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Andrea67

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Messaggi pubblicato da Andrea67

  1. Intanto, ringrazio Boselli per queste “chicche” che ci regala, e mi esalta la sua sincerità e spontaneità, lontana dagli schemi di ipocrisia che ormai ritroviamo ovunque. Detto questo, anche io, come Ymalpas, avevo capito che correggevi poco, soprattutto agli autori di una certa levatura. Mi sembra che li affermasti parlando di Nizzi. Quindi, la domanda è: a Manfredi sì e a Nizzi no?

  2. Tutto sommato, storia che non dispiace e che, al netto delle scelte di sceneggiatura, si guadagna una più che piena sufficienza. Qui, Manfredi assomiglia molto a Segura, sia nella costruzione della storia che nei dialoghi, lontano quindi anni luce dallo stile di Boselli oltre che da quello degli altri autori che si mantengono all’interno dei canoni texiani. Non mi piace, infatti, la caratterizzazione dei due pards ne’ la motivazione che li spinge ad entrare in scena, per non parlare della facilità con cui si sbarazzano delle decine di nemici che gli si parano davanti. Detto questo, avvincenti le scene d’azione e coinvolgente il viaggio sul fiume, sempre ad effetto. 
    Molto bravo Rotundo nel ricostruire i particolari delle città visitate e le scene d’azione, molto ben movimentate. Un po’ meno con i due pards,  mai così  musoni.
    Voto alla storia: 6,7
    Voto ai disegni: 8

  3. Lette le prime 130 pagine, per ora, e la storia mi sembra sulla piena sufficienza, niente di più. Il modo di sceneggiare di Manfredi mi ricorda molto quello di Segura, sia nella costruzione della trama che nei dialoghi, e non è un complimento. È quanto di più lontano ci sia dal metodo di Boselli, e finanche da quelli di Ruju e Rauch, senza voler scomodare il grande vecchio. 
    Vedremo!
    Rotundo è bravo, ma un sorriso ogni tanto….

    P.S. La battuta “conosco solo la borsa o la vita, preferisco la vita “ credo sia una delle peggiori mai apparse su un albo Bonelli.

  4. Su Zagor siamo, pressappoco, d’accordo, ma su Tex per nulla. Innanzitutto c’è da considerare che c’è stato poco Boselli, ma se dai 6,5 a Netdahe e la sufficienza a quella di Rauch, oltre a uno stentato 7 sl Montales di Ruju, hai ragione tu. Ma non è così: inoltre hai messo allo stesso livello Kandrax (che è da zero) e Manuela Montoja. 
    Nel complesso, però, devo ammettere che Zagor ha avuto tre picchi (quelli di Rauch) e tutte quasi insufficienti. Tex un solo picco, Netdahe, e poche se non nulle insufficienze.

    Vince Tex di poco.

  5. Storia non all’altezza del genio di Boselli, anche se mi rendo conto che il numero esiguo di pagine limita, ma le sue precedenti dello stesso formato mi erano piaciute tantissimo.
    Sui disegni, andrò sicuramente controcorrente ma non mi sono piaciuti per niente, colori compresi. Volti orribili, in alcuni casi anche mostruosi (povera Lilith), compensati da discreti paesaggi, gli Ute con vesti ad arcobaleno e scene d’azione poco plastiche. 
    Voto alla storia: 6,5

    Voto ai disegni: 6-

     

     

     

  6. <span style="color:red">30 minuti fa</span>, Letizia dice:

    Già, non ci avevo pensato: un autore in erba scrive solo ciofeche e un navigato professionista solo capolavori.

    Non ho mai detto nè pensato questo. Il senso del discorso é un altro, credo anche di averlo spiegato bene, si può essere d'accordo o meno ma tu probabilmente non l'hai capito.

    Proprio non ce l'hai fatta a non intervenire eh? Non hai seguito il consiglio di Virgilio. Ce l'hai ancora con me perché una volta ti ho risposto (sempre educatamente), mi dispiace sinceramente per te, credimi.

  7. <span style="color:red">48 minuti fa</span>, virgin dice:

    Ma dai, @Andrea67, la tua mi sembra una visione un po' estrema. Mi piace molto perché nell'Ottocento doveva essere così e io adorerei vivere nell'Ottocento (cioè, più nel Millecento, ma va be', non sottilizziamo), ma purtroppo Orlando è morto e non è più quel tempo.

    Altrimenti dovremmo criticare anche @borden quando, prima ancora di diventare curatore, scrisse qui sul forum che "L'oro dei monti San Juan" di Nizzi era una storia ottima. :D

    Sulla reazione di Barbanera non mi soffermo: l'ho trovata anch'io eccessiva in alcuni punti. E tu certo non l'hai offeso col tuo messaggio. Però dire che non può esprimere soddisfazione per come Ruju ha lavorato sul suo soggetto, dai, siamo seri... quanto ha fatto @Barbanera "non implica l'impiccagione a Langtry, Texas; e, grazie a Dio, da nessun'altra parte", per citare quanto disse un celebre giudice a proposito di Paperon de' Paperoni e Doretta Doremì. :D

    Infatti ho detto che sono sottigliezze, ma non dei secoli scorsi. Alcune regole, non scritte, valgono e varranno sempre. Poi, ognuno si comporta come vuole. Ma io sarò libero di dire la mia senza offendere?

     

    P.S. l’esempio di Borden non è calzante. Erano e sono due colleghi e il soggetto non era il suo.

  8. <span style="color:red">11 minuti fa</span>, virgin dice:

     

    Forse che non è così? Forse che Ruju non è umano? Stiamo parlando di un lavoro ordinario, mica di forze dell'ordine con una forte gerarchia... altrimenti tutte le volte che dico a un collega o al preside che ha fatto un buon lavoro dovrei essere sospeso dal servizio. :D

    Secondo me tu, se sei un insegnante, non puoi giudicare pubblicamente il lavoro del preside. Il Provveditore lo può fare. Non c’entrano le FF OO, vale per tutti i lavori. In un’azienda c’è un datore di lavoro, arriva il dipendente e dice, pubblicamente (lo sottolineo, è importante), che sta facendo un buon lavoro. Secondo me è contro la deontologia professionale. Ma sono sottigliezze, non è neanche facile farle comprendere. Comunque, non c’era bisogno di arrabbiarsi e fare l’offeso, soprattutto perché io non sono stato offensivo (ho scritto di essere sicuro che lui non si è reso conto, non ho lasciato neanche il dubbio), lui invece è stato offensivo con me inserendo motivazioni che non mi sono neanche passate per la testa. Tra l’altro, credo di essere stato uno dei pochi ad aver lodato la storia e ad avergli fatto i complimenti, così come ho fatto con Monni.

  9. <span style="color:red">1 ora fa</span>, dario63 dice:

    Rimango fortemente perplesso dopo aver letto il commento che mi precede...

    Barbanera, apprezzato ideatore di una storia che non avrà accontentato tutti, ma comunque a detta di molti (anche da me) nel complesso gradevole, ha solo espresso una valutazione alquanto contenuta e per nulla altisonante in rapporto al lavoro compiuto da colui che ha raccolto il suo spunto e l'ha poi elaborato e fatto diventare una storia di Tex. Stiamo parlando di Tex, che pure piace a tutti noi, pur con qualche giudizio discordante, non di questioni di Stato.

    Ha affermato "secondo me ha svolto un buon lavoro"... Che cosa avrebbe dovuto dire invece Barbanera?? E se uno dice "secondo me Boselli ha fatto un buon lavoro" dovremmo condannarlo o evocare scenari in cui si alzano le mani verso un'altra persona?? E poi dovremmo stare con i piedi per terra! Del Questore e dei suoi metri di giudizio, francamente non mi importa nulla... Ma in un forum in cui si parla di fumetti mi pare che si dovrebbero mantenere dei toni un po' più sereni e contenuti. E anche accogliere un parere (a mio avviso, più che legittimo, oltre che presentato con garbo, senza alcun secondo fine - senza andare a domandarsi se espresso in modo consapevole o meno) in maniera più pacata...

    E no, Dario, non è così, se non lo capisci da solo non dovrei neanche spiegartelo ma ci provo lo stesso. Quello del Questore era un esempio e quindi dimenticalo. In questo caso, caro Dario, non stiamo parlando di fumetti ma di lavoro. Ebbene, io potrò dire “secondo me Ruju ha fatto un buon lavoro “, tu lo potrai dire così come lo potranno dire tutti gli altri forumisti. Tutti tranne uno: Barbanera. Perché lui non è, in questo caso, uno di noi ma è l’autore del soggetto, praticamente un collega di Ruju. Ha solo qualche tonnellata di esperienza in meno e, a mio parere, almeno nella storia da lui scritta, non dovrebbe permettersi di giudicare il suo più titolato collega. Monni non lo ha fatto nella storia precedente, forse non ha mai nominato Boselli. È una questione di tatto. Tu sei al primo gradino, l’altro è arrivato, come ti permetti di giudicare il suo lavoro, seppur positivamente? Perché, caro il mio Dario, il fatto di averlo giudicato positivamente comporta che avrebbe potuto fare anche il contrario. Sono sottigliezze. Prima di restare perplesso, magari, rifletti un po’ di più.

    Per concludere, voglio aggiungere che non ho detto che l’ha fatto apposta, anzi mi sembra di aver scritto che probabilmente neanche se n’è accorto o qualcosa del genere.

  10. <span style="color:red">1 ora fa</span>, Barbanera dice:

    Come detto,non commento la storia... alcune criticita evidenziate le condivido per altro. Ma C è un problema non da poco... rendere un soggetto una sceneggiatura è assai difficoltoso.ci sono da creare le scene, vanno dettati i tempi della storia e soprattutto ci sono delle "semplificazioni"da attuare per rendere fluida la trama... rileggendo il mio soggetto originale ho notato un paio di snodi un po' elementari che Ruju ha dovuto correggere in fase di sceneggiatura... secondo me ha svolto un buon lavoro,sono convinto che rimanga una buona storia,che volutamente non sconfina nel giallo e meno che mai nel dramma melenso,cosa che andava evitata perché se no ci sarebbe stata troppa immedesimazione con il Siats...e con il maggiore Conroy... ciò detto, avanti con la prossima,😉🤠

    Scusa se mi permetto, Barbanera. Premetto che ho lodato la storia, mi è piaciuta. Però, adesso leggo che tu scrivi “secondo me ha svolto un buon lavoro “, riferito a Ruju. Forse non ti sei reso conto di quello che hai scritto, anzi, ne sono sicuro. Ricordo, in passato, un mio collega che, in conferenza stampa, disse “Il Questore sta facendo un buon lavoro “ (il Questore ovviamente era un suo superiore). Quando quest’ultimo lo seppe gli voleva alzare le mani.

    Cerchiamo di stare con i piedi per terra…

  11. La storia ti tiene incollato all'albo fino alla sua conclusione, nonostante alcuni evidenti difetti, tra i quali lo sceriffo credulone, il bambino che si accorge di tutto, e ci voglio mettere anche Tex che risolve facilmente il duello a mani nude contro quello che ci era stato presentato come un gigante dalla forza erculea. Ma ogni tanto un pò di difficoltà? Detto ciò, la storia é nella media di Ruju, che ultimamente sta mettendo a segno buoni colpi, e rivolgo i miei complimenti anche al soggettista esordiente. Addirittura ne abbiamo avuti due negli ultimi quattro mesi.
    I disegni non mi fanno impazzire.
    Voto alla storia: 7,6
    Voto ai disegni: 7,5

  12. Candidata al podio delle storie da un solo albo, ci chiarisce la posizione di Tex quale Agente dei Navajos, che era sempre stata taciuta da GLB e dai suoi successori. Storia scorrevole con svariati nemici e collegamenti con il futuro da noi già conosciuto. Il tutto ben condito dai sempre ottimi disegni di Dotti.
    Voto alla storia: 7,5
    Voto ai disegni: 9

    P.S. che differenza con l’analogo albo di Zagor.

  13. <span style="color:red">1 ora fa</span>, pecos dice:

     

    Quali?

     

    Guarda, ce n’è una ad ogni pagina, incongruenze rispetto alla saga e al personaggio intendevo: Tex che si lascia comandare dal Colonnello, Carson che recita la parte del badante, Tex che uccide il cowboy che nulla aggiunge alla trama, il killer che viene colpito più volte e non muore mai, lo stesso killer che fa il bello e il cattivo tempo con i due pards a due passi, e tant’altro. Il tutto raccontato con infantilità, o, meglio ancora, come se fosse destinato a dei ragazzi e non a degli ultra sessantenni come voi 😂😂😂

  14. Premesso che Manfredi sta a Tex come il cacio sul la pasta e vongole, raramente ho letto una storia più superficiale, infantile e piena di incongruenze come questa, dove si stenta a riconoscere Tex e dove i personaggi, killer compreso, sembrano usciti da un albo di Alan Ford.
    E non credo sia un’attenuante il fatto che la storia non sia uscita per la serie regolare, perché quando un autore scrive una sceneggiatura non penso che ragioni così “questa è per un Color, la posso anche scrivere bruttina “.
    La cosa peggiore è che grazie a storie come questa si rivaluta Nizzi.
    I disegni quasi inguardabili.
    Voto alla storia: 5,5
    Voto ai disegni: 5,5

     

    P.S. Non solo Zagor ha le sue storiacce.

  15. Non capisco le critiche a questa storia, che sicuramente non verrà ricordata come un capolavoro, ma sicuramente rientra nella media delle storie texiane e  si lascia leggere avidamente nell’attesa di conoscere il risultato del complicato piano ideato da Tex. Appoggio con convinzione la scelta di aver dato spazio da protagonista a Kit, che meritava un tale onore. Del resto, questa era la sua partita, e l’ha giocata molto bene.
    Nota dolente, invece, i disegni che, in alcuni passi, sembrano quelli degli anni’60. Laurenti ha perso lo smalto dei tempi migliori o, semplicemente, non è adatto a Tex.
    Complimenti, quindi, a Carlo Monni e al Boss.
    Voto alla storia: 7,3
    Voto ai disegni: 6/6,5

  16. Il 15/7/2021 at 16:41, Piombo Caldo dice:

    Per mè,  il Carson di Tex non centra niente con quello reale, e solo un omonimo.🙋🏻‍♂️

    Il tuo computer ha qualche problema con accenti e apostrofi?😂😂

  17. 2 ore fa, gilas2 dice:

    Copertina: Dovremmo essere in una storia 'a metà' tra le storie narrate in Tex Willer a il Tex 'maturo', ma Villa disegna Tex sempre uguale (ovvero in età matura, forse fin troppo). 

     

    Villa, il Tex giovane, non sa neanche che cosa sia.

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