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TWF - Tex Willer Forum

Ombra Silenziosa

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Tutto il contenuto pubblicato da Ombra Silenziosa

  1. Ombra Silenziosa

    [Tex Willer N.56/57] Comstock Lode

    Alla luce degli ultimi avvenimenti, direi che la cosa che mi riesce più difficile è stare su internet Per il resto, è tutto difficile e io mi ci muovo molto a istinto. Di solito uno scrive quello che gli piacerebbe leggere. Per questo gli autori non se ne capacitano e si inalberano, quando trovano qualcuno che non gradisce
  2. Ombra Silenziosa

    [Tex Willer N.56/57] Comstock Lode

    @DiableroOra che la polvere si è posata, volevo chiederti scusa per aver perso le staffe. Non che sia una giustificazione, ma penso abbiano influito il notevole accumulo di stress e il pregresso costituito dalla estenuante discussione su la Palude del Morto. Credo però che anche te qualche cosa l'abbia fraintesa, perché, a parte i toni discutibili, non mi sembra di averti ricoperto di insulti e improperi come dici. D'altro canto, sia detto senza polemica, per avere una discussione tranquilla con te bisogna darti ragione o avere la pazienza di Giobbe per non reagire alle continue provocazioni (volontarie o involontarie che siano). Imbastisci una crociata per sostenere quanto sembri un deficiente il Tex degli autori attuali (a parte Boselli), prendendo a esempio (a torto) le scene e le tavole della mia storia... e non dovrei prenderla sul personale?... Te che dici? Forse non te ne rendi conto, ma di solito le tue argomentazioni sono un tantinello aggressive e usi toni vagamente provocatori. Ma questa è una mia impressione, perciò puoi tranquillamente ignorarla e fumartela nella pipa, come direbbe il nostro. Ciao
  3. Ombra Silenziosa

    [Tex Willer N.56/57] Comstock Lode

    Malafede? Tu sei fuori come un balcone. Io ho solo sottolineato alcuni aspetti di quelle critiche su cui non ero d'accordo usando un po' di ironia (se @Sartana o @Testa di Vitello si sono offesi, mi dispiace. Non era mia intenzione, anche perché ho usato le emoticon. Non servono a quello?). Ma infatti a mio avviso è sempre meglio restare lontani dai social, proprio per non incappare in simili fraintendimenti. Con te la faccenda è diversa. La tua è una malafede intellettuale REITERATA. Ma lascia perdere, non ti preoccupare. Continua pure su questa strada. Ma senza di me A uno che mi dice che ho bisogno dello psicologo, se permetti, gli rispondo. Augurandomi per davvero che questa volta sia l'ultima.
  4. Ombra Silenziosa

    [Tex Willer N.56/57] Comstock Lode

    Sì, va bene. Tu stai semplicemente delirando. Fossi in te mi darei meno importanza e comincerei piuttosto a fare una tara di tutte le sciocchezze che scrivi. Il complotto lo ordisci nei confronti del buon senso, con le tue disamine. Che porti avanti regolarmente in maniera intellettualmente disonesta (questo lo ribadisco!) per cercare di avere ragione anche quando palesemente non ce l'hai . E' il tuo EGO, il problema. Ma non è un problema che mi riguardi. Tanti cari saluti
  5. Ombra Silenziosa

    [Tex Willer N.56/57] Comstock Lode

    @DiableroPer completezza. Qui Tex era girato ad affrontare gli altri. Non c'entra se nell'ultima vignetta si è voltato ad affrontare i nuovi. Era in una situazione di svantaggio esattamente come dicevo. Ma anche qui sono sicuro che lo sai benissimo, ma fai il furbo.
  6. Ombra Silenziosa

    [Tex Willer N.56/57] Comstock Lode

    Il mio primo Tex l'ho preso in mano nel 1975 L'ora della violenza. Non sapevo ancora leggere e me lo ricordo ancora. Ci sono cresciuto con Tex! Vedi che cosa intendo? Tu dovresti solo dire "SCUSA, hai ragione. HO SBAGLIATO!" Perché questa scena che tu hai messo solo per tirare l'acqua al tuo mulino non c'entra un piffero! Se c'è ANCHE questa cosa vuol dire? Ora Tex non si può far sparare addosso più? mai? Deve sparare sempre per primo? Ma lo vedi come sei assurdo?
  7. Ombra Silenziosa

    [Tex Willer N.56/57] Comstock Lode

    @DiableroLa scena di cui parlavo io è a PAG 42!!!!!!!!!!!!!! Siccome non penso che tu non ti sia preso la briga di controllare tutto l'albo, ora dimmi te se uno non si deve incaxxare? Vogliamo scommettere che di scene del genere ce n'è sparse un po' ovunque nelle mie storie? Non ho controllato ma ne sono sicuro, perché è una di quelle cose codificate nel mio modo di scrivere Tex (visto che lo leggo probabilmente da più tempo di te!!!!). Pag 13 di Ai Confini della Louisiana...... Pag 99 del Tex Magazine del 2019 Raccolto Insanguinato... Così tanto per gradire. Sono solo le prime due che mi è venuto in mente di controllare. Avevo torto quando dicevo che hai un modo estremamente disonesto di portare avanti le discussioni? Quale credibilità possono avere le opinioni di uno così? Di certo non merita perderci altro tempo. Addio.
  8. Ombra Silenziosa

    [Tex Willer N.56/57] Comstock Lode

    Stavolta il povero Diablero non ha colpe.
  9. Ombra Silenziosa

    [Tex Willer N.56/57] Comstock Lode

    @borden Ero ironico. Mi riferivo a me, incolpato di tale infamia durante la discussione precedente. Tu eri già stato escluso da @Diablero a cui a onor del vero devo chiedere scusa perché ho in parte male interpretato il suo post con le tavole (e forse anche quello prima). Stavo lavorando in notturna causa bambini, per poter spedire il lavoro quest'oggi e ho solo guardato di fretta le tavole postate senza leggere il testo a corredo. @DiableroPensavo volessi rispondermi che Tex spara sempre per primo per uccidere e invece l'argomentazione era leggermente diversa. Perciò... mannaggia... scusa, anche se rimango in disaccordo, perché io stesso credo di aver messo Tex che spara per primo per disarmare il pollo di turno, quasi in ogni mia storia. Ennesima conferma che devo continuare a seguire la mia regola di stare lontano dai social e più che mai, di seguire quella aurea di non commentare mai i commenti. Ciao a tutti
  10. Ombra Silenziosa

    [Tex Willer N.56/57] Comstock Lode

    Ovviamente mi riferivo al Tex di GLB. Perché invece quello degli autori odierni si fa sempre uccellare e sparare addosso per primo anche quando deve disarmare qualcuno (non era quello di cui parlavamo - e non è vero-, ma mettiamoci pure questo).
  11. Ombra Silenziosa

    [Tex Willer N.56/57] Comstock Lode

    @DiableroEcco, bravo. Non facciamo a non capirsi. Tu invece pare proprio che lo faccia apposta. Spiegami cosa c'entrano le scene che hai postato con quello di cui parlavamo? Si parlava di sparare PER UCCIDERE. E della scena finale della mia storia. Che Tex spari per disrmare prima che gli sparino, è ovvio e succede sempre (c'è nel mio primo albo, infatti, esattamente come nella tavola di Terra Promessa che hai postato). Ho poi specificato anche che non parlavo di gente che arriva con intenzioni bellicose alla carica... E tu hai postato subito una scena del genere tratta da La Notte Degli Assassini. Tex spara eccome per primo e ammazza, in casi del genere (a parte che in questo caso pure specifica che gli servono vivi e Tiger invece se ne frega. Però, non vorrei sbagliarmi,ma su due piedi mi pare di ricordare che lo becca a una spalla e non lo uccide neanche qui). Infine l'ultima scena è l'unica che può avere attinenza con la mia ed è infatti l'eccezione che conferma la regola... Perché non basterebbero le pagine dell'intero forum a contenere tutte le citazioni in cui Tex non spara per primo per uccidere (IN SITUAZIONI COME QUELLA DI CUI PARLAVAMO. CON GENTE CHE SI FRONTEGGIA A BOCCE FERME O QUASI). Nella scena finale della mia storia, Tex non è una schiappa, ma viene preso alle spalle OGNI VOLTA. Si sposta e fa sbaglaire il colpo all'avversario... e DOPO lo secca. Però, visto che come l'altra volta, tu sei uno a cui bisogna dare sempre ragione per forza o per amore (come si dice a Siena nelle canzoni del Palio). Dunque, facciamo così. Hai ragione e finiamola qui. Tex ammazza tutti per primo anche quando chiacchiera con l'avversario di turno. Così sei contento.
  12. Ombra Silenziosa

    [Tex Willer N.56/57] Comstock Lode

    @Diablero No. Mi dispiace. Non so che fumetto tu abbia letto in tutti questi anni, ma Tex non spara mai per primo per uccidere in uno scontro ravvicinato tra gente che si fronteggia (non che arriva di carica a cavallo), tranne rarissime eccezioni (che però non mi sovvengono, e non credo che sia un caso). Se poi Boselli nell'ultimo speciale lo fa fare a Tex (non l'ho ancora letto), non significa nulla. Vuol dire che è una novità per dare più realismo, di cui terrò conto. Ma è una novità. Di solito lo sgherro e Tex si sparano a vicenda e il tapino lo manca (perché Tex si muove). Amen. La sparatoria finale, è un duello. Una resa dei conti. Qualcosa che richiama alla lontana (e indegnamente) il finale del cavaliere Della Valle Solitaria. Si tratta né più né meno che un tipico finale western. Se per te in una sparatoria deve per forza accadere qualcosa di stravagante, oppure una storia è piacevole solo se la trama è intorcinata e improbabile, vuol dire forse che abbiamo una concezione molto diversa del western. Ma non c'è niente di male. I personaggi poi sono sempre dei cliché. Che in questo caso siano approfonditi poco (per me lo sono a sufficienza) o che la storia sarebbe stata più interessante (e non appesantita) con un bel po' di introspezione e di chiacchiere in più, è una tua opinione. Rispettabilissima, ma soggettiva.
  13. Ombra Silenziosa

    [Tex Willer N.56/57] Comstock Lode

    Non è fuoco incrociato. Li affronta uno alla volta. C'è una bella differenza. Se poi il problema è che Tex affronta alla pistola più avversari, senza danni (l'ho letto anche da altre parti, eh), allora mi sa che per cinquant'anni ho letto un altro fumetto. Non mi pare che la storia promettesse chissà quali roboanti rivelazioni (del resto l'hai detto tu stesso che il primo albo era scialbo e prevedibile) la vicenda è semplice e va esattamente dove diceva di andare. Ma poi, scusa... Non eri te quello che ce l'aveva con i twist e i finali a sorpresa? Mettiti d'accordo con te stesso una buona volta Infatti si chiama TEX WILLER, la collana. Non Supersex.
  14. @Mister PAddirittura!? Congratulazioni! Sui soggetti, sono sì uno step molto difficile da superare. Specie dopo settant'anni di avventure. Ovvio poi che venga anche richiesta una particolare meticolosità nella stesura o si rischia di incartarsi in sceneggiatura. Tutto lavoro che comunque viene buono in seguito. @bordenGrazie. Mi sembrano tutte cose abbastanza ovvie (sebbene anche l'ovvio giovi ribadirlo, ogni tanto)
  15. @Mister P"Mi ricorda una discussione sul forum di Zagor tra l'utente Ivan (che faceva un discorso simile a quello di Borden) e Jacopo Rauch (che non concordava)." Come sarebbe che io non concordavo? Per piacere non mettetemi in bocca cose che non ho mai detto. E' ovvio che la cosa più importante è la capacità di sceneggiare. Come si può non concordare? La discussione che hai citato era ben diversa e la ricordo altrettanto bene. L'utente Ivan sosteneva che Zagor lo scrivono solo sceneggiatori bolliti e che fuori è pieno di geni incompresi che non vengono presi in considerazione perché in redazione si limitano a leggere i soggetti (e dunque a bocciarli, se banali) senza dare la possibilità di provare la capacità dei proponenti anche in sceneggiatura. Su questo non concordavo. La capacità di un candidato si intuisce bene anche dal soggetto. E quello è il primo step (senza superare il quale, è OVVIO che non si vada oltre). Pensare che dei redattori con esperienza pluridecennale non sappiano accorgersi anche dal soggetto, se qualcuno merita attenzione o meno, è una sonora stupidaggine (o meglio, è segno di presunzione). E, in ogni caso, come in tutti i campi, chi davvero ha le qualità alla fine emerge sempre.
  16. Ombra Silenziosa

    Le domande a Jacopo Rauch

    @Poe @Carlo MonniGrazie per gli apprezzamenti. Per quanto riguarda le storie di vampiri su Zagor, non mi sono state affidate, ma direi piuttosto che me le sono prese (col benestare di Boselli e Burattini, ovviamente), perché l'argomento mi piace. Sono figlio della cultura popolare cinematografica/fumettistica anni 70/80 e dunque, appassionato di Horror, oltre che di Western. Per Dampyr non mi sono mai proposto, sebbene Boselli mi abbia sempre lasciato la porta aperta. Avevo in testa un paio di soggetti abbozzati che però non ho mai sviluppato concretamente, per mancanza di tempo. Dampyr è molto impegnativo. Per me, particolarmente, perché mi trovo più a mio agio con personaggi 'classici', piuttosto che moderni. Sul texone posso al massimo dirti che è una storia di impianto classico e lineare, con i due pards e che si svolge in Arizona.
  17. Ombra Silenziosa

    Le domande a Jacopo Rauch

    Grazie. Mi piacciono entrambi, e anche i western contaminati con l'horror (quei pochi che ci sono). Sono onnivoro. La lista dei film di genere che mi piacciono è lunga. Così, su due piedi... Ombre Rosse, Per qualche dollaro in più (il meno considerato, ma il mio preferito della trilogia), I Professionisti, Il mucchio selvaggio, Nessuna pietà per Ulzana... ma anche perle poco conosciute tra quelli di seconda fascia, come Chuka o Only the valiant. Ma chissà quanti ce ne sono che ora non mi vengono.
  18. Ombra Silenziosa

    Le domande a Jacopo Rauch

    Ciao e grazie. Sono iscritto da molto, anche se non sono mai intervenuto. Essendo un collaboratore occasionale, non mi sembrava il caso (e poi ho una naturale ritrosia a confrontarmi nei social). Rispondo brevemente alla tua domanda (ci diamo del tu, ovviamente). Al momento sto scrivendo un'altra breve (o meglio 'brevina') da 78 pagine per un magazine, disegnata da un altro zagoriano della prima ora, Marco Torricelli. E proprio oggi, dopo averti risposto, manderò a Mauro il trattamento di un soggetto per una storia da un albo nella regolare. Ho però in cantiere, già concluse, un'altra breve (da 32), un Texone, e una da due albi per Tex Willer (che dovrebbe uscire durante l'anno). Avrei anche un soggetto già approvato per una da due albi nella regolare, che però giace ancora in un cassetto, per mancanza di tempo. Dunque, direi di sì, mi piacerebbe essere più presente in futuro, sulla testata (Mauro permettendo, ma anche Zagor permettendo, visto che non avrei intenzione di abbandonare lo Spirito con La Scure).
  19. @DiableroDevo aggiungere qualcosa perché ho letto meglio quello che hai scritto, a proposito della metafora del vino. Prima avevo fretta e ho dato una scorsa al tuo papiro perdendomi però dei pezzi (mi sa che è un rischio che il tuo interlocutore corre spesso) e allora le mie risposte sono state poco centrate. Mi sembra, se non ho capito male, che il punto della questione non sia tanto il finale a sorpresa, quanto il finale deludente. Lo switch di genere è in realtà uno switch di intensità (orrorifica in questo caso). Ti aspettavi (o volevi) che la storia insistesse sul lato spettri e andasse in quella direzione (hai citato Scooby-Doo, per me simbolo di odiosissimo anti-climax horror). Penso che tu sappia benissimo però che Tex rimane un solido western e che non ci consente incursioni troppo profonde nel fantastico. Storie di questo tipo devono mantenere un equilibrio 'sobrio', diciamo così. I fantasmi non possono essere espliciti. Ci si muove sulle uova.
  20. @Diablero Io non parlavo di 'genere', ma di 'struttura della trama'. Sennò torniamo alle incomprensioni di partenza. Soprannaturale o meno, in una storia breve la 'struttura della trama' è preferibilmente di questo tipo. Una storia di pura avventura in una storia breve, per dire, di solito è un po' monca, povera. La trama non ha tempo di svilupparsi e le storie brevi hanno un soggetto esile che dunque necessita per forza di un extra-quid. Parlando di genere, la storia in questione non è che passa da un genere all'altro (cioé parte western e finisce horror all'improvviso, per dire). E' omogena. Semplicemente è una storia weird western con una struttura gialla e finale a sorpresa. E' il fatto che tu, vedendo degli spettri, avessi già cassato la possibilità di un finale a sorpresa, la cosa che per me è incomprensibile. Però questi sono gusti personali su cui non si discute. Detto questo, tra l'altro, questo genere di storie, ovvero le brevi, non sono neanche una cosa che gradisca particolarmente neanche io (almeno da scrivere). Mi trovo più a mio agio in una bella storia lunga, in cui possa muovermi largo e sviluppare bene l'avventura. Senza finali a sorpresa.
  21. @Diablero Ripeto la mia impressione. Hai un approccio alla lettura che definire contorto, è poco. Hai scritto fiumi di inchiostro per dare un valore assoluto a una tua idiosincrasia personalissima per le storie che hanno un finale a sorpresa. Trovo già questa tua idiosincrasia abbastanza assurda di per sè (che ti hanno mai fatto di male i finali a sorpresa? Mistero... appunto), ma tu quando leggi qualcosa ragioni a compartimenti stagni? Se inizi una storia con venature horror, poi ti aspetti che non possa avere una trama gialla (ammesso e non concesso che le due cose non possano andare a braccetto. E perchè mai, scusa?). E se arriva un finale a sorpresa, ti inalberi? Ma ogni storia dove c'è un mistero da svelare, è una storia gialla (col soprannaturale o meno). E se tu metti un mistero in una storia e lo spiattelli subito, oppure rendi la sua risoluzione prevedibile, togli divertimento alla storia. Ma c'è bisogno di spiegarlo, tutto questo? Il mistero (o un piccolo enigma) e il twist viene aggiunto di norma alle storie brevi per dargli un po' di ciccia, sennò sono piatte. Trovo tutta questa discussione abbastanza folle.
  22. @LedZepp sparisce dalla sceneggiatura perché è morto. Se si dovesse recitare la prece funebre per ogni morto in una storia di Tex, stai fresco. Comunque sarebbe stato goffo (e fuori focus, perché dettaglio inutile) in quel dialogo, mettersi anche a compiangere il gambler morto e dire quanto era stato bravo ed eroico ecc... (magari lo hanno fatto prima, ma chissenefrega, sinceramente!). Anche perché non è che abbia salvato nessuno (alla fine Tex avrebbe risolto comunque anche da solo). Oltertutto non era un personaggio positivo, ma lo spaccone di turno (e infatti muore facendo una spacconata tutto sommato inutile). Ciao J
  23. @Exit Il ritorno di Montales è una storia di azione e avventura. Basta a sé stessa anche senza tanti ghirigori. Era questo il punto della discussione. Ma se fai una storia gialla o 'parlata' senza twist o senza qualcosa che la rivitalizzi, è quasi automaticamente noiosa. A maggior ragione perché siamo su un fumetto d'avventura e il lettore non vuole leggere Apettando Godot o una piatta storia di fantasmi. Ciao J
  24. @Exit E allora, siccome 'Aspettando Godot' è un capolavoro, prendiamo il suo soggetto e ci facciamo una storia di Tex? Le cose vanno contestualizzate. Qui si parla di un fumetto di avventura. E, per di più, con più di 800 numeri all'attivo tra serie regolare e collaterali. Se ne sono viste di tutti i colori ormai. Dunque secondo te è fattibile prendere il soggetto della Dama di Picche e farci una storia, oggi? Per di più in 78 tavole? Ma te lo immagini l'effetto di un lettore moderno, che ha visto di tutto, davanti a una storia con un soggetto simile, così plain e scarno, ormai trito e ritrito? Una storia di mistero senza mistero. Per di più in 78 tavole! Ma via, su. Ma di che parliamo? PS- effettivamente concordo. Nel commento sopra mi è scappato un termine irrispettoso di cui, ti assicuro, mi sono subito pentito, ma che non ho fatto in tempo a cambiare. Grazie per avermene dato la possibilità . La frase corretta era: " ... Inoltre, si sviluppa in una lunghezza che permette di migliorare con la sceneggiatura, l'ESTREMA SEMPLICITA' del soggetto." Molto meglio.
  25. @Diablero Mi tocca intervenire ancora, mio malgrado. Io non ho detto che le storie con il SOPRANNATURALE devono avere per forza un twist. "Mistero", nel contesto del mio discorso, non significava 'Sopprannaturale'. Significava 'giallo'. Storie con un mistero da svelare. Infatti si parlava della MIA storia, che è una storia GIALLA (nella fattispecie anche con il soprannaturale) e di storie di QUEL TIPO. Non facciamo a non capirsi, per favore. IN PIU', è una storia BREVE! Quindi, cosa c'entrano "Diablero" e "il Figlio di Mefisto"? Quelle sono storie d'AZIONE+, con elementi soprannaturali. Hanno un altro tipo di struttura rispetto alle storie DEL TIPO de La Palude del morto. SI SCRIVONO IN UN ALTRO MODO! Eccerto che non hanno bisogno del twist! Sono storie d'avventura! Inoltre, ti ci voglio proprio vedere a scriverle in 78 pagine!!! L'unica corretta che hai citato è La dama Di Picche, il cui soggetto ridotto all'osso però è il seguente: 'un tizio viene ucciso e derubato, e il suo spirito torna a vendicarsi dei suoi assassini'. Secondo te, se io presento un soggetto del genere a Boselli cosa succede? Ovvio. Mi ride dietro. E FA BENE! Perché è un soggetto piatto, trito e ingenuo. E infatti, se mi permetti, l'unica cosa che salva quella storia è che di GLB, perché altrimenti, 'ciao core'. Inoltre, si sviluppa in una lunghezza che permette di migliorare con la sceneggiatura, la banalità del soggetto. Tu butti lì senza renderti conto. Un po' come la boutade dei fantasmi che si possono rappresentare con degli 'occhi nell'ombra', delle 'ombre' ecc... Fidati. Una soluzione del genere è una cacchiata. Non ci si capisce nulla. Lascia fare il loro mestiere agli sceneggiatori.
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