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TWF - Tex Willer Forum

Anatas

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Tutto il contenuto pubblicato da Anatas

  1. Anatas

    Gli Articoli Degli Almanacchi...

    Anche io riconosco che l'articolo su Geronimo non è niente di speciale, per carit? non ho mai voluto dire che TUTTO sull'almanacco sia merce rara, però in genere le recensioni sui film, in particolare, sui libri e, così mi dice mio figlio,.. io non frequento l'ambiente....., sui videogames sono complete, precise e circostanziate. In questo numero ho apprezzato particolarmente la biografia di Oscar Boetticher, ho appreso alcune nozioni che, pur essendo un fan di cinema western, non conoscevo; ritengo sempre piuttosto interessanti in particolar modo gli incroci con la letteratura e gli interscambi fra i diversi generi culturali, non tutti i critici sanno farle così bene. Poi, ovviamente, stiamo pur sempre parlando di una pubblicazione edita da una casa fumettistica, non certo di una rivista specializzata o ancor più di un saggio monografico o di un libro dedicato, in questi casi ci troveremmo di fronte ad un prezzo ben diverso. Credo che l'Almanacco sia un buon compromesso editoriale e mi pare che comunque sul mercato non ci sia niente del genere, soprattutto in considerazione del fatto che all'interno troviamo pur sempre un'avventura inedita del nostro amato Tex (anche se non sempre riuscita, ma questo è un altro discorso). Evidentemente non concordiamo sul fatto che il prezzo valga il prodotto, ma questo attiene alla capacità di spesa di ognuno ed io non voglio certo sindacare su ciò. Dico a Paco che mi sembra ingeneroso liquidare il lavoro degli articolisti di questo numero limitandosi a criticare (giustamente) le pagine dedicate a Geronimo, ma gli d' anche ragione sulla necessit? di un maggiore approfondimento e diversificazione dei pezzi, magari limitandone il numero ed arricchendoli di contenuti.
  2. Anatas

    Gli Articoli Degli Almanacchi...

    Grazie a te, Paco, per la pronta disponibilit?. Intanto rispondo ad Anthony citando AtTheRocks che giustamente dice: se consideriamo solo Internet potremmo fare a meno di praticamente tutto, ma, fortunatamente almeno per me, esiste anche il piacere di tenere fra le mani la carta e, nota bene, te lo dico da grande fruitore di supporti elettronici. D'altronde penso che anche per te sia lo stesso, se no non compreresti Tex! Ma a parte questo, diversamente da te, ritengo che la maggior parte degli articoli pubblicati sugli almanacchi (li ho comprati e letti tutti) siano fatti molto bene, con una ricerca dei materiali e delle fonti capillare e particolareggiata, da veri appassionati, con supporti fotografici di ottima qualità ed in molti casi anche rari, con vere chicche bibliografiche e storiografiche. Poi chiaramente, se sei un appassionato e vai vagabondando e scavando su Internet (ed io lo sono, te lo assicuro), puoi trovare di tutto e di più, ma devi anche considerare la comodit? e la completezza in un unico supporto che solo un libro ti può dare. L'esperienza, infine, mi dice che quello che cercano gli altri, spesso non è quello che hai trovato tu stesso e puoi trovare molte altre cose interessanti che ti possono essere sfuggite.
  3. Anatas

    [19] [Almanacco 2012] Il Ciarlatano

    Mi piacerebbe capire come mai Ymalpas (peraltro sempre molto attento e pertinente nei suoi interventi) ed El Moro , ed anche altri che si uniscono allo stesso tipo di critica, non riescano a considerare che il prezzo maggiore dell'almanacco è sicuramente dovuto (oltre ovviamente all'uso delle fotografie, alla colorazione, alla qualita della carta) al lavoro di ricerca ed alla ricchezza di materiale profuso abbondantemente negli interessanti articoli che compongono l'albo del quale, tengo ancora una volta a sottolineare, l'avventura a fumetti rappresenta chiaramente un complemento! Io compro l'almanacco per informarmi sui libri, films e quant'altro abbia riguardato l'argomento West nell'anno precedente e non (solo!) per leggermi la storia di Tex, credo che dopo un bel po' di numeri chiunque abbia capito che è questa la vera ragione dell'esistenza dello stesso. Poi se a qualcuno (come mi pare di capire dagli interventi) interessa comprare l'almanacco solo per la storia a fumetti, padronissimo di farlo, ma non si lamenti poi del prezzo!A tal proposito, vorrei chiedere ai moderatori se su questa discussione posso inserire interventi riguardanti gli articoli dell'almanacco, non avendone mai visti non sono sicuro di poterlo fare, ma magari ci sono altri utenti che vogliono chiacchierare su tali argomenti.
  4. Anatas

    Cercasi Navajos!

    A prescindere dal fatto che alcuni componenti dei Navajos siano apparsi recentemente o che alcune recenti avventure si siano svolte dentro o nei dintorni della riserva, mi piacerebbe molto rivedere una bella storia corale dove sia protagonista la tribù nella sua interezza, o contro l'esercito, o contro un'altra tribù nemica, o magari contro i Messicani, rurales oppure un grosso gruppo di bandidos. Vedrei molto bene anche un ruolo da protagonista di Tiger come capo temporaneo dei suoi in azione ed in sostituzione di Tex impegnato altrove, sarebbe un bel modo di riconoscere la fedelt? del pard ed uscire saltuariamente dai soliti canoni sperimentati. Che ne dite?
  5. Anatas

    [19] [Almanacco 2012] Il Ciarlatano

    Mi piacerebbe essere citato per le mie opinioni generali e non per l'unico appunto che finora mi sono permesso di fare (peraltro, come chiarito nello shoutbox, non ad personam), ma tant'?.... Ribadisco che quanto ho sottolineato si riferiva in particolare ad una tendenza che mi sembra abbiano alcuni membri del forum di fare le pulci appunto pedantemente (fra l'altro non ho riscontrato il divertimento nell'imprecisione che io ritengo propriamente non dovesse essere notata..), ma probabilmente è solo una mia impressione! Con ciò chiudo definitivamente la discussione perchè non voglio andare OT e venir redarguito dagli Antichi Sakem.
  6. Anatas

    Tex E La Storia

    La questione, secondo me, è che il Fumetto (maiuscolo), per sua stessa natura e storia, deve nutrirsi di fantasia ed immaginazione, se no risulta una mera rappresentazione grafica di fatti ed avvenimenti nei più disparati campi dello scibile umano, pertanto concordo pienamente con la tesi sostenuta da Cheyenne. Però la cultura e l'esperienza di G. L. Bonelli che ha inventato Tex, gli ha da subito dato una connotazione spazio-temporale precisa e puntuale, quasi maniacale e certosina, direi, e da ciò non possiamo e non è giusto prescindere. Oltretutto il vero amante del genere western penso sia anche amante degli avvenimenti storici e militari che quel periodo hanno così profondamente caratterizzato, anche senza arrivare alla maniacalit? storiografica che da sempre riconosco al mio buon vecchio Havasu! haha Da tutto ciò ne deriva la mia opinione finale, cioè un giusto barcamenarsi il più possibile equilibrato fra realtà e fantasia come da sempre cerca di fare (con risultati non sempre all'altezza...) la SBE. Riguardo al perchè poi dalle storie texiane spariscano definitivamente o per periodi troppo lunghi personaggi storici ben inseriti, mi unisco al lamento delle ultime righe del post di Cheyenne!
  7. Anatas

    [19] [Almanacco 2012] Il Ciarlatano

    Ho appena letto l'avventura e l'ho trovata piacevole, scorrevole, senza picchi letterari ma neanche con una trama piatta ed esile come altri hanno trovato. Il soggetto non è originalissimo ma neppure troppo sfruttato nell'ambito delle avventure di Tex, quindi nell'economia della pubblicazione ci può stare. I personaggi della banda, interessanti, forse potevano essere sfruttati maggiormente, ma d'altronde trattasi di una storia breve e secca, quindi non si può davvero pretendere l'impossibile. Non mi sono affatto dispiaciuti il dottore ed il suo amico, come pure ho visto con simpatia la comparsata del vecchio Carson nel finale, lungi dall'essere un inutile orpello o peggio una brutta figura come qualcuno ha rilevato. Tex fa la sua parte come ci si aspetta, senza essere n° troppo protagonista, n° eccessivamente distaccato dal suo ruolo. I dialoghi non sono troppo articolati o prolissi ma non per questo meno efficaci. Per quanto riguarda i disegni, trovo il tratto di Danubio molto pulito e lineare ma anche ricco di particolari, preciso e didascalico, molto ben realizzati i paesaggi, i costumi ed un plauso particolare alle armi, la pistola che cade a terra a pagina 139 è degna della migliore inquadratura di un film di Sergio Leone! Un mio personale "bravo!" per i vari baffoni dei personaggi, davvero molto evocativi degli stereotipi dell'epoca, ergo dissento alquanto da ciò che afferma Tahzay. Sono invece d'accordo con Anthony circa la ripetitivit? delle espressioni dei volti pur se differenti nella fisionomia, Tex invece non mi dispiace anche se a mio avviso viene reso un po più giovanile rispetto a quanto ci si aspetterebbe, ma sono convinto che se avrà modo di lavorarci ancora sè lo migliorer? sicuramente. Un ultimo appunto riguardo alle critiche di brevit? e velocit? della storia da più parti rilevate: ma vi rendete conto che stiamo parlando di una avventura inserita nell'Almanacco del West? Io credo che, nell'ambito di tale pubblicazione che vuole essere un compendio di tutti gli argomenti del genere western apparsi nell'anno precedente, il fumetto di Tex sia necessariamente un complemento, un arricchimento, un "cadeau" per ricordare che il tutto appartiene alla stessa casa editrice, ma l'almanacco si leggerebbe bene e con interesse anche se non vi fosse inserita una storia a fumetti, la quale, ovviamente, non vuole e non deve essere importante come se si trattasse di quelle dell'inedito, del texone o del maxi, visto anche lo spazio limitato concessogli. Sono tutti gli altri articoli ad essere centrali rispetto all'avventura a fumetti e non viceversa! Fermo restando che debba comunque esserle dedicata la stessa attenzione e cura di tutte le altre storie di Tex, specialmente a riguardo dei nostri fini palati di amanti e di intenditori fedeli negli anni, non dobbiamo neppure però essere gli stessi implacabili censori che passiamo al setaccio le storie regolari; questo dico a beneficio di Joe65 e del suo appunto sul mirino, allora dovremmo forse disquisire circa la pelle dei camperos di Tex se sono di bufalo del Montana o di vacca dell'Alabama o se le braghe di Carson sono di tela di jeans ritorto doppio o cotone plain della Louisiana? Dobbiamo proprio fare le pulci a disegnatori che macinano centinaia di tavole meravigliose ogni anno e ci mettono mesi e mesi a realizzare avventure che noi divoriamo in pochi giorni od ore? Ma siamo seri! Infine riguardo alle recensioni di UBC ho davvero poco da dire, siamo in democrazia ed ognuno ha il massimo diritto di esprimere le proprie....... castronerie!!!
  8. Anatas

    Tex E' Morto?

    Caro Anthony, penso che tu abbia sollevato il sipario su una rappresentazione vecchia come il mondo, cioè l'eterno conflitto fra il tradizionale e l'innovativo, la conservazione o l'evoluzione, il rimpianto per ciò che di bello è stato e l'eccitazione per ciò che di bello potr? venire..... Io sono assolutamente per l'innovazione purch? non sia stravolgimento, non esiste che Tex sia dichiarato morto anche se non tutte le ultime novità mi hanno trovato concorde, ma realisticamente penso che sarà impossibile decretare un vincitore in questa discussione, come dicevano i latini "i gusti non si possono discutere"!
  9. Anatas

    [616/617] Sotto Scorta

    La copertina mi sembra efficace e rende molto bene la sensazione di attesa e preoccupazione che aleggia, il far della sera è reso molto bene sia con i colori che con il tratto, mi piace anche il titolo, conciso ma esaustivo di quel che la storia può promettere. Le vignette in anteprima fanno ben sperare in una avventura densa di azione e situazioni intriganti, con un Tex probabilmente da solo ma davvero determinato. Quanto agli autori dei disegni, per me i Cestaro sono i preferiti fra gli ultimi acquisti, resi molto bene gli ambienti ed un bel tratto delle fattezze dei personaggi, un bel dinamismo fisico ed un Tex somigliante ai canoni classici ma anche originale. Sono ottimista circa la prossima uscita!
  10. Anatas

    Lacrime Di Eroi.

    Com'? ben noto a tutti, è tipico e distintivo della specie umana provare sentimenti ed emozioni, in fondo è proprio questo che ci distingue dagli animali, e questo è tanto più evidente nella storia umana della letteratura e delle arti. Gli eroi e le grandi figure epiche, i personaggi di primo piano delle varie opere letterarie, gli stereotipi del cinema, i protagonisti della musica, ci hanno sempre presentato anche questo lato emozionale accanto alla durezza del carattere, alla tempra morale, alla resistenza fisica; credo che anche i personaggi della saga di Tex, che io considero la quintessenza dell'arte fumettistica, non debbano sfuggire a questo canone estetico e morale. Cosa c'è di male a vedere la commozione nei pards, ce li rendono di sicuro più vicini a noi, ci permettono di identificarci ancor meglio nelle loro situazioni, aggiungono realismo e veridicit? al meraviglioso universo delle avventure western, fermo restando che sia giusto rispettare gli standards tipici di quel mondo e di quell'epoca fatta di durezza, ferocia ed anche violenza.
  11. Anatas

    [613/615] I Sabotatori

    Ah, dimenticavo, a pensarci (e rileggerci sisi ) bene, chi l'ha detto che la signora Bethanie sia davvero morta? Non ci fanno mica vedere il suo corpo....... chissà!
  12. Anatas

    [613/615] I Sabotatori

    Finito l'albo dopo una lettura completa ed una rilettura delle parti salienti, le mie considerazioni sono:-avventura bella ed abbastanza inusuale, con una trama giustamente articolata ma mal distribuita sui tre albi, quello centrale con poca azione anche se focalizzato sulla caratterizzazione dei personaggi.-personaggi molto interessanti, specialmente Bethanie e Mondego, purtroppo continua imperterrita l'usanza di questi ultimi tempi da parte degli sceneggiatori bonelliani di far morire (in questo caso anche frettolosamente e con l'errore, come giustamente fa notare Santana, di non ferire o sfiorare neanche Tex da così vicino) protagonisti che potrebbero ritornare utilmente in futuro, non capisco perchè se li brucino così male dopo averli fatti crescere bene nel corso della trama! Inoltre sia Mondego sia Wagoman appaiono praticamente solo all'inizio e alla fine dell'avventura e sono a mio avviso poco e mal sfruttati.-i disegni di Leomacs non mi convincono per niente alla lunga, Tex è poco somigliante allo stereotipo cui ci siamo abituati e soprattutto il disegno a corpo pieno mi sembra sproporzionato (schiena spesso troppo grande e testa piccola, braccia lunghe o gambe corte a seconda delle inquadrature) ed anche Carson, specie nelle ultime tavole, non mi pare granch?, anche i volti degli altri personaggi non sono sempre uguali e cambiano anche sostanzialmente pur fra tavole vicine; bene invece nei paesaggi, nelle strutture e nelle armi. In conclusione, una storia piacevole ma che poteva essere più incisiva, un finale che poteva essere più evoluto e magari lasciarci altre vie d'uscita, disegni appena sufficienti, mio voto finale: 7.
  13. Io non ho espresso preferenze, in quanto secondo me una storia vale in base alla sua sceneggiatura (per non parlare del disegnatore, dell'ambientazione ed altre variabili che non è qui il caso di prendere in considerazione...) indipendentemente da quali e quanti partners siano presenti nella stessa, prova ne sia che ci sono storie bellissime ed altre meno valide con lo stesso numero e combinazione di pards, credo conveniate con me. Pensare che Tex da solo o in coppia con Carson faccia meglio che con Tiger o suo figlio oppure tutti e quattro assieme è davvero un falso problema, ne sono convinto anche dalle vostre risposte assolutamente differenti e variegate. Non può essere diversamente anche dal punto di vista strettamente logico, chi potrebbe pensare di leggere solo avventure con Tex da solo o con il gruppo al completo? Potrebbe esistere la collana del Tex senza una diversit? di ambientazioni, di personaggi, di coloriture psicologiche o razziali? Vorreste davvero leggere solo storie basate sulle campagne militari o solo ambientate in Messico, solo di cowboys o solo di trappers canadesi, solo di cinesi o di corrotti agenti indiani?
  14. Anatas

    [613/615] I Sabotatori

    Mi sono dimenticato di dare la mia impressione sui disegni di Leomacs: concordo con chi ha detto che è uno degli ultimi entrati fra i più originali ed innovativi, è indubbiamente molto bravo e talentuoso, mi piace in particolar modo la precisione del tratto e la ricchezza di particolari, specie nei paesaggi, molto realistiche le armi e in generale un bel dinamismo che comunica immediatamente l'azione, preciso nei ritratti e nel tratteggio dei particolari fisici e caratteriali dei vari personaggi, compreso Carson che però, va detto, riesce bene a quasi tutti i disegnatori per via dell'estrema caratterizzazione dovuta ai ben noti tratti somatici (ah, quel pizzetto....!). Purtroppo mi lascia perplesso proprio il volto di Tex che mi sembra renda troppo corrucciato, "incarognito" oltre il suo naturale status serioso, mi pare che le proporzioni del viso tendano a rimpicciolirlo innaturalmente... non so dire di preciso, ma al momento sono poco convinto, vediamo come e se si evolve in corso d'opera, sospendo il giudizio.
  15. Anatas

    [613/615] I Sabotatori

    Discordo totalmente dal giudizio di Roger; a me il disegno di copertina sembra veramente efficace, Tex ha un dinamismo totale, sembra che esca dalla pagina e che debba animarsi all'improvviso, una delle migliori di Villa. Riguardo alla sceneggiatura, direi da questo primo albo che siamo a buon livello, la storia appare originale ed il filone non è troppo sfruttato, ancorato com'? a fatti reali ed eventi storici tipici della cronaca del far west. I personaggi, infine, mi sembrano indovinati e molto ben tratteggiati nei loro propri canoni tradizionali: il gunman ricorda effettivamente i migliori films di Leone, come ben coglie Ymalpas, il detective e la "posse" privata raccogliticcia sporcano la storia di ambiguit? (scommetterei già ora su una possibile contrapposizione violenta con Tex), il complice potr? essere sicuramente un interprete importante della storia con un ruolo centrale, come si evince dalle vignette future. Insomma dovrebbero esserci tutti gli ingredienti ben dosati per tirare fuori una storia con la S maiuscola che spero possa continuare per alcuni albi. Infine mi fa piacere notare che dopo tanto tempo i due episodi terminano ed iniziano nel corso di un albo e non alla fine, mi fa tornare indietro nel tempo..... Circa il colore riempitivo del titolo, sinceramente non penso influisca un granch?!
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