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TWF - Tex Willer Forum

ymalpas

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  1. ymalpas

    La Dura Legge Di Tex

    Il fatto di intromettersi sempre in fatti che non lo riguardano ( e che invece riguardano da vicino contrabbandieri, trafficanti, speculatori, rinnegati, assassini e outlaws ) trova una sua giustificazione proprio nel suo essere " un ranger ". Altrimenti gli si potrebbe facilmente obiettare i suoi interventi con frasi del tipo: chi sei è che c*****o vuoi è Tolto questo, secondo me si è pure dimenticato l'indirizzo del commando dei rangers, tanto che il vecchio Marshall ( sarà ancora vivo è ) preferisce scrivergli una lettera tutte le volte che ha qualche grana da sbrogliare.
  2. ymalpas

    [Texone N. 11] L'ultima Frontiera

    Vedo che ancora nessuno ha dedicato una riga alla recensione di questo texone, il migliore, secondo solo a quello di Magnus ( e non tanto per la storia ma per i disegni del maestro ). Una storia ambientata nel grande Nord, tra foreste vergini, laghi e mille fiumi, uno scenario da sempre indimenticabile, dove Nizzi riesce nella non facile impresa di creare una storia dove azione e sentimento si intrecciano alla perfezione. Un piccolo capolavoro di idee che nella serie regolare non sempre hanno trovato spazio data la loro natura. Il compito dello sceneggiatore, parlando di temi come la gelosia, la vendetta, l'amicizia violata, la crudeltà.... non era per niente facile, ma la maestria del Nizzi di quegli anni era davvero lodevole, tanto che egli riesce a non cadere nella facile trappola del lacrimevole, ma lascia nel lettore solo una profonda traccia di amarezza, per come sono andate a finire le cose alla fine, per la morte di tutti i protagonisti. Nizzi ha obiettato in una passata intervista il ruolo tutto sommato non centralissimo di Tex nell'azione. E' vero, è un Tex quasi boselliano, ma un Tex comunque sempre sopra le righe. Bellissima la scena del suo duello con Jesus Zane e la tragica fine di quest'ultimo. Vera poesia la pagina finale del texone... da leggere e rileggere!Un ultimo accenno al lavoro grafico di Goran Parlov. Pienamente a suo agio con l'ambiente e l'atmosfera proposta dalla storia, si segnala soprattutto per la caratterizzazione dei personaggi, in primis Zane ma non da meno gli è la bellissima Sheewa. Ottima anche la sua interpretazione degli altri personaggi: un gran bel Tex, un Jim Brandon e un Gros Jean credibili e realistici. Peccato non abbia più continuato sulla serie regolare di Tex. Ritornando su Gros Jean, da citare la scena in cui accoppa la vecchia domestica, ruba un sorriso al lettore e dimostra ancora una volta che il Nizzi d'annata, con l'ironia ci sapeva davvero fare. E' una cosa che nel frattempo si è persa. Concludo, ... avercene di texoni così!Voto: 9 1/2
  3. Maahhh la sparo grossa! Il buon Claudio in queste copertine di Repubblica rende ( molto ) meno... cioè queste non sono all'altezza di quelle della serie regolare, dove può lasciar cavalcare la sua fantasia e dove il suo impegno è sempre al massimo. E' stata una scelta sbagliata quella di affidargli anche questa fatica, che lo distoglie dalla storia della serie regolare. Ma questo è il business....
  4. Contaggiato dalle belle parodie di Jim, ne posto anch'io una, che si ricollega al titolo del maxi 2007.
  5. ymalpas

    La Dura Legge Di Tex

    L'appartenenza al corpo dei Rangers la ritengo quasi un'anomalia. Talvolta serve a giustificare certi suoi interventi, talvolta sembra che non ne faccia più parte da secoli.
  6. ymalpas

    [Texone N. 03] Il Segno Del Serpente

    Ho riletto di recente, con una certa fatica, questo texone dovuto all'inconfondibile mano del suo papà Aurelio Galleppini. I disegni pagano la vecchiaia dell'artista, tuttavia sono lontani dall'essere inguardabili. Quello che delude è soprattutto una storia tutto sommato debole, infarcita solo di luoghi comuni. Dei primi texoni, a mio avviso questo è senz'altro il peggiore. L'unico vero lampo, il tocco di genio di Claudio Nizzi, ci è dato dal finale che vede l'alchimista Sebastian perire tra i crotali posti all'ingresso della valle: nessuno ci pensava più. E lui, forse, non ne era mai venuto a conoscenza. Quello delle sorprese era uno dei grandi meriti dell'autore, meriti che sono purtroppo andati perduti negli ultimi anni.
  7. ymalpas

    La Dura Legge Di Tex

    La legge del west è un po' ballerina. E d'altronde Tex è sempre stato riluttante a sottomettersi a qualunque tipo di disciplina. Anzi dico di più, la legge molte volte è vista come un ostacolo insormontabile. Ogni volta che Tex accetta una nuova missione, la "conditio sine qua non" è sempre la stessa: deve avere le mani libere e poco importa se la legge, se si trover? in pericolo, non lo soccorrerà o peggio non gli sarà amica. L'ideale che Tex persegue è semplicemente quello della giustizia, ogni mezzo ( anche se illecito ) è quello buono pur di raggiungere l'obiettivo. Il Tex di G. L. Bonelli era fatto così. Anche quello del primo Nizzi. Leggendo il post di Jim, mi è venuta alla mente la storia contenuta nel quinto Texone di De La Fuente. Oggi il personaggio non ricorre più a certi sistemi sbrigativi. Il massimo che si può sperare è qualche cazzotto a qualche prepotente che l'ha molestato. Le confessioni sono ancora estorte, ma con la pistola puntata alla tempia, un sistema certo illegale, ma sempre più pulito di quando faceva svolazzare il malcapitato di turno dalla finestra. Ricordate "Le foreste dell'Oregon" e il suo finale vergognoso è Questo è il Tex odierno, che perde clienti in edicola. Lo spirito del personaggio, così esemplarmente descritto da Jim, mi sembra irrimediabilmente perduto. La scena è dominata dal "politically correct". Boselli sembra restio a far adottare al suo personaggio certi comportamenti: secondo lui può raggiungere gli stessi risultati attraverso vie più legali, senza che la sua eroicit? venga scalfita ( anzi per certi versi ne risulta accresciuta ). Non lo so, ma del Tex sbarazzino e prepotente ne sento molto la mancanza!
  8. ymalpas

    [07] [Almanacco 2000] La Legge Del Deserto

    Ho letto ieri sera per la prima volta la storia contenuta in questo almanacco della premiata ditta Boselli / Font, qui alla loro seconda collaborazione dopo lo splendido texone. Una storia piacevolissima, dal ritmo indiavolato, dai numerosi colpi di scena che sono altrettante manifestazioni della classe di Mauro Boselli. Il deserto di sale rappresenta un'ambientazione suggestiva: arido, assolato e implacabile, non perdona agli sprovveduti. La location a un certo punto della storia, cioè nella parte che riguarda il canyon, ricorda molto da vicino la recente "Spedizione in Messico". Un altro elemento di primo piano è il vento. Anche questa è una costante delle storie di Boselli, tanto che l'autore ha affidato allo stesso Font un'ennesima sceneggiatura il cui titolo di lavorazione è proprio "Il vento", di prossima pubblicazione ( forse già nell'estate del 2008 ), storia che ruoterà intorno a un tifone o qualcosa del genere. Forse l'unico appunto negativo andrebbe rivolto al personaggio Tex: c'è troppa faciloneria nelle sue imprese, tutto quello che fa gli riesce come d'incanto, cioè senza troppa verosimiglianza. Ahimè è uno dei difetti che riscontro nelle sue storie: occorrerebbe umanizzare un pochino il personaggio. Concludo consigliando calorosamente la lettura di questo almanacco a tutti coloro ( fortunati ) che ancora non ne hanno avuto l'occasione...... to the happy few!
  9. Bella anche questa! Povero Carson!
  10. ymalpas

    Carlo Raffaele Marcello ( Rapha?l )

    E' morto nei giorni scorsi ( non so precisare la data ). la notizia è stata diffusa in altri forum e mancano i particolari. Su di lui ho detto molto nella biografia sopra: se n'? andato un grande! Le sue ultime storie su Tex non erano proprio il massimo ma sappiamo anche che soffriva di problemi alla vista. Poco importa. Tutte le più grandi storie di Boselli portano la sua firma. Adios amigo!
  11. ymalpas

    [423/425] L'uomo Senza Passato

    Non è stato ancora detto in questo topic ma se ne è parlato in altri: il soggetto e tutte le idee più importanti alla base di questa storia sono di Claudio Villa!
  12. ymalpas

    Tex Negli Altri Fumetti

    Un' ora fa si vedeva... è il solito problemino di imageshack, tra qualche ora o al massimo entro domani si dovrebbe rivedere. Pazientate!
  13. ymalpas

    Tex Negli Altri Fumetti

    Una discussione che si sta dimostrando estremamente ricca e non l'avrei mai creduto prima. Le citazioni sono davvero tantissime.
  14. ymalpas

    [565/566] La Sentinella

    Pazienta, quest'anno sono in arrivo due storie: da due albi e mezzo e l'altra da tre albi, entrambe di Borden. E si preannunciano storiche. Questo sarà l'anno della rinascita texiana e sono in molti a dire che anchel'albo del sessantennale ( a settembre, di Nizzi ) sarà (quasi) ottimo!
  15. ymalpas

    [565/566] La Sentinella

    Comunque Nizzi è in caduta libera, non trovi Giubbe è Ancora, il primo albo si salvava un po', ma il secondo è veramente dilettantesco...
  16. ymalpas

    [567/568] Dieci Anni Dopo

    Bellissime entrambe le copertine. La seconda vede la presenza di una donna che spara e... Tex che cerca di farsi scudo col corpo di uno dei vaqueros! Due titoli molto altisonanti! Il primo, "Dieci anni dopo" serve ad indicarci che sono trascorsi ben dieci anni dalla precedente avventura ( ma non saranno troppi ? ), il secondo, molto bello, "Sangue in Paradiso" ha sicuramente a che fare con la piccola cittadina californiana il cui nome è appunto Paradise. La storia come già ampiamente preannunciato nelle nostre "anteprime" vede il ritorno dei quaccheri di "Terra Promessa". La trama sembra ricalcare quella di un altro "classico" nizziano: "I cavalieri del Wyoming". Passando ai disegni, esordio sulla serie regolare del bravo aretino Rossano Rossi, che si era già cimentato con Tex nell'almanacco del 2005. Il tratto ricorda molto Civitelli, è piacevole da vedersi ma ci sono cose che col tempo l'artista imparerà a ritoccare meglio. Questa storia sarà in edicola fra qualche giorno, speriamo che valga almeno l'acquisto. I motivi per temere l'ennesimo disastro ci sono, purtroppo, tutti!
  17. ymalpas

    [567/568] Dieci Anni Dopo

    Ho chiuso il topic nelle anteprime. Il link per chi volesse leggere i commenti precedenti: Tex 567
  18. Soggetto e sceneggiatura: Claudio Nizzi Disegni: Rossano Rossi Periodicità mensile: Gennaio / Febbraio 2008 Inizia nel numero 567 e finisce nel numero 568 Dopo dieci anni dal primo incontro con Tex, i quaccheri del villaggio di Paradise gli chiedono nuovamente aiuto. Nella loro vallata, Rhonda Carpenter, un'arrogante e affascinante allevatrice di bestiame, cerca d'impadronirsi di tutti i terreni, minacciando la comunit? quacchera e i ranch della regione, fra i quali quello di Basil Mannix e di suo figlio Doug. Quando quest'ultimo viene rapito, Tex non si arrende e con l'aiuto della comunit? quacchera del villaggio, organizza un piano per contenere le mire espansionistiche dell'avida proprietaria terriera? © SERGIO BONELLI EDITORE
  19. ymalpas

    [15] [Almanacco 2008] La Palude Nera

    Un'illustrazione di Civitelli con Tex in una palude, del 1997:
  20. ymalpas

    Fernando Fusco

    Adoro Fusco e poco importa se col tempo ha cambiato il suo segno grafico. "La carica dei navajos" e tutte quelle splendide donnine seminude, "Mingo il ribelle" e lo sfortunato Andy Wilson, "I ribelli del Canada" e il feroce ( e barbuto ) Bib Bear... sono alcune delle prime storie da lui disegnate che in mano a un altro disegnatore non sarebbero state le stesse. Con gli anni sono venuti altri classici: "Il clan dei Cubani" e la conturbante Lola Fuente, "Furia infernale" e padre Crandall, "La valle infuocata" altro piccolo capolavoro nolittiano dimenticato. Ci sarebbero tante storie e tanti personaggi da citare che uno si scoraggia subito! Grande Fusco!
  21. Apro questo insolito topic, per parlare delle storie dimenticate, storie di cui nessuno parla più, ma che vi sono rimaste nel cuore, per un motivo o per un altro. C'è una storia, ad esempio, che io ricordo con molto piacere: una delle prime disegnate da Guglielmo Letteri e intitolata " New Orleans " ( n° 72 ), ambientata su un battello fluviale. L'insieme è piuttosto banale, una trama forse sprecata, ma contiene un episodio che me la rende tuttora cara, quello che vede Tex, seduto ad un tavolo da gioco, gabbare un baro. Una scena simile la rivediamo in un altra avventura, " L'ultimo poker " ( n° 151 ), che senza essere considerato un classico alla stregua degli altri del periodo, è senz'altro una splendida storia. Io l'adoro e sempre per via del modo in cui Tex si dimostra abilissimo nell'addomesticare le sue carte. Se avete qualche storia o più semplicemente una scena che vi è rimasta indelebilmente stampata nella memoria, questo è il topic giusto dove poterne parlare.
  22. ymalpas

    [15] [Almanacco 2008] La Palude Nera

    La trama è quasi scontata e in 110 pagine non mi aspetto il capolavoro. Però è da una vita che non leggo più storie ambientate in una palude. Spero che Ruju non mi deluda.
  23. Bella e anche ben disegnata! Complimenti Ila
  24. Dai dati sulle vendite... per un Tex inedito di oggi, vent'anni fa se ne vendevano non meno di tre copie. Il numero di lettori si è assai impoverito, ma oggi la crisi del fumetto è generale e la scarsa qualità delle storie da sola non basta a spiegarla. L'idea del sondaggio è ottima. Si può proporre anche negli altri forum in cui si parla di Tex: quest'utenza però, da sola, la giudicherei poco rappresentativa.
  25. In effetti discorsi di questo tipo li sentivo spesso vent'anni fa. Tex lo si amava o non lo si amava proprio per questo motivo... c'era chi gli preferiva un altro tipo di eroe, che potesse piangere o anche cadere in ginocchio, ma anche risollevarsi col suo terribile grido di vendetta: Zagor! Tra noi giovanissimi di allora c' era questa contrapposizione ed era fortemente sentita.
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