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TWF - Tex Willer Forum

valerio

Ranchero
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Tutto il contenuto pubblicato da valerio

  1. valerio

    Il Tex di Boselli è veramente Tex?

    Vedo che qui sopra qualcuno ha scritto un papiro lunghissimo rivolto a me. Ho letto le prime due righe e vedo che sono le solite cose. Si usi meglio il proprio tempo. Ho già detto che questo signore per me non esiste, e non ho nessuna intenzione di appesantire il forum con litigate. Non lo dico più. Non capisco dove abbia visto le frecciatine a lui, visto che non lo leggo. Se si sente tirato in causa non so che farci. Non è certo l'unico che scrive male di Nizzi. Ok, adesso ho letto qualcosa. Spargo balle sugli autori e me la devo smettere di rompere. Benissimo, ora mi rivolgo a chi di dovere perchè a tutto c'è un limite.
  2. valerio

    Il Tex di Boselli è veramente Tex?

    Allora facciamolo incontrare con Batman Aquila della notte VS Pipistrello della notte.
  3. valerio

    Il Tex di Boselli è veramente Tex?

    Su Ruju: Si, anche io devo inquadrarlo del tutto. Per ora a me pare mantenga un buon rendimento ma senza picchi. In ogni caso scrive storie classiche, forse può piacerti. Si, è una fatica scrivere qui, sono tutti dannatamente competentima è il suo bello. Parlare del fumetto che ci tiene compagnia da una vita è bellissimo. Sul resto, ti confesso che in linea generale anche io preferisco storie abbastanza classiche, e soprattutto preferisco Tex al centro della scena. Quando capita di arrivare a pagina 41 e Tex non è ancora apparso a volte mi vien voglia di chiudere l'albo. Ti dirò che se lo facesse un altro mollerei la serie. Ma Borden SA dove andare a parare. Quindi resisto e alla fine resto soddisfatto la maggior parte delle volte. Ripeto, per me ha scelto una strada rischiosa, ma deve andare a suo onore aver rischiato e aver vinto la sfida.
  4. valerio

    [558/559] Evasione!

    Ho letto per la prima volta questa che rappresenta il debutto di Faraci su Tex, se non erro. La storia è godibile e piena di avvenimenti interessanti e anche appassionanti, ma a me pare che ci siano moltissimi buchi narrativi, soprattutto molte cose assolutamente non Texiane. Lo stesso soggetto per me non andrebbe approvato. Tex che decide di far evadere un detenuto minacciando il direttore del penitenziario perchè ricattato da una banda che gli ha rapito Carson, mi dispiace ma a me pare soggetto non approvabile. Tex troverebbe il modo di liberare Carson senza piegarsi a un ricatto del genere. Oltretutto la scena di Tex che si porta via con la pistola alla schiena il direttore del penitenziario a me pare risibile e non Texiana, senza contare che Carson rapito e legato per due terzi della storia non è un gran biglietto da visista per un debutto su Tex. Anche Tex che mentre dorme si fa rubare pistola e cavallo non mi piace. Insomma non ci siamo proprio. A favore i dialoghi, buoni e gli scambi di battute tra Tex e Carson piuttosto divertenti e nello spirito dei personaggi. Ortiz sempre molto bene. Faraci 4:50 Ortiz 8
  5. valerio

    Il Tex di Boselli è veramente Tex?

    Che ne pensi di Ruju? Ti piace?
  6. valerio

    Il Tex di Boselli è veramente Tex?

    Ho detto più volte che Borden sa anche scrivere storie classiche. Lo ha fatto diverse volte e anche con risultati di rilievo. Diciamo che predilige molto le storie complesse, quando fa le classiche forse si sente imbrigliato anche se poi le fa bene. D'altra parte anche Nizzi non sempre è stato lineare e semplice (ci sono molti esempi da fare) e GLB pure. Però il trend di un autore è ben ravvisabile. Si citano i personaggi sfaccettati di GLB e si dice che GLB era sfaccettato. Non lo trovo corretto. Se su 300 numeri ha proposto sei personaggi sfaccettati si può ben dire che una rondine non fa primavera. Restano eccezioni. Se Nizzi ti propone 10 storie "extra" su non so quante decine o centinaia di storie scritte si può dire che sappia fare storie complesse e sfaccettate, ma resta che il suo standard è nel classico. Se Borden fa 8 storie complesse piene di comprimari, Tex poco impegnato, trame azzardate, personaggi che cambiano psicologia nel corso della storia e ne fa 2 perfettamente lineari e classiche che sembrano uscite dalla penna del suo creatore, non possiamo definire Borden un autore di storie "classiche". Ognuno ha le sue caratteristiche generali, poi trattandosi di enormi talenti possono fare di tutto, chiaramente. L'operazione Nizzi, la penso come te. Per ora mi pare un Nizzi un pò timido. Nessuno si aspetta di rileggere un uomo con la frusta o un la grande rapina, ma per ora appare un pò in sordina. Forse è presto per trarre conclusioni (si tratta di sole tre stoire, alla fin fine), ma l'impressione di una certa mancanza di idee è forte. Tuttavia anche queste 3 storie sono piaciute a tutta una fetta ampia di lettori, che vi hanno ritrovato il profumo del Tex che fu e che hanno modo di immergersi in un mondo a loro caro. Quindi, vada come vada, ma l'operazione Nizzi ha un suo perchè. Consente di alternare il nuovo Tex con il vecchio e di venire incontro ai gusti di molti lettori.
  7. valerio

    Il Tex di Boselli è veramente Tex?

    Comunque, come ho già detto, io credo che ce ne sia per tutti i gusti. C'è il Tex classico (Nizzi, Ruju), c'è quello 2.0 (Boselli, Manfredi), ora arriva anche Rauch che vediamo cosa propone esattamente. Chiunque può trovare pane per i suoi denti. E' legittimissimo non amare lo stile di un autore. Qua abbiamo detrattori feroci di Nizzi al punto di non dormirci la notte, se lo vedono nei sogni come nelle visioni dettate da Mefisto. Ci sono detrattori feroci di Boselli che lo considerano non adatto a Tex, non cito gli altri autori solo perchè essendo meno "importanti" per ora sul ranger, non vengono forse vivisezionati allo stesso modo. Non parliamo di quelli del passato, Sergio, Faraci eccetera... Però non vi è dubbio che il parco autori attuale venga incontro a tutti i possibili gusti. Chi non sopporta Nizzi e il suo "classico" si sfoga sul forum per quei due mesi di Nizzi e aspetta Borden. Chi non sopporta Borden e le sue divagazioni si sfoga nei mesi di Borden e aspetta Nizzi e Ruju. Meglio di così come si doveva organizzare la SBE? Per il resto, ripeto, legittime tutte le critiche, ma c'è sempre pane per i propri denti. Sulle storie cd semplici. Semplici mi pare riduttivo. Diciamo che Tex nasce come fumetto tutto sommato piuttosto semplice, poi GLB lo ha enormemente sviluppato, ma nonostante quello che vorrebbero far credere un paio di uenti, il Tex classico, quello di GLB resta un fumetto non così variegato come vorrebbero dimostrare loro. Le situazioni sono sostanzialmente limitate e venivano cucinate ogni volta in modo diverso ma quelle erano, a parte quando veniva inserito il filone magico et similia, che permetteva di variare un pò gli ingredienti. Così come le psicologie dei personaggi di contorno, raramente venivano curate in modo così dettagliato come accade oggi, con Borden soprattutto. Questo per dire che il classico non è mai sbagliato su Tex. Anzi, è la tazza di the di Tex, così è nato e se lo si ripropone non si sbaglia mai, però va riproposto bene, ovviamente. Infatti i ns autori "classici" Nizzi e Ruju devono fare attenzione a proporci un classico ben scritto, perchè non basta una storia classica per fare Tex, deve anche essere bella e fatta bene. Certamente scrivere una storia come fa Borden è più complesso e molto più rischioso. Però la collocazione naturale di Tex è quella classica. Siamo fortunati che Borden scrive come scrive, altrimenti la sua operazione sarebbe molto rischiosa. Anche qui, è legittimo che non piaccia, io però credo che chiunque dovrebbe riconoscerne le grandi capacità, anche se non incontrano il proprio gusto.
  8. valerio

    La successione di G.L. Bonelli

    La sua recente storia sulla regolare non era male per niente... Per me su Tex ci sa fare.
  9. valerio

    La successione di G.L. Bonelli

    Toglimi una curiosità. Ma queste frecciatine ve le fate anche in privato (nel senso, parlate di queste cose), o solo tramite stampa/forum? Ma nessuno scrive come un altro via, è impossibile e sarebbe anche grottesco. Nizzi ci ha provato perchè glielo hanno chiesto. Ha trovato uno stile simile, quanto più simile possibile diciamo. Ma è chiaro che poi ha messo la sua personalità e ingredienti personali, che tra l'altro funzionavano bene, perchè checchè se ne dica, il suo Carson iniziale era divertentissimo e i dialoghi tra i pard di un umorismo a tratti irresistibile. Poi lui, è chiaro, dica quello che vuole.
  10. valerio

    La successione di G.L. Bonelli

    Ok, non ti piace. Amen. I nostri autori hanno sempre qualche detrattore.
  11. valerio

    La successione di G.L. Bonelli

    Come ha capito subito Borden, Nizzi non ti piace e amen. Forse sei tu che non hai ben capito Nizzi (parlo del primo Nizzi, chiaramente) Nizzi ha portato alcune piccole novità rispetto a GLB (più humor, più giallo) ma per il resto è quanto di più vicino ci sia stato all'inizio. Il sarcasmo verbale, all'inizio, era intatto. Rileggiti Tex il Grande e te ne rendi conto. Le interviste: Nizzi ha la lingua lunga. Potrebbe evitare alcune cose che dice. Tuttavia sono interviste interessanti PROPRIO PERCHE' è poco diplomatico, anche se si capisce che possano essere offensive per qualcuno. Che difenda il suo modus è legittimo. Borden fa la stessa cosa qui giornalmente. Vorrei anche vedere che dicesse che il suo Tex fa schifo.
  12. valerio

    La successione di G.L. Bonelli

    Ma dai su, non c'mtra NULLA essere dei lettori di una testata per poi esserne degli ottimi scrittori. Altrimenti io diventerei automaticamente un grande autore di Tex se mi mettessi a scriverlo dato che lo leggo da 50 anni. Lo sapete vero, che i migliori attori teatrali e i migliori cantanti d'opera sono persone capitate li quasi per caso (poi studiano e studiano e studiano ovviamente)e che nemmeno amano la prosa o la lirica, vero? Gente che canta benissimo la Tosca e nella vita ascolta magari le canzoni di Pupo e sa a malapena chi sia Puccini. Ti potrei fare decine di nomi. Cosa vuoi che c'entri il fatto di avere o meno letto il fumetto da bambini. Un professionista viene assunto, si studia il personaggio e lo scrive. Se poi lo ha anche letto ben venga, ma che c'entra?
  13. valerio

    La successione di G.L. Bonelli

    A volte?
  14. valerio

    La successione di G.L. Bonelli

    Curioso il fatto che a Nizzi sia stato bocciato il soggetto di "l'assedio di Mezcali". E' un soggetto iperclassico di un assedio indiano. Sarà stato perchè troppo abusato, forse..
  15. valerio

    La successione di G.L. Bonelli

    Mah..io so che in tempi più recenti ha fatto un pò il divo non volendo accettare le correzioni di chi di dovere, poi non so.. Quanto a Segio, mi sa che erano parecchie le cose che non gli piacevano. Non si sa più quanti soggetti o quante scene abbia tagliato a Nizzi e Boselli. Era suo diritto eh, comunque.
  16. valerio

    La successione di G.L. Bonelli

    Ma sei sicuro che non sia Berardi che non ha mai davvero voluto scrivere Tex (senza contare il fatto che avrebbe dovuto mettersi al servizio del personaggio e di un curatore)?
  17. valerio

    La successione di G.L. Bonelli

    Mah, a me pare che Nizzi e Boselli siano stati due manne dal cielo per Tex. E anche Sergio, nella sua sostanziale estraneità, ha dato alcuni lavori di grande valore che hanno arricchito la saga (con buona pace di GLB al limite). Meglio pochi autori ma buoni per dare continuità, che molti e così così... Chi avrebbe potuto trovare Tex di migliore? Io non ho nomi. Forse il solo berardi, ma sappiamo come è andata. Poi chiaro, non tutto è perfetto ma la perfezione è difficile.
  18. valerio

    [556/557] Morte Nella Nebbia

    Storia che, a quanto pare, ha portato giudizi molto doversi, alcuni molto positivi, altri molto negativi. Per quanto mi riguarda è una buona storia, con diversi punti molto interessanti e di bella avventura. Mi ha fatto piacere il ritorno di Bronco Lane, meno la sua morte, che comunque ci sta e che è piuttosto commovente, specialmente nel momento in cui i nostri eroi lo seppelliscono. Bello il personaggio di Wade, che sebbene sempre in odore di classica redenzione Boselliana funziona molto bene, e del quale ci si dispiace sinceramente della morte per impiccagione. Bello anche Langdon, un cattivo davvero ributtante. Molto bello il finale con lo scontro nella main street "Texianissimo" tra il ranger e il cattivo. Peccato che Carson si veda poco (anche se è poi decisivo)...già mancava nella storia precedente a questa, di Nizzi. Un Carson un pò latitante in queste ultime storie, e per me Carson deve esserci sempre o quasi. Font non mi piace, c'è poco da fare. Non riconosco i suoi volti, è tutto squadrato, bo..non è il mio genere. Boselli 7:50 Font 6 stiracchiato.
  19. valerio

    La successione di G.L. Bonelli

    Comunque, anche sta storia che ogni autore debba essere "GLBonelliano" ha un pò stufato. Bonelli probabilmente avrebbe detestato ogni versione successiva. Quella di Nizzi (magari perchè troppo investigativo o troppo humor), quello di Sergio già lo considerava malissimo, quello di Borden io credo lo avrebbe considerato lontanissimo dal suo. E' normale. Nessuno può essere identico a lui, non sarebbe nemmeno serio. E GLB avrebbe fatto così e GLB avrebbe fatto colà. Basta. GLB non c'è più, la sua creatura è stata (ottimamente, secondo me), presa in mano da altri grandi autori e ognuno ci ha messo del suo. Fatte salve certe caratteristiche di base del personaggio, ognuno che faccia il suo Tex come meglio crede, purchè mantenga un livello di eccellenza, che è quello che si richiede a un fumetto storico e leggendario come Tex.
  20. valerio

    La successione di G.L. Bonelli

    Ma è anche normale che non apprezzasse nessuno. Era un uomo tutto di un pezzo e di una volta. Inoltre si parla di UNA SUA creatura. E' comprensibile che non considerasse nessuno in grado di farla come la faceva lui, anche perchè Tex era lui, il linguaggio i comportamenti erano personalissimi e difficilmente qualcuno avrebbe potuto farlo uguale e lui lo sapeva. A Nizzi venne chiesto di farlo uguale e secondo me quasi ci riuscì per diversi anni, ma evidentemente GLB notava differenze. Sergio era agli antipodi, Borden giovanissimo. Si capisce che non si fidasse di nessuno a mettere in mano la sua creatura.
  21. valerio

    La successione di G.L. Bonelli

    Ma bo..immagino che ci sia stima e rispetto reciproco ma visioni opposte o quasi. Ed è facilmente visibile dai loro lavori. Non credo si contestino a vicenda la qualità ma magari il metodo. Bo... Io li amo entrambi comunque. Per me sono due grandi autori, al netto di tutte le critiche che gli faccio, ovviamente, e che sono doverose se uno ha un minimo di senso critico.
  22. valerio

    La successione di G.L. Bonelli

    E' evidente, ma è anche evidente che ciò che dice sia vero. Però forse gli sfugge che anche così, Tex può essere bello e piacevole. E lo è grazie al talento che comunque dimostra Boselli. Comunque, dal punto di vista di chi è stato messo li a cercare di scrivere il più possibile come il creatore di Tex, è un discorso comprensibile. E' ovvio che il suo punto di vista sia molto classico, e infatti scrive in modo classico. E questo ci permette di avere due versioni di Tex: Quella classica e quella "nuova", ed è un bene. E' probabile che GLB non vedesse un futuro per Tex, dopo di lui? Può essere una risposta. Forse pensava che con la sua scomparsa sarebbe finito anche Tex. Se davvero non vedeva di buon occhio nessuno di coloro che scrivevano Tex a parte lui, è possibile che sia così.
  23. valerio

    Il Tex di Boselli è veramente Tex?

    Si, concordo. Si può riassumere dicendo che il Tex di Borden è un Tex moderno e probabilmente inevitabile per far continuare la serie.Davvero non è proponibile ripetere per 70 anni le stesse cose. Tuttavia capisco anche il punto di vista del nuovo utente, non ha affatto torto quando dice che il Tex di Borden ha perso centralità (volontariamente) e che le storie di Borden sono molto molto diverse, di solito (a volte no, perchè sa far quello e l'altro)da quelle di GLB. In sostanza è un Tex Bonelliano immerso in un contesto assolutamente non Bonelliano. Anche io, spesso, vorrei un Tex più presente, ma molte storie sono scritte così bene che mi conquistano egualmente. In quelle meno riuscite, invece, la cosa (parlo per me) pesa molto di più e finisce per infastidirmi.
  24. valerio

    [554/555] La Banda Dei Tre

    Francamente, rileggendola, non capisco certi giudizi estremamente negativi su questa storia. Certo, ci sono punti deboli. Innanzitutto il mandande dell'assassino è abbastanza prevedibile, a pelle il tipo non mi è piaciuto fin dalle prime vignette che lo riguardano, il fatto che blocchi sempre lo sceriffo nei suoi propositi è abbastanza indicativo in tal senso. Poi Tex ha qualche imbeccata di troppo dopo 15 anni. E vabbè. Per il resto io trovo una storia più che discreta e un Tex in buona forma, in accoppiata con un alter-Carson di tutto rispetto. Un bel personaggio questo sceriffo in pensione, determinato e duro. Tex e lo sceriffo vengono presi in un tranello? Ebbè? Non hanno colpe particolari. Poi Tex si rifà subito scappando dalla finestra e tornando a fare giustizia. Tex, quasi da solo, uccide la gran parte della banda e dei loro aiutanti, non dimentichiamolo. Per me un buon Nizzi. La cosa che, alla fin fine, mi ha dato più fastidio, è l'eccessivo spiegazionismo, caratteristica quasi sempre presente in questo autore, d'altra parte. Civitelli maestoso. Si tratta davvero di un maestro del disegno, e io, francamente, sono molto contento che lavori ancora oggi per Tex, è un grande onore. Nizzi 7 Civitelli 9 (che je voi di?)
  25. valerio

    Il Tex di Boselli è veramente Tex?

    Questo direi che è incontrovertibile. Ci sei tu e sappiamo come scrivi, l'innovazione ragionata diciamo. Di contraltare ci sono Nizzi e Ruju, ovvero il classico classico e il nuovo classico. E Manfredi che è diverso ancora (e che personalmente non ho ancora inquadrato bene, lo ammetto). Ce n'è per tutti i gusti. Io inviterei il nostro nuovo amico, intanto a godersi Nizzi e Ruju che certamente verranno incontro ai suoi gusti e poi, contemporanamente, ad approfondire Borden e magari a rileggersi le sue storie migliori, ce ne sono parecchio di molto valide, anche se non ti piace lo stile di scrittura. Sicuramente le avrai già lette, ma magari rileggendole ci troverai il buono, ne sono certo. Io, da vecchio lettore, ritengo che Tex stia vivendo un ottimo periodo. Grazie al menù vario di cui si accennava ce n'è per tutti i gusti. Il parco autori è il migliore oggi possibile. Certo, non tutto è perfetto. Ruju non sfonda (nel senso che fatica a fare la zampata indimenticabile), Nizzi ha i suoi anni, sarebbe stato perfetto se fosse stato il grande autore dei suoi anni d'oro, oggi dà quello che può. Manfredi è altamente discontinuo. Una bella storia e tre bruttine. Però sono tre grandi autori, su Tex il meglio. E Borden che, piaccia o non piaccia, è sempre in forma e non scende quasi mai di livello. Secondo me ogni appassionato ha di che trovare soddisfazione. Anche per quanto riguarda i disegnatori, abbiamo molti grandi disegnatori e diversi ottimi professionisti su Tex, per fortuna.
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