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West10

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  1. Rispetto il tuo parere West, ma non lo condivido troppo. Indubbiamente sarà stata una scelta editoriale, e non è che questo innocentissimo sondaggio abbia lo scopo di costringere Nolitta a rivelare i reconditi segreti di suo padre quando invent? il personaggio; magari semplicemente non gli venne mai in mente di dargli un nome, intendendo con ciò che fosse conosciuto solo come Montales. Ma dato che un nome personale lo avrà ben ricevuto alla nascita, questo era solo una sorta di gioco per individuare quello che "gli sta meglio" ;)Anzi, ti dir? che secondo me lui avrà senz'altro detto a Tex il suo nome (come fai a diventare intimo amico di uno facendoti chiamare Rossi piuttosto che Mario?), e così ai suoi più fidati luogotenenti, ma tutti avranno continuato a chiamarlo Montales nel rispetto della leggenda. :colt:

    Detto fra noi Cheyenne anche io credo che GLB li per li non ha pensato di dare un nome a Montales e poi visto che il personaggio funzionava non se ne è più preoccupato. Poi volevo chiarire che a me il tuo sondaggio è piaciuto ed anzi mi sono divertito a leggere tutte le risposte degli altri, ma poi al momento di decidere mi sono reso conto che a me piaceva continuare a chiamarlo così ma ripeto come idea la tua è stata simpaticissima. In fondo tutti abbiamo un nome :trapper:
  2. Sicuramente la coppia Tex-Carson è quella che funziona di più anche se sarebbe bello vedere più spesso storie in cui ci siano tutti e quattro o almeno tre pard. Sarebbe interessante vedere anche di tanto in tanto qualche avventura in cui Tiger prenda il posto di Carson, magari in qualche storia più "indiana". Carson comunque rimane il pard più simpatico e la spalla ideale per Tex. Il buonumore, l'umorismo e l'umanit? di Carson lo fanno prevalere sugli altri pard. Da notare che Carson è nato coetaneo di Tex, nel primo incontro Tex e Carson vengono disegnati come due persone della stessa età. Poi con l'evolversi delle storie GLB fece disegnare Carson sempre più vecchio fino a farlo diventare Capelli d'argento. Molto probabilmente GLB si rese presto conto che un pard un p? più vecchio ma non di tanto, brontolone, dotato di un certo humor, avrebbe funzionato di più e sicuramente non ha sbagliato. Un Carson della stessa età di Tex avrebbe avuto meno scuse nell'invocare in certe situazioni cautela, pessimismo o semplicemente un p? di riposo.

  3. Claudio, sto leggendo la collezione storica a colori di Tex ed ovviamente gli articoli ivi contenuti di Sergio Bonelli in cui molte volte ha raccontato dei suoi viaggi in America sulle tracce di quei posti teatro di avvenimenti nell'epopea West o più semplicemente nei posti in cui Tex ha le sue avventure. Mi chiedevo se anche tu non hai resistito al richiamo del West e hai fatto, in passato, una vacanza in quei posti tante volte da te disegnati e che impressione ne hai avuto.

  4. Dipende, se il cattivo di turno è un personaggio dal forte carisma allora si può puntare su un eventuale ritorno basta che le storie siano ben distanziate nel tempo, intendo come pubblicazione. Quel che sicuramente non mi piace sono i ritorni dall'aldil'. Se uno è morto punto bisogna finirla l'. Tex è un fumetto western non fantasy. Al massimo va bene lasciare in sospeso la fine di una storia senza lasciar capire se il cattivo di turno muore per poi scoprire in seguito che si è salvato ma basta che non diventi una regola.

  5. Ho meditato a lungo, indeciso fra la 163, la 165 e la 169. La 163 è molto bella, la 165 ancor di più o almeno così mi appare a me forse perchè ho sempre amato la visone del mare, ma la 169 è sublime, l'intensit? che trasmette lo sguardo di Tex e la drammaticit? del momento sono resi alla perfezione in questa copertina, per me è la migliore senza dubbio.

  6. beh alla fine mi sono deciso. Da una parte c'è Villa, dall'altra Galep, due maestri. Forse Villa ha superato Galep, sottolineo forse, ma c'è da dire che ha potuto beneficiare di tutte le novità che il progresso ha messo a disposizione in tutti questi anni. in fondo Galep ha iniziato a disegnare Tex nel dopoguerra e poi disegnava il Tex con cui noi tutti siamo cresciuti negli anni 60 70. Quindi voto Galep ed ammetto che un p? di quel voto è dovuto al fatto che Galep ha disegnato il Tex che leggevo io quand'ero piccolo.

  7. Io l'ho letta sull'edizione storica a colori. Quando è iniziata sono rimasto piacevolmente impressionato dallo stile delle tavole, non più a striscie, veramente belle. La storia sembrava incanalata su un buon binario poi ha perso mordente ed è terminato in un finale che definire affrettato è poco. In parole povere un mezza delusione salvato dagli ottimi disegni. Ho letto del motivo che mette luce alla brevit? della storia ma una volta che si era deciso di non utilizzarla più per un edizione speciale forse sarebbe stato meglio ristrutturarla ed allungarla un p? perchè lo spunto era ottimo. Alla storia ho votato sette ma sottolineo il dieci ai disegni di Galeppini.

  8. Forse ci sono tante storie molto più belle di questa. Ma poche possono essere considerate paradigmatiche della serie e della sua filosofia, come questa straordinaria "Sangue navajo". Le si possono amputare perfino i soliti difetti di quel periodo texiano:il finale affrettato e un bel p? anonimo, per esempio. Ma qui c'è tutto (o quasi):c'è Tex, c'è il Tex maturo che non esita a mettersi in gioco per difendere la Giustizia;c'è il disprezzo verso ogni sorta di autoritarismo, sia esso militare o del riccone di turno. C'è soprattutto la più compiuta formulazione di quell'elemento cardine che ha fatto la storia della serie e che ne testimonia la gloria:la rivalutazione dei "selvaggi", il riconoscimento e la difesa dei loro diritti;l'equiparazione, in quanto membri dell'umanit?, ai bianchi portatori di civilt?. Non credo ci sia bisogno di dire altro;superfluo elencare le scene emozionanti (l'uccisione dei ragazzi e la presentazione dei cadaveri a Tex), epiche, indimenticabili. Se voto si deve dare non può che essere il più alto possibile.

    Hai fatto bene a sottolinearlo, in questa storia c'è tutto Tex, o meglio tutto GLB, nel leggere il tuo commento mi sono reso conto che io, pur avendo dato il massimo per gli stessi motivi non lo avevo scritto dandolo per scontato limitandomi a dire che la storia è bellissima. Son contento che tu lo abbia fatto, tanto di cappello paco ordonez non potevi farlo meglio :trapper:
  9. Una curiosità, anzi due, dopo aver votato ho visto che i dieci conteggiati sono nella classifica sono meno di quelli assegnati tramite i commenti dei vari forumisti. Ovviamente non voglio fare critiche a nessuno ma mi sembrerebbe corretto votare dopo aver espresso il proprio giudizio. Inoltre ho visto che qualcuno ha votato sei, dai giudizi scritti tutti sembrano d'accordo sull'affermare che sia una storia fra le più riuscite, mi piacerebbe leggere il perchè di questo giudizio fuori dal coro, cosa non è piaciuto nella storia per assegnare solo un sei.

  10. Mi aggrego anch'io al coro di consensi. La storia è bellissima ed anche i disegni sono all'altezza. Nel complesso forse un pelino sotto "Vendetta indiana" ma se si considera che è la prima del suo genere e che fu scritta nel 1961 merita sicuramente un dieci.

  11. Buona storia, ottimi disegni. Per quanto mi riguarda non mi piace il fatto che si punti troppo sulla magia. In fondo Mefisto era partito come un semplice prestigiatore/illusionista e pian piano arriva ad avere poteri ultraterreni che poi quasi di punto in bianco trasferisce al figlio; nonostante questo Tex e i suoi pard riescono ad eludere tutte le trovate di Yama ed a sconfiggerlo con una certa facilit?. Qualcosa non torna. Forse sarebbe stato meglio spingere un p? meno sui poteri magici di Yama e Mefisto, la storia sarebbe stata più credibile. Concordo sul finale affrettato, dopo una storia abbastanza lunga e con molti colpi di scena ci voleva un finale migliore. Concludendo darei un sette ma un voto in più la storia lo merita per gli ottimi disegni di Galep quindi voto otto.

  12. Io voto per Kit Carson, il Carson di Bonelli, ironico, simpatico, brontolone, amante della buona cucina e che si accorge se una bella donna incrocia il suo cammino, che magari qualche volta eviterebbe di andarsi a cacciare nei guai ma che comunque non lascia mai Tex a togliere le castagne dal fuoco da solo anche se non è d'accordo. Una menzione la merita anche Tiger ma visto che si può votare solo per uno scelgo Carson.

  13. Nel sito della Bonelli i disegni sono accreditati al solo Muzzi... strano, visto che, sulla base dei miei ricordi dell'edizione a colori di Repubblica ( in cui ho letto la storia ), le teste di Tex mi parevano rifatte come al solito da Galep.

    Confermo, anch'io ho letto la storia recentemente sull'edizione a colori ed i disegni sono accreditati alla coppia Muzzi/Galep, d'altronde guardando il volto di Tex si vede benissimo che è opera di Galep. Credo che sul sito della Bonelli sono accreditati al solo Muzi per il fatto che l'intervento di Galep è stato minimo visto anche la bassa presenza di Tex nella storia rispetto alla media. Per quanto riguarda il giudizio la storia mi sembra buona, con la coppia Tex Carson un p? defilata ed insolitamente "tranquilla", nessun uomo viene ucciso da loro, merita senz'altro un otto pieno quasi un nove, visto che non si può dare otto e mezzo mi limiter? all'otto.
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