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TWF - Tex Willer Forum

valerio

Ranchero
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Tutto il contenuto pubblicato da valerio

  1. A me la storia ha soddisfatto abbastanza. Il soggetto è originale, non è la solita roba. Tex inchiodato in una miniera è un soggetto interessante. Poi, venendo dal leggere quella di Proteus, mi sono divertito molto di più. Ci sono belle sparatorie, sarà anche vero che Tex piccioneggia un pò a tratti, però senza essere un capolavoro è una storia che può divertire. Sono carini anche i dialoghi tra Tex e il Carson ferito. Carson che anche sul letto del dottore pensa a bistecche e patatine. E c'è un bel sceriffo panciuto e molto onesto e retto, che aiuta il nostro Tex nella vicenda. I disegni di Nicolò corrono sempre il rischio di sembrare un pò troppo semplici visti con gli occhi di oggi, ma a me piacciono. Certo, Ticci o Villa sono ben altra roba e anche il buon Civitelli, ma il tratto di Nicolò mi ricorda storie mitiche come "la cella della morte", e mi ritengo sempre soddisfatto. Un 7 generale.
  2. Mah, non si tratta certo di una delle storie da ricordare di quel centinaio. Anzi, direi il Nizzi minore di quel centinaio. Poi che ci si possa divertire ok, ma è una storiella semplice semplice.
  3. Storia soporifera. Un sacco di chiacchiere e poco altro. Proteus è un nemico poco interessante. La sorpresa iniziale per il travestimento da...Tex, lascia il posto alla noia e alle poche idee in sceneggiatura, in pratica è un lungo inseguimento e non c'è altro. Non che le storie più recenti con Proteus siano tanto meglio, ma questa non lascia segni. Disegni buoni. Storiella di 5 e mezzo di un Bonelli in evidente crisi e disegni da 7.
  4. valerio

    [180/183] Una Stella Per Tex

    Sto con Leo. Storia divertente e incalzante ma nessun approfondimento psicologico, nessuna ponderazione e i nostri eroi troppo troppo ammazzasette. Letto oggi risulta tutto troppo violento, e Tex che distrugge tutto con un treno, punta la pistola su gente disarmata, fa il gradasso all'ennesima potenza è divertente ma si supera il limite agli occhi di oggi. Io amo il Tex incendiario e picchiatore ma qui si esagera. Anche i disegni mi piacciono poco. Tutti questi artisti intervenuti, secondo me fanno un gran pasticcio e trovo brutti anche molti volti, anche a livello di proporzioni.
  5. valerio

    [179/180] Assalto Al Treno

    Storia noiosa e non priva di difetti. Tex che aspetta 4 giorni fuori dalla caverna, senza sospettare nulla o verificare che ci sia un passaggio da qualche parte, è deprimente. Un vero piccione. Il resto, poi, senza un guizzo, senza una battuta, senza un pestaggio, solo dialoghi lunghissimi, spiegoni, pochissimi accadimenti (dopo un promettente inizio), e tanta noia. GLB ai minimi termini. Per fortuna abbiamo gli spettacolari disegni di Mastro Ticci. Testi 5 Disegni 9
  6. valerio

    [168/169] L'idolo Di Smeraldo

    Storia assai minore e assai breve, semplice semplice ma con qualche punto di interesse, tra cui le indianine (carine e con bei stacchi di coscia), e il debutto texiano del grande Fusco, il cui Tex non è ancora ben rodato (mentre le indianine si) ed è molto diverso da quello che verrà. Sostanzialmente si tratta di un lungo assedio, con un Tex scatenato ma che rischia di rimetterci la ghirba. Dimenticabile.
  7. valerio

    [164/166] Apache Kid

    Si. Tex è sconfitto su tutta la linea e trovo anche che faccia errori non da lui.
  8. valerio

    [164/166] Apache Kid

    Non rientro tra i fans di questo episodio. Chiaramente Tex si deve misurare con la storia e non può cambiare il corso degli eventi, ed è comunque interessante la narrazione di questo personaggio (e degli altri di contorno) realmente esistito, ma un Tex che in sostanza fa poco e nulla, è costretto quasi ad abbassare la testa davanti a gallonati che in altre storie avrebbe prese a legnate sui denti, commette errori...anche di valutazione, e finisce scornato non mi fa impazzire affatto. Episodio dunque, per quanto mi riguarda, minore, non tanto nel soggetto, quanto nella riuscita complessiva. Buoni i disegni.
  9. valerio

    [297/299] Fuga Da Anderville

    Una tantum Tex può anche perdere, non è Dio. Io, su questo, non ho nulla da eccepire. Molto meno apprezzabile il comportamento isterico, per quello che mi concerne.
  10. Storia che mi è molto piaciuta. Una cittadina molto ben orchestrata, forse con qualche incongruenza, ma davvero divertente e trasudante il vero Tex. C'è poi una vera miniera di insulti e minacce da parte di Tex spassosissimi. Meraviglioso il pestaggio di Crandall, e quando lo mettono sotto la pompa. Ecco, queste sono cose che mi mancano molto, i pestaggi lunghi e il Tex torturatore. Oggi, forse, sarebbe troppo per la sensibilità moderna. Ma io sono un sadico e qui godo. Belli anche i disegni così vintage di Nicolò. Un 7.50 generale, tendente all'8.
  11. Lettura interminabile ma bellissima. Siamo quasi alle lunghezze degli uomini giaguaro, ma se li la lettura è pesante e tediosa (mai annoiato tanto in vita mia, statene alla larga), qui la cosa pesa poco. Certo, ci sono anche qui lungaggini, l'azione è tutto sommato poca (forse troppo poca), ma raramente ci si annoia. Siamo certamente di fronte a uno dei capisaldi della serie. La vicenda è intrigante e piuttosto articolata (per quei tempi MOLTO articolata) e gestita con piena maestria da GLB. bellissime le scene di Tex imprigionato, ottimi tutti i comprimari, lascia perplessi la soluzione di dare sembianze troppo qualunque al burattinaio dell'intera faccenda, ma è probabile che sia stato un effetto calcolato. E' anche un grande affresco di amicizia, perchè Carson e Tiger farebbero di tutto per salvare il pard. Efficaci anche i disegni. Qualcuno ha notato che i volti non sono soddisfacenti. A me pare che Nicolò abbia un suo stile ben preciso, certo non virtuoso come diversi altri colleghi, ma che delinea un suo Tex (e i pards) in modo efficace. Mi viene difficile dare voti, è anche inutile. La sceneggiatura e il soggetto sono da massimo dei voti, ci sono dei passaggi che possono non lasciare del tutto convinti, ma cambia poco. i disegni certamente buoni.
  12. valerio

    [137/139] Il Ritorno Di Montales

    Mah, vedo che ci sono commenti poco lusinghieri, ma io mi sono divertito. Montales è un pretesto, i messicani sono mandati stupidamente al macello, è tutto un bang bang, la storia è scarna, i ritorni di Montales con il primo Nizzi sono al servizio di storie decisamente più belle. Tutto vero. Ma c'è Pat che mi fa "schiantare" come dicono a Firenze. L'omone spacca tutto mi è sempre piaciuto e mi fa divertire quando picchia e quando distrugge il palazzo di Montales come fosse un bulldozer. Poi c'è il mega rissone iniziale, che è una cosa che si vede sempre meno spesso ed è una goduria. Insomma, io ho trovato motivi di divertimento. Molto bene anche i disegni di un Galep qui in stato di grazia. Un 7 pieno alla storia e un 9 a Galep.
  13. valerio

    [297/299] Fuga Da Anderville

    Concordo in pieno. È quella che giorni fa chiamavo "matematica". Non è con la matematica che si giudica un'opera.
  14. valerio

    [134] Gli Sterminatori

    Storiellina che vale solo per gli splendidi disegni di un Galep all'apice. Trama che non esiste. Praticamente l'unica cosa degna di nota è Tex che sbatte i cattivi come dei tappeti, anche un pò troppo forse. Diciamo che data la brevità della storia non ci è stato dato tempo di detestarli abbastanza per goderci il violento pestaggio. Comunque un riempitivo senza alcun interesse o quasi.
  15. valerio

    [131/134] Lo Sfregiato

    Mi sto rileggendo tutta la fascia 100 sotto l'ombrellone (non riuscirò a rileggerla tutta, perchè tra un pò finisco le ferie) e devo dire che le ultime tre storie (parlo di questa e le due precedenti), per far parte del centinaio d'oro sono un pò fiacche. Storie classicissime, sceneggiature senza difetti, Tex e company senza pecche, ma storie di passaggio, che non si alzano da un 6 e mezzo al massimo e che lette oggi rischiano di essere ben poco coinvolgenti, soprattutto venendo da pezzi grossi come sulle piste del nord e il figlio di Mefisto. Ma altre perle arriveranno a breve...
  16. valerio

    [297/299] Fuga Da Anderville

    Allora va cambiato il regolamento in funzione di Diablero, della serie che lui può insultare chi vuole, mentre gli altri no Ma davvero cosa tocca leggere.
  17. valerio

    [297/299] Fuga Da Anderville

    Si, ma poi accusava me di essere un fan di Nizzi, che a me non frega una beata sega nè di Nizzi nè di chiunque altro. Mi leggo gli albi e se mi piacciono elogio, se non mi piacciono critico e non me ne può fregar di meno di chi sia l'autore, nè della loro vita. Va alla ricerca dei fan di Nizzi come se fosse Pokemon go, deve avere una app sul telefonino che gli indica dove sono i Fan di Nizzi ovunque vada e li distrugge. Boh, io non lo so...è incredibile.
  18. valerio

    [297/299] Fuga Da Anderville

    Esatto Leo, e dirò di più. Questa sospensione certifica la serietà di questo forum. E potrebbe far persino bene all'utente in questione. Non so se il suo comportamento sia incontrollabile, se lo è c'è poco da fare, ma se non lo è potrebbe aver compreso e provare a moderarsi, finalmente. Sulla buona fede avrei un pò da ridire, perchè se ce l'ha su GLB, come giustamente dici, non ce l'ha sull'autore che continua a insultare e a deridere a testa bassa da anni. Li c'è solo risentimento e questo inficia il giudizio come è normale e matematico che sia. Detto questo, nessuno ha nulla contro l'utente, tutti concordano sul fatto che sia enciclopedico addirittura e che potrebbe arrichire tutti molto, ma per poterlo fare deve cambiare atteggiamento, perchè quando sei anche un fenomeno, ma poi sei talmente rissoso da impedire a una community di interloquire serenamente, perchè sei alla ricerca ossessiva dei fans di quell'autore per poi poterli deridere e trattare da scolaretti, e qualunque cosa buona si dica di quel determinato autore si ritorce contro a chi l'ha detta, attaccato per mesi e anni, diventa dura. Io dissi due cose buone su Nizzi due anni fa e andò a ricercarsi tutti i miei post passati e me li sbattè uno a uno qui dicendo che parlavo solo di Nizzi e che ero li solo per lodarlo, mi accusò anche di essere uno iscritto all'altro forum da 20 anni tra i Nizziani, quando io sull'altro forum ho messo piede solo nell'ultimo anno scrivendo 4 post in tutto, e questo è andato avanti per mesi. Capite anche voi che è ben difficile districarsi in mezzo a un simile "disagio" sul tema in questione. Io credo che il solo modo per goderci Diablero sia mettergli un ban su Nizzi, cioè appena scrive quel nome gli si cancella in automatico il post, e sul resto è invece davvero godibile, perchè il soggetto del suo rancore non c'è e quindi è bellissimo da leggere.
  19. valerio

    [297/299] Fuga Da Anderville

    Ma dico, a parte insultare tutti per 3 anni, ha definito un autore "miserabile sacco di immondizia" e si chiede riduzione pena? Capisco che sia sempre un dispiacere una sospensione, ma direi che la abbiamo tirata anche troppo per le lunghe.
  20. valerio

    [297/299] Fuga Da Anderville

    Ok. Comunque sai, a me pare che tutti gli autori facciano giustamente un Tex diverso da quello originale. E' normale. Pensa che GLB lasciava scrivere Tex a Sergio, che altro che fuori canone... Se ne lamentava, ma glielo lasciava fare. Ognuno ci mette del suo, poi i lettori secondo i loro gusti inorridiranno o plaudiranno. Io, finchè non vedo Tex completamente rammollito o impazzito cerco di accontentarmi, a patto che le storie siano belle però, che se sono brutte smetto di comprarlo.
  21. valerio

    [297/299] Fuga Da Anderville

    Tizzone d'inferno!
  22. valerio

    [297/299] Fuga Da Anderville

    Lo sono quanto Carson.
  23. valerio

    [297/299] Fuga Da Anderville

    Si, mi pare che il discorso si sia incartato e che tutti restino della propria opinione. Ma poi restiamo sempre tutti della nostra opinione...anche nella vita di tutti i giorni. Alla fine si discute per tornare sempre sulle nostre posizioni. Comunque leggevo ora sul famoso libro, che Nizzi stesso la definisce una storia non Bonelliana, fuori canone. A questo punto penso che sia stata anche una scelta interpretativa consapevole. D'altronde a volte lo si critica per essere troppo allergico ad osare, qui ha osato e le reazioni sono varie. Letizia è molto conservatrice su Tex. Diablero è stato giustamente definito un Vittorio Sgarbi...ma Sgarbi, che conosco, sarebbe meglio n on prenderlo a modello, perchè dove si acquista in competenza con la sua presenza, si perde moltissimo su tutto il resto, perchè è un rissaiolo maleducato e prepotente, quindi meglio un pò meno competenza e un pò più civiltà secondo me, non credo che ci guadagni nessuno ad invitare Sgarbi alla fin fine, se non un pò di audience di basso livello. Io e gli altri siamo un pò meno passatisti e aperti a qualche novità mi par di capire. Bene così, ormai quello che si doveva discutere mi pare si sia discusso. Il famoso gatto in tangenziale, Virgin. la quiete dopo la tempesta dura poco.
  24. valerio

    [297/299] Fuga Da Anderville

    GLB diceva peste e corna e avrebbe detto peste e corna di chiunque,compresi gli scrittori attuali. Non credo conti molto il suo giudizio. Un personaggio risente dell'interprete e poi cambia nel corso degli anni. Pensate che Shakespeare sarebbe contento di vedere come sono messi in scena oggi i suoi personaggi? No. Ma Shakespeare non può sapere come si è evoluta l'interpretazione teatrale nel frattempo, e l'interprete comunque ha una sua sensibilità personale.
  25. valerio

    [297/299] Fuga Da Anderville

    Specifico meglio. A me piacciono poco, ma credo che ci possano stare, si. In fondo sono convinto che ogni interprete possa e forse debba mettere qualcosa. E' inutile cercare GLB negli altri, non c'è. E forse non ci deve essere. L'interprete ha dei paletti ben precisi. Benissimo. Ma ci deve mettere del suo. Se questi paletti sono stati superati, più o meno da tutti, in un modo o in un altro, significa che chi gestiva o gestisce il personaggio lo ha accettato. Nolitta, con GLB vivente scriveva quel cavolo che gli pareva. Nizzi è passato da libertà notevoli, a copiare GLB, fino a sostanzialmente fare quel cavolo che voleva. Borden ha inserito Tex in una confezione personalissima, anche lui rinnovandolo parecchio, a meno che si voglia sostenere che leggere una storia di Borden è uguale a leggerne una di quelle classiche del passato. Non parliamo poi di Segura, di Manfredi (che scrive davvero quel cavolo che gli pare), Ruju che mette Carson con il cervello pilotato da uno stregone...ma su. Il mio soggettivo giudizio del "tutto ciò mi piace poco", non mi toglie però dal dire che alla fine ci sta. Continuo a trovare molto grave leggere storie brutte e meno grave vedere qualche libertà.
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