Ho affrontato(!) la lettura di questa famigerata storia dopo essermi riletto l'episodio a firma GLB-Nicolò.
Francamente, lo ricordavo poco. Una storia piuttosto lineare, che in qualche punto ha dei tocchi da vera commedia, un falso rapimento finito nel sangue, un cavallo che si azzoppa proprio nel momento sbagliato, un intreccio piuttosto inusuale, nel complesso divertente da leggere (magnifici i disegni di Nicolò)
E mi è sembrata divertente anche questa nuova storia, anche più movimentata, molto classica nell'impianto (tex e carson infiltrati nella banda, il fuorilegge che accetta di collaborare e il cui destino si decide solo alla fine)
L'ho trovato un gradevole divertissement, anche i disegni di Laurenti dopo qualche perplessità li ho apprezzati.
Ci sono delle situazioni inusuali, la bella Manuela recalcitrante fino alla fine, cerca in tutti i modi di convincere (anche il lettore stesso?) di non volere essere un personaggio di secondo piano, ma ho davvero gradito il ritmo forsennato della seconda parte: il classico faccia-d'angelo Keel che si dimostra il serpente più velenoso di tutti, il fuorilegge collaborativo che per una volta non va incontro a una redenzione urbi et orbi ma finisce fulminato, anche dalla battuta di un Carson in gran forma (nei dialoghi come nell'azione). Sapientemente gestito il rapporto tra Kit e Manuela, finale a mio parere molto chiaro ma saggiamente poco esplicito. Non mi dispiacerebbe che il personaggio così recuperato fosse una presenza più costante della serie, a mio parere la Manuela di GLB forniva ben poco materiale narrativo per una nuova storia.
Voto finale: 7,5
P.S.
secondo me in questo episodio si decide di rinunciare completamente a un tono epico, (con magari la possibilità di scadere nel patetico e nel melenso), per avere delle scenette come il "piccante" agguato di Kit e Manuela al disgraziato Don (vero trait d'union tra la storia originale e questo ritorno, hidalgo fallito da ogni punto di vista) nel primo albo, e nel complesso la scelta giova molto alla storia