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la tigre nera

Ranchero
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  1. Speriamo che Barison venga messo al lavoro su Tex almeno per una storia breve per non rubare un altro disegnatore a Zagor!
  2. Dalla pagina facebook di Moreno Burattini per il nostro amico Zeca ad opera di Giancarlo Malagutti:
  3. Aggiungo qualche commento alla storia che ho riletto ieri sera tutta d'un fiato e in un colpo solo per averne un giudizio globale completo. Devo dire che è una storia buona ma a mio avviso non ottima e che non può essere classificata nella categoria capolavori nonostante lunghezza che è degna dei maggiori capolavori e i disegni di Civitelli che sono di ottima qualità. Trovo che il personaggio delle strega Zhenda non sia quello di un cattivo di prima fascia. Sembra molto la versione femminile del vecchio Mefisto ma meno carismatica e con meno poteri. In tutta la storia mi pare che più che fare sfoggio dei suoi poteri (che usa solo in un paio di occasioni) utilizzi a suo favore il fatto di essere capitata tra un popolo primitivo e credulone che è facilmente suggestionabile. Mi è invece piaciuta l'ambientazione del finale della storia nel canyon. Davvero una bella trovata e alquanto originale. Come già detto poi nel mio precedente messaggio il finale sembra molto "Viaggio al centro della terra". Ho trovato che la trama poi sia stata dilungata un po troppo. Si poteva restringere un po (non troppo però) e avere un ritmo più incalzante nella parte iniziale mentre il finale e l'ultimo albo sono svolti su ritmi elevati e senza respiro per i pards. La cosa del finale che non mi è particolarmente piaciuta è il fatto che Tex e co. non siano troppo protagonisti. A tutti gli effetti non sono loro a catturare Zhenda e a costringerla all'esilio sui monti. Certamente non dovevano strapazzare una povera vecchietta ma almeno gliel'avrei fatta catturare. Disegni di ottima qualità per Civitelli anche se non ancora sui grandi livelli attualie senza il suo classico chiaro-scuro. Ottima la realizzazione grafica del canyon e del finale mentre, come si legge anche da "Tex secondo Nizzi", non gli è riuscito di incattivire al punto giusto i Sinaguas. Testi 8+Disegni 8
  4. Leggendo bene l'intervista riportata nell'articolo vedo che la collezione storica a colori di Tex vende bene. Le circa 40.000 copie non mi sembrano poche per una ristampa che costa quasi 7 euro. Sarei curioso di avere sotto mano anche i dati di vendita delle varie ristampe (NR, 3 Stelle, TuttoTex) e delle edizioni speciali (Color, Texone, Maxi, Almanacco) per vedere il contributo che danno alle vendite. Non esiste qualche dato al riguardo?
  5. Qui di seguito trovate un interessante link sui dati di vendita dei fumetti bonelli nel 2014:Dati vendite fumetti bonelli 2014
  6. Da queste anteprime mi sembra che ci siano tutti gli elementi necessari per poter sperare di avere un ottimo texone quest'anno. I disegni secondo me si adattano al ambientazione della storia e Ruju finora come sceneggiatore non ha mai deluso sfornando storie di indubbia qualità. Non ci resta che attendere ancora una settimana per averlo tra le mani.
  7. Aggiungo giusto un rapido commento riguardo al finale di questa storia che trovo sia la meno conosciuta e una delle più sottovalutate della fascia 500-600. Ho trovato che il finale richiamasse molto il classico schema di molte storie di Bonelli padre nelle quali i cattivi di turno braccati da Tex e compagni vengono "castigati" e puniti dal destino, con i pards ad assistere alla scena. Ho trovato positivo che finali di questo ogni tanto vengano riproposti.
  8. Sicuramente la Sbe farebbe bene a stare al passo con i tempi e secondo me avrebbe un certo ritorno se pubblicasse anche i suoi albi in formato digitale. Io sono un sostenitore della vecchia carta ma che come detto ha tutti i problemi di usura e conservazione quindi nel mio caso affiancherei alla collezione cartacea anche quella digitale per avere una "copia di sicurezza" e per avere sempre a disposizione le letture ovunque uno sia. Devo dire che però la lettura del formato digitale sotto il punto di vista fisico è molto più pesante e stancante.
  9. E' vero! Anche io ho l'edizione NR e non ho fatto a meno di notare anche io questo curioso particolare. Pensavo perfino che fosse un errore di stampa o di aver preso un albo difettoso.
  10. Già. Davvero un peccato che Ortiz sia arrivato su Tex a sessant'anni già passati da un pezzo. Era un grande.
  11. Hai ragione, lo avevo notata anche io questa evidente somiglianza.
  12. Mi ricollego, in parte, a quanto scritto da Carlo e da Paco. Concordo con Carlo dicendo che anch'io nella mia personale scala dei valori preferisco l'ultimo Ortiz rispetto all'ultimo Galep. D'accordo per nel dire che l'ultimo Ortiz è superiore a Galep ma solamente a quello dell'ultimissimo periodo (Il segno del serpente, La voce nella tempesta, Soldati a cavallo)
  13. Continuiamo qui la discussione iniziata nel topic dell'inedito "L'indomabile". A mio avviso non si manca di rispetto a una persona se non ti piace ciò che a realizzato. I gusti sono gusti ed è giusto che ognuno abbia i suoi, ci mancherebbe altro. Ortiz può piacere o no. L'ultimo in particolare ha avuto un calo evidente, non lo si può negare, ma io continuo ad apprezzarlo lo stesso e sinceramente non mi dispiace. Continuo a preferire lui rispetto ad altri.
  14. Anche Moreno Burattini dalla sua pagina facebook ha pubblicizzato il Magazine!!!
  15. Non metto in dubbio che la qualità dei disegni di Ortiz siano in evidente calo. Conseguenza inevitabile dell'età e delle malattie. Non si può fare a meno di incorrere in questi inconvenienti. Concordo con Carlo nel dire che Ortiz va trattato con rispetto per la sua dedizione al suo lavoro. Pu? non piacere il suo stile ma credo che il suo comportamento sia degno di rispetto e personalmente lo stimo per quello che ha fatto. Detto questo seppur trovando nell'albo in edicola dei disegni non eccelsi (soprattutto facendo un raffronto con le sue prime storie... mi sto leggendo "La miniera del fantasma" e la differenza si vede) trovo che un Ortiz in calo sia sempre meglio di altri e lo leggo sempre con affetto.
  16. Sul sito della Bonelli c'è un bel link che rimanda al Magazine n°10. Ecco il link per chi volesse dare una sbirciata:TWM Sito SBE
  17. Alla fine ho ceduto e incuriosito dai commenti sull'inedito sono andato a leggere l'albo pure io senza aspettare, come di consueto, il completamento della storia. Sono rimasto piacevolmente stupido nel trovare una storia dai sapori antichi e perduti da tempo. Nel leggerla ti sembra di avere in mano un albo di quarant'anni fa scritto da Glb. Una storia seppur con un soggetto semplice e molto usato che ha saputo trasmettermi le stesse impressioni che avevo nel leggere una storia dei primi centinai. Non mi trovo d'accordo con chi ha trovato questa storia inferiore a quelle uscite nei mesi precedenti. Ok manca ancora la conclusione però la prima parte è molto promettente. Vedere Tex e pards che entrano in città e fanno il bello e il cattivo tempo mi manda in brodo di giuggiole. Onore a Boselli che ha scritto una altra bella storia che questa volta, a mio parere, mander? tutti d'accordo. Il livello delle ultime storie si mantiene molto alto. Vediamo come si prosegue il mese prossimo. Ortiz dignitoso anche se non è più quello di una volta e si nota.
  18. In questo numero del TWM vi siete davvero superati. Superba l'intervista a Fabio Civitelli. I miei complimenti a tutta la redazione. -ave_
  19. Mi lascia perplesso. Cercando su internet non ho trovato nessun riscontro su un edizione speciale di questo albo. Mi muoverei con i piedi di piombo fissi in te. Non si può provare a chiedere a Borden°?? Magari lavorando alla Sbe può essere più informato di noi.
  20. Dalla pagina facebook di Gracia Seijas. Se ho ben capito è un disegno realizzato per celebrare la fine dei lavori della storia di Tex di Ruju:
  21. Quoto in pieno il parere espresso da Ulzana. Una storia può piacere o meno indipendentemente da chi l'ha scritta. I gusti sono gusti. Ognuno ha i suoi personali ed è giusto che sia così. Se una storia o un autore non ci ispirano semplicemente evitiamo di comprare quell'albo. Trovo anch'io che poter parlare con un autore sia un gran bel privilegio ma non dobbiamo dimenticare che chiunque esso sia è un professionista che cerca di far il suo lavoro al meglio. Che poi il suo lavoro non sia apprezzato in toto è condivisibile e ben venga un confronto corretto e educato senza mancare di rispetto a nessuno. Non credo che Borden faccia il suo lavoro solo per campare ma anche perchè sia ciò che gli piace fare.
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