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TWF - Tex Willer Forum

Cheyenne

Pausa
  • Contatore Interventi Texiani

    1967
  • Iscritto

Tutto il contenuto pubblicato da Cheyenne

  1. E' vero, io pensavo al Tex concepito e realizzato da chi ha avuto quella gagliarda idea destinata a riempire le edicole, le case e, perchè no, qualche forum Nota bene, Filippo, che sono convintissima che altri autori - Nolitta tra questi - abbiano creato storie indimenticabili; potrebbe anche darsi, per assurdo, che i capolavori si trovino di più nella produzione extrabonelliana. Devo dire, per quanto possa sembrare strano, che anche se i capolavori, come dice la parola stessa, raggiungono vette qualitativamente eccelse e sicuramente mi piacciono, il mio palato probabilmente ingenuo e semplice spesso è più soddisfatto dalle "buone storie", storie che si lasciano gustare, apprezzare e permettono di passare un po' di tempo in vera serenit?. A parte questo vale quanto ho detto prima: Nizzi, Boselli, Nolitta - non parlo ancora di Faraci e Ruju per la produzione ancora scarsa - hanno scritto storie indiscutibilmente egregie. Ma lo hanno fatto su un modello che non sarebbe esistito senza Giovanni Luigi Bonelli e il suo sogno: questo va ricordato, perchè il Tex che a te, lecitamente, piace di più, semplicemente non sarebbe mai esistito. E dopo questa risposta a West10 mi trovo costretta a unirmi a Paco nello stigmatizzare l'uscita infelicissima di Capelli d'Argento. Non esistono opinioni meno rispettabili di altre, quale che sia l'età dell'autore. Puoi non essere d'accordo e questo è un diritto che nessuno te lo negher? mai.
  2. Non posso multiquotare, e se anche fosse possibile ignoro come si fa, quindi rispondo tanto a Leo quanto a Josey Wales. L'ingenuità di quelle vecchie e colorite espressioni ha reso Tex famoso in tutta Italia (non so giudicare per quanto riguarda il resto del pianeta, perchè non è così semplice tradurre - o meglio rendere - efficacemente espressioni colloquiali e gergali, soprattutto quando sono parte di uno slang ideato appositamente per il personaggio). Certo, sono modi di parlare cuciti su misura per il Tex d'antan, e benedetta sia quell'ingenuità poco più velleitaria di quella dei prodotti SGS, che ha creato qualcosa che si può leggere senza imbattersi di continuo in inutile turpiloquio. Sono modi di parlare ideati proprio per lui, per quel Tex, quel Tex che sarà anche più maturo e ragionatore di quando non fosse nei suoi vent'anni ma - "per mille fulmini!" - non ha sepolto la vecchia e prorompente personalit?. Possibile che siano diventati così scarsi i clarinetti e i ferri da tiro? Che quelli che si affrontano non siano più candidati al camposanto a cui promettere una colletta per una corona di crisantemi? Che il politically correct abbia colpito al punto da non lasciargli più regalare un paio di dollari ad un "carboncino" sveglio e intelligente che gli ha dato una preziosa informazione? Va benissimo l'occhiata scrutatrice e penetrante per carit?, ma non sono sicura che un Tex che si limitasse a qualche sguardo indagatore e magari, in caso di necessit?, fulminante, avrebbe raggiunto i livelli che ha raggiunto questo.
  3. Sinceramente non capisco perchè il linguaggio texiano originale non sia più utilizzabile. D'accordo, ognuno ha il suo stile e non è soddisfacente limitarsi a scimmiottare altri, ma credo che sulla scia dei classici "insigne babbuino vestito a festa" o "sottospecie di verme in attesa di essere assunto da padron Satanasso" si possano costruire espressioni che soddisferebbero i lettori più esigenti senza - e questo mi è sempre piaciuto - scadere in quel turpiloquio che a volte mi sembra assurto a livello di arte.
  4. Se la sposa e il pranzo li porti tu, per me è ok Perchè sospettavo qualcosa di simile? doubt haha Oh basta l'!
  5. Grazie Tigre!Devo dire che io stessa, mentre inserivo le opzioni, avrei voluto votarle praticamente tutte. Dovendo scegliere ho indicato "nemici che si facciano ricordare a lungo". Perchè Tex ha bisogno dei suoi siparietti (senza esagerare, come dici giustamente tu), ha bisogno di ricordare che lui è anche Aquila della Notte, ha bisogno del quartetto al completo - e a me piace sempre la "formazione" con Tex e Carson in prima battuta e Kit e Tiger a coprire - e di tanto altro, come magari il ritorno ciclico di qualche amico di vecchia data. Ma a che serve tutto questo se il massimo pericolo che devono affrontare è il Fantasma Formaggino?
  6. Mi pare che siamo diversi a sottolineare che man mano che gli anni passano il Tex che conoscevamo - pur riconoscendo i miglioramenti che si sono prodotti ultimamente - comincia a essere sempre più lontano. Questo sondaggio, che ovviamente è aperto a tutti, è stato tuttavia concepito pensando a tutti quelli che come me rivorrebbero un Tex che non si inchina al tempo che passa o alle vicende storiche; un Tex che continua a vivere nel West dove è nato e non sente il bisogno di modernizzarsi; insomma, il Tex di cui ci siamo innamorati e di cui sentiamo nostalgia. Non so se e come sia possibile impostare la possibilità di scelta multipla, quindi (a meno che qualcuno mi suggerisca come fare) direi che si può dare una risposta ed eventualmente aggiungerne altre due, se si vuole, nel commento. Benvenuti
  7. Cheyenne

    Galleria Di Roberto Raviola (Magnus)

    No problem Johnny, come ti dicevo anche io ne capisco poco ma proprio per quello ho preferito mettere le mani (anzi i tasti ) avanti
  8. Cheyenne

    [629/630] L'inseguimento

    No, voglio farne sparire il Tex inesistente haha
  9. Cheyenne

    [629/630] L'inseguimento

    Bah, per quanto riguarda i disegni di copertina ingannevoli non capisco perchè da quell'orecchio non ci senta proprio nessuno, in Bonelli House <_<Se proprio ci tengono a Tex onnipresente perchè non ne creano una fissa con il Mitico inserito in un medaglione? (lo so, proposta idiota e soprattutto provocatoria, quale vuole essere, ma almeno non verrebbero falsati i fatti )
  10. Cheyenne

    [629/630] L'inseguimento

    Naturalmente, e per questo parlo di uno o più canovacci, anche se pochi. A mio parere è anche nella natura delle cose, l'eccessivo eclettismo non sempre migliora la produzione di un autore.
  11. Cheyenne

    Galleria Di Roberto Raviola (Magnus)

    Purtroppo non mi intendo minimamente di copyright et similia, ma forse qualcuno sapr? meglio di me se c'è la possibilità che questa immagine ne sia protetta, appartenendo magari al blog di cui parli e ai suoi autori. A meno che, nel qual caso mi scuso, il blog sia tuo e tu abbia l'autorizzazione a postare.
  12. Cheyenne

    [629/630] L'inseguimento

    Sono un tantino più comprensiva di Paco e quindi non nego la sufficienza, ma già dopo averla letta questa storia mi ha lasciato preda di una leggera amnesia... cos'è successo di importante?A dire il vero, per me non costituisce affatto un problema il fatto che le storie di un autore si reggano tutte sullo stesso, o sugli stessi pochi canovacci. Anzi, quando trama e ordito sono belli solidi, e quando l'autore riesce a infilarci qualche ricamo qua e l' per diversificare i vari lavori, lo trovo anche positivo. Il problema è che qui il ricamo non c'è, e quando c'è è confuso come i lavori che facevo io a scuola, dove non si distingueva il retro dal diritto perchè erano tutto un caos di fili. Mi associo al tenente Cordoba nel dire che un finale così rapido avrebbe potuto essere interessante, se solo prima di far cicciare Tex e Tiger nel saloon come due ectoplasmi che si allenano a passare i muri Faraci ci avesse offerto almeno un iniizio di ricerca di pista. :deserto Basta molto meno di due pistolettate. Vedi pag. 75: basta la "promessa" di Tex, che non ha nemmeno bisogno di spellarsi le nocche delle dita! haha
  13. Io temo di essere diventata quasi noiosa a forza di ribadire la mia contrarietà alle storie di lunghezza predefinita. Non solo non ho nulla contro le storie che terminano o iniziano a metà albo, così come a quelle che durano i loro bei quattro-cinque numeri (purch? siano grandi storie tipo L'uomo con la frusta, per capirci), ma non mi scandalizzerebbero nemmeno le avventure brevi che fanno da riempitivo tra due di largo respiro.
  14. Cheyenne

    [629/630] L'inseguimento

    Questa volta anche io rimando alla lettura del prossimo albo il commento sulla storia. Anticipo, comunque, che mi ha lasciato un'impressione molto positivo, anche se, come West10, ho l'impressione che la carne al fuoco sia molto e che il tutto rischi di diventare confuso. Spero che non sarà così e che nella seconda parte Tito, con la sua abilità, sappia dipanare le matasse e rendere tutto chiaro.
  15. Non avrei mai pensato di dirlo, ma il tenente Parkman mi starebbe anche bene (per quanto non credo che morir? di dolore se non si farà più vedere) ma Laredo, dopo la figura di palta fatta nell'ultima apparizione, anche no, grazie.
  16. Cheyenne

    [627/628] Salt River

    :blink:Ma lo "diciamo" proprio o la tua vuol'essere una velata provocazione? :huh:Ti confesso che mi auguro sia vera la seconda ipotesi. Ecco, quello che non avrei sopportato è un Kit tutto lacrime e implorazioni che raccoglie l'ultimo respiro della fu vedova Curtiss. Dopotutto magari si sarà pure riscattata in qualche modo, ma fino a prova contraria è lei che deve delle scuse, mica il contrario sisi
  17. Cheyenne

    [627/628] Salt River

    Beh, in un certo senso questo è proprio quello che succede! Solo che "altrove" in questo caso, è a brevissima distanza dal posto dove hanno ricevuto tale benevolo consiglio!
  18. Cheyenne

    [627/628] Salt River

    Suppongo che Tex ci debba stare in copertina, in un albo che da lui prende il nome. Ma effettivamente la scena non dovrebbe essere ingannevole (come ad esempio il Tex male in arnese prigioniero del "profeta" Revetki). Piuttosto, se si vuole riportare una scena come quella del treno, protagonista sia il pard che lo è effettivamente nell'albo e Tex magari campeggi - a tutta figura o solo di viso - sullo sfondo.
  19. Cheyenne

    [627/628] Salt River

    Non sono tanto d'accordo. -_nono Curtiss non mi sembra un personaggio così particolare da meritarsi una riproposizione. Intendo, non fa un granch? di speciale, è il solito cattivo di turno; non ha abbastanza potenziale per essere continuato. Mi sembra ben più interessante la dottoressa (almeno fa girare la testa a Kit Willer) ... proprio per questo motivo poteva ripresentarsi in futuro, anche perchè era un personaggio la cui psicologia poteva essere approfondita! Beh, allora perchè non la graziosa non-dottoressa?Bisogner? pur capire perchè, al di l' dell'eventuale interesse per Kit (un toyboy ante litteram?) pur essendo sicuramente una persona di pochi scrupoli, quanto basta per essere complice di rapina, rapimento e omicidio, si dava da fare per curare degli indiani.
  20. Cheyenne

    [627/628] Salt River

    Anch'io trovo che questo CORBETT sia un personaggio pressoch? INVISIBILE! laughing Adesso che ci penso io ero convinta che il bandito si chiamasse Russell
  21. Cheyenne

    [627/628] Salt River

    Non sono tanto d'accordo. -_nono Curtiss non mi sembra un personaggio così particolare da meritarsi una riproposizione. Intendo, non fa un granch? di speciale, è il solito cattivo di turno; non ha abbastanza potenziale per essere continuato. Mi sembra ben più interessante la dottoressa (almeno fa girare la testa a Kit Willer)
  22. Cheyenne

    [627/628] Salt River

    Allora mi è sfuggito qualcosa, io avevo letto gradiente in un intervento di Kolok ma ora che guardo meglio non c'entrava nulla con questa discussione. In questo caso ti d' ragione, non ricordo dove sia stato usato ma è senz'altro un termine anacronistico.
  23. Cheyenne

    [627/628] Salt River

    Il qualcuno ero io quiPerplessit? dovuta alla mia convinzione che non ci sia nulla di veramente utile nel sostituire alcune espressioni con altre apparentemente più incisive ma che, per come la vedo io, hanno semplicemente acquistato un certo senso di volgarit?. Non è una critica n° un giudizio personale, visto che comunque può capitare a tutti, e purtroppo anche a me, di perdere il senso della misura quando siamo sotto pressione. Io invece non capisco il problema con "gradiente". Che la parola non abbia un suono altamente musicale sono d'accordo, ma non ha nulla di volgare ed era comunque pertinente al discorso che faceva Kolok, perchè in wikipedia trovo che è un termine che riguarda la gradazione dei colori, per quanto tutta la spiegazione sia un tantino arabo per me
  24. Cheyenne

    [627/628] Salt River

    Ho notato adesso che c'è il sondaggio per votare. Storia più che valida sotto molti punti di vista. Forse lasciano un po' perplessi i disegni, soprattutto alcuni primi piani dove Kit Willer a mio parere appare quasi irriconoscibile. Del resto, però, io ho sempre preso in maggior considerazione la sceneggiatura, e sotto quell'aspetto sono ampiamente contenta. Presenza decisamente soddisfacente di tre pards, su quattro, peccato non aver trovato posto per Tiger. Peccato anche che Il voto comunque è 9, con le condizioni che indicavo prima sarebbe anche stato 10
  25. Cheyenne

    [627/628] Salt River

    Ma non è spezzata la storia, al massimo è spezzato l'albo :rolleyes:Mi sa proprio che abbiamo nervi diversi, io adoro - anzi adoravo - gli albi dove una storia finiva e l'altra iniziava Coff... coff.... ehm... FINE OT! ups
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