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TWF - Tex Willer Forum

ymalpas

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  1. ymalpas

    [676-677] Il ragazzo rapito

    Altra storiellina sopravvalutata che si lasciava leggere ma senza mordente: l'ho già dimenticata. Probabilmente un Medda nel panorama italiano ha qualche carta buona da calare. Manfredi va a fasi alterne, ma quando va male perdio sono rogne da grattare. Poi c'è Burattini ma gli boccerei tutti i soggetti insignificanti sono per metterlo alla prova su una trama all'altezza di Tex.
  2. ymalpas

    Tex Classic

    Non è che adattano le strisce, è il format scelto che si adatta alle strisce con metà della copertina destinata al simbolo Tex Classic. Scritta mai così invasiva e se lo è c'è evidentemente una ragione. Per gli albi d'oro sarebbe stato meglio una scritta più sobria, evidentemente intendono puntare sulle strisce. Probabilmente non sarà il caso di questa copertina. Anche se con il dilettantismo imperante non ci scommetterei nemmeno un cent.
  3. ymalpas

    [676-677] Il ragazzo rapito

    Filippo chiaramente possiamo ipotizzare tutto ma Tex non è una lettura da psicanalista. Nel video postato da NK qualche giorno fa Claudio Nizzi dà una chiave interpretativa notevole sulla ripetitività dei soggetti e sull'attaccamento dei lettori a Tex: ogni mese ogni lettore non chiede di meglio che di trascorrere tre quarti d'ora in compagnia di Tex e dei suoi pards e se c'è una storia interessante tanto meglio. Gli ultimi due mesi li abbiamo trascorsi in compagnia di Bowen e di un bimbominchia. Risultato ne è che la storia è piacevole da leggere in generale, anche se con buchi narrativi da paura, ma come storia di Tex, continuando così si chiude la baracca in pochissimo tempo. Con i Faraci, gli Zamberletti, i Recchioni i Soldi ecc ecc no non ci siamo! Scrivere Tex è un altro mestiere! Per fortuna che torna Boselli il mese prossimo e non è una leccata, se ne facciano una ragione TWO, gli esiliati su TWO e quei falliti di UBC.
  4. ymalpas

    Tex Classic

    La copertina del Classic è studiata ad arte per pescare dalle strisce piuttosto che dall'albo d'oro, le vostre mi sembrano solo speculazioni!
  5. Ma il passato di Tex è una di quelle storie scritte da GLB tanto per, forse su commissione, non una storia evidentemente sentita come quella del passato di Zagor per il figlio, non capisco tutto questo trambusto per una storia non dico non riuscita, ma lontana dal poter essere considerata un CAPOLAVORO. Puro esercizio da parte di GLB. Prenderla come pietra miliare e ignorare contemporaneamente la fascia 1 - 9, fate voi.
  6. Cosa c'entra una testimonianza di stima con due utenti che Boselli conosce da non meno di dieci anni (nel caso di Monni penso che siano molti molti di più) con i tuoi messaggi che abbiamo tutti letto con la giusta attenzione e il giusto interesse e testimonianza ne sono ben due pagine di discussione che si sono sviluppate anche su posizioni che permetti possono essere pure divergenti. Boselli continua a NON darci ragione e a pensarla a modo suo (detto tra noi, fa benissimo). Calmati, non ha senso prendersela. Ne puoi pretendere che gli utenti che frequentano questo forum ne tanto meno gli autori siano dotati di applausometro incorporato.
  7. Non peserà niente (o quasi). Anzi, visto l'entusiasmo contaggiante di Giusfredi (mi sembra che fosse lui) l'unico motivo di incazzatura sarà di leggere quella storia sul maxi e non sulla serie regolare. Vogliamo le belle storie anche sul maxi, ma soprattutto vogliamo le storie che "contano" sulla serie regolare, loro naturale contenitore. Un mucchio di gente non compra il maxi e inserire capitoli così importanti della vita di Tex in una serie dove, salvo rare eccezioni, si sono viste storie al ribasso e non solo dal punto di vista grafico, insomma pensare di accostare la storia tua e di Del vecchio con quella di Fernandez, non mi riempie di entusiasmo. Qualche possibilià che venga dirottata sulla regolare? Sono disposto a sorbirmi Diso sul maxi senza fiatare.
  8. C'è la consuetudine di considerare i numeri 1 - 9 come un identico blocco contrassegnato dalla continuity, cioè da episodi chiaramente susseguenti. Non ho la pretesa che tutti abbiano letto il mio RECENTISSIMO articolo sull'ultimo numero della rivista "baci e spari" che nasce da uno spunto dovuto all'impareggiabile luminare Francesco Bosco, uno dei massimi conoscitori di Tex, nel quale analizzo l'andamento delle pubblicazioni a STRISCIA dalla seconda con gli strappi temporali marcati dalla terza e dalla quarta serie, quantificabili fumettisticamente in anni da 1 a 14). Non fantastico su niente, ci sono dei precisi riferimenti che hanno come base di partenza la comparsa di Lilyth, la sua maternità occultata dallo sceneggiatore e resa pubblica ai lettori solo quando la moglie di Tex è già morta ed è già stata sostituita come "pard occasionale" da Tiger Jack (il quale nella terza serie e nella quarta sarà occultato a sua volta temporaneamente proprio da Kit Willer). La stessa Lilyth sostituisce, narrativamente parlando, Lupe Velasco in un'epoca in cui Carson non è ancora pensato come spalla fissa di Tex. Quello che non ho detto nell'articolo è che, forse, ma non sono abituato a sparare cazzate e di comune accordo con Francesco non se ne è neppure accennato, dal momento che l'idea di un figlio di Tex si era fatta strada nella mente dello sceneggiatore e della casa editrice ( perché si trattava di competere con eroi ragazzini come "il piccolo sceriffo" per citarne solo uno, e serviva di conseguenza alla Casa editrice per forza un figlio di Tex) forse la Lupe Velasco era stata pensata originariamente da GLB come possibile madre del nascituro Kit Willer e per una serie di ragioni questa idea non si è concretizzata, ma dopo qualche pagina ecco che il Bonelli tira fuori dal cilindro un'altra femmina potenziale madre (e in un epoca di oppressione e oscurantismo ecclesiastico, moglie). Si ragazzi, per un pelo Kit Willer non è figlio di Lupe Velasco. E almeno all'inizio per GL Bonelli Lilyth NON E' NIENTE, ci vogliono vent'anni perché lui scriva "Il giuramento" e tutta la tiritera di Tex eternamente legato al ricordo della moglie morta di vaiolo sono tutte balle. Ora che Boselli pensi di dividere il blocco 1 - 9 a suo piacimento, lo faccia pure, non lo contesto che diamine, siamo qui sul forum per parlare e scambiare idee non per pugnalare alle spalle, ho grande fiducia in te Mauro e lo sai, ma dire che la nostra sia una lettura superficiale della cronologia di Tex non lo ammetto. Semplicemente non lo ammetto.
  9. Inutile prendersela, non sto contestando un bel niente, sto solo discutendo con un nuovo utente e ho già riconosciuto su in alto, anche se fai finta di non vederlo, il valore delle tue argomentazioni. Hai intenzione di inserire molte date nelle tue prossime storie che parleranno del passato di Tex ? Forse stiamo parlando di un falso problema, dai. Dal momento che la datazione nelle storie di Tex è sempre stata pensata ad canis cazzum (per citare il compianto prof. Scoglio, Franco l'allentatore di calcio) vuoi davvero che noi si inizi ad innalzare le barricate nel 2017?
  10. Ma infatti per noi Tex non risulta fuorilegge nel 1858, lo diventa solo nel 1865 dopo la guerra e la morte del padre. Se prendiamo per buona la tesi tua e di Boselli, Tex è fuorilegge già nel 1857 e lo è a buona ragione ancora nel 1858, anno in cui si svolge la storia di Manfredi e dove è ancora un giovane cowboy nel ranch paterno che sogna presto di abbandonare le rive del Nueces. Nel cartonato manfrediano non è ancora un fuorilegge. Abbandonare il ranch lo farà di li a poco, con una mandria che cerca di rivendere al mercato con gli amici Rod e Damned Dick, quando la guerra li sorprende nel 1861. Nel 1861 Tex non è ancora un fuorilegge e tantomeno un ranger con o senza la stella. Rileggi il TEX WILLER MAGAZINE n. 6, download gratuito, trovi il link qui nel forum. C'è la biografia di Monni che avevo riscritto e poi dimmi cosa ne pensi.
  11. Gran bel video! Un piacere vedere in particolare Galep e Fusco parlare del loro Tex! Bellisssima la chicca del cortometraggio animato di Tex realizzato a mano dallo stesso Galep e trasmesso integralmente!
  12. Altrettanto ad nauseam abbiamo cercato di farti capire anche la plausibilità della cronologia di Monni. Fermo restando che hai argomentazioni convincenti anche tu. Chiedere di mediare fra le due cronologie forse è chiedere troppo, questo mi era già chiaro anche l'ultima volta che ne parlammo. D'altra parte il presente topic è iniziativa di un nuovo utente che sposa la tua linea e non l'ennesima polemica per sparlare di un curatore portata avanti da acclarati "antibos" come gli utenti ym e Monni. Keep calm! Guarda che la cronologia di Monni e la cronologia di Boselli sono la stessa cosa. Differiscono solo in alcuni punti situando certi avvenimenti prima o dopo la guerra civile. Bonelli non si è minimamente preoccupato di questioni cronologiche, lo sa bene chi cita la data 1898 per "La Mano Rossa" o il "diario di isleta" del n. 103 con la data del 1901: male si spiegherebbe tale datazione con la presenza di Kit Willer durante la guerra civile in un'epoca in cui il padre frequentava "le elementari". Fermo restando che la cronologia è una sola si chiede semplicemente di tenere conto delle divergenze, senza essere espliciti sulle date. L'esempio citato di "Frontera" è lì a mostrare che un autore di Tex, volendo, può mettere d'accordo tutti!
  13. Ci sono diversi topic dove si è discusso della questione cronologica. C'è quella redatta da Carlo Monni che pur non essendo perfetta è quella che ricostruisce con più verosimiglianza la vita di Tex basandosi sui dati e le informazioni ricavabili dai vari albi della serie gigante. Esiste poi una versione boselliana, che è anche alla base del suo romanzo di qualche anno fa sulla vita di Tex, che non collima su questi punti: 1857 – Morte di Ken Willer e di Sam Willer. Tex (19) diventa fuorilegge 1858 – Tex sgomina la banda di Coffin e quella de La Mano Rossa. Per Monni i due fatti avvengono nel 1865. 1868 – I Navajos entrano nella riserva. Tex sposa Lilyth. 1869 – Nasce Kit Willer. 1870 – Morte di Lilyth. Anche questi fatti eventi per Monni (ma anche per me) retrodatatati di uno o due anni (si svolgono tra il 1867 e il 1868). Con Boselli abbiamo anche discusso animatamente sulla questione delle date (che resta spinosissima) ma lui non vuole sentire ragioni. L'unica cosa auspicabile è che nello scrivere storie sul passato di Tex cerchi di tenere conto di entrambe le cronologie, evitando di citare le date o gli eventi che potrebbero cozzare. Mi ricordo di uno scambio di battute qualche anno fa sul cartonato "Frontera" dove il solito Monni era riuscito a far entrare quel fatto storico nella sua cronologia senza troppi problemi, mentre era chiaro dalle risposte di Boselli che la ricostruzione di quell'evento della vita di Tex andava letto invece secondo la sua cronologia. Quando entrambe le letture sono possibili, si evitano lunghi fiumi d'inchiostro. 1841 – Morte di Mae Willer. Un ultimo dato che lascia molto da pensare è questo relativo alla morte della madre. Non ci sono negli albi di Tex riferimenti che possono inquadrare cronologicamente la morte della madre di Tex. In una storia di quindici anni fa, "Ritorno a Culver City", Tex rivisita col figlio il vecchio ranch paterno e sulle tombe dei genitori Civitelli aveva annotato le date di nascita e morte. Per la madre era il 1858. La redazione con un po' di bianchetto ha reso illegibili le date. A me dispiace l'idea di un Tex che perde la madre in così tenera età, il ritardarne la morte di quindici anni creerebbe anche tutta una serie di possibilità per certe storie del futuro. Il timore è che con il maxi di Del Vecchio Boselli intenda dare una precisa data e sarebbe spiacevole. L'episodio nel complesso tuttavia non dovrebbe intaccare la cronologia di Monni o si spera.
  14. ymalpas

    [676-677] Il ragazzo rapito

    Dal primo albo. Bowen uccide nel saloon la banda che nel suo ranch non ha risparmiato la moglie e suo figlio. Dice che in città nessuno è innocente ? perché se il solo colpevole è Hall? perchè è poi costretto alla fuga e a non farsi più vedere in paese ( a pag. 96, l'amico Jordan che vedendolo esclama: "Accidenti ken! Se ti vedesse qualcuno..."). Cioè fatemi capire, uno fa giustizia e deve temere la reazione degli abitanti solo perchè ha reagito a un soppruso ? Gli altri abitanti sono colpevoli ? Perché non regola allora i conti anche con loro ? Davvero è immaginabile che Bowen non sappia nel momento in cui gli viene trucidata la famiglia che c'è un mandante e che questo ha il nome di Hall ? perché Hall vuole accapparrarsi un ranch che una volta abbandonato cede al primo venuto, ovvero l'insignificante Cobbs ? Perché Cobbs dovrebbe temere Bowen visto che la prima volta che lo vede nel suo ranch, sotto mentite spoglie, non lo riconosce? Ancora più assurdo, perché Bowen dovrebbe punire Cobbs, dopo che gli ha detto tutta la verità tralasciando solo il particolare di aver acquistato il ranche da Hall ? Perché Cobbs dovrebbe celare il nome di chi gli ha venduto la proprietà ? Perché Bowen, ridiventato Killer, ritorni sui suoi passi è spiegabile con il "trauma" che gli torna alla mente nel momento in cui incrocia lo sguardo con il piccolo Tim, ma perché senta ancora a distanza di anni il desiderio di vendicarsi di qualcuno o qualcosa è incomprensibile: non è certo il tipo che aspetta anni. Una storia dove la logica è assente.
  15. ymalpas

    [676-677] Il ragazzo rapito

    Merita la citazione per l'insieme di domande destinate a rimanere senza risposta e che non contribuiscono certo a risollevare il voto, ahimè!
  16. ymalpas

    La Pagina Degli Arretrati

    Anche la copertina del nuovo numero, con le miniature delle vignette, in quarta di copertina, magari. Se ne parlava con F. Bosco tempo fa: lui aveva scritto a Sergio chiedendogli di ripristinarle e Sergio si era detto d'accordo, difatti per un lungoperiodo si era ripreso a pubblicarle. Recentemente è stato fatto su un un paio di numeri di Zagor ed è stato emozionante. Si capisce evidentemente l'esigenza della pubblicità, ma si potrebbe aumentare il prezzo degli albi di 10 centesimi e inserire una foliazione in più (due, quattro pagine) con le novità della casa editrice come accadeva un tempo con il giornale della SBE. Personalmente ora guardo quasi con rabbia alle pubblictà che occupano lo spazio della terza e quarta di copertina proprio perché sottraggono spazio a qualcosa di storico e per me particolarmente amato come gli arretrati e la copertina dell'inedito.
  17. ymalpas

    La Pagina Degli Arretrati

    Ci si può lavorare. Ma l'interesse è soprattutto per questa fascia, visto che sono ormai cinque anni (credo) che non si dà più spazio agli arretrati negli albi. Si perde un po' la cognizione della successione delle storie. Per i nuovi lettori manca inoltre una pagina che riepiloghi i numeri immediatamente precedenti, magari ancora da comprare o da procurare in qualche mercatino. Ricordo che quando ero ragazzino queste pagine erano fondamentali per farci sognare sulle avventure passate di Tex, certo oggi c'è il web che sopperisce, però una cosa è la carta stampata e un'altra il digitale.
  18. ymalpas

    [676-677] Il ragazzo rapito

    Inserito i sondaggi alla storia. Per me: sceneggiatura: buona disegni: ottimi personaggio: Bowen
  19. ymalpas

    [676-677] Il ragazzo rapito

    Contiene spoiler La storia di Bowen si lascia leggere piacevolmente anche nella sua seconda parte e buona è anche la trovata di Hall come mandante dei sicari che gli uccisero la famiglia, un modo certo non banale di chiudere il cerchio anche se devo confessare di non essere rimasto comunque molto sorpreso da questa conclusione. Buoni in generale anche gli altri personaggi, in particolare il vile Cobbs che riesce a stupire anche la moglie quando gli intima di sparare su un uomo (Bowen) ormai disarmato. Stessa viltà anche nello sceriffo corrotto. A fare da contrappeso invece lo stoicismo con cui l'amico di Bowen, Jordan, va incontro alla morte (anche se poi la tortura riesce a fargli rivelare tutti i segreti che cercava di coprire). Una storia dunque in cui i personaggi sono fortemente scherati dalla parte del nero o del bianco, senza sfumature di grigio. L'unico tentennamento non parrebbe neanche quello del piccolo Tim Mitchell, che deve si lottare contro i suoi incubi, ma progressivamente si attacca sempre più al personaggio che gli ha salvato la vita ma gli ha anche ucciso il padre. Sullo sfondo agiscono i due pards, sempre un pelo in ritardo, incidono nella storia come giustizieri e solo alla fine del secondo albo riprendono pienamente le redini in mano. Tex lascia libero l'assassino Bowen perché è un uomo che può rifarsi una vita e stavolta decide da solo (ricordate Kid Rodelo ?). Le ultime due o tre pagine sembrano davvero poche per presentarci la resa dei conti con il cattivone di turno Hall. Un tempo sarebbe stato l'episodio centrale dell'albo: il Tex castigamatti che maltratta il bastardo di turno. Ma questa è la storia di Bowen e non di Tex, la pecca più grande di questi due albi sta tutta qui e non è cosa da poco. Disegni di Acciarino a tratti notevoli, ma c'è da lavorare tantissimo sul volto di Tex, in certe vignette inpresentabile. Studi dunque il Tex di Villa! Per il resto davvero unica la sua capacità espressiva di far parlare i personaggi e lode massima per il modo in cui disegna i personaggi femminili: un suggerimento per l'autore della sua prossima storia va indirizzato tutto in questo senso.
  20. ymalpas

    Tex Classic

    Guarda che GLB non ha fatto proprio un bel niente, anzi semmai si lamentava dei testi che gli tagliuzzavano. I braghettoni sono altri, in primis il filglio. Comunque resto allibito dalla SBE quando nega con quell'appassionato l'evidenza. Tesah è censurata. E la parola "uomini" invece di "scagnozzi" non è un refuso, ma è una precisa scelta che fu operata nei primi anni sessanta e dettata da precise condizioni politiche e religiose allora profondamente ostili verso il fumetto e Tex in particolare. Mandi in edicola nel 2017 un' ennesima riedizione con "uomini" e hai la pretesa di spacciarla per originale? Ma per favore!
  21. ymalpas

    Tex Classic

    Dalla pagina facebook guardate come si sviluppa la discussione con un lettore: Il confronto, impietoso, con l'originale (rappresentato peraltro dall'anastatica MERCURY a colori): Di cosa stiamo a parlare? Non è censura ? Non è rifacimento ? Qualcuno ha ancora dei dubbi su questa schifezza che stanno mandando in edicola spacciandola per priva di censure ? procuratevi un censurato al mercatino se vi manca, costa meno ed è più fedele.
  22. ymalpas

    [579/580] Vendetta Per Montales

    Di tanto in tanto, quando il tempo me lo consente, mi sistemo davanti alla collezione "bis" di Tex per scegliere una storia da rileggere. Ora, con le vecchie storie, lette e rilette, l'occhio scorre veloce sui titoli nella vana speranza di trovarne una che sia sfuggita, miracolosamente, a una rilettura: il responso è ormai, ahimé, definitivamente negativo. La voglia di leggere uno o due albi di Tex è però tanta, per cui punto gli occhi sulle storie che possiamo definire, forse impropriamente, recenti, cioè quelle degli ultimi 10 o 15 anni, che di solito ho letto nel momento dell'uscita in edicola e che ho poi riposto sullo scaffale senza più metterci mano. Questa settimana la rilettura è stata quella di quest'avventura che vede Tex e Montales di nuovo fianco a fianco contro un avversario più fanatico che pericoloso. La ricordavo poco! La prima di Piccinelli (se non erro), una storia corta che avrebbe tratto maggior respiro dai tre albi, un primo albo più che buono e un secondo albo che tradiva un po' le aspettative: questi in estrema sintesi i miei ricordi. La rilettura dei due albi ha confermato il sentimento che questa sia una signora storia, corposa, senza inutili momenti morti, ricchissima di contenuti, cioé una storia come quelle che in Italia solo Mauro Boselli riesce a scrivere. Non ce n'è per nessuno, njessuno degli altri autori bonelliani mi sembra capace di raggiungere queste vette e questi pregevoli risultati in una storia dove non mancano comunque delle pecche. Il primo e forse unico appunto degno di nota riguarda la deviazione del fiume che inonda e sommerge di detriti una valle con la forza dell'aqua che solo l'esondazione di un lago avrebbe potuto ostentare. Forse il demerito è qui tutto di Piccinelli, ma quel fiumiciattolo sembra proprio una forzatura. Per il resto la storia si conferma di notevole levatura, godibilissima lettura, perfetta l'entrata in scena dei tre pards e anche il rapporto di amicizia tra Tex e il mangiatortillas, che avevo giudicato dieci anni fa troppo buonista, scivola via senza destare fastidio. In definitiva una piccola grande storia che ho rivalutato ampiamente e che merita di essere ricordata tra i piccoli gioielli della serie.
  23. ymalpas

    Il Mercato Di Tex

    Scusa Landi, definire fonte non una ufficiale Comix archive fa sorridere, è una fonte ad minchiam totalmente FALSA.
  24. Grazie, ma così rischi di scontentare C. Monni. (ps I negri come li usi per esempio in "Vendetta vudu" di Zagor è ciò che vorrei vedere anche su Tex ma acc.... la storia è del 1996 ).
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