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TWF - Tex Willer Forum

Letizia

Ranchera
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Everything posted by Letizia

  1. Forse non si tratta di vero e proprio bisogno ma, per una volta, prendiamolo come tale. L'universo ha bisogno anche dei terrapiattisti.
  2. Ma basta con queste storie ambientate nel passato e nei paesi esteri! Voglio un'avventura di Tex e Carson ambientata a Recco nel 2023 a mangiare la focaccia di Recco e il castagnaccio con la nutella.
  3. Poi Boselli scrisse la quarta che fece diventare: - la prima (il capolavoro) una storia molto brutta - la seconda (la strana) inchiostro su carta per rivestire il secchio dell'immondizia - la terza (la niente di che) desiderio irrefrenabile di tornare indietro nel tempo per evitare che fosse scritta. E queste sono solo le mie aspettative. Poi magari scoprirò che Boselli si è superato (sì, lo so, non è possibile, ma con lui non si sa mai) e allora indietro nel tempo ci vado davvero, ma per uccidere il nonno di Nizzi.
  4. Chi molla questa collana a causa di questa storia, secondo me, non ha capito niente di Tex e si merita solo BANG BANG AH BANG BANG.
  5. Però, che carogna quel Cochise! Torturare così un essere umano. Mi è proprio scaduto. E pensare che mi era pure simpatico! Vorrei solo farvi notare una cosa dimenticata nel mio post precedente: la geniale bravura di @borden (non ti montare la testa) racchiude tutta l'epicità e il pathos descritte nei miei sei punti in una sola paginetta.
  6. Sarà che non sono uno zuccherino, che ho un dito di guscio di porcellana sopra il cuore, che sotto sotto sono peggio di Querquer, ma io non sposterei di una virgola tutto quello che il Bos ha scritto. 1) Tex deve essere presente quando Querquer viene catturato. 2) Tex deve sapere che Cochise lo torturerà per ore. 3) Tex non deve interferire minimamente con la decisione del capo Apache perché la rispetta anche se non la approva. 4) Tex non è consenziente e non ha la minima responsabilità del destino di Querquer. 5) Cochise deve far sapere a Tex che può non assistere alla tortura (perché conosce Tex e sa che lui non approva). 6) Tex non assiste alla tortura e se ne va amareggiato. Ma non lo vedete il bello racchiuso in questi sei punti? Toglietene anche solo uno e quello che rimane è una zagorata. Quando nel West ci si rivolgeva ad uno schiavo, non lo si chiamava black ma nigger. Palla di neve, limoncino, scagnozzo. Togliete questi termini dalle pagine di GLB se le volete rovinare. Io ho degli amici neri e cinesi ma non li ho mai chiamati con simili appellativi che però in Tex sono bellissimi. Ma sono solo mie opinioni.
  7. Ma no, ma no. Solo che Piombo l'ha pubblicato mentre scrivevo il commento e mi ha involontariamente suggerito la forma per il concetto che avevo in mente. Eppoi ho poca memoria e non mi serve ricordare quel che scrivi se sono d'accordo con te.
  8. @Exit, secondo me non ti é ben chiara la situazione. Tutti coloro che non la pensano come te e che ritengono che la tortura di Querquer, in questa circostanza, ci stia tutta, sono nella maniera più assoluta contrari alla pena di morte, figuriamoci alla tortura. Come lo so? Lo so e basta. Tutti coloro di cui sopra sono assolutamente contrari che Tex torturi o día l'ordine di torturare anche il più efferato malvivente. Lo so e basta. In questa situazione, fidati, Tex non può decidere nulla, la decisione é di Cochise. Tex non ha il diritto di intervenire, neanche per suggerire qualcosa. Non può. Non deve e non può. La vera questione é (come fatto notare da @Piombo Caldo): é giusto mettere Tex in una situazione del genere? Sí, perdiana, bacco e venere. Sì è giustissimo, è giusto come la stessa tortura subita da Tex poche pagine prima. Alzi la mano chi vuole vedere Tex sempre con la camicia fresca di bucato, al ristorante davanti a una bella bistecca alta tre dita sepolta da una montagna di patatine fritte (chissà perché non arrosto che sono più buone), accanto a tre fette di torta di mele il tutto innaffiato da una pinta di birra gelata. Alzi la mano chi non vuole vedere mai Tex in difficoltà o, se lo è, che almeno lo sia per non più di due pagine. E adesso faccio la s(b)ronza. Alzi la mano chi vuol vedere Tex sconfitto a duello con la pistola da un avversario più veloce di lui e, tra l'altro, con il sole negli occhi. Ohé ragazzi, qui non andiamo mica a dare dei punti su una ferita con la Singer! Qui ai pezzi ci sono GLB e Galep, mica Franceschiello. Perché il Grande Vecchio ha trattato così Tex (che, se non aveva il culo che ha avuto, non arrivava al numero 100)? Perché Boselli ha trattato così Tex? La risposta alle due domande è sempre la stessa Io la so, ma non ve la dico. Se la volete sapere, visto l'impossibilità di chiederla a GLB, chiedetelo a @borden. Ma io, se fossi in lui, non ve la direi.
  9. Il discorso di Letizia non deve convincere nessuno. Ma il paragone con Pilato non è pertinente. Pilato doveva decidere, Tex no. Ti può non piacere che Tex si trovi in una situazione del genere e accetto che possa essere discutibile che @borden ce l'abbia messa. Ma c'è l'ha messa (e per me ha fatto benissimo). Tex non muove un dito per evitare un'atrocità, quando sarebbe bastato un [ipocrita?] tentativo (per salvare la faccia dell'eroe senza macchia e senza paura che non uccide le donne e non tortura i prigionieri) inutile perché Cochise non l'avrebbe ascoltato. È una scena amara. Se fossi una vera scrittrice, butterei giù fiumi di parole per descrivere il dramma interiore di Tex che in fondo è la causa involontaria delle torture di Querquer. Ma primo non la sono, secondo non devo convincere nessuno, terzo sono scarsamente interessata (eufemismo preso dal film Maccheroni di Scola del 1985) e quarto ritengo inutili le parole quando c'è una stupenda tavola di Roberto che é meglio di mille parole.
  10. Vediamo di chiarire le cose. Tex lascia che Cochise torturi Querquer? Cosa significa "lascia"? "Permette"? No davvero. Permettere significa essere d'accordo. E Tex non lo è. Tex sa che la tortura di Querquer è inevitabile. Non può far nulla per fargli avere una morte veloce e non deve (che è diverso da non vuole). Deve rispettare il suo fratello di sangue Cochise. E si allontana a testa bassa conscio dell'ineluttabilità della sorte di Querquer e sicuramente prova pietà per lui. Se qualcuno mi dice che il vero Tex si sarebbe comportato diversamente, a mio avviso, non conosce per niente il nostro eroe. Questa (Tex a testa bassa che saluta Querquer), per me, è una scena stupenda. Io avrei fatto finire la storia proprio qui.
  11. È ovvio che le tue storie funzionano in qualsiasi modo le si leggano. Se una storia è stata fatta per funzionare nel formato striscia, non è detto che non funzioni anche in altri formato più corposi. E se funziona, vuol dire che è fatta bene. Ohibò, scelta sbagliata. Gli albi sono nati a 62 pagine e si doveva continuare su questa strada, invece di ucciderli in un volumone unico. E chi non ti dà retta? Io non resisto cinque minuti con un Tex intonso in casa, figuriamoci cinque mesi. Però, dopo che ho letto un albo non faccio cambio di giornaletti come una scolaretta nè lo ficco in una busta di plastica, in uno scatolone, in cantina. Me lo leggo e me lo rileggo, me lo assaporo e me lo riassaporare, scruto le immagini e le riscruto ecc. La 32ma volta che leggo i sei albi di Cochise, i cliffhanger mi fanno un baffo e sono costretta a leggere tutti i sei albi di fila (non vorrai mica pretendere che, letto un albo, aspetti un mese per leggere il successivo!). Forse ti è sfuggito il fatto che al punto 2 parlavo di riletture.
  12. Io non sono né sostenitrice di una tesi né dell'altra. Però ci sono un paio di considerazioni che vorrei fare. 1) Le ristampe di Tex Willer sono tutte in volume unico. Perché? 2) I cliffhanger vanno a farsi benedire nelle riletture successive, così la curiosità di come andrà a finire la storia, così l'attesa di un mese dell'albo successivo.
  13. È stato appena presentato Sull'Alto Missouri. Si può tranquillamente supporre che fra un po' di tempo verrà pubblicato in unico volume anche Cochise. E allora i cliffhanger andranno a farsi benedire. Speriamo che @borden legga questo commento e ci ripensi. Non vogliamo mica rovinare Cochise con i suoi 5 cliffhanger?
  14. Storie lunghe, storie brevi, autoconclusive, polpettoni. Chi ha ragione? Nessuno. Tutti. La storia deve essere buona e scritta bene. Certo che per scrivere bene e far diventare buona la storia degli Uomini Giaguaro bisogna esser bravi, molto bravi. Una storia lunga è facile che stanchi e una breve è facile che sia frettolosa. In medio stat virtus? No. Ci sono autori che in 50 pagine riescono a dire ciò che altri dicono in 200. Con Sergio Tex ci metteva 7 pagine per fare 7 chilometri. Il Passato di Cochise poteva essere più corto? Forse. Sarebbe stato ugualmente bello? Forse no. Boselli è troppo storico? Per alcuni sì per altri no. Accontentare tutti è cosa impossibile. C'è una vecchia battuta. Cosa fanno tre italiani? (Prima ci si chiedeva di tre tedeschi, francesi, spagnoli , ecc). La risposta: fondano quattro partiti. Come si fa a mettere d'accordo tre tipi simili? Prendiamoci quello che ci viene offerto: è quasi sempre merce di ottima qualità.
  15. Io ce l'avrei un soggetto in cui Tex (e Carson) farebbero la figura dei piccioni. Ho usato il condizionale perché la realtà è ben diversa. Tex cattura un furfante che però ha un alibi di ferro e viene rilasciato perché ritenuto innocente nonostante l'insistenza di Tex che lo ritiene colpevole. Ma l'alibi è stato (all'insaputa del lettore) architettato dallo stesso Tex (e quindi falso, il furfante è veramente "colpevole") allo scopo di scoprire e arrestare il vero cattivo.
  16. Non volevo citare il più recente Bedlam per non strafare. E non mi pare che Mefisto sia poco incisivo.
  17. @Doudou e @Condor senza meta, Tex mensile n. 1, La Mano Rossa: 1) pagg. 9/10 Tex catturato da Coffin, 2) pagg. 24/25 Tex catturato ancora da Coffin, 3) pag. 63 Tex catturato da Welles & C., 4) pag 142 Tex catturato da Bill Mohican Potevo continuare, ma credo che sia sufficiente. In tutti e quattro i casi, Tex non è liberato da nessuno: fa tutto da solo. E questo è GLB.
  18. Un'unica operazione? Leggere e girare le pagine non lo sai fare?
  19. Non è esatto. È uno dei film più belli abbia mai fatto.
  20. Bravo!!! E se Letizia ce l'avesse già qualcosa di simile? Esistono anche le tipografie senza stare a impazzire con il "fai da te".
  21. Io il sondaggio lo avrei formulato così: SI, è un capolavoro No, ma il mio parere conta come il due di picche.
  22. E vero, non conosco l'uomo Zerocalcare e non so cosa non gli piace fare. Ma se Totò, persona molto intelligente, ha saputo interpretare un film come "Una di quelle", nulla si può escludere tranne l'impossibile. E un Tex di Zerocalcare non mi pare una cosa impossibile. Il fatto che non lo farà mai è un'altra cosa. Io non conosco Dampyr perché non mi piace il genere, ma se "qualcuno" me lo dovesse chiedere, mi procurerei e mi leggerei tutti gli albi per acquisire le conoscenze necessarie. Non pensi che poi, dopo essermene fatte bocciare due o tre, non troverei una buona idea?
  23. Come lo sai? Michele è una persona molto intelligente e, anche se fa un altro tipo di fumetti, non credi che sarebbe in grado di scrivere un ottimo Tex?
  24. Visto che "Gli uomini giaguaro" hanno accompagnato i lettori di Tex per sei mesi, i casi sono due: 1) i lettori, dopo aver acquistato il primo albo, hanno lasciato tutti i successivi in edicola sperando (invano) che la storia finisse presto 2) i lettori hanno acquistato e letto tutto il malloppone soffrendo le pene dell'inferno ma sopportandole stoicamente. Poiché nel primo caso (una rondine non fa primavera e un albo spaccamarroni non garantisce che anche i successivi sia tali) i lettori interrotti si devono fidare delle altrui opinioni e poiché non credo che in questo forum ci siamo persone che esprimono pareri basandosi sul "sentito dire", devo arguire che tutti coloro, che denigrano la storia con tanta veemenza, se la siano sorbita stoicamente dalla prima all'ultima vignetta. E questo, lasciatemelo dire (sì, lo so, la mia è perfidia allo stato puro), suscita in me una profonda soddisfazione. E la soddisfazione cresce ancora di più perché la sequenza eliminata è la migliore di tutta la storia. Pensate: vi siete sorbiti un immenso minestrone e vi siete persi l'unica cosa che meritava di essere salvata.
  25. Io mi offro per riscrivere l'Iliade e, poiché Achille mi sta antipatico, lo faccio uccidere da Ettore con la lancia avvelenata conficcata nel tallone.
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