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Letizia

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  1. Mi sembrava strano Carson birichino in una storia di Sergio (la storia è firmata Nolitta-Ticci cui si aggiunge Boselli dal secondo albo) e ho controllato. Non c'è neanche una virgola che faccia pensare a una scappatella. Qui la situazione è diversa: Carson ha intenzioni che al lettore appaiono chiarissime. La situazione non potrebbe essere più diversa: Nolitta usa Mamie come macchietta e Carson si trova coinvolto; qui Carson cerca l'avventura liquidando con un "Ti raggiungo dopo" il suo pard Tex che mangia la foglia. Non sono una puritana ma queste cose su Tex preferisco non leggerle. Sulle 4 vedove abbiamo idee diverse, rispettabilissime e oggettive, quindi: amen. Tex che si apparta con Mary Gold la dovevo ancora sentire. Ci sono le successive due pagine che mostrano il colloquio, per nulla sentimentalromantico tra i due. Ma naturalmente l'amplesso è avvenuto a pagina 2 e ¾ o, se preferisci, 2,75.
  2. Leo, ma dove hai letto che "l'atto divino" l'ho riferito alle 4 vedovelle? C'è un bel punto tra le due frasi. Forse dovevo metterci una riga in bianco per evidenziare lo stacco. La chiave di lettura è: che dire dell'atto divino (che mi sembra un'enfasi fuori luogo)? Punto. Spazio. In fondo si tratta di una banale storia di vendetta, enfatizzata al massimo con l'aggiunta di un sacro amore di quattro vittime dell'ira del Pelide Tex. Ma andiamo, ti facevo di gusti più esigenti. E, ripeto la domanda, come sai che il pancione muore lontano dalla sua amata cieca di Sorrento? Pelide Tex, semidio (di qui il divino), antipatico eroe che affronta il nemico perché sicuro di essere immortale (i proiettili di Barry, nell'attacco alla diligenza, gli fanno un baffo). Tex, mi dispiace dirlo, non è così. E neanche Carson, che non disdegna una bella donna quando gli capita, ma che non le va a cercare (soprattutto quando la storia non lo richiede). Il "tuo" Carson, Leo, non è così, ma nemmeno di striscio.
  3. Ti stai guardando allo specchio? D'accordo, Carson non va a puttane, va con donne di facili costumi. Se non lo capisci, è inutile spiegartelo. E come lo sai che è l'unica? Come è morto il politicante? E il bell'Adàn? E che dire dell'atto "divino"? Si tratta di una volgare vendetta impreziosita dalla presenza di quattro "gnocche".
  4. Speriamo che, per funzionalità e caratterizzazione, il bravo Ruju non ci riproponga, con un copia e incolla di 4 pagine, il pistolero voodoo. Eh, no. Perché allora ci fa vedere la lacrimuccia di Isabel e il suo lungo flashback col panzuto sciupafemmine per non parlare della povera Charity comefaròsenzaBarry? DellA, Leo e non dellE.
  5. A parte il fatto che ho la vaga impressione che la tua "permissività" non ti faccia capire del tutto il mio punto di vista, ma questo tuo paragone me ne dà la certezza. E poi ho anche l'impressione che tu conosca poco le donne. La tua domanda. In certi casi la è anche se è suo marito. E in certi altri casi non la è mai. Si chiama ridondanza oppure, se vogliamo, compiacimento del racconto. Della e non delle, Leo. Inoltre, se vai a rileggere il Color, la scena è raccontata anche dal punto di vista della moglie, che è presente al duello.
  6. Giocano a scala 40? Il problema è che il Color l'ho letto e me lo ricordo: ed è identico. Il problema è che li vediamo in un inutile e particolareggiato flashback (bastava, ai fini della storia, un semplice "Meza è uno psicopatico"). Si fida di donne che non conosce? Mi risulta che Isabel non conosca neanche Daisy, l'unica con la quale si presume abbia avuto solo contatti epistolari, figuriamoci le altre due. Ma si sa, la amiche delle amiche sono amiche.
  7. La scena della diligenza parla da sola. La scena di Carson che va a puttane (ovviamenre senza Tex) parla da sola (scusate il turpiloquio ma quando ce vo' ce vo'). Isabel innamorata di un gaglioffo ci può stare, ma di un cesso come Adàn proprio no. Il flashback dell'accoppamento del pianista, ripetuto (bontà sua) per chi non ha letto il Color Tex 12, è stato un copia-incolla? Non ho avuto il coraggio di andare a controllare il Tex 626 e non mi pento di non averlo fatto. Quattro vedove che si cercano per fondare il Club delle Prime Vedove, con lo scopo di ammazzare Tex (lo vogliono accoppare SPM?) invece di ingaggiare Will Rapidshot, mi sembra una cosa fuori del mondo. Dulcis in fondo, non bastava dire che Meza è uno psicopatico (leggermente esagerato) ma, forse per far mucchio (sono tre chili, che famo? Lascio?), ci sorbiamo una dettagliata descrizione, sempre in flashback, di tutti i suoi efferati crimini. E siamo solo a un terzo.
  8. Una volta i ragazzini scambiavano gli Albi della Rosa e del Falco, il Monello e l'Intrepido che erano in parte a colori. Tex in BN e in formato a striscia era considerato (a torto magari) di serie B ed era l'ideale per i piumini. Tex non faceva neanche le scarpe a Topolino, Nembo Kid, Superbone, Arturo e Zoe, Cucciolo e Beppe, Tiramolla, Roland Eagle, Chiomadoro... La fortuna di Tex arriva dopo. Lo stesso GLB considerava la sua punta di diamante Occhio Cupo e Galep si occupava di Tex di notte e non curava le tavole con lo stesso impegno con cui disegnava quelle di OC.
  9. Sai quanti ragazzini avevano il culo a strisce e non potevano sedersi a scuola perché il padre ha saputo che giocavano con archi di pioppo e stecche di ombrelli? Tutta la mia tiritera stava a significare che Tex, letto una sola volta, aveva altre funzioni più o meno note. L'uso come carta igienica non era considerato, neanche per il cubetto piccolo di un bambino, perché erano molto meglio la Nazione e il Secolo XIX.
  10. Questa sì che è una bufala, o meglio, una favola che ti raccontava la nonna quando ti metteva a letto. Sai cosa facevano i ragazzini a metà del secolo scorso? Leggevano e rileggevano Tex fino alla nausea? Macchè. Una lampadario dal robivecchi ed ecco un bel tubo di ferraccio segato a metà, un po' di nastro isolante per unire i due tubi e due mollette della mamma che fungevano da manici. Insomma una bella cerbottana a doppia canna rovesciata. E i piumini? Gli albi di Tex erano l'ideale: ci venivano 18 piumini. E che facevano i ragazzini (distruttori di albi che ora sono preziosi come l'oro), si portavano dietro 16 piumini (due erano in canna)? No, troppo scomodo: una terza molletta presa in prestito dalla mamma (che poi le rivoleva tutte e tre perché costavano) e si appenderlo le strisce di Tex ai pantaloni corti con la molletta. E poi via, con le loro armi a due colpi che, una volta "sparati", erano velocemente rimpiazzati con un foglio che era l'ideale. Sì certo, c'erano anche i vecchi quaderni con le pagine tagliate a strisce, ma la mamma li voleva conservare per ricordo. Meravigliato che una ragazzina, cresciuta a PC, TV e streaming, sia così informata sugli usi e costumi dei bambini del 1950?
  11. Perché? C'è da chiedersi invece perché comprimere in 32 strisce, a tre vignette per striscia ognuna delle quali zeppa di tanti baloon che si fatica a leggere, quello che poteva stare tranquillamente in 50. Come strategia editoriale mi sembra un po' suicida. Sì che si doveva coinvolgere il lettore che, se non si fosse ficcato dentro un albo sufficienti azioni, si sarebbe stancato presto di acquistare, ma così si è esagerato. Nel post precedente volevo aggiungere ... e Tex, dopo aver scartato tre difensori, arriva a Phoenix e mette la palla in rete... Mettere il "riassuntino" dopo la lezione di calcio (che continua nel numero successivo) non è follia? Vorrei avere un euro per tutti i ragazzini che hanno letto l'albo ma non le didascalie (troppo testo e senza immagini).
  12. Alla faccia del riassunto. Vediamo come il buon Sergio avrebbe sviluppato il riassunto: - Dopo la liberazione dell'amico Montales dalle segrete del Forte San Stefano: 10 strisce - Tex ha varcato nuovamente i confini: 22 strisce - e dopo essersi fermato qualche giorno a El Paso: 32 strisce, un intero albo - si è diretto a Phoenix, a uno dei centri di raggruppamento dei Rangers: 12 strisce - ove conta di trovare il suo bravo pard Kit Carson: 10 strisce - che secondo le ultime informazioni avute da amici comuni, si era appunto recato laggiù: 10 strisce - Ma giunto a Phoenix... totale tre albi di 32 strisce Ma dai, Tex varca il confine, si ferma almeno due giorni a El Paso (che fa, li passa tutti a mangiare, bere e dormire?), si informa da comuni amici (dei quali avremmo avuto importantissimi dettagli) su dove diavolo sia finito Carson, poi va da El Paso a Phoenix (che non è certo a due tiri di sputo), dove cerca dappertutto il suo pard senza trovarlo, il tutto liquidato in un "riassuntino"? A parte l'ironia di cui mi sono servita, vi pare che tutto questo sia il riassunto delle puntate precedenti? Ma forse è il riassunto di tutto quello che è successo tra l'albo n. 36 e il n. 37 di cui a GLB non fregava nulla di raccontare. Mi viene persino il dubbio che questi "fuori scena" non siano stati scritti da Bonelli che, finita una storia, ne inizia un'altra senza tante mo..e, ma da qualcuno in redazione che intendeva ricucire le due storie dandogli un briciolo di continuità. Finora (non ho mai avuto tra le mani le strisce originali) tutte le didascalie messe in seconda o terza di copertina, che @Diablero ha postato, sono tutte troppo importanti per non essere inserite all'interno delle 32 strisce e, a mio avviso, averle messe lì è stata pura follia. Davvero questi folli "fuori scena" compaiono nelle sceneggiature originali di GLB?
  13. Esatto!!! Ma vuoi mettere una vita caotica con quella dello sceriffo che si sveglia tutte le mattine alle otto, apre la cella ai due ubriachi che ha sbattuto dentro la sera precedente, fa il giro del paese, va a pranzo da mamma Ro', fa un altro giro del paese, cena al solito posto, e a sera gira per i saloon per arrestare un paio di cowboy un po' brilli? Viva il logorio della vita di Tex. Ma per piacere, non cercate spiegazioni più o meno logiche, non cercate di mettere ordine nel caos. La vita del primo Tex è così assurdamente incasinata che trovo un po' folle voler mettere i puntini sulle I. Quando è nato (che poi mi sono pure sbagliata nel post precedente, perché Tex nasce nel 1838 e nel 1889, quando sposa Lilyth, ha 51 anni e quando Kit compie 18 anni nel 1908 ne ha 70 e Carson 80), dove è nato e via con la cronistoria a coprire tutte le date, quasi giornaliere, per cercare inutilmente di abbassare l'entropia. Non si può mettere ordine nel disordine che può solo aumentare. Tutto quello che sta scritto è solo caos e non si può prendere per oro colato perché successivamente viene corretto e si scopre che l'oro veniva da Bologna.
  14. Sì, lo ammetto, il mio appuntamento con l'oculista lo dimostra: sono cieca come una talpa. Mi faccio leggere Tex, in attesa di occhiali (qualche volta uso lo zoom della fotocamera del cellulare), da mio nipote. Lui non è una talpa come me e mi dice che di prove non ne ha viste neanche l'ombra. Fatti e supposizioni, quelli sì, a iosa. Se GLB parla di un Tex giovinotto nel 1889, è molto logico pensare che si sia sbagliato, ma non si può certo assumere quel dato come una prova della sua età anagrafica. Prove non ce ne sono, ci sono errori, contraddizioni, ripensamenti, riscritture. Considerare come prova una cosa detta qua o il contrario detto là, mi sembra poco scientifico.
  15. L'unica cosa certa in tutto questo pandemonio è ... il pandemonio. Di chiunque sia la colpa, chiunque sia stato a volere una moglie con o senza figlio, ci sono montagne di inesattezze, contraddizioni, cose che non sono state dette e che dovevano esser dette, per non parlare poi delle date. Mamma mia, le date! È ovvio che GLB andava a braccia e che se ne infischiava un po' di tutto, però... Tex sposa Lilyth quando, nel 1889? Quando ha 41 anni? Kit nasce nel 1890? Quando Kit compie 18 anni siamo nel 1908 e Tex ha 60 anni e Carson quasi 70? Poi il ragazzino cresce di un paio d'anni e siamo alla vigilia della Grande Guerra. Tralasciando il pasticcio delle date, GLB è stato costretto a numerosi ret-con per un avere minimo di coerenza. E poi ci lamentiamo dei ret-con di Boselli. Tex è nato non certo per durare così a lungo e, poiché non è stato pianificato un iter così chilometrico, ogni tanto se ne sparava una qui e una lì. Cercare di avere una cronistoria, non dico accurata, ma appena plausibile, è opera mastodontica e disperata. Lasciatemi dire che sulla moglie e sul figlio di Tex forse non ha mai avuto le idee ben chiare neanche GLB o qualsiasi altro addetto ai lavori. Noi possiamo fare solo illazioni. E, se queste illazioni sono più logiche di certe altre, non significa che si avvicinino di più alla realtà, perché nella realtà dei primi anni di Tex Killer, marito di Lilyth (Lilith, Lylith) e padre di Kid Willer, logica ce n'è ben poca.
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