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Messaggi pubblicato da Gabriele
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Non trovo che Tex sia "prepotente in mezzo ai prepotenti" nella famigerata scena con le ballerine, mi sembra un tipico scenario alla Nolitta, in stile ubriaconi del bar di Manaus, grezzi ma simpatici, spesso maneschi e ovviamente maschilisti..
ma in questo caso non c'è violenza fisica sul prestigiatore, Tex sarebbe intervenuto nella rissa, mentre per la sensibilità dell'epoca è del tutto normale per il buon funzionamento di una gag fare fuori una colomba
Lì Tex è un rude uomo di frontiera, a me quella scena fece ridere
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La vera questione è che in previsione Tex fra quattro anni, non fra dieci, arriverà a costare almeno sei euro (sempre che gli aumenti si mantengano costanti, ma potrebbero anche essere maggiori, dato che si è passati progressivamente da un aumento di venti,a trenta, a quaranta, fino a cinquanta centesimi negli ultimi quindici anni) E se magari ora un contraccolpo sulle vendite non c'è ancora stato o non sarà così immediato, la situazione non potrà certamente durare
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Non sapevo avesse smesso di disegnare Tex, come lascia intendere il messaggio sul sito della casa editrice
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Il 22/3/2022 at 00:14, Diablero dice:
È qui la cosa assurda e paradossale.
Nelle altre testate, di solito se una storia rimaneva nel cassetto era perchè era una ciofeca e non avevano voglia di far incavolare i lettori pubblicandola.
Su Tex, invece, le ciofeche LE PUBBLICAVANO, comprese cose che facevano incavolare tutti tranne i nizziani più accaniti, e poi si tenevano nel cassetto "Oklahoma"....
Immagino che un altro fattore in quel caso fosse la cadenza delle uscite da rispettare
Insomma, c'era poca scelta
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La storia avrebbe guadagnato in interesse se invece del bandito di turno fossero stati davvero i campesinos assetati a rapire la figlia del ranchero
Sarebbe stata una bella inversione vittima-carnefice con pessimismo di fondo tipicamente nolittiano
(si veda la folle storia di Mr No ambientata sull'isola di Pasqua recentemente ristampata, in cui una rivolta sindacale sfocia in un'orgia barbarica, la sete di giustizia diventa sete di sangue)
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Nessuno fa caso alla differenza del colore.
Una casa qualsiasi banalmente color senape di una copertina di Villa non avrà mai il fascino di una casa viola in un tramonto impossibile di Galep
In generale mi pare che i colori piatti vincano (si veda anche il caso delle copertine di Villa per DyD)
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Ho affrontato(!) la lettura di questa famigerata storia dopo essermi riletto l'episodio a firma GLB-Nicolò.
Francamente, lo ricordavo poco. Una storia piuttosto lineare, che in qualche punto ha dei tocchi da vera commedia, un falso rapimento finito nel sangue, un cavallo che si azzoppa proprio nel momento sbagliato, un intreccio piuttosto inusuale, nel complesso divertente da leggere (magnifici i disegni di Nicolò)
E mi è sembrata divertente anche questa nuova storia, anche più movimentata, molto classica nell'impianto (tex e carson infiltrati nella banda, il fuorilegge che accetta di collaborare e il cui destino si decide solo alla fine)
L'ho trovato un gradevole divertissement, anche i disegni di Laurenti dopo qualche perplessità li ho apprezzati.
Ci sono delle situazioni inusuali, la bella Manuela recalcitrante fino alla fine, cerca in tutti i modi di convincere (anche il lettore stesso?) di non volere essere un personaggio di secondo piano, ma ho davvero gradito il ritmo forsennato della seconda parte: il classico faccia-d'angelo Keel che si dimostra il serpente più velenoso di tutti, il fuorilegge collaborativo che per una volta non va incontro a una redenzione urbi et orbi ma finisce fulminato, anche dalla battuta di un Carson in gran forma (nei dialoghi come nell'azione). Sapientemente gestito il rapporto tra Kit e Manuela, finale a mio parere molto chiaro ma saggiamente poco esplicito. Non mi dispiacerebbe che il personaggio così recuperato fosse una presenza più costante della serie, a mio parere la Manuela di GLB forniva ben poco materiale narrativo per una nuova storia.
Voto finale: 7,5
P.S.
secondo me in questo episodio si decide di rinunciare completamente a un tono epico, (con magari la possibilità di scadere nel patetico e nel melenso), per avere delle scenette come il "piccante" agguato di Kit e Manuela al disgraziato Don (vero trait d'union tra la storia originale e questo ritorno, hidalgo fallito da ogni punto di vista) nel primo albo, e nel complesso la scelta giova molto alla storia
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<span style="color:red">28 minuti fa</span>, borden dice:
La Cabala di Gershom Scholem.
Grazie!
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Ho appena finito di leggere Operazione Messiah, episodio denso e polifonico che ho gradito moltissimo, graziato anche dai magnifici disegni di Rosenzweig.
Posso chiederti qualche titolo per avvicinarmi alla cabala ebraica, di cui so molto poco?
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La gola della morte
Fuga da Anderville
Il passato di Carson
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Volevo farti i complimenti per la storia di Dampyr con Bob Howard. La passione tracimava da ogni pagina, è stata una lettura in alcuni punti addirittura commovente.
Volevo anche chiederti se fosse possibile uno spin off incentrato su Anyel, personaggio interessantissimo
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Secondo me GLB ha semplicemente optato per la scelta più "suggestiva", senza stare a guardare troppo la cronologia (Sbaglio o alla mostra di Tex per i settant'anni c'erano appunti che riguardavano i personaggi ricorrenti della serie, ma non una cronologia degli avvenimenti?)
E così Nizzi, che ha scelto le premesse narrativamente più "potenti", anche lui per dare la scintilla, per così dire, alla sua narrazione.
Inoltre, anche se non ne fa mai cenno in modo particolare, nella ormai celebre intervista a Paganelli GLB mi pare che definisse i primi Tex più ingenui, malfatti, creati in un clima più sbrigativo.
Per questo, oltre che per gusto personale, ho sempre preferito la seconda versione.
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Vedo una derivazione ticciana molto marcata, e in alcuni tratti un po' goffa
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Scelta impeccabile.
Anche per me fra i capolavori assoluti della saga.
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Questa tavola neanche a me pare malaccio (anche se immagino sia troppo poco per giudicare)
Il segno è riconoscibilissimo e pare anche sicuro, forse la storia era proprio nata male, e cresciuta in un clima di generale sfiducia
On 04/06/2019 at 21:56, ymalpas dice: -
Bellissima anche la copertina pittorica.
Spero proprio Laura Zuccheri sia "arruolata" come disegnatrice anche per la serie regolare
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Mi sembra quantomai azzardato dire che la Bonelli non sappia valorizzare Tex.
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Piacerebbe anche a me un volume simile ma al contrario di ciò che pensa @JohnnyColt credo che la motivazione che trattenga la Bonelli sia proprio quella del target: un pubblico di superaffezionati e collezionisti è troppo limitato rispetto a quello che conosce di Tex solo la seconda serie gigante, per dire.
Avrei visto bene una pubblicazione simile, di pregio e fatta con la carta giusta, nel catalogo di un editore più piccolo, ma ora che la Bonelli non concede più licenze credo che un progetto simile sia molto di là da venire (se mai si concretizzerà).
In caso contrario, sarò felice di sbagliarmi e primo acquirente di un siffatto volume.
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Quando sarà finito il periodo da fuorilegge non ci sarà il pericolo di smarrire un po' quelle caratteristiche con cui la serie si è presentata (cioé narrare il Tex solitario, giovane e "scavezzacollo" )?
Immagino che prima o poi ci saranno anche avventure con i Pards, almeno Carson e Tiger
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Dinamite, Tesah, Jimmy Jones.
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Byrnes.
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Paura a San Diego
Vivo o morto
Serie regolare
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<span style="color:red;">3 ore fa</span>, virgin dice:
Va be', dire che nelle storie di Nolitta il nostro eroe è fallibile è come sparare sulla Croce rossa. Se ti metti a contare le figure da pirla che fa Tex fai la stessa fine che se contassi le natiche femminili nei fumetti di Manara: vai in pensione prima di aver finito.
D'accordo, ma non mi aspettavo di trovare commenti tanto entusiasti
quando altre storie vengono spesso massacrate per la mancanza di infallibilità del protagonista
Fino a che punto può essere tollerata la figura da pirla di Tex?
Razzie Awards texiani - Commenti
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Pubblicato
Cosa c'entra Zagor se ho citato in modo specifico Manaus?
Forse non mi sono spiegato io con sufficiente chiarezza: mi riferivo al contesto standard in cui si muove Mister No, personaggio che forse conosci poco, in cui c'è ben di peggio se si vuol parlare di "buzzurri prepotenti infoiati" (!) tra pacche sul culo e doppi sensi imbarazzanti, se letti con la sensibilità di oggi. Perchè Tex dovrebbe uscirne "deriso" per molto meno, quando il suo eroe principe, quello considerato massima espressione dello stile nolittiano nonché alter-ego dell'autore ecc. ecc., è con tutta evidenza un amico e compagno di bevute dei buzzurri prepotenti infoiati di cui sopra?