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valerio

Ranchero
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Tutto il contenuto pubblicato da valerio

  1. Borden, fai mettere i pantaloni a Tex la prossima volta, novello Pio IV, altrimenti ci becchiamo centinaia di pagine di discussione sulla biancheria intima del ranger.
  2. Eeeeehhhh che ne sai te cosa fanno quei due tra una vignetta e l'altra? Il bivacco, il Caffè di Carson, due-tre brontolii del vecchio cammello, qualche racconto delle antiche avventure e poi zac! Una bella trombata. E poi giù a dormire, ma con un occhio solo. Sulla questione dibattuta: A me il topic delle mutande non è che appassioni granchè. Non ho l'autorità per dire come siano andate le cose in fase di sceneggiatura e/o revisione, e probabilmente nemmeno le competenze. Personalmente questa scena non mi interessa granchè. Nè mi piace, nè non mi piace. Trovo anche noioso star li a focalizzarsi su questa pagina. Personalmente mi focalizzo sull'insieme della storia, che trovo sommamente noiosa e insipida e che non si lascia ricordare già dopo 10 minuti dall'averla letta. E' questo il vero problema, non le mutande, per me.
  3. Molti vedrebbero l'amicizia di Tex e Carson come una chiara amicizia ambigua o gay, oggigiorno...
  4. 14 pagine di discussione sulle mutande di Tex. Roba da non crederci.
  5. 60 milioni di sceneggiatori di Tex😀 E io che pensavo la cosa riguardasse solo la nazionale di calcio.
  6. valerio

    [248/249] Il Marchio Di Satana

    Si tratta forse di una delle ultime storie valide di GLB. Storia bella, scritta bene, appassionante e anche un pò inquietante. Un intero paese coinvolto a far parte di una setta assassina, e una avventura che non lascia fiato. Molto bello soprattutto il finale, davero coinvolgente. C'è il Tex incazzoso e manesco di GLB, c'è un ottimo Carson, ci sono i soliti attentati in cui i nostri si prendono una pallottola sul cappello (e vabbè...) e una atmosfera decisamente gotica e ansiogena, creata con estrema maestria. Estrema maestria che si nota anche nei disegni del sempre ottimo Fusco. Bonelli: 8.50 Fusco 8.50
  7. valerio

    [340/341] Terra Violenta

    Ho letto per la prima volta questa storia (la penultima e l'ultima di GLB non le avevo mai lette. L'ultima ancora non l'ho mai letta...chissà se un giorno lo farò). Storiella di routine, nemmeno troppo aurea. I nostri vengono chiamati da Gross Jean per risolvere il solito problema del paese in mano a un gradasso che spadroneggia al punto di diventare il Padreterno del paese stesso, Tex e Carson arrivano e spaccano tutto.Non che manchino i momenti godibili. Talunti pestaggi, qualche buon dialogo, ma il complesso è abbastanza fiacco. Le storie di GLB, ormai, paiono solo degli esili canovacci messi li per far esibire i nostri a suon di cazzotti, incendi e pistolettate. Letteri solido, al solito. GLB 6 (ma si, alla fine la sufficienza gliela dò, giusto perchè non ci sono gravi errori alla fin fine) Letteri 7
  8. valerio

    [Texone N. 19] Il Prezzo Della Vendetta

    Riletto questo Texone di cui non ricordavo nulla. Soggetto interessante, sceneggiatura discreta, senza errori e con molti colpi di scena, tuttavia il Texone non decolla mai veramente. Probabilmente Nizzi, all'epoca, faticava davvero a trovare la zampata vecchio stile, anche quando, come in questo caso, il soggetto è niente male e la sceggiatura procede senza intoppi. Difficile dire cosa manca davvero...forse i dialoghi non sono più gli stessi dei tempi d'oro, forse manca freschezza. Ad ogni modo una prova positiva ma non indimenticabile. I disegni insomma...nulla di strepitoso davvero. Sufficienza e nulla di più. Nizzi 6.50 Ambrosini 6
  9. valerio

    [241/242] Ore Disperate

    Discreta storia, con un buon inizio (il ranger impiccato) e un buon finale. In mezzo tutto procede molto lentamente, portando anche alcuni momenti di stanca.Belli i dialoghi, come sempre con GLB, in questo wester cittadino classicissimo. Ottimo Fusco, come sempre. GLB 6.50 Fusco 7.50
  10. valerio

    [Texone N. 12] Gli Assassini

    Texone di valore, questo. Bella storia, una banda di assassini (tema caro a Borden), senza scrupoli, chiamati "i regolatori". Un ragazzo, Mitch, che si vuol vendicare degli assassini di suo padre. e che poi si allea con Tex e Carson, un finale con fuochi di artificio con i nostri che spazzano via tutto. Sceneggiatura quasi perfetta, tanta carne al fuoco e ottimi personaggi. Bellissima la scena di Kit e Tiger, iniziale. Kit quasi ucciso e Tiger impiccato, con il drammaticissimo salvataggio di Kit che spara, mezzo moribondo, alla corda dell'amico. Non si capisce perchè i feroci assassini abbiano lasciato Tiger in bilico su una botte senza sincerarsi della sua morte, e non abbiano controllato Kit, ma insomma, se nessuno sbagliasse i nostri sarebbero morti da un pezzo. Immancabili i personaggi cattivi ma buoni (la vedova) e buoni ma cattivi (il padre di Mitch), espediente bello e interessante, ma davvero abusato da Borden. Una scena che mi ha fatto dire "esagerato" è stata quella di Tex che si butta sul corrimano della scala e intanto, mentre scivola giù spara e uccide tutti. 😀. Un pò troppo. Ci manca solo che a Tex spuntino le ali tra un pò. Font bene ma non benissimo. Non mi fanno impazzire i volti di Tex e Carson, comunque un ottimo lavoro. Boselli 8 Font 7
  11. Sugli zombie, lo stesso Nizzi ha più volte dichiarato che, a posteriori, non li avrebbe più messi, e che considera questa scena un passo falso. Ribadisco che a me non hanno infastidito. La terza parte non è a questi livelli, ma comunque ti farai tu la tua opinione.
  12. Questa era una delle mie storie preferite da ragazzetto. Vuoi per alcuni pestaggi, vuoi per gli scheletri..non so. Riletta ora mantiene un suo fascino, ma non si può dire che si tratti di un capolavoro. Storia piuttosto breve e non troppo articolata, comunque godibile, con un Tex in gran forma e un paio di scene memorabili (il pestaggio al forte, bellissimo. E il finale nella mesa). Certo, Tex c'ha più culo che anima. All'inizio si trova per ben due volte spalle al nemico e, ovviamente, la pallottola fischia altrove, e nel finale si ritrova per una terza volta il nemico armato alle spalle. Ma questo è Tex e lo sappiamo. I disegni sono bellissimi. Ottimo Giolitti ed eccezionale Ticci, un vero e proprio mito su Tex. GLB 7,50 Giolitti 8 Ticci 9
  13. valerio

    [Texone N. 09] La Valle Del Terrore

    Texone storico e bellissimo. Probabilmente, sommando il valore di storia e disegni, il migliore in assoluto assieme al recente Tex l'inesorabile. Magnus eccezionale. Forse i personaggi sono un pò troppo da cartoon a volte, ma la qualità complessiva è davvero esaltante. Non c'è un particolare lasciato al caso. Tutto trasuda di emozione e di pioggia, alla fine ti senti l'umidità nelle ossa. Anche la storia è bellissima, un thriller degno del miglior Nizzi con continui colpi di scena e personaggi bellissimi, tra cui troneggia May-Ling, la perfida cinese, davvero un personaggio abbietto e tra i più odiosi tra quelli femminili comparsi su Tex. Ma tutta la storia dei vendicatori e del fratello scomparso è stupenda. Non c'è nulla che non sia men che perfetto e in definitiva si può parlare di capolavoro o quasi anche per la parte testuale. Capolavoro da leggere e rileggere. Per una volta devo essere di manica larga. Non concedo facilmente dei 9 e 10 ma non posso esimermi. Nizzi 9 Magnus 10
  14. Ah ok. Ma insomma, Berardi non era certo un autore di Tex. Ha fatto solo una storia (purtroppo, ahimè)
  15. Ma si, credo che tu abbia ragione, però è tanto bella l'età dell'incoscenza😀
  16. Io la penso come Navajo Warrior. Molti no, e potrebbero essere i migliori. Non si fanno influenzare dal nome sul tamburino e danno un giudizio spassionato. Io ricordo che da ragazzino non mi importava molto del nome sul tamburino. Era sempre GLB, poi apparve questo Nolitta, che non avevo idea di chi fosse, ma non mi facevo problemi. Poi arrivò Nizzi ad alternarsi con loro. Leggevo tutti gli autori con lo stesso entusiasmo, spesso non guardavo nemmeno chi era l'autore.
  17. A me non rimane nulla di entrambi, attualmente. Diciamo che li considero due buoni traghettatori e aspetto Borden per avere qualche storia che resti nel tempo.
  18. Per me sono entrambe storie medie, senza infamia e senza lode, che si possono equivalere, nel loro cadere in fretta nel dimenticatoio. E' un Nizzi che sta in mezzo tra i capolavori del primo periodo e i disastri degli anni 2000. No errori, orchestrazione solida, ma zero guizzi e, per quanto mi riguarda, zero interesse. Pare diventato il gemello di Ruju.
  19. Provo a ipotizzare che le storie davvero di una bellezza eclatante, siano difficili da smontare anche per chi ha gusti diversi. Insomma, è molto difficile parlar davvero male di storie indubbiamente riuscitissime. Il gusto opera molto di più sulle storie medie, anzi li è il vero discrimine sul mi piace/non mi piace, e arrivo a dire anche sulle storie francamente brutte, che a qualcuno possono pur piacere. La storia in questione mi pare una storia del tutto routinaria ed esempio di quella media che caratterizza molto spesso le storie di una serie lunghissima come quella di Tex. E nella sua qualità di storia di routine o qualunque che dir si voglia, raccoglie incenso e fiele in egual misura, essendo soggettissima al gusto personale, che può farne ora una storia godibile e ora, invece,una storia priva di alcun interesse. Io propendo più per la seconda, in quanto, come ho già detto in sede di recensione, la ritengo per il mio gusto una storia di passaggio, che non mi lascerà alcun ricordo. Anzi, posso dire di essermela già del tutto dimenticata.
  20. valerio

    [Texone N. 07] Il Pueblo Perduto

    Mi sono approcciato alla rilettura di questo Texone piuttosto prevenuto, ricordando una impressione non troppo positiva dell'epoca. In sostanza ricordavo una storia molto noiosa. Invece alla rilettura ho trovato una discreta storia, forse inadatta a un Texone (troppo classica), con un soggetto abusatissimo (quello del tesoro abbandonato in un Pueblo, con tanto di mappa), ma non per questo meno appassionante. Un Nizzi ancora in forma dipana la trama con efficacia e senza errori, mantenendo alto l'interesse anche nella relativa mancanza di grossi avvenimenti. Il finale, comunque, davvero ottimo. In sostanza una discreta storia. Nulla di memorabile, ma gestito bene. Ai disegni c'è Ticci e bisogna togliersi il cappello. Il Maestro va a nozze con questi paesaggi e queste soluzioni classiche e compie ancora una volta un capolavoro, maggiormente valorizzato dal formato del Texone. Nizzi 6.50 Ticci 9
  21. valerio

    [220/223] Sasquatch

    Riletta questa storia dopo boh...30 anni o forse più. Me la ricordavo come una delle storie che più raccolsero il mio interesse da bambino, d'altra parte con la presenza di uno scimmione è abbastanza comprensibile e devo dire che l'ho trovata ancora godibile. Certamente si tratta di una storia insolita e di un soggetto ardito. Siamo ai temi di King Kong e questo forse puà aver ispirato Nolitta. In ogni caso ci si rifà certamente alla leggenda di Bigfoot, che è tuttora molto popolare negli Stati Uniti. L'unicità di questa soggetto, ad ogni modo, ne fa una storia difficilmente dimenticabile e, a suo modo, appassionante. Diverse sono le scene belle, specialmente quella dell'arrivo del Sasquatch quando i nostri sono legati al palo della tortura. Che Tex si comporti da Tex non è sempre vero. Molte reazioni di Tex sono assolutamente Nolittiane. E' un Tex troppo buono e impietosito, in diverse situazioni, ma ripeto, a me interessa soprattutto avere belle storie e questa lo è, indubbiamente e comunque non succede nulla di così scandaloso da dover crocifiggere Nolitta. Interessante il desueto duo Tex-Tiger. I disegni di Nicolò sono buoni. Molto elementari, soprattutto pensando a certi altri autori, ma efficaci. Nolitta 8 Nicolò 7
  22. valerio

    [Texone N. 05] Fiamme Sull'arizona

    Non sono così di manica larga😀 Fatico a dare dei 10, e li dò solo a storie che hanno segnato un' epoca. Questa non mi pare tra quelle, pur essendo davvero una ottima storia.
  23. valerio

    [Texone N. 05] Fiamme Sull'arizona

    Texone di valore anche questo. Nizzi ci propone una storia abbastanza intricata e due pard in grossa difficoltà per via di un intrigo decisamente ben ordito e che senza aiuti insperati non avrebbe permesso ai Ranger di venirne a capo. Resta l'amaro in bocca per non aver visto punire Ojo Blanco, ma comunque, alla fine, i nostri voncono su tutta la linea e un sacco di gente finisce al campo santo o in cella, Buono dunque il soggetto, buona la trama e buona la sceneggiatura, così come sempre freschi i dialoghi. I disegni di De La Fuente sottolineano adeguatamente gli accadimenti, pur senza far gridare al miracolo. Nizzi 7.50 De La Fuente: 7
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