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TWF - Tex Willer Forum

frank_one

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Messaggi pubblicato da frank_one

  1. Secondo me dipende dall'età e dalla sensibilità fumettistica del potenziale lettore, ma credo che un buon compromesso sia Tex Classic: storie vecchie, ma a colori. Regalerei i primi 10 numeri, facendogli presente che queste sono le prime storie e che nel frattempo sono un po' cambiate. Se riesce a leggerli tutti dovrebbe essersi appassionato a tal punto da voler sapere come la storia prosegue e nell'impossibilità immediata di leggere il numero 11 (dovrebbe cercarlo su ebay o aspettare di andare ad un mercatino) potrebbe venirgli voglia di fare un salto in edicola per vedere nel frattempo cos'altro hanno su Tex. Qui troverebbe il nuovo Tex Classic, però molto più avanti rispetto ai suoi, e tutte le altre testate e ristampe. Chissà che dando una sfogliata qui e lì non scatti la scintilla che lo porti ad uscire con qualcosa sottobraccio.

     

    Per me il punto critico è riuscire a convincere il potenziale lettore ad andare in edicola. I più giovani non ci vanno proprio.

  2. Il 21/7/2021 at 09:17, patrick_a dice:

    Grazie per le risposte :)

    La nuova ristmapa a Modena è introvabile, trovata dopo aver girato 6 edicole.
    Avevo pensato di recuperare direttamente gli arretrati della serie regolare ma ho sempre paura di trovarli in cattive condizioni :(
     

    Perdonate se recupero una vecchia discussione, ma la frase di questo utente è per me emblematica di quanto volevo scrivere, o meglio del suo contrario!

     

    Come ho più volte scritto, sono un nuovo lettore di Tex, avvicinatomi con Tutto Tex e la Nuova Ristampa. Ebbene, sto seriamente pensando di abbandonarle per passare direttamente al recupero degli originali tramite ebay o mercatini.

    L'utente dice di voler prendere le ristampe per paura delle cattive condizioni che si ritroverebbe recuperando gli originali. La pensavo come lui: vuoi mettere il piacere di avere un albo nuovo, con ancora il profumo di carta stampata, bella bianca. Però c'è un problema! Queste ristampe arrivano in edicola già rovinate, in condizioni talvolta peggiori che certi vecchi albi! La copertina è sottile ed è stampata o ritagliata con una tecnica che la rende molto fragile sui bordi. Praticamente non ne ho mai viste in perfette condizioni, nemmeno sugli scaffali delle edicole, mentre ho volumi di altro tipo trovati usati e maltrattati per anni ma ancora perfetti.

    Tutto Tex e Nuova Ristampa bisogna trattarle con i guanti per non rovinarle ulteriormente, ammesso di trovarne in edicola in condizioni accettabili. Il 497 della Nuova Ristampa l'ho dovuto lasciare in edicola due volte (due edicole diverse ovviamente) perché presentava pieghe o micro strappi sui bordi della copertina. In un caso c'era anche un'incisione da taglierino, ma quella è l'incuranza del distributore. Al che ho deciso di recuperare la tripletta 497-499 (un'ottima storia di Boselli tra l'altro) in prima stampa.

     

    Mai avuti problemi di questo tipo?

  3. <span style="color:red">52 minuti fa</span>, Diablero dice:

    È un normalissimo volume, distribuito in maniera normalissima come migliaia di altri volumi, a un prezzo normalissimo. Tutti questi discorsi di "deluxe" per me vi hanno un po' sviato.

    Errore mio: ho usato per primo il termine "deluxe", ma in modo ingenuo, senza tener conto dell'evoluzione del mercato del fumetto degli ultimi decenni, che ha spinto i confini del "lusso" ben oltre i 29€ di questa onesta edizione. Come dici tu, le librerie sono piene di fumetti in questo stesso formato, a volte anche con prezzi superiori.

     

    <span style="color:red">7 minuti fa</span>, LedZepp dice:

    Mi scuso con altri utenti, ma un post del genere per me è gravissimo e non potevo non rispondere!

    Penso che l'utente intendesse dire che se su lidi come ebay la speculazione galoppa è perché esistono utenti che vogliono avere un oggetto "costi quel che costi", che effettivamente è un po' la parafrasi del tuo "lo devo avere assolutamente". Capisco però che la tua fosse una frase fatta, un modo di dire che non implica tu sia necessariamente uno di quelli che sgancia centinaia di euro nelle aste con nonchalance pur di accaparrarsi il feticcio di turno.

    L'utente poteva avere più tatto, comprendo il tuo sfogo. Però pure tu ti sei subito lanciato a briglia sciolta :D

  4. <span style="color:red">1 ora fa</span>, Kamoose dice:

    Nonostante le ovvie smentite della SBE io sono convinto che prima o poi questa storia sarà pubblicata anche nel classico formato bonellide, chiaramente in questa fase si punta a valorizzare sotto ogni aspetto (prima di tutto quello economico) questo ritrovamento pubblicandolo in un'edizione cartonata.

    La penso anche io così. È fisiologico voler farne un evento (ed in fondo un evento lo è davvero il poter leggere un inedito di un grande maestro del passato, sebbene all'epoca scartato) e pubblicare la storia in un formato di pregio. Tanto più se il tutto viene fatto proprio ora e lo si inserisce perfettamente nel macro-evento del 75° di Tex. Operazione riuscitissima e magari poterne avere di analoghe anche per l'80°.

    Però mi aspetto che, finita la festa, la storia venga ristampata nel formato classico bonelli, magari proprio il mese precedente all'uscita del seguito, anch'esso in formato bonelli.

  5. Il fatto è che a molti il formato più grande, la copertina cartonata, la carta di qualità più alta e la stampa migliore non interessano a prescindere. E forse pure della sceneggiatura non se ne fanno un granché, figurati se andrebbero a prendere un volumetto a parte con solo quella. La domanda che si pongono questi è: perché dovrei spendere 30€ per una singola storia quando un Tex regolare costa 4,90€?

    Non dico sia necessariamente la mia posizione, ma la capisco. Ovviamente capisco anche chi è più che felice di supportare queste iniziative e ritiene importante avere una storia in un formato che la valorizza.

     

    (Mi riferivo al messaggio di Diablero)

  6. Grazie della correzione (mi chiedo perché Wikipedia scriva così). Questo mi convince ulteriormente riguardo alle mie modalità di recupero: fino alla serie a strisce 32 recupererò le prime storie di Tex tramite la testata Tex Classic (da 1 fino al numero 138), per poi passare al recupero delle storie più lunghe (dalla serie Nebraska in poi) tramite il Tex gigante (dal numero 63 in poi).

  7. <span style="color:red">33 minuti fa</span>, Geralt di Rivia dice:

    Se dico che Tex è un fumetto semplice mica è insulto, ma ci sono tante serie più complesse con personaggi più sviluppati.

    Poi da quello che so io, perfino Gian Luigi Bonelli in persona voleva fare soltanto una miniserie con Tex Willer, visto che non lo considerava interessante da poter durare 75 anni.

    Non capisco il peso di queste affermazioni all'interno di una discussione.

     

    Tex è un fumetto semplice? Vero, ci sono serie con storie più contorte. Però non credi che se con storie "semplici" Tex va avanti da 75 anni forse è proprio la semplicità uno dei suoi punti di forza e in fondo anche quello che i suoi lettori si aspettano?

     

    Bonelli non pensava che Tex sarebbe durato 75 anni quando l'ha creato. Vero anche questo. Grazie tante, aggiungerei. Stan Lee si aspettava che il suo Uomo-ragno sarebbe durato più di 60 anni? Pitagora si aspettava che secoli dopo avremmo usato ancora i suoi teoremi?

     

    Per me stiamo parlando del nulla.

  8. Mi autorispondo alla domanda sul perché dalle storie contenute sul Tex Classic 138 (corrispondente al numero 63 della serie gigante) il numeretto in basso a destra sulle singole strisce sparisce. Perché da quell'albo cominciano le storie della serie Nebraska, ovvero la serie 33.

    Da wikipedia:

    "A partire da questa serie gli albetti a striscia passano da avere 32 facciate con il numero di pagina facente parte del disegno ad avere 59 facciate senza numerazione".

    Quindi gli episodi si fecero anche più lunghi.

  9. Sfogliando le anteprime dei vecchi numeri di Tex Classic, ho notato che il n° 137 "Scontro a Las Mineras" è l'ultimo ad avere la numerazione delle strisce (il numeretto all'angolo in basso a destra di ogni riga di vignette): c'è una qualche motivazione? Forse dalle storie successive si sapeva già che sarebbero state ristampate nel formato gigante e smisero di numerarle?

     

    Questa testata mi attira molto per una serie di motivi: la foliazione ridotta, i bellissimi disegni di copertina d'epoca ma con nuovi colori spesso molto accesi e minimalisti a formare un curioso mix tra stile retrò e sfumature digitali che per certi versi mi ricordano certi esperimenti di colorazione dei primi anni '90, lo stile non pervasivo dei colori interni, piatti ma proprio per questo rispettosi delle chine sottostanti, il fatto che la copertina sia di cartoncino rigido e non quello sottilissimo e patinato del Tutto Tex e della Nuova Ristampa che si sgualcisce solo a guardarlo (faccio una fatica a trovare copie di queste due non rovinate sui bordi in edicola). Anche il logo enorme che si prende un terzo della copertina mi piace, nonostante inizialmente lo odiassi.

     

    Eppure non riesco a giustificarne un mio acquisto. Troppi numeri rispetto alla controparte in bianco e nero della serie gigante, il costo mensile dato dall'uscita quattordicinale (€3,90x2 sono pur sempre €7,80) e il fatto che mi viene il dubbio che certe storie forse farei meglio a leggerle nella versione originale senza colori.

    Così mi son fatto l'idea che ne recupererò solo i primi numeri. Magari i primi 100, o forse proprio 137, quando spariscono i numeri delle strisce. O forse molto prima, non so. C'è secondo voi un punto ideale della storia editoriale di Tex in cui si può compiere una cesura tra quelle che possiamo considerare come (per disegni o per sceneggiature) "prime storie ancora acerbe" (e che quindi potrei tranquillamente leggere a colori) e l'inizio del ciclo di "storie più serie" (che andrei a recuperare nel formato in bianco e nero tramite vecchi numeri di Nuova Ristampa o Tutto Tex)?

  10. Da lettore che si è appena avvicinato a Tex posso dire che le uscite sono tante, considerando anche le ristampe che per me è come se fossero albi nuovi. Troppe? No, perché dovrebbero esserlo?

    Nessuno ci obbliga a comprare tutto: ognuno tiene il proprio passo, in accordo col proprio tempo, denaro, spazio, interesse.

    Sto acquistando la Nuova Ristampa e Tutto Tex. Sì, so che potrei leggere questi stessi albi spendendo meno e recuperando le versioni originali su ebay, ma mi va bene così: per me sono storie nuove e me le voglio godere mensilmente, andando in edicola regolarmente come non facevo da tanti anni.

    Sono tentato di seguire anche la serie regolare e Tex Classic (che è quindicinale), ma diventerebbero quattro albi al mese e per me è troppo. Forse lo farò ogni tanto, ma non regolarmente. Lo stesso vale per gli speciali: prenderò quello che mi interessa, come il recente "La cavalcata del destino" (un intero numero disegnato da Villa e per di più a colori? Proviamolo!) e l'ultimo Maxi Tex che è disegnato da Alessandrini, di cui leggevo Rosco e Sonny su Il Giornalino. Anche della serie Tex Willer potrei prendere un numero ogni tanto, ne parlate tutti bene. Vedremo.

     

    Questo per dire che ogni lettore, vecchio o nuovo, ha il suo specifico ritmo e poco importa il ritmo deciso dalle case editrici. Escono molte testate su Tex? Meglio, così si ha più scelta ogni mese e in più si può recuperare qualcosa ogni tanto. Suppongo anche che se esce così tanto materiale questo voglia dire che Tex vende ancora e dovremmo essere felici.

    Prendere tutto? Ma và! Follia. Va bene la passione, ma non la malattia. Anche perché esce più roba di quanto un lettore medio riesce a leggere quindi che senso ha accumulare albi non letti?

     

    Viva Tex e viva la Bonelli, ma senza affanno!

  11. Io credo che nel confronto con i grandi sceneggiatori del passato spesso ci si dimentica che essi, pur nella loro grandezza, non si sono mai trovati a dover avere a che fare con personaggi che hanno alle spalle ben 75 anni di storia. Credete che lo stesso grande Bonelli non avrebbe ben più di qualche difficoltà a scrivere una storia di Tex oggi?

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  12. Buongiorno a tutti e perdonatemi se riprendo questa discussione rimasta da un po' silenziosa.

    Ho recentemente cominciato a leggere Tex attraverso due serie di ristampe, Tutto Tex e Nuova Ristampa, e sto pensando di aggiungere ai miei acquisti regolari questo Tex Classic, così da poter leggere qualche storia più vecchiotta.

     

    Chiedo a voi: come si è evoluto il vostro giudizio nei confronti di questa ristampa nel corso degli anni dopo i dubbi iniziali? Qualcuno la sta ancora prendendo?

     

    Il numero in edicola in queste settimane, il #170, se non ho capito male contiene storie che furono ristampate su Tex #80 (seconda serie gigante), quindi non dovrebbe mancare molto alla fine del periodo "a strisce". Si sa se Tex Classic proseguirà dopo la pubblicazione dell'ultima serie di strisce e continuerà ristampando anche le storie inedite che cominciarono con Tex #96?

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