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GIANBART

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  1. Frisenda punta di diamante è Lo è più Villa che fa " solo " le copertine, almeno è onnipresente. Comunque belle tavole ma io aspetto gli albi per decretarlo disegnatore di Tex e poi eventualmente una punta, per il diamante aspetto invece la prova purezza ....
  2. GIANBART

    [633/634] Tombstone Epitaph

    Purtroppo ritrovo di nuovo una storia della collana Tex senza Tex ovvero dopo una eccitante cavalcata nel color Tex " lo sciamano bianco " in cui ho ritrovato gusto a leggere un Tex duro quanto basta ma coerente con il personaggio, mi sono cimentato nella lettura della seconda parte di Tombstone Epitaph ed a una prima lettura l'ho trovato gradevolmente scorrevole, nonostante non mi aspettassi grandi sorprese, e l'ho divorata in poco tempo rimanendo piacevolmente preso dalla buona trama e dall'ottimo incastro di azioni consecutive, poi però mi sono accorto che mi mancava qualcosa, cosa poteva essere ? Ho quindi riletto la storia e, a parte le incongruenze finora rilevate dagli altri forumisti, alla fine ho capito che in tutto il bell'albo appena letto si parlava di Tex, lui era quasi sempre presente e se non lo era comunque faceva da traino per l'azione degli altri, ma nonostante la sua centralit? non era centrato il personaggio, ovvero sostituisco Tex con El Grinta ed ottengo lo stesso risultato, la storia rimane bella ma non da Tex. Addirittura ho trovato Carson eccezionalmente tratteggiato da buon vecchio cammello nella sua semplicit? e nelle sue azioni, molto meglio del Tex programmatore e veggente che appare nella storia e che mi lascia molto perplesso anche per delle soluzioni a situazioni disperate troppo semplicistiche. Non voglio fare il solito sermone contro ma purtroppo mi viene da dire che di Tex ormai è rimasta solo la scritta sull'albo di certo ed in questa storia Borden ha mancato una grande occasione perchè se vuole lui può scrivere di Tex come ha dimostrato in alcune occasioni, non certo il Tex di GLB ma il suo Tex che comunque, se lui volesse, potrebbe essere il Tex. P. S. for Borden .... troppi impegni !!!
  3. GIANBART

    [Color Tex n. 03] Lo Sciamano Bianco

    Storia sceneggiata ottimamente, gestione dei personaggi veramente ottima specialmente con Tiger Jack, Tex sempre in evidenza e correttamente duro quanto basta, forse avrei aggiunto qualche particolare in più sulla storia della famiglia Ross ( un paio di vignette al massimo ); a mio giudizio l'unico neo, come ha già evidenziato qualcuno, la trappola a Tex poteva essere congegnata un p? meglio, ci cade un p? troppo facilmente; nella parte finale ci sarebbero forse volute anche qui un paio di vignette in più di suspence per il duello ma non stiamo a smacchiare i giaguari, già così è un albo molto soddisfacente, complimenti a "ehm" Borden ( nooo l'ho detto !! )Ticci conferma la sua vena artistica superiore anche con il colore che a me sinceramente non d' fastidio, unico appunto alla copertina di Villa un p? troppo futuristica sembra un paesaggio alieno anche se l'originale sono convinto che sia meglio. Che dire una storia da 8,5 con un Tex ( omissis ) all'altezza della sua leggenda.
  4. GIANBART

    Fabio Civitelli

    Che io sappia negli ultimi anni Civitelli partecipa solo a mostre con il suo catalogo edito dalla Little Nemo di Torino ( Sergio Pignatone ), lo trovi sicuro a Luccacomics nello stand del Pigna con Monni che sta sempre l' con lui, anzi chiedi direttamente a Carlo notizie sicure.
  5. GIANBART

    [633/634] Tombstone Epitaph

    Sarà buona regola usare nome e cognome ma a forza di seguire ogni regola nel dettaglio faremo la fine dei rurales ...... :deserto A sproposito ma la votazione ???
  6. GIANBART

    [633/634] Tombstone Epitaph

    Io fossi in te aspetterei una ventina di giorni così ti leggi la fine e fai di tutta un'erba un fascio ( non da fumare vecchio cammello ) e inoltre il fegato di Borden sopravvive un altro mesetto almeno, altrimenti ci parte di cervice e ci sforna subito una storia che sarebbe andata in edicola nel 2017 giusto per vendicarsi, che so " La notte dei puma viventi " .... ::evvai:: Scherzi a parte Capelli D'argento ultimamente mi resti colpevolmente indietro, troppi tempi morti, troppa attesa per sapere il tuo parere, io e Cheyenne siamo già alla 4° birra ( tanto paga lui ) e non so se reggiamo allo spasimo dell'attesa.
  7. GIANBART

    [633/634] Tombstone Epitaph

    p. p. s. ma c'era anche quello che ballava con i lupi e quello che cantava con i puma ..... X Cheyenne scusami ma la tua mi sembra una presa di posizione prevenuta oppure devo pensare che non mi sono espresso bene io nel contesto: Kit poi si fa impiombare dalla ragazzina , era per indicare la giovane età del soggetto non per denigrare il sesso della fanciulla, se poi ci vedi un'offesa per il genere femminile mi scuso ma non era quello lo scopo. Oltretutto aggiungo un particolare, che non avevo notato alla prima lettura, la ragazza nella vignetta non arma il cane, già alzato, ma inserisce il proiettile nella canna, operazione un p? macchinosa dovuta alla vetusta della carabina e quindi Kit si accorge del pericolo ma non si capisce da cosa, settimo senso dei Willer è La vignetta dopo la ragazza esplode il colpo e Kit allarga le braccia mollando le redini del cavallo imbizzarritosi ma se si guarda bene il colpo passa dietro Kit ( vedi traiettoria ) e allora non si capisce da cosa è stato ferito, inoltre si butta da cavallo senza emettere un grido, non sembra una mossa per far cadere in trappola l'avversario, l'atteggiamento complessivo da più l'impressione di sorpresa completa e quindi l'ennesima figura per Piccolo Falco che da buon mezzosangue ne sta collezionando una serie abbastanza lunga negli ultimi anni, il suo maestro Tiger Jack non ne sarebbe fierissimo. Comunque è giusto per cercare il pelo nell'uovo anche se non ho capito come ci è andato a finire sto pelo l' dentro, ma se lo faccio sodo lo trovo prima ? Per il resto ho già espresso il mio parere e trovo questa storia molto lontana nel complesso da quella del texone, forse scritta un p? troppo di fretta e accavallando troppi lavori, mah aspettiamo la fine il prossimo mese !!
  8. GIANBART

    [633/634] Tombstone Epitaph

    In Uomini bestie ed eroi la cosa viene passata tra il faceto e il semiserio nel saloon pieno di personaggi western, ma se non ricordo male era riferita al periodo pre nizziano più per diaspore interne che per la dialettica vera e propria nelle sceneggiature, ma tu conosci meglio la storia quindi ..... Laconicit? nizziana mi sembra esagerato, non lo trovo aderente allo spirito con cui Claudio ha sceneggiato molti episodi memorabili e duetti stupendi nel suo periodo migliore, certo non si può dire prolisso ma il termine più aderente forse sarebbe incisivo e molte volte serrato, ma laconico mi pare un p? sopra, da un senso di tristezza.
  9. GIANBART

    [633/634] Tombstone Epitaph

    Ohh la diatriba con Carlo mi mancava da un p? di mesi, devo dire che come al solito hai risposto per le rime a tutte le mie lamentele e ora mi sento ancora più convinto di essere scontento dell'albo. Carlo scusami ma non è che i dialoghi spiegazionisti li fai tu su Tex, sembrano quasi di tuo pugno per quanto siano precisi e compunti. Comunque al di la delle celie, se leggevi bene dicevo: Tex così loquace me lo ricordo molto raramente , non che la cosa sia una primizia assoluta. Tex ferito in agguati è successo varie volte ma da una ragazzina con una carabina arrugginita da lontano ... vabbeh, se magari si buttava da cavallo e sorprendeva il malcapitato senza farsi impiombare, no eh; ah b? mi ero scordato non si poteva far curare e fare il galletto con la ragazzina poi, non era funzionale alla storia. Tex che ammazza ci sto ma così non è da Tex, da vicino dopo aver disarmato il primo da lontano .... Sui due vice potresti aver ragione ho esagerato, la prossima volta invece delle pistole però sarebbe meglio mettergli due barattoli di biscotti in mano almeno è più spiegazionista. Sull'ultima di pagina 104/105 a te non dar? fastidio ma non è un Tex galantuomo, è Tex zerbino, gliel'ho rimarca pure Carson, ah ma che stupido sarà sempre per essere funzionale alla storia. Vayas con dios Carlo. ::evvai::
  10. GIANBART

    [633/634] Tombstone Epitaph

    Lo so Borden mi mander? a quel paese e mi dar? della cariatide per cui ero quasi intenzionato a passare la mano questa volta dopo avergli fatto i complimenti per la buona storia de " I PIONIERI ", ma non c'è l'ho fatta e devo dire la mia sulla prima parte letta oggi tutta d'un fiato. Ritorno a dire, storia buona se non contenesse i soliti errori che fanno passare Tex e i due pards per piccioni ( passare alle colombe no eh ! ), a parte la partenza sparata con impiccagione e omicidio nell'arco di 16 pagine ( molto effervescente devo dire ), si passa poi ad un arco narrativo di 4 pagine al villaggio indiano troppo spiegazionista, Tex così loquace me lo ricordo molto raramente, proseguendo poi nel bivacco con altre 5 pagine, funzionale è Non la vedo così ma tant'? .... Kit poi si fa impiombare dalla ragazzina nonostante che avesse intuito qualcosa alzando la testa verso il rumore del cane alzato suppongo ( ! ), e come al solito da bravo piccione ha la fortuna di essere preso di striscio, ma vah !!Tex uccide Bud dopo aver disarmato l'altro cowboy con la frusta, poteva fare altrettanto o ferirlo alla spalla e/o braccio è Sarebbe stato forse più credibile ( inoltre Tex e Carson con 4 pistole ... ecch?saramai ). :shock: Ma il bello avviene nello scontro con lo sceriffo, Tex lo butta fuori dalla finestra e quando lui e Carson escono in strada per finire il lavoro si dimenticano dei due vice e si fanno beccare da questi alle spalle mentre stanno affrontando i 6 cowboy con i 4 in arrivo dalla main, nnnooo ancora .... e poi a loro volte i due si fanno picchiare da Tex e Carson come se fossero due bambini presi dal pap? con le caramelle in mano .... daiii, almeno lo sceriffo ha avuto il buon gusto di rimanere svenuto. > Ed infine pagina 104/105 ... mi rifiuto di rileggere gli scambi di battute, possono andar bene per un Mister No, un Brad Barron, ma Tex ..... Stavolta non ho molto apprezzato la costruzione della storia anche se la trama fila via abbastanza bene ed è pure piacevole in alcuni intermezzi, ma non basta un p? di zucchero ad addolcire la pillola; devo dire che anche i disegni non mi hanno molto convinto, buoni ma molto migliorabili. Aspettando la seconda parte, il solito incartapecorito birrafondaio.
  11. GIANBART

    [Texone N. 28] I Pionieri

    E dopo queste astruso concetto di difficile comprensione, caro Borden la birra gelata in sospeso la offro io, non insistere, non potrei più esimermi. Ohhh aria di casa, era ora, 'mo semo proprio livello bettola portuale di San Francisco ..... evvai ! -ave_ P. S. X Cheyenne .... ho chiesto il mutuo, stavolta appena me lo danno pago io da bere al bancone ....
  12. GIANBART

    [Texone N. 28] I Pionieri

    Stiamo travisando ... sara' la birra doppio malto che mi sdoppia le immagini, tanto non me la paga nessuno 'sta birra gelata clap ....
  13. GIANBART

    [Texone N. 28] I Pionieri

    X Borden Guarda che il passaggio dialogante tra la Wilkins e i due indiani e abbastanza controverso, perchè effettivamente le parole sono quelle che rammenti ma la logica comportamentale da l'impressione che Alce grigio non si voglia far riconoscere dalla possibile madre perchè lui ormai si considera un Piutes e il dubbio rimane anche se lui gli svela che il figlio probabilmente è morto in una fuga dal campo indiano ( la vuole convincere è ). Bel lavoro penso che il 50 % dei lettori sta la a cercare di capire se si o se no !!!! -_nono Comunque tra toppe, travisamenti, bevute, sparatorie e strafalcioni questo sito si sta trasformando in una vera bettola ...... evviva !! Stasera mi guster? una doppio malto da paura .... alla salute dei pards. ::evvai::
  14. GIANBART

    [Texone N. 28] I Pionieri

    Miglior coprotagonista : Joe Starbuck , roccioso, compatto, saggio, forgiato tra mille avventure e quando è il momento salva Kit, Carson e Willy dai Piutes con un intervento provvidenziale.
  15. GIANBART

    [Texone N. 28] I Pionieri

    FOR CAPELLI D'ARGENTO Urge tuo intervento, mica posso aspetta all'infinito, leggi 'sto texone su ...... clap P. S. ma perchè ti stai a tocca è Mica faccio Gufo Triste di nome .....
  16. GIANBART

    [Texone N. 28] I Pionieri

    Mai mi permetterei di passare avanti ad una signora .... eppoi ho una birra gelata in sospeso con Borden ....... appena lo becco in quel de Milan city !
  17. GIANBART

    [Texone N. 28] I Pionieri

    Allora siamo tutti d'accordo e anche stavolta tutti al banco, Cheyenne offre da bere !Ma Capelli d'argento che fine ha fatto ?!?
  18. GIANBART

    [Texone N. 28] I Pionieri

    E' permettimi a mia volta di dissentire, i comprimari stavolta non coprono Tex e i pards, la storia stavolta funzionerebbe benissimo anche senza la storia di Alce grigio e i Wilkins, e quella di Roberts, perchè Borden ha saputo giostrare in modo magistrale il quartetto dando ampio respiro a tutta la trama, infatti attualmente si sta disquisendo se Alce grigio è o non è il figlio dei Wilkins, pensa come sono importanti i personaggi in questa storia. Stavolta i quattro pards hanno in mano la storia da cima a fondo e ne risulta una lettura molto godibile a tutti gli effetti, l'unico appunto che mi viene in mente da dire a Borden ?: come mai non ha studiato un sistema per far uscire Aquila della notte davanti ai Piutes è Ma lo ritengo superfluo quasi ! P. S. di indiani bianchi ne abbiamo avuti a decine anche in Tex, non c'è bisogno di scomodare ogni volta la cinematografia !
  19. GIANBART

    [Texone N. 28] I Pionieri

    Dare importanza ai Wilkins, ad Alce grigio, a Roberts o a chi altro in questa storia diventa assurdo perchè finalmente abbiamo una trama che nella sua coralità assume una posizione molto superiore a tutta la produzione degli ultimi tempi. Magari ad avere sempre storie di questo livello, i particolari della psicologia dei personaggi o del peso di alcuni all'interno della trama ci sono ma diventano discorsi stucchevoli a fronte della scorrevolezza e del godimento della storia; certo Borden lascia sempre il suo segno ma come l'ho criticato in passato devo stavolta riconoscere la zampata del leone assegnata nel modo giusto, con i suoi pregi e i suoi difetti ha scritto un'altra pagina di ottima storia texiana, evitando i soliti fronzoli e collimando il tutto con un finale alla sua maniera ma stavolta accettabile. ::evvai:: P. S. molte altre volte una tribù, che ha subito una decisiva batosta, lascia il campo di battaglia davanti ai 4 pards e i loro alleati (magari sarebbe stato il caso di far sapere ai Piutes che avevano davanti Aquila della notte, Piccolo falco, Capelli d'argento e Tiger Jack ). :shock:
  20. GIANBART

    [Texone N. 28] I Pionieri

    Letto il texone tutto di un fiato e il commento è molto positivo. Anche se la mano di Borden si sente nel bene e nel male stavolta la trama è veramente ben orchestrata a tal punto da farmi passare sopra ai soliti appunti che in altri frangenti avrei opposto; la sceneggiatura risulta fluida e ben amalgamata con una semplicit? di lettura edificante e una scorrevolezza così vorticosa che l'albo l'ho finito senza accorgermene, non entro nei particolari di cui avremo modo di parlare nei prossimi giorni per rispetto a chi ancora deve leggerlo ma il voto per me stavolta è da 8. Per i disegni devo dire che sono contentissimo del lavoro di Venturi, ad una prima lettura ho solo termini più che positivi per il lavoro del buon Andrea, me lo rilegger? con calma ma ad una prima impressione il voto è un 9. Era parecchio che non uscivo soddisfatto da un albo di Tex ma stasera devo ammettere di esserlo .... finalmente. -ave_
  21. GIANBART

    Politiche Editoriali E Commerciali

    Essendo uno di quelli che ha sempre lamentato l'oggetto in discussione mi sento preso in mezzo dal discorso ma non voglio riaprire battibecchi che hanno avuto già ampio respiro in altre sedi bensì giocare un p? con West10. Chiaramente posso affermare che la mancanza di rispetto lamentata non è della natura da te esemplificata perchè si parla del personaggio non delle politiche commerciali ma comunque : 1) la GP publishing non è una casa editrice affermata da qualche decennio e sta provando varie soluzioni editoriali per porsi come antagonista sul mercato dopo essersi affermata ( così così ) nel settore manga, conta inoltre che nasce da una costola della Giochi Preziosi ( giocattoli ) solo pochi anni fa e quindi qualche esperimento andato male ci può stare nel mezzo di altri ben affermati. 2) la Panini comics stampa manga, supereroi, classici e tanto altro oltre alle ben note figurine Panini e quindi collane come Magico Vento riproposto in versione de luxe lo tengono magari un p? meno in conto e quindi può subire alcuni ritardi anche perchè ultimamente dovrebbero avere avuto problemi con le tipografie visti anche i ritardi accumulati da molte delle loro testate di punta. 3)la Disney italia ha questa politica da anni e se tu seguissi i disney in generale dovresti aver visto alcuni loro albi distribuiti e andati a ruba ma mai ristampati, che prezzi raggiungono su ebay ( maestri disney oro - tesori disney - etc. ), non approvo la loro politica editoriale ma sono coerenti ...... purtroppo. E' vero che il primo texone and' esaurito subito ma è anche vero che per molti anni venne venduto tra i 50 e i 70 euro finch? dopo molti anni non ci fu la ristampa che abbasso in modo netto il prezzo, ma anche in altri casi di fumeti Bonelli, come l'attuale uscita di Dragonero, c'è stata la cosiddetta speculazione, guarda a quanto è venduta la prima uscita di questa serie bonelli edita alcuni anni fa come romanzo, su ebay sta tra i 50 e i 100 euro, prova a chiedere alla SBE a ristamparla ( io c'è l'ho quindi mi chiamo fuori ) e vedi se ti rispondono. clap Questo per dirti che ogni casa editrice ha la sua politica editoriale e questo esula in gran parte dal rapporto con i lettori, anche Sergione non è che ascoltava molto i suoi lettori, io ci ho parlato ai bei tempi ed era un uomo convinto di sè e un gran conoscitore ma ho sempre avuto l'impressione che i nostri discorsi non rimanessero molto nella sua testa...., comunque era sempre un gran piacere ascoltarlo specialmente quando parlava del suo mondo. N. B. incredibile ma vero, mi trovo d'accordo con Paco .... :shock:
  22. Ricominciamo le solite diatribe ormai stantie sul come si vuole il nostro caro vecchio Tex, chi lo vuole bianco, chi nero, chi rosso ( io come piace a me ) e intanto la strada del nostro Aquila della notte continua a viaggiare sempre sul filo del rasoio tra vecchio e moderno, tra emozione e ragione, tra psicologia e praticit?, raccogliendo qua e l' ovazioni o critiche a seconda dell'autore che si esprime. Di questa ultima ( a dire di Monni ) opera su Tex del buon Nizzi ho già espresso una mia visione che ribadisco e confermo, ma mi ero ripromesso di cogitare ulteriormente sulla trama appena letta e dare un ulteriore sviluppo, se ci fosse stato. Ma l'unico pensiero che mi torna in mente ossessivamente è il fatto che a distanza di 6 anni sia stata pubblicata questa storia pubblicizzandola come l'ultima opera di Nizzi e facendo pensare a tutti noi ( o almeno a me ) come ad un saluto del buon Claudio al personaggio che lo ha accompagnato per tutti questi anni, creando una attesa spasmodica per l'eventuale capolavoro; invece era una storia ripescata per motivi imprecisati ( forse come tappabuchi ) e data in pasto al pubblico texiano solo oggi, anche perchè non mi pare che Filippucci ci abbia lavorato dal 2007, quindi era stata proprio abbandonata in qualche cassetto, sarebbe stato più onesto dire fin dal principio la verità. A questo punto posso pensare che ci siano altre storie di Nizzi bocciate ed ancora non pubblicate che potrebbero prima o poi rispuntare fuori ad hoc per la bisogna !!!Comunque un saluto al buon Claudio per la sua opera colossale al servizio del pubblico e di Tex ed un augurio di un futuro pieno di soddisfazioni, anche se so che non mi legger? mai su queste pagine. Adios y buena suerte !
  23. Un unico grosso punto interrogativo mi si è posto alla chiusura della storia: ma si deve per forza chiudere tutto in due albi ?Ragazzi questa è una storia che è monca per metà del finale, talmente velocizzato e con tanti passaggi saltati da far venire il magone solo a pensarci, sembra quasi di vedere la fine di un film dell'uomo ombra ( n. b. per chi non lo sa famoso investigatore inventato per il cinema negli anni '30 ed interpretato da William Powell ). Nelle ultime pagine neanche un cazzotto, uno sparo, nessun gorilla o tirapiedi a fermare i nostri eroi, entrano dalla porta principale con mezza città dietro !!!!Capisco il lato commerciale ma qui Nizzi ha solo buttato già la trama e poi ha detto pensateci voi senza impegnarsi più di tanto, e se è stata scritta 5-6 anni fa capisco anche perchè ! Considero questa storia uno strascico dell'ultimo periodo Nizziano, non un addio per i suoi fan, ma uno dei suoi ultimi lavori eseguito nel periodo nero o grigio che dir si voglia, la storia sarebbe pure bella ma troppe omissioni, la trama è ridotta talmente all'osso che fila via senza punti fermi o picchi di interesse, sarebbe dovuta essere sviluppata in maniera più consona e carica dei giusti momenti di riflessione e di azione, così lascia un sapore amaro dopo aver avuto l'acquolina in bocca per un mese. Mi ritiro nei miei sotterranei per ripensare una giusta riflessione ma penso di non avere tanto su cui pensare.
  24. Sbagliato perchè oltre al tempo dedicato alle storie inedite dovevano trovare il tempo di rimontare le rese per le raccoltine e per gli albi d'oro, poi dal 1958 rimontare il tutto nel formato albo gigante attuale e sapessi quanti impicci hanno fatto per accorciare i tempi e far rientrare tutto nelle sole 24 ore che purtroppo il giorno gli concedeva. Arte, artisti e altro lasciamoli indietro perchè non sono fondamentali di Tex, GLB era trascinato dalla sua fantasia e dal suo senso dell'avventura, dalla sfida per la vita e l'adrenalina nel sangue, dal senso di giustizia e dalla rabbia per le prepotenze, e trasferiva tutto questo nei suoi personaggi, i suoi racconti, i suoi scritti, ma Tex è nato per piacere al popolo e da lui è stato decretato leggenda perchè piaceva effettivamente a tutti da destra a sinistra, da ragazzi a anziani, dal povero al ricco; fondamentalmente quindi è nato per essere un prodotto commerciale che soddisfacesse la maggioranza dei gusti, forse era artigianato in quel tempo ed è diventato arte col passare degli anni ma fondamentalmente Tex è un prodotto per il popolo e che serve in molti casi a sanare le sue frustrazioni secolari ( voglia di riscatto, senso di giustizia, coraggio mai espresso, ecc. ecc. ), chi di noi non vorrebbe essere Tex o almeno avere un avventura alla Tex nella sua vita, poter essere giudice e boia coi prepotenti, cavalcare verso il sole e guadare fiumi alla caccia di qualche delinquente, duellare con la colt sapendo di essere il migliore!! Alla fine tutto si riduce a soddisfare il gusto della maggioranza dei lettori e WD oggi è questo, per quanto povero culturalmente è quello che oggi domina nella nuove generazioni, certo non paragonabile al nostro Tex ma le motivazioni della sua nascita sono certo similari per scopo. Peste pard hai avuto una pazienza, la birra te la sei meritata. sisisisisisisisi
  25. I. K. E. prolisso è dire poco, non so se esiste un vocabolo attinente in italiano ... , naturalmente non avevi niente da fare ed hai cominciato a scrivere verso le 10 di mattina per concludere la sera !Comunque in mezzo al marasma di parole e vocaboli ho cercato di afferrare il tuo pensiero e devo dire che il ragionamento fila ma come ti ho detto antecedentemente la partenza per me è sempre errata: il Buonarroti iniziava dalla pietra e immaginava il prodotto finito estrapolando dall'oggetto grezzo la forma a cui si avvicinava di più la sua fantasia, qui invece il lavoro è praticamente al contrario e forse addirittura più faticoso a livello cerebrale: dal prodotto finito, cioè Tex, bisogna creare la storia intorno, il che obbliga l'artista a un lavoro deprimente di costruzione limitatissima, non permettendogli un lavoro di creazione dal nulla, che invece era quello amato da Michelangelo ( che se non ricordo male ha lavorato molto su commissione ma le sue opere migliori le ha fatte quando non era obbligato da soggetti definiti ) e da tutti gli artisti in generale. Quello che ti volevo far capire è proprio il concetto che Tex ( purtroppo per chi ci lavora ) non può essere interpretato ma dovrebbe ( o deve ) essere assunto come un dogma, il lavoro che è stato fatto nel periodo bonelliano, come dici tu, è stato quello che di mantenere Tex il più verosimilmente uguale all'origine perchè era un prodotto vincente che, come ho già detto, lo ha portato ad attraversare epoche e vicende senza esserne toccato. Interpretarlo e rielaborarlo in maniera artistica lo snatura e lo porta a diventare obbligatoriamente un prodotto di nicchia perchè lo porta ad assumere sembianze non più "popolari" ma adattate da chi lo scrive in base a gusti e fantasie personali. Nizzi è stato un grande perchè, come molti hanno scritto, si è messo al servizio dell'eroe, e io penso: non senza grandi mal di pancia per un artista come lui. Credo tu sappia che con le storie delle strisce si sono ristampati i primi 90 e passa albi di Tex gigante perciò pensa a dover rimontare tutte le strisce per il formato albo modificando e correggendo nel contempo la costruzione, mentre si continuavano a scrivere e disegnare la serie a striscia che nel frattempo continuava ad uscire in edicola con gli albi. Ti sembrer? strano ma il fumetto con i suoi ballon e le sue vignette è nato per divertire e la sua funzione principale dovrebbe essere questa, non dovrebbe dare informazioni esaurienti o riferimenti storici ma al massimo dovrebbe stimolare curiosità colpendo l'immaginazione di chi lo legge, altrimenti sarebbe meglio leggere un romanzo magari sulla vita di personaggi famosi con informazioni e riferimenti storici reali. Pensa che oggi uno dei fumetti più venduti sul mercato è " the walking dead ", in cui la fantasia ( ma quale è ) dell'autore ha creato un mondo popolato di zombie con i rimasugli dell'umanit? a combattersi fra loro per la supremazia e le poche risorse rimaste, che dire : un vero e proprio dispendio di fantasia e di immaginazione per colpire i poveri lettori di oggi in attesa dell'illuminazione, un opera che vender? tra 20 anni ancora migliaia di copie certamente. Questo per farti capire che i lettori vogliono leggere per divertirsi non per capire od interpretare il fumetto, non ci sono migliaia di persone in attesa dell'uscita mensile dell'opera d'arte texiana ma in attesa della loro mezz'ora di relax e se poi ci si trova qualche stimolo a curiosare ben venga. Basta mi sono protratto oltremodo ed ora mi fermo altrimenti diventa una deprimente gara di scritto a due, comunque un plauso a I. K. E. per la sua vena artistica, mi ricorda qualcun'altro ..., mah !
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