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L'Ammiraglio

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Tutto il contenuto pubblicato da L'Ammiraglio

  1. L'Ammiraglio

    [Color Tex N. 01] E Venne Il Giorno

    Beh, io credo che finch? ci sarà Sergio Bonelli, cambiamenti epocali non ce ne saranno (per fortuna!!). D'altronde non si riesce a pubblicare un texone bello e finito da anni, disegnato da un artista internazionale, solo per qualche donnetta più o meno impudica... -_nono Questa è una cosa che non conosco: di che si tratta?
  2. L'Ammiraglio

    [Color Tex N. 01] E Venne Il Giorno

    Non vorrei mai hce la "tomba" di Carson sul romanzo sia un'anticipazione a ciò che leggeremo in questo numero... no, non possono farmi morire Carson.
  3. Ma almeno dopo qualche tentativo storiografico c'è stato, prima si passava dalla guerra messico statunitense a Pancho Villa (il primo Montales) a Butch Cassidy ai Dalton alle guette indiane senza una minima logica.
  4. L'analisi di Carlo sarebbe corretta se non fosse che il numero 15, in linea teorica, è ambientato PRIMA dello scoppio della guerra civile (che succede nel 17) e quando Custer, oltre che essere vivo, più di collezionare note di demerito a West Point non faceva. Peccato che tutti sappiamo che poi Tex racconta di quel che faceva DURANTE la guerra civile, spostando l'attuale epopea a non prima del 1890. Sappiamo tutti che i primi 100 numeri non sono da considerare in un qualsiasi tentativo di dare una cronologia a Tex, dai
  5. Che fossero gli Earp lo si presume dal sospetto che siano passati per Bismark a fare i guardiapalle nel periodo tra Wichita e Dodge, oltre che dalla caratterizzazione grafica, ma non ho certezza della notizia. COmunque ts, proprio io devo difendere Custer, non c'è più religione
  6. L'Ammiraglio

    [Color Tex N. 01] E Venne Il Giorno

    E io continuo dicendo che Carson lo sembra moltissimo
  7. E invece a me secca dare un voto contrario a quello degli altri, per me questa storia è da 6, 6 e mezza massimo. Perchè? Perchè nonostante i bellissimi disegni di Ticci, abbiamo alcune discrepanze a livello sia storico che logico non da poco. La prima è il comportamento ridicolo dei cospiratori, che se ne fregano del ragazzo che ha sentito tutto, e pasis, ma che poi, di fronte a un interrogatorio da parte di due tipi "sconosciuti" contro Regan se ne freghino allo stesso modo!!! E continuano il piano senza problemi!!!! RIDICOLO! A livello storico abbiamo un ottimo Custer, a livello caratteriale, ma sulla ricostruzione del Little Big Horn (assurdo Tex che attrraversa la battaglia senza nessuno che gli spari, ok la fascia Wampum, ma c'è un limite a tutto), per quanto corretta dal punto di vista delle operazioni, manca la menzione, non da poco, della probabile possibilità di SALVARE Custer da aprte delle compagnie di Reno E BEnteen, che han preferito restarsene al sicuro pur avendo sofferto molte meno perdite (29 tra morti e feriti, tutti nella ritirata al fiume iniziata dopo appena un ferito non grave) di quante se ne vedano nel fumetto, dove sembra che i superstiti siano 4 gatti. Nulla levando agli errori tattici di Custer (oltre ai cavalli e ai soldati stanchi, l'idea di far togliere le sciabole si è rivelata una gran cavolata, visto il vantaggio che dava nel corpo a corpo una lama di 70 cm in acciaio contro le lance e le scuri in pietra e legno), se 300 uomini (questa la forza complessiva di Reno e Benteen, escludendone altri 40 alle salmerie) fossero arrivati sul retro dei forse 2mila indiani (recenti stime hanno addiirttura abbassato il numero al 1500 già supposto da Custer) sarebbero quasi certamente riusciti a liberare Custer dalla morsa e fare ritorno alla collina, questo perchè gli indiani stessi non sapevano con quanti nemici avevano a che fare (e di questi 300 almeno 150- quelli di Benteen - non erano stati visti) e per prima cosa sarebbero tornati a proteggere il campo. Solo dopo quasi un'ora che Reno e Benteen sentivano un intenso fuoco di fucileria, il capitano Weir, contravvenendo agli ordini, andr? con una compagnia a cercare Custer, ma era ormai troppo tardi, e comunque i soli 50 soldati furono costretti a rinculare dagli indiani, ormai "liberi" dal problema Custer. C'entra poco per carit?, ma essendo questa una cosa ormai assodata, sarebbe da iniziare a dirla, invece di lasciare il mito del pazzo fuiroso che porta 300 uomini contro 5mila, sicuramente a causa dei suoi errori, ma che della incapacità (Reno) e dei rancori personali (Benteen) di alcuni sottoposti. Altra cosa che non ho perdonato alla storia è il comportamento di Davis: riferire a tex, dandogli il compito di riferirlo poi al nemico, l'intera strategia, è una cosa che sfiora L'ALTO TRADIMENTO, inconcepibile. Piccola chicca: i 3 "gorilla" che Tex e Carson incontrano quando salvano Lupo che Corre sono sicuramente i fratelli Earp.
  8. L'Ammiraglio

    [403/404] Bande Rivali

    Layla sicuramente non ha rivisto il figlio di Addison, che riappare (del tutto snaturato, tanto valeva dargl un altro nome) pochi numeri dopo in Orrore e Il Nemico Senza Volto, dicendo di essersi trasferito a Philadelfia.
  9. L'Ammiraglio

    Quale Futuro Per Mefisto ?

    In teoria se brucia il copo non può essere risvegliato nemmeno da un altro maestro come Narbas. Il corpo era essenziale nel rito, tanto che se ricordate vanno a raccoglierlo fisicamente.
  10. L'Ammiraglio

    Quale Futuro Per Mefisto ?

    Il mio soggetto non vi piaceva?
  11. L'Ammiraglio

    Quale Futuro Per Mefisto ?

    Io ci sto scrivendo sul ritorno di mefisto, magari alla fine lo mando.
  12. L'Ammiraglio

    [Texone N. 25] Verso L'oregon

    Eh forse la mancanza delle battutine, delle frecciatine tra i pards, delle galanetrie di Carson, ecco, queste sono cose che a posteriori si fanno un po' sentire.
  13. L'Ammiraglio

    [Texone N. 25] Verso L'oregon

    Che onore, sono il primo ad averlo letto :DBeh che dire? Siamo di fronte a una storia strana e tradizionale al tempo stesso, tradizionale perchè Tex non è certo nuovo alla guida di carovane e relativi intralci (si pensi al capolavoro che è Terra Promessa), strana perchè, oltre al fatto di mostrare una carovana di sole donne (probabilmente più di quante se ne siano viste in 70 anni di carriera editoriale, e il fatto che siano solo 6 potrebbe far pensare male) aggiunge anche la buona idea della caccia allo spietato assassino capace fin dall'inizio di farsi odiare, grazie ad una sequenza di rara drammaticit? (sottolineata da disegni stupendi di cui parleremo dopo). La sceneggiatura procede bene e si mantiene su alti livelli per buona parte della narrazione, mostrando un Tex e un Carson di buon livello, perennemente protagonisti della scena e deus ex machina della sorte tanto delle donne quanto giudici, sia pratici che teorici delle varie situazioni e dei numerosi personaggi che si susseguono. Dopo la metà si vede come le donne, maturate dalle tragiche esperienze, inizino ad avere un loro spazio, sempre però sottoposte alla guida di Tex, mentre Carson sembra -ahimè, perdere qualche colpo (letteralmente, pg 153: quel tiro doveva essere fatto da Carson, al massimo su segnalazione della ragazza), dopo un inizio di avventura decisamente in salita per il vecchio cammello. Non siamo ai livelli del Nizzi del Carson piccione, ma nemmeno al compagno parimerito di Boselli. Buono il finale, che si prende lo spazio necessario per sciogliere tutti i dubbi dei pards, senza concentrare tutto in poche pagine e concludendo degnamente una duplice missione, per la vita da un lato, e per la morte dall'altro. Lieto fine ma non troppo per una storia che si rivela sicuramente una delle migliori pubblicazioni recenti e che entra tranquillamente nella Top 5 dei texoni che, ammettiamolo, hanno sempre brillato più per i disegni che per i testi. E veniamo appunto alla grafica: beh che dire, il west di Gomez ha il crudo realismo (negli ambienti quanto nelle persone, più trasandate e sporche della media texiana) e il maniacale dettaglio del rinascimento di Dago, anche se molte tavole sono superiori per cura dei particolari a quelle dell'aventuriero italiano (lo stesso Gomez nell'intervista afferma di aver prestato una cura particolare nella alvorazione del texone), sebbene ogni tanto ci siano dei cali improvvisi e qualche dettaglio dimsotri la scarsa familiarit? dell'autore con il western (le colt Peacemaker hanno le dimensioni di una 44 magnum, i winchester al contrario sembrano dei modellini). Per quanto riguarda le fisionomie abbiamo volti estremamente caratterizzati, come Gomez ha abituato, che a volte sprofondano un po' nel caricaturale, ma si mantengono sempre realistici e visivamente impressionanti. Un plauso per la capacità di Gomez nel ritrarre le componenti della carovana: abbandonate le fin troppo prosperose e francamente irrealistiche donnine di Dago ci propone un gruppetto di giovani donne realistiche, con evidenti difetti fisici: pur non mancando ovviamente qualche bella ragazza, siamo di fronte ad una rappresentazione piuttosto realistica di quella che doveva essere la donna del west. Ultimo capitolo per i pards: Carson eccezionale, davvero, espressivo, ben calato, fantastico. Tex forse troppo somigliante a Dago (nella prefazione in particolare si a un "fianco a fianco" in cui Tex sembra Dago coi capelli tagliati e un costume diverso) e quindi diverso dal "nostro" Tex, ma che comunque mi sento di promuovere per dinamismo e fierezza. In sostanza una storia che si prende un meritatissimo 8.5 ai testi come ai disegni, e che merita il suo posto tra la libreria dei texoni.
  14. Ma che volevate da Revekti? Che si mettesse a fare a pugni o lanciasse fulmini dagli occhi? Io lo volevo che uccidesse la gente con un grido puntandogli contro un bastone magico :capoInguerra: Cheyenne: concordo in pieno con l'analisi di Narvaez (altra bella storia peraltro, proprio bella) e ci metto assieme Red Duck (che insisto era compito di Brandon ucciderlo).
  15. Tutti i pards protagonisti (magari a costo di assegnare finalmente ad altri personaggi un posto non proprio di primissimo piano)? In tutta sincerit? non riesco a ricordare quando lo hai fatto Comunque bisogna dire che Ymalpas ha scritto due post da incorniciare clap , mettendo in risalto i due personaggi che più di tutti gli altri danno lustro e significato alla storia. Certo, se invece di Tiger e Parkman fossero stati Tex e Tiger... sisi I sette assassini, I giustizieri di Vegas, Spedizione in Messico, La città del diavolo non hanno forse tutti e quattro? Ma ce ne sono anche delle altre... Oppure mi devi spiegare che cosa intendete per PROTAGONISTI Borden So che è OT ma devo dirlo: CHE BELLA che è I Giustizieri di Vegas!
  16. Scusa Cheyenne ma non venirmi a dire che i Dalton dei numeri 8-9 fossero caraterizzati bene... posto che secondo me parliamo di uno dei più grossi buchi della storia bonelliana (ok appare tiger per la prima volta ma quel mettere a caso i nomi della banda Dalton e poii stravolgere così tutto quel che è successo non m'? andato già), più che apparire e morire non fanno, solo Bob ha qualche guizzo di personalit?.
  17. VOlete fare una succursale dell'ultimo topic su Caccia Infernale? No scusate io passo la mano, perchè l'intenzione di ridire le stesse cose e scatenare le stesse diatribe è EVIDENTE.
  18. L'Ammiraglio

    Galleria Di Fabio Civitelli

    Datemi dello stupido, ma nello scorrere da pagina 1 a pagina 11 mi sono COMMOSSO!Civitelli è un artista incredibile.
  19. L'Ammiraglio

    [585/586] La Grande Sete

    E anche questa volta, come direbbe Carson, Tex ha dimostrato di avere SEMPRE ragione
  20. Impietosa, quanto realistica, fotografia della rappresentazione di Tex presentataci ogni mese da Boselli. :_sigh >:azz:Questo trittico, poi, mette a nudo tutti i difetti della narrazione "corale" ( a discapito di Tex ) che, a tutti i costi, da anni, Boselli stesso, mette in scena. Non stanca anche questo è A me sè. Mi ha "fiaccato", ormai.... :fumo: zzzz blablabla Com'? che non mi rispondi? Sei bravo a dire che la gente risponde senza argomentare ma rispondere a chi argomenta invece? E si che una cartella di risposta dovrebbe farsi notare.
  21. Certo che bisogna averne la voglia di cogliere certe cose. Quando leggevo PK a chi faceva osservazioni simili veniva risposto Poche Ragazze da Quelle Parti. Se poi per voi dimostrare di dare un peso agli altri, invece di considerarsi il già citato trombone che si suona da solo, è un fattore negativo, andiamo bene.
  22. Quoto, nuovamente ( così do ragione a quelli che mi dicono che sono ripetitivo ! _ahsisi ), questo passaggio chiave del post dell'amigo Calvera che alcuni dei forumisti ( convinti assertori che questo Tex boselliano non abbia nulla da invidiare a quello del suo pap? ) hanno, finora, bellamente "glissato" . Mi chiedo perchè è Forse perchè non si sa come rispondere è Mah.... Ok, vuoi che dica la verità? Un Tex che giganteggia contro una schiera di MEDIOCRI non mi da l'idea di un eroe ma del poliziotto di quartiere che mette in riga il bulletto di turno (non me ne vogliano gli ex colleghi). Un Tex che sconfigge i 4 babbei dei Fucili di Shannon, che mette in ridicolo un pagliaccio come Tumak, che viene messo in difficolt? da 5 spaventapasseri come i Fratelli Donegan o che stermina dozzine di scagnozzi senza nome mi piace molto meno di un Tex messo alle strette da pochi avversari ma alla sua altezza, che siano Gli Innocenti, I Banditi della Città Fantasma o chi per essi. Mi piace il Tex che affronta un personaggione come El Muerto, un Tex che sopravvive ma PERDE come quello di Caccia all'Uomo, mi piace Tex che viene SCONFITTO da un infido come Ruby Scott e che si unisce a una banda come quella degli Invincibili (mentre il Tex che si unisce alla banda dei signori nessuno di Tragico Assedio mi fa solo provare rabbia per quei 4 disgraziati che appaiono solo per morire, dimostrando che ogni tanto anche qualche cattivo mette un colpo a segno). Il Tex centrale, il Tex infallibile, il tex che è super e iper mentre tutti quelli attorno (buoni e cattivi) sono o delle macchiette comiche (il Carson di nizzi e Bonelli Junior) o appunto degli incapaci (siano buoni o cattivi) mi fa ridere come Chuck Norris in Walker Texas Ranger, non mi da l'idea di nulla di epico, mi sembra il classico trombone che se la suona da solo, e ben venga che anche i suoi pards abbiamo la loro dimensione e la loro parte, possibilmente diversa dal farsi catturare stupidamente o ferire (o magari prendersi un fulmine in testa, Lungo i Sentieri del West docet). Il Tex di Boselli ha perso qualcosa, certo, non è il Tex che fa a pezzi il Maggiore Farriman o rimette in ordine Canyon Diablo, o magari si infiltra a RObber's Rost (ma anche qui, nemici nulli, macchiette che non hanno nulla di grande, che non danno l'idea di alcuna difficolt?, di alcuna impresa), ci ha perso in ironia (a volte, sopratutto ultimamente) ma ci ha guadagnato altrove (sinergia coi pards che non sono più specchi che riflettono la sua grandezza ma la completano, storie più articolate e meno banali di "Lui arriva e uccide tutti" che dopo 70 anni inizierebbero a rompere). Manco a me piace l'eccessivo buonismo di Boselli, dove almeno un cattivo a storia deve convertirsi o ci deve essere un ragazzo prodigio X, ma intanto personaggi come alcuni comprimari di Boselli in Tex ci volevano proprio, giusto per non avere la solita minestrina (e che minestrina, pure insipida alla lunga).
  23. OT: la tua firma ?.. da firma, semplicemente :DGRANDE!
  24. Beh, veramente... no. Io ritengo che Boselli sia il miglior sceneggiatore di Tex degli ultimi 10 anni, l'unico in grado di fare storie mediamente da 7 in su., e la sua fame di personaggi e comprimari mi è sempre piaciuta. Stavolta ne ha messi troppi in troppo poco spazio, e ne ha sfruttati male alcuni, amen...
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