Mentre leggevo questa storia, mi chiedevo chi fosse più bravo. A chi dovessi attribuire maggiormente il merito del piacere che provavo nel leggere queste (poche) pagine. A quel Del Vecchio che già con Nueces Valley mi aveva conquistato? O a Pasquale Ruju, che nonostante la discontinuità nelle prestazioni che continuo a rimproverargli, sa innegabilmente scrivere un gran bel Tex e un gran bel western? Non so chi sia più bravo, di sicuro lo sono entrambi, e la storia, pur nella sua semplicità, mi prende davvero tanto. Aspettare un mese sarà una tortura, bravi davvero
Ma ovviamente non posso far passare sottotraccia la rubrica della posta di pag.4. In essa, Boselli riporta larghi stralci di una lettera ricevuta da un farmacista di Saronno, che fa i complimenti al Mauro nazionale per la sua capacità di scrivere qualcosa di diverso, o di scrivere cose già viste, ma sempre in modo originale. Naturalmente sono d'accordo al 100 per cento con il nostro pard, e sono ancora più d'accordo con lui quando dice che sì, Tex Willer è una bella collana, ma non sarà mai Tex perché non c'è Tex senza Kit Carson. Il Bos allora lo rassicura annunciando la presenza di ben QUATTRO storie con il (giovane) Vecchio Cammello, e a conferma di questo annuncio riporta a centro pagina un bel primo piano dello storico pard di Tex con baffo e pizzetto neri. Che dire, se non che sono felicissimo di ciò? Carson è in effetti un personaggio troppo amato dai lettori per pensare di tenerlo fuori dalla nuova - fantastica - iniziativa editoriale. È chiaro che Tex da solo può stare, ci mancherebbe, ma come dice il signor Nicoli, non c'è davvero Tex, senza Kit Carson