frank_one
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Storia molto classica, ma che finalmente offre un ruolo attivo a Kit e Carson dopo che nelle ultime storie erano stati un po' meri spettatori. Qui ognuno dei pard parte alla testa di un piccolo drappello di uomini, sulle tracce dei tre banditi divisisi dopo la rapina. Puntualmente ognuno dei nostri eroi rimarrà da solo alle prese con il proprio malvivente, per poi ritrovarsi di nuovo insieme in vista dello scontro finale. Godibilissima!
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Particolare il personaggio di Angel, buffone di corte, che però sembra avere una certa saggezza tanto da ricoprire il ruolo di consigliere "non ufficiale" del Principe Nero. Nel finale farà fede al suo nome e morirà prendendo una pallottola destinata al proprio padrone. Non ci viene mostrata la sorte della città d'oro e dei suoi abitanti nel finale. Si da per scontato che la valle sia stata sommersa dall'acqua della diga, ma nell'ultima vignetta vediamo che questa in realtà non ha raggiunto i piedi delle mura esterne. Come Tex e Tiger, altri abitanti potrebbero essersi salvati e, chissà, ripresisi dal cataclisma potrebbero aver deciso di rimanere nella valle e ricostruire la città, in un clima di ritrovata pace. Non mi dispiacerebbe se Tex tornasse a fare un giro da quelle parti per una nuova avventura medioevaleggiante/rinascimentale in una delle prossime storie di @borden. È tornata la Tigre nera, sono tornati gli alieni, possono benissimo tornare il Duca di Medina e i suoi amici.
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Storia che mi ha ricordato "La valle del passato", episodio di Capitan Miki del 1952, in cui il giovane ranger accidentalmente si imbatte in un villaggio vichingo rimasto per secoli isolato dal resto del mondo.
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Storia divertente e scanzonata, ma non per questo meno avvincente. Al giorno d'oggi ci sarebbe un gran bisogno di storie più leggere e meno pretenziose come questa! Sono convinto che Tex venderebbe qualche copia in più.
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Anche secondo me. Ma le altre storie sono ANCORA più magistrali
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Percepisco un filo di ironia Avrei tolto qualcosa qui e lì nei primi 13 episodi, quelli che raccontano di come Tex giunge al covo di Mefisto. Nulla di che, avrei fatto durare quella parte uno o due episodi in meno. Gli episodi risparmiati li avrei poi spesi nella seconda parte, quella in cui Kit e Carson sono sotto l'influenza del mago e compiono rapine per lui. Ecco, non avrei ridotto la lunghezza totale della storia, ma avrei solo bilanciato le due parti. Questa rimane comunque, con i suoi 23 episodi, tra le storie più lunghe di Tex mai raccontate all'epoca. Il tranello ne durava solo 21, Il figlio di Tex 24, Pista di morte 24. A differenza delle altre citate però, questa di Mefisto l'ho trovata meno densa, meno ricca di personaggi e situazioni. Per questo la ritengo inferiore, pur riconoscendo che ha un sacco di momenti indimenticabili.
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Nella mia cavalcata verso il numero 100 (ma poi mica mi fermo!) ho appena letto questa storia. Molto buona, anche se nella prima parte va leggermente per le lunghe, prima che Tex giunga al tempio di Mefisto, avrei tolto giusto uno o due capitoletti. Di momenti speciali ce ne sono moltissimi: il rapimento di Kit, le imboscate degli hualpai con le cerbottane nel loro primo incontro con Tex, l'arrivo alla capanna di Gentry, il ricongiungimento con i navajo ed infine la fuga di Mefisto. Poi, secondo me, la parte migliore: Tex che giura vendetta per la morte di Kit e Carson (mai visto un Tex così, che emozione!) mentre si allontana al tramonto e soprattuto l'epilogo finale con i due pards che diventano fuorilegge guidati da Mefisto e il piano di Tex per fermarli. Bella! Non mi stupisce che sia ricordata così piacevolmente dai fan. Personalmente non la considero tra le migliori lette finora perchè Mefisto mi risulta odioso e tendo a preferire quelle più tradizionali con banditi e truffatori di vario genere (mi è piaciuta moltissimo quella del tipo con quattro dita e occhialini neri qualche numero fa o ancor di più quella ambientata a New Orleans con Tex che indaga sul caso dei battelli della compagnia Blue Star per conto della Pinkerton), ma riconosco che sia stata particolarmene avvincente. Ecco, diciamo però che secondo me Il Tranello era una spanna più in sù rispetto a questa. Mi colpisce molto il fatto che nella storia non ci sia nessun flashback riguardante il primo incontro tra Mefisto e Tex e nemmeno una didascalia che dica "vedi strisce di Tex 35-46, prima serie" oppure "vedi "Tex 3 e 4". Cavolo, erano passati parecchi anni, non era così scontato che i lettori si ricordassero o avessero mai letto quei vecchi numeri. Curiosità mia: Gentry era già comparso nella serie? Perchè è ovvio che i due si conoscano, ma non viene fatto cenno a loro avventure precedenti.
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[756/759] La Tigre colpisce ancora
frank_one replied to MacParland's topic in Le Storie dal 701 al 800
Hai fatto bene. Se hai voluto leggerla una seconda volta è segno che sentivi che quella storia aveva ancora qualcosa da darti. Ora che sei fresco di lettura, credi che la storia avrebbe beneficiato di un po' di più di sintesi? Ricordo che quando la lessi pensai che sarebbe venuta meglio se compresa in tre albi invece che quattro. -
Tex e il successo delle serie streaming
frank_one replied to gilas2's topic in La Serie e i Personaggi
Da piccolo adoravo i film di Batman. Li avevo in videocassetta e li guardavo spessissimo. Guardavo anche il cartone animato e avevo alcuni giocattoli tratti da quest'ultimo. Secondo voi mi è mai passato per la mente di andare in edicola e comprare un fumetto di Batman? Mai. -
Io credo che il ruolo più importante Lilyth lo abbia ricoperto da morta, rendendo Tex un eterno vedovo. Così facendo, non era troppo strana l'assenza di flirt tra Tex e le donne che di tanto in tanto incontra, perché il lettore poteva leggere questa assenza come una forma di rispetto per la moglie morta. E così, soprattutto, GLB era esentato dal dover inserire scene mielose qui e lì e dedicarsi a quello che più gli interessava: l'avventura. Come a dire: amore e altre smancerie? Tex ha già dato. Avanti con l'azione.
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Di Tex io proporrei una serie animata. Episodi da massimo 20 minuti, che raccontano ciascuno il contenuto di un episodio a striscia originale. Userei uno stile grafico che omaggi Galep e ovviamente partirei da "Il totem misterioso". Uno o massimo 2 episodi rilasciati a settimana.
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Una serie TV su Tex sarebbe carina, ma non date per scontato che chi dovesse apprezzarla poi si metterebbe davvero a comprare il fumetto. E non crediate nemmeno che un eventuale successo della serie TV comporterebbe dei cambiamenti in positivo per il nostro fumetto. Se la Bonelli dovesse far soldi con una serie televisiva, probabilmente continuerebbe ad investire denaro in quel settore, mentre alla meglio la divisione fumetti rimarrebbe invariata.
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Cronologie semplificate del Giovane Tex Willer
frank_one replied to Diablero's topic in La Serie e i Personaggi
Credo che sia lui ad aver risposto a loro. -
Dipende. Diciamo che ci vuole una via di mezzo tra l'essere concisi e l'avere un certo gusto per l'argomentazione. A volte è bello soffermarsi un po' di più del necessario, se l'argomento ci da piacere.
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A difesa di @Diablero dico che la sua è una prolissità buona, non annoia e alla fine arriva al punto. E soprattutto non mi costa 3,90€ a botta!
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A me a volte sembra che i lettori siano più bravi ad interpretare positivamente le storie (vedendo cose che sulle pagine in realtà non ci sono) di quanto siano gli sceneggiatori a scriverle.
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L'ossessione di Tex per Florecita era ingiustificata. Non mi basta il fatto che lui le avesse fatto una promessa a giustificare il comportamento di Tex. Storia molto debole (ovviamente non solo per questo motivo), d'accordo con @F80T nell'uso del termine "arida". Lo è sicuramente da un punto di vista emozionale. 15,60€ per questa telecronaca del west senza anima? Ciaone. Siamo ampiamente sotto i livelli di un Topolino.
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Su questo mi state convincendo. Forse è meglio così.
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L'hanno fatto perché funzionava, ovvero vendeva. Su questo nulla da dire, sarebbe insensato criticare la gestione di un fumetto che è in edicola da 75 anni. Come Tex non ce n'è, nessuno ha fatto meglio. E d'altra parte io non dico che apportare dei PICCOLI cambiamenti (non ho mai detto di "cambiare tutto") riporterà le vendite ai livelli di un tempo, anzi è possibile che sia più alta la probabilità di farle diminuire, viste le reazioni. Forse farlo qualche decennio fa avrebbe avuto dei benefici, ora sarebbe comunque inutile, troppe generazioni di lettori saltate. Però quello che dico è che è sbagliato escludere a priori ogni cambiamento come fosse il male. Ripeto, ogni PICCOLO cambiamento. Vuol dire che alla frutta un pochino ci siamo già.
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Quindi Tex è ancora un fuorilegge, non ha mai in contrato Carson, non ha mai avuto un figlio e non è mai diventato capo dei navajos.
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Beh, ma non deve SERVIRE a qualcosa. Di sicuro sarebbe sbagliato apporre dei cambiamenti con lo scopo di vendere qualche albo in più. Non funzionerebbe, per ogni albo venduto in più, poi ne venderebbero qualcuno in meno più avanti, i lettori non sono stupidi. Io dico che qualche cambiamento ogni tanto dovrebbe avvenire non per uno scopo preciso, ma perché è strano il contrario, che tutto rimanga perennemente immutato. Cambiamenti moderati, nulla di sensazionale o artificioso o estremo come Tex che va a lavorare in fabbrica
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Recupero questa discussione per non intasare quella su Dinamite (il cartonato in uscita). Sareste favorevoli a cambi di status quo nelle nuove storie di Tex? Pensate che sia giunto il momento che Kit Willer si sposi? Come reagireste se dal passato comparisse una figlia di Carson e si unisse ai pard? Io credo che ogni tot di anni (diciamo ogni 20 o 30 anni) sarebbe salutare per la testata introdurre piccoli cambiamenti duraturi alle storie e ai personaggi per dare modo agli sceneggiatori di lavorare su nuovi elementi e per mantenere vivo l'interesse dei lettori. Cosa ne pensate?
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O non avere più nulla da raccontare. C'è un limite di storie che si riescono a raccontare senza cambiare le carte in tavola di tanto in tanto. Lo stesso Bonelli lo avrebbe raggiunto. Bisognerebbe stare MOLTO attenti a non farsi prendere troppo la mano. Cosa che per esempio alla Marvel e alla DC non sono riusciti a fare, riducendosi ormai ad andare avanti mega evento dopo mega evento.
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"Matrimoni a gogò". L'ultimo che si è sposato è appunto Tex, 75 anni fa! A me non sembra così grave se dopo più di 70 anni Kit smettesse di essere semplicemente il figlio di Tex e si trovasse una ragazza. Sarebbe un bel modo di inserire un nuovo personaggio femminile più o meno fisso. Non dico di imbastire uno di quegli eventi in stile Marvel o DC dove si dice che nulla sarà più come prima (per poi tornare indietro dopo pochi mesi). Semplicemente fargli conoscere una donna durante una storia qualsiasi e fargliela frequentare anche in quelle successive. Non volete un matrimonio nel numero 800 per non farlo sembrare troppo un evento da collezionista/nerd? Allora facciamolo sposare nel numero 823. Pure il matrimonio di Tex o la morte di Lilith non vennero celebrati, mi andrebbe bene lo stesso con Kit. Si sposa e basta, come fosse una storia delle tante, ma con un piccolo e duraturo cambiamento allo status quo. Quello del matrimonio era solo un esempio, dico solo che piccoli cambiamenti ogni 20 o 30 anni potrebbero essere salutari, per noi lettori e per gli sceneggiatori che avrebbero nuovi elementi su cui lavorare.