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JohnnyColt

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Tutto il contenuto pubblicato da JohnnyColt

  1. JohnnyColt

    [Maxi Tex N. 23] Deserto Mohave

    E' il dubbio che oggettivamente è venuto anche a me... E ridurre alla foliazione del Texone e avere una cadenza almeno annuale? Assegnare al massimo 2 numeri allo stesso autore per poi cambiare? Modificare completamente la struttura del Maxi? Ad oggi che caratterizzazione valida ha il Maxi Tex? Ad oggi mi sembra la serie che ha meno da dire e che ha la caratterizzazione più debole...
  2. JohnnyColt

    [Maxi Tex N. 23] Deserto Mohave

    Bellissima ricostruzione @Carlo Monni!!! Grazie davvero per le tue sempre interessanti notizie. Rigurdo alla serie penso proprio che l'idea primordiale del Bonelli fosse fantastica: realizzare un volume con autori famosi che potessero dare ai lettori la loro idea del personaggio. Purtroppo, nel corso degli anni, il Maxi è diventato l'angolino in cui buttare le storie. Pur attendendo con ansia ogni anno l'uscita del nuovo volume, penso che sia importante riprendere in mano SERIAMENTE questa serie lasciata in disparte per realizzare un qualcosa di diverso da ciò che oggi è. Personalmente vedrei bene il Maxi come l'opposto del Texone: se il Texone mostra l'interpretazione GRAFICA di un grande artista italiano o internazionale, il Maxi dovrebbe mostrare le doti narrative di grandi autori. Il quadretto delle pubblicazioni si dovrebbe evolvere così, per me: Serie Mensile (Tex Gigante II Serie): colonna portante mensile dedicata solo alle storie del Tex adulto; Serie di Tex giovane (Tex Willer): mensile che mostra un Tex più spavaldo e scavezzacollo; Serie dedicata ai grandi autori grafici (Tex Speciale): ad ogni volume un'interpretazione grafica sempre differente; Serie dedicata ai grandi autori (Maxi Tex): ad ogni volume un'interpretazione sempre differente, nuova ma fedele a Tex; Serie a colori (Color Tex): semestrale o annuale che propone interpretazioni di nuovi autori e di nuovi disegnatori su storie esclusivamente brevi; Serie cartonata: semestrale o annuale il cui ritmo differente e d'oltralpe dovrebbe essere più leggero e godibile rispetto tutte le altre serie. Dopo questo quadro va da sé che sulla mensile ci siano soltanto storie del Tex adulto, che nel Maxi non ci siano più autori conosciuti ai lettori di Tex e che il Color rimanga legato solamente alla formula delle storie brevi. Le storie normali a colori, personalmente, le lascerei ai numeri celebrativi di mensile e Tex Willer! Continuando a fantasticare mi piacerebbe una serie a striscia e un Texone celebrativo a colori (Sono convinto che prima o poi quest'ultimo ci sarà!)
  3. JohnnyColt

    [Maxi Tex N. 23] Deserto Mohave

    Ebbbbasta!!!! Condivido in pieno!
  4. Non ti sembra di esagerare un tantino in questa tua, e praticamente solo tua, crociata contro un triangolino giallo che evidenzia la presenza di 6 adesivi DI TEX? Ma davvero ti infastidisce a tal punto quel triangolino? Calma i bollenti spiriti perché in Tex abbiamo un precedente in piena era GLB e centinaia di precedenti nelle altre serie Bonelli. "Essere comprensivi", cosa vuole dire esattamente? Vuol dire appoggiare scelte che la casa editrice doveva fare da 10 anni e passa? Vuol dire supportare la strategia minima ESSENZIALE per non chiudere baracca e burattini? Se un sì IO SONO COMPRENSIVO! Un appello insensato che non ha significato alcuno. Ti infastidisce il triangolo? Non prendere l'albo e sei contento! Se ti passerà ai ricordi come l'albo con le esclusive figurine intanto ti ricorderai che vi erano le figurine, ed è proprio quello che Airoldi vuole! Se ad ogni microscopica parvenza di innovazione si devono avere queste sciagurate reazioni allora stiamo freschi! Il Color non va bene perchè ha storie troppo brevi, il maxi non va bene perchè sono troppo lunghe, Diso non va bene perchè è anziano, le figurine non ci piacciono perchè non abbiamo 11 anni, Airoldi è un pirla perchè arriva dalla Panini, le statuine non ci interessano, Faraci è bollito, Nizzi ha rovinato il personaggio... Mamma mia! Ma divertitevi a leggere belle storie invece di puntualizzare su microscopici dettagli.
  5. JohnnyColt

    I Nuovi Libri Sbe

    Sbiancano? Prima di nascere a colori l'albo è in bianco e nero...
  6. JohnnyColt

    I Nuovi Libri Sbe

    Siamo in 3, ad un Ticci in b/n non so resistere!
  7. JohnnyColt

    [Maxi Tex N. 23] Deserto Mohave

    Maxi molto buono sia a livello di storia sia di disegni. Parto dalla favolosa copertina di Villa che ancora una volta ha fatto l'ennesimo capolavoro, valorizzato da quel bellissimo arancio che identifica l'intera colorazione... Prima storia a mio parere valida, ben strutturata e con alcuni personaggi che mi sono piaciuti molto a partire dal nostro Maelstrom... Io lo farei ritornare prima o poi, assetato di vendetta più che mai e rimasto l'unico sfregiato sulla fronte! Mi è piaciuta l'entrata in scena totalmente inaspettata del vecchio capo indiano, credo che sia stato un valore aggiunto alla storia. Disegni validi anche se a tratti poco coerenti con sé stessi. La storia di Faraci mi è piaciuta molto per come impostata, bella l'intuizione della baracca esplosa anche se non ho ancora capito come il gruppetto sia sopravvissuto all'esplosione. Personaggi abbastanza piatti ma che qui sanno rendersi molto validi, l'ultima tavola mi è particolarmente piaciuta grazie a quel "L'ultimo tuo giorno è proprio finito". Mi ha un poco infastidito l'iniziale Tex veggente anche se, rispetto a passate storie di Faraci, qui lo abbiamo trovato un poco meno marcato. I disegni di Ginosatis mi sono piaciuti molto ma ogni volta che lo leggo vedo un tratto ben poco italiano, non è un male ma è un elemento che salta subito all'occhio. Errore Errore E' stato corretto inserire le due storie perchè oggettivamente nessuna delle due sarebbe riuscita a reggere le 300 tavole.
  8. Nel portalistini azzurro piu' a sinistra e più piccolo vi ho inserito le cartoline e la storia breve di TV Sorrisi e Canzoni. Nei tre azzurri e in quello blu ho diverse cartoline della Nuova Ristampa, non sono pieni ma, essendo ordinati, ho lasciato lo spazio per quelle mancanti. Anche io inizialmente ero convinto che il problema fosse nelle bustine, cambiandole con delle bustine nuove si è ripresentato lo stesso problema dopo davvero poco. Grinze, porosità, colla che non tiene e albi che si attaccano tra loro: questi sono i problemi che ho. Le buste anche io le ho da qualche anno e non ho mai avuto alcun problema nella vecchia abitazione. Non ho ancora problemi di macchie ma vorrei evitare di buttare tutto quanto!!! Comunque grazie per le vostre opinioni, attendiamo pareri di altri...
  9. JohnnyColt

    [Tex Willer N. 0]

    Finchè ci sei tu non mi preoccupo!!!
  10. Ripropongo il problema nella speranza che qualcuno questa volta mi possa rispondere ed aiutare... Mi sono trasferito da un anno in una villa degli anni 80 con un grande giardino, verde e molte piante appena fuori Pavia. Ho selezionato una stanza per i miei fumetti e ho scelto quella che all'apparenza era meno umida (ho fatto anche il test con un igrometro digitale), con la sola parete corta che da sull'esterno. Tengo a precisare che preferisco mantenere i miei fumetti in busta, non uso buste universali ma utilizzo solo ed esclusivamente quelle apposite prodotte dalla WR. E' già da diverso tempo che sulle buste vedo grinze, la colla non tiene (all'inizio pensavo che fossero le bustine vecchie perciò ho acquistato alcuni pacchi nuovi ma mi fa lo stesso identico scherzo) e la plastica pare avere una consistenza più porosa e passatemi il termine "appiccicosa". Come sottolineato precedentemente in un'altra discussione ho inoltre trovato strani morsi su un volumetto appartenenti ai "pesciolini d'argento" o "forbicine", animali che vivono in ambienti umidi. Chiedo consigli su come agire in merito alle bustine e alla circolazione d'aria. Tempo fa qualcuno mi aveva consigliato di munirmi di deumidificatore, dopo il suggerimento uso quasi quotidianamente l'opzione interna al condizionatore Daikin presente nella stanza. Per quanto possa interessare e servire, la porta della stanza è spesso chiusa per evitare che mi entrino i gatti ma di notte ultimamente tendo a lasciarla aperta. Attendo vostri chiarimenti e consigli sperando di risolvere al più presto questa incresciosa e fastidiosa situazione. Vi allego la disposizione dei miei albi sperando che questa non favorisca la creazione di umidità nelle bustine: P.S.Le bustine sono tenute nella valigetta blu che potete vedere nell'ultima foto... P.P.S. Scusate la qualità delle foto ma le ho fatte al volo prima di scappare in università... Grazie mille a tutti in anticipo!
  11. JohnnyColt

    [Tex Willer N. 0]

    Io non ho capito una cosa però: questa serie è potenzialmente una serie vita natural durante o avrà un numero prestabilito di uscite?
  12. JohnnyColt

    [Tex Willer N. 0]

    Condivido appieno. Il bianco e nero è più suggestivo, costa meno e buca meglio la pagina! P.S. Nessuno fotografa più in BN? @Letizia lo sai che 1/3 dei fotografi professionisti lavora ancora in analogico e in B/N? E' un parallelismo che non regge! Rigurardo alla serie sono molto fiducioso dalle prime due copertine non posso che esserne soddisfatto!
  13. Letto tutto d'un fiato! Buona storia, non certo eccezionale ma ben costruita e filante. I pochi personaggi mi sembrano azzeccati anche se ho capito poco l'utilità di Carson... Gus è un personaggio perfetto, enigmatico ma coerente con la propria morale. Disegni e colori molto validi, soprattutto nelle notturne!
  14. JohnnyColt

    I Nuovi Libri Sbe

    Bellerrima
  15. JohnnyColt

    Il Mercato Di Tex

    Ma infatti Sergio Bonelli è stato Sergio Bonelli! Non sto togliendo l'immenso lavoro fatto come editore, attesto solo delle pecche che purtroppo oggi si sentono troppo bene. Non è certo solo colpa sua ma lui è stato il creatore della strategia che la Bonelli ha utilizzato fino a poco tempo fa e che nel 2000 è datata e ben poco valida... Il problema di Tex non è la qualità delle storie o dei disegni! Il problema di Tex è lo stesso identico problema di tutti gli altri eroi di casa Bonelli: la casa editrice per 50 anni non ha fatto nulla per rinnovarsi e ora, anche grazie a scelte un poco infauste e discutibili, sta riscuotendo pegno. Di certo i cartonati e le nuove serie non basteranno per avvicinare abbastanza giovani da sostituire lo zoccolo duro, di certo non saranno i gadgets o gli album di figurine a ricordare di leggere Tex ma senz'altro tutte queste recenti iniziative smuovono non poco le acque... Se nei prossimi anni, come penso, c'è l'intenzione di continuare a promuovere il personaggio e la casa editrice di certo un qualche riscontro sia in termini di vendite sia di aficionados ci sarà. Ribadisco a tutti di non ragionare solo e soltanto confrontando il Tex odierno con il Tex dell'era Sergio Bonelli: preferirei qualche confronto in più tra la società e il mondo dell'editoria illustrata odierne e le rispettive omologhe di 10, 20, 30, 40 ,50 anni fa. Tex cambia, in meglio o in peggio non sta a noi giudicarlo, esattamente come il mondo che lo e ci circonda! P.S. Se nel giro di pochissimi anni ci siamo trovati ben 3 album di figurine probabilmente un certo riscontro lo hanno avuto e questo non mi sembra affatto un comportamento da condannare. Se in futuro la Bonelli si accorgerà che il recente albetto non è stato di nostro gradimento per forza di cose opteranno per proporci altri gadgets o altre iniziative. Hasta luego, pards...
  16. JohnnyColt

    Il Mercato Di Tex

    Spero che tu non abbia frainteso il mio discorso. Io dicevo che la maggior parte dei miei coetanei, e spesso anche più giovani, il marchio Tex lo conosce altroché. Pure coloro che hanno qualche primavera in più di me sanno chi sia Tex. Le motivazioni di questa conoscenza possono essere varie ma per la maggior parte dei casi sono delle informazioni fini a sé stesse dovute alla lettura del fumetto da parte del padre o del nonno, non è raro trovare qualcuno che dice di avere ancora alcuni numeri del nonno in garage o in cantina. Il marchio Tex lo conoscono e spesso anche chi sia poi questo Tex. Il problema è un altro: far leggere Tex! Ed è il problema più grande perchè coloro che conoscono per sentito dire il personaggio non hanno alcuno stimolo o interesse a leggerlo. E' brutto da dire ma il 98% dei miei coetanei fa le cose dettate dalla moda, e ne sono testimonianza Spotify e Netflix. Per non parlare dello svago principe di un giovane odierno: i videogiochi... Proprio perchè oramai la moda è tutto, la nomea di "fumetto da vecchi" non invoglia il lettore a leggere almeno un'albo. Bisogna cambiare la nomea e ciò che ruota attorno a Tex! Non bisogna cambiare Tex, NON BISOGNA! Io Tex lo leggo da quando ho 13 anni, alcuni anche da prima ma purtroppo mi ritengo una mosca bianca. Andando avanti i ragazzini che leggono i fumetti per moda continueranno a seguire la moda, moda che oggi è rappresentata volente o nolente principalmente dai manga e dai supereroi. La Bonelli deve paninizzarsi e modificare il suo approccio, non i suoi personaggi. Se mi dite che l'album è scarso e non porterà un lettore in più lo condivido pure io ma la strategia che c'è dietro, anche contando l'enorme ritardo in cui si è trovata la Bonelli, è oggi essenziale e valida. Si può amare all'inverosimile il lavoro e la persona di Sergio Bonelli ma questa situazione di minore competitività della Bonelli rispetto ai concorrenti è anche causata da visioni datate e poco ragionate. So già di scatenare polemica con quest'ultima frase ma negare i limiti di Sergio dal punto di vista del marketing, del colore e della gadgettistica vuol dire non riuscire proprio a capire che purtroppo il mercato del 2018 non è lo stesso di quello del 1968... E ve lo dico con rimpianto perchè è indubbio che io preferisca una gestione "all'antica" del fumetto, fatto è che una visione simile non è più competitiva e porta al fallimento. Ym devi comprendere che volente o nolente per tenere aperta la clér si deve attuare questa strategia di marketing. Non sto dicendo che sia migliore rispetto alla strategia passata ma è innegabile che oggi sia l'UNICA strategia per vendere! Criticando in questo modo le scelte attuali della Bonelli pensi che faccia bene a Tex, forse è pure vero, ma se i dirigenti della Bonelli dovessero ragionare così Tex non durerebbe altri 10 anni...
  17. JohnnyColt

    Il Mercato Di Tex

    Ti si dovrebbe fare una statua, Dawn! Troppa gente non capisce questo semplicissimo concetto...
  18. JohnnyColt

    Il Mercato Di Tex

    Dello stesso parere!
  19. JohnnyColt

    Il Mercato Di Tex

    Dove li hai trovati? Io ho un Semic francese, un croato e un serbo. Belli i tuoi norvegesi!
  20. JohnnyColt

    Gli ottanta ruggenti.Auguri a Claudio Nizzi

    Auguroni ad un grandissimo autore che ha saputo raccogliere l'eredità lasciatagli dall'immenso GLB e che ha scritto autentici capolavori! Beh ma povero cristo, non è mica ancora morto...
  21. JohnnyColt

    [695] L'ultima vendetta

    Sarebbe un bell'epilogo effettivamente...
  22. JohnnyColt

    Il Mercato Di Tex

    Verso questo album ho un interesse pari a 0, per le figurine poi non ho intenzione di spendere un solo euro per acquistare ristampe o albi di personaggi che non mi piacciono.
  23. JohnnyColt

    [695] L'ultima vendetta

    Al contrario, sono perfettamente concorde con la tua affermazione. E' un Ticci, quello di questo mese, ancora diverso dall'ultima sua comparsata! Io l'ho definito decadente perchè il tratto si è fatto più rozzo e imperfetto. Vista l'età era prevedibile un lavoro simile, comunque di ottima qualità, però posso anche capire quanto possa spiacere vedere una Colonna come Ticci direzionato ad essere l'ombra di sé stesso. Per fortuna non lo è ancora! Son d'accordo! Moss è il fulcro di questa storia ma in futuro non potrà essere un comprimario pesante: vecchio e storpio come si ritrova può giusto fare l'agente indiano. Una comparsata però gliela farei fare ugualmente, sono convinto che sia un personaggio da cui si può tirare fuori qualcosa. Non so cosa ma qualcosa sì!
  24. JohnnyColt

    [695] L'ultima vendetta

    A mio modo di vedere una storia veramente eccezionale... Trama tipicamente boselliana con ripetuti colpi di scena e molta azione. Qui il personaggio di Moss Keagan è il vero fulcro della storia, persona complessa ma che interpreta sapientamente sia l'antagonista sportivo, sia il doppiogiochista. Nella sua versione anziana lo ritroviamo con solidi valori morali e per questa ragione penso che possa essere ancora un soggetto sfruttabile in futuro, non certo come pistolero ma forse come agente indiano. Terminata la parte ambientata nel passato il lettore si trova immediatamente coinvolto in un finale tanto condensato quanto ben costruito. Passando ai disegni: ottima prova di un Ticci sempre più decadente. Ciò che mi ha disturbato un poco sono i visi, visi troppo spesso differenti tra loro. Colori che mi hanno soddisfatto soprattutto nei cieli. Se notate il passaggio da un colore all'altro ricorda molto lo stile usato all'epoca di Galep per quelle poche storie a colori uscite. Copertina di Villa eccellente, finalmente in colorazione originale e senza chine...
  25. JohnnyColt

    Il Mercato Di Tex

    Ora ho inteso, grazie...
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