
Letizia
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Ma scherziamo? Paragonare Nolitta a Leone? Leone crea un'atmosfera. Sergio allunga il brodo con l'acqua. Se togli tutte le pagine dove Tex va da là a un po' più in là, cosa rimane? E con questo cosa voleva dimostrare? Che il West era immenso? Riempire le pagine di inutili viaggi vuol dire una cosa sola: avere poche idee.
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Quella famigerata lista scritta da Nizzi per Medda...
Letizia replied to Diablero's topic in La Serie e i Personaggi
Paragone infelice. Il passato di Carson è un'ottima storia, a mio avviso. Fuga da Anderville invece non lo è, sempre a mio avviso. Lo zio è più intelligente di Tex e ha preso tutti per il naso. Compreso Tex che non solo non crede all'innocenza di un "amico" moribondo ma che nel finale si lascia andare a un indegno sfogo isterico. Sempre a mio avviso. Senza contare che Boselli ha rischiato grosso quando qualcuno ha fatto notare a Sergio la paternità di Carson che è diventata! precipitosamente plausibile sì ma [altamente] improbabile. -
Ma proprio nessuna Né qui né là né inognidove.
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Miglior device per leggere in digitale
Letizia replied to Spartaco's question in Domande dei lettori
Me l'hai tirata. Si parlava di device. Che sono tutti illuminati e ti obbligano al supplizio. Io ho provato a leggere un libro Kindle con lo schermo non illuminato (con il tablet spento) ma non ce l'ho fatta. -
Miglior device per leggere in digitale
Letizia replied to Spartaco's question in Domande dei lettori
Allora leggi i fumetti, quelli di carta, che non sono retroilluminati e non ti devi autoimporre un supplizio. -
Miglior device per leggere in digitale
Letizia replied to Spartaco's question in Domande dei lettori
Il formato Bonelli è 21 x 16 cm con un rapporto di circa 1,3 (il formato 16/9 dei TV ha un rapporto di circa 1,8). Io ho un tablet 12,4 pollici che corrispondono a circa 28 x 18 cm con un rapporto di circa 1,6. È ovvio che i formati diversi comportano bande superiori e inferiori che però, se sono bianche, si confondono con i bordi del fumetto e non danno fastidio. Ci sono due considerazioni da fare: 1 - i fumetti Bonelli su un tablet del genere risultano ingranditi e perfettamente leggibili (e pure i libri formato Kindle) 2 - il tablet non lo si utilizza solo per leggere i fumetti: è a tutti gli effetti un computer e ci si può fare tutto quello che normalmente si fa con un computer, con qualcosina in meno ma anche qualcosina in più. Un e-book rider fa solo quello: per me sono soldi buttati. È vero che un tablet costa di più (il mio costa adesso intorno agli 800 euro, ma io ci lavoro) ma non c'è paragone tra quello che i due device possono fare. -
Quella famigerata lista scritta da Nizzi per Medda...
Letizia replied to Diablero's topic in La Serie e i Personaggi
Magari senza. Ci vorrebbe una bella cronologia in ordine di scrittura (con tanto di dal al anche approssimativi) e a fianco la data di uscita. Se poi vuoi argomentare con commenti (stringati), parti da questa e la ampli. Dimostra che sei prolisso perché lo vuoi essere. -
Quella famigerata lista scritta da Nizzi per Medda...
Letizia replied to Diablero's topic in La Serie e i Personaggi
Topic davvero interessante. Piacerebbe anche a me che @borden ci desse un'occhiata e ci desse, se gli aggrada, un suo parere. Certo che una notifica aiuta (non possiamo certo pretendere, ma neanche sperare, che il Bos, che sicuramente ci legge, legga proprio tutto). -
L'orrenda colorazione photoshop è fatta da chi non ha la più pallida idea di cosa siano: photoshop, un computer, un monitor, una stampante e le cartucce o i toner della stampante. Sono tutte cose che alterano i colori del prodotto finito in maniera del tutto inaspettata. Alzi la mano chi è in grado di regolare il colore di due monitor diversi in modo tale da visualizzare in modo identico i colori di una stessa immagine digitale.
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Io rileggo tutte le storie di Tex almeno un'altra volta. Ma con questa ho fatto un miracolo: l'ho riletta ... mentre la stavo leggendo la prima volta.
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Alcuni parlano di finale affrettato, del grande manovratore privo di spessore, ma chi è questo Parker, chi l'ha mai coverto e così via. Ebbene io la penso in modo diametralmente opposto. Per 500 pagine (dicansi cinquecento) questo misterioso individuo ci ha indotto a mille considerazioni, ha tenuta accesa la nostra curiosità, ci ha portato fuori pista per mesi. Abbiamo immaginato mille avversari passati di Tex e addirittura, poiché certe volte la memoria fa brutti scherzi e se, naturalmente, non abbiamo letto gli albi di Tex in stretta sequenza di pubblicazione (ma chi può dire di averlo fatto?), abbiamo anche immaginato avversari futuri che al momento non siamo riusciti a inquadrare cronologicamente. E alla fine che succede? Scopriamo tutta la genialità creativa di GLB. Il grande manovratore è... Parker. E chi è? È come scartare il regalo della Befana. L'attesa del regalo è mille volte meglio del regalo stesso. Il colpo di scena finale è maggiore di quanto ci aspettassimo. Siamo rimasti delusi? Ma neanche un po'. C'è lo aspettavamo? Ma neanche per sogno. È stata una sorpresa? Enorme. Ma che vogliamo di più?
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Io non me li ricordo. Nessuno. Meritavano? Se devo votare li devo rileggere. Ma se li rileggo, voglio esser pagata per farlo. Quanto mi offrite?
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Quale sia la peggiore non lo so: è molto difficile. Ma io so qual è la più lunga: Gli Uomini Giaguaro. Che è stata pure tagliata e io, da non crederci, ho letto anche I Predoni Rossi.
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Io vorrei votare per la peggiore ma in questo modo voterei le altre due come "migliori". E allora voto come peggiore tutte e tre a pari merito.
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Si può votare contro?
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Sì, facciamo in BN anche le copertine! Camiciagialla sta a camicianeutra come 2 sta a 110. Si tratta di quantità: poca camicia gialla va bene. Camicia gialla sempre sempre no.
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Ma Nizzi non era daltonico?
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Io esigo un Tex con una camicia bianca, una celeste, una verde, con e senza gilet, con il maglione dolcevita ecc. ecc. ecc. Il segno distintivo me lo... Eppoi, nelle polverose strade del West, la camicia gialla di Tex dovrebbe essere quantomeno grigio confederato (Leone docet).
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Qualcuno mi vuol spiegare il motivo per cui Tex deve indossare un'uniforme? Se esiste un personaggio che non sopporta le uniformi è proprio Tex. Specialmente se dentro c'è un pallone gonfiato. Ma, anche se dentro c'è un brav'uomo, c'è una cosa che Tex non sopporta: che il brav'uomo debba obbedire agli ordini anche quando sono strampalati. Siamo sicuri che GLB abbia detto a Galep: mi raccomando, Aurelio, disegnami Tex sempre uguale, pantaloni blu e camicia giallossa. E già, perché il lettore deve riconoscere l'eroe, non da quello che fa, ma da come si veste. Ma volete mettere come sarebbe bello Tex con i pantaloni attillati, canottiera rossa con un bel cerchio giallo sul petto in cui spicca un'aquila nera? No, no, no. Io voto per un Tex che si lava e che cambia la camicia tutti i giorni (in Arizona fa caldo, si suda molto e il cavallo non contribuisce a eliminare gli odori). Quindi 7 camicie alla settimana. Se sono tutte uguali (tutte gialle o tutte rosse) vedrete a breve una mia sceneggiatura in cui una tale Lety Jane, senza alcun apparente motivo, uccide il proprietario dello store di Gallup.
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Non vorrei gettare benzina sul fuoco. Incuriosita e non avendo alcun ricordo di Cruzado, me lo sono andato a rileggere (o meglio, ci ho provato). Mi è venuto il latte alle ginocchia già alla scena di Tiger e il mulo. Poi la festa rionale danzante, la gara a chi è più pollo, le pagine e pagine di chiacchiere... Poi non c'è l'ho più fatta e ho cominciato a guardare solo le figure. Mi accorgevo che ogni singola scena durava non meno di 10 pagine di dialoghi e allora tornavo indietro per dare una risposta alla domanda che mi martellava nella testa: ma che cavolo avranno da raccontarsi in 10 pagine? E poi ho piantato lì.
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Mai detto che siano errori. È il Tex di Ruju. Verissimo. Ma se Ruju avesse commesso l'errore di non commettere quelle due o tre "cosucce" () la storia potrebbe anche andare. Il termine "cosucce" poi è più adatto a una signora, non potevo certo usare un termine così volgare come "due o tre porcherie"
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Il tuo commento non fa una grinza. Ma ti do, se lo accetti, solo un consiglio fraterno: non dire mai frasi del tipo "chiudiamo pure il diverbio" o "finiamola qui" et similia perché puoi dare l'impressione, sicuramente sbagliata, che vuoi avere l'ultima parola e negare un'eventuale replica. Ciao.
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Come puoi accettare di aver torto su un'affermazione in cui parli di ragione superlativa assoluta? Era questo che volevo sottolineare. Ragionissima denota un alto grado di sicurezza. Io non sono mai sicurissima tranne che per concetti matematici. Sono abbastanza sicura, ma mai perfettamente sicura. Perfettamente è un bruttissimo avverbio e, a mio avviso, è un tantino irreale. Un po' come pi greco che teoricamente esiste ma che non si può dire altrettanto nella realtà.
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E se tu avessi tortissimo nell'affermare ciò?
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Se arriva Tiger con quelle intenzioni, deve stare attento a una squaw molto agguerrita che potrebbe fargli pelo e contropelo. La storia di Ruju, tolte due o tre cosucce (o meglio modificate), fin qui non è poi così negativa. Ne ho viste di molto peggiori. La sineddoche non sempre è usata in modo appropriata. Dire che la storia è brutta perché c'è una parte brutta non è sintomo di oggettività. Rifacciamo la diligenza, dipingendo Carson più discreto, invertiamo un paio di vignette: cosa resta? Una storia che non è un capolavoro ma che non è niente male.