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Contatore Interventi Texiani
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L'isola Deserta
Cheyenne ha risposto nella discussione di RayClemmons pubblicata in La Serie e i Personaggi
Ho anche altri libri da portare... Ray, mi mandi un camion dei traslochi? Intanto io comincio a fare l'appello:Il figlio di TexSangue NavajoSangue sulla pistaIl giuramentoChinatownSulle piste del NordNel nome della leggeL'uomo con la frustaIl passato di CarsonFuga da Anderville........... e diversi fazzoletti per quelli che dovr? lasciare a casa :s -
Dinamite
Cheyenne ha risposto nella discussione di Doudou Marechal pubblicata in La Serie e i Personaggi
Come sottolinea Pippo, non dimentichiamo che contemporaneamente a Dinamite c'era anche, forse meno famoso di lui, il cavallo di Kit "Diablo". Per inciso, avendo a quel tempo un'età molto più vicina a Piccolo Falco che ad Aquila della Notte, la mia simpatia volgeva forse più verso quest'ultimo. Sono comunque d'accordo con Santana e con il Colonnello, un incidente di percorso o semplicemente (ma meno probabilmente) la vecchiaia avrebbe comunque tolto dalle scene i due animali, ma sarebbe stato particolarmente penoso mostrarne la fine e il dolore dei loro proprietari. Meglio che il tempo abbia steso su di essi un velo, facendoli dileguare senza "traumi" per il lettore. Giusto per statistica, qualcuno sa dire esattamente quando compaiono Dinamite e Diablo per l'ultima volta? -
[120/121] Dugan, Il Bandito
Cheyenne ha risposto nella discussione di Pedro Galindez pubblicata in Le Storie dal 101 al 200
A me piace, non dico da 10 ma sicuramente da 8. Trama sicuramente molto semplice, e altrettanto sicuramente si trova a fare da cuscinetto tra due giganti, ma i personaggi sono ben delineati, i disegni di Nicol' sono belli e godibili e tutto sommato la sempicit? in una storia non è assolutamente negativa. -
Però questa usanza è più facile che valesse per il cavallo, che sicuramente apparteneva ad un individuo, mentre - ma questa è solo una mia opinione e potrei sbagliarmi - non sono molto sicura che tra gli indiani il cane fosse considerato realmente un animale domestico nell'accezione che diamo noi a questo termine... insomma, non credo che ci fosse un tale rapporto privilegiato tra uomini e cani da motivare una tale cerimonia
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[07/08] Il Patto Di Sangue
Cheyenne ha risposto nella discussione di Pedro Galindez pubblicata in Le Storie da 1 a 100
Forse hai ragione Jim Davis, ma il fatto è che (parlo per me, naturalmente) donne come la Betty del Comandante Mark, o la Claretta di Kit Teller, o anche la Susy di Capitan Miki io le ho conosciute già sotto un certo aspetto, e mi sono abituata a loro così; probabilmente è stata proprio la scomparsa così rapida di Lilyth a darmene un'idea troppo "romantica" per accomunarla a queste altre protagoniste, anche se devo chiarire che non trovo assolutamente svilente una posizione come la loro (che sono in realtà sufficientemente decise e determinate, sia pur dietro i fornelli). -
[07/08] Il Patto Di Sangue
Cheyenne ha risposto nella discussione di Pedro Galindez pubblicata in Le Storie da 1 a 100
Ho già avuto occasione di esprimere il mio parere sulle storie del primo centinaio, cioè che tra esse non se ne trova una definibile "capolavoro". Ma pur così "Il patto di sangue" merita pienamente il massimo dei voti, per essere stata la storia che ha iniziato il mito di Aquila della Notte. Si potrebbe recriminare sulla così breve parentesi di Lilyth nella saga, ma consoliamoci pensando che forse una presenza più lunga avrebbe creato uno scompenso difficilmente risolvibile nell'epopea di un uomo che necessariamente trascorre la maggior parte della sua vita lontano dal focolare domestico, a meno di non creare anche per Lilyth un ruolo di eroina avventurosa, ma alcune reazioni stupite alla sua abilità e freddezza di tiratrice accennata in "Il sentiero dei ricordi" lasciano dei dubbi sull'opportunità di tale scelta. Cosè, la prematura scomparsa della giovane navajo, per quanto spiacevole, ha evitato il peso di una donna relegata in un'attesa inutile e non funzionale alle avventure del marito e dei pards. E soprattutto ha permesso, successivamente, di dar vita ad una storia che ben si può definire epica negli albi dal 103 al 106. -
La macchina del tempo : Incontri improbabili
Cheyenne ha risposto nella discussione di Doudou Marechal pubblicata in La Serie e i Personaggi
In un suo lungo viaggio Zagor ha l'occasione di incontrare gli Hopi e i Navajos (dal n. 355), e uno stregone Hopi, se non ricordo male, gli parla di un futuro capo bianco dei Navajos. Nel mondo dello Spirito della Scure, comunque, la fantasia e gli oggetti (o le persone) fantascientifici hanno più cittadinanza di quanto ne abbiano in Tex, nonostante i vari Mefisto, Yama, Rakos e vari fiori o meteoriti. Un eventuale "speciale" tra i due, quindi, potrebbe consistere in un viaggio nel tempo da parte di Zagor, magari per conoscere questo famoso capo bianco (chissà mai a chi si riferiva il vecchio Hopiù ). E magari si potrebbe scoprire che Tiger Jack è un discendente del capo navajo Nakai (protagonista dell'avventura zagoriana a cui facevo cenno). Il problema potrebbe eventualmente stare nella capacità dei protagonisti di adattarsi a tempi diversi da quelli a cui sono abituati, ma questo potrebbe accadere più facilmente facendo spostare Tex che non Zagor e Cico, abituati a certi viaggi fantastici; al massimo si dovr? preparare Tex & co. alla visita di due paladini della giustizia.... ok, un paladino e mezzo haha in arrivo dal non lontanissimo passato. -
Se Si Chiudesse La Serie....
Cheyenne ha risposto nella discussione di Cheyenne pubblicata in La Serie e i Personaggi
In ogni caso l'esperimento di un giovanissimo protagonista, secondo me, ha fatto il suo tempo (gran bel tempo, devo dire!) con Kit Teller e Capitan Miki. Kit è stato troppo "succube" di suo padre per poter assumere questo ruolo. -
Tex Degli Albori O Tex Del Centinaio D'oro?
una discussione ha risposto a Cheyenne in La Serie e i Personaggi
IMHO nel primo centinaio non si trova forse il "capolavoro assoluto", ma si trova, ciò che forse è più importante, il vero, autentico Tex. Ai titoli già segnalati aggiungo "Morte nella neve", una delle "capatine" texiane nel mondo della storia del west, e "Pony Express" (continuata in "Sangue sulla pista" e "La bufera") che è sempre stata tra le mie preferite. -
[431/435] La Strage Di Red Hill
Cheyenne ha risposto nella discussione di bressimar pubblicata in Le Storie dal 401 al 500
Con tutto il rispetto e la stima per Giolitti, che era sicuramente un grande, il suo Tex mi d' un'impressione troppo "british", se così posso dire. Non mi suggerisce la giusta dose di "durezza" ma piuttosto un sottile e raffinato humour non adatto per un'avventura così lunga e tragica. In questo senso, la parte migliore IMHO risulta quella illustrata da Ticci. Ciò non toglie che si tratti di una storia ad altissimo livello, forse non da 10 ma da 9 sicuramente. -
Tex Negli Altri Fumetti
Cheyenne ha risposto nella discussione di due pubblicata in La Serie e i Personaggi
Non è in un fumetto, ma ricordo una citazione di diversi anni fa di Roberto Benigni, che parlando di possibili aldil' diceva "E se troviamo Manit?? Che gli si dice a Manit?? Io ho sempre letto Tex Willer?" -
[576/578] Omicidio In Bourbon Street
Cheyenne ha risposto nella discussione di ymalpas pubblicata in Le Storie dal 501 al 600
C'è da dire che ad un certo punto Carfax, esaminando i libri in possesso di Robinson, non si chiede "Ma chissà cosa accidenti c'è scritto?", come sarebbe forse logico per chiunque si trovi davanti ad un mistero, ma semplicemente se Robinson ci può aver capito qualcosa. Potrebbe non significare nulla, ma potrebbe invece significare che il nostro Henri sa molto più di quanto non voglia far credere. -
[193/196] Trapper!
Cheyenne ha risposto nella discussione di Pedro Galindez pubblicata in Le Storie dal 101 al 200
Mi sovvien in particolare, di questa storia (albi da recuperare assolutamente) il coraggio della squaw di Linton che uccidendo il suo uomo si mette nei guai sia con la giustizia dei bianchi che con il suo stesso popolo, che tende a non accogliere di buon grado le donne che si sono "contaminate" con i visi pallidi. E ricordo con interesse e piacere la Per questi ricordi, e sicura della validit? del resto, compresi i disegni di un Nicol' che mi pare fosse in gran forma nell'occasione, attribuisco volentieri un 9 alla storia. -
"Vendetta indiana" ha il grande merito di essere un capolavoro concentrato in un solo albo. IMHO la grande difficolt? di creare un capolavoro sta proprio o nell'eccessiva brevit?, o nell'esagerata lunghezza. E nonostante il numero limitato di pagine, il lettore viene pienamente coinvolto e vive man mano E quando alla fine si compie 10, ovviamente!
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Acc! Hai ragione Colonnello .. ma sai, spesso per le cose che mi piacciono non mi rendo conto dello scorrere del tempo, per questo riesco ad essere ancora una nostalgica texiana. Mi ero proprio dimenticato che ormai il mitico Sioux potrebbe essere "Vento nei Capelli.... canuti"! haha :capoInguerra: :capoInguerra: :capoInguerra: Tommy Lee Jonesè Mmmmm... non ci vedo l'occhio "carsoniano" di un Selleck
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S?, da questo punto di vista posso concordare con te, Nuvola. A me in effetti capita di sentire un brano cantato da un determinato cantante e arrangiato in un certo modo... poi magari un arrangiamento diverso (anche se è l'originale) non riesce a prendermi allo stesso modo. Ma se non ci fosse stato l'originale non ci sarebbe mai stato nemmeno il nuovo arrangiamento.
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Quoto Wasted e Doudou. Più che altro mi sconcerta il fatto che non ti piaccia l'uomo che ha dato un volto a Tex; è un po' come dire che ti piace una canzone ma non ti piace come l'ha scritta il paroliere o musicata l'autore. Ma giustamente è una libera opinione.
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Direi invece che Adam Beach, a dispetto dell'età, ha come dice Nuvola quell'aspetto giovane che gli può permettere di fare un Kit meticcio... ciò che ovviamente rende "sine qua non" un Tiger nativo. Se ho ben capito Raoul Trujillo lo ?, e avendo sangue apache è un po' come se fosse navajo, viste le comuni origini dei due popoli. Per Tex vedo davvero bene Ray Stevenson, ha l'aria sufficientemente matura e "vissuta". Selleck è un Carson perfetto, anche se non mi spiace nemmeno Sam Eliott. Per la cronaca, a me piaceva molto il "Vento nei Capelli" di Balla coi Lupi. Però non ricordo come si chiama, ma non sono sicura che sia un nativo. Per cui, non è molto appropriato per fare un Tiger comme il faut.
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Appunto... quello dei cattivi cade sulle rocce, quello dei buoni cade sull'erba, sulla sabbia, sulla lana delle pecore.... tutto dove non fa rumore. haha
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Ah, il bossolo fa "tong" quando si ricarica, non quando si spara! Adesso comincio a capire.(Mi sa che quando è Tex a ricaricare i suoi bossoli cadono sull'unico cmq di erba o sabbia disponibile ). Thanks, Doudou.
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Ehm....... no Aspetta, vediamo come la capisco io:1) o il bossolo viene espulso subito dopo lo sparo, e quindi l'arma fa "Bum!" e il bossolo fa "Tong" cadendo sulle rocce (ma è questione di istanti);2) oppure il fucile fa "Bum", il bossolo sta dove si trova e al successivo sparo cade a terra e fa "Tong"Ma non viene sempre prima il "Bum" che da solo basta a sturare le orecchie degli astanti?
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Grazie anche a te, Gunny (con un nick simile non potevi che fornire una risposta così completa ). Solo una domanda, riguardo al bossolo che cade: io ho giusto sparato da piccola con le pistole giocattolo, quindi non sono molto esperta di armi, ma il bossolo non viene espulso quando già è partito il colpo' Voglio dire, a quel punto non ha più importanza che l'avversario senta, o sbaglio?
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[500] Uomini In Fuga
Cheyenne ha risposto nella discussione di theLord pubblicata in Le Storie dal 401 al 500
Realmente non ho mai visto uno "speciale" che sia un capolavoro. Non ha fatto eccezione "Il sentiero dei ricordi", e non fa eccezione questo. Tuttavia i meravigliosi acquerelli di Ticci bastano per incantare. E dopotutto la storia, piatta e "frankensteinosa" finch? si vuole, si lascia leggere e ha il pregio di durare solo un albo (preferisco comunque Il giuramento, Dugan il bandito e L'oro del Colorado, padri nobili, come notava Magia nera, di questo n. 500). Per i disegni di Ticci un 7 di apprezzamento, solo perchè non esiste il 6,5. -
[87/88] Gli Spietati
Cheyenne ha risposto nella discussione di Pedro Galindez pubblicata in Le Storie da 1 a 100
In attesa di tornare tra i miei possedimenti texiani, questa storia, anche se non capolavoro come fa notare Pedro, è tra i miei più cari ricordi. Ne ho un po' rivissuto le atmosfere in "I prigionieri del deserto" (Albo 139), dove però solo per pura fatalit? toccava a Tiger intrpretare la parte della bistecca al sangue. Un'avventura più che buona, meritevole di un bell'8 -
I Nemici Che Hanno Concesso Il Bis...
Cheyenne ha risposto nella discussione di ymalpas pubblicata in La Serie e i Personaggi
Ma non mi pare che sia la stessa persona. Tulac del 102/103 si automummifica con i suoi compagni quando vede che la battaglia è perduta.