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West10

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  1. On 4/11/2016 at 17:12, Carlo Monni dice:

     

    Rimarrebbe il problema dell'incompatibilità tra i due universi narrativi, l'uno calato nella realtà storica e l'altro più  fantastico.

    Vogliamo parlare del Kit Carson storico amico di Pat MacDonald o del modo in cui è morto Custer?

     

    Basta fare in modo di non scontrarsi con questi e altri casi in cui la storia potrebbe dare problemi... Carlo sai meglio di me che, volendo, un buon sceneggiatore riuscirebbe a farlo agevolmente. L'intervallo temporale e i luoghi battuti da entrambe le saghe sono abbastanza ampi. Ci si muovere agevolmente senza incappare nei problemi da te citati.

  2. Buon maxi, Ruju dimostra ancora una volta di sapersi destreggiare bene su Tex. La storia è di impianto classico, il cattivo signorotto di turno che tiranneggia i poveri e approfitta del primo affare che gli passa per le mani dal faccendiere di turno. Appena le cose si mettono male pensa bene di chiamare rinforzi nel super cattivo rintanato da qualche parte che, come da copione, viene per sbranare ed è sbranato dai due pard. Ma nonostante la trama non nuova la storia è bella e si lascia leggere piacevolmente. 

    Cossu fa un buon lavoro. Ancora non perfetti i due pard ma interessanti gli altri personaggi che riesce a caratterizzare discretamente. Con l'ambientazione fa un ottimo lavoro, i paesaggi del sud sono riusciti.

    Come personaggio avrei votato simpaticamente la coppia Carson-Francine ma visto che non c'è ripiego su Janelle anche se pure gli altri sono molto ben caratterizzati in primis Callaway e Amanda. In conclusione buona sia la storia sia i disegni. 

  3. <span style="color:red;">15 ore fa</span>, Leo dice:

     

    Ma la compagnia non sa che lo sceriffo ha velleità di glorioso pistolero. 

    È proprio l'idea di inserire una simile situazione che per me è abbastanza strampalata...

     

    Una compagnia che organizza tutto e poi non segue quel che combina uno dei suoi uomini... poco credibile -_-

  4. Manfredi continua a non andare più in la del compitino, da lui mi aspettavo di più ed invece eccoci di fronte alla solita storia abbastanza classica, a tratti con qualche sbadiglio, che strappa un discreto. Sicuramente meglio della scialba oro nero ma mi chiedo dov'è finito il Manfredi del Texone di Gomez?

    Certo Seijas non è Gomez e non aiuta la sceneggiatura, anzi un pò l'affossa, però non è neanche da buttar via quindi è l'insieme che non si eleva. Meno male che il prossimo mese arriva Boselli/Civitelli.

    Tornando a questo numero e ai disegni, non è che Seijas non sia un buon disegnatore ma non lo ritengo adatto al western, per assurdo trovo che il suo talento su Tex sia sprecato. L'ho visto su Julia ad esempio dove l'ho trovato molto a suo agio e dove ha fatto ottimi disegni, penso sia adatto per serie più "leggere" e "pulite" come Julia o Martin Mystere.

    Altra cosa, che c'azzecca come direbbe qualcuno, lo sceriffo che vuole passare alla gloria, ma ti pare che una compagnia ferroviaria che monta tutto un carosello per far eleggere chi vuole lui sopporterebbe uno sceriffucolo che vuole mettersi in mostra?

  5. <span style="color:red;">5 ore fa</span>, borden dice:

     

     

     Oh, forse capterà anche a me e molerò tutto.

     

    Di la verità Mauro, hai omesso intenzionalmente la elle... :D

     

    Arrotare, lisciare, levigare con la mola: m. i coltelli; m. il vetro, il marmo, qualche forumista 

  6.  

    Indovinate qual è la risposta esatta al fatto che in Francia costi molto di più?

     

    1) Grandeur francais

     

    2) Le traduzioni costano tanto

     

    3) La SBE continua a fare una politica dei costi a favore del cliente finale per consentire al maggior numero di persone di leggere i suoi fumetti

     

     

  7. Gli ultimi due interventi di Ulzana e Boselli mi trovano d'accordo. Purtroppo i fumetti non possono più competere con smartphone e videogiochi, nonostante la qualità del fumetto come colorazioni e formato sia molto migliorato rispetto a quello degli anni 70. Ho l'esempio lampante in famiglia... nonostante io e mia moglie abbiamo inculcato il piacere della lettura sin dai piccoli ai nostri 2 figli, facendoli crescere in un ambiente in cui noi due leggevamo sia fumetti che libri, portandoli spesso nella biblioteca comunale dei ragazzi e via discorrendo ora che sono nell'età in cui i ragazzi scoprono i giochi sui tablet e simili, i libri e i fumetti che come passatempo prima venivano subito dopo il piacere di giocare con i giocattoli o all'aria aperta è scivolato man mano indietro ed è visto come passatempo da permettersi dopo tutti gli altri. Il tablet, la playstation o whatsapp viene prima. E loro sono anche messi bene perché i loro compagni i fumetti proprio non li conoscono. Nella classe di mio figlio oltre a lui solo un altro legge i fumetti.

    Ormai la maggior parte dei lettori di Tex e simili è costituito da gente adulta e non si può pensare di sostituire la marea di piccoli lettori che c'erano con gli adulti anche perché questi  per la maggior parte son costituiti dalla quota parte di piccoli lettori di un tempo che hanno mantenuto il piacere della lettura.

     

    @gianbart: ok per quanto concerne il significato che volevi dare alla parola "allineato", mi fa piacere che lo intendevi in altro senso anche se ammetterai che generalmente è utilizzato in modo dispregiativo e quindi era facile fraintendere. 

  8. Dissento sulle cifre perchè il parco lettori a mio avviso è molto più ampio di quello che si stima. 

     

    Una cosa è cercare di dare una propria opinione e un punto di vista differente in confronto alla maggioranza del forum allineata


    La Panini scarica 2-3 tir di materiale e di norma ne riporta

     

    Tanto per farti un esempio queste sopra sono o non sono frasi tue dette in tre post diversi?

     

    Ora secondo me tre Tir anche se venduti integralmente non sono che una goccia rispetto a quello che si vendeva e NON possono dimostrare che il parco lettori è molto più ampio, poi cosa intendi con molto più ampio spiegamelo un pò, perchè se ti tiri indietro e dici che non intendevi rispetto agli anni 70 ma anche 90 di cosa stiamo parlando? Quanto molto più ampio? o più ampio rispetto a cosa? Qui stavamo parlando di edicole che chiudono e sicuramente non chiudono perchè il parco lettori si è spostato in libreria!

    Infine hai parlato tu di forum allineato, sai magari alla fine qualcuno si stanca di essere additato come "allineato" con la connotazione negativa che tutti sappiamo si da alla parola solo perché esprime il proprio personale gradimento per buona parte, non tutte, le storie di Boselli e Ruju! Ammetterai che la cosa alla fine da fastidio.

  9. Vabbeh allora hai ragione tu, le edicole chiudono perché non gli va più di vendere fumetti e preferiscono stare a casa disoccupati, le librerie vendono milioni di libri di Zerocalcare, i ragazzi dicono di non conoscerlo ma poi corrono tutti a Lucca appassionatamente, e poi fanno finta di giocare alla playstation e smanettare sullo smartphone.

    Ah dimenticavo... Tex non vende più perché lo scrivono Boselli e Ruju e perché sui forum ci sono alcune persone "allineate" che si permettono di dire che le loro storie gli piacciono mentre se la smettessero una buona volta di dire ciò che pensano e se ci fosse ancora GLB si venderebbero milioni di copie...

     

    P.S. Quando ci sono veramente le fila, la gente dorme fuori dalla libreria e di quel volume si vendono milioni di copie, vedi Harry Potter tanto per fare un esempio. Se vedi una fila alla Panini a Lucca, che saranno?... un centinaio al massimo un migliaio di copie vendute, pensi che questo possa sostituire tutto quello che si è perso in edicola? O magari fanno la fila per non perdersi l'edizione a tiratura limitata (vedi cartonato dell'album delle figurine). Una volta Topolino vendeva un milione di copie a settimana, ora ne vende centodiecimila, chiedi un po' alla Panini se sono più contenti loro adesso o la Mondadori che lo vendeva negli anni 70. Raddoppiare uno stand a volte è solo una strategia per richiamare l'attenzione, certo funziona ma non siamo sui livelli di vendita degli anni 70.

     

  10. I dati vanno contestualizzati e non dati in generale. Quando si parla del grande successo di Zerocalcare non si può affermare che i lettori si sono spostati su questo genere di letture rimanendo uguali. Le cifre parlano chiaro. Negli anni 70 Tex viaggiava su 700.000 copie al mese (che moltiplicati per 12 fanno otto milioni e quattrocentomila copie), negli anni 80 e 90 è progressivamente sceso ma sempre rimanendo su cifre molto alte rispetto ai centomila. Inoltre non c'era solo Tex ma miriadi di altri fumetti di vari editori. Insomma il mercato del fumetto era enorme. Dove sono finiti tutti questi lettori? Tutti in libreria? Ma non scherziamo!

    Negli anni 70 un ragazzino che non conosceva Tex veniva guardato quasi come un UFO, ora magari accade il contrario! Purtroppo i ragazzini non leggono più i fumetti, e per la cronaca non credo neanche che leggono Zerocalcare, almeno io fra i compagni di mio figlio o anche in parrocchia non ho mai sentito parlare di ragazzini o giovani che leggono Zerocalcare il cui pubblico è più adulto. Poi vorrei tanto vedere se sfornasse dodici libri al mese se le copie vendute resterebbero 100 mila.

    I ragazzi ormai sono attratti da altre forme di intrattenimento, Lucca come diceva bene Boselli, ha aumentato i suoi introiti con i games, e anche i cosplayer che si vedono sono giovani che vedono i loro eroi con cui si mascherano principalmente su games, film e telefilm... altro che fumetti.

  11. <span style="color:red;">4 minuti fa</span>, borden dice:

    Mi ero stufato di leggere Tex persino io, negli anni Settanta (per un paio di mesi...). E' legittimo.Ma io in quel caso non ne avevo fatto un manifesto filosofico né mi ero eretto a ribelle contro il sistema o cercato motivazioni alla mia stanchezza di lettore.

     

     

    Poi GLB ti ha puntato la pistola contro, ti ha dato qualche scappellotto e ti ha riportato sulla retta via! :):D;)

  12. P.S. Poi ci si mettono i distributori che non distribuiscono o distribuiscono a "capocchia". Oggi finalmente sono riuscito a prendere il magazine di Dragonero mai arrivato nelle edicole del mio quartiere ed in quelle del quartiere limitrofo. Per trovarlo ho dovuto "espatriare" :)

  13. Sono d'accordo, a Roma negli ultimi anni ho visto parecchie edicole chiudere persino al centro, e quando vado in vacanza a trovare mia madre a Reggio Calabria o da mio suocero in Sicilia anche li le edicole sono sempre meno.

    Inutile far finta di niente le abitudini son cambiate le persone acquistano sempre meno giornali preferendo leggerli su internet e per i fumetti i ragazzi sono attratti dai social, dalla playstation ecc. ecc. e i fumetti vengono dopo o non sono proprio presi in considerazione.

    Fino agli anni 90 avere un'edicola era una garanzia di ottimi guadagni e comportava solo un lavoro 7 giorni su 7 tanto che molte volte ci campavano due famiglie, ora i guadagni si sono chiaramente assottigliati.

    Per i quotidiani in principio la moda degli allegati (vhs, dvd, fumetti e quant'altro) era un'entrata sicura in più tanto che per comprare l'allegato eri obbligato a comprare il giornale, ora è solo un espediente per far quadrare i bilanci, prova ne sia il fatto che nessuno si sogna di farti comprare il giornale se chiedi solo l'allegato

  14. Il confronto si può fare fra l'ultimo dato ufficiale (Marcheselli Aprile 2014 e l'attuale di Masiero), nel forum di Zagor hanno anche calcolato il calo in percentuale che riporto:

     

    TEX 190 - 180 - 5,3 % 
    DYD 112 - 100 -10,7 % 
    JULIA 35 -35 stabile 
    NATHAN NEVER E ZAGOR 34 -34 stabile 
    DRAGONERO 28 - 26 - 7,14 % 
    ORFANI 29 -23 - 20,7 % 
    DAMPYR 27 - 22 - 18,5 % 
    LE STORIE 23 -21 -9% 
    MARTIN MYSTERE 20 -20 stabile 

    Quindi in due anni ha perso poco più del 5%, e se teniamo conto del dato del 2011 (io ricordo comunque 205.000 copie circa) siamo sempre su una perdita del due/tre per cento annuo in linea con l'andamento di quest'ultimi anni. Certo Zagor o Julia sono stabili ma probabilmente perché ad un certo punto con meno lettori è più facile mantenere uno zoccolo duro di lettori affezionati che è più difficile che abbandonino.

     

     

  15. Ottimo cartonato, una storia discreta/buona, ottimi disegni e splendidi colori veramente stupendi che non ti fanno rimpiangere affatto il prezzo del cartonato che comunque non è alto ma assolutamente giusto. Tornando ai disegni che, ripeto, ho trovato ottimi, ho solo qualche dubbio sui primi piani di Tex di qualche vignetta nelle prime pagine (ad esempio la prima di pag. 8 o la terza di pag. 10 che è poi quella sotto il titolo di pag. 3), sembra più suo figlio Kit che un Tex giovane. Sensazione che comunque scompare nel proseguo delle pagine.

    Anche a me non dispiacerebbe la speranza di Sandro di far diventare la collana quadrimestrale. Sicuramente sarà sempre più facile attrarre grandi nomi anche internazionali sul cartonato piuttosto che sul Texone.

     

     

  16. Ultimo albo in crescendo, il più bello di questa tripla ci regala dei momenti veramente top con dialoghi e comportamenti di Tex veramente molto belli, come ad esempio a pag. 75 tanto per citarne uno.
    Biglia fa un buon lavoro, unico piccolo appunto in qualche scena il volto di Tex si discosta dalle altre vignette e non è pienamente riconoscibile. Comunque sono convinto che nelle prossime storie migliorerà.
     

  17. Guarda io non penso che 190.000 persone comprano Tex solo perché sopra ci sta il suo logo e poi, come dici tu, restano fregati perché non trovano quello che si aspettano. Secondo me se così fosse tutta questa gente avrebbe smesso da un pezzo ritenendosi insoddisfatta di quanto trovato. Poi ognuno la pensa come vuole, io continuo a comprare Tex perché finora quel che ho trovato mi è piaciuto, a volte di più a volte di meno come è normale, solo pochissime volte ne sono rimasto totalmente deluso ma questo può accadere per ogni tipo di acquisto.

    • +1 1
  18. Intervengo solo per far presente che nel quote di Leo sembrerebbe che sia io a parlare mentre la frase riportata è di Gianbart.

    Per il resto rispetto il pensiero di Gianbart ma resto della mia idea, un solo appunto vorrei fare a quanto scritto da Gianbart a proposito della sua affermazione finale:

    "mentre è verosimile affermare che è l'ennesima collana annuale come il maxi, il color, l'almanacco e la nuova collana alla francese per incassare dove si può."

    Più volte ho sentito affermazioni di questo genere, scritte come un rimprovero alla SBE e ne resto ogni volta sorpreso. La SBE è un'azienda come tante altre, come la Ferrari, come la Barilla o la Mondadori... non è una ONLUS o un'opera pia di beneficenza, perché mai non dovrebbe cercare di incassare di più?
    Pensate che la Ferrari costruisca macchine per il solo gusto di fare autovetture da mito o pensate che ad Enzo Ferrari gli facesse schifo l'idea di incassare di più? Ferrari le sue macchine le vendeva, ed ora la Fiat per lui, a fior di miliardari, a ricconi di ogni parte del mondo compreso sceicchi a cui nei primi anni mandava un ingegnere (dietro lauto compenso s'intende) a far la revisione annuale dei modelli acquistati e dopo qualche anno gli mandava un meccanico, allo stesso prezzo dell'ingegnere così ci guadagnava di più. Ma questo nulla toglieva alla qualità delle sue macchine prodotte, lo stesso dicasi per la pasta prodotta dalla Barilla o i libri editi dalla Mondadori. L'importante è fare un buon prodotto, dopodiché mi sembra sacrosanto cercare di guadagnare di più!

  19. Beh veramente nacque proprio per questo motivo, Sergio Bonelli aveva commissionato una storia di Tex a Buzzelli salvo poi tenerla nel cassetto per più di due anni perché non riteneva quei disegni e quel Tex "adeguato" alla serie regolare, finché non ebbe l'idea di pubblicarla nel formato Texone. Il successo fu tale che fu necessaria subito una frettolosa ristampa e in seguito Sergio Bonelli decise di creare la nuova serie dedicata a disegnatori extra staff. Poi in seguito furono utilizzati anche disegnatori dello staff per sopperire alla mancanza di Texoni pronti ed in seguito fu visto anche come un premio alla carriera.
    Quindi il Texone è stato sempre per disegnatori "fuori serie".

  20. Beh in effetti il naso di Tex, ma anche quello di Carson, disegnato da Breccia è "monumentale"! :D
    P.S. E' solo una battuta per cercare di stemperare un pò i toni che nei post delle ultime ore si sono "riscaldati" un pò complice magari l'afa estiva ;)

    • +1 1
  21. Arrivo io, con buon ritardo, a scrivere le mie impressioni su questo Texone. La parte migliore sono sicuramente i disegni. Breccia mette a disposizione la sua bravura e le tavole una dopo l’altra si fanno apprezzare. Il suo tratto è particolare ed anche le fisionomie dei due pard non fanno eccezione ma rimangono comunque riconoscibilissimi e a me non dispiacciono. Magari, se Breccia continuerà anche dopo il cartonato a disegnare Tex, potrebbe attenuare, attenzione attenuare non cambiare, il suo tratto e magari aggiustare quel nasino a Tex, ma sul Texone mi sembra più che giusto che si sia potuto esprimere liberamente. Mi ricordo ad esempio il Tex di Giolitti, quanto di più lontano dal Tex canonico e molto più di quello presentato da Breccia, ma questo non incideva sul fatto che le poche volte che ha disegnato Tex le sue tavole erano una gioia per gli occhi, parere personale ovviamente.

    Se i disegni sono la parte migliore anche la storia non delude. Faraci, merito anche del soggetto suggerito da Sergio Bonelli, ha sceneggiato bene con scene veramente simpatiche.

    In conclusione nove ai disegni (ottimi) e otto e mezzo alla storia (buona).

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