Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

Wasted Years

Ranchero
  • Contatore Interventi Texiani

    535
  • Iscritto

  • Ultima attività

  • Giorni con riconoscenze

    9

Tutto il contenuto pubblicato da Wasted Years

  1. Wasted Years

    [658/660] Winnipeg

    Da che mondo è mondo la nutella è sempre nutella. Ha attraversato le epoche ma è sempre nociva per la saluta, ingrassante, incubo delle mamme ma anche meravigliosamente dolce. Mutare al mutare delle epoche ci sta, diventare altro... direi di no. Qualche personaggio sfumato e sfaccettato c'è pure in GLB, ma in rapporto a Nolitta 1 a 1000.
  2. Wasted Years

    [658/660] Winnipeg

    Tex è manicheo proprio. O bianco o nero. Le sfumature di grigio, 50 o 500000, non esistevano nel primo ranger. Il mondo si divide in due, i galantuomini e i farabutti. Punto. I personaggi ambigui e le simpatiche canaglie le ha infilate Nolitta nel fumetto, con personaggi molto zagoriani. E di Nolitta GLB diceva che gli riuscivano meglio le storie di Cico. Tex è personaggio di altri tempi, con certezze granitiche, instancabile, insporcabile e che non necessita di sonno, rasature o bagni in vasca. Non è un beone antisociale e antieroe come Mister No, non è un titano squattrinato e disgustato dal mondo "civile" come Zagor. Il suo universo lo segue. Nolitta faticava a scrivere Tex e da che mi ricordo i suoi Tex, pur non essendo firmati, suscitavano molte proteste quando io ero piccolo, in molti non riconoscevano il tutto. Poi possiamo dire che ognuno è libero di fare di Tex Zagor perché lo fece Nolitta, e possiamo sciropparci storie imbottite di gente in cui recitano altri personaggi come molte di Boselli, tra cui la storia che mi convinse a mollare, la mano del morto illustrata in modo che faceva bruciare gli occhi. Io non dico che tutto debba essere come nel 1948, no. Io dico che si è sacrificato lo zoccolo duro degli amati di Tex ad una scelta, forse, più probabilmente allo stile di di doveva scriverlo. Se al posto del vino si fa cuba libre, piacerà a Monni per cui noi possiamo solo dire che soggettivamente non piace a noi, Boselli lo chiamerà Barolo e non capirà cosa ci troveremo di tanto stantio e che trova che l'uva non ci stava proprio in questa botte, qualche esperto di storia del vino ci dirà che l'imbottigliatore è come Monet. Ma è Cuba Libre. A un certo punto buffadebbollu- bevetevelo e che buon pro vi faccia.
  3. Wasted Years

    [658/660] Winnipeg

    Tex e la politica. :D
  4. Wasted Years

    [658/660] Winnipeg

    Effetti, non trucchi. Il lessico è tutto nel mestiere dell'onesto imbroglione. OK per la briscola, anche se preferisco un pokerino (XD) e ok anche per il piccolo ranger, mi ricordo alcune storie inverosimili ma quando ero giovincello mi piaceva un sacco, in particolar modo disegnato da Lina Buffolente oltre che dal grande Gamba. Vabbé, oggi sono nostalgico proprio.
  5. Wasted Years

    [658/660] Winnipeg

    Ti aspetterò nel club Fender Mexico? Ci daremo entrambi al comandante Mark (e non sarebbe un'idea tanto malvagia) o al piccolo ranger? Secondo me un sacco di lettori smollano ai numeri centenari, ho fatto così due volte due. Se desideri lezioni di cartomagia dillo, ti indicherò i libri e dove reperirli. Ho comprato Winnipeg ma non l'ho letto, aspetterò di averla completa. La prima volta nella mia vita.
  6. Secondo me l'uomo dalla faccia di gomma è un espediente difficile da usare per imbastire una storia. Viene voglia di sostituirlo al protagonista e fare il principe e il povero o garfield,oppure la maschera di ferro di antica memoria. Se mi capitasse di essere uno che mi sta sugli zebedei un giorno, lo metterei nei guai. gli fonderei l'auto, lo implicherei in furti, giacerei con sua moglie ecc. Considerazioni banali che rendono la storia prevedibile in quasi tutti i casi. La stessa solfa ogni volta, con sfida finale in cui non si sa chi tifare. In Tex Proteus vincerebbe a mani basse se non fosse circondato da idioti. Insieme ai rapimenti, espediente che detesto in quanto abusato a millemila, le storie coi sosia sono quelle da mollarsi in premessa. Vorrei leggerne una diversa, originale. Spero di venire accontentato.
  7. Per me Mister P è il personaggio della serie di Tex che colma una necessarissima lacuna. A parte la prima storia, che è pure bellina, il sosia è un espediente indigesto quanto il trasformista, o viceversa. Gommaflex e Arsenio Lupon vanno bene nella serie di Alan Ford, su Tex hanno prodotte delle storie di caccia al complice piccione e raggiungi e ficca dentro il nipote del giudice. Non mi piace il ritorno firmato da Bonelli padre e tantomeno il ritorno firmato da Claudio Nizzi. Sarei curiosissimo di vedere se finalmente qualcuno riuscirà a scrivere una storia con Proteus che riesca ad avvincere piuttosto che a sembrare prefabbricata. A ripensarci seriamente, mi piacerebbe averla già.
  8. Wasted Years

    [Color Tex N. 07] La Strada Per Serenity

    Quoto assolutamente e perfettamente questo discorso, che condivido pienamente, non tutti sanno fare tutto. La storia è telefonata e forzata, con un soggetto veramente improbabile. Se non si ha un'idea credibile o la si sa rendere tale oppure si produce questo risultato. Aggiunto il voto, 5 come preannunciato.
  9. Già, fu il Colonnello Jim Brandon, alias Alex, my friend, a proporre per primo l'idea. Vabbé, sempre simpatica e ben illustrata.
  10. Wasted Years

    [Color Tex N. 07] La Strada Per Serenity

    La trama è chiarissima, nessuna difficoltà a capire. La difficoltá è ad ingoiare le incongruenze e l'insensatezza della trama, che è assurda e priva di senso e logica. I banditi stuzzicano un nido di calabroni e adoperano una squadra mista di scombinati per stopparli, col fantastico risultato di trovarsi i calabroni addosso, la squadra decimata, e il loro piano è assurdo, Tex sa che gli ostaggi non li riavrebbe comunque, visto il trattamemto a chi è diventato inutile, da quel punto in avanti lo hanno autorizzato a sterminarli ed a intralciare la fuga, salvo dover uccidere un alleato, con la sfiducia più completa tra indiani e bianchi. Tanto vale spararsi da soli. Insomma, inventane una migliore è il giudizio spontaneo.
  11. Wasted Years

    [Color Tex N. 07] La Strada Per Serenity

    Sono andato a leggere a posteriori qualche commento sulla rete, e devo dire che la storia è passata come un buon inizio e definita promettente, solo qualche voce si stacca dal coro, e in qualche maniera si lamenta della illogicità della storia, del comportamento idiota dei cattivi, della piccionaggine assoluta del cattivissimo dottore, della controproducenza di tirare dentro Tex in una battaglia già vinta, nel sistema assurdo per tirare i pard dentro la faccenda, ecc. Ho sentita anche qualcuno citare il peggior Nizzi, quello bollito degli ultimi suoi lavori. Sono contento di essere in compagnia, mi aspettavo invece di essere forse l'unico ad essere rimasto infelice. Ho letto anche di Tex grintoso, di Kit Carson in spolvero, di Kit Willer forse trascurato e di Tiger molto defilato. Concordo sulle prime due e anche sulle ultime due, ma in effetti il quartetto mi è sembrato ben gestito e tutto sommato ben caratterizzato, qualcosa di Nolittiano oserei dire nel giudice assediato che adopera il suo ruolo per colpire l'avversario. Una cappa sul paese, topos nolittiano, un paese dominato, topos di GLB. Nel primo caso dolore e ambivalenza nel finale, nel secondo caso Tex Eracle che devia il fiume e spazza il letame. In questo caso L'eroe è tirato in ballo da chi aveva tutto da guadagnare a lasciarlo fuori, arriva solo nel finale e il letame aveva tendenze suicide, dove le fila di tutto le teneva uno che cura la gente gratis e poi gli fa fare la pelle dai suoi accoliti. Salvo essere amatissimo e della prima categoria, quelli "venuti qua per ricominciare una nuova vita". Tutto un controsenso. Sempre con buoni spunti.
  12. Potrei anche pensare di "cumbidare" una minoranza. Che senso ha bere con chi ti fa rimanere la birra nella strozza?

  13. Wasted Years

    [Color Tex N. 07] La Strada Per Serenity

    Ad alto saggio di S P O I L E R Siete avvertiti! DANGER! Dopo il texone ottimo, ecco una storiella insensata e degna di chi è alla frutta, non di chi fa il suo esordio. Tex viene coinvolto nella faccenda da due scalzacani con l'espediente più abusato del mondo. Il rapimento di sconosciuti purissimi, ostaggi tipo terroristi, e si sa che non si tratta coi terroristi. Poi i cattivi sono tanto idioti da ammazzarsi tra loro e da mentirsi in faccia, e da compiere altri efferati omicidi inutili tipo mamma dei bimbi, tanto per fare incavolare ancora il tizio che hanno coinvolto a malincuore e che li sta invece braccando come i cani. Hai la città in mano, tanto che il giudice è blindato, e gli metti a disposizione a forza alleati pronti a devastarti? Non sense. Il dottore fa il furbo e Tex lo becca in quanto fa uma scemenza colossale, i presunti alleati costretti (Kit and Kit) all'impiccagione hanno mano libera tanto fatta è e gli ostaggi sarebbero fritti. Finale alla Tex contro tutti. Storia priva di logica proprio con bei momenti, un Carson decente e un Kit allegro, qualche passaggio efferatissimo, in stile medda o segura. Storiella, forzatissima non senza qualche buono spunto. Stile Nizzi bollito. 6,5 euri investiti alla grande, 5,5 decisamente spesi male. voto 5. I disegni chiari, Tex pare James Stewart, il colore come al solito fatto con paintshop. Niente di che I testi Niente di che i disegni Niente di che.
  14. Wasted Years

    [Texone N. 30] Tempesta Su Galveston

    Preso e letto. Bellissimo. Azione a vagoni, cattivi tosti e travolti puntualmente, i pard spiritosi e in palla, belle donne e un nemico viscido e immischiato in una porcheria in guanti gialli a spese dei deboli. Ruju ha ritmo e giostra i personaggi con destrezza. Poco pathos, molta action.E poi il mazzo di carte, un tocco che un gambler come me ha apprezzato assai,la mappa nei dorsi é una assurdità bestiale, si vedrebbe mischiando una bellezza, ma è un tocco di classe. Leggero nei toni, un tex evoluto, tardo bonelliano o protonizziano. Da secoli non mi godevo un Tex così leggero e digeribile, un bijù. 8 e sono avaro. Per concludere, disegni molto belli, resa bene la tempesta, sembra di sentire il clima sulla pelle. Quasi magnusiani i primi piani e alcune posture dei personaggi, bei disegni davvero davvero. Due pedate a Font e un nuovo acquisto, no, eh?peccato. Mi riservo una analisi meno a caldo dopo aver girato come una trottola a Sassari per la faradda de li candareri, per ora passo e chiudo.
  15. Wasted Years

    Font Si, Font No...

    A me font non piace affatto. Non giudico la sua tecnica, non sono in grado, e non é quello il punto. I jazzisti sono dei demoni musicalmente, preparatissimi, armonia, sostituzione, armonizzazioni, e sono pesanti come macigni per il 90 % degli ascoltatori. Gente imbalsamata, facce tirate e rugose, il tratto sporco. Non servirá dirlo, non servirá non leggerlo, ma godrei a vederlo cambiare serie.
  16. Wasted Years

    Font Si, Font No...

    Alludevo ai politici di professione, parlando di pacifici artificieri, gente che fa esplodere bombe col sorriso sulle labbra come se fossero mali inevitabili. Scrivo da anni su altre piattaforme, ho fatto startup di un paio di forum mollando subito dopo i gradi rossi, ho avuto il privilegio di interagire ed anche di scornarmi con personaggi famosi nel loro campo, sono stato sospeso una volta sola per un flame con un perla.E non ho mai più sentito la tiritera "rispetto il tuo pensiero ma come si fa a dire" seguita da parecchie frasi irrispettose del predetto pensiero. Qua tolleriamo tutti ma... e come sopra. Conosco quasi tutti i gamblers italiani, moltissimi musicisti classici famosi, mai ho sentito queste argomentazioni. Nessuno mi ha mai impartito lezioni che non avessi chiesto, mi sono stati fatti notare i miei errori tecnici o mi é stato fatto notare che qualche tecnica era sbagliata. Me ne sono andato arricchito, ho la patente di prestigiatore per accedere a corsi e clinics, tre livelli di chitarra senza che mai mi si sia confutato un parere dicendo quelle frasi. Né tra i concertisti né tra i masters of magic.Qualcosa dire vorrà.
  17. Wasted Years

    Font Si, Font No...

    Secondo me quei maxi se si ripagano si ripagano a stento. Mi hanno sempre dato l'impressione della pensione di Diso, finito mister No facciamogli fare Tex finché rimaniamo nei costi. Un riconoscimento per non metterlo a disegnare altro. Come gli speciali di Gamba. Sicuramente lodevole l'atteggiamento verso chi ha dato tanto alla casa editrice, ma alla fin fine perché ingombrarsi casa?
  18. Wasted Years

    Font Si, Font No...

    Ma, con tutto il rispetto, chi tiene lezioni e chi le segue? Chi è il texiano medio che non capisce le lezioni? Font è veloce, ci sa anche fare coi disegni anche se a me pare che su Tex non abbia mai brillato. Quando gli Iron Maiden persero Bruce Dickinson, i fan smisero di comprare i dischi e boicottarono i concerti, perché il nuovo cantante non piaceva. Tornato Dickinson, tornati i fan. Potevano anche rimpiazzarlo, con uno più simile a lui e a Paul di Anno, invece di prenderne uno diversissimo. Questa è la lezione di Bruce Dickinson, che convinse senza imitare Di Anno. E dire che tanto non cambia nulla, è pure errato. Sarebbe sufficiente smollare in edicola i maxi, e Diso su Tex PUFFF! Molti si lamentano e comprano, tanto non cambia nulla. Tanti si lamentano e non votano, tanto la situazione è quella. E allora tanto vale dire "TUTTO BENISSIMO" così sono felici alla Bonelli e i pacifici artificieri. Beh, allora il forum e il resto è tutto tempo perso. E tempo da perdere con una vita breve e incerta poco se ne ha.
  19. Wasted Years

    Font Si, Font No...

    Le tavole di Fusco e Font hanno davvero poco in comune. Apri gli occhi, Fusco non disegnava marionette. Sergio Bonelli voleva a tutti i costi Fusco nello staff dei disegnatori del ranger. Per Bernet e Font si era chiesto cento volte se era il caso di un loro debutto sulla serie regolare. Per Fusco, dopo un periodo iniziale di disorientamento, solo ovazioni. Per Bernet non si è posto il problema, per nostra fortuna. Per Font, dopo quindici anni ancora bestemmie da chi proprio non lo sopporta e non lo vede adatto a Tex. Qualcosa vorrà pur dire, no? Tutta 'sta parentela ce la vedi solo tu, infatti. Che disegnasse qualche pornazzo, che è l'unica cosa che gli riesce egregiamente, ma il western, bah... Parole sante, pard, me le hai levate di bocca. Anzi, ho fatto in tempo a dire lo stesso 3 minuti prima di te.
  20. Wasted Years

    Font Si, Font No...

    Cioè la presenza di Fusco rende lecita la presenza di qualunque stile, di facce quadrate e visi arcigni o di visi scavati e soggetti che invece di stagliarsi sul foglio emergono dalle brume? Sono dalla parte dei medi texiani che non capiscono le lezioni, trovo che abbiano ragione, da questo punto di vista, anche io questa lezione non la capisco. Fusco era criticato anche ai miei tempi, c'erano un sacco di texiani che scambiavano le sue storie ad un saggio di due a uno dicendo che erano disegnate MALE. E questo si può capire nel contesto dell'epoca, perché il suo tratto per Tex era rivoluzionario. Lontano anni luce da Galep e anche da Ticci, si è guadagnato l'affetto dei lettori illustrando divinamente storie memorabili, e le ha rese memorabili proprio lui, o meglio, il suo tocco. La storia del Clan dei Cubani è fenomenale anche e soprattutto per le scene sul Barataria, con i voli dei gamblers che spaccano porte e le facce terrorizzate degli stessi, Fusco è i ribelli del Canada, con i suoi banditi cattivissimi e imperiosi e i suoi ufficialetti boriosi, Fusco è furia infernale, con i suoi incappucciati davvero inquietanti. È riuscito a dare un contributo fenomenale alla serie, alcune delle storie più amate sono le sue. E come tutti coloro che hanno uno stile chiaro e ben definito e non imitano nessuno, ha diviso il mondo in due, tra chi si è sentito coinvolto e lo adora, e chi nota la sua "anomalia" rispetto agli altri, e non lo ama affatto. Però era bravo, indiscutibilmente. Ha illustrato paesaggi fantastici, cavalli quasi veri, trasmetteva vigore e dinamismo da ogni tratto. Queste sono le sue caratteristiche, dove si trovano in Font? Sembrano tutti imbalsamati. Disegnava dei volti estremamente espressivi, dove sta negli altri citati questa espressività? Essere anomalo in un verso non significa che ogni anomalia sia apprezzabile. Un insegnante che insegna le tabelline cantando è leggermente anomalo, uno che le insegna facendo camminare i bimbi sui cornicioni è troppo anomalo. Anche il primo dividerà le opinioni, ma non mi pare che sdogani il secondo. Non mi pare proprio.
  21. Wasted Years

    Galleria Di Francesco Gamba

    Anche a me Gamba non piaceva nella serie regolare, però i disegni della Galleria sono davvero bellissimi. Sul piccolo ranger era imbattibile, e sugli speciali di Cico fantastico, ma, come Muzzi, con i suoi tempi riusciva ad essere molto efficace anche su Aquila della Notte. Lo facevano correre perché sapeva essere rapido, il disegnatore della bonelli con il record di tavole, era un tempo ora non so. Devo dire che il discorso di Paco Ordonez, mi perdonerà, mi pare a posteriori. Non mi piace Gamba quindi vado a scovare i difetti.Il che testimonia la difficoltà di non farsi guidare dai pregiudizi. Un ulteriore abbraccio affettuoso.
  22. Wasted Years

    Fernando Fusco

    Beh, le storie di Nolitta Fusco,le sue donnine, i suoi cavalli, le risse con voli spettacolarissimi, i suoi indiani possenti e quasi intagliati nel legno. Tutte cose meravigliose. Ci mancherá tantissimo. R.I.P.
  23. Wasted Years

    [Texone N. 23] Patagonia

    De nada, pard. Ho trascorso un poco di tempo tra il comando Brigata Sassari e il 152° Fanteria "Sassari" entrambi i reparti a Sassari e non a Cagliari, dove c'era l'altro reparto della "Sassari" il 152° "Sassari" di Cagliari, e nemmeno a Macomer, dove c'era il 45° "Reggio", cioè un reparto della "Sassari". Altro che Patagonia, il nome dei nostri reparti era da pazzi. Perché un reggimento della Brigata Sassari fosse nominato ancora come se facesse parte della Brigata Reggio non l'ha mai compreso nessuno. E un po' di questioni militari le ho vissute, sviluppando l'orgoglio di aver indossato le gloriose mostrine biancorosse, ma anche il rifiuto molto texiano dell'esercito tanto gerarchico e burocratico, in cui è abbastanza comune che chi è frustrato diventi un borioso arrogante se indossa un paio di gradi, e in cui non conta il cervello ma il grado e l'anzianità. Suppongo che le cose siano cambiate rispetto a prima con l'esercito di professionisti. Nella mia compagnia eravamo un pugno di uomini al servizio degli ufficiali superiori del comando, gente seria ed educata, tutti maggiori, tenenti colonnelli e colonnelli. E poi il nostro numero 1, il generale Sardo Nicolò Manca, simpaticissimo e cordialissimo. Meno simpatici certi sottufficiali, dirò. Ironia della sorte, quando ero anziano mi diedero dei ragazzi da formare nel ruolo che andavo a cedere, come si usa fare. Mi affidarono dei tipi in gamba e in poco tempo erano bravissimi. Dopodiché mollai un turno coperto da loro e mi misi a suonare la chitarra allo spaccio, facendo anche un discreto successo di pubblico e critica. Ritornato in ufficio venni cacciato di malo modo e mi misero a marciare pochi giorni prima di congedarmi. Presentat...ARM! Sono un bannato anche dall'ufficio. Diavolo, nemmeno di servizio ero, mi ero avvicinato per l'aria condizionata. Non fui degradato perché nessuno si era mai sognato di darmi i gradi, ovviamente. In realtà scherzo, non era una mancanza da degradazione, era solo per dimostrarmi che a pochi all'alba non tutto mi era concesso. Lezione di vita. Mi posso solamente immaginare cosa potrei mai provare se mi dessero nientemeno che i gradi di capitano. Intanto me li appiccicherei proprio addosso stellina per stellina, per vedere come mi stanno, vorrei dei gradi da spallina per mettermeli belli splendenti. Tex li prende con grande noncuranza, dicendo che comanda gli scout. Carson è maggiore, chissà che gradi aveva Tex nella testa del suo creatore, forse sottotenente? Lo mettono a comandare un reparto irregolare, sulla scia di certi eserciti settecentesci, probabilmente, come mi ricordo vagamente di aver studiato in storia moderna. Chasseurs, o roba del genere, insomma niente a che vedere con i soldatini da linea delle guerre europee. E altrettanto ovviamente deve rompere qualche grugno per farsi accettare. Giù i gradi da spallina e rompiamo un bel braccio. Interessante il confronto tra il borioso capitano che diventa maggiore e il gaucho testa calda, dove quest'ultimo si dimostra un giovane idiota nobile e fiero, mentre il primo si dimostra un idiota privo di valori. Detto fra di noi, se mi capitasse mai di dover nominare un capo per un pugno di uomini tanto indisciplinati e fieri, mai mi salterebbe in testa di prendere uno da distanze siderali. Si capisce che il nuovo arrivato verrebbe rifiutato in quanto imposto e non scelto, o comunque messo duramente alla prova. Vabbé, in definitiva, la storia ha molto di militare proprio nell'intimo, cosa che nella serie non si è vista molto spesso. Viene in qualche modo descritto il rapporto tra truppa e comandante, l'esercito non sembra un monolite. E allora avrei preferito maggiore precisione che IMHO ci sarebbe stato proprio a pennello. Sapete quando un disegnatore disegna un chitarrista che spara con la destra e impugna la chitarra come un mancino, oppure un attore in un film fa finta di suonare un basso o una chitarra con posizioni accordali ridicole e posticce, beh, a chi non suona ovviamente non disturba, a me rovina la visione. Prendo coscienza che è una finzione bella e buona, mi immagino il regista che dice "mettici più enfasi" in un megafono eccetera. Sindrome del tecnico, forse si chiama.
  24. Birra per tutti, ma occhio al mojito.Taglia le gambe proprio, per non parlare dello spumante metodo classico.

  25. Wasted Years

    [Texone N. 23] Patagonia

    La locuzione in questo caso (rivolta ai Tehuelches) è perfetta. In una repubblica possono ben esserci SUDDITI, in quanto contrapposti ai CITTADINI: dal dizionario, suddito è anche chi è soggetto alla sovranità di uno stato senza esserne cittadino e senza godere dei diritti di cittadinanza. O no? Ehm, spero che i tehuelches non fossero considerati membri di una colonia, unico esempio in cui la parola suddito avrebbe un senso, perché poi ci vorrebbe davvero una bella faccia tosta per dire "sono nostri alleati" eccetera. Vabbé, poi in Argentina negli ultimi 150 anni politicamente si è fatta un po' di confusione tra cittadino e volatore della morte, per cui le categorie della politica poco possono. E poi presi ventinove, magari il punto al trenta era la sudditanza nelle repubbliche, vai e ricorda. Ah, bellissimissimi i disegni, solo io ci vedo qualcosa di molto "milazziano?". Ci sono scene che sembrano uscite dal volume "Colpo grosso a San Francisco", dove il baffuto maggiore sembra il baffuto gaglioffo dell'albo in questione. Mimica, espressioni facciali eccetera. Per il resto si vede che l'illustratore è un cavallo di razza, altroché.
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.