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TWF - Tex Willer Forum

Betta 53

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Tutto il contenuto pubblicato da Betta 53

  1. Non mi interessano tanto i "ritorni" dei nemici, quanto quelli degli "amici". Sono contenta quando rivedo Brandon, Montales, gli amici di Frisco, Cochise, El Morisco con quel simpaticone di Eusebio, Tom Devlin e Nat Mc Kennet, Luna e Novak, lo sceriffo Rupert e i nuovi amici quali lo sceriffo di questa storia e l' ispettore Byners, Rick Simmons , Ada e il loro figlio in coppia con Kit magari. L' unico nemico che potremmo rivedere, anche se sfigurato, è Castle, visto che anche questa volta è riuscito a sfuggire. E se Boselli va sfuggire qualcuno è perché pensa di riutilizzarlo. E spero che questa volta sia Kit a stenderlo definitivamente con un bel cazzotto! Di sicuro è che presto rivedremo Dallas e Dawn, (con Jim e Gross Jean spero). Ma più che i "ritorni" aspetto nuovi personaggi, con storie belle complicate e con il quartetto al completo.
  2. Saper gestire bene il quartetto non è da tutti. E per "gestire il quartetto" intendo anche le storie "a coppie" (Tex-Carson) (Tex-Tiger) (Padre-Figlio) o quelle a 3 componenti. Eppure sappiamo che G.L.Bonelli ha dato una "definizione" di ognuno di quei 4 "satanassi" L' esordio di Kit occupa ben 6 0 7 albi (da Il figlio di Tex a Gli sciacalli del Kansas) poi riprendono le storie a 2 o 3 alternate al quartetto completo. Stando al "tempo fermo" in cui operano i pards, l' unico che dà ad ognuno il suo spazio, con le sue caratteristiche (il pard più esperto, l' alter ego indiano, il figlio che ripercorre la strada (e l' irruenza giovanile) del padre) è Boselli. La sua modernità è nel creare più intrighi, immettere più personaggi, più sfaccettature psicologiche, più colpi di scena, ma i pards sono quelli del suo creatore, G.L.Bonelli. Altri autori gestiscono bene solo alcuni dei pards E Nizzi, secondo me, non ha feeling con il personaggio di Kit, che è oggettivamente il più difficile da gestire. Riguardo la storia in questione, né gloria, né infamia. Scorre tutto come previsto. Discreta, ma la si dimentica presto.
  3. Letto oggi. Bene, bene, bene. Buona lettura a tutti.
  4. Anche io. Kit già dalla prima avventura (n° 12 Il figlio di Tex) scopre lo sperone fatto con i dollari e salva la vita a Tex. Ogni sua "disubbidienza" ha un fine positivo. Si sposerà in un futuro che non fa parte della saga, che come sappiamo è ferma in un tempo determinato. Per adesso, come tutti i giovanotti, segue le orme del "fascinoso" zio Kit e attrae l' interesse delle giovani donzelle. Essendo il mio pard preferito lo vorrei sempre al fianco di Tex, ma pazienza se non c'è.
  5. Il loro ritorno a me è piaciuto molto, anche se la storia era un po' complicata, ho dovuto leggerla più volte per capirla bene. Solo dei personaggi così potevano reggerla. E quel finale che sembrava tragico, con Tex che credeva ormai morti i suoi pard e se stesso alla fine, pur se aveva raggiunto l' obiettivo, mi ha emozionato.
  6. Se giochiamo agli indovinelli per me è la domestica malese. Altrimenti che senso avrebbe aver precisato la nazionalità della domestica? Oppure Boselli l' ha introdotta solo per confondere le acque. E se fosse nessuna delle donne finora viste? In fondo Boselli vuole stupirci. Ancora un paio di giorni e vedremo.
  7. Caro Carlo, come dice a volte Carson, la mia memoria non è più quella di una volta!
  8. Ma lo sceriffo di Los Angeles non era Nat Mc Kennet?
  9. Ma i nomi dei personaggi non li decide l' autore? Civitelli è il disegnatore del presagio e delle storie con Lilyth. Anche io seguo il ciclismo.
  10. Betta 53

    [Tex Willer N. 05 / 09] I due disertori

    G.L. Bonelli diceva che esistevano gli spazi bianchi tra le vignette. Per Tex è la regola aurea. Per gli altri pard esistono le eccezioni che confermano la regola. Sempre se utile alla storia (vedi Kit nel "I rangers di Finnegan")
  11. Se è "magico" "sovrannaturale" "mistero" non ci sono risposte. Perché cercare risposte logiche a qualcosa che logico non è. La funzione del "magico" in Tex è sempre un omaggio a GL Bonelli, non avrebbe altrimenti senso in un fumetto western. E' la risposta di Tex, il suo agire, il "come" sconfiggerà il "mistero" il succo e la ragione dell' avventura. I personaggi che crea l' autore, l' intrigo, i colpi di scena, le aspettative che crea a rendere interessante l' avventura. Ecco l' "avventura". E' questa ogni storia di Tex, un' avventura non sappiamo se in città, nel deserto, nel mare, nel freddo Nord o nel caldo e umido Mexico, contro indiani, contro ricchi allevatori, contro sette cinesi, contro creature innaturali, come appunto Ezli. E' questo "come" che io giudico e che mi è piaciuto. "Non era umana del tutto...ma alla sua Luna non importava niente di lei e delle sue stregonerie" Questo spiega tutto.
  12. Il magico in Tex finisce sempre con l' "antidoto a base di piombo". Gran bella storia e complessa. Una setta di fanatici sanguinari guidati da un essere femminile non umano. Archeologi in cerca di gloria e nel frattempo compromessi con traffici illeciti. Una archeologa idealista dalla pelle di luna destinata al sacrificio (poi per fortuna sua e di Kit finisce tra le braccia di quest'ultimo). Un capitano dei Rurales arrogante e coraggioso. E i nostri? Tex calmo, paziente ma non meno duro e determinato del solito. Un quartetto utilizzato al meglio, ognuno fa la sua parte con indipendenza. Manfredi dà ad ognuno indipendenza di azione e non fa fare a Kit la figura del ragazzo di bottega (quello che deve ancora imparare il mestiere). Sembra che Tex "ceda" il prigioniero, ma è in "casa altrui". I rangers in Tex non contano niente, la legge sono i Rurales. Ma non lo abbandona, ferma la fustigazione e Tiger (sicuramente su impulso di Tex) veglia su di lui mentre è dal curandero e poi se lo fa restituire per scendere in canoa lungo il fiume. Lui evita lo scontro con gli indios (passa dal retro senza essere visto) e ne ha pietà quando vuole la croce per tutti. Di uno di loro, Ikal, il prigioniero, stimola la redenzione e gli promette vendetta al momento della morte. Però sa anche che sono loro la causa di tutto il terrore : Una setta di fanatici sanguinari. L' atmosfera è tetra, la paura dei vampiri presente ogni notte , il mistero fitto, la paura soggioga gli abitanti, il tradimento incombe. E Tex non fuma nemmeno una sigaretta. Bocci ottimo. In particolare la vignetta di inizio 2 albo. Kit piccolissimo sulla costa della collina, sotto un cielo stellato; Carson a mezza costa; Tex. Morisco, Rodrigo intorno al fuoco; Carmelo con il secchio dell' acqua che ritorna dal laghetto; Tiger ed Eusebio di guardia. Gli ambienti di casa Morisco e del museo di Rodrigo. Il deserto, i paesi di Mapimì e Palenque, la capanna del curandero, la giungla il tempio e il suo interno.
  13. Sì, in modo particolare la presenza "superiore" di Lilith. Tiger "bacucco" è il top. E hai valorizzato Kit in ogni età.
  14. Concordo sulla fantasia di Letizia. Anche a me sono piaciute. Benvenuta Lety, vedo che anche per te il pard preferito è Kit! e che la tua frequentazione di Tex è sessantennale, come la mia.
  15. Betta 53

    [Tex Willer N. 05 / 09] I due disertori

    Io leggo solo gli inediti per cui una nuova serie mensile come è Tex Willer mi piace. Infondo è come avere Tex quindicinale, uno maturo e uno giovane scapestrato. La passione per l' eroe ti porta a desiderare che passi presto il mese per leggere l' episodio successivo. E così, mese dopo mese non mi sono accorta che con Tex sono 60 anni che ci frequentiamo! A parte tutto gli episodi completi non mancano con gli speciali: maxi semestrale, texone annuale, magazine con 2 storie, color e color breve. E poi tra un mese e l' altro non manca il tempo per andare a rileggere le vecchie storie (e ormai sono 700 albi!)
  16. Tex non fumato nemmeno una sigaretta! Eppure di solito a casa di Morisco fuma. E avrebbe potuto fumare anche quando De La Hoya raccontava.. Sarà un caso o una scelta? Di Manfredi o di Bocci?
  17. Anche per me è stato così, avendo cominciato a leggere Tex nel 1960 a 7 anni. Prima gli indiani erano sempre rappresentati come selvaggi e i "cattivi".
  18. Sbaglio o è la prima storia in cui Manfredi utilizza tutti e 4 i pards? Comunque un bel utilizzo del quartetto!
  19. "Voi chi siete?" Kit: "I 4 cavalieri dell' Apocalisse!" Bene Manfredi Per ora non aggiungo altro.
  20. Quella che non vedremo mai. Kit non è in età di matrimonio. Mi piacerebbe "rubacuori" come lo zio Kit.
  21. Una delle cose che più mi piacciono negli episodi di Boselli è la ricostruzione storica alla base della sua fantasia. Io non ho conoscenze su come era l' America nei tempi in cui è ambientato Tex, né molto della sua storia, a parte quello che si studiava nelle nostre scuole una cinquantina di anni addietro. Per cui sia i personaggi reali che ispirano le storie, che le ambientazioni, mi servono anche come "istruzione". E a questa "istruzione" concorrono anche i dibattiti tra i vari membri del forum. pertanto GRAZIE a Boselli e a tutti i "forumisti" che aggiungono conoscenza ( sentirvi citare scrittori o personaggi di romanzi che non conosco, amplia anche le mie conoscenze.
  22. 1 Il ritorno del Maestro 2 Il ritorno di Lupe 3 la pista dei Forrester Ho scritto il "ritorno " invece che l' "ombra". Comunque per me 1 L' ombra de Maestro
  23. Ottima storia per la trama ma soprattutto per i disegni! Dotti SUPER! 4 albi senza niente di superfluo, con molte scene parlate, ma che nulla tolgono all' azione e servono proprio a spiegare l' azione successiva. I giusti siparietti ironici tra Tex e Carson e non abbiamo mai visto così tante volte a tavola i nostri! Il Vecchio cammello in accappatoio, cappello e stivali che si spalma il burro sulla fetta di pane è impagabile! E rischia anche un "matrimonio riparatore"! Castle. Avrei voluto che a stenderlo con un cazzotto finale fosse stato Kit Willer, ma in sua assenza il pugno di Pat mi soddisfa in pieno! Quando l' ho visto colpito dal morbo ho pensato alla legge del contrappasso: lui così bello sfigurato! Però poi il Maestro che parla di antidoto mi ha fatto capire che lo rivedremo. Sarà ancora con la paresi facciale? Ma se ritorna il mio Kit avrà la possibilità di stenderlo! Non ha carisma, si nasconde dietro altri, ma è pura cattiveria! Gode nell' uccidere sorridendo. E sa controllarsi, vedere ultime pagine quando non spara a Tex e Carson che non lo hanno visto. Vedremo se da solo o con altri. Maestro giusta fine. Byrnes: potremmo rivederlo. Ormai ha imparato a fidarsi dei nostri e sicuramente una grande metropoli in crescita ha bisogno ogni tanto di una "ripulita" alla Tex. Pat: che strano mi è sembrato più "presente" in questa storia in cui appare poco che in altre in cui è sempre vicino ai pard. Non capivo perché fosse segregato, ma era lui che non doveva sapere della presenza di Tex e Kit in città, non loro di lui. E ha risolto il problema Castle e Mugg. Tra varie gang, irlandesi, italiani, poliziotti, cinesi, buoni e cattivi credo che questa volta Boselli abbia superato il numero dei partecipanti, ma in fondo è la Grande Mela!
  24. Anche a me è piaciuta la storia degli Uomini Giaguaro. ( si vedeva che era di Nolitta). Si era anche detto che una parte non è mai stata pubblicata. Chissà se potremo mai leggerla. Sono curiosa di vedere come Gros Jean se la cava senza Tex. E anche di rivedere Dawn, seppure in una storia breve. ( Mi sbaglio o c'è in programma una avventura nella serie regolare con lei e Dallas?) Forse il soggetto ( una sorta di Oklaomha in Canada) potrebbe essere sviluppato con tutti pard e Jim in un maxi.
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