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TWF - Tex Willer Forum

Valter Favaro

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Messaggi pubblicato da Valter Favaro

  1. Beh, messa così la faccenda cambia completamente aspetto.

    Se Borden o un altro autore decidono di inserire in una storia delle scene che indugiano sull'aspetto culinario, per me non ci sono problemi di alcun tipo.

    La mia avversione è rivolta a eventuali iniziative tipo "in cucina con Tex" oppure " nel west mangiavano così".

    Non me ne vogliate se anche nel TWmagazine ho saltato a pie' pari l'articolo culinario.

  2. Buongiorno a tutti.

    Questo post è solo per segnalare che nell'uscita di questa settimana il fascicolo di supporto alle strisce contiene la pagina corretta riguardante la scheda del film di Laurel & Hardy.

     

    Certo, questo è un aspetto piuttosto marginale se paragonato alle strisce vere e proprie e ai relativi errori, comunque va dato atto che qualcosa è stato fatto.

     

    Passatemi la battuta quando dico che " il meno è fatto! "

  3. Anche se personalmente ho tutti i numeri della serie maxiTex, neanch'io conoscevo tutti i retroscena o comunque tutto quello che precede l'uscita in edicola degli albi.

     

    Di questo volevo ringraziare Ymalpas e tutti quelli che integrano le informazioni aggiungendo le proprie conoscenze in merito.

     

    A mio modestissimo parere questo tipo di argomenti meriterebbe in futuro di essere inserito nel sommario di un prossimo TWMagazine.

  4. Il 18/3/2022 at 18:54, natural killer dice:

    Le strisce anastatiche di Tex - Pagina 6 0081

    Soltanto per dire che anche la mia copia del fascicolo è difettosa.

     

    Siccome par di capire che non è il caso di fare eccessivo affidamento sul fatto che l'errore venga corretto, mi sono stampato la pagina mancante e messa dentro al fascicolo.

     

    In mancanza di meglio ...

  5. Personalmente non apprezzo queste "patacche", che nulla aggiungono e anzi, tolgono visuale, ma comunque alla fine non è che ci perda il sonno.

     

    Diciamo che se in futuro la SBE o chi per essa volesse dare alle stampe uno o più volumi con la riproduzione dei disegni di copertina al netto di qualsiasi elemento aggiunto (logo, prezzo, titolo, strilli e patacche varie) e magari lasciando i colori originali, beh, io li comprerei volentieri.

  6. Personalmente non mi crea nessun problema la non presenza di Tex in copertina.

    Se vogliamo fare delle analogie tra la serie Tex Willer e quella "adulta" è vero che la seconda serie gigante in quasi 750 albi ha visto solo una manciata di copertine senza il protagonista principale, ma se analizziamo le copertine delle serie a striscia e di tutte le altre precedenti a "La Mano rossa" il risultato è ben diverso.

    Dopo bisogna vedere se la copertina del TW di questo mese è priva di Tex perché idealmente ci si vuole rapportare agli albori della serie principale o se invece è una scelta estemporanea.

    E comunque nulla da eccepire se qualcuno non gradisce ...

  7. Non vedo l'ora che arrivi sabato per vedere coi miei occhi questa meraviglia ...

     

    Battute a parte, la scatola per raccogliere i fascicoli è una soluzione "minimalista" ma tutto sommato efficace.

    Certo, anch'io avrei preferito poter rilegare le pagine alla fine dell'opera, ma ormai la rilegatura è divenuta una pratica desueta.

     

    Io parlo per me, ma sono quasi sicuro che la situazione sia uguale anche per il resto d'Italia: oltre ad esserci sempre meno edicole e sempre meno fornite di fumetti (le edicole stanno diventando dei luoghi dove puoi trovare un po' di tutto, anche dei fumetti se sei fortunato), anche chi rilega i libri sta diventando una specie protetta e soprattutto non ha più contatti con le edicole per il semplice motivo che non c'é più niente da rilegare.

     

    Anni fa ogni edicola della mia zona offriva il servizio di rilegatura, ricordo i cartelli esposti "servizio rilegatura", appunto, e magari si trattava del medesimo artigiano che "copriva" più edicole.

    Il lavoro non mancava perchè tutte le pubblicazioni che uscivano a dispense settimanali alla fine era previsto che potessero essere rilegate, dall'enciclopedia medica a quella sugli animali, del cucito e chi più ne ha più ne metta.

    Al giorno d'oggi la gente legge sempre meno e figurati se gli interessa perdere tempo a far rilegare dei volumi. Adesso la tendenza delle case editrici é quella di offrire cose tridimensionali, dalle semplici statuine (oops, action figures) a modellini più elaborati da assemblare, e il supporto cartaceo (il fascicolo informativo) é sempre più secondario.

     

    Personalmente preferisco di gran lunga un libro che parla di un argomento piuttosto di una statuina che me lo mostra, ma evidentemente anch'io sono una tipologia in via di estinzione.

    Lo dice uno che nel corso degli anni ha recuperato tutti i numeri di Tex contenenti l'inserto del giornale di Sergio Bonelli, ha preso gli inserti e li ha fatti rilegare in tre volumi. (Preciso che ho "eviscerato" dei doppioni, mica ho profanato la collezione!)

     

    Se oggi mi trattengo e non faccio la stessa cosa per altre pubblicazioni é per due motivi: il primo, come ho detto é che non ci sono più rilegatori, il secondo é che le pubblicazioni odierne non sono fatte per essere rilegate, hanno poco bordo attorno alle immagini e al testo scritto, di conseguenza rischi di mutilare testi e disegni quando vai a rifilare le pagine.

     

    In conclusione teniamoci per buono "l'imperdibile cofanetto".

    • +1 2
  8. <span style="color:red">8 ore fa</span>, LedZepp dice:

    Non so se si può chiedere, ma avendo avuto difficoltà serie a reperire buste per il formato striscia, e dal sito WR non riesco a capire come comprarle, ammesso che si possa, voi (se le usate) come vi rifornite?

    Quando ho visto il video di anakin su youtube ho deciso di provare a usare le buste. Ho contattato via e-mail una fumetteria che disponeva di scatole per fumetti bonelli (l'articolo che mi interessava) e nell'ordine ci ho aggiunto una confezione di buste formato comics (17,5 X 26,5), per provare. Una volta ricevuto il materiale ho visto che le buste si adattano perfettamente e adesso mi accingo a ordinarne delle altre. Purtroppo con l'anno nuovo hanno subito un notevole aumento.

     

    Tengo a precisare che sto usando l'opzione buste per metterci dentro le strisce anastatiche sì, ma quelle di Miki e Blek della Dardo acquistate negli anni '90. Una volta imbustate così le conserverò dentro le scatole formato comics.

     

    Le strisce di Tex le sto inserendo nelle apposite pagine, ma le pagine non le voglio mettere poi sui raccoglitori ufficiali, per il momento vado avanti così e poi deciderò.

    • Grazie (+1) 1
  9. Di solito Tex dice: "Non fasciamoci la testa prima di essercela rotta" ...

    Il fatto che l'incontro Tex - Zagor sembri non essere destinato a essere unico, non significa che ce ne debbano essere a dozzine.

    Personalmente non sono un fan sfegatato dei team-up, anche se leggo regolarmente entrambe le testate, ma siccome sono abbastanza fiducioso nel lavoro di Borden e nel fatto che queste eventuali storie saranno "diluite" nel corso degli anni, beh, non ho difficoltà a seguire il consiglio di Tex.

  10. L'iniziativa delle strisce è riuscita a farmi vincere la ritrosia a fare degli interventi. Se la proposta delle strisce anastatiche sembra partita col piede giusto, lo stesso non si può dire per il sistema previsto per la conservazione delle stesse. Devo ancora passare in edicola (di solito vado al sabato oppure la domenica), ma dai vostri interventi e da alcuni video visti su Youtube ho capito cosa mi troverò davanti.

    Purtroppo la mia esperienza mi fa concordare con voi sul fatto che il raccoglitore ad anelli presenta solo "contro" e nessun "pro" (lasciando stare l'aspetto economico che comunque non è irrilevante).

    Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno preferisco che le strisce siano un prodotto valido e solo l'aspetto della loro conservazione sia carente, perchè ad esempio Diablero ha fatto chiaramente capire che con un po' di ingegno si possono ottenere dei risultati soddisfacenti in alternativa ai contenitori ufficiali.

    Per quanto mi riguarda credo che acquisterò il primo raccoglitore solo per averlo fisicamente (come "dovere istituzionale"), ma mi guarderò bene dall'usarlo. Le strisce al momento le stiperò in uno scaffale che di solito uso come "centro di prima accoglienza", in attesa di capire quale soluzione è meglio usare per dare la giusta collocazione al materiale.

  11. Buongiorno, scusa se rispondo solo adesso ma avevo bisogno della calma necessaria per andare a recuperare nel mio archivio il materiale di cui chiedi.

    Ho il numero di FdC cui fai riferimento, ma non viene coinvolto il maestro Ticci, bensì il suo "discepolo" (se mi passi il termine) Civitelli.

    Ho fatto delle foto del dossier, ma sono impedito quel tanto che basta da non sapere come postarle.

    Per il momento questo è quanto, sperando di poter esserti stato di aiuto.

  12. Buongiorno a tutti. Negli ultimi post state auspicando / chiedendo un volume che raccolga in maniera cronologica e coerente tutte le fasi della vita di Tex. 

    Personalmente ritengo che una soluzione in tal senso potrebbe essere un volume "Io sono Tex", sulla falsariga di quelli pubblicati finora e dedicati a Zagor, Nathan Never, Cico e Mister No. Il problema è che per avere una garanzia di un lavoro fatto bene bisognerebbe che se ne occupasse Boselli, ma mi sembra di aver vagamente capito che Boselli è ... un tantino impegnato.:smile:

  13. Buongiorno a tutti. Volevo condividere con voi alcune considerazioni su un aspetto secondario presente nella storia che da il titolo al maxi.

    Mi riferisco al motivo che ha portato Tiger Jack a trovarsi nel villaggio dei Blackfeet, e cioè la fornitura di viveri mandati da Tex. Quando l'ho letto ne sono rimasto colpito perché stiamo parlando di un rifornimento fatto a un villaggio indiano ben lontano dall'ambiente solito in cui si muove Tex. Capirei se si fosse trattato di un villaggio apache o di qualche altra nazione più "vicina", ma qua parliamo di un villaggio distante assai, e non mi riferisco solo all'aspetto geografico.

    Riflettendoci su mi è venuto da pensare che questo modo di agire ha un precedente "analogo" nella corrispondenza che Tex tiene con altre persone: mi riferisco a quanto viene detto nella storia di Charvez (sto andando a memoria).

    Secondo me lo scambio epistolare in quella storia e l'aiuto alimentare in questo maxi possono essere ricondotte a quel tipo di azioni che GLB disse che avvengono fra una vignetta e l'altra. Certo lui si riferiva a ben altro tipo di azioni, ma concettualmente possiamo estendere il ragionamento a questi due esempi. Se vogliamo fare un distinguo direi che le azioni cui alludeva GLB difficilmente verranno narrate nelle storie, con immagini o solo a parole, mentre le azioni da me citate possono benissimo venire raccontate, anche se solo en passant.

     

    Ecco, ho detto la mia, grazie per l'attenzione.

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