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ciro

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Messaggi pubblicato da ciro

  1. 2 ore fa, ymalpas dice:

     

    Con il n. 700 c'è già stato, in fondo.

     

    Ritieni invece improbabile nella nuova serie il ripescaggio di personaggi minori glbonelliani tipo , solo per fare un misero esempio, il defunto Big Cisco del trading post di Kayenta ?

    Oraibi trading Post , ricordo e non è defunto :blink:

    • +1 1
  2. <span style="color:red;">2 ore fa</span>, Texan dice:

    Condivido la tua passione, ma sbagli a prendertela con De Angelis. La prima striscia de "Il Totem misterioso" vede un primissimo Tex ancora in fase di assestamento grafico che paradossalmente riprende da Occhio Cupo la calzamaglia attillata nera e degli stivaletti risvoltati all'esterno tipici di un personaggio da "cappa e spada", ma curiosissimi per un cowboy. Tant'è che in corso del primo albo a striscia Galep correggerà l'errore (di cui si pentirà pubblicamente in seguito, rinnegando quel primo Tex) facendo di quella buffa calzamaglia nera dei più normali pantaloni e mutando la linea degli stivali. In merito alla prima vignetta le originarie intenzioni del disegnatore possono essere equivocate e si può scambiare il risvolto dello stivale per il risvolto del pantalone, ma così non era. Infatti, successivamente - e in maniera a mio modo di vedere assai opinabile - alcuni moderni autori di Tex hanno omaggiato quell'"errore", finendo per fargli avere un peso, nella produzione texiana, decisamente maggiore di quanto meritasse. Mi riferisco alla copertina disegnata da Villa per il primo volume uscito a colori per Repubblica, ma anche all'intero, e per altri versi eccellente - texone di Andreucci, finendo con l'illustrazione di Di Gennaro per il recente Tex Magazine dell'anniversario che combina però gli stivali risvoltati con pantaloni blu piuttosto regolari. Nel riferimento di Civitelli per il Tex 700 il nostro ha i pantaloni risvoltati, dunque è già un cambiamento rispetto alla tavola originale (sbagliata). De Angelis, dovendo inaugurare una serie "ex novo" ha optato per una scelta ancora diversa (i pantaloni infilati negli stivali), che però non è stata seguita dal copertinista Dotti (i pantaloni fuori dagli stivali). Insomma, è impresa vana cercare coerenza e tradizione in Tex - a parte l'orribile giallo ormai onnipresente per tutte le camicie.

    Infatti ,io non me la prendo con De Angelis , cui ho riconosciuto il pregevole lavoro svolto e nemmeno con l'uso del pantalone negli stivali . Variante che ci può stare e che arricchisce la figura di Tex , che come hai detto non deve sempre avere la camicia gialla , a tal proposito colorare di giallo anche la Camicia a frange che indossa , che nella realtà dovrebbe essere di pelle e certamente non gialla, ma di un colore tendente al marroncino mi è sembrata poco veritiera. Colorata in quel modo solo per rendere riconoscibile il personaggio:(. Tornando agli stivali ed al pantalone le tue precisazioni sono state puntuali e sicuramente il buon Galep  fu chiamato nei tempi morti a seguire Occhio Cupo ed  a realizzare un personaggio di  cui probabilmente GLB non aveva dato precise indicazioni sull'abbigliamento . A Galep venne naturale  di conseguenza ispirarsi al personaggio che avrebbe dovuto aver miglior sorte! Tuttavia la Redazione ed il buon curatore , poiché ormai si è consolidata quella immagine del primo Tex  delle prime strisce e comunque è stato preso a modello per queste prime storie sulla giovineza di Tex,  chiedere a De Angelis di rivedere almeno le tavole che riprendono le prime strisce  per rispettare la iconografia fissata. Come del resto ha fatto Dotti con le Copertine , anche se come tu dici il risvolto è da imputarsi agli stivali e non al pantalone, rifacendosi ad Occhio Cupo . Ma alla fine condivido il tuo pensiero che su Tex  un minimo di coerenza e tradizione risulta veramente difficile  .:D

  3. Dopo qualche giorno a lettura sedimentata aggiungo anche io qualche considerazione.

    La storia è un chiaro "prequel " come del resto lo era stato il n. 685 (festeggiamento del Settentesimo ) con il quale condivide la impostazione strutturale : parte introduttiva  - episodio inedito del passato - aggancio nel presente (di Tex). In questo caso c'è l'evidente aggancio con la nuova serie Tex Willer al fine di creare sinergia e cercare di coinvolgere i lettori della serie inedita nonché completare il puzzle sugli anni giovanili di Tex che abbiamo visto narrare sulle varie testate (maxi, Texone , cartonati alla francese, storie brevi a colori,...) .

    La storia si sviluppa in modo armonico e la si legge con piacere. Ho preferito la parte nel passato dove la presenza degli amici evidenzia la possibilità di altre potenziali storie giovanili ed anche per il suo svolgersi semplice e lineare. La seconda parte avrebbe avuto bisogno di più pagine per dare la possibilità ad una trama più articolata di estrinsecarsi.

    Tuttavia sono pienamente soddisfatto di questo albo celebrativo.

    Capitolo Disegni : Civitelli è ormai una delle colonne portanti di Tex  e non delude mai. Il suo tex mi è sempre piaciuto ( forse i suoi disegni sono poco "sporchi") ma la caratterizzazione dei personaggi ed anche i paesaggi al contorno sono sempre molto evocativi e la sua continua ricerca e minuziosa e fedele ricostruzione dei luoghi sono una gioia per i mie occhi. Non mi sono nemmeno dispiaciuti i colori di Celestini. Sembra di vedere un film Western degli anni 60 a colori. 

    Nota di merito va data alla copertina di Villa , una sola parola : MAGNIFICA!

    Da lettore ultra quarantennale ho da fare una sola critica , ma non rivolta a questo volume , ma a De angelis che sta disegnando il Tex giovane  ed al curatore  che di solito apprezzo tanto per la cura maniacale che ci mette . vengo alla critica. 

    In questo numero Civitelli disegna FEDELMENTE la prima striscia de " il totem misterioso" con il giovane Tex che scorge dall'alto del Rainbow canyon  Tesah inseguita e nel pieno rispetto della vignetta di Galep , vediamo Tex con il pantalone fuori dagli stivali con il risvolto, come del resto fece anche  Villa sulla prima copertina della CSAC , ( o Andreucci ne " il magnifico fuorilegge, e come ha fatto Brindisi  ( vedi preview) Leggendo la riproposizione di De Angelis , invece , ha i pantaloni negli stivali. Mi va bene , per tutte le altre pagine della nuova serie inedite , ma in quelle in cui si riproponevano le prime vignette doveva avere maggior rispetto di chi lo ha preceduto.  in rete un altro caro  lettore ha postato una vignetta del n. 700 che Civitelli gli ha regalato  che la redazione  ha fatto rifare per  pochi dettagli.  ma è sfuggito che De Angelis , che per il resto ha fatto un magnifico lavoro , abbia , a mio avviso  forse involontariamente dato una rappresentazione non rispettosa di chi lo ha preceduto. Ribadisco mi sta bene che ogni Disegnatore ci dia una sua interpretazione, ma quelle poche pagine andavano corrette! Scusatemi ., ma è lo sfogo di un lettore (forse) troppo appassionato.

  4. Magazie 2019 

    Partiamo dalle due storie : La prima ha un ottimo soggetto , ma  necessitava di uno sviluppo con un numero di pagine maggiori.

    I disegni di Poli non mi hanno convinto ( diverse sproporzioni ed il volto di Tex sembra che al posto degli zigomi abbia due lividi:cool:)

    la seconda storia seppur breve è ben sceneggiata e Font ai disegni è una garanzia .

    Gli articoli , anche io li ho trovati ripetitivi. 

    Seppur varato da pochi anni il Magazine e reso più agile rispetto al vecchio Almanacco resta l'anello debole  tra le pubblicazioni di Tex!

     

  5. Chiedo conferma ad una incongruenza che ho notato scorrendo le tavole in anteprima.  Nella prima vignetta della prima Tavola Tex incita il cavallo e lo chiama DINAMITE! tuttavia da quel che mi è parso di capire nel n. 700 si racconta del 1° incontro di Tex con Tesah , ancora adolescente,  avvenuto durante il ritorno dalla California raccontata nel maxi " Nueces Valley" ovvero quando Tex viveva ancora al Ranch paterno giovanissimo. Dinamite  lo incontrerà qualche annetto dopo, ovvero dopo la morte del padre e del fratello, quando inizia a fare i rodei ! mi sbaglio ? raccontato ne "il Passato di Tex" .

    Chiedo conforto a chi ne sa più di me ! Allo stesso Boselli , che tanto sta facendo per dare un minimo di cronologia alla vita di Tex.

  6. <span style="color:red;">8 ore fa</span>, Texan dice:

    Amici, grazie a tutti. :) Aggiungo che questa cronologia, oltre che un gioco e un modo per tenermi vicino al personaggio, è anche un utile promemoria. A differenza di molti di voi che ricordate a menadito tutto o a quasi di Tex, io ho una memoria oltremodo ballerina e se non mi appunto questi passaggi scivolerei in incredibili errori. Per questo motivo (e non per pignoleria) ho fatto uno sforzo in più e ho cercato quando possibile di riportare il numero di pagina riferito ad ogni citazione. Così che a distanza di tempo si possa facilmente confermare (o eventualmente correggere) quanto scritto. Sottolineo ancora che questo lavoro è da considerarsi aperto ai vostri contributi, sia per quanto riguarda le aggiunte come per le modifiche. Su alcuni fatti possiamo ragionarci insieme. Ad esempio, il volume "Sfida in Montana" non è di facilissima collocazione, anche perché scritto da Manfredi, il quale ha inserito personaggi nuovi di zecca (Birdy, Lily) dell'adolescenza texiana. In questa storia, che presenta a sua volta un flashback, Tex ha 18 anni circa e poi 20, come confermato nell'introduzione. Io ho cercato la sistemazione migliore, ma non sono sicuro al 100%, anche perché c'è un riferimento particolare al contratto di vendita del ranch di Tex (ma il padre è già morto? E non c'è anche Sam?). Insomma, i nostri Autori di Tex nel loro dire e non dire sembrano quasi spronarci a leggere e rileggere queste vecchie storie per capire a pieno titolo come sono andate le cose. Ripeto che è un promemoria e un gioco. E capisco bene chi ha cose più importanti da fare e vuole dedicare a Tex solo una lettura di svago...

    PS: Intanto io sto rivedendo gli appunti in merito agli anni 1858-61... :)

    scusa Texan  a suo tempo mi colpì la ballata di Zeke Colter. in questa avventura il vecchio Zeke dice di aver conosciuto  Tex quando parteciparono alla caccia ai castori . In quale periodo della cronologia da te mirabilmente articolata inseriresti questo episodio ? Mi piacerebbe anche in una prossima storia del giovane Tex incontrare Zeke Colter !

  7. Storia bella, avvincente, che ti coinvolge fino alle ultime pagine ! ti senti protagonista . Una delle migliori storie di Ruju .  Il finale lascia aperta la possibilità di un ritorno. Ormai Proteus è un cattivissimo a tutto tondo . Crudele come pochi avversari di Tex !  

    la sceneggiatura è stata magistrale  con continue sorprese !

     

    Ramella è un veterano del fumetto Western  e come prima storia è più che soddisfacente, tuttavia mi aspetto molto di più in futuro.

  8. Storia gradevole e lineare . Soggetto e trama nella classicità . Ruju tuttavia qualche volta rasenta un "manierismo" Nizziano. Spero che non si lasci andare e che riesca a conservare una certa freschezza .

    Scascitelli ha realizzato un ottimo lavoro, il migliore fino ad adesso, tuttavia non ha ancora "centrato" i quattro Pards  in modo efficace. Con Celestini i colori sono migliorati tantissimo .

    Penso che come lettura estiva possa farsi tranquillamente. 

  9. Condivido tutto quanto detto da chi mi ha preceduto!

    Tuttavia da vecchio lettore mi è mancato  tanto non vedere qualche vignetta dedicata alle vedette poste a sorvegliare  il villaggio di Cochise , che avvertivano il Capo e davano il via libera per proseguire a Tex , che ricordo era un classico passaggio in ogni storia con Cochise e che evidenziavano l'astuzia e l'accortezza del grande capo Apache.  ma è solo una "quisquilia " :D

  10. Ottimo soggetto, ben sceneggiato da Ruju. :D

    Ho molto apprezzato la corretta utilizzazione di comprimari storici: Brennan e Devlin a Frisco, Tom Rupert a Tucson!

    La storia ti coinvolge  nella ricerca dell'assassino e si lascia leggere con scioltezza.

    Ho trovato un po' pesante solo la solita lotta tra Tex e l'avversario di turno( in questo caso l'indiano apache) in duello corpo a corpo risolto con la solita lezioncina e successiva uccisione su reazione, Clichè trito e ritrito, dopo 70 anni andrebbero studiate varianti nuove!

    Per il resto sono pienamente soddisfatto.

    Gradevole l'inserimento della donna ben caratterizzata , si potrebbe dargli qualche altra chance con Tex:)

    Dolenti note!:wub: Pur apprezzando Diso per la sua "carriera" e per quanto ha dato al fumetto italiano, (Misterno, in primis). Notevole la sua capacità di inquadrare le vignette e rendere al meglio la sceneggiatura , ma Mi sembra che abbia quasi 86 primavere, e  nel tratto si ritrovano tutti:  primi piani , a volte, solo abbozzati e indefiniti, approssimazione negli sfondi che  non rendono al meglio ed impoveriscono la sceneggiatura.

    Mi dispiace ma stiamo superando l'ultimo GALEP.

     

  11. <span style="color:red;">2 ore fa</span>, kento dice:

    Ciao a tutti, non intervengo spesso sul forum ma leggo sempre con piacere tutti gli interventi e (soprattutto) le succulenti anteprime di Monni... :)

    Questa volta però esco dal mio torpore perché sono rimasto un po' perplesso (eufemismo, in realtà sono basito :D) da questa discussione, che comunque è sempre stata condotta nei limiti della buona educazione...

    Secondo qualcuno la serie sarebbe alla canna del gas?!?!:blink::blink: 

     

    Ma come, avete dato un'occhiata alle preview...

    Nei prossimi mesi/anni sulla serie mensile leggeremo i ritorni di Proteus, del Maestro, di Mefisto, di Capitan Barbanera, della Tigre Nera, del Morisco alle prese con vampiri messicani. Conosceremo la figlia di Satania, Tex tornerà nel Grande Nord, nella Florida dei Seminole e in centro America 40 anni dopo "Il solitario del west"... Direi non male, per un attempato settantenne! :lol:

     

    Scorrendo la lista dei disegnatori:, attualmente fanno parte dello staff, tra gli altri: Ticci, Civitelli, Venturi, Dotti, Andreucci, Rubini, Benevento, Piccinelli, Garcia Seijas, Del Vecchio, Mastantuono, Bocci, Cestaro!

    Ed ancora, in una mia personale "seconda fascia": Font, Bruzzo, Biglia, Filippucci, Ramella.

    Questi solo nella regolare, senza tener conto di "guest star" come Majo, Zuccheri, Breccia, Milano....

    Quale altro personaggio a fumetti nel mondo può vantare uno staff di tale levatura?? :blink:

     

    Davvero bastano un paio di storie mediocri (ma oserei dire anche "normali", assolutamente inevitabili in un personaggio seriale!) a dire che la serie è alla canna del gas? :o

    Che poi "La città nascosta" aveva pur sempre i bellissimi disegni di Venturi, mentre la prima parte del "Messaggero cinese" è stata a mio avviso molto divertente e con dialoghi spassosi... Insomma, a mio avviso c'è qualcosa da salvare anche nel brutto (o nel meno bello). ;)

     

    Su Cossu (ma anche su Diso): statico finché si vuole, non adatto al western, troppo "linea chiara", "tirato via", ecc. Tutti commenti abbastanza condivisibili, per carità. 

    Però l'argomentazione cade quando si pensa che tutti i lettori degli anni d'oro di Tex (me compreso) si siano fatti piacere le mediocri tavole del buon Muzzi che, poveraccio, in confronto agli altri cinque ha sempre fatto una ben magra figura, rimanendo, anche a distanza di decenni, l'unico disegnatore "storico" texiano a non essersi visto ristampare alcuna storia... Sarà un caso, eh?! :P

     

    Anche sull'iper produzione posso essere d'accordo, peccato che (ahimè) non viviamo più nei favolosi - per Tex - anni '70, in cui bastava il mensile per far vivere serena la Casa Editrice. Con le tirature dei giorni d'oggi, presumo sia pressoché vitale mandare in edicola più inediti, è una dura realtà del mondo editoriale del giorno d'oggi. :mellow:

     

    Detto questo, spero che il vulcanico Boselli rimanga ancora per un bel po' di anni al timone della serie (l'entusiasmo che traspare nei vari incontri è contagioso!), e che riesca a trovare, oltre a Ruju, un buon rimpiazzo. Personalmente avevo sperato in Burattini, che mi sembra un po' stanco dopo 30 anni passati a Darkwood, ma evidentemente o non gli interessa o non ha sviluppato soggetti "lunghi" interessanti... :(

     

    Ciao! :)

    Sottoscrivo anche io . :D

    PAROLE SANTE ! :P

  12. <span style="color:red;">18 ore fa</span>, Carlo Monni dice:

     

    Concordo con una rilevante eccezione: i volti del giovane Tex  non mi sono piaciuti per niente.

     

     

    Per la precisione: tra la conclusione de "Il vendicatore" e quando Tex si unisce al rodeo del fratelli Corliss a circa un terzo de "l Passato di Tex".

     

     

    Mi chiedo qanti si siano ricordati che Dan Bannion è già apparso (o dovrei dire: apparirà?;)) anche in un flashback all'interno di  "Buffalo Soldiers" (Tex 569/571) e in "La legge del deserto" (Almanacco del West 2000).

    Dan Bannion compare anche ne " il Vendicatore"! :old:

    Ultime pagine tra i Rangers che soccorrono Tex e Calahan:P

  13. Storia che inizia rasentando la sufficienza , anche grazie ai disegni di Venturi, tuttavia la seconda parte e veramente disastrosa, la figura di Tex è completamente stravolta. la Città Spagnola non ha alcun senso anzi peggiora la trama. 

    Ormai è chiaro che nonostante gli sforzi e qualche storia passabile Tex non è nelle corde di faraci, ergo... facciamolo fare altro ... ma non Tex !

  14. Piccola nota per Boselli !

    Ma è mai possibile che dopo il magnifico lavoro fatto da Andreucci e Del Vecchio nel  caratterizzare un giovane Tex, dinamico convincente , ...  si faccia passare per giovane il personaggio di Bertozzi ?

    Non si poteva cambiare un po' il testo, dicendo che era nel presente di Tex.  Tanto non cambiava niente!  I riferimenti al Tex giovane  erano blandi.

    Questo da vecchio lettore di Tex non la capisco e , scusate, non se ne scende proprio:wub:

  15. 5 storie di buona fattura, quasi allo stesso livello , tuttavia riporto la mia modesta classifica:.

    1. SPARATE SUL PIANISTA. La storia di Ruju primeggia per testi e disegni ( a mio avviso il peggior primo piano di Frisenda è la seconda vignetta di pag. 25, forse accentuata dai colori), per il resto tutto fila una meraviglia, con continue sorprese. 
    2. DAL TRAMONTO ALL'ALBA Gran ritorno di Nizzi:D , anche in questo caso in poche pagine la storia sta in piedi e si legge tutta di un fiato: Tex, il mito che cammina ! Belle le vignette di apertura e chiusura con il tramonto e l'alba che si avvicendano .  Zaghi è stata la sorpresa ai disegni, ha centrato Tex nel fisico e nel volto, i miei complimenti! sperando di rivederlo presto impegnato con il ns. Ranger.
    3. GIUSTIZIA Cavaletto stende una buona sceneggiatura su un soggetto meno originale,  esaltata dai disegni di Poli, altra grande sorpresa, seppur  con qualche primo piano di tex,  un po'  "troppo" lavorato con zigomi alti e marcati, comunque è alla prima e glielo perdoniamo; per il resto è bravissimo nel dare dinamicità ai disegni( mi ricorda per questo il compianto Fusco) anche nel suo caso spero di rivederlo presto su Tex.
    4. ABILENE, KANSAS Boselli imbastisce un bel soggetto con uno sviluppo tipico del suo stile , si esalta nel descrivere personaggi "grigi" nel senso di "borderline" con un Tex votato a fare GIUSTIZIA e non a fare lo "sbirro", con la "suspense" giusta nel confermare e farti ricredere sul possibile ricercato. Tuttavia i disegni di Bertozzi seppur nel complesso coerenti con la sceneggiatura, e ben equilibrati "bucano" completamente Tex : Tozzo, per niente giovane ( come la sceneggiatura imponeva) e continuamente mutevole nel fisico e nel volto. Peccato!  :wub:
    5. IO UCCIDERO' TEX WILLER Il soggetto  non sembra tanto originale, comunque è ben sceneggiata e si capisce che Giusfredi potrà offrirci in futuro qualcosa di meglio. Soldi seppur ottimo nel complesso , non riesce in poche pagine ad offrirci una immagine di Tex e Carson completamente coerenti , si notano dei cali (vedi ultime pagine), anche in questo caso mi ricorda il Tex di un altro disegnatore : Muzzi. 
  16. Ottima Storia!

    Finalmente si materializzano i genitori di Tex , curiosità nata con la lettura molti anni fa de " Il passato di Tex" . Perfetto l'utilizzo di una leggenda come Jim Bridger quale "Virgilio" di Tex alle prime armi . Bellissimi e classici i disegni di Del Vecchio, avrei preferito qualche vignettone in più , a rendere più epici alcuni passaggi, ma va bene anche così.

    Ho notato che Del Vecchio e Andreucci (ne il Vendicatore) hanno rappresentato il "ranch" dei Willer allo stesso modo, sia all'esterno che all'interno,  penso che il curatore abbia avuto in questo un ruolo fondamentale, o mi sbaglio ? 

    Da quando Boselli è il curatore noto una maggiore continuità ed omogeneità nella rappresentazione sia dei personaggi , sia  degli ambienti in cui si muovono, da parte di tutti i Disegnatori, dando maggior coerenza e continuità al mondo "Texiano" , come del resto, mi sembra apprezzato da tutti, è stato il differenziare  fisicamente e nell'abbigliamento il "Tex" giovane da quello attuale. Bella anche la "citazione" del gen.Davis manifestazione di una ritrovata continuità anche con il "Tex" di Nizzi.

    Continuate così.:D

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