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virgin

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Tutto il contenuto pubblicato da virgin

  1. Scusa, ma come puoi dire che questa storia è troppo corta se nemmeno l'hai letta fino alla fine? Forse in due albi ci sta benissimo, o forse saranno addirittura troppi. Francamente mi pare un po' presto per dirlo...
  2. virgin

    1 - Tex Willer Magazine

    Bellissimo lavoro, ragazzi, complimenti! E scrivete molto bene, anche. L'articolo sulla Tigre Nera è veramente bellissimo.
  3. virgin

    [Maxi Tex N. 11] Fort Sahara

    Santra virgen! Credo che se c'è una storia in grado di accaparrarsi il record del maggior numero di sbadigli si tratta senza dubbio di questa: il ritmo è lentissimo, da romanzo di Wilbur Smith degli ultimi vent'anni, la trama è talmente dilatata da poter essere comodamente ridotta in un albo e, infine, Tex non fa altro che scivolare da una figuraccia all'altra, comportandosi come un vecchio impiegato svogliato che deve soltanto timbrare il cartellino. Alcune scene, come quella inziale del treno, sceneggiate meglio potrebbero essere meno sgradevoli, ma non si tratta di un'attenuante... A completare il tutto arrivano i disegni di Diso, veramente pessimi. Ma questa storia mi avrebbe fatto addormentare anche disegnata da Civitelli o dal "fu" Letteri dei tempi d'oro. Sic! Un ottimo spunto buttato via. In fin dei conti sembra di leggere un romanzo di Wilbur Smith, ma almeno non ci sono stupri ogni due pagine.
  4. virgin

    [463/465] I Sette Assassini

    Penso che forse la caratteristica migliore di questa storia sia la grande attenzione rivolta ai personaggi secondari, tanto alla banda degli assassini quanto ai personaggi della pensione, secondo una capacità di descrizione e di resa emotiva nelle quali credo Boselli non abbia eguali in Tex. I sette assassini sono sè improbabili, ma resi molto bene, ciascuno con le proprie peculiarit? che, seppur esagerate, non mi hanno mai dato fastidio. D'altronde è giusto giocare con l'improbabile e, se si conduce il gioco con maestria, renderlo piacevole: basti pensare ai conquistadores di Giovanni Luigi Bonelli e alla nave perduta o ai falchi assassini di Nizzi. Tornando a questa storia, trovo che il mondo di Donna e Lena sia ben descritto e il loro ruolo leggermente secondario (ma mai defilato) motivato dall'andamento della storia, mentre i fratelli Lane, mascalzoni "minori" in tutti i sensi rispetto alla banda di Jack Thunder, spiccano per la propria umanit? ed ordinarietà, anche se Bronco, dei due, è quello che mi risulta decisamente meno simpatico. Secondo me è la seconda storia migliore di Boselli dopo "Nei territori del Nord Ovest" (batte, seppur di poco, "Il passato di Carson") e probabilmente rientra nelle mie dieci storie preferite.
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