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Havasu

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  1. Havasu

    [678/679] Jethro!

    Completo il mio post di ieri plaudendo alla caratterizzazione che Boselli fa di Glenn Corbett. Cosa vi aspettavate da un Jayhawcker,cioè da un guerrigliero del Kansas filo nordista che nelle scorrerie non faceva certo distinzione fra militari e civili,esattamente come nè più e nè meno facevano i Bushwhackers filo confederati ? Grande Borden che non trasforma una carogna in agnellino,anzi ! Non scordiamoci che anche Tex nella versione incensurata di "Doppio Gioco" (nr.6) spara a sangue freddo al desperado messicano superstite che torturava un messaggero di Montales o che Carson,poco avvezzo al buonismo,si era offerto di giustiziare Walter Kelly ("Missione Suicida",nr.224) in contrasto con Tex,intenzionato (come poi avviene) a concedere alla canaglia la chance di un duello regolare.
  2. Havasu

    [678/679] Jethro!

    Gran bella storia e gran bel primo albo ! Mi è piaciuto praticamente tutto,dalla splendida (prossima compresa) copertina,alla sceneggiatura molto abile,per finire ai disegni di Mastantuono,del quale ho apprezzato il tentativo,secondo me riuscito,di caratterizzare Tex giovane soprattutto in viso,cosa che non riesce a tutti quando si narrano vicende in flashback. Ho letto tutti i post precedenti,anche quelli chilometrici,e devo dire in tutta sincerità che,pur trovandoli piacevoli,eruditi e minuziosi quanto un microscopio elettronico nel cercare pregi e difetti,messaggi e letture ritenute politiche,riforme e controriforme,secondo me a volte lasciano il tempo che trovano. Sarò poco scientifico ad affrontare la lettura di Tex con animo sollevato,pur rimanendo attento ai particolari ed alle sfumature,ma confesso che "Jethro !" me lo sono letto ieri pomeriggio in giardino,tranquillo e beato,e felice per avermi fatto trascorrere una mezz'oretta in modo assai piacevole.
  3. Mario,leggi ciò che ho scritto riguardo alle due storie del Magazine il 27 gennaio.....
  4. C'è del buono sia nella versione di Boselli,sia in quella di Monni. La prima la condivido praticamente in toto,però,come Monni e Ym,retrodaterei la nascita di Kit al 1867. Non concordo affatto con Texan (che saluto come nuovo utente),quando afferma che il primo incontro/scontro con Steve Dickart avviene prima di diventare Texas Ranger e soprattutto prima di incontrare Carson......Carson e Tex,ed Arkansas Joe, si incontrano sul treno a Jill Point,quando Marshall consegna a Willer il distintivo nr.3 del "Ranger Secret Service,Usa West Department". Lo scontro con il futuro Mefisto avverrà ben dopo.
  5. Havasu

    [676-677] Il ragazzo rapito

    Sceneggiatura discreta,disegni buoni,personaggio Bowen.
  6. Havasu

    [676-677] Il ragazzo rapito

    Sia ad Alessandria che a Rivanazzano (Pv) già in edicola sabato 4.
  7. Havasu

    [676-677] Il ragazzo rapito

    Un finale inaspettato,imprevedibile,insolito è il succo di questa discreta avventura. Non un capolavoro,ma un prodotto dignitoso e leggibile,una di quelle avventure di transizione che semina,forse,per il futuro.
  8. Havasu

    I Nuovi Libri Sbe

    Caro Filippo non posso darti torto. Da sei mesi ogni lunedì sulla mia pagina Facebook ho l'ardire di recensire un libro che ho letto e qualche settimana fa parlavo proprio dei primi due libri della serie di Pizzofalcone,"Il metodo del coccodrillo" (che,anche se pubblicato dopo,rappresenta l'incipit della saga) e "I bastardi di Pizzofalcone",per me nettamente superiori rispetto alla trasposizione televisiva (riuscitissima,invece,per quanto riguarda Manzini/Schiavone). De Giovanni certamente non ci propone la Napoli di "Gomorra" e di Saviano,ma neanche quella di "Un posto al sole" e la caratterizzazione dei personaggi è nettamente superiore allo sceneggiato,dove,come hai sottolineato giustamente tu,affiorano situazioni grottesche,alcune veramente improponibili (oltre a quelle che hai citato,mi sono rimaste impresse le mise,a base di gonne strette e tacchi vertiginosi,con cui la Pm Piras e la Dirigente della Scientifica,peraltro attrici veramente affascinanti,vanno sui luoghi dei delitti....).
  9. A spanne io ne ricordo tre : New Orleans (nr.72),Giustizia (nr.92) e La legge del più forte (nr.118).
  10. Havasu

    Tex Classic

    Sono d'accordo con voi tutti e cito in particolare Anatas perchè la sua è un'osservazione che condivido in pieno. E vi dirò di più.....io non avevo neanche capito che si trattasse di Tesah.......
  11. Havasu

    [676-677] Il ragazzo rapito

    Dunque,facciamo ordine : 1) Riallacciandomi alle parole di San Antonio,prevedo,a meno di straordinarie rivelazioni,che Bowen non se la caverà a buon mercato. 2) Confermo finora la bontà della storia,nonostante alcuni "già visto" o "già letto". 3) Mi sono permesso ricordare,confrontandolo con la probabile fine di Bowen,come,nel passato recente,una pluriomicida,pur guerrigliera nativa,l'avesse sfangata e pure con le bisacce piene di oro. 4) "La cavalcata del morto",nonostante un finale che non approvo,resterà nei secoli una Grandissima Avventura. 5) Carlo please,trovami esempi che non risalgano a sessantotto anni fa....... 6) Magari è proprio Carlo che ha fatto designare due arbitri aretini a dirigere due partite consecutive dei Grigi... 7) Se passate da Alessandria....tutti al banco ! Offro io !!
  12. Havasu

    [676-677] Il ragazzo rapito

    Per quello che finora ne sappiamo Bowen è un killer,quindi,se non salteranno fuori novità del tipo che Fred Mitchell a suo tempo aveva partecipato all'uccisione di moglie e figlio,finirà sotto un metro di terra o in carcere,che l'abilità del suo avvocato difensore,antenato di Monni,tramuterà in pochi anni di detenzione. Riguardo a Sarita,resto della mia opinione. Mi auguro che quelli di voi,fra cui un avvocato,che mostrano simpatia e giustificano una pluriomicida di fantasia,riflettano se nella vita reale manterrebbero le proprie posizioni. Tex non è un giustizialista,o per dire più correttamente,un "giustiziere" ? Per informazioni chiedere a Brennan,Teller,Higgins,Tucker ecc.,ecc.....
  13. Havasu

    [676-677] Il ragazzo rapito

    Inizio OT. Tu le cose le vedi a modo tuo e come Curatore e Sceneggiatore Numero Uno di Tex trasferisci le tue convinzioni ai personaggi ed allo svolgersi degli eventi,però è altrettanto vero che a volte non tutto fila liscio. Secondo il tuo ragionamento un/a guerrigliero/a,reo/a di efferati omicidi e di numerosi tentativi di assassinio andati a vuoto,ha diritto ad essere trattato in modo diverso per ragioni politiche....Allora anche le Brigate Rosse,Prima Linea ecc.,ecc.,e i terroristi/guerriglieri di tutto il mondo dovevano e devono essere trattati con i guanti bianchi ? Nessuno pretendeva che Sarita fosse appesa al primo albero,però nemmeno che se la cavasse in quel modo...Già tutti i giorni,ed in Italia soprattutto,vediamo e leggiamo di fior di gaglioffi e mascalzoni che se la "cavano" in barba alla Legge ed al comune senso civico e morale,che,forse,nel mio (unico) fumetto preferito avrei preferito,per quella meravigliosa avventura,un altro finale. Un caro saluto. Fine OT.
  14. Havasu

    [676-677] Il ragazzo rapito

    Sono d'accordo con te,il "metro di giudizio" dei Pards varia da fuorilegge a fuorilegge,da assassino ad assassino... Che dire di Sarita ("La cavalcata del morto",Texone giugno 2012),colpevole di numerosi omicidi,spietata assassina anche di uomini di legge,che come minimo meritava di spaccare pietre a Yuma e....come andò a finire ? Libera come un fringuello ed in più con il permesso di portarsi via il tesoro del generalissimo Santa Ana.........Un finale che non ho mai digerito.
  15. Havasu

    [676-677] Il ragazzo rapito

    Dopo il deludentissimo Magazine,una bella boccata d'aria pura con "Il Ragazzo Rapito" : si badi,niente di eccezionale,ma la bravura di Faraci,in questo primo tempo,sta proprio nel rendere originale ed anche avvincente un copione che si è già visto qualche volta in 69 anni......Qualcuno sicuramente storcerà il naso nel vedere i pards "rincorrere" l'avventura e non esserne proprio al centro del centro,ma....per me questa prima parte è decisamente valida. Una nota di merito ai bei disegni di Acciarino.
  16. Dopo aver riletto le due storie del Magazine 2017,confermo sostanzialmente la mia prima impressione,cioè quella di una bocciatura. E se "Freedom Ranch" è ai limiti dell' "impubblicabile",rivaluto leggermente la parte finale di "Terrore tra i boschi",soprattutto grazie ai disegni di Rubini,rimanendo,però,dell'idea che l'arrendevolezza iniziale di Kit è improponibile. Brutto passo falso costato molto caro (adesso a noi ed in futuro forse anche alla Sbe).
  17. Eh no,carissimo San Antonio,la battuta,peraltro molto carina,non vale proprio il prezzo del biglietto....A memoria è la prima volta che il Magazine/Almanacco viene sorretto dai contenuti e non dalla parte dedicata al fumetto. La prima storia si poggia sull'ennesimo refrain del barone terriero di turno con mire espansionistiche verso i vicini,con l'unica variante che i bersagli dei soprusi sono ex buffalo soldiers,indiani e vari emarginati che assieme hanno creato un ranch particolare,appunto il Freedom Ranch,in cui si valutano le persone non per il colore della pelle o per il passato ma per le qualità umane. Con ovvi sganassoni,pistolettate e colpi di Winchester Tex e Carson rimettono le cose a posto,tra noia e sbadigli. Come esordio Zamberletti non poteva sceneggiare una storia peggiore,la cui mediocrità contagia anche Venturi,autore di una prova non eccelsa. Con il secondo racconto,l'unico "terrore" è quello che attanaglia il malcapitato lettore alle prese con una ciofeca simile. Dixon dà prova di non conoscere per niente la materia,tratteggiando come pupazzo un Kit Willer che neanche tredicenne collezionava figuracce simili. Si lascia disarmare in un amen da uno della "ferroviaria",non si qualifica nè come Texas Ranger (e non mi si dica che poteva non esserlo ancora,perchè il discreto Rubini lo disegna con due spalle da lottatore di wrestling,quindi come minimo ventenne),nè come figlio di Tex Willer e successivamente non pianta neanche troppe grane allo sceriffotto di turno. Il seguito è ancora peggio,risultando un riso e fagioli indecoroso e non credibile. Insomma siamo anni luce lontani da "Artigli" e da "Pilar" dello scorso anno e dalle accoppiate Ruiu/Barison e Boselli/Bocci....... Molto meglio,ma ci voleva poco,la sezioni dei contenuti,in cui spicca "L"identiKIT",fatto veramente bene,la copertina splendida di Villa ed il retro con un bel disegno inedito di Di Gennaro su uno dei primi incontri fra Kit e la Colt (Cavalry).
  18. Havasu

    [673/675] Il segno di Yama

    Resto dell'idea che anche un fumetto,e soprattutto il "nostro" Tex,debba avere le sue regole e basarsi su logica,buon senso e continuità (o continuity). Per fare un esempio,che sicuramente non piacerà a Borden,tempo fa non ho preso bene il cambio improvviso di Eusebio da atzeco a maya,per me fatto senza alcuna ragione. Ulzana ed Ely,forse confondete la "verosimiglianza" con la "precisione"....perchè allora,secondo la vostra teoria,gli erroracci storici commessi da Ruju e Cossu all'inizio del "Ponte della battaglia" sarebbero dovuti passare sotto silenzio in nome della fantasia,della libertà di espressione ecc.,ecc. Il nostro è sicuramente un simpatico arzigogolo che ci permette di parlare di una delle nostre passioni. Un grande abbraccio.
  19. Havasu

    [673/675] Il segno di Yama

    Confermo la bontà della storia,la bravura di Boselli sia sul "come" abbia recuperato il personaggio Yama,sia ponendo già le basi per un "secondo tempo" con lui ed il suo diabolico padre. Leggendo le vostre osservazioni,posso tranquillamente affermare,però,che KitWiller79 in qualche punto non ha tutti i torti.
  20. Havasu

    [673/675] Il segno di Yama

    Sceneggiatura buona,disegni ottimi,è questo il mio personale giudizio sulla tripla che ha riportato in auge Yama. Civitelli ha fatto un ottimo lavoro,riproponendoci un El Morisco convincente e tratteggiando molto bene Yama e tutti i suoi accoliti. La discesa negli inferi di Yama disegnata da Galep (nr.126) rimane,però,per me insuperabile,che neanche la maestria di Civitelli è riuscita a scalfire. La sceneggiatura di Boselli ha,come è già stato argutamente evidenziato,il grandissimo pregio di rispolverare Yama/Blackie in modo logico,realistico e convincente,consentendo lo sviluppo del racconto in modo decisamente avvincente. La pecca,secondo me,riguarda il modo con cui è maturata l'ennesima sconfitta dello stregone,ma sono ben conscio che l'esito non poteva essere diverso...Diciamo che è stata una sconfitta ai calci di rigore,frutto sia della solita fortuna sfacciata di Tex,dei pards e dei loro amici,sia delle clamorose ingenuità degli alleati di Yama,incapaci di assestare colpi mortali quando ne avevano le possibilità. Ma,ripeto,capisco che deve e dovrà andare per sempre così..... Peccatucci sono anche quelli giustamente sottolineati da KitWiller79,tranne il "punto 1",dove è palese che a "lavorare" nella terza puntata non fu Yama,bensì Blackie,rivitalizzato dal caschetto di Aryman,mentre l'essenza diabolica di Yama veniva salvata dalle entità infernali. In conclusione una bella avventura,primo tempo di un film che vedrà agire nella seconda parte,come si evince dal finale dell'ultimo albo,la figura ieratica,carismatica ed assai più potente di Mefisto.......Ne vedremo delle belle !! Ah,dimenticavo.......Vorrei,se possibile,capire le motivazioni del dabbenuomo che ha votato "non sufficienti" i disegni di Civitelli.....
  21. Havasu

    [673/675] Il segno di Yama

    Ma no,non essere così severo.... La trilogia con i Maya (Il ritorno di Yama,Nel regno dei Maya e La danza del fuoco) è stata,secondo me,molto ben scritta e disegnata,l'ultima quadrilogia (L'ombra di Mefisto,La strega,Tex contro Yama e I figli del sole) la sto rileggendo e,pensa un po',rivalutando....
  22. Il Mescalero come storia,Dotti come disegno,Johnson come personaggio.
  23. Facciamo due albi e mezzo e trecento chupa...
  24. Una vera chicca questo "Color Tex" !! A partire dall'avventura che dà il titolo all'albo (ma quant'è bravo Rauch ! E che accoppiata con Bocci !),per proseguire con "Rio Quemado" e la sua giusta appendice e finire con "Amici per la morte",dove un personaggio come Vincent Johnson lo "dovremo" rivedere da qualche parte ( un plauso alle armi dell'epoca,nel flashback iniziale,e alla straordinaria sella di Johnson con ben quattro carabine !). Ho lasciato per ultimi "Chupacabras",che meritava tre albi nella regolare e "Il cavallo di pezza",in cui quel "Vai amigo ! Galoppa veloce dalla piccola Mary Ann !........lei ti sta aspettando.",mi stringe il cuore e mi commuove ogni volta che lo rileggo. Questa frase vale il prezzo del biglietto.....
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