pure fedeli perchè è tanto buono. 

     

    Leslie a Richmond passa il tempo a far bisboccia, a far festa con gli altri ufficiali, tutti contenti e felici (essendo sudisti, e quindi cattivi, li vediamo ridere e fare bisboccia dopo aver visto i carcerati di Anderville fare la fame), in mezzo a "ragazze" di facili costumi (che non si vedono ma vengono citate)

     

    Boh, io continuo a chiedermi dove siano queste "sofferenze del sud" che citate come se questa storia ne sia piena, quando invece non si vede manco un muro sbrecciato...  comincio a chiedermi se mi sono perso un numero, magari il 298bis, e tutte queste "immani sofferenze" che avete visto tutti siano solo lì....

     

    Che la guerra civile sia stata un massacro, lo vedete SOLO se vi leggere "Fra due Bandiere" (o anche un qualunque libro di storia), se tutto quello che sapete sulla guerra civile venisse da Fuga da Anderville, sareste convinti che in tutta la guerra civile il sud non ha subito il minimo danno, e tutti i morti siano stati del nord...

     

    2) Leslie non viene ucciso dalla guerra. La guerra non c'entra un tubo. Viene ucciso dallo Zio per mascherare un furto.

     

    3) Lo zio non viene "ucciso dalla guerra". Anzi, diventa ricco, potentissimo, la guerra fa la sua fortuna e il suo successo. Se si suicida alla fine è perchè ormai aveva un male incurabile che l'avrebbe fatto morire con maggiori sofferenze. Ma prima di morire vuole levarsi la soddisfazione di svelare tutto a quel tontolone di Tex (onestamente lo capisco, resistere alla tentazione di raccontare a Tex come l'ha fregato deve essere stato il peggiore tormento di Walcott dopo la guerra...)

     

    4) Tex non viene "sconfitto" dalla guerra, viene sconfitto da un politicante più furbo di lui (non che ci voglia molto per come è rappresentato qui), che in guerra non ci va nemmeno.  E se in "Fra due bandiere" Tex perdeva un amico fraterno, qui perde un tipo che gli sta simpatico ma secondo lui potrebbe essere un rapinatore, tanto che quando muore non pensa al fatto che è morto, ma "e adesso come faccio a scoprire chi si è fregato l'oro"?

     

    5) Tom e John muoiono in guerra, ma sono del nord e i morti e le sofferenze del nord, quelle sì, si possono mostrare.

     

    Non c'è nessun "massacro", non c'è nessun "orrore della guerra" (al massimo ci sono gli orrori del razzismo e dello schiavismo, per giustificare la guerra come una cosa giusta e sacrosanta che Tex combatterà fino a che l'ultimo soldato sudista non sarà morto o si sarà arreso), sono solo voli pindarici che vi fate, appiccicando a questa storia tutte le cose che avete visto o letto nella altre storie sulla guerra (fra cui "Fra due bandiere"), che qui non ci sono.

     

    P.S,: fra l'altro, se leggi pag 98 del numero 299, la missione di Tex e Tom, che ha causato la morte di Tom, è stata la causa anche della morte John e Leslie.

     

    Nizzi ci tiene a farci sapere che Leslie aveva ottenuto il trasferimento di John, in una prigione dove non sarebbe morto di stenti. E non sarebbe nemmeno morto per le cannonate.  Senza la liberazione di John Tex non avrebbe avuto alcun motivo per interrogare Leslie. Quindi suo zio non avrebbe dovuto ucciderlo.

     

    Non è stata la guerra a causare la morte di Tom, John e Leslie. È stato Tex.

     

    (e chissà perchè Nizzi ci ha tenuto a farcelo sapere, aggiungendo quel balloon apparentemente superfluo...:rolleyes: )

    • +1 2
  13. 40 minutes ago, Grande Tex said:

    non ha mai detto che li ha difesi da ladri e predoni.Ha solo detto che li ha difesi.Da riconosciuti mascalzoni.Che possono anche essere dei sudisti che ti sparank contro.O veramente pensi che facendo da scorta nessun soldato sudista gli abbia mai sparato?

    Io ci rinuncio, c'è qualche volenteroso che vuole provare a spiegarglielo?

  14. Ossignur...  mi tocca ripostare sempre le stesse cose, in continuazione, sono intrappolato nel Giorno della Marmotta...

     

    On 8/8/2022 at 2:48 AM, Diablero said:

    Finale di "Tramonto Rosso", Tex fa un giuramento:

     

    Tex-tramonto-rosso-finale-A.jpg

    Tex-tramonto-rosso-finale-B.jpg

     

    Tex dice espressamente che al massimo ha fatto da scorta NELLE RETROVIE, e che quindi ha difeso materiale (di solito mandrie di cavalli o bestiame, molto più raramente munizioni) contro LADRI E PREDONI, ma che NON HA PIÙ SPARATO UN COLPO CONTRO UN MILITARE DEL SUD CHE ESEGUIVA GLI ORDINI.

     

    Cosa vediamo all'inizio di Fuga da Anderville?

    Tex-297-079-A-300.jpgTex-297-079-B-300.jpg

     

    Ehm... Nizzi...  questa cosa HA UN NOME, non so se lo sai... si chiama SPIONAGGIO.

     

    Non importa se Tex è lì per esaminare il terreno per un attacco, a verificare le fortificazioni, a portare messaggi per spie e simpatizzanti, ad organizzare fughe di prigionieri...  sono TUTTE attività militari per cui, se lo beccano, c'è la fucilazione, e che portano, direttamente o indirettamente, alla morte di soldati di leva.

     

    Quindi, a storia appena iniziata, non solo Nizzi ha fatto del suo Tex uno spergiuro, ma ha fatto (retroattivamente) anche un bugiardo del Tex di GL Bonelli.

    • Haha (0) 1
  15. 39 minutes ago, Grande Tex said:

    in realtà dice solo che combatterà  contro gli schiavisti non che parteciperà alle battaglie.Fare opera di spionaggio,di scorta ecc. anche quello è combattere

     

    Esatto. Quindi Tex sta già combattendo già nella primissima scena, facendo scorta o spionaggio dietro le linee nemiche. Nella primissima scena di questa storia, ha già violato il giuramento di GL Bonelli (anche se sparerà ai soldati di leva solo in seguito)

  16. 7 hours ago, Poe said:
    12 hours ago, Diablero said:

    Nelle risposte precedenti, qualcuno non ha proprio capito quello che ho detto, e ha sostenuto che avrei detto che "Tex è guerrafondaio". No, qui Tex è il compagno che porterà avanti la battaglia fino alla vittoria finale, al punto 4. È la trama che è guerrafondaia.

     

    Dirò di più: secondo me qui NIZZI NON L'HA MANCO FATTO APPOSTA.  Non voleva fare un opera che inneggiasse alla guerra.

    Sei proprio sicuro che siano gli altri a non averti capito, ad essere tu il perenne incompreso? A me viene il dubbio che a forza di scrivere post chilometrici non ti ricordi più di quello che hai scritto. :lol: Te lo ripropongo:

     

    7 hours ago, Poe said:
    On 8/8/2022 at 2:48 AM, Diablero said:

    il Tex di GL Bonelli AVEVA GIURATO DI NON COMBATTERE PIÙ!

     

    Ora, scritto da Nizzi, TEX GIURA CHE COMBATTERÀ SEMPRE! Che combatterà, in guerra, contro tutti quelli che combattono per il Sud!

     

    "Fuga da Anderville" è una storia CHE ESALTA LA GUERRA, in cui TEX CAPISCE CHE IL SUO GIURAMENTO ERA VILE, e ne fa uno diverso, che COMBATTERÀ IN GUERRA FINO ALLA VITTORIA FINALE!

     

    Ritornando alle similitudini con Rambo II e gli altri film che esaltano i "belli e buoni" americani che "portano la libertà" a quelle "dannate scimmie gialle subumane e crudeli, e oltretutto brutte",  direi che qui, almeno, Nizzi riesce a darci un Tex che pare interpretato da John Wayne...

     

    ...solo che è il John Wayne di "Berretti Verdi", il film propagandistico che fece per celebrare come "buona e giusta" la guerra del vietnam  :censored2:

     

    La stessa identica cosa che fa Tex qui.

    Expand  

    L'hai scritto tu!

    Non vedo alcuna contraddizione fra le due frasi.

     

    In entrambe, parlo della storia:

     

    "Nelle risposte precedenti, qualcuno non ha proprio capito quello che ho detto, e ha sostenuto che avrei detto che "Tex è guerrafondaio". No, qui Tex è il compagno che porterà avanti la battaglia fino alla vittoria finale, al punto 4. È la trama che è guerrafondaia."

     

    ""Fuga da Anderville" è una storia CHE ESALTA LA GUERRA, in cui TEX CAPISCE CHE IL SUO GIURAMENTO ERA VILE, e ne fa uno diverso, che COMBATTERÀ IN GUERRA FINO ALLA VITTORIA FINALE! "

     

    In entrambi i quote dico la stessa cosa.

     

  17. In generale, mi ero ripromesso di rispondere SOLO alle effettive risposte alle mie domande (cioè, per esempio, personaggi del sud che avessero un ruolo maggiore della mera "comparsa" che non fossero serial killer sadici omicidi - notare bene, non chiedevo che fossero "buoni", mi bastava che non fossero mostri), e invece ignorare le divagazioni, le risposte che tiravano in mezzo cose che nella storia non ci sono, i tentavi di "buttarla in caciara" attaccando me direttamente mentre ignoravano quello che dico.

     

    Non ci sono riuscito. Mi sono arrabbiato, mi sono lasciato trascinare nelle solite liti, e quindi io stesso ho sabotato il mio progetto. Avrei dovuto attendere di aver sbollita l'ira prima di rispondere. A questo punto devo ancora decidere se lo proseguirò, in ogni caso sicuramente dovrò farlo, se lo farò, con molta più attenzione.

     

    Visto che forse questo è l'ultimo post, invece di andare avanti ad esaminare gli elementi, torno indietro a chiarire diverse cose.

     

    E prima di tutto è doveroso chiedere scusa a quelli che nella mia "ira funesta" ho accomunato in un unica massa indifferenziata, assieme ai soliti provocatori.

     

    Non ho comunque intenzione di rispondere a molte obiezioni a cui ho già risposto più volte (per esempio, ho già confessato la mia impotenza di fronte ad interlocutori che sembrano non capire la differenza in un fumetto fra il "narrare in uno spiegone" e "mostrare nella storia": come fai a spiegare la differenza a chi non la vede?), o ad obiezioni basate sul fatto che fosse oggettivamente "realistico" che trenta sudisti su trenta fossero mostri (vorrei vedere la loro reazione ad un film americano in cui un paracadutista della Virginia, paracadutato in Italia nel 1943, incontri trenta italiani, uomini donne e ragazzi, in divisa o no, tutti rappresentati uno dopo l'altro in una mezza dozzina di scene diverse in location e tempi diversi  non solo come fascisti ma come torturatori delle SS, mentre torturano, seviziano, massacrano, affamano dei prigionieri di guerra ridendo sguaiatamente e deridendoli, rappresentando ogni singola casa o casolare italiano come un luogo di tortura o dove gli abitanti abitualmente uccidono chi gli capita tra le mani, senza incontrare nemmeno un italiano, mai, che non fosse così. Certo, sarebbe stato normale magari in un film di propaganda bellica del 1943. Il che era proprio il mio punto. Altro che "realismo"..)

     

    Però Leo ha insistito più volte a citare un episodio in cui...

     

    On 8/7/2022 at 11:01 AM, Leo said:

    Qui Diablero ci vede solo soldati sghignazzanti, dimenticando, nella sua furia demolitrice, il soldato confederato che, dopo aver gettato i cadaveri dei nordisti nel fiume, dice: "accidenti alla guerra! Uno non ha nemmeno diritto a una croce sulla tomba". Ma Diablero questo non lo vede, vede solo la risata dell'altro sudista, bollandolo solo per questo come una caricatura di Nizzi. Io invece in quella risata ci vedo l'assuefazione, la crassa ironia come autodifesa, di uomini costretti a quell'ingrato ruolo da giorni o da mesi.

     

    Non ho risposto perchè l'ho classificata come "piccola foglia di fico per non ammettere l'evidenza", e questa cosa che non ho risposto mi è stata rinfacciata più volte.

     

    Visto che questo potrebbe essere il mio ultimo intervento in questo thread e questa cosa del singolo soldato che dice quella singola frase mi è stato rinfacciato più volte, trovo doveroso stavolta rispondere. D'altro canto, non voglio rischiare di offendere nuovamente Leo con i miei commenti.

     

    Lascerò quindi che siano le immagini, da sole, a parlare. Questa è la scena:

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    Quel soldato non si vedrà più, ne prima ne dopo.

     

    Ecco invece gli altri soldati (in alcune vignette d'esempio, mica posso postare mezzo albo...)

    Tex-298-076p.jpgTex-298-077p1.jpg
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    Se non fossero abbastanza subumani i soldati, ci sono altri esempi...

    Tex-298-032p.jpg
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    Tex-298-070p.jpg
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    Lascio al vostro giudizio se quella frase citata la Leo rappresenti un "bilanciamento", una volontà di dare una visione meno monocorde, o meno.

     

    ---------------------------------------------------

    Ricordo a tutti che il punto non è il "realismo". Per tornare all'esempio dei 30 torturatori fascisti 30 incontrati in una mezza dozzina di case in una mezza dozzina di scena divisi fra uomini, donne e ragazzi, rappresentati come mostri ghignanti poco intelligenti, sdentati e con i baffoni (donne comprese), il punto non è che sia "realistico" trovare 30 torturatori fascisti nell'italia del 1943, o quanto sia "probabile" incontrare SOLO LORO.

     

    Sono STORIE, non DOCUMENTARI.

     

    Il punto è la FUNZIONE nella storia. Che è SEMPRE LA STESSA.

     

    La propaganda di guerra segue sempre la stessa falsariga, sin dai tempi di Goebbels e dei film dell'Istituto Luce (e anche prima, sono tecniche usate da secoli se non millenni, solo che usavano altri media e non film o fumetti). La procedura è SEMPRE LA STESSA:

     

    1) Il nemico viene rappresentato come inumano. Non è un essere umano come noi. A questo scopo, rappresentarli in maniera caricaturale è importante quanto rappresentarli come crudeli e privi di umanità. Rappresentarli come supercriminali gli dà dignità, che è da evitare, devono essere mostri. Per questo i giapponesi e poi i vietnamiti nei film di propaganda venivano rappresentati come orde di formiche umane, e non come individui.

     

    La rappresentazione dei sudisti in quel modo segue semplicemente il copione del punto 1.  Il "realismo" di quelle scene è totalmente irrilevante, non devono "convincere" il lettore o lo spettatore, devono farlo ARRABBIARE.

     

    2) In un gruppo di "eroi", in cui magari ce ne è uno titubante, e che considera i "nemici" come esseri umani, ce ne è uno che riunisce in se tutte le migliori qualità umane, e magari salva più volte gli altri (in questa storia, Tom)

     

    3) L'eroe puro si sacrifica per salvare gli altri, ucciso dalle orde dei mostri inumani

     

    4) Gli altri (in questo caso solo Tex) che prima erano titubanti, giurano di combattere fino alla vittoria finale contro le orde del male.

     

    Non ditemi che non l'avete mai visto questo film! Io l'avrò visto almeno 100 volte, con titoli diversi! :P

     

    E il bello è che FUNZIONA! Per questo si segue questa falsariga da millenni, perchè si è visto che è con storie come queste che spingi la gente ad arruolarsi per "ammazzare quelle scimmie subumane!"

     

    Ed è indubbio che quella scena in "Fuga da Anderville", gasi! Quando l'avete letta vi sareste arruolati per sconfiggere il sud, vero? Per vendicare il povero Tom e sconfiggere quei mostri assassini! è NORMALE. SERVE A QUELLO.

     

    Ed è altrettanto normale che "Fra due Bandiere" APPASSIONI DI MENO. Perchè GL Bonelli RIFIUTA questa trama, inizia "promettendoti" un film di guerra, in cui all'inizio anche Tex fa strage di nemici... e poi TI GETTA UN SECCHIO D'ACQUA IN FACCIA, e ti dice "svegliati! Ecco chi erano molti di quelli ammazzati da Tex fino ad adesso.". E Tex, invece di giurare di combattere fino alla morte... giura di smettere di combattere!

     

    Delude. Non è quello che volevi sentirti dire. Non è come finiscono i film di Hollywood a cui eri abituato. Ti rimane una sensazione di insoddisfazione, di tristezza. Non finisci soddisfatto come nelle altre storie di Tex. Non sei abituato a Tex che rinuncia a combattere. Ed è proprio questo che GL Bonelli voleva. Correndo anche il rischio di deludere i suoi lettori abituali.

     

    --------------

    Nelle risposte precedenti, qualcuno non ha proprio capito quello che ho detto, e ha sostenuto che avrei detto che "Tex è guerrafondaio". No, qui Tex è il compagno che porterà avanti la battaglia fino alla vittoria finale, al punto 4. È la trama che è guerrafondaia.

     

    Dirò di più: secondo me qui NIZZI NON L'HA MANCO FATTO APPOSTA.  Non voleva fare un opera che inneggiasse alla guerra.

     

    Guardando anche semplicemente a quanto spazio gli dedica, alla guerra vera e propria (ZERO), la mia impressione è che della guerra in sè A NIZZI NON FREGASSE NULLA. Quello che gli interessa è il "dramma familiare", la faida fra i due cugini su fronti opposti, uno a combattere per i "buoni" e uno per i "cattivi", e il "giallo" della scomparsa dell'oro.

     

    Prova numero #342: Se Nizzi voleva dare un ritratto "storico" della guerra, perchè ha creato Anderville, invece di usare semplicemente Andersonville? Proprio per RECIDERE quel legame con la storia. Per non doversi preoccupare troppo di rimanere aderenti ai fatti storici.

     

    Se vuoi descrivere davvero la guerra civile in maniera storicamente corretta, se non usi Andersonville e ti inventi un campo immaginario ti dai la zappa sui piedi da solo (e oltretutto, se questa era il tuo scopo, qualche battaglia la metti, e fai vedere qualche minimo segno della guerra).

     

    Se invece ti serve un campo di prigionia solo per un evasione rocambolesca, meglio inventarlo, così gli "storici" non ti rompono le scatole se sbagli qualche dettaglio.

     

    Io forse non sono stato chiaro, o forse ormai non leggete manco più quello che scrivo nei miei lunghi post e saltate direttamente alle conclusioni: se è da mo' che ripeto continuamente che quello era IL "TIPO" SULLA GUERRA CHE GIRAVA IN QUEGLI ANNI, se ho ripetuto più volte che LA PROPAGANDA REAGANIANA ERA ONNIPRESENTE...  non so, forse l'ho detto in maniera troppo velata, lo dico più chiaro...

     

    NIZZI HA SEMPLICEMENTE COPIATO DAI FILM IN SALA ALL'EPOCA! Perché, appunto, non lo considerava importante, non gli interessava, ha usato "la trama bellica standard numero 24" (all'epoca c'erano DOZZINE di film e telefilm sul "salvataggio dei poveri marines ancora prigionieri dei crudeli vietnamiti", con trame molto simili a quella dell'evasione in FdA)

     

    E il fatto che contraddiceva platealmente "fra due bandiere"... semplicemente non ci ha fatto caso o non gliene fregava niente! Quando mai ha dato la minima importanza alle storie di GL Bonelli? (devo ricordare Calver City in Texas con le tombe dei genitori? La tomba di Lilith in montagne lontane?

     

    Io comunque ACCUSO Nizzi, perchè DOVEVA TENERNE CONTO, invece di mostrare la sua tipica mancanza di rispetto per GL Bonelli.  Ma vorrei essere infamato magari per le mie VERE accuse a Nizzi, e non per altre, grazie.

     

    ---------------

     

    OK, spero di aver chiarito alcuni equivoci, mi scuso ancora per i momenti in cui mi sono infuriato, buonanotte.

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    • +1 2
  18. 9 minutes ago, Grande Tex said:

    non ce n' è bisogno.Ricordo bene la storia e ricordo bene il perchè il piano fallisce.Perchè dei soldati si accorgono di uno che Tex aveva legato.

     

    Sì, la ricordi davvero benissimo la storia che stai difendendo a spada tratta...  :laugh:

     

    (io continuerò a chiedermi sempre perchè tanti fan di Nizzi si rifiutano di rileggersi le sue storie, come se in realtà le schifassero: io quelle di GL Bonelli me le rileggo...)

     

    1) Il soldato si libera da solo e corre al campo. Non viene "trovato"

    2) Quello era un piano disperato arrabattato all'ultimo momento. Il piano originale era stato fatto fallire da Tex oltre cento pagine prima (praticamente subito appena partiti)

     

    [edit: Grande Tex, è fastidiosa la tua abitudine di aggiungere paragrafi successivi ai post subito dopo averli postati, io ho risposto a due post tuoi composti da un un unica frase di un unica riga (quella che ho quotato, che erano i tuoi post interi quando li ho quotati), e adesso vedo che sono diventati lunghissimi e pare che io abbia selezionato un unica frase a cui rispondere...]

    • +1 1
  19. Valerio, se le domande le fanno a me, perchè rispondi tu?  :rolleyes:

     

    Dicendo cose false, oltretutto....

     

    Le prime storie di Nizzi le ho lette TUTTE. Come fino ad oltre il 2004-2005 avevo letto TUTTE le storie di Tex, di qualunque autore. Ho iniziato a leggere Tex quando ho imparato a leggere (su Tex, prima di andare a scuola), quindi prima che molti forumisti fossero nati, e da allora le storie le ho lette il mese che uscivano, fino appunto a tempi più recenti.  È solo in seguito che ho iniziato a saltarne (e, ultimamente, a smettere di comprarle tutte).

     

    Sul giudizio sulle storie di Nizzi dell'epoca è legato appunto a questo: le ho lette tutte il mese in cui sono uscite.

     

    Significa che le ho lette da giovane, con molta meno conoscenza di certi meccanismi (anche retorici, tipo la retorica del nemico sub-umano presente in Fuga da Anderville: non avevo visto la stessa retorica applicata decine di volte, nel futuro e nel passato quando ho imparato la storia delle precedenti guerre mondiali). E anche con molta meno competenza in campo fumettistico. Mi pare normale che "l'asticella" del "storia fra le migliori che ho letto" si sia alzata vertiginosamente da allora. (all'epoca non mi ricordo quanti fumetti avessi letto, ma non più del 5% di quello che ho letto ad oggi)

     

    Significa anche che le ho lette il mese dopo di una storia di Nolitta. E qui mi auto-cito sul commento a "il Disertore" di Nolitta

     

    ----inizio copia-incolla---------------

    Tornando alla valutazione complessiva del fumetto: per chi volesse capire certi meccanismi della storia editoriale di Tex: va letto.

     

    Il mese successivo arriva la prima storia di Nizzi pubblicata. Se non si capisce a che livello di stravolgimento ed irriconoscibilità era arrivato Tex con storie come questa, è difficile capire come mai Nizzi, pur con i suoi stravolgimenti del personaggio, fu accolto come il Salvatore della Patria (dai lettori, fra cui me, e persino dallo stesso Sergio Bonelli): le sue modifiche al personaggio furono molto graduali e all'inizio era molto più "somigliante" al vecchio personaggio ancora ricordato dai lettori, che non a questa versione totalmente stravolta e irriconoscibile sin dall'inizio.

    ----fine copia-incolla----------------------------

     

    Quando ho letto le prime storie di Nizzi la prima volta, ero reduce da ANNI di storie di Guido Nolitta che mi avevano già fatto smettere di comprare Tex almeno una mezza dozzina di volte (anche se poi gli davo sempre un'altra possibilità dopo un paio di mesi, trovando magari una storia di GL Bonelli: se già all'epoca le storie fossero state firmate avrei comprato solo quelle). E anche le ultime storie di GL Bonelli erano ben lontane dai fasti di un tempo.

     

    È vero che non le ho rilette per DECADI, ma questo LE HA FAVORITE!  Io per anni sono andato avanti a dire che "Fuga da Anderville" era una delle migliori storie di Nizzi PERCHÈ NON ME LA RICORDAVO.  Mi ricordavo, vagamente, che mi era piaciuta all'epoca e mi fidavo del ricordo.

     

    Ricordavo anche che, già allora, il finale mi aveva deluso parecchio, con quel Tex isterico, ma era il "Tex isterico numero 34" in un centinaio dominato dal Tex di Nolitta che era isterico continuamente, tutti gli albi. All'epoca mi sarei probabilmente meravigliato a leggere un Tex non isterico...

     

    Poi, non ricordo perchè, tempo fa mi rileggo SOLO IL FINALE, e dopo anni ed anni dall'ultimo Tex isterico di Nolitta, lo trovo molto più insopportabile e "fuori personaggio" (e fuori luogo). E lo dico. Ricevendo le solite risposte: FdA era un capolavoro, punto, non si poteva discutere, e anche il solo metterlo in dubbio scatenava il vespaio.

     

    Ancora più recentemente, proprio perchè anche nei miei ricordi positivi non mi ricordavo che fosse poi questo capolavoro su cui cantavano le schiere degli angeli, sono andato a controllare. E ho trovato, oggi, CON OCCHI PIÙ MATURI E CONSAPEVOLI, tutte le cose che sto segnalando, una per una, nei miei post: la retorica guerresca presa pari pari dai film di propaganda reaganiana (e oggi sono molto più bravo a beccare la retorica bellicista, visto che l'ho vista applicare decine di volte, andando indietro fino a Goebbels e l'Istituto Luce e avanti fino a Desert Storm e all'esportazione della democrazia), un Tex tradito nella caratterizzazione e presentato come un borioso imbecille non solo nelle ultime pagine, ma sin dall'inizio (non so se vi ricordate, ma Tex fa fallire con la sua stupidita e arroganza la missione. Immediatamente. La morte di Tom è causata da lui non solo perchè lo abbandona, ma anche per tutti gli errori e le idiozie che fa sin dal primo numero e che fanno fallire in pochissime pagine il piano iniziale)

     

    Quindi no, Valerio. È esattamente il contrario di quello che racconti come "verità" nelle tue illazioni.

     

    Nel 2002 non mi ricordavo praticamente niente di FdA, quindi un po' mi basavo sul vago ricordo che "fosse meglio della solita sbobba nolittiana" del periodo, e un po' mi basavo sul giudizio generale, "seguivo la corrente". E, lo ammetto, un po' non volevo ammettere che non avessi visto prima le gravissime magagne del Nizzi del 2002, quindi mi dicevo "si vede che ha iniziato da poco a scrivere così male, devo essermene accorto subito o quasi, quindi avrà iniziato al massimo 3-4 mesi prima che me ne accorgessi. Se le vecchie storie mi piacevano, vuol dire che erano belle, mica mi sarò sbagliato...."

     

    E invece anche la mia autostiva di lettore degli anni 80 era decisamente sopravvalutata: fa male oggi rendersi conto di quante cose mi erano completamente sfuggite o non avevo capito... e di quanti albi con un Tex rappresentato come un totale idiota avessi letto, prima di accorgermene...

     

    Non è quindi che "nel 2002 dopo 17 anni lo ricordavo benissimo e oggi dopo 37 no". All'epoca dopo 17 anni non mi ricordavo un tubo, mentre oggi me lo ricordo bene perchè l'ho riletto IL MESE SCORSO.

     

    E subito dopo, perchè le cose NON MI TORNAVANO PER NIENTE, leggendo i vari commenti che descrivevano Fra due bandiere come "una storiellina", "tutti buoni o cattivi senza via di mezzo"(???) o "non si vede la guerra, mica come in FdA") sono tornato a leggermi Fra Due Bandiere.

     

    E a quel punto stavo per esplodere. A leggere i due thread, quello di FdA, in cui si esaltava il "capolavoro" che "mostrava davvero la guerra, mica come in F2B", e quello di "Fra due Bandiere", dove pareva che nessuno commentando la storia potesse resistere allo scrivere "eh, ma non è un capolavoro come FdA, lì sì che si vede la guerra, le battaglie, il sud devastato, i campi pieni di cadaveri, e lì ci sono personaggi grigi e sfumati, mica solo buoni o cattivissimi come Rod...", avrei voluto dare fuoco al forum.

     

    Ma avevo anche capito che davvero, mi sarei cacciato nei guai. FdA era un santino intoccabile, esaltato da un sacco di gente che parlava di cose di cui in realtà non c'era traccia (poi per forza parlo di falsi ricordi: l'alternativa è dargli dei bugiardi...), mentre dare addosso a GL Bonelli e "Fra due bandiere" pareva lo sport nazionale. Non puoi dire a tante persona "guardate che vi sbagliate" senza scatenare un vespaio. Soprattutto QUANDO PUOI DIMOSTRARLO, postando direttamente le vignette che lo mostrano (se lo dici e basta si incazzano di meno, ti dicono che dici bugie e ad incazzarti, futilmente, sei te, mica loro, che stanno tranquilli a negare tutto. È quando non possono negare che, messi all'angolo, partono con gli attacchi ad hominem, le considerazioni su "tanto te parli sempre male di Nizzi" (metto anche la freccia prima di uscire con la macchina dal parcheggio, non è che la metto il 50% delle volte per mostrarmi imparziale verso le frecce.), insomma, quando non possono negare l'evidenza, partono a denunciare chi ne ha parlato. Attaccando il dito visto che non vogliono vedere la Luna)

     

    Quindi, saggiamente, avevo deciso di lasciar perdere. Chi me lo faceva fare? Ed ero molto tronfio e soddisfatto della mia ritrovata saggezza...

     

    ...finché all'ennesimo post che ripeteva quelle "verità rivelate" su GL Bonelli e Nizzi, sono esploso, e ho buttato via la saggezza...  :rolleyes:

     

    Almeno, però, ho capito una risposta che finora non avevo capito.

     

    "Chi me lo fa fare". È una domanda che mi sono posto molto spesso, dopo aver passato magari ore a scrivere lunghissimi messaggi che veniva ignorati e dismessi con il tipico "tanto te parli sempre male di Nizzi"...

     

    Credo di aver capito cosa me lo fa fare, proprio osservando le cose che più mi hanno fatto arrabbiare in tutta questa storia.

     

    Me lo fa fare il debito di riconoscenza che ho e avrò sempre per GL Bonelli, per le bellissime storie che mi ha fatto "vivere" da bambino.  E a stare zitto mentre qualcuno lo infanga, che sia un invidioso autore mediocre e sopravvalutato dentro un libro stampato, o una folla che ripete in coro le sue bugie, mi sembrerebbe di tradirlo. Anche io, come hanno già fatto tanti, che gli dovevano molto più di quanto gli debba io.

    • +1 2
  20. 7 hours ago, Leo said:
    19 hours ago, Diablero said:

    A seguire, la massa dei conformisti. Che non sanno un cazzo e magari un Tex non l'hanno mai letto, ma ripetono a pappagallo "quello che dicono tutti", magari con l'aria saccente di quello che la sa lunga.

     

    Nella migliore delle ipotesi, siamo conformisti che non sanno un cazzo di Tex.

     

    Chiarisco una cosa: quando in un paragrafo parlo di "gente che magari un Tex non l'ha mai letto", mi pareva ovvio che non parlavo del forum.

     

    Visto oltretutto che nel paragrafo successivo, quando invece parlo del forum, inizio con "e poi ci siamo noi"

  21. 21 minutes ago, valerio said:

    Avete una idea troppo rigida dell'interpretazione.

    Direi piuttosto che c'è gente per cui basta che Tex faccia "pum pum" e mangi patatine, e non si fa la minima domanda su quello che sta facendo. Può anche ammazzare il primo che passa, derubare povera gente, chissenefrega, ha fatto "pum pum"...

     

    (non a caso, sono quelli che per anni non si sono minimamente accorti che Tex con Nizzi faceva sempre figure ridicole...)

     

    Comunque avete ragione: ABBIAMO MANIERE DIVERSE DI LEGGERE TEX.

     

    Io, per esempio, mi ricordo ancora il Tex di GL Bonelli.

     

    E non lo considero un coglione che faceva "pum pum" e vendeva solo per quello...

     

    P.S.:

    2 hours ago, Barbanera said:

    Continui a citare TRA DUE BANDIERE...se non ricordo male Tex dice ad un certo punto che avrebbe preso le armi COBTRO CHI SI MERITAVA DAVVERO DI ESSERE UCCISO: quindi quseto implica che lui, anche in missioni di spionaggio e/o di fiancheggiamento, avrebbe comunque potuto uccidere chi se lo meritava.

     

    Hai la faccia tosta di scrivere questo, dopo che TI HO POSTATO LA PAGINA CON TEX CHE SPARA DIVERSI COLPI AD UNA PATTUGLIA DI SOLDATI DI LEVA? (E NON NE AVEVA NESSUN BISOGNO, POTEVA FUGGIRE AL BUIO)

     

    Davvero, nella vostra idea fissa, nessuna evidenza, niente, potrà mai schiodarvi dal pregiudizio.

     

    Nemmeno quando Nizzi lo fa DIRE a Tex, CHIARAMENTE, "Combatterò fino alla fine della guerra sparando ai sudisti", ancora non serve.

     

    Quello che c'è scritto per voi non conta niente. Conta solo il non ammettere mai che dite cazzate.

     

    Per me invece,. quello che c'è scritto conta.

     

    E state tranquilli, proseguirò. Perché ho ancora un minimo di fiducia nei lettori di Tex nel forum. Non accetto che per tutti quanti basta che faccia "pum pum" ammazzando il primo che passa, "ed è sempre lo stesso Tex, guarda, ha fatto pum pum"...

     

  22. Ricapitoliamo le puntate precedenti.

     

    Al Sud abitano gli Orchi di Mordor, descritti in questa storia come sanguinari assassini, che uccidono per mero divertimento, godono a vedere la gente torturata o che muore di fame. Al Nord invece abitano le armate degli Elfi di Luce, puri ed onorevoli, le loro bombe non fanno male e anzi nei paesi "martoriati" dal loro attacco, non hanno fatto il minimo danno nemmeno ad un filo d'erba.

     

    Anche nell'aspetto fisico, le donne del sud sono tutte megere, gli uomini sono grassoni ributtanti o gente con i baffoni da cattivo dei film muti, quando non hanno segni di cretinismo congenito e scarsa intelligenza. Davvero dei subumani.

    Invece quelli del nord sono belli, eleganti e al massimo hanno dei baffetti alla Clark Gable.

     

    Questa separazione Divina fra bello e brutto sconfigge anche la genetica: persino due cugini, non sembrano nemmeno parenti se uno combatte per il nord e uno per il sud (il grande vantaggio e che non devi nemmeno chiedere per chi combattono, basta ammazzare tutti i brutti e hai sconfitto il sud...)

     

    Le risposte che ho ricevuto mi hanno lasciato invero abbastanza perplesso...

     

    Quando ho segnalato che su trenta personaggi del sud ci sono 30 serial killer sadici e sanguinari, mi hanno risposto che era "a causa delle sofferenze che hanno subito a causa del nord".

     

    Quando ho fatto notare che la storia non mostra la minima sofferenza, e che anzi gli Orchi stanno benissimo, sono grassi e sono convintissimi di stare vincendo la guerra, mi è stato risposto che È PER QUELLO che sono sadici crudeli assassini, perchè NON HANNO ANCORA SUBITO ALCUNA SOFFERENZA.

     

    Ho pena quindi dei poveri abitanti del sud: finché non subiscono sofferenza alcuna (come in questa storia) sono destinati ad essere solo mostruosi esseri dediti al male. Ma anche quando nel futuro, dopo questa storia, saranno invasi e subiranno sofferenze, questo non farà che incattivirli: il male, la malvagità, la crudeltà è nel loro destino, ineluttabile. È impossibile che al sud nasca qualcuno che non sia crudele e malvagio. Preghiamo per la loro anima dannata.

     

    (solo che a questo punto anche Tex e Carson dovrebbero essere brutti, crudeli e malvagi... boh, forse in realtà si scoprirà che sono nati in Alaska...)

     

    Visto che le ultime risposte che ho ricevuto mi lasciano davvero perplesso ("sono cattivi perchè A, se era B non lo erano" "ma in realtà si vede B" "allora sono cattivi perchè B! Se era A non lo erano!"), stavolta non faccio domande.

     

    Mi limito a mostrare cose.

     

    Finale di "Tramonto Rosso", Tex fa un giuramento:

     

    Tex-tramonto-rosso-finale-A.jpg

    Tex-tramonto-rosso-finale-B.jpg

     

    Tex dice espressamente che al massimo ha fatto da scorta NELLE RETROVIE, e che quindi ha difeso materiale (di solito mandrie di cavalli o bestiame, molto più raramente munizioni) contro LADRI E PREDONI, ma che NON HA PIÙ SPARATO UN COLPO CONTRO UN MILITARE DEL SUD CHE ESEGUIVA GLI ORDINI.

     

    Cosa vediamo all'inizio di Fuga da Anderville?

    Tex-297-079-A-300.jpgTex-297-079-B-300.jpg

     

    Ehm... Nizzi...  questa cosa HA UN NOME, non so se lo sai... si chiama SPIONAGGIO.

     

    Non importa se Tex è lì per esaminare il terreno per un attacco, a verificare le fortificazioni, a portare messaggi per spie e simpatizzanti, ad organizzare fughe di prigionieri...  sono TUTTE attività militari per cui, se lo beccano, c'è la fucilazione, e che portano, direttamente o indirettamente, alla morte di soldati di leva.

     

    Quindi, a storia appena iniziata, non solo Nizzi ha fatto del suo Tex uno spergiuro, ma ha fatto (retroattivamente) anche un bugiardo del Tex di GL Bonelli.

     

    (o, per essere più precisi... "ha ###ato addosso sia al giuramento di Tex che alle storie di GL Bonelli")

     

    La cosa curiosa è che non lo nasconde...  solo NELLA PAGINA PRECEDENTE, fa fare a Tex un riassunto abbastanza fedele del suo giuramento. Quindi, non cerca di nascondere o far passare in sordina che Tex ha violato il suo giuramento: VUOLE CHE SIA PROPRIO EVIDENTE!

     

    Poco dopo (a fine primo albo) Tex viola un'altra volta il suo giuramento e fa del Tex di GL Bonelli un bugiardo: sparando addosso a dei soldati di leva.

     

    A questo punto della storia, Nizzi ancora non esagera: Tex spara ai cavalli, per non ucciderli. Ma uno di loro muore comunque (ucciso da Tom) e Nizzi usa la cosa PER FAR RIDERE. Ma in ogni caso, cosa diceva il Tex di GL Bonelli?

     

    "Non sparammo più un solo colpo"

     

    Il Tex di Nizzi può magari dire "vabbè, non li ho ammazzati io personalmente", ma se dopo 20 anni, nella storia di GL Bonelli, dice che non ha nemmeno sparato un solo colpo, rende il Tex di GL Bonelli un bugiardo.

     

    Nell'albo successivo Tex accetta di entrare COME SPIA nel territorio nemico per organizzare un evasione (ulteriore violazione che rende il Tex di GL Bonelli di nuovo un bugiardo) e DA QUESTO MOMENTO IL GIURAMENTO È TOTALMENTE DIMENTICATO.

     

    Tex-299-giuramento-A.jpg
    Tex-299-giuramento-B.jpg

     

    Non solo: alla morte di Tom, il giuramento viene ESPLICITAMENTE ABIURATO!!!!

     

    Tex-299-giuramento-C.jpgTex-299-giuramento-D.jpg

     

    il Tex di GL Bonelli AVEVA GIURATO DI NON COMBATTERE PIÙ!

     

    Ora, scritto da Nizzi, TEX GIURA CHE COMBATTERÀ SEMPRE! Che combatterà, in guerra, contro tutti quelli che combattono per il Sud!

     

    "Fuga da Anderville" è una storia CHE ESALTA LA GUERRA, in cui TEX CAPISCE CHE IL SUO GIURAMENTO ERA VILE, e ne fa uno diverso, che COMBATTERÀ IN GUERRA FINO ALLA VITTORIA FINALE!

     

    Ritornando alle similitudini con Rambo II e gli altri film che esaltano i "belli e buoni" americani che "portano la libertà" a quelle "dannate scimmie gialle subumane e crudeli, e oltretutto brutte",  direi che qui, almeno, Nizzi riesce a darci un Tex che pare interpretato da John Wayne...

     

    ...solo che è il John Wayne di "Berretti Verdi", il film propagandistico che fece per celebrare come "buona e giusta" la guerra del vietnam  :censored2:

     

    La stessa identica cosa che fa Tex qui.

     

    L'ho già detto che che spero davvero tanto che il vecchio GL Bonelli non abbia mai letto questa storia, in cui un autore mediocre imbevuto di retorica guerrafondaia reaganiana fa pronunciare a Tex frasi che inneggiano alla guerra "fino alla vittoria"?

     

    Spero davvero che questo oltraggio, questo dolore, gli sia stato risparmiato. Ma purtroppo, ne dubito, temo che nel 1985, visto che ancora ospitava sue storie, Tex lo leggesse ancora.  E non ci posso pensare a cosa deve aver provato leggendo questa roba...  :angry:

     

    Ah, @Letizia, questo è per te:

    che-schifo.jpg

     

    Nella pagina successiva a quella in cui Tom muore per salvarlo, Tex RIDE tutto contento per aver salvato la pelle a spese di Tom!

     

    Da quel nuovo giuramento in poi, TEX NON SI FA PIÙ ALCUNO SCRUPOLO AD UCCIDERE SEMPLICI SOLDATI DI LEVA!

     

    SPARA-1.jpgSPARA-2.jpgSPARA-3.jpgSPARA-4.jpgSPARA-5.jpg

     

    Anche nella scena successiva in cui John muore, Tex è al fronte a COMBATTERE!

     

    VI PARE UN OPERA CONTRO LA GUERRA, QUESTA? IL "BERRETTI VERDI" DELLA BONELLI?

     

    Nizzi non si limita a pisc###e sopra alla storia "Fra due bandiere" di GL Bonelli deridendola e insultandone l'autore. No, prende anche la MORALE di quella storia, la RINNEGA e fa pronunciare a Tex il giuramento OPPOSTO! Un giuramento FAVOREVOLE ALLA GUERRA!

     

    Ma dove cavolo l'avete vista la "feroce critica alla guerra"? Nelle vostre allucinazioni????

     

     

     





     

     

     

     

     

    • +1 2
  23. Arrivati a questo punto... credo che si possa far intervenire direttamente uno dei due autori.

     

    Prima, ho mostrato come per GL Bonelli non esistesse una parte dei "buoni" e una "dei cattivi". Esistono ovviamente le cause giuste e quelle sbagliate (altrimenti Tex non si sarebbe unito ai rivoluzionari messicani, non sarebbe entrato nei Ranger e non avrebbe fatto la guerra in Sangue Navajo), ma gli eserciti sono sempre composti da poveracci mandati al macello dai loro superiori, e in ciascuna di queste occasione Tex si è rifiutato di sparare su quella povera gente.

     

    Viceversa, all'opposto e in totale negazione della tesi di GL Bonelli, c'è Nizzi. Ho già mostrato nel thread su "Fuga da Anderville" come in quella storia TUTTI i sudisti sono mostri subumani, affetti da cretinismo che godono sadicamente nel torturare le loro vittime (come gli Orchi del Signore degli Anelli o i Vietcong di Rambo II), TUTTI i nordisti sono santi immacolati che non fanno male a nessuno ("nemmeno una tegola di una casa dei sudisti hanno scheggiato, signora mia! Così gentili ed educati che hanno fatto la guerra con le pattine per non sporcare il pavimento") e quindi Tex può sparare tranquillamente anche a soldati di leva, ridendo.

     

    Però è giusto che chiunque (persino Nizzi...  :rolleyes: ) abbia il diritto di difendersi. Personalmente, visto che (immagino con sua grande frustrazione) chi lo difende fra i suoi fan spesso dimostra di non avere nemmeno letto le sue storie.

     

    Lasciamo quindi la parola a Nizzi!  da "Tex Secondo Nizzi" (intervista a Nizzi fatta dal suo fan sfegatato Roberto Guarino, pubblicato da Allagalla nel 2012), pagina 54, quando arrivano, storia dopo storia, a parlare di "Fuga da Anderville" (e quindi, di "fra due bandiere"). Le parti segnalate come "NdD = Note di Diablero" sono mie aggiunte quando proprio non reggevo a sentire certe cose senza reagire), le parti nelle risposte di Nizzi segnalate in grassetto sono le enormità che non si possono sentire.

     

    -----------------------

    Domanda: "Fuga da Anderville (Tex 297-299) disegnato da Ticci viene considerato il tuo primo grande capolavoro [...]

     

    Nizzi: "Volevo scrivere una storia sulla Guerra di Secessione fin dai tempi in cui avevo letto "Fra due bandiere", nella quale Tex fa praticamente le stesse cose di sempre [cioè non si fa prendere per il sedere da tutti e non ammazza innocenti, NdD], e la guerra la si vede e la si sente poco [GL Bonelli ha messo la battaglia di Shiloh Church con i campi disseminati di migliaia di cadaveri, giuggiola, mentre tu non hai messo una sola battaglia e non hai fatto vedere il minimo danno ai civili, NdD].

    Avendo Ticci come disegnatore fui stimolato a progettare una trama complessa, con forti componenti di mistero attorno ad una domanda "Chi ha rubato l'oro della Confederazione?" [ma guarda, lui lo ammette che questa era la cosa importante della storia, cosa che i suoi fan negano... NdD]  Ma anche con personaggi più approfonditi del solito [i subumani crudeli razzisti torturatori?] , e con la presenza dei due cugini schierati su fronti opposti, che si rivelano sempre diversi dalle prima apparenze [????? Questa dove l'ha sognata?] Chi è il buono? Chi è il cattivo?  [Uno è disegnato bello e fa solo cose eroiche, l'altro è brutto come la fame e ha la faccia da isterico imbecille e fa solo cose malvagie, accidenti che dubbio amletico, Nizzi si chiede se il lettore sarà in grado di capire questi piccoli dettagli]... e con quel loro potente Zio che alla fine si risulta anche lui diverso da com'era apparso nel corso della storia. A rigor di termini, si trattava di una vicenda poco bonelliana, perchè nelle storie di GL Bonelli il grigio non esiste: tutto è bianco o nero, o si è buoni o si è cattivi, non ci sono vie di mezzo!

    ------------

     

    Ecco. È stato difficile ricopiare questa fila di immonde puttanate e di insulti ad un autore a cui Nizzi deve TUTTO (Che senza Tex, Nizzi oggi sarebbe un autore dimenticato noto al massimo per Nick Raider].

     

    Capisco che Nizzi si faccia intervistare solo dal suo fedelissimo fan Guarino: chiunque altro, chiunque dotato di un minimo di memoria o di senso critico, a sentire certe boiate come farebbe a non intervenire contestandogli tutte le bugie che dice? A non ricordargli magari che proprio con il personaggio di Rod Bonelli ci mostra una persona che combatte dalla parte sbagliata perchè indottrinato, anche senza essere malvagio?

     

    GL Bonelli ci mostra un amico di Tex, una brava persona (altrimenti come poteva essere amico di Tex?) indottrinato, convinto a combattere "per la sua patria", e infine UCCISO proprio dall'esercito per cui Tex combatte. E alla fine Tex, schifato dai MASSACRI a cui ha assistito (e che GL Bonelli CI FA VEDERE) dice che quando combatti in una guerra, non spari ai "cattivi", ma speri solo a poveracci, a brava gente mandata al macello dai "politicanti", che solo per il caso e il posto dove sono nati combattono per una causa o contro di essa..

     

    Questo, censura sarebbe un autore per cui "tutto è bianco o nero, o si è buoni o si è cattivi".

     

    Mentre i suoi TRENTA SUDISTI SU TRENTA in tutta la storia, che sono TUTTI sadici assassini torturatori serial killer che ridono a vedere gente morire di fame o godono all'idea di uccidere qualcuno, sarebbero "personaggi grigi", "psicologicamente più approfonditi" (:laughing::craniate::mazza: )

     

    Un personaggio come Rod, ad un autore pomposo ma mediocre come Nizzi, non potrebbe mai nemmeno venire in mente.  Nel suo delirio guerrafondaio di una guerra "buona e giusta" contro "il popolo del male" non c'è posto, in quasi 300 pagine, per l'idea di un "nemico" che sia un essere umano. De-umanizzare, rappresentare come subumani degni solo di essere uccisi: sono le tipiche classiche tecniche dei propagandisti razzisti e guerrafondai.

     

    Anche nella rappresentazione dei due nipoti... quale "grigio"? Uno dei due è CATTIVO e fa SOLO COSE CATTIVE, l'altro è BUONO e fa SOLO COSE BUONE perchè come "caratterizzazione", Nizzi più in là di così non ci arriva, non ne è in grado. Per lui il massimo del "grigio" è dire "sono cugini! Quindi nella stessa RAZZA ci possono essere anche buoni e cattivi! Non come ho rappresentato i sudisti!" (se qualcuno un giorno racconterà a Nizzi la storia di Caino e Abele, lo riempirà di stupore, ma per poco, dopo cinque minuti si convincerà che l'ha scritta lui...)

     

    Io, davvero, MI METTEVO A RIDERE di fronte alla gente che, di fronte alle puttanate dette nel video dell'ultima intervista a Nizzi, in cui attaccava Boselli "perchè usava solo Tex e Carson" mentre Nizzi "usava equamente tutti i pard", si dichiarava "sorpresa" da un simile comportamento e diceva che la loro opinione di Nizzi era calata...

     

    Ma SORPRESA DE CHE? DOVE? io con Nizzi ci ho parlato la prima volta nel 1988, TRENTADUE ANNI FA e già allora sparava cazzate dicendo che era molto meglio lui di GL Bonelli! (purtroppo, all'epoca a sentirla sparare così grossa, pensavo scherzasse...), lo dice nelle interviste da vent'anni, e c’è gente che ANCORA SI STUPISCE????

    ------------------

     

    Infine... notate che Nizzi non fa che ripetere LE STESSE COSE RIPETUTE A PAPPAGALLO DA CHI NON CONOSCE TEX.

     

    Ma come fanno a nascere e a diventare "verità rivelate" tante immonde puttanate, tante schifose bugie su GL Bonelli?

     

    Si parte dall'invidia dei mediocri. Non solo Nizzi, anche fanzinari autori frustrati e magari mai pubblicati, persino altri autori Bonelli frustrati. Gente che si rode nell'invidia, magari associata ad un ego ipertrofico che odia chiunque gli possa fare un minimo ombra. E queste serpi spargono veleno, diffamando continuamente persone molto migliori di loro a cui devono tutto (e questo amplifica la loro invidia e il loro odio)

     

    A seguire, arrivano i leccaculo. Gente che nella speranza di avere un esclusiva, un intervista, un occhio di favore magari per entrare nella Bonelli, è disposta a dire tutto e il contrario di tutto. Ci sono quelli che sanno che è un cumulo di letame sparso da invidiosi, e che lo fanno lo stesso, ma la maggior parte sono solo ignoranti che ripetono a pappagallo, anche online su Facebook o su YouTube, qualunque puttanata detta da qualcuno "in alto" (rispetto a loro)

     

    A seguire, la massa dei conformisti. Che non sanno un cazzo e magari un Tex non l'hanno mai letto, ma ripetono a pappagallo "quello che dicono tutti", magari con l'aria saccente di quello che la sa lunga.

     

    infine, ci siamo noi. Che GL Bonelli l'abbiamo letto. Eppure tanti di noi stanno zitti, o addirittura ripetono senza riflettere "verità rivelate" che riconoscerebbero subito come puttanate se solo si rileggessero davvero quelle storie senza gli occhiali del pregiudizio.

     

    Io zitto non ci sto. E se per voi uno che vuole ristabilire la verità, contro le calunnie e le bugie sparse da Nizzi è "uno che odia Nizzi", allora ditemi pure che odio Nizzi. Come odio tutti i bugiardi e i mediocri che attaccano a tradimento i loro benefattori, e le persone migliori di loro.

     

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