Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

Classifica

Contenuto popolare

Mostrando i contenuti con la più alta reputazione il 18/12/2019 in tutte le sezioni

  1. Lacowiller371 dice: Certo che c'è un motivo! Hanno sbagliato le previsioni sulle vendite! Quindi dopo aver visto che di variant ne avevano fatte troppo poche rispetto alla richiesta, si sono resi ridicoli ristampando una edizione limitata... Il fatto che abbia visto che il mercato per edizioni limitate di Tex è maggiore di quello che pensavano mi preoccupa un po', con questa dirigenza mi aspetto adesso una MAREA di variant limitate, e di altre attese per poter leggere le storie in edizione economica... avrei preferito che fossero un flop, a dirla tutta (ma non ci contavo, era ovvio che le avrebbero esaurite subito) @Naturalkiller: la risposta che hanno dato a quel post, oltre ad essere abbastanza ripugnante ("se volete fare i collezionisti dovete avere i soldi!"), è una totale negazione della strategia che ha fatto grande la Bonelli. Il "formato Bonelli" rispetto alle strisce è un formato collezionabile. le strisce erano usa-e-getta, la ristampa in volumi brossurati da libreria (costosa e lussuosa per l'epoca e per un fumetto, non c'erano le attuali graphic novels...) spingeva ad "avere la collezione", e la "collezione di Tex", elegante nelle sue coste bianche con scritte azzurre (altro che pacchianate come il faccione di Brad Barron...) era il vanto di tantiissime persone (negli anni 70-80 anche nei telefilm o nei film si vedevano collezioni di Tex nelle case dei protagonisti. Poi dopo è diventato raro vedere libri nelle case dei personaggi...). Cioè, a parte ovviamente la qualità delle storie (che c'era già anche nelle strisce, che però vendevano MOLTO meno...), il successo della Bonelli è basato sul RENDERE IL COLLEZIONISMO ALLA PORTATA DI TUTTI. Non a caso una delle politiche "dichiarate" da Sergio Bonelli era che tutte le storie dovevano essere pubblicate almeno una volta in edizioni alla portata di tutti (vedi cose tipo la ristampa del numero zero di Nathan Never allegata gratis alla serie, dopo che quell'albetto promozionale era diventato un oggetto da collezione costoso, e la ristampa in albi da edicola delle storie brevi di Dylan Dog fatte per i volumi Mondadori) Una risposta come quella (e una politica come quella delle variant) fa capire chiaramente come le politiche che hanno reso grande (e ricca) la Bonelli sono state buttate a mare, per sostituirle con le politiche che hanno portato la Marvel in bancarotta negli anni 90... Per la Bonelli attuale, il collezionismo deve diventare un lusso per pochi (e pochi rimarranno seguendo questa strada, quelli che collezioneranno i loro albi...)
    1 point
  2. LacoWiller benvenuto, anche se io son dentro da cinque minuti prima di te. Hai parlato di profitto. Ma il profitto non è mai mancato in Bonelli. E non è mai stato un profitto effimero. La famiglia Bonelli non ha edificato la casa editrice sulla sabbia, ma su solide fondamenta. La serietà e la qualità, hanno sempre premiato il duro lavoro della casa editrice. La liquidità della Bonelli ha sempre fatto gola ad un sacco di pescecani, che da tempo hanno fiutato l'odore del sangue, e che ora sono riusciti ad entrare. Certe volte penso che Tex sia più forte del bitcoin. Il merito va agli autori che danno veramente tutto. Un plauso particolare lo rivolgo a Boselli, che come un leone difende Tex da tutti gli attacchi. Ha saputo creare un alternativa a Tex, con le avventure del giovane Tex Willer. Ha portato quindi, nuovi profitti. Ma ti dico una cosa, sempre che tu sia il diciottenne che dici di essere. Ho visto troppe aziende demolite da CEO incapaci che si credevano tanto rampanti, che credevano di sapere una pagina in più del libro. Poi la colpa è sempre degli autori, degli ingegneri e degli operai. La colpa non è mai dei dirigenti. La apple può permettersi di prendere a pesci in faccia i clienti quando hanno bisogno di assistenza. La tesla può permettersi di lavorare in perdita, visto che c'è la fila di investitori pronti a colmare le perdite. La Bonelli no. La Bonelli è come un sarto di alto livello. Non può e non deve sbagliare le misure, o se perde i clienti è un dramma.
    1 point
  3. Mentre leggevo questa storia, mi chiedevo chi fosse più bravo. A chi dovessi attribuire maggiormente il merito del piacere che provavo nel leggere queste (poche) pagine. A quel Del Vecchio che già con Nueces Valley mi aveva conquistato? O a Pasquale Ruju, che nonostante la discontinuità nelle prestazioni che continuo a rimproverargli, sa innegabilmente scrivere un gran bel Tex e un gran bel western? Non so chi sia più bravo, di sicuro lo sono entrambi, e la storia, pur nella sua semplicità, mi prende davvero tanto. Aspettare un mese sarà una tortura, bravi davvero Ma ovviamente non posso far passare sottotraccia la rubrica della posta di pag.4. In essa, Boselli riporta larghi stralci di una lettera ricevuta da un farmacista di Saronno, che fa i complimenti al Mauro nazionale per la sua capacità di scrivere qualcosa di diverso, o di scrivere cose già viste, ma sempre in modo originale. Naturalmente sono d'accordo al 100 per cento con il nostro pard, e sono ancora più d'accordo con lui quando dice che sì, Tex Willer è una bella collana, ma non sarà mai Tex perché non c'è Tex senza Kit Carson. Il Bos allora lo rassicura annunciando la presenza di ben QUATTRO storie con il (giovane) Vecchio Cammello, e a conferma di questo annuncio riporta a centro pagina un bel primo piano dello storico pard di Tex con baffo e pizzetto neri. Che dire, se non che sono felicissimo di ciò? Carson è in effetti un personaggio troppo amato dai lettori per pensare di tenerlo fuori dalla nuova - fantastica - iniziativa editoriale. È chiaro che Tex da solo può stare, ci mancherebbe, ma come dice il signor Nicoli, non c'è davvero Tex, senza Kit Carson
    1 point
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.